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Tecnologie
nella formazione professionale

Alcune tendenze significative a partire dai progetti
Dual-T e Scuolavisione


Alberto Cattaneo
CKBG Summer School, Salerno, 19 luglio 2012
20.07.2012   2
Catturare esperienze significative
sul posto di lavoro
per sviluppare attività didattiche

Dual-T
Dual-T


Introduzione
     - Il contesto: Tecnologie per la formazione professionale (Dual-T)
     - Tre presupposti:
             - «Bridge the gap»
             - «Integrated learning»
             - «Erfahrraum»


Qualche esempio
   - Dispositivi mobili per la cattura di materiale “visivo”
   - La scrittura per supportare la riflessione sulle pratiche
   - Artefatti “tangibili” per lavorare sui processi di astrazione




20.07.2012                                                                4
Guillaume Zufferey
                                                                           Alberto Cattaneo

EPFL
                               Pierre Dillenbourg
                                                                                                      Elisa Motta
                                                                                                                                  IUFFP
                      Son
        Olivier     Do Lenh
                                                                                                                    Alicja Sroka
        Guédat


   Florence
   Colomb

               Sébastien                                                                                                      Christoph Arn
                Cuendet




     Patrick
                                                                                                                              Elena Boldrini
    Jermann




                                             DUAL-T                                                                          Carmela Aprea


     Mireille
   Bétrancourt




                                                                                                                 Jessica Dehler
                     Monica Gavota

                               Daniel Schneider

UNIGE                                                Giulia
                                                                                              François Jimenez              UNIFR
                                                    Ortoleva
20.07.2012                                                                       Laetitia                                                 5
                                                           Jean-Luc Gurtner      Mauroux
Il contesto: la formazione professionale


1. Formazione professionale e sistema duale
    – Circa il 60% del secondario II
    – Scuola: explicit, conceptual, declarative knowledge
       Lavoro: skills, implicit knowledge, integrata nelle pratiche
       (Landwehr 2002, 2004; Tynjälä, 2008)
2. Sviluppo integrato di competenze: knowledge, skills and attitudes
    – Contesti diversi, competenze integrate (Baartman, de Bruijn, 2011;
       Cattaneo & Boldrini, 2009; Rychen & Salganik, 2003)
    – Apprendimento come risultante dall’interazione di contesti multipli
       (Gurtner, et al., 2001; Horn, et al., 2008)
3. Comunicazione tra luoghi dell’apprendimento
    – Expansive learning (Füller e Unwin, 2003)
    – Connective model (Guile e Griffiths, 2001)
    – Integrative pedagogics (Tynjälä, 2005, 2007, 2008)



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Il contesto: la formazione professionale


4. Il «gap» tra i luoghi della formazione
     – Piuttosto che la connessione (che non è ovvia, né spontanea),
        gli apprendisti percepiscono un «gap» (Eteläpelto, 2008)
     – Occorre dunque una specifica progettazione
        dell’ambiente di apprendimento
5. Il ruolo della riflessione sull’esperienza
     – Riflessione come processo centrale per l’apprendimento
        (da Dewey, 1933 a Schön, 1983 a Kolb, 1984, a Engeström, 1987)
     – Spesso gli apprendisti al lavoro non riflettono sulle loro esperienze
        e non combinano teoria e pratica
        (Stavenga de Jong, et al., 2006; Taylor e Freeman, 2011)
     – Sul lavoro non c’è tempo per riflettere,
        a scuola non c’è tempo per la pratica;
        ma c’è tempo per riflettere (Avis, 2004)




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Il contesto: la formazione professionale


6. Come combinare lo scollamento?
    – Hybrid learning environment (Schaap, Baartman e de Bruijn, 2012),
    – basati sulla connectivity (appr. formale/informale, orizzontale/verticale)
    – e su boundary object/boundary crossing
    – Recontextualization (Guile, 2011) piuttosto che transfer



                 Quale possibile modello per ridurre il gap?
                 Le tecnologie possono giocare un ruolo?




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Tre presupposti


1. “ridurre la distanza”,
   ovvero: la formazione (professionale) e i suoi luoghi




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Corsi interaziendali                      Scuola


                      Sviluppo integrato
      Le tecnologie digitali possono aiutare a ridurre il divario
                      delle competenze
            tra i luoghi della formazione professionale?




                                Posto di lavoro



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Tre presupposti


1. “ridurre la distanza”,
   ovvero: la formazione (professionale) e i suoi luoghi

2. “Integrated learning” (Dillenbourg & Jermann, 2007),
   ovvero: le tecnologie supportano attività




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Integrated Learning


Le tecnologie sono progettate per supportare attività

costruite attorno all’interazione sociale

che integrano modalità multiple di interazione

e che producono nuovi oggetti

rappresentativi del carattere “trasversale” dei contesti professionali




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Tre presupposti


1. “Ridurre il gap”,
   ovvero: la formazione (professionale) e i suoi luoghi

2. “Integrated learning”,
   ovvero: le tecnologie supportano attività

3.   “Erfahrraum”, ovvero:
     si può apprendere dall’esperienza pratica?




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Erfahrraum



 Diversità Istantaneità Contestualità




  Condividere    Scrivere   Illustrare   Replicare   Definire   Comparare




20.07.2012                                                                  14
1 modello        «Erfahrraum»


                         Project 5                                           Project 7
                                                 Project 6           Aretefatti 
          3  approcci       Mobile
                                                Scrittura             tangibili



         Meccanici                   Commercio                           Logistica
8  Aree prof.     Alimentazione                               Cura                       Carpenteria


   5.1
    c             5.1                                   6.3b2                7.1                   7.4
                                5.2/3
         5.4       a      5.1                                                                7.2
                                        6.2a           6.4a          6.3a1
                           b                                                       7.3
            16 studi…                                           6.3b1
                                6.1a           6.3a2
   20.07.2012                                                                                      15
Tecnologie portatili (“mobile”)
per catturare esperienze significative
ed identificarne le fasi cruciali
Tecnologie portatili




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Tecnologie portatili: headband cameras




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Tecnologie portatili: headband cameras




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Tecnologie portatili: smartphones




20.07.2012                          20
Tecnologie portatili: smartphones




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La piattaforma




20.07.2012       22
Primi risultati


1. È fattibile? (TAM, UTAUT, Davis, 1989; Venkatesh et al., 2003)
    – Entrambi i dispositivi mobili sono considerati facili da usare dagli
       apprendisti, la headband camera un poco meno dell’iPhone
    – I datori di lavoro accettano l’«invadenza» degli strumenti, con qualche
       eccezione che riguarda il segreto professionale (boundary!)

2. Favorisce l’apprendimento?
    – Risultati significativi nel confronto tra uso e non uso del video
    – Risultati significativi nell’uso delle foto
    – Nessuna differenza significativa tra video e foto
    – Metacognitive skills: ancora in corso lo studio longitudinale,
      primi risultati incoraggianti

3. Soddisfazione
    – Apprendisti, docenti e datori di lavoro percepiscono l’utilità dell’approccio

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University of Geneva




Apprendere procedure professionali e
sviluppare la propria identità
attraverso la scrittura (collaborativa)
Qualche principio


1. La scrittura come mezzo per “catturare” esperienze ed analizzarle

2. La scrittura come racconto di situazioni professionali:
   teorizzare la pratica professionale

3. La scrittura collaborativa come strumento di confronto
   (tra esperienze disomogenee) e di valutazione tra pari

4. Il processo di revisione del testo di un compagno
   supportato da domande-guida

5. La scrittura come strumento di presa di coscienza e di riflessione

6. La scrittura come connessione tra posto di lavoro e scuola




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Concretamente? Un esempio…




              Testo iniziale



             Commento del
                compagno




             Commento del
                 docente



             Commento del
                compagno




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Concretamente? Un esempio…




                     Testo iniziale




                                      Testo finale
                      Commenti




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Concretamente? Un esempio…




                             L’autore
                             sviluppa un
                             testo iniziale




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Concretamente? Un esempio…


                             Il compagno
                             Inserisce le sue
                             osservazioni,
                             i suoi commenti,
                             …




                             L’autore
                             integra o meno
                             i suggerimenti e
                             rende definitivo
                             il testo.




20.07.2012                                  31
Indica qualche dettaglio generale sulla situazione: dov’eri,       Dalla teoria alla
quando, chi c’era con te,…
                                                                pratica, passando per
Come ho iniziato questo lavoro?                                   la scrittura di una
                                                                 propria esperienza
                                                                (analizzare quanto si è
Ho aggiunto dei fogli a quelli da spedire? Quali? Quali         fatto in una situazione
informazioni riportano?                                         professionale rispetto
                                                                    alla procedura
Come ho fatto per verificare che ci fossero tutti i fogli? Se
mancavano cosa ho fatto?                                                generale)




                                                                                               Il processo generale – la teoria
Come ho proseguito?


Ho fatto firmare il foglio a qualcuno? A chi? Per quale
motivo?

Ho fatto attenzione a qualcosa nel comporre il numero di
fax?



Nel caso descritto il numero è stato inserito correttamente?
Come sapevo che era corretto?
E poi cosa ho fatto? Come ho fatto per spedire il fax?
A cosa ho fatto attenzione per sapere che il fax è stato
spedito correttamente?
Una volta che ho inviato il fax, cosa ho fatto?




Come si è conclusa questa attività?

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Scrittura e procedure professionali




20.07.2012                            33
Scrittura e procedure professionali
Prossimo passo: e-DAP




20.07.2012                            34
Primi risultati


1. Scrittura collaborativa
    – Scenari generalmente apprezzati e ritenuti utili
    – Nessuna differenza significativa tra commenti e revisioni, né tra blog e wiki
    – La qualità del testo è incrementata significativamente
      (testo iniziale vs testo finale) in tutte le condizioni

2. Riflessività (Kember, et al., 2000) e
3. Identità professionale (Heinemann e Rauner, 2008)
    – Non ci sono pattern chiari all’interno del gruppo sperimentale
    – Ci sono però degli indizi interessanti di aumento di queste dimensioni,
       sia all’interno, sia nel confronto gruppo sperimentale – gruppo di controllo
    – Prospettiva temporale…

4. Qualità del testo (Bain, et al., 2002)
    – Studio sulle UP: differenze significative gruppo sperimentale – di controllo

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“Tangible objects”
per lavorare sui processi di astrazione
in contesti eterogenei
Progetto 3. Tangible objects…




20.07.2012                      38
Tecnologie portatili: tangibles




20.07.2012                        39
Primi risultati


1. Efficacia in termini di apprendimento
    – L’incremento pre-post è sempre significativo
    – Non sempre il confronto con il gruppo di controllo
       ha dato risultati coerenti, dunque non siamo ancora in grado
       di generalizzare

2. Nuove prospettive e nuove sfide per la didattica
    – Collaborativa come individuale
    – Ruolo del docente e «orchestration»
    – Nuove funzionalità aggiunte




20.07.2012                                                            40
Lessons learned (so far)

 1. La validità del processo (le 4 tappe)

 2. Le tecnologie come efficace strumento di mediazione (boundary object)
    per collegare contesti (e culture) diversi:
       Migliore coordinamento tra i tre luoghi
       Allineamento sui contenuti
       Comunicazione tra attori e professionisti di contesti/culture diverse
       Indipendenza dal formato: non esistono tecnologie valide (o specifiche)
         per tutti i contesti, ma ciascun contesto può far capo a diverse tecnologie

 3. Centralità del vissuto professionale e della sua rielaborazione
    (learning by Deweying!)




20.07.2012                                                                             41
Qualche pubblicazione

Boldrini, E., & Cattaneo, A. (2011). Developing ICT teachers' training on a situated competence
    profile. REM Research on Education and Media, 3(1), 85-102.
Cattaneo, A., & Boldrini, E. (2007). ICT... Innovazione, Competenze, Tecnologie. Analisi delle
    pratiche e professionalità del formatore. Roma: Carocci.
Cattaneo, A., & Boldrini, E. (2009). Eleven Competences for the Teacher Using ICTs: a Quali-
    quantitative Research Pattern. In U. Bernath, A. Szűcs, A. Tait & M. Vidal (Eds.), Distance
    and E-learning in Transition – Learning Innovation, Technology and Social Challenges (pp.
    261-290). London-Hoboken (NJ): ISTE - Wiley
Cattaneo, A., Comi, G., & Rivoltella, P. C. (Eds.). (2010). Tecnologie didattiche e formazione
    professionale. Breganzona: Divisione della Formazione Professionale - Istituto Universitario
    Federale per la Formazione Professionale.
Cattaneo, A., & Rivoltella, P. C. (Eds.). (2010). Tecnologie, Formazione, Professioni. Idee e
    tecniche per l'innovazione. Milano: Unicopli.
Gavota, M., Cattaneo, A., Arn, C., Boldrini, E., Motta, E., Schneider, D. K., & Bétrancourt, M.
    (2010). Computer-supported peer commenting: a promising instructional method to promote
    skill development in vocational education. Journal of Vocational Education & Training, 62(4),
    495-511.
Gurtner, J.-L., Cattaneo, A., Motta, E., & Mauroux, L. (2011). How Often and for What Purposes
    Apprentices Seek Help in Workplaces: A Mobile Technology-Assisted Study. Vocations and
    Learning, 4(2), 113-131.
Motta, E., Boldrini, E., & Cattaneo, A. (in press). Technologies to "bridge the gap" among
    learning contexts in vocational training.

20.07.2012    Scorpire, orientare e formare giovani talenti          IUFFP per Eurolavoro       42
Tecnica… e pratica




Beatrice Ligorio
Alberto Cattaneo
Agenda


10.30        Il video interattivo e le sue caratteristiche
11.00        Il metodo dell’indagine progressiva
11.30        Spiegazione dell’attività e consegne;
12.00        Lavoro di gruppo: Progettazione del VI
13.30        Pranzo
15.00        Showcase: Simaula
15.30        Come si costruisce un VI
16.00        Progettazione del VI (segue)
             Realizzazione del prodotto
18.00        Presentazione dei lavori


20.07.2012                                                   44
Hypervideo (video interattivo)




20.07.2012                       45
Potenzialità del video interattivo per la didattica:
nuovi strumenti per la formazione
20.07.2012   47
Scuolavisione: visione d’insieme


scelta


              elaborazione e produzione          archivio




                       rielaborazione / riutilizzo


20.07.2012                                              48
Tecnica: il metodo
dell’Indagine Progressiva

Come il problem solving ma:
  – Non così finalizzata a trovare una soluzione ma
    piuttosto a modellizzare un modo di ragionare
  – Non lineare ma a spirale
  – Non individuale ma di gruppo/comunità

HAKKARAINEN K. (1998), Epistemology of inquiry and computer-
  supported collaborative learning. Tesi di dottorato, Università di
  Toronto, Ontario, Canada.
HAKKARAINEN K. & SINTONEN M. (2002), The Interrogative Model of
  Inquiry and Computer Supported Collaborative Learning, in
  “Science & Education”, vol.11, n.1, pp. 25-43.


20.07.2012                                                         49
Definire una
                                   domanda e fornire i
                                        materiali
                                                                         Per quale processo?
                                                                             Che tipo di
                                                                           apprendimento?




                                                                                 Controllare
                                                                                    se si è
                                                                                coerenti con
                                                                                gli obiettivi?
                     Obiettivi e
                     presupposti


                                                                               Individuare altri
                                      Discutere e confrontarsi                 materiali o altre
                                       per integrare esigenze                      attività
                                               diverse

Rivedere le teorie
di apprendimento
e precisarle sulla
  base di quanto
      svolto
                                                                 Aprire una
                                                                 discussione
  20.07.2012                                                                              50
come si generano i
                                           tornadi?
                                                                               Conoscere i tornadi aiuta
                                                                                a costruire edifici più
                                                                                      resistenti




                                                                                              Testiamo in
                                                                                              laboratorio
                     Studiare fenomeno che
                     ci interessa: il tornado




                                                                                          Vediamo gli
                                               Confrontare i dati                        esperti come
                                          osservativi, i resoconti dei                      fanno
                                                sopravissuti, le
                                           informazioni degli esperti
Sono importanti le
forme e non solo i
    materiali



                                                                         Confrontarsi con i
                                                                          sopravissuti, con
                                                                               esperti             51
  20.07.2012
Compito



 Strutturate un percorso formativo che integri l’utilizzo
   del video interattivo, specificando in particolare:
    – Obiettivi di apprendimento e pubblico
    – Modalità d’uso del video (plenaria, individuale,
      collaborativa,…)
    – Contenuti (a scelta tra i tre video proposti)

 Costruite un video interattivo utilizzando i diversi step
   dell’indagine progressiva (v. slide successiva)



20.07.2012                                                   52
Quale è il valore
                           aggiunto dei VI per
                            l’apprendimento?                             Ogni gruppo crea una
                                                                         teoria di lavoro per il
                                                                            proprio contesto




                                                                                     Testare la
                                                                                        teoria
               Presentare lo                                                          durante il
               strumento del                                                         processo di
             video interattivo                                                      creazione del
                                                                                          VI



                                 Confrontarsi con gli altri
                                     gruppi di lavoro
                                                                                   Guardare
                                                                                   altri VI,
                                                                                 chiedere agli

     ?                                                                              esperti




                                                                approfondire l’utilità
                                                              delle singole funzioni del
                                                                                           53
20.07.2012
                                                                          VI
Quale è il valore
                           aggiunto dei VI per
                            l’apprendimento?                           La teoria del gruppo: ….




                                                                                        Testare la
                                                                                        teoria …..
               Presentare lo
               strumento del
             video interattivo



                                 Confrontarsi con gli altri
                                     gruppi di lavoro
                                                                                     Altri
                                                                                   materiali
  Quale? …                                                                         usati…..




                                                              Le singole funzioni del
                                                                      VI ….
20.07.2012                                                                                   54

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Alberto Cattaneo - Tecnologie nella formazione professionale

  • 1. Tecnologie nella formazione professionale Alcune tendenze significative a partire dai progetti Dual-T e Scuolavisione Alberto Cattaneo CKBG Summer School, Salerno, 19 luglio 2012
  • 3. Catturare esperienze significative sul posto di lavoro per sviluppare attività didattiche Dual-T
  • 4. Dual-T Introduzione - Il contesto: Tecnologie per la formazione professionale (Dual-T) - Tre presupposti: - «Bridge the gap» - «Integrated learning» - «Erfahrraum» Qualche esempio - Dispositivi mobili per la cattura di materiale “visivo” - La scrittura per supportare la riflessione sulle pratiche - Artefatti “tangibili” per lavorare sui processi di astrazione 20.07.2012 4
  • 5. Guillaume Zufferey Alberto Cattaneo EPFL Pierre Dillenbourg Elisa Motta IUFFP Son Olivier Do Lenh Alicja Sroka Guédat Florence Colomb Sébastien Christoph Arn Cuendet Patrick Elena Boldrini Jermann DUAL-T Carmela Aprea Mireille Bétrancourt Jessica Dehler Monica Gavota Daniel Schneider UNIGE Giulia François Jimenez UNIFR Ortoleva 20.07.2012 Laetitia 5 Jean-Luc Gurtner Mauroux
  • 6. Il contesto: la formazione professionale 1. Formazione professionale e sistema duale – Circa il 60% del secondario II – Scuola: explicit, conceptual, declarative knowledge Lavoro: skills, implicit knowledge, integrata nelle pratiche (Landwehr 2002, 2004; Tynjälä, 2008) 2. Sviluppo integrato di competenze: knowledge, skills and attitudes – Contesti diversi, competenze integrate (Baartman, de Bruijn, 2011; Cattaneo & Boldrini, 2009; Rychen & Salganik, 2003) – Apprendimento come risultante dall’interazione di contesti multipli (Gurtner, et al., 2001; Horn, et al., 2008) 3. Comunicazione tra luoghi dell’apprendimento – Expansive learning (Füller e Unwin, 2003) – Connective model (Guile e Griffiths, 2001) – Integrative pedagogics (Tynjälä, 2005, 2007, 2008) 20.07.2012 6
  • 7. Il contesto: la formazione professionale 4. Il «gap» tra i luoghi della formazione – Piuttosto che la connessione (che non è ovvia, né spontanea), gli apprendisti percepiscono un «gap» (Eteläpelto, 2008) – Occorre dunque una specifica progettazione dell’ambiente di apprendimento 5. Il ruolo della riflessione sull’esperienza – Riflessione come processo centrale per l’apprendimento (da Dewey, 1933 a Schön, 1983 a Kolb, 1984, a Engeström, 1987) – Spesso gli apprendisti al lavoro non riflettono sulle loro esperienze e non combinano teoria e pratica (Stavenga de Jong, et al., 2006; Taylor e Freeman, 2011) – Sul lavoro non c’è tempo per riflettere, a scuola non c’è tempo per la pratica; ma c’è tempo per riflettere (Avis, 2004) 20.07.2012 7
  • 8. Il contesto: la formazione professionale 6. Come combinare lo scollamento? – Hybrid learning environment (Schaap, Baartman e de Bruijn, 2012), – basati sulla connectivity (appr. formale/informale, orizzontale/verticale) – e su boundary object/boundary crossing – Recontextualization (Guile, 2011) piuttosto che transfer Quale possibile modello per ridurre il gap? Le tecnologie possono giocare un ruolo? 20.07.2012 8
  • 9. Tre presupposti 1. “ridurre la distanza”, ovvero: la formazione (professionale) e i suoi luoghi 20.07.2012 9
  • 10. Corsi interaziendali Scuola Sviluppo integrato Le tecnologie digitali possono aiutare a ridurre il divario delle competenze tra i luoghi della formazione professionale? Posto di lavoro 20.07.2012 10
  • 11. Tre presupposti 1. “ridurre la distanza”, ovvero: la formazione (professionale) e i suoi luoghi 2. “Integrated learning” (Dillenbourg & Jermann, 2007), ovvero: le tecnologie supportano attività 20.07.2012 11
  • 12. Integrated Learning Le tecnologie sono progettate per supportare attività costruite attorno all’interazione sociale che integrano modalità multiple di interazione e che producono nuovi oggetti rappresentativi del carattere “trasversale” dei contesti professionali 20.07.2012 12
  • 13. Tre presupposti 1. “Ridurre il gap”, ovvero: la formazione (professionale) e i suoi luoghi 2. “Integrated learning”, ovvero: le tecnologie supportano attività 3. “Erfahrraum”, ovvero: si può apprendere dall’esperienza pratica? 20.07.2012 13
  • 14. Erfahrraum Diversità Istantaneità Contestualità Condividere Scrivere Illustrare Replicare Definire Comparare 20.07.2012 14
  • 15. 1 modello «Erfahrraum» Project 5 Project 7 Project 6 Aretefatti  3  approcci Mobile Scrittura tangibili Meccanici Commercio Logistica 8  Aree prof. Alimentazione Cura Carpenteria 5.1 c 5.1 6.3b2 7.1 7.4 5.2/3 5.4 a 5.1 7.2 6.2a 6.4a 6.3a1 b 7.3 16 studi… 6.3b1 6.1a 6.3a2 20.07.2012 15
  • 16. Tecnologie portatili (“mobile”) per catturare esperienze significative ed identificarne le fasi cruciali
  • 18. Tecnologie portatili: headband cameras 20.07.2012 18
  • 19. Tecnologie portatili: headband cameras 20.07.2012 19
  • 23. Primi risultati 1. È fattibile? (TAM, UTAUT, Davis, 1989; Venkatesh et al., 2003) – Entrambi i dispositivi mobili sono considerati facili da usare dagli apprendisti, la headband camera un poco meno dell’iPhone – I datori di lavoro accettano l’«invadenza» degli strumenti, con qualche eccezione che riguarda il segreto professionale (boundary!) 2. Favorisce l’apprendimento? – Risultati significativi nel confronto tra uso e non uso del video – Risultati significativi nell’uso delle foto – Nessuna differenza significativa tra video e foto – Metacognitive skills: ancora in corso lo studio longitudinale, primi risultati incoraggianti 3. Soddisfazione – Apprendisti, docenti e datori di lavoro percepiscono l’utilità dell’approccio 20.07.2012 25
  • 24. University of Geneva Apprendere procedure professionali e sviluppare la propria identità attraverso la scrittura (collaborativa)
  • 25. Qualche principio 1. La scrittura come mezzo per “catturare” esperienze ed analizzarle 2. La scrittura come racconto di situazioni professionali: teorizzare la pratica professionale 3. La scrittura collaborativa come strumento di confronto (tra esperienze disomogenee) e di valutazione tra pari 4. Il processo di revisione del testo di un compagno supportato da domande-guida 5. La scrittura come strumento di presa di coscienza e di riflessione 6. La scrittura come connessione tra posto di lavoro e scuola 20.07.2012 27
  • 26. Concretamente? Un esempio… Testo iniziale Commento del compagno Commento del docente Commento del compagno 20.07.2012 28
  • 27. Concretamente? Un esempio… Testo iniziale Testo finale Commenti 20.07.2012 29
  • 28. Concretamente? Un esempio… L’autore sviluppa un testo iniziale 20.07.2012 30
  • 29. Concretamente? Un esempio… Il compagno Inserisce le sue osservazioni, i suoi commenti, … L’autore integra o meno i suggerimenti e rende definitivo il testo. 20.07.2012 31
  • 30. Indica qualche dettaglio generale sulla situazione: dov’eri, Dalla teoria alla quando, chi c’era con te,… pratica, passando per Come ho iniziato questo lavoro? la scrittura di una propria esperienza (analizzare quanto si è Ho aggiunto dei fogli a quelli da spedire? Quali? Quali fatto in una situazione informazioni riportano? professionale rispetto alla procedura Come ho fatto per verificare che ci fossero tutti i fogli? Se mancavano cosa ho fatto? generale) Il processo generale – la teoria Come ho proseguito? Ho fatto firmare il foglio a qualcuno? A chi? Per quale motivo? Ho fatto attenzione a qualcosa nel comporre il numero di fax? Nel caso descritto il numero è stato inserito correttamente? Come sapevo che era corretto? E poi cosa ho fatto? Come ho fatto per spedire il fax? A cosa ho fatto attenzione per sapere che il fax è stato spedito correttamente? Una volta che ho inviato il fax, cosa ho fatto? Come si è conclusa questa attività? 20.07.2012 32
  • 31. Scrittura e procedure professionali 20.07.2012 33
  • 32. Scrittura e procedure professionali Prossimo passo: e-DAP 20.07.2012 34
  • 33. Primi risultati 1. Scrittura collaborativa – Scenari generalmente apprezzati e ritenuti utili – Nessuna differenza significativa tra commenti e revisioni, né tra blog e wiki – La qualità del testo è incrementata significativamente (testo iniziale vs testo finale) in tutte le condizioni 2. Riflessività (Kember, et al., 2000) e 3. Identità professionale (Heinemann e Rauner, 2008) – Non ci sono pattern chiari all’interno del gruppo sperimentale – Ci sono però degli indizi interessanti di aumento di queste dimensioni, sia all’interno, sia nel confronto gruppo sperimentale – gruppo di controllo – Prospettiva temporale… 4. Qualità del testo (Bain, et al., 2002) – Studio sulle UP: differenze significative gruppo sperimentale – di controllo 20.07.2012 36
  • 34. “Tangible objects” per lavorare sui processi di astrazione in contesti eterogenei
  • 35. Progetto 3. Tangible objects… 20.07.2012 38
  • 37. Primi risultati 1. Efficacia in termini di apprendimento – L’incremento pre-post è sempre significativo – Non sempre il confronto con il gruppo di controllo ha dato risultati coerenti, dunque non siamo ancora in grado di generalizzare 2. Nuove prospettive e nuove sfide per la didattica – Collaborativa come individuale – Ruolo del docente e «orchestration» – Nuove funzionalità aggiunte 20.07.2012 40
  • 38. Lessons learned (so far) 1. La validità del processo (le 4 tappe) 2. Le tecnologie come efficace strumento di mediazione (boundary object) per collegare contesti (e culture) diversi:  Migliore coordinamento tra i tre luoghi  Allineamento sui contenuti  Comunicazione tra attori e professionisti di contesti/culture diverse  Indipendenza dal formato: non esistono tecnologie valide (o specifiche) per tutti i contesti, ma ciascun contesto può far capo a diverse tecnologie 3. Centralità del vissuto professionale e della sua rielaborazione (learning by Deweying!) 20.07.2012 41
  • 39. Qualche pubblicazione Boldrini, E., & Cattaneo, A. (2011). Developing ICT teachers' training on a situated competence profile. REM Research on Education and Media, 3(1), 85-102. Cattaneo, A., & Boldrini, E. (2007). ICT... Innovazione, Competenze, Tecnologie. Analisi delle pratiche e professionalità del formatore. Roma: Carocci. Cattaneo, A., & Boldrini, E. (2009). Eleven Competences for the Teacher Using ICTs: a Quali- quantitative Research Pattern. In U. Bernath, A. Szűcs, A. Tait & M. Vidal (Eds.), Distance and E-learning in Transition – Learning Innovation, Technology and Social Challenges (pp. 261-290). London-Hoboken (NJ): ISTE - Wiley Cattaneo, A., Comi, G., & Rivoltella, P. C. (Eds.). (2010). Tecnologie didattiche e formazione professionale. Breganzona: Divisione della Formazione Professionale - Istituto Universitario Federale per la Formazione Professionale. Cattaneo, A., & Rivoltella, P. C. (Eds.). (2010). Tecnologie, Formazione, Professioni. Idee e tecniche per l'innovazione. Milano: Unicopli. Gavota, M., Cattaneo, A., Arn, C., Boldrini, E., Motta, E., Schneider, D. K., & Bétrancourt, M. (2010). Computer-supported peer commenting: a promising instructional method to promote skill development in vocational education. Journal of Vocational Education & Training, 62(4), 495-511. Gurtner, J.-L., Cattaneo, A., Motta, E., & Mauroux, L. (2011). How Often and for What Purposes Apprentices Seek Help in Workplaces: A Mobile Technology-Assisted Study. Vocations and Learning, 4(2), 113-131. Motta, E., Boldrini, E., & Cattaneo, A. (in press). Technologies to "bridge the gap" among learning contexts in vocational training. 20.07.2012 Scorpire, orientare e formare giovani talenti IUFFP per Eurolavoro 42
  • 40. Tecnica… e pratica Beatrice Ligorio Alberto Cattaneo
  • 41. Agenda 10.30 Il video interattivo e le sue caratteristiche 11.00 Il metodo dell’indagine progressiva 11.30 Spiegazione dell’attività e consegne; 12.00 Lavoro di gruppo: Progettazione del VI 13.30 Pranzo 15.00 Showcase: Simaula 15.30 Come si costruisce un VI 16.00 Progettazione del VI (segue) Realizzazione del prodotto 18.00 Presentazione dei lavori 20.07.2012 44
  • 43. Potenzialità del video interattivo per la didattica: nuovi strumenti per la formazione
  • 45. Scuolavisione: visione d’insieme scelta elaborazione e produzione archivio rielaborazione / riutilizzo 20.07.2012 48
  • 46. Tecnica: il metodo dell’Indagine Progressiva Come il problem solving ma: – Non così finalizzata a trovare una soluzione ma piuttosto a modellizzare un modo di ragionare – Non lineare ma a spirale – Non individuale ma di gruppo/comunità HAKKARAINEN K. (1998), Epistemology of inquiry and computer- supported collaborative learning. Tesi di dottorato, Università di Toronto, Ontario, Canada. HAKKARAINEN K. & SINTONEN M. (2002), The Interrogative Model of Inquiry and Computer Supported Collaborative Learning, in “Science & Education”, vol.11, n.1, pp. 25-43. 20.07.2012 49
  • 47. Definire una domanda e fornire i materiali Per quale processo? Che tipo di apprendimento? Controllare se si è coerenti con gli obiettivi? Obiettivi e presupposti Individuare altri Discutere e confrontarsi materiali o altre per integrare esigenze attività diverse Rivedere le teorie di apprendimento e precisarle sulla base di quanto svolto Aprire una discussione 20.07.2012 50
  • 48. come si generano i tornadi? Conoscere i tornadi aiuta a costruire edifici più resistenti Testiamo in laboratorio Studiare fenomeno che ci interessa: il tornado Vediamo gli Confrontare i dati esperti come osservativi, i resoconti dei fanno sopravissuti, le informazioni degli esperti Sono importanti le forme e non solo i materiali Confrontarsi con i sopravissuti, con esperti 51 20.07.2012
  • 49. Compito Strutturate un percorso formativo che integri l’utilizzo del video interattivo, specificando in particolare: – Obiettivi di apprendimento e pubblico – Modalità d’uso del video (plenaria, individuale, collaborativa,…) – Contenuti (a scelta tra i tre video proposti) Costruite un video interattivo utilizzando i diversi step dell’indagine progressiva (v. slide successiva) 20.07.2012 52
  • 50. Quale è il valore aggiunto dei VI per l’apprendimento? Ogni gruppo crea una teoria di lavoro per il proprio contesto Testare la teoria Presentare lo durante il strumento del processo di video interattivo creazione del VI Confrontarsi con gli altri gruppi di lavoro Guardare altri VI, chiedere agli ? esperti approfondire l’utilità delle singole funzioni del 53 20.07.2012 VI
  • 51. Quale è il valore aggiunto dei VI per l’apprendimento? La teoria del gruppo: …. Testare la teoria ….. Presentare lo strumento del video interattivo Confrontarsi con gli altri gruppi di lavoro Altri materiali Quale? … usati….. Le singole funzioni del VI …. 20.07.2012 54