2. Barbara Sgarzi, giornalista, sono in rete dal 1997
Ho lanciato Yahoo! Italia nel 1998 (!)
Consulente e formatrice dal 2009
Docente Social Media, Master in Comunicazione della Scienza, Sissa, Trieste
Docente Social Media, Master in Comunicazione per il settore enologico e del territorio, Università
Cattolica, Brescia
Fellow Media Trainer @Google News Lab, un anno in cui ho formato più di 2.300 giornalisti
Ho scritto “Social Media Journalism” (2016) e Social Media Wine (2019), Apogeo
3. Sommelier Ais, consulente Vinitaly Social Team, socia
Donne del Vino Lombardia, studente WSET, wine
writer e giurata al World Pesto Championship
#ÈPERLAVORO
4. VENERDÌ 15 FEBBRAIO 2019 | UDINE, CAMERA DI COMMERCIO
Il vino non si
beve soltanto, si
annusa,
si osserva,
si gusta,
si sorseggia e…
se ne parla.
Edoardo VII
6. Solo 1/4 dei consumatori riconosce ciò che sta
bevendo
Chiamato a indicare la provenienza regionale di Amarone,
Brunello e Franciacorta, solo 1 italiano su 4 risponde
correttamente, in una classifica che premia i veneti (38%
di risposte senza errori), seguiti dai lombardi (34%).
Il vino e gli italiani, amore da 14,3 miliardi di euro, Repubblica.it, 7/4/19
https://www.repubblica.it/economia/rapporti/osserva-italia/il-
vino/2019/04/07/news/il_vino_e_gli_italiani_amore_da_14_3_miliardi_di_euro-223382047/
7. Turismo enogastronomico
Il 23% degli italiani è stato un turista del vino e solo il 18%
esclude questa possibilità in futuro. Tra le mete più ambite
Toscana con il Chianti e Siena, poi il Piemonte (le Langhe
e l’astigiano) e il Veneto.
Il 28,5% dei turisti viene in Italia per interessi legati a
cibo e vino, con una stima di 122 milioni di presenze nel
2018.
Food and Wine Tourism Forum, Grinzane Cavour 20/06/19
fonte l’Osservatorio sull’Economia del turismo delle Camere di Commercio Isnart-
Unioncamere.
8. Su Google
Il Prosecco è l’eccellenza gastronomica italiana più cercata nel
mondo, soprattutto dai navigatori UK.
Le eccellenze italiane stravincono sulle francesi: la mozzarella
totalizza il quadruplo delle ricerche del Camembert, il
Parmigiano Reggiano il doppio del Brie, il Gorgonzola una
volta e mezzo il Roquefort, la Grappa il triplo del Cognac.
Enoturismo: i paesi che più in crescita nel cercare
informazioni sulle strade del vino e le cantine italiane sono
Danimarca (+160%), Svezia (+57%) e Slovenia (+50%).
Fabio Galetto, Direttore Business Automotive e Travel di Google, Food & Wine
Tourism Forum di Grinzane Cavour, giugno 2019.
9. IL PRESENTE
71% delle persone in viaggio vuole vivere esperienza
enogastronomiche memorabili;
59% dichiara che le esperienze a tema li aiutano a scegliere tra
più destinazioni;
53% dei turisti del mondo si dichiara “turista enogastronomico;
IL FUTURO
I Millennials (nati tra il 1981 e il 1996 ) guidano il trend;
Arrivano i nati della Generazione Z (nati dal 1997 a oggi):
viaggiatori frequenti che già mostrano un alto interesse verso il
cibo.
Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2020, a cura di Roberta Garibaldi
10. I tour operator stranieri giudicano buona o
eccellente la qualità dell’offerta e delle
esperienze a tema enogastronomico, mentre minore
è la facilità di reperimento delle informazioni e di
prenotazione delle medesime.
Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2020, a cura di Roberta Garibaldi
11. Il digitale - prime 25 aziende per fatturato
Boom di Instagram: follower +71%. Facebook stabile: 21
aziende su 25 hanno una pagina ufficiale, migliora la
frequenza di aggiornamento settimanale (84% delle
cantine nel 2019 contro il 72% del 2018). YouTube e
Twitter risultano poco presidiati e aggiornati.
Cresce lentamente l’e-commerce sul proprio sito: 6
aziende su 25
Temi: autoctoni, turismo enogastronomico,
sostenibilità
Il gusto digitale del vino italiano, Omnicom PR Group Italia, luglio 2019
12. Non va: lingue, interattività
Le aziende comunicano principalmente in inglese sui loro
siti (21 cantine su 25) seguito dal tedesco (7 su 25), cinese
(3 su 25) e russo (2 su 25).
Sui canali social, 10 aziende su 25 propongono contenuti
in lingua straniera. Di queste 10, solo 5 hanno pagine
interamente dedicate a mercati esteri.
Note dolenti per l’interattività. Sulle le chat, infatti –
quasi tutte su Messenger – solo 12 aziende su 25 hanno
risposto puntualmente a richieste di informazioni
19. Il profilo su Instagram
Fondamentale: è il primo posto dove va chi guarda il profilo.
Contiene gli unici due campi ricercabili di IG ossia nome e
nickname e l’unico link
Nome: max 30 chars
Nickname
Sito web (link)
Bio (max 150 chars)
Img profilo (612x612 px) molto importante
Info private meglio inserire numero di telefono
Se possibile aggiungere un hashtag personalizzato
27. Ogni mese accedono a YouTube oltre 1,9 miliardi di
utenti e ogni giorno i visitatori guardano oltre un
miliardo di ore di video, generando miliardi di
visualizzazioni
Gli utenti italiani sono circa 29 milioni
Più del 70% del tempo di visualizzazione di YouTube
viene totalizzato su dispositivi mobili.
YouTube ha lanciato versioni locali in più di 91 paesi.
È possibile navigare su YouTube in 80 lingue diverse
(coprendo così il 95% della popolazione di Internet).
28. Questo social network, fatto solo da video
brevi e divertenti, ha raggiunto il miliardo
di utenti e lo ha fatto più rapidamente di
tutti gli altri, in appena tre anni dal lancio;
Whatsapp ce ne ha messi sette, Facebook
quasi nove.
Dati Financial Times, 11/2019
34. The wineries that do Instagram right
tend to have a People:Places:Porn Ratio
of 4:4:1 for every nine pictures. There can
be variances in the mix of people and
places featured as long as that last
number is kept low.
43. «Molte mie ospiti dedicano tempo e
cura a creare selfie o video delle
degustazioni. Una ragazza cinese
ha postato un video bellissimo in
cui spiega le caratteristiche della
Valpolicella nella sua lingua.
Contributi che noi non potremmo
mai realizzare, ma ci arrivano “in
dono” dalla rete.»
Ilaria Nidini, Tenuta S. Maria Valverde
44. Overinformation!
Date, orari, modalità di prenotazione, costo;
ripetete le informazioni di tour e
degustazioni ovunque, non solo sul sito
Mappe, cartine, spiegazione chiara del tour,
parcheggio, facilities, animali ammessi o
meno…
45. Overinformation!
Date, orari, modalità d prenotazione, costo;
ripetete le informazioni di tour e
degustazioni ovunque, non solo sul sito
Mappe, cartine, spiegazione chiara del tour,
parcheggio, facilities, animali ammessi o
meno…
…e i bambini?
50. Quinta do Vallado, Douro Valley, Portugal
1) Lo stato dell’arte (assessment)
The majority of winery visitors have little wine knowledge; they
search a connection with the people, place and experiencing the
product in a profound way.
Some wineries view wine tourism as simply a way to sell a few
bottles, so they present wine in a technical way as if discussing to
a professional.
But it’s important to find the right balance between educating,
entertaining and stimulating the good feelings of the visitor.
Tapping into the emotions of the wine consumer through storytelling: A case study. V.
Woldarsky, 10/2019
51. 2) Valutazione della proposta attuale (ascolto)
The length of the visit was too long
The tour route was too fragmented, following the path of wine from
vine to bottle
The script was too “traditional”.
They shortened the tour
They redesigned the route focusing on areas of particular
attractiveness in the winery. The new route is based on the narrative
from past to present, from the old Port cellar to the modern barrel
cellar.
They re-wrote the script because it was not unique from other winery
tours. It did little to engage the imagination and the emotions of the
visitor and also had very little emphasis on the Vallado brand story.
52. 3) Riscrivere la sceneggiatura
First, they analyzed the existing script, determining what
information was vital and what was unnecessary;
Secondly, they researched Vallado's archives to find a real
story from the company history that could be told to the
visitor;
Then, they wrote a script that included: a compelling
story, winemaking and relevant wine educational
information and the Vallado message. This script is
designed to fit in with the new, shortened tour route.
53. Gli influencer funzionano se trovi quello giusto:
l’“influexpert”.
Bisogna comunicare in modo semplice e comprensibile
ma tecnicamente ineccepibile.
Mai farsi abbagliare solo dal numero dei followers.
È ovvio che i numeri servano, ma ci devono essere anche
competenza, conoscenza dell’argomento, garbo nel
raccontare e soprattutto un’immagine e un tono di voce
che non stridano con quelli dell’azienda, ma anzi, che ne
esaltino i valori.
Vincenzo Russo, docente di neuromarketing, IULM
Influencer? INFLUEXPERT!
55. FACCIAMO(GLIE)LA FACILE
Forniamo la cantina o la sala di
degustazione di un Wi-Fi stabile e
veloce;
Ricordiamo il nome della rete e
l’eventuale password con cartelli e
volantini;
Ricordiamo sempre anche i nostri
account social e l’hashtag che
vorremmo usassero.
Foto di @wineteller
66. This is Not a Sushibar: pagare in
follower
Chi ha fra 1.000 e 5.000 followers e posta
una foto con tag riceve in cambio un
piatto di sushi, due piatti per chi è seguito
da 5 a 10.000 e via fino a una cena cena
gratis per chi ne ha più di 100.000.
La proposta, lanciata nell’ottobre 2018 su
un solo ristorante ha portato in un mese a
un aumento del fatturato del 13,4%
nell’intera catena.
Sono stati coinvolti 133 influencer che
con i loro post hanno raggiunto oltre sette
milioni di potenziali clienti.
69. Cosa misura Google Trends?
● Google Trends mostra un indice dell’attività di ricerca
● Se Google Trends mostra che un certo termine di ricerca è diminuito nel tempo, questo
non significa necessariamente che ci siano meno ricerche fatte su quel termine rispetto a
prima. Significa che ci sono meno ricerche, in relazione a tutte le ricerche effettuate,
rispetto a quelle di prima
● In termini assoluti, le ricerche in generale su tutti gli argomenti sono aumentate nel tempo
google.com/trends
70.
71.
72.
73.
74. 1) Dai social alla cantina
Creiamo esperienze di visita e
degustazione gradevoli, accoglienti,
ben organizzate. Altrimenti la
richiesta di parlare di noi sui social
potrebbe rivelarsi un boomerang;
Usiamo i social per dare tutte le
informazioni utili: dove, quando,
come, quanto costa;
75. 2) Dalla cantina ai social
Wi-Fi stabile e veloce;
Ricordiamo il nome della rete e
l’eventuale password;
Ricordiamo sempre anche i nostri
account social e l’hashtag;
Creiamo un angolo bello, ben
illuminato, che invogli allo scatto di
una foto: instagrammabile;
Pensiamo a piccoli premi o
contest per incentivare la
pubblicazione di contenuti;
76. A Milano, 26 febbraio 2020
Apogeonline.com/corsi/