1. Tropico del Libro
per
"Scegli me. Giornalismo editoriale tra carta e web"
Editoria in Progress
Università Cattolica di Milano
18 aprile 2013
2. chi legge trova!
Tropico del Libro è un progetto indipendente di
informazione editoriale che mira a stimolare l'innovazione e il
miglioramento del settore attraverso la valorizzazione delle
nuove idee in circolo, l'orientamento dei neofiti e
l'aggiornamento dei professionisti.
3. Chi fa il Tropico?
british
poveri e
ingenui
amanti
dell'ozio
instancabili
esploratori
infidi
passati al
nemico
brutti
caratteracci
gente tosta
4. Qual è la linea editoriale?
●
Cerchiamo di superare la logica che contrappone l'esperto,
l'accademico, l'imprenditore a chi ne diffonde la voce
●
Amplifichiamo voci che siano humus, non solo cronaca
●
Ricerchiamo la massima utilità per il lettore
●
Deontologia (autogestita): dichiariamo, controlliamo e
rispettiamo sempre le nostre fonti; diamo sempre la
possibilità di dialogare e controbattere, e sentiamo questa
come una parte essenziale del nostro lavoro
5. Che flusso di lavoro?
La giornata del factotum tipo si compone così:
1) rispondere a caterve di segnalazioni email e social
2) fare rassegna stampa delle notizie (google doc)
3) revisionare, pubblicare, socializzare articoli
4) sviluppare campagne di informazione
5) progettare soluzioni di sostenibilità economica
Come gestiamo la mole di contenuti e categorie del sito?
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AGGIORNAMENTO
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RIVOLUZIONE
6. Quale sosteniblità?
Siamo una "equo-profit" culturale. Dopo un anno di
lavoro volontario stiamo riflettendo su queste possibilità:
bandi
pubblici
e privati
crowdfunding
progetto M
ecommerce sui generis
consulenza
7. Unicat: "Che consigli a editori e autori
per catturare l’attenzione dei media?"
1) Per conquistare l'attenzione dei media non provate a conquistare l'attenzione dei media.
2) Chiedetevi come hanno conquistato la vostra attenzione loro.
3) Resistere alla "tentazione del pavone", ribadire naricisisticamente il proprio successo in una cerchia che
già ci conosce e apprezza, per fare la ruota.
3) Tenere presente che editori e autori partono svantaggiati, perché si sospetta che siano lì solo per piazzare i
propri libri e quindi li si tratta con diffidenza. E allora sorprendete chi vi ascolta, spiazzatelo, parlando poco
o per niente di voi. Immaginate di essere un venditore di aspirapolveri. Non vi daranno retta se cominciate
parlando di aspirapolveri.
4) Non pensare di rendere al meglio il prodotto che stai cercando di comunicare, ma di fare il miglior servizio
alla persona a cui stai comunicando.
5) Banale eppure frequentissimo errore, non sapere a chi ti rivolgi. Se mi scrive un editore proponendomi un
libro da recensire vuol dire che non ha mai dato neppure uno sguardo al Tropico..
8. Unicat: "Consigli a chi voglia intraprendere
il lavoro di giornalista culturale?"
Che attitudini e competenze?
1.
2.
3.
4.
5.
6.
essere capaci di forti curiosità
essere puntigliosi
avere una propria etica, e di questa la consapevolezza
non presumere mai niente, allo stesso tempo essere scettici
non sentirsi inferiori ma solo ignoranti e porvi rimedio con costanza
avere una propria voce, una propria linea editoriale interna, uno stile
Che lavoro?
1.
2.
3.
4.
non rilanciare al ribasso, lo fanno in troppi, è nocivo per tutti e non serve
tenersi informati sui propri diritti
vai in biblioteca, in rete, segui convegni, interpella esperti
costruisci relazioni e progetti orizzontali con i tuoi pari