1. 01_Lettera del Presidente di Banca IFIS,
Sebastien von Furstenberg
02_2012, l’anno migliore per i tre
pilastri di Banca IFIS:
Redditività, Liquidità, Patrimonio
03_Il bilancio social di Banca IFIS
04_Dati Storici
05_Mondo PMI: il factoring,
lo strumento per le imprese
06_Il factoring internazionale
07_Assunzioni: posizioni aperte
08_Twittertime con l’AD
Giovanni Bossi
09_In Agenda
10_Contatti
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012013
Newsletter 5 31 Marzo 2013_Periodicità Trimestrale
2. 02
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01 LetteradelPresidentediBancaIFIS,
Sebastien Egon Fürstenberg
Sebastien Egon Fürstenberg,
Presidente di Banca IFIS.
Gentili Azionisti,
il 2012 è stato un anno complesso e nello stesso
tempo coronato da ottimi risultati.
L’ulteriore flessione dell’attività economica, il
deterioramento dei fondamentali finanziari e
creditizi nonché il peggioramento delle condizioni
sociali, hanno scosso profondamente gli equilibri
dei mercati e delle istituzioni. In questo quadro è
stato possibile e a volte necessario muoversi con
dinamicità. Ne sono usciti rafforzati gli operatori che
hanno saputo interpretare al meglio un mercato che,
pur consolidato, ha aperto nuovi scenari.
Per Banca IFIS il 2012 è stato un anno di miglioramento
dimensionale ed organizzativo molto importante.
La redditività è stata eccellente in presenza di una
liquidità abbondante sostenuta da una dotazione
patrimoniale crescente e sempre adeguata.
L’anno alle spalle è da ricordare soprattutto per
ciò che il Gruppo ha progettato e realizzato, per le
idee e le scelte corrette che ha saputo elaborare in
risposta al deterioramento dell’economia, per la
capacità delle persone che hanno profuso en ergia e
professionalità, intelligenza e volontà.
Il 2013 sarà un anno denso di sfide.
Le prospettive dell’economia sono tutt’ora negative.
La bassa o nulla crescita, insieme alle necessarie
politiche di contenimento del debito, fanno temere un
ulteriore peggioramento della congiuntura.
Sarà centrale rispondere in maniera sempre più
rapida ed efficace ai cambiamenti.
In un contesto così incerto, la capacità di reazione
della nostra Banca sarà molto importante.
Sarà fondamentale mantenere alto il senso di
responsabilità verso tutti i soggetti coinvolti, imprese,
risparmiatori, dipendenti, stakeholder.
Questa Banca, signori azionisti, arriva al 2013
preparata e solida, con l’intenzione di continuare a
rafforzarsi e crescere.
Ci presentiamo al nostro 30° compleanno pronti ad
affrontare sfide sempre più complesse con le carte in
regola per realizzare il nostro mandato.
3. 03
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02 2012, l’anno migliore
per i tre pilastri di Banca IFIS:
Redditività, Liquidità, Patrimonio
Giovanni Bossi,
Amministratore Delegato
di Banca IFIS.
“Le prime settimane del 2013 sono allineate in termini
di contesto e performance alle ultime del 2012. I risultati
raggiunti, a partire dal rafforzamento del Patrimonio della
Banca, senza alcun aumento di capitale, ci rendono fieri,
fiduciosi e consapevoli che in ogni settore, in ogni contesto
edinognicrisicisonoopportunitàchesoloconmentilibere
da ogni pregiudizio e vera analisi critica possono essere
colteetrasformateinnuoverampe di lancio”.
Utile triplicato, aumento degli impieghi e ottime
prospettive per il 2013: si chiude così il 2012 di Banca
IFIS con risultati finanziari d’eccezione approvati dal
Consiglio di Amministrazione lo scorso 6 marzo 2013.
Tra i dati principali spicca l’aumento del margine di
intermediazionedel101,7%a244,9milioni(121,5milioni
l’anno precedente), grazie alla maggior remunerazione del
serviziodigestioneegaranziaofferto dal Gruppo.
Il risultato netto della gestione finanziaria cresce
del 114,0% a 191,2 milioni di euro (89,3 milioni nel
2011) mentre si verifica un miglioramento ulteriore
dell’incidenzadeicostisulmarginediintermediazione,
che nel 2012 scende al 27,9%.
L’utile netto del periodo totalizza 78,1 milioni
di euro, rispetto ai 26,5 milioni di euro del 2011
(+194,2%): si tratta di un incremento di utile netto
importante, che può essere letto in termini di ROE
pari al 35,6%. L’utile netto del quarto trimestre si
incrementa del 265,3% a 20,2 milioni di euro.
Il totale dei crediti verso la clientela raggiunge
a fine esercizio i 2.292,3 milioni di euro, con un
incremento del 33,1% rispetto ai 1.722,5, milioni di
euro alla fine del 2011. Sul fronte degli impieghi dei
crediti commerciali aumentano i clienti finanziati che
vantano crediti verso la Pubblica Amministrazione
(30,2% contro 27,8% al 31 dicembre 2011), mentre il
settore privato è il lieve diminuzione, dal 72,2% al 31
dicembre 2011 al 69,8% nel 2012.
Il portafoglio titoli ha raggiunto a fine esercizio una
dimensione significativa, pari a 5.140,1 milioni di
euro (+188,5%) rispetto al 31 dicembre 2011; tale
portafoglio è composto per 97,4% (5.008,1 milioni di
euro) da titoli governativi. Al portafoglio in essere a
fine esercizio si aggiungono ulteriori 187,5 milioni di
euro (valore nominale) che alla data del 31 dicembre
risultano acquistati con regolamento successivo al
31 dicembre 2012.
Nel passivo del Gruppo il totale della raccolta risulta
pari a 7.676,3 milioni di euro con un incremento del
109,8% rispetto al 31 dicembre 2011.
Continua il successo della raccolta retail tramite il
deposito on line rendimax, che, anche grazie al lancio del
nuovo prodotto rendimax like, ha accelerato lo sviluppo
dei depositi per raggiungere a fine periodo il valore di
3.046,2 milioni di euro (+95,8% rispetto alla fine del 2011).
Il Patrimonio Netto di pertinenza del Gruppo si
attesta al 31 dicembre 2012 a 309,0 milioni di euro
(196,3 milioni di euro fine esercizio precedente).
4. 04
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03 Il bilancio social di Banca IFIS
Per Banca IFIS essere social-oriented non è solo
un’opportunità di business, ma un vero e proprio
modo di interagire, raccontarsi e dialogare con tutti
gli interlocutori della propria attività. Interazione
con gli utenti nei canali social e presenza diffusa
sul web distinguono il Gruppo per la sua la “multi
socialità” e per la sua capacità di adattarsi a tutti i
contesti mutevoli della comunicazione, grazie ad un
uso accurato e proattivo della presenza in Rete e di
tutte le strategie ad esse collegate.
Banca IFIS ha scelto di essere social anche attraverso
il sito interattivo per il progetto di bilancio 2012: un
modo innovativo di presentare i dati economico-
finanziari, enfatizzando la chiarezza espositiva dei
fatti rilevanti grazie ai grafici intuitivi e al racconto
di tweet e status Facebook che ne hanno veicolato
la notizia.
bilancio.bancaifis.it
Scopri il bilancio
interattivo di Banca IFIS
all’indirizzo:
bilancio.bancaifis.it
Il bilancio di Banca IFIS
5. 05
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L’homepage è suddivisa in blocchi tematici che raccolgono contenuti multimediali (file PDF, video,
presentazioni slideshare, infografiche) sulle varie aree che compongono il progetto di bilancio.
I risultati sono espressi in maniera chiara ed intuitiva grazie ad infografiche che raccolgono i principali
KPI economico-patrimoniali e la variazione percentuale rispetto al bilancio 2011.
Il titolo azionario di Banca IFIS viene raccontato mediante grafici che indicano l’andamento dello share
price ed i principali indicatori azionari.
Ampio risalto ai social network dove vengono indicati i tutti i canali (Banca IFIS, rendimax, contomax e
MondoPMI) suddivisi per profilo con i follower o le view aggiornati.
L’intero sito è orientato alla condivisione dei contenuti: ogni pagina permette, infatti, attraverso un box dedicato,
di stampare, inoltrare via mail, aggiungere delle note e scaricare i dati rilevanti della gestione.
La sezione glossario consente una facile lettura delle principali voci di bilancio attraverso la spiegazione
dei termini che lo compongono.
Il sito è completamente integrato in quello corporate del Gruppo Bancario, migliorando l’interazione e lo
scambio di informazioni tra i siti.
6. 06
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04 Dati Storici
(1) Le azioni in
circolazione si intendono
al netto delle azioni proprie
detenute in portafoglio.
(2) Dividendo corrisposto
in parte per cassa e in parte
mediante assegnazione
gratuita di azioni.
Note
La tabella che segue mostra i principali indicatori e performance registrati dal Gruppo negli ultimi 5 anni.
(in migliaia di Euro) 31/12/2012 31/12/2011 31/12/2010 31/12/2009 31/12/2008
Attività finanziarie disponibili
per la vendita
1.974.591 1.685.163 818.507 387.705 3.134
Crediti verso clientela 2.292.314 1.722.481 1.571.592 1.247.026 1.008.649
Debiti verso banche 557.323 2.001.734 840.546 840.546 924.189
Debiti verso clientela 7.119.008 1.657.224 1.802.011 909.615 157.855
Patrimonio netto 309.017 196.282 206.613 155.839 153.106
Margine d'intermediazione 244.917 121.453 94.430 80.810 67.627
Risultato della gestione
finanziaria
191.166 89.310 69.986 60.592 61.224
Utile netto di pertinenza
del Gruppo
78.076 26.535 18.626 17.216 22.801
ROE 35,6% 12,60% 10,90% 11,60% 17,30%
ROA 1,50% 1,10% 1,10% 1,30% 2,40%
ROCA 1,00% 1,10% 1,10% 1,70% 2,40%
Cost/Income ratio 27,9% 39,10% 42,50% 42,80% 42,80%
Costo della qualità creditizia 3,0% 1,90% 1,90% 2,10% n.d.
Crediti in sofferenza netti/
Crediti verso clientela
5,0% 4,30% 2,40% 1,60% 1,00%
Crediti in sofferenza netti/
Patrimonio netto
37,30% 37,70% 18,60% 13,00% 6,90%
Coefficiente di solvibilità 12,72% 10,80% 11,30% 8,90% 10,40%
Core Tier 1 12,92% 11,20% 11,50% 9,20% 10,80%
Numero di azioni in
circolazione (in migliaia) (1)
53.551 52.814 51.582 32.339 33.132
Book per share 5,77 3,72 4,01 4,82 4,62
EPS 1,46 0,51 0,36 0,53 0,71
Dividendo per azione 0,37 0,25 0,20 (2) 0,37 (2) 0,3
Payout ratio 25,4% 49,80% 56,3% (2) 69,1% (2) 45,10%
7. 07
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05 Mondo PMI: Il factoring,
lo strumento per le imprese
Rispondere alle esigenze di aziende che vantano
rapporti commerciali di fornitura con clienti di
buono standing creditizio: è il factoring, lo strumento
che Banca IFIS applica per finanziare le piccole e
piccolissime aziende, trasferendo il rischio di credito
sul cliente di queste, ovvero il debitore ceduto.
I criteri di valutazione e affidamento connessi
all’utilizzo di questo strumento finanziario si basano
sulla qualità del credito e sulla capacità produttiva
dell’impresa, e non sul suo patrimonio e consentono
a Banca IFIS di erogare il finanziamento fondando
il proprio intervento sulla capacità dell’impresa di
sviluppare un buon lavoro. La presenza di Banca
IFIS è capillare ed è diffusa su tutto il territorio
nazionale attraverso 28 filiali in cui operano oltre
150 professionisti responsabili delle relazioni
commerciali e di tutti gli aspetti gestionali relativi
alla clientela. La capillarità dell’organizzazione
territorialegarantisceilrapportocostantefraBancaed
aziende. Per Banca IFIS l’intervento diretto presso la
sede del cliente è la norma, così come elevati sono gli
standard interni in termini di velocità, concretezza,
disintermediazione del rapporto tra banca e cliente.
La Banca intrattiene inoltre selezionati rapporti
sul territorio per lo sviluppo delle relazioni con la
clientela anche con alcune controparti istituzionali
qualificate, quali banche territoriali e di prossimità,
nonché associazioni di categoria, con l’obiettivo di
fornire ai clienti/associati un servizio quanto più
capillare possibile. La conoscenza del territorio e
della clientela, unitamente al modello di business
basato sulla cessione del credito commerciale e
sulla mitigazione del rischio di credito che deriva
dall’utilizzo del factoring, consentono alla Banca
di mantenere un profilo di rischiosità degli attivi
relativamente contenuto.
MondoPMI
MondoPMI è il blog
dedicato alla Piccola
Media Impresa ed in
particolare al credito,
al finanziamento alle
imprese e alle novità
normative per le PMI
www.mondopmi.com
8. 08
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Trovare una soluzione
sostenibile assieme
alle imprese, offrire
un’opportunità in grado
di restituire alla persona o
all’azienda la tranquillità
necessaria per continuare
a lavorare in modo
sano e virtuoso: questa
opportunità è il factoring,
strumento che si rivolge
alle imprese che vantano
crediti nei confronti di
aziende più grandi, della
PA o delle ASL.
Il Factoring
9. 09
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06 Il factoring internazionale
A cura di
Daniela Bonzanini,
Responsabile Area
Internazionale Banca IFIS
Le statistiche pubblicate in questi giorni da Factors Chain
International - la più grande catena di Factors al mondo
alla quale aderiscono 266 associati che operano in 73
paesi, seppur ancora provvisorie, confermano che il
factoring internazionale mantiene, a livello mondiale, un
trend positivo. I risultati raggiunti nel 2012 raffrontati
all’anno precedente riportano una crescita del 34.36%.
All’interno del factoring internazionale il prodotto che
ha registrato la maggior crescita è l’Export Factoring se
si considera anche il business generato da operazioni
di Export Factoring senza notifica. I principali paesi
utilizzatori, in ordine di importanza sono: Cina, Turchia,
Hong Kong, Taiwan, Spagna, Grecia e Italia.
Nell’attuale contesto economico l’Export Factoring sta
dimostrando come i servizi di finanziamento, gestione e
garanzia dei crediti verso debitori esteri possano essere
di aiuto agli esportatori, soprattutto in quei paesi dove
la crisi ha drasticamente ridotto il credito da parte delle
banche e le società di assicurazione hanno di fatto
azzerato l’assunzione di rischi commerciali.
In questi casi la possibilità di collaborare con società di
factoring corrispondenti operanti nel paese di residenza
del debitore ceduto offre una maggiore flessibilità che
deriva dalla conoscenza dei mercati, dei diversi settori
merceologici, e dall’esperienza acquisita direttamente
con gli importatori.
Non è un caso che i paesi maggiormente colpiti dalla
crisi abbiano scalato diverse posizioni nella classifica
dei maggiori utilizzatori dell’Export Factoring: nel giro di
tre anni l’Italia è passata dall’11° posto al 7°. Il grafico
riferito alla principali società di factoring indica come nel
giro di pochi anni l’ammontare dei crediti ceduti sia più
che triplicato.
La domanda del mercato interno in Italia continua
a registrare flessioni e le previsioni a breve, per molti
settori, non sono per un’inversione di tendenza.
Contrariamente,levenditeall’esteromantengono,invece,
un trend di crescita e, da diversi mesi, risultano essere
l’unica componente in grado di fornire un contributo
positivo all’ economia. Nel 2012 il contributo delle
vendite all’estero alla formazione del PIL ha superato il
30%. Questo dimostra che le società italiane esportatrici
sono in grado di esprimere livelli di eccellenza in
alcuni settori, che il prodotto italiano è ancora molto
apprezzato all’estero malgrado la concorrenza di paesi
che producono a basso costo ma non sono in grado di
eguagliare gli standard qualitativi italiani; che molte
aziende hanno fatto di necessità virtù e hanno trovato la
motivazione e la forza di riconvertirsi su nuovi mercati.
Le stime delle vendite all’estero per il 2013 prevedono un
ulteriore incremento.
Mentre una quota rilevante del’export continua ad
essere destinata ai paesi europei, mercati come Stati
Uniti, Nord America, Africa settentrionale e Asia,
con particolare riferimento al Giappone, stanno
incrementando l’acquisto di prodotti italiani.
10. 010
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rilevante per diffonderne e migliorarne la conoscenza.
A tale scopo, l’Area Internazionale ha recentemente
aggiornato la documentazione sul prodotto,
arricchendola di informazioni che siano di aiuto alla
rete commerciale nella fase di approccio e trattativa
con il cliente ed ha organizzato corsi di formazione
interni ai quali hanno partecipato un numero
rilevante di commerciali in rappresentanza di tutte
le filiali della banca.
Inoltre, allo scopo di fornire un’adeguata assistenza
agli esportatori sui mercati che stanno assumendo una
maggior importanza per l’export italiano, sono stati
esplorati, e saranno resi operativi nel breve periodo,
quelli di India, Russia e Brasile. Come progetto di medio
termine e con la collaborazione di FCI è iniziato anche
lo studio di alcuni mercati del continente africano
che, si prevede, potranno diventare di interesse per gli
esportatori italiani.
A livello settorialeafavorirelacrescitadelleesportazioni,
in particolar modo, sono stati i comparti meccanico,
automobilistico, chimico e della raffinazione dei prodotti
petroliferi; i settori della moda, dell’alimentare, dei
metalli e prodotti in metallo; la meccanica strumentale,
la chimica – farmaceutica.
La maggior parte dei nuovi mercati di sbocco, così come
la tipologia dei prodotti esportati possono essere presi in
considerazioni per operazioni di Export Factoring.
Come si pone Banca IFIS in questo panorama?
Va innanzitutto precisato che, per dare un servizio di
qualità, l’Export Factor non deve limitarsi all’erogazione
dei servizi normalmente previsti, ma deve porsi anche
in veste di “consulente” per l’esportatore che intenda
approcciare nuovi clienti e/o nuovi mercati. L’adeguata
assistenza al cliente può essere fornita solo da chi abbia
una sufficiente dimestichezza col prodotto, per questo
motivo l’attività di formazione riveste un’importanza
Fonte F.C.I.
Crescita dell’Export Factoring in Italia (in milioni di Euro)
6.766
5.989
9.013
16.944
21.119
Nell’attuale contesto
economico l’Export
Factoring sta dimostrando
come i servizi di
finanziamento, gestione e
garanzia dei crediti verso
debitori esteri possano
essere di aiuto agli
esportatori, soprattutto
in quei paesi dove la crisi
ha drasticamente ridotto
il credito da parte delle
banche e le società di
assicurazione hanno di
fatto azzerato l’assunzione
di rischi commerciali.
2008 2009 2010 2011 2012
11. 011
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07 Assunzioni: posizioni aperte
Il Gruppo Banca IFIS si differenzia dagli altri
operatori del settore anche per il trend di
assunzioni che continua nonostante il quadro
nazionale negativo.
Continua l’ evoluzione dinamica del Gruppo Banca
IFIS, così come continua la ricerca di talenti da
inserire nel suo organico. La Banca si rivolge sia ai
giovani, che forma e fa crescere al suo interno, sia
a figure senior che apportano la loro esperienza.
Sono vari i profili attualmente ricercati.
Lavora con noi
Visita il sito web
o la sezione Career
della pagina LinkedIn
di Banca IFIS per
conoscere le posizioni
attualmente ricercate.
Attualmente i profili ricercati sono, tutti per la
sede di Venezia:
Oracle Database Administrator; Junior Risk Manager;
Addetto Compliance; Sistemista Linux; Operational
Risk Manager; Senior Internal Auditor; Senior
Software Tester; Project Manager Organizzazione;
Junior Credit Sales Assistant.
Banca IFIS costituisce una case history per quanto
riguarda il social recruitment e presenterà la sua
esperienza al Digital Festival di Torino (3 maggio) nel
giorno dedicato al recruitment 2.0 e alle Social HR.
12. 012
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08 Twittertime con l’AD
Giovanni Bossi
Twitter: @GiovanniBossi
@GiovanniBossi Lunedì 14 gennaio 2013 durante
un Twitter Time di due ore (#contomaxlive), l’AD
di Banca IFIS Giovanni Bossi ha risposto in prima
persona ad oltre 40 domande giunte sui temi di
strategia e futuri sviluppi del conto corrente appena
lanciato (www.contomax.it).
Le domande, provenienti da oltre 15 diverse località
italiane (fonte Ttwitonomy), hanno toccato tutti i
temi inerenti al conto corrente: dalle caratteristiche,
ai servizi e alle peculiarità. In particolare, il confronto
emerso dal dialogo con gli utenti ha fatto scaturire
nuove idee di implementazione sul conto.
Ai partecipanti a #contomaxlive è stato anche chiesto
di suggerire nuove modalità di comunicazione, a cui
ha fatto seguito la proposta di attivare il contatto
skype per risposte immediate ai clienti.
Il 23 e il 25 gennaio 2013 l’AD Giovanni Bossi ha
risposto alle domande del popolo di Twitter in
diretta dal World Economic Forum di Davos (hashtag
ufficiale #IFISDavos) condividendo impressioni e
sensazioni dal più importante evento finanziario
mondiale. Durante tutta la durate della manifestazione
(23-27 gennaio) Giovanni Bossi ha inoltre continuato
il dialogo e la discussione con i followers attraverso
l’hashtag #wef.
13. 013
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GiovanniBossi, AD di Banca IFIS, parteciperà all’iniziativa “Il bilancio spiegato in un tweet” attraverso
gli hashtag #capirebilancio e #IRSocial con la spiegazione e condivisione dei dati numerici e delle cifre
che compongono il bilancio 2012 di Banca IFIS.
Il 24 aprile dalle ore 12 l’AD Giovanni Bossi risponderà alle domande degli utenti sulle voci di
bilancio. Anche lo staff di Banca IFIS sarà presente nei profili Twitter della Banca per tutti coloro che
vorranno interagire e scambiare informazioni, chiedere chiarimenti o semplicemente soddisfare qualche
curiosità su un tema ostico come il bilancio.
14. 014
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09 In Agenda
L’impresa digitale: nuove iniziative per le PMI
Impresa Digitale
Gruppo Banca IFIS, in collaborazione con Digital Accademia - la prima scuola di formazione imprenditoriale
d’eccellenza in ambito digitale in Italia – organizza un ciclo di incontri dal titolo “L’impresa nell’era digitale”,
un percorso è destinato ad Imprenditori, CEO, Direttori Generali, CFO e Marketing Manager di imprese del
Nordest ed è pensato per approfondire le modalità attraverso cui l’impresa può migliorare il proprio business
attraverso la Rete. Info: comunicazione@bancaifis.it
L’Impresa nell’era digitale
Gli incontri di APRILE:
• Martedì 09 aprile 2013, h 18:00
Social media e social network:
Una minaccia o un’opportunità al servizio
delle imprese?
• Martedì 16 aprile 2013, h 18:00
MISURARE I RISULTATI - Strumenti base e
tecniche di analisi
• Sabato 20 aprile 2013, h 9:00
Workshop finale: 10 COSE DA FARE PER
MIGLIORARE I RISULTATI A PARTIRE DA
DOMANI - Laboratorio ed esercitazioni
Presso: c/o Tenuta Ca’ Tron,
sede di Digital Accademia Roncade
Sarà possibile seguire tutti gli incontri e continuare
la discussione social attraverso il live twitting
dell’evento con l’hashtag #impresadigitale e sul
profilo Twitter di @BancaIFIS.
• Da aprile a luglio “Un libro al mese in villa”,
presentazione di libri con l’autore.
Save the date(s):
23 aprile - 23 maggio - 20 giugno - 11 luglio
• 16/04/2013: Banca IFIS al Facebook Case
History Forum (Milano)
• 18/04/2013: Finance Day a Cà Foscari
• 30/04/2013: Assemblea dei soci per
l’approvazione dei dati di bilancio 2012
• 03/05/2013: Banca IFIS presenterà la sua
esperienza nel social recruitment al Digital
Festival di Torino
• 08/05/2013: Approvazione risultati del
primo trimestre 2013
• 09/05/2013: Banca IFIS alla Digital week
Cà Foscari
• 17-18/05/2013: Salone d’Impresa
• 24-25/05/2013: Technology Forum
Ambrosetti - Castelbrando (TV)
• 28/05/2013: Testimonianza all’Università di
Padova: Banca IFIS ed il web marketing
• 30/05/2013 Banca IFIS alla IVa
edizione del
Social Case History Forum
15. 015
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Calendario Finanziario
L’Azione Banca IFIS in Borsa
L’Azione Banca IFIS in Borsa
08/05/2013 Approvazione risultati del primo trimestre 2013
08/08/2013 Approvazione relazione semestrale al 30 giugno 20131
03/11/2013 Approvazione terza trimestrale 2013
Prezzo al 29/03/2013 6.71 €
Min-max 2013 5,525 € (02/01/13) - 7,035 € (06/03/13)
N. azioni emesse 53.811.095
Capitalizzazione 361.072.447,45 €
Performance 1 mese + 2.20% *
Performance 6 mesi + 26,90% *
Performance 1 anno + 46,63% *
Dividendo Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in data 06/03/2013, ha deliberato di proporre
all’Assemblea dei soci la distribuzione di un dividendo unitario di 0,37 euro/azione in contanti a
ciascuna azione ordinaria alla data stacco (la messa in pagamento del dividendo è prevista a partire
dal giorno 9 maggio 2013).
Specialist Centrobanca
Alla luce dei risultati del progetto di Bilancio approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 06/03/2013,
l’azione di Banca IFIS ha riscontrato un netto apprezzamento da parte degli operatori di mercato. Giudizio
positivo è confermato dai nuovi report finanziari e dagli aggiornamenti degli studi redatti dai diversi uffici studi,
quali Edison, Akros e Centrobanca.
Sebastien Egon Furstenberg
Flottante
Giovanni Bossi
Riccardo Preve
Azioni proprie
68.9%
24.7%
3.4%
2.4%
0.6%
*dati al 02/04/2013
dati aggiornati al 31/12/2012
16. 016
seguici su:
10 Contatti
Copertura degli analisti
Seguici su Contatti
Marco Opipari
Centrobanca, Gruppo UBI Banca
marco.opipari@centrobanca.it
_
Marco Cavalleri
Banca Akros
marco.cavalleri@bancaakros.it
https://twitter.com/BancaIFIS
http://www.facebook.com/Banca.IFIS
http://www.linkedin.com/company/banca-ifis
http://tvchannel.bancaifis.it/
http://www.youtube.com/user/BancaIFIS
Sito web: http://www.bancaifis.it
Sito web bilancio 2012: http://bilancio.bancaifis.it
Investor contact: Mara Di Giorgio
Email: mara.digiorgio@bancaifis.it
Tel. +39 041 502 7623
Mark Thomas
Edison, Investment Research
financials@edisoninvestmentresearch.co.uk
_