2. IL MAGAZINE DI
01
00
LA BANCA PER LE IMPRESE
CHE FANNO L’ITALIA
Banca IFIS Impresa è la Business Unit di Banca IFIS dedicata al finanziamento delle PMI italiane,
che fornisce agli imprenditori la liquidità di cui hanno bisogno.
Scopri le caratteristiche delle imprese che possono contare
sulle soluzioni di Banca IFIS Impresa, visita www.bancaifisimpresa.it
www.bancaifisimpresa.it
Messaggio pubblicitario con finalità promozionali: per le condizioni economiche e contrattuali consultare il Foglio Informativo all’indirizzo:
www.bancaifis.it/Trasparenza o presso le filiali della Banca www.bancaifis.it/Gruppo/Dove-siamo
EDITORIALE
Un passo
importante.
Non il punto
di arrivo.
Questo 2016 porta con sé un
avvenimento importante per
Banca IFIS. Una tappa storica,
di quelle che si ricordano per
tutta la vita. Sia per l’immenso
lavoro che richiedono, sia per la
consapevolezza di aver concluso
positivamente il nostro compito.
Il 28 luglio abbiamo infatti firmato l’accordo per
l’acquisizione di GE Capital Interbanca, sottoscritto
con GE Capital, multinazionale basata negli Stati
Uniti con una forte presenza in Italia.
La dismissione di questa società è avvenuta in
seguito alla decisione, presa da General Electric nel
2015, di cedere tutte le attività nell’intermediazione
finanziaria e creditizia tra cui anche quelle europee
e in particolare tutte le attività del Gruppo GE
Capital Interbanca in Italia.
Il nostro Paese vede svilupparsi, anche per
effetto di questa integrazione, un operatore che
con sempre più forza e determinazione darà
supporto all’economia sana e che vuole a sua
volta crescere. Il nuovo Gruppo Banca IFIS sarà
rafforzato dall’acquisizione. Potrà servire meglio le
imprese, integrando i servizi di supporto al capitale
circolante delle PMI, nostra attività storica, con le
capacità di sviluppo nel leasing e finanziamento a
medio termine del Gruppo Interbanca.
Insieme avremo più clienti, più prodotti da offrire,
più capacità operativa, più modi per raggiungere i
nostri obiettivi. Acquisiamo capacità di intervento
nella finanza speciale e nel settore dei crediti
deteriorati corporate.
Convinti, come da sempre siamo, che solo una
banca che apporti beneficio all’economia nella
quale agisce, e che nel contempo sappia trarre il
giusto profitto dalla sua azione, ha la dignità per
poter guardare avanti progettando il proprio futuro.
Per parte mia permettetemi un personale
ringraziamento a tutti quanti hanno consentito a
Banca IFIS di diventare ciò che oggi è. Siamo giunti
a questo appuntamento, ad essere controparte di
uno dei più grandi gruppi industriali del mondo,
grazie al lavoro coeso e condiviso di tutti.
Cambiando continuamente, con l’impegno del
lavoro e l’entusiasmo della passione. Continueremo
a cambiare, ve lo assicuro, per sempre. Ma
l’impegno e l’entusiasmo saranno parte permanente
del nostro segno sulle pagine della nostra storia.
Insieme riusciremo a raggiungere vette non
immaginabili altrimenti. Insieme, mai da soli.
Chiudo con la personale, forte, convinzione
di un’operazione corretta e determinante, che
rappresenta un passo importante di un percorso.
Un passo importante. Non il punto di arrivo.
Giovanni Bossi, AD Banca IFIS
Giovanni Bossi,
Amministratore Delegato di Banca IFIS
3. CO
TENT
00
EDITORIALE
Un passo importante.
Non il punto di arrivo
01
06
ENGLISH_VERSION
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88
90
94
An important step forward.
Not our final destination
New Craft: the manifesto of an Italy that produces
(and of those who are ready to support it)
NPL Meeting 2016 - Fill the Gap
The importance of being a Bank
in the relationship with SMEs
01
BOTTEGHE DIGITALI
Tra arte e mestieri d’eccellenza:
la magia del saper fare
I Protagonisti e gli Ideatori
I diari dei Coach
I diari degli Artigiani
Maker Faire Rome 2016:
sprint finale per Botteghe Digitali
04
10
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02
NEW CRAFT
New Craft: il manifesto dell’Italia che
produce (e di chi è pronto a sostenerla)
L’incontro tra tecnologia e sapere
è già realtà
Il Made in Italy incontra il digitale
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36
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03NPL MEETING
NPL Meeting 2016 - Fill the Gap
I numeri dell’edizione 2015
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05
BANCA IFIS NEWS
L’importanza di chiamarsi “Banca” nel rapporto con l’impresa
Banca IFIS a supporto dell’economia reale:
nasce Banca IFIS Impresa
Do You Craft?
Banca IFIS, sempre più digital
rendimax si rifà il look
Il factoring: un supporto concreto alle aziende del Pharma
PharmExpo 2015 e Cosmofarma 2016: Banca IFIS presente!
#IFISpeople: il social teambuilding
Cosa significa oggi “Lavorare in Banca”?
Area NPL: scende in campo l’11 titolare
CrediFamiglia: cosa c’è di nuovo?
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84
ilmagazinedin.03›anno2016
NEW
CRAFT
L’ARTIGIANATO
DEL FUTURO
GLI ARTIGIANI
E LA DIGITAL
TRANSFORMATION
CRAFTING
DISRUPTIVE
INTELLIGENCE
IFIS_Magazine di Banca IFIS
N° 03_Anno 2016
Redazione
comunicazione@bancaifis.it
+39 041 5027856
Coordinamento editoriale
Chiara Bortolato
Progetto grafico e impaginazione
Emporio ADV
www.emporioadv.it
Illustrazioni e grafiche
Emporio ADV, Identity Atlas,
Marketing Arena
04
DIGITAL FACTORY
Banca IFIS semplifica il tuo business 54
03
4. IL MAGAZINE DI
04 05
Era ottobre 2015
quando Banca IFIS,
Marketing Arena
e Stefano Micelli
chiamano e ben 150
aziende italiane
rispondono.
Ed è così che è iniziata
l’avventura di Botteghe
Digitali, il format
originale che vede
protagoniste quattro
realtà artigiane
pronte a sfidare un
mondo in evoluzione
e a portare le loro
realtà verso la digital
transformation.
“Cerchiamo artigiani
aspiranti digital!”
TRA ARTE E
MESTIERI D’ECCELLENZA:
LA MAGIA DEL SAPER FARE
5. IL MAGAZINE DI
06 07
OTTOBRE
2015
LE SELEZIONI ALLA
MAKER FAIRE ROME 2015
Quasi un anno fa i tre
ideatori dell’iniziativa
– Mara Di Giorgio,
Giorgio Soffiato e
Stefano Micelli –
lanciano l’idea: un’iniziativa
che metta a disposizione
di una rosa di aziende
italiane di eccellenza le
competenze necessarie
per avviare un percorso di
digitalizzazione.
Nasce così il format
Botteghe Digitali: il
progetto viene presentato
durante la Maker Faire
Rome 2015 e inizia la
raccolta delle candidature
per il progetto di Banca
IFIS dedicato alla
manifattura digitale,
al Made in Italy e
all’innovazione.
LE SELEZIONI FINALI
DICEMBRE
2015
GENNAIO 2016
GLI INCONTRI
All’inizio dell’anno ogni artigiano è stato affiancato ad un coach, loro
mentore e consigliere per i mesi a venire. Da qui tutto è iniziato, Barbara,
Laura e Nicola hanno girato l’Italia per incontrare gli artigiani proprio lì, dove
avviene la magia: nelle loro botteghe. Qui hanno avuto modo di conoscere le loro
storie, comprendere i loro lavori, vedere da vicino come nascono i loro prodotti e,
infine, analizzare punti forti e debolezze di un lavoro profondamente manifatturiero. Tutto
questo è servito ad individuare quali fossero le competenze da integrare, per aiutarli a fare
quel passo in più che permetterà loro di diventare, a tutti gli effetti, artigiani del futuro.
FEBBRAIO 2016
LE VALUTAZIONI
Nel mese di febbraio i coach hanno valutato gli artigiani. Non è stato affatto semplice,
né per i coach, che hanno dovuto mettere i professionisti di fronte a cambiamenti e
scelte anche radicali, né per gli artigiani, che in alcuni casi hanno dovuto rivedere
completamente il loro approccio al lavoro. Ma non sempre le cose vanno
come ci si aspetta, purtroppo qualcuno ha dovuto interrompere il suo
percorso all’interno di Botteghe Digitali, ma nuove aziende si sono
unite al gruppo, dando continuità al progetto. Dopo questa fase
difficile, ma necessaria, i coach hanno potuto finalmente
scegliere tra i cinque specialists a lavoro sul
progetto quali affiancare alle imprese.
Dopo un’attenta selezione delle
candidature ricevute, la giuria –
composta, oltre che dai creatori del
progetto, da coach, specialists,
Giovanni Bossi e Alberto Staccione,
rispettivamente Amministratore Delegato
e Direttore Generale di Banca IFIS
– ha incontrato, presso la Direzione
generale dell’istituto, un primo gruppo
di aziende. L’emozione degli artigiani
presenti era palpabile, i quali hanno avuto
a disposizione solamente 15 minuti per
presentare le loro realtà e il lavoro di una
vita. Una giornata intensa, al termine della
quale la giuria si è riunita e ha selezionato
le aziende finaliste.
Giorgio Soffiato e Mara Di Giorgio alle selezioni finali
di Botteghe Digitali
Il Progetto
6. 08
IL MAGAZINE DI
09
MARZO 2016
BUSINESS PLAN
A marzo Botteghe Digitali entra nel vivo, inizia infatti il lavoro
“pratico”: si inizia a parlare di numeri, di scelte ma soprattutto di
obiettivi. I coach possono finalmente affiancare alle aziende
gli specialists che li hanno supportati e illustrare le attività
per avviare le loro aziende sulla via della trasformazione
digitale. Il primo passo è il più importante: la creazione di un
business plan organizzato e orientato al problem solving.
Lo strumento di pianificazione utilizzato? Il lean canvas.
In linea con le caratteristiche specifiche di ogni azienda, nei mesi che
precedono la presentazione dei risultati del progetto, coach e specialists
lavorano fianco a fianco con gli artigiani, per portare a termine ogni fase
del loro percorso. È proprio in questi mesi che i loro mentor sono andati
ad attivare le competenze specifiche al fine di avviare, per ciascuno di
loro, una digitalizzazione dei processi, costruire una comunicazione web
efficace e in linea con l’immagine di ogni brand, piuttosto che avviare il
lancio di una nuova collezione o individuare il target e il mercato giusti
al quale indirizzare i loro servizi.
OTTOBRE 2016
LA PRESENTAZIONE DELLA
“TRASFORMAZIONE”
ALLA MAKER FAIRE ROME 2016.
È l’appuntamento più atteso dal movimento maker, da curiosi e
appassionati di innovazione, tecnologia e cultura del “Do It Yourself”.
E quest’anno anche dai quattro artigiani di Botteghe Digitali, arrivati
alla tappa finale del viaggio: Lefrac, Studio Cassio, Occhialeria
Artigiana e Sartoria Concolato. Ottobre 2016 si avvicina, e loro
saranno ospitati all’interno di uno stand creato ad hoc e saranno
chiamati a presentare il risultato finale di questa esperienza, a
raccontare come hanno vissuto questo viaggio assieme agli specialist
e come continueranno il loro percorso professionale dopo Botteghe
Digitali. Stay tuned!
In esclusiva per la Maker Faire Rome
2016, lo stand progettato da Laura
Bortoloni di Identity Atlas, accoglierà
le installazioni interattive di cinque
studenti del Master in Architettura
Digitale dell’Università IUAV di Venezia,
coordinati da Fabio D’Agnano.
APRILE/SETTEMBRE 2016
DIGITAL TRANSFORMATION
Il Progetto
7. IL MAGAZINE DI
1110
I Protagonisti
I Coach
Gli
Specialists
Gli Ideatori
Botteghe Digitali è un progetto fatto prima di tutto di persone: un team,
unito dalla consapevolezza che il lavoro artigiano e il Made in Italy
costituiscono il cuore pulsante dell’economia del nostro Paese, e per
questo vanno valorizzati, con strumenti e modalità nuove.
Scopriamo chi sono le persone che
lavorano dietro le quinte del progetto.
I PROTAGONISTI
E GLI IDEATORI Nasce tutto da Banca IFIS, che da più di 30 anni
è attiva nel dare supporto concreto alle piccole,
medie e micro imprese italiane, la quale ha
scelto di rinnovare quest’impegno con un’iniziativa
unica nel suo genere, a sostegno dell’artigianato
italiano. La affiancano in questo viaggio
Marketing Arena, agenzia di Rovigo specializzata
nel marketing e nella comunicazione digitale e
Stefano Micelli, figura di spicco nel panorama
italiano della manifattura di “futuri artigiani”.
Gli
Ideatori
I Protagonisti
Botteghe Digitali nasce da un’idea di Mara Di
Giorgio, Responsabile Comunicazione e Investor
Relation di Banca IFIS; Giorgio Soffiato, CEO di
Marketing Arena; Stefano Micelli, Professore di
Economia Aziendale all’Università Ca’ Foscari di
Venezia e autore dei volumi “Futuro Artigiano” e
“Fare è innovare”.
Lidia Giuliani, insieme al marito, ha
dato vita a Lefrac, realtà “familiare” nella
piccola Atri (Teramo) che crea borse e
accessori in feltro e pelle e che vorrebbe
ora estendere la propria attività.
Gli artigiani #1
Le realtà artigiane selezionate da Banca IFIS per diventare botteghe digitali
sono quattro: quattro storie, quattro esempi di eccellenza italiana.
Mara Di Giorgio Giorgio Soffiato Stefano Micelli
8. 1312
IL MAGAZINE DI
Coach di SartoriaConcolato, è fondatore e partner di Sharazad,
società di consulenza in ambito di marketing strategico e
organizzazione aziendale. È stato marketing manager di
Lago Spa, ha partecipato come relatore a importanti convegni
internazionali sulla social strategy e ha sviluppato uno dei primi blog
aziendali in Italia. Promuove progetti nell’ambito del making e
dell’open design e nel 2015, insieme a Stefano Schiavo e Tommaso
Cinti, ha dato vita a Lino’s&Co., il caso zero di Botteghe Digitali.
Barbara Bonaventura
Si occupa di marketing in Experenti, azienda con sede a Padova
che integra realtà aumentata e marketing esperienziale. È riuscita
a fare della sua passione - il marketing strategico - la sua
professione e dal 2001 supporta diverse aziende aiutandole a
costruire strategie e piani di marketing, affiancandovi spesso attività
di formazione. Complici la forte sensibilità e le doti di empatia,
le sono state affidate due realtà profondamente “artistiche”: Lefrac
e Studio Cassio.
Designer della comunicazione e direttore creativo di
Identity Atlas, è la mente creativa del team Botteghe
Digitali. Dopo anni di vita da freelance, nel 2013 ha
fondato Identity Atlas: uno studio multidisciplinare che
si occupa della creazione di sistemi di identità e della
progettazione di scenari visivi. Ha una grande passione
per gli occhiali, quindi mai azienda fu più centrata: lei infatti
segue Occhialeria Artigiana.
Nicola Zago
Laura Bortoloni
Un po’ guide un po’ mentor,
i coach sono le tre figure
scelte dagli ideatori
di Botteghe Digitali
per guidare gli artigiani
in questo percorso.
ICoach
In Studio Cassio, Stefano Cassio insieme alla
moglie Uliana, porta avanti la mission del padre
di diffondere la cultura del mosaico romano,
esplorando nuovi modi di far conoscere questo
splendido mondo.
I Protagonisti e gli Ideatori
Gli artigiani #2
Gli artigiani #3
Raffaele Ricciuti viene dal
mondo bancario e compiuti i 50
anni ha deciso di cambiare strada,
creando a Potenza Occhialeria
Artigiana: i suoi occhiali sono
unici e 100% Made in Italy, dai
primi passaggi di lavorazione fino
alla scelta del rivenditore finale.
Gli artigiani
#4
Per finire, Silvano Concolato è l’ultimo sarto di livello
accademico a Padova, fedelmente ancorato ai valori di
tradizione e perfezione che contraddistinguono i suoi
abiti su misura: l’attività di famiglia è attiva dai primi del
‘900. Ora, insieme al figlio Marco, sta scoprendo come
le tecnologie digitali possono traghettare Sartoria
Concolato verso le nuove esigenze di mercato.
9. 14 15
IL MAGAZINE DI
GliSpecialists
Hanno competenze variegate, individuate in base
alle specifiche caratteristiche di ognuna delle aziende
selezionate. Sono i cinque specialists scelti dagli
ideatori di Botteghe Digitali: la loro professionalità è
ora al servizio della rivoluzione artigiana.
Stefano Schiavo
Specialista in organizzazione ed
efficienza dei processi produttivi, è
co-fondatore insieme a Nicola Zago di
Sharazad e di Lino’s&Co.
Arianna Dissegna
Fashion Designer, con anni di esperienza
nel settore della moda, del design e del lusso.
Maximiliano Modesti
Craft designer e professionista del mondo fashion,
lavora con i più prestigiosi marchi di moda del mondo.
CristinaRomanelloSpecializzata nella ricerca
di accostamenti di forme,
colori e materiali, è Interior
Designer per Sunflower.
Raffaele Zingone
Specialista in ambito finanziario,
è responsabile di Banca IFIS
Impresa, che offre soluzioni di
finanziamento alle piccole e medie
imprese.
Rossana Omietti
Specialista in Web Communication, fa parte del
team di Marketing Arena.
Fabio D’Agnano
Specialista in prodotto e digitalizzazione dei processi,
collabora con La Triennale di Milano e Fondazione Nordest.
Insegna al Master in Architettura Digitale dello Iuav di Venezia.
Fausto Salvador
Specialista in ambito fiscale e di
business plan, lavora in uno Studio
Tributario Societario.
SpecialGuests
Anna Di Giorgio
Architetto specializzato nella progettazione e nel design
d’interni, è titolare dello Studio Anna Di Giorgio a Milano.
I Protagonisti e gli Ideatori
10. IL MAGAZINE DI
16
Ma Barbara, che ha imparato a conoscere Banca IFIS e la sua
mission, dare un supporto reale e tangibile alle PMI italiane, ha
compreso immediatamente la visione che ha portato gli ideatori del
progetto a creare un’iniziativa che permetta all’artigianato italiano
di emergere e farsi motore della rinascita dell’economia italiana.
Gli artigiani assieme a Barbara hanno condiviso e vissuto un percorso
fatto di analisi degli aspetti più concreti del lavoro artigiano, come la
scelta del pricing e dei propri obiettivi di business, ma anche di
sogni e scelte difficili.Barbara
Bonaventura
Coach di Lefrac e Studio Cassio
CMO - Direzione Marketing Experenti
Esperta di Marketing Strategico
I Protagonisti
I DIARI
DEI COACH
Barbara Bonaventura è la coach che ha adottato, nel loro
percorso di digitalizzazione, le aziende Lefrac (Atri) e Studio
Cassio (Roma). Quando, all’inizio di questa avventura, Banca
IFIS le ha proposto di entrare nella squadra di Botteghe Digitali,
è rimasta sorpresa da questa richiesta, così “atipica” per una banca.
“Perché una Banca dovrebbe pensare di investire
in un progetto a supporto dei piccoli artigiani
italiani?”
Proprio da un sogno e da una necessità – quella di rientrare nel
mondo del lavoro dopo un trasferimento e la maternità – nascono
gli accessori in feltro di Lefrac. La parte più difficile? L’esigenza di
scegliere dove posizionarsi all’interno del mercato. Obiettivo di
Studio Cassio è invece quello di trasmettere la cultura e il “saper
fare” mosaico, attraverso strumenti come i Pixel Mosaics Kit e
l’attività di formazione nel loro laboratorio di Roma.
Due realtà che Barbara ha scelto di abbracciare completamente
perché, come lei stessa sostiene in uno dei LinkedIn Pulse in cui
racconta il suo lavoro in Botteghe Digitali:
“L’attività artigiana è per sua natura eclettica: nelle
mani dell’artigiano c’è un saper fare che spesso ha
pochi limiti”.
“I sogni nel cassetto fanno la muffa”.
Barbara Bonaventura a colloquio
con Lidia Giuliani di Lefrac
Coach
11. IL MAGAZINE DI
18 19
Una sfida che l’ha portata in questi mesi a confrontarsi
quotidianamente con i suoi interlocutori, partendo
dall’individuazione di quei valori, come passione e
perfezione, che guidano ogni giorno Raffaele e tutto lo
staff di Occhialeria Artigiana, fino alla scoperta dei lati più
pratici della realizzazione del prodotto.
I Protagonisti
Laura
Bortoloni
“Accompagnare un artigiano in un percorso
complesso, nel quale si intrecciano discipline
diverse per interpretare e riempire di senso e
concretezza la locuzione Futuro Artigiano”.
Laura Bortoloni, coach di Occhialeria Artigiana,
ha affrontato la proposta di diventare parte del team di
Botteghe Digitali come una nuova sfida:
Una sfida enorme, anche perché quello della manifattura non è l’ambiente da cui
proviene Raffaele, che ha lasciato un lavoro nel campo bancario e ha scelto
di reinventarsi come artigiano solo dopo i 50 anni. Da un lato, l’esperienza
manageriale di Raffaele l’ha aiutato a partire con le idee già chiare su numerosi
aspetti della sua nuova impresa; dall’altro, il coefficiente di difficoltà per la sua
coach è salito, specialmente nel momento in cui si è trovata a dover individuare
gli specialists giusti da affiancare in questo contesto.
“In un mondo di parole di plastica e di discorsi scritti solo
per i pitch, ogni parola va approfondita per comprendere,
realmente, che cosa stia a significare nell’esistenza
quotidiana di un’organizzazione. Le parole che tutti ci
hanno ripetuto sono: passione e perfezione”.
Processi produttivi, ricerca e sviluppo, comunicazione digitale: questi gli
aspetti individuati da Laura su cui dovrà focalizzarsi il percorso di Raffaele e della
sua Occhialeria Artigiana.
“Si tratta di entrare nella vita di
un brand che già esiste, senza
snaturarlo, per capire come l’innesto
di strumenti legati al digitale possa
essere motore per il suo percorso”.
Coach
I DIARI DEI COACH
Laura Bortoloni a colloquio
con Raffaele Ricciuti di
Occhialeria Artigiana
Coach di Occhialeria Artigiana
Direttore Creativo Identity Atlas - Esperta di design della comunicazione
Photos by Andrea Verzola per Identity Atlas.
12. IL MAGAZINE DI
20 21
I Protagonisti
Nicola Zago
Coach di Sartoria Concolato
Founder Sharazad – Lino’s&Co. – Esperto di Marketing strategico
ed organizzazione aziendale
Nicola, oltre che coach di
Sartoria Concolato, quarta
e ultima azienda entrata a far
parte del team, è anche una
delle persone dietro alla nascita
del caso zero di Botteghe
Digitali: Lino’s&Co., storica
tipografia veronese degli
anni ’50 che, grazie alle nuove
tecnologie digitali, è riuscita a
reinventarsi diventando anche
laboratorio e spazio di co-
working. Chi meglio di lui per
svolgere questo compito?
Il percorso di Nicola
all’interno di Botteghe
Digitali non è stato facile:
inizialmente entrato in
squadra come coach di
Mobili Aresi, bottega di mobili
artigianali in seguito uscita
dal progetto, si è trovato negli
ultimi mesi a confrontarsi con
un sarto “vecchia scuola”
con alle spalle una lunga
tradizione che si rifà ai primi
anni del ‘900.
“Spesso è solo questione di farsi le domande giuste, ma senza gli strumenti
adeguati non è facile”.
A marzo il primo incontro tra
Nicola e Silvano Concolato,
uno dei titolari di Sartoria
Concolato, e il figlio Marco
nel loro negozio in via Roma a
Padova. L’attività, nata nel 1963, è
una delle ultime sartorie di livello
accademico ancora esistenti in
Italia. Durante questo incontro,
prima di mettere l’attività padovana
sotto la lente d’ingrandimento
della digital transformation, è
stato proprio Silvano a “prendere
le misure” al suo coach.
Il passo successivo è stato, insieme
a Stefano Schiavo – parte
del progetto come specialist
nell’organizzazione ed efficienza
dei processi produttivi – l’analisi
della lean canvas, ovvero di uno
“schema digitale” che permetta
all’azienda di creare e analizzare
il proprio business plan in
un’ottica di problem solving.
Relazionarsi con un artigiano
del calibro di Silvano Concolato
non è sempre facile e Nicola
ha dovuto trovare un nuovo
“codice” attraverso il
quale comunicare con lui e
comprendere il suo punto di vista:
Durante l’evento del 3 maggio
a Milano, Banca IFIS ha
incontrato influencer e blogger
per presentare ufficialmente il
format Botteghe Digitali. Qui
Sartoria Concolato è entrata
a tutti gli effetti nel progetto
come quarta bottega
artigiana italiana. Next steps per
Silvano, Marco e Nicola prima
dell’appuntamento con la Maker
Faire Rome 2016: la creazione
di un business plan efficiente, la
digitalizzazione del work flow e
la messa in atto di una strategia
di comunicazione sul web.
“Per fortuna ogni tanto
nelle botteghe mi
capita di trovare dei libri
importanti per chi l’ha
abitata ogni giorno per
decenni, libri sui quali
l’artigiano ha trovato
conferme alle proprie
intuizioni, consuetudini
tramandate, scoperte
empiriche”.
“Non è facile interagire con
l’artigiano: più di 30 anni di
differenza, il boom degli anni
rampanti che io non ho visto
e comunque non tornerà,
aneddoti a non finire, una
mappa del territorio scolpita
in testa nella quale i punti
cardinali sono i cognomi dei
clienti e delle famiglie”.
Coach
I DIARI DEI COACH
Nicola Zago durante una visita a Sartoria Concolato
13. IL MAGAZINE DI
2322
Nonna sarta e bisnonno
ebanista, Lidia arriva
da una famiglia che ha
una lunga tradizione nel
lavoro manuale. Fin da
piccola infatti è sempre
stata spronata ad usare la
fantasia, a creare. Quando,
dopo la maternità e il
trasferimento da Bologna
ad Atri si trova a doversi
reinventare nel mondo
del lavoro, Lidia decide
di tirare fuori un sogno
rimasto nel cassetto
troppo a lungo.
Il marchio Lefrac nasce
nel 2013, dall’acronimo
dei nomi dei suoi tre figli.
In poco tempo Lidia arriva
a produrre 400 borse
in un anno e molte di
queste vengono spedite
negli Stati Uniti. È lei ad
occuparsi di ogni singolo
aspetto legato alla sua
attività: dalla produzione
degli accessori alla
gestione delle spedizioni,
oltre che di ogni aspetto
grafico del suo negozio
online su Etsy.com.
Il feltro di lana, materiale
utilizzato da Lidia per le
sue borse, non è affatto
una scelta comune. Visto
come materiale povero
nel mondo fashion, la
giuria ha potuto, durante
le selezioni finali, toccare
con mano come il feltro
di lana al 90% che Lidia
utilizza, unito a dettagli in
pelle e ad un’estrema cura
del design, possa dare vita
ad accessori esclusivi.
Lidia Giuliani
I DIARI DEGLI
ARTIGIANI
“Non è facile essere posti di fronte ai propri limiti ma è
essenziale per poterli superare”.
Lefrac – Atri (TE)
Lefrac è prima di tutto
un progetto nato da una
forte passione e un vero
caso di eccellenza del
Made in Italy inoltre la
cura artigianale dei dettagli
e di ogni aspetto legato
alla produzione e alla
comunicazione dei suoi
prodotti hanno convinto la
giuria ad inserire la realtà
di Lidia tra le aziende
candidate a diventare le
future Botteghe Digitali.
Finora il percorso di Lidia in
Botteghe Digitali è stato
emozionante ma anche
costellato di momenti che
l’hanno costretta a rimettere
in discussione il modo in
cui ha gestito Lefrac fino a
questo momento.
Scelte di business difficili
che l’hanno portata a dover
cominciare a rivedere la
sua attività, nata soltanto
tre anni fa, in prospettiva,
ponendosi degli obiettivi
reali che diano un’identità
riconoscibile al suo brand.
Assieme a questo, anche
tante opportunità:
reinventarsi, rendere
ogni sua creazione un
elemento di stile che parli
di lei e di quello che vuole
comunicare, trasformare il
suo sogno in una realtà
imprenditoriale che
possa darle accesso al
mondo del lusso.
“Per questo ogni iniziativa che consente di trasmettere
l’idea, lo spirito e l’efficacia di questo percorso
credo sia importante, perché diffonde il messaggio
positivo che “si può fare”, se si hanno gli strumenti e il
sostegno giusti”.
“Mi aspetto di rivoluzionare tutto, mi
aspetto di avvicinarmi all’obiettivo che mi
sono prefissata fin dall’inizio”.
I Protagonisti
Artisan
Lidia Giuliani
14. IL MAGAZINE DI
24 25
Stefano e Uliana Cassio
Studio Cassio Arte del Mosaico – Roma
Stefano Cassio, titolare insieme
alla moglie Uliana di Studio
Cassio Arte del Mosaico a
Roma, è figlio d’arte: il padre
Fabrizio infatti ha realizzato il
mosaico dello Strawberry
Fields Memorial di Central Park
a New York, commissionato da
Yoko Ono per commemorare
il marito John Lennon. Uliana,
innamorata della nostra terra e
della sua cultura, è arrivata tanti
anni fa dalla Russia e ha deciso di
rimanere in Italia: entrata in Studio
Cassio come apprendista, ha
scelto di restare per portare avanti
il sogno di trasmettere la cultura
del mosaico.
La loro è una realtà storica
di Roma che rappresenta
perfettamente la ricchezza
artistica e culturale italiana nel
mondo, che purtroppo si sta
scontrando con un mondo in
velocissimo cambiamento:
anche la loro attività, quindi,
deve essere in evoluzione. Il loro
sogno è quello di continuare
a diffondere l’arte del mosaico
romano, rimanendo fedeli a
se stessi nella loro realtà di
“bottega”. Studio Cassio ha
però bisogno di nuovi strumenti
per affrontare le difficoltà che la
realizzazione di questo obiettivo
pone loro davanti ogni giorno.
“Continuiamo tutti i nostri corsi
ma con una consapevolezza
diversa, soprattutto dopo
i primi confronti fatti.
Cominciamo a capire
l’importanza di comunicare
anche dalle piccole cose”.
“Bisogna insegnare come si fa, o non ne
rimarranno più di mosaicisti”.
Stefano e Uliana hanno ideato il Pixel Mosaics
Kit, strumento che, quasi come un gioco, unisce
tradizione e modernità permettendo a chiunque di
realizzare da solo il proprio ritratto in mosaico. L’idea
piace, ma i costi di produzione e confezionamento
sono piuttosto elevati.
Così Stefano e Uliana, insieme alla coach Barbara
Bonaventura e agli specialists, hanno ideato una
serie di corsi di formazione sul mosaico dedicati a turisti
ed appassionati. Quest’idea darà loro la possibilità di
finanziare l’attività e contemporaneamente promuovere
la cultura legata a quest’arte. Per organizzare al meglio
queste attività ed offrire corsi sempre più personalizzati,
gli artigiani di Studio Cassio devono studiare
attentamente il loro pubblico di riferimento. Hanno così
girato un video per l’agenzia turistica Enchanting Rome
e i loro corsi sono stati inseriti tra le 10 cose più belle da
fare a Roma dalla Lonely Planet.
“Insomma stiamo cominciando a seguire le direttive e già vediamo i primi
risultati, sarà una diversa disposizione mentale però questo ci fa lavorare
sicuramente con uno spirito… digitale!”
I Protagonisti
Artisan
I DIARI DEGLI ARTIGIANI
Uliana Cassio
Stefano Cassio
15. IL MAGAZINE DI
2726
Insieme agli specialists coinvolti, Raffaele e Laura
hanno cominciato a rivedere tutta una serie
di aspetti, dall’ottimizzazione del workflow,
passando per l’individuazione del proprio target
fino alla costruzione di una presenza sul web.
Nel frattempo l’azienda è stata contattata
dalla costumista del film “La Macchinazione”,
lungometraggio che racconta gli ultimi giorni di
vita di Pier Paolo Pasolini, per realizzare un modello
ispirato agli occhiali da sole indossati da Pasolini
durante i suoi ultimi giorni.
A febbraio 2016 Occhialeria Artigiana è stata inoltre
selezionata per esporre un’installazione a New
Craft, la mostra alla Fabbrica del Vapore di cui
Banca IFIS è exhibition partner, nel contesto della
XXI Triennale di Milano dal titolo “Design After
Design”. La sua presenza alla mostra consiste
in un’installazione verticale, sospesa a cinquanta
centimetri da terra, dove sono esposti gli occhiali
FAUSTA, creati per l’occasione.
Raffaele
Ricciuti
“Sorpresa e gioia per me, laureato in
scienze economiche e bancarie, che
per tanti anni mi sono occupato di
finanza e sviluppo locale e che per
tanti anni ho pensato che le banche
dovessero svolgere un ruolo diverso,
sentire che Banca IFIS sta sviluppando
questa attività, che una delle
imprese è la nostra, e che possiamo
partecipare a questo progetto con un
ruolo attivo”.
“Passiamo una giornata intera a
spiegare il nostro “Sogno”, una fabbrica/
laboratorio di occhiali al sud che
produca eccellenza con due obbiettivi:
diventare famosi e fare utili importanti”.
Settantadue passaggi, tutti realizzati all’interno dello stesso
laboratorio, all’insegna di un unico valore: la perfezione.
Tanti sono infatti gli step necessari per arrivare all’occhiale
finito, quello creato in acetato 100% Made in Italy da
Occhialeria Artigiana, grazie alla tecnologia digitale
della stampa 3D. Raffaele Ricciuti, titolare dell’azienda,
punta moltissimo oltre che alla perfezione anche su un
percorso che è interamente italiano, dalla produzione
del prodotto alla scelta delle aziende target, compresa
un’intensa attività di ricerca al fine di creare dei modelli
unici, senza tempo, quasi da collezione.
Occhialeria Artigiana è entrata “in corsa” nel progetto
Botteghe Digitali. La coach Laura Bortoloni, creativa
per eccellenza e appassionata di occhiali, ha accettato
un compito che è anche una sfida: infatti la carriera di
Raffaele era incanalata su un percorso ben lontano
dall’arte artigiana. Provenendo infatti da una carriera in
ambito bancario, ha deciso di reinventarsi dopo i 50 anni
in un mestiere completamente diverso. Il suo approccio al
lavoro è quindi anche di continua ricerca e formazione.
“Il problema delle piccole
imprese come quelle che fanno
parte del progetto è sempre
la commercializzazione, e la
creazione di ponti tra aziende
già grandi e realtà piccole
come la nostra”.
I Protagonisti
I DIARI DEGLI ARTIGIANI
Raffaele Ricciuti
Occhialeria Artigiana - Potenza
Photos by Andrea Verzola per Identity Atlas.
Artisan
16. IL MAGAZINE DI
28 29
Sartoria Concolato è l’ultima
azienda artigiana entrata a far parte di
Botteghe Digitali: tutto è iniziato a
fine marzo, quando il coach Nicola
Zago ha visitato per la prima volta
la sartoria di Padova, ed è proseguito
con l’incontro con lo specialist
Stefano Schiavo per la realizzazione
di un primo business plan. I prossimi
step saranno, come per gli altri
artigiani, l’ottimizzazione dei processi
produttivi e la costruzione di una
comunicazione sul web. Tutti passaggi
necessari a portare avanti il sogno
di Marco, figlio di Silvano: quello di
trasmettere i valori tradizionali
della sartoria italiana anche alle
nuove generazioni, ripensando e
modernizzando l’attività di famiglia.
Botteghe Digitali li ha visti appena
all’inizio del loro percorso, ma la
giornata è stata fondamentale per
Silvano per rendersi conto di come
esistano moltissime realtà come
la loro: realtà artigiane fortemente
ancorate alle proprie tradizioni, che
desiderano esplorare nuove vie ed
adattarsi ad un mondo che cambia,
senza perdere la propria identità.
Silvano e Marco
Concolato
Sartoria Concolato - Padova
“Ci siamo resi conto che quello che stiamo
costruendo insieme a tante persone è
qualcosa di davvero unico: un’idea di economia
alternativa alla serialità delle grandi produzioni,
un’economia reale su cui immaginare un futuro
per un pezzo importante del Made In Italy”.
Sartoria Concolato, storica
sartoria “vecchia scuola” di
Padova, è attiva dal 1963 ma
ha alle spalle una tradizione che
risale ai primi anni del ‘900: lo
zio Davide, sarto già dal 1925,
ha in seguito trasmesso saperi
e tecniche ai nipoti Silvano e
Dino, insieme ad una fortissima
passione per l’eleganza
maschile.
La sartorialità di ogni abito
esclusivamente su
misura da loro realizzato
rispecchia una serie di valori
che il maestro Silvano
ha fatto intrinsecamente
propri: eleganza, qualità dei
materiali, artigianalità del
confezionamento e la totale
assenza di imperfezioni. Lui
stesso indossa ogni giorno
gli abiti che realizza e cura
attentamente ogni più piccolo
dettaglio.
“L’abito infatti dev’essere adeguato alla persona non solo
in senso puramente fisico e anatomico, ma soprattutto
in riferimento al contesto in cui questi vive e si relaziona
quotidianamente”.
“Nonostante l’enorme bagaglio
di tecniche e saperi legati alla
sartoria c’è ancora un mondo
nuovo da conoscere: le tecnologie
digitali possono essere strumenti
fondamentali per innovare la migliore
tradizione artigiana”.
I Protagonisti
Artisan
I DIARI DEGLI ARTIGIANI
Foto in alto: Silvano Concolato
Foto in basso: Nicola Zago e Marco Concolato
17. IL MAGAZINE DI
30
ROME 2016
31
Siamo agli sgoccioli, il cerchio si chiude per i protagonisti di Botteghe
Digitali: un anno dopo, dove tutto è cominciato (con il lancio della call
“Cerchiamo artigiani aspiranti digital!”), i quattro artigiani selezionati
saranno chiamati a presentare i risultati di un viaggio lungo 12 mesi.
Si concluderà proprio ad ottobre 2016 la prima edizione del progetto di
Banca IFIS, Marketing Arena e Stefano Micelli, in occasione della
Maker Faire Rome 2016.
SPRINT FINALE PER
BOTTEGHE DIGITALI
18. 32
IL MAGAZINE DI
Maker Faire Rome 2016
Maker Faire Rome è l’edizione europea
del più grande evento dedicato al
movimento maker, all’innovazione
e alla cultura del “Do It Yourself”,
nato nel 2006 in California a seguito
della pubblicazione del primo numero
di “Make Magazine”, rivista di
riferimento per tutti i professionisti
e gli appassionati del settore. Negli
anni la manifestazione è cresciuta
esponenzialmente, grazie ad eventi
di alto profilo nelle principali città del
mondo e a oltre 120 Mini Maker
Faire, eventi indipendenti minori curati
da communities locali.
Mettere tecnologia e scienza
al servizio del business e del
tempo libero, questo è l’obiettivo
dell’edizione europea, per poter
dare soluzioni pratiche e innovative
ai problemi di tutti i giorni. Un
evento interattivo, dedicato a
professionisti, investitori o semplici
curiosi, che avranno la possibilità di
scoprire da vicino le ultime invenzioni
dei makers.
L’edizione 2015, che si è tenuta
presso la Città Universitaria La
Sapienza di Roma, ha registrato
oltre 100.000 presenze, 452
progetti e 511 conferenze e
workshop: un successo tale da
essere paragonata alle edizioni
americane di Bay Area e New York.
La quarta edizione di Maker
Faire Rome si terrà dal 14 al 16
ottobre alla Fiera di Roma. Le
quattro Botteghe Digitali saranno
nuovamente presenti con uno spazio
creato ad hoc per accogliere gli
artigiani, pronti a raccontare le sfide
e le soddisfazioni vissute in questi 12
mesi e come continueranno il loro
percorso nell’eccellenza italiana in
digitale.
Alcuni scatti della Maker Faire Rome 2015
19. 34
IL MAGAZINE DI
Quali ragioni spingono una banca a
scegliere di supportare iniziative a favore
dell’artigianato e della manifattura
italiane? È questa la provocazione che ha
accompagnato l’evento ”Do You Craft?”,
tenutosi lo scorso 3 maggio a Milano.
Giovanni Bossi, Amministratore Delegato
di Banca IFIS, ha risposto più volte alla
provocazione nel corso della giornata: le piccole
e medie imprese, così come le attività artigiane
forti di una lunga tradizione, sono il motore e il
cuore pulsante della nostra economia. La
scelta di finanziare le PMI italiane è consapevole
e ragionata, perché significa dare credito alle
attività che caratterizzano il nostro paese e alle
famiglie che ne fanno parte, chi non lo fa corre
un grosso rischio: rimanere fermo.
Per questo Banca IFIS, attiva da più di
30 anni nell’offrire sostegno concreto
alle piccole e medie imprese, ha scelto
di rinnovare il suo impegno attraverso
la partnership con la XXI Esposizione
Internazionale della Triennale di Milano,
dal titolo “Design After Design”.
Per il 2016 Banca IFIS è infatti exhibition
partner di New Craft, la mostra a cura
di Stefano Micelli dedicata alle molteplici
espressioni del nuovo artigianato digitale,
presente fino al 12 settembre alla Fabbrica
del Vapore.
“Con questa convinzione, Banca IFIS ha quindi
deciso di essere al fianco di questo progetto
augurandosi che possa esso divenire paradigma del
rilancio di un mondo – quello dell’artigianato – che
può trovare nuovo impulso se sostenuto anche
da moderni strumenti economici. Banca IFIS si
propone infatti come partner delle realtà artigiane
italiane secondo una nuova filosofia dell’essere
banca, ovvero come interlocutore diretto delle
tante eccellenze che caratterizzano il nostro
paese”.
Giovanni Bossi, AD Banca IFIS
New Craft: il manifesto
dell’Italia che produce
(e di chi è pronto a sostenerla)
“Sostenere l’economia reale del nostro paese significa sostenere prima
di tutto le imprese e le famiglie che ne rappresentano il cuore pulsante.
Per questo Banca IFIS ha scelto di essere partner della Triennale di
Milano. Una partnership che vuole essere la concreta testimonianza
di un sostegno alle eccellenze italiane, in un periodo di importanti
trasformazioni tecnologiche”.
Giovanni Bossi, AD Banca IFIS
20. IL MAGAZINE DI
36
I concetti rappresentati alla Fabbrica del
Vapore erano già stati anticipati da Stefano
Micelli nel volume Futuro Artigiano.
I suoi studi, che di recente si sono arricchiti
di un nuovo capitolo – il libro “Fare è
innovare“– si concentrano sul rapporto
tra aziende e mercato e su come questa
relazione evolva grazie ai nuovi strumenti
offerti dalla digital manufacturing.
Proprio in quest’ottica si elabora uno
studio scientifico da lui realizzato, volto
a verificare in che modo oggi i settori
tradizionali dell’artigianato vengano
influenzati dalle nuove tecnologie. I primi
dati sono stati pubblicati tra giugno e luglio,
mentre la ricerca completa verrà presentata
ad ottobre.
L’INCONTRO
TRA TECNOLOGIA
E SAPERE
È GIÀ REALTÀ
Stefano Micelli racconta New Craft,
il manifesto della manifattura 4.0
“L’obiettivo è supportare la crescita di una nuova industria italiana.
La rivoluzione tecnologica sta modificando i modi della produzione e
del consumo, trasformando inevitabilmente le forme del progettare.
Il digital manufacturing consente di superare i vincoli tradizionali
dei processi produttivi prefigurando un mondo libero da prodotti
seriali. Una leva di artigiani di nuova generazione punta a
sfruttare design e nuove tecnologie per promuovere varietà e
personalizzazione”.
“Per avviare una nuova rivoluzione industriale bisogna sporcarsi le mani.
L’Italia deve scommettere sul fare e affermarsi come avamposto del
nuovo artigianato digitale”.
È questa la premessa che ha portato Stefano
Micelli, professore di economia all’Università
Ca’ Foscari di Venezia, a pensare una mostra
interamente dedicata al nuovo artigianato 4.0,
proiettato verso la digitalizzazione dei processi
produttivi senza abbandonare la sua anima più
tradizionale.
Trentasei espositori selezionati, otto installazioni
verticali e un grande tavolo a forma di X, spazio di
incontro e creazione. Tra di loro anche i giovani
scelti nell’ambito della Call Under 35, che ha
raccolto oltre 500 candidature da più di 30
paesi diversi. Durante l’esposizione si tengono
workshop che danno vita ad oggetti in seguito
esposti all’interno della mostra stessa.
Stefano Micelli
21. 38
UN OBIETTIVO COMUNE,
UNA METODOLOGIA CONDIVISA.
CrediFamiglia è la realtà nata per aiutare persone e famiglie in difficoltà finanziaria, al fine di individuare
la soluzione più adatta e sostenibile per onorare i debiti che hanno nei confronti di Banca IFIS. Le migliori
società di recupero italiane collaborano con CrediFamiglia per la gestione etica delle pratiche,
instaurando un dialogo diretto e sincero con i clienti. Banca IFIS incoraggia la crescita professionale
di queste realtà grazie ad un percorso per obiettivi diviso in categorie (Ready to Grow, Future Stars
e Club Élite).
Se la tua società condivide i valori di CrediFamiglia e vuole collaborare con noi,
invia la candidatura su lavorareinbanca.it.
CrediFamiglia fa parte dell’Area NPL di Banca IFIS, che raggruppa tutte le attività del business
relativo ai Non-Performing Loans unsecured nel mercato domestico del credito al consumo.
illustrazione: Identity Atlas
Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Per le condizioni economiche e contrattuali, consultare la sezione Trasparenza del sito www.bancaifis.it
credifamiglia.it
“Dopo la crisi del 2008 il “saper fare” è stato riabilitato
assumendo un nuovo valore sociale. Il sociologo
americano Richard Sennett afferma che l’uomo artigiano
ha doti che possono essere messe a servizio della società
e la aiutano a progredire”.
“Crollano alcune barriere storiche
come quella tra produttore
e consumatore, innanzitutto,
che co-progettano assieme il
prodotto. Non solo: crolla anche
il muro che divideva l’artigiano
tradizionale dalle tecnologie
digitali”.
Da sempre l’artigianato
italiano gode di un valore
sociale importantissimo,
il quale è aumentato a
partire dalla crisi economica
degli ultimi anni. Al fine di
trasmettere questo valore
sociale come un qualcosa
di non obsoleto, ma di
profondamente attuale
che, integrato con le nuove
tecnologie, sappia dare
nuovo slancio alla nostra
economia, è fondamentale
puntare su due aspetti: da
una lato, l’investimento in
capitale umano, dall’altro
l’aspetto organizzativo.
Progetti come Botteghe
Digitali, di cui lo stesso
Stefano Micelli è co-creatore
insieme a Banca IFIS e
Marketing Arena, è un
ottimo esempio dell’unione
di questi due elementi e
della volontà di diffondere la
cultura del nuovo artigianato
digitale.
Fonti: Veneto Economia,
Il Sole24Ore, Linkiesta
22. IL MAGAZINE DI
414040 41
La Geografia
digitale
del Made
in Italy
Il 5 luglio, presso la Direzione Generale di Banca
IFIS, si è tenuto l’evento “La Geografia Digitale
delle imprese Made in Italy”: una serata dedicata
all’approfondimento del legame tra lo sviluppo del
Made in Italy e le nuove tecnologie digitali.
Stefano Micelli, Direttore Scientifico di
Fondazione Nord Est, ha presentato la
ricerca che indaga il rapporto tra manifattura
tradizionale e tecnologie dell’innovazione.
Artigianato digitale: quello che fino a qualche
tempo fa poteva sembrare un ossimoro, presenta
oggi numerosi casi di successo. Aziende che,
adottando le nuove tecnologie digitali, sono
state in grado di apportare innovazione ai processi
produttivi e comunicativi della propria azienda.
Lo possiamo vedere ad esempio alla Fabbrica
del Vapore, dove fino al 12 settembre 2016
sono esposte le opere di New Craft, la mostra
dedicata alle diverse manifestazioni pratiche
dell’artigianato 4.0.
Il Made
in Italy
incontra
il digitale
23. IL MAGAZINE DI
43
Le nuove tecnologie digitali
stanno conquistando sempre più
spazio all’interno della produzione
industriale di tipo tradizionale e, in
alcuni casi, legata alla produzione
artigiana.
Processi di innovazione che
permettono non solo di soppiantare
attività routinarie, ma anche di
incrementare le opportunità di
personalizzazione dei propri
prodotti, elemento chiave nel
mercato del Made in Italy.
Le aziende che hanno già adottato
questi cambiamenti si sono rivelate
veri e propri casi di successo nel
loro settore.
È per questo motivo che Paolo
Manfredi, responsabile delle
strategie digitali di Confartigianato,
ha scritto “L’economia del su
misura”, il libro promuove un
nuovo modo di produrre, basato
sulla personalizzazione ma legato
a nuove tecnologie, la chiave per
porsi in modo nuovo sui mercati
internazionali.
Proprio l’Italia, per le caratteristiche
di unicità della sua produzione,
può rivelarsi un laboratorio
particolarmente interessante per
l’applicazione delle tecnologie
digitali all’interno dei processi
produttivi e non solo.
Stefano Micelli, curatore di New
Craft e autore dei volumi “Futuro
Artigiano” e “Fare è innovare”,
è il responsabile della ricerca che si
propone di indagare come, e in che
misura, queste nuove tecnologie siano
entrate nel sistema Made in Italy e
siano state in grado di portare valore
ed efficienza in alcuni settori chiave del
mercato italiano.
“La combinazione fra saper fare tradizionale e nuove
tecnologie rappresenta un tratto originale del prodotto
italiano che il cliente internazionale riconosce e
apprezza”.
Assieme a lui Paolo Manfredi, responsabile delle strategie
digitali di Confartigianato, ha presentato il suo libro
“L’economia del su misura”.
Durante la serata è intervenuto anche Leonardo Boni,
COO di Baldi Home Jewels, storica azienda di Firenze
dell’arredo di lusso, il quale ha fornito una testimonianza
su come sia possibile applicare le tecnologie digitali
al Made in Italy.
Hanno contribuito all’evento anche Alberto Staccione,
Direttore Generale di Banca IFIS, che ha presentato
il progetto Botteghe Digitali, ed Eleonora Vallin,
giornalista del Gruppo Finegil L’Espresso, in veste di
moderatrice della serata.
Da sinistra: Leonardo Boni, Stefano Micelli, Paolo Manfredi,
Alberto Staccione ed Eleonora Vallin
Il
contesto
24. IL MAGAZINE DI
4544
787
33,6
Laser Robotica E-Commcerce
e Web
Stampanti 3D
e 3D Scanning
15,0 17,9 12,5
Media
32,3
Sistema Casa
Media
8,0
Media
8,9
Media
8,3
30,8 3,9 6,6 7,1
51,4 41,1 7,2 7,7
Sistema Moda
Sistema Orafo
“Sono esempi che raccontano
una manifattura in grado di
valorizzare un patrimonio
consistente di cultura
materiale attraverso la sua
ibridazione con tecnologie
sempre più accessibili. Parlano
di un nuovo rapporto con la
domanda, fatto di interazione
e dialogo”.
DIFFUSIONE DELLE TECNOLOGIE DELLA MANIFATTURA DIGITALE NEL TESSUTO PRODUTTIVO
I settori
analizzati
L’obiettivo della ricerca è misurare il grado di penetrazione di alcune
particolari tecnologie della manifattura digitale – nello specifico il
laser, la stampa 3D, la robotica, l’e-commerce e il web – all’interno
del tessuto produttivo italiano. L’indagine ha riguardato ben 787
imprese del Made in Italy di consumo attive in particolare in tre settori:
sistema casa, sistema moda, sistema orafo.
L’analisi dei primi dati e dei casi di successo per ciascun settore può già
darci una prima serie di elementi per capire quali siano le principali aree
di intervento interessate da questo cambiamento.
Digitalizzazione del prodotto: la messa a punto di cataloghi
e progetti digitali può aiutare ad affrontare il tema della varietà in
maniera sostenibile.
Comunicazioneecommercioelettronico: una comunicazione
innovativa, soprattutto in rete, è un elemento chiave per
posizionarsi sui mercati internazionali.
Rendere intelligenti e connessi gli oggetti della
tradizione manifatturiera del Paese: anche piccoli
produttori possono riuscire a proporre al mercato
strumenti smart grazie a tecnologie pensate per un
utilizzo universale.
Le aree interessate
25. IL MAGAZINE DI
4746
SISTEMACASA
Robotica e Laser
3D e Laser
Laser
22,3
%
S
ISTEMAORAF
O
SISTEMAMODA
MIX TECNOLOGICO UTILIZZATO
MIX TECNOLOGICO UTILIZZATO
MIX TECNOLOGICO UTILIZZATO
Imprese che utilizzano
le tecnologie digitali
rispetto al totale del settore
CORRELAZIONE TRA TECNOLOGIE ADOTTATE
E REDDITIVITÀ NEGLI ANNI DELLA CRISI (%)
I CANALI WEB UTILIZZATI CON MAGGIOR FREQUENZA DALLE IMPRESE
“SULLA FRONTIERA” DEL DIGITAL MANUFACTURING (%)
CRESCITA
VAR% 2007-2014
REDDITIVITÀ
MEDIA 2007-2014
SITO WEB E-COMMERCE
COMPLETO
INTERNO
E-COMMERCE
COMPLETO
TERZE PARTI
32,2
%
15,1
%
3,1
(Media -1,7)
8,0
(Media 4,8)
91,04
(Media 81,22)
11,38
(Media 5,67)
11,02
(Media 12,45)
1,6
(Media 0,3)
7,0
(Media 4,6)
83,09
(Media 77,34)
9,67
(Media 9,74)
10,69
(Media 7,69)
3,5
(Media -0,5)
8,5
(Media 5,5)
66,44
(Media 57,58)
22,46
(Media 9,22)
6,23
(Media 7,14)
“Questa nuova artigianalità tecnologicamente all’avanguardia costituisce uno
degli aspetti più interessanti del nostro sistema economico e testimonia la
possibilità di una declinazione in chiave umanistica delle tecnologie della terza
rivoluzione industriale. Un modello da incoraggiare e da promuovere in chiave
internazionale”.
I risultati preliminari:
Le imprese alle “frontiere tecnologiche”
I primi risultati mostrano
come le aziende che si
pongono alle “frontiere
tecnologiche” nei tre
comparti analizzati abbiano
registrato performance
migliori rispetto alla media.
Analisi qualitative hanno
permesso inoltre di
individuare, all’interno
di ciascuna area, un
sottoinsieme di imprese che
hanno sviluppato un mix
tecnologico ricorrente e
che rappresentano quindi
una “frontiera tecnologica”
settoriale.
26. 49
IL MAGAZINE DI
NPL MEETING 2016
VENICE 16_09_2016
L’appuntamento con l’NPL Meeting è fissato, il
principale evento dedicato ai player del settore dei
Non-Performing Loans si terrà il 16 settembre 2016
e si prospetta nuovamente ricco di novità.
27. IL MAGAZINE DI
UNSECURED SECURED SECURED
50
#1
ASSET
OWNERS
#2
ASSET
BUYERS
#3
RATING &
NEWCOMERS
#5
SYSTEMIC
SOLUTIONS
#4
NPL EXCHANGE
PLATFORMS
× J. Brena (Unicredit)
× C. Viola (Intesa SanPaolo)
× E. Fagioli (MPS)
× G.West (Debtx)
× N. Ollard (Tdx)
× R. Amin (Aspen)
× A. Penati (Quaestio Capital Sgr.)
× R. Nicastro (Four Banks after resolution)
× S. Immordino (REV)
× D. Serra (Algebris)
C. Ferraresi (Cattolica) ×
M. Margaria (Moody’s) ×
F. Vitiello (Generali) ×
A. Pignataro (DBRS) ×
J. Sulger (Anacap) ×
M. Jackson (Blackstone) ×
Z. Lewy (Arrow) ×
T. Patel (PRA) ×
D. J.Teitelbaum (Cerberus) ×
A. Pagano (Kruk, Lindorff) ×
C. de Munter (Hoist Finance) ×
Si tratta già della quinta edizione,
e ancora una volta sono gli spazi
dell’Auditorium del Terminal 103
del Porto di Venezia ad ospitare il
meeting più importante in Italia nel
settore NPL. Si attendono circa 500
persone, le quali hanno un’occasione
unica: approfondire il focus dell’anno
per il mercato NPL italiano, “Fill the
Gap”, oltre a numerose occasioni di
networking con ospiti internazionali.
Proprio questo il titolo della quinta
edizione della convention, il cui
obiettivo è identificare gli elementi
chiave – velocità, trasparenza,
execution – che possono colmare la
distanza tra il mercato NPL italiano
e quello di altri paesi europei,
con un occhio anche all’esperienza
statunitense.
L’agenda dell’edizione 2016 prevede ben cinque
tavole rotonde, durante le quali si alterneranno
tra gli altri:
Le opportunità di networking e gli speaker internazionali
contraddistinguono un evento che, dal 2012 ad oggi, è cresciuto
sempre di più in termini di numeri e valore dei contenuti tramessi.
I NUMERI
DELL’EDIZIONE 2015
Partecipanti da
tutto il mondo400 23 Speaker
internazionali
14 2Aree
networking
Panel di
discussione
2 Special guests del calibro di Simone Moro, alpinista di fama
mondiale, e Richard Portes, della London Business School
28. IL MAGAZINE DI
MOLTO PIÙ CHE FORTI. SOLIDI.
www.bancaifis.it
Il Gruppo Banca IFIS è, in Italia, l’unico gruppo bancario indipendente
specializzato nella filiera del credito commerciale, del credito di difficile esigibilità e del credito
fiscale. L’Area NPL di Banca IFIS raggruppa tutte le attività del business
relativo ai Non Performing Loans unsecured nel mercato domestico del credito al consumo.
Banca IFIS – leader nel mercato italiano dei NPL – acquista, gestisce e risolve posizioni debitorie
di famiglie italiane. Grazie all’abbondante liquidità e alla solidità patrimoniale
che la contraddistinguono, Banca IFIS offre soluzioni sostenibili e dilazionate nel tempo.
L’Area NPL, con sede a Firenze, gestisce un portafoglio di oltre 900.000 posizioni in tutta Italia.
52
Tutte le informazioni sull’evento,
l’agenda della giornata e gli speaker presenti
sono disponibili al sito www.nplmeeting.it
Aggiornamenti in tempo reale su Twitter
con #NPLmeeting
e i social network di Banca IFIS.
La partecipazione all’NPL Meeting è su invito
ed è riservata a originators, buyers e investors.
Per informazioni
www.nplmeeting.it
Novità dell’edizione 2016 dell’NPL Meeting sarà
l’NPL Equity Meeting, evento collaterale che
andrà a costituire un’importante occasione di
condivisione e confronto per società e fondi
di investimento. L’incontro, organizzato da
Banca IFIS e Mediobanca, si svolgerà giovedì
15 settembre nella splendida cornice di Villa
Contarini Nenzi a Dosson di Casier a Treviso.
Evento su invito.
29. IL MAGAZINE DI
05554
IL MAGAZINE DI
DIGITAL FACTORY
La Digital Factory è la nuova unità
organizzativa di Banca IFIS, nata
alla fine del 2015, alla quale è stato
affidato l’obiettivo di contribuire
alla razionalizzazione dei processi
aziendali che coinvolgono sia
direttamente sia indirettamente
i clienti della Banca, mediante la
digitalizzazione degli stessi e la
conseguente dematerializzazione dei
relativi documenti cartacei.
Una massiccia riduzione della
produzione di documenti cartacei,
consentendo il più possibile l’adozione
di documentazione digitale, questa
è la “Paperless Factory”, la
principale area operativa della Digital
Factory. L’obiettivo è appunto snellire
l’operatività della Banca attraverso
l’individuazione di soluzioni per la
conversione al digitale della
documentazione prodotta.
La Digital Factory collabora
quotidianamente con le varie Unità
Organizzative coinvolte nei processi
oggetto di analisi e con l’area ICT
(Information and Communication
Technologies) per ciò che riguarda
l’implementazione delle soluzioni.
Altra area operativa della Digital Factory
è la “Business Intelligence”, dedicata
all’analisi dei dati e alla predisposizione
della reportistica a supporto di tutte le
funzioni aziendali.
BANCA IFIS
SEMPLIFICA IL
TUO BUSINESS
30. IL MAGAZINE DI
5756
DIGITAL
FACTORY
Continua il
percorso di
digitalizzazione
di Banca IFIS:
l’area Digital
Factory
Ecco i principali:
Digitalizzazione
servizi rendimax
Ad aprile 2016 sono state lanciate le nuove carte di
pagamento evolute con tecnologia contactless,
richiedibili dai clienti rendimax tramite firma digitale.
Successivamente questo progetto ha visto un nuovo
sviluppo, grazie all’introduzione della firma digitale
anche per l’apertura dello stesso conto deposito
rendimax. In questo modo, da giugno 2016, il cliente
potrà aprire velocemente un nuovo conto deposito
rendimax direttamente online, firmando digitalmente la
relativa documentazione contrattuale, senza più alcuna
necessità di spedire il contratto cartaceo.
Forte della propria attività social e digital,
Banca IFIS ha scelto di semplificare e rendere
più flessibili una serie di processi che vedono
coinvolte le aree della Banca, nonché il rapporto
quotidiano con clienti e fornitori. Queste
nuove iniziative permetteranno di efficientare
e dematerializzare il più possibile la
documentazione prodotta, il tutto in un’ottica di
ottimizzazione del lavoro e di migliore qualità dei
servizi offerti ai vari stakeholders.
A tal fine la Banca ha “inaugurato” la Digital
Factory, con il compito di individuare i processi
aziendali che possono essere digitalizzati ed eliminare
la relativa documentazione cartacea, a favore di una
visione paperless dell’operatività bancaria.
Le aree interessate sono molteplici e diversi progetti
avviati verranno portati a termine entro l’anno; altri
vedranno nuovi sviluppi nel corso del 2017.
31. DIGITAL
FACTORY
CRM
CRM CRM
illustrazione: Identity Atlas
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rendimax è il conto deposito online di Banca IFIS dedicato a privati, aziende, curatori fallimentari
e a chiunque voglia far fruttare i propri risparmi senza rischi e in base alle proprie esigenze.
Non prevede alcuna spesa di apertura, di chiusura e di gestione e l’imposta di bollo, anche per il 2016,
è a carico di Banca IFIS, istituto di credito con indice di solidità tra i più elevati in Italia
e un CET 1 del 15,4% al 30 giugno 2016.
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banca ifis impresa
Invio documentazione via PEC e nuovo CRM
Verrà lanciato a settembre un progetto che garantirà
lo scambio con la clientela della documentazione
relativa alle notifiche e ai riconoscimenti tramite Posta
Elettronica Certificata (PEC), superando invii cartacei
o via fax. Si tratta di un approccio graduale, da
estendere poi ad altri tipi di documenti, che permetterà
ancora una volta di eliminare la documentazione cartacea
e semplificare, sia lato cliente sia lato Banca, i processi e
le comunicazioni. Inoltre, uno dei progetti che vedranno
la luce nei primi mesi del 2017 riguarda l’introduzione
di SalesForce, il nuovo CRM (piattaforma per il
Customer Relationship Management) ad uso del
network commerciale di Banca IFIS Impresa.
vocal order call center npl
Altro progetto, rilasciato a luglio 2016, riguarda la
gestione digitale, da parte del call center dell’Area
NPL di Banca IFIS, dei piani di rientro per i clienti
dell’area CrediFamiglia. Il progetto consentirà di
dematerializzare il processo di gestione delle proposte
di pagamento con i clienti mediante la registrazione
delle telefonate. Anche in questo caso, non sarà più
richiesto al cliente di spedire la documentazione alla
Banca in forma cartacea.
32. 61
BANCA IFIS
NEWS
IL MAGAZINE DI
Sono passati molti anni da quando feci il
mio ingresso in Banca IFIS, all’epoca non
ancora banca ma società di finanziamento
alle imprese. I cambiamenti sono stati
molteplici, le evoluzioni all’ordine,
si potrebbe dire, del giorno, le sfide,
per fortuna, non sono mai mancate e
continuano a caratterizzare le nostre
giornate. É con questo spirito di continua
evoluzione e sperimentazione che
in questo 2016 abbiamo completato un
altro “battesimo” di brand. Non un marchio
qualsiasi: si tratta del core business
storico, quello che ho iniziato a conoscere
nel lontano 1985 nella sede genovese di
I.Fi.S., nato come operatore specializzato
nel finanziamento alla piccola e media
impresa italiana.Con Banca IFIS Impresa torniamo
a stressare le parole che per noi sono
fondamentali: Banca e Impresa. Si
parte dal principio: è necessario che prima
l’impresa cominci a lavorare e a fatturare.
È qui che la Banca entra in gioco, per
affiancare e accompagnare l’impresa
nella crescita e soddisfare le sue diverse
esigenze finanziarie a breve, medio
o lungo termine, secondo le diverse
specializzazioni. È qui che cominciamo a
discutere dell’adeguatezza delle banche,
della loro capacità di dare soluzioni,
della loro tempestività e competitività. E,
sicuramente, c’è molto da fare. Noi abbiamo
la capacità, la disponibilità e l’entusiasmo
per portare credito all’economia reale, a
quell’Italia che produce, che non ha paura di
impegnarsi, faticare e sporcarsi le mani. Così
anche noi: il nostro approccio racconta di un
rapporto con l’impresa che non si limita ad
essere solo finanziario ma è un rapporto che
ha confini ben più ampi, che parte dalle
persone, guarda la loro storia imprenditoriale
e valuta la qualità del loro lavoro. Nel
farlo crediamo che la relazione e la
comunicazione banca/impresa siano
essenziali; e in questo ambito crediamo
anche nell’utilità dei social network, con
i quali cerchiamo di diffondere la nostra
visione, conoscenza ed esperienza,
mettendoci a disposizione sia dei clienti sia
di tutti coloro che desiderano sapere di più
su economia reale, credito e impresa.
Tuttavia, la presenza web da sola non basta:
deve essere sempre accompagnata dalla
presenza fisica, aspetto fondamentale
per Banca IFIS Impresa, che è l’elemento
chiave nell’aggiungere valore al lavoro
nostro e dei nostri clienti.
L’IMPORTANZA DI
CHIAMARSI“BANCA”
NEL RAPPORTO
CON L’IMPRESA
Alberto Staccione, Direttore Generale Banca IFIS
33. BANCA IFISNEWS
IL MAGAZINE DI
63
Nel 2016 Banca IFIS ha scelto di dare una svolta
all’identità del suo core business, riunendo
all’interno di un’unica divisione i servizi dedicati al
mondo dell’impresa.
Era forte la necessità di essere più vicini alle PMI
italiane, alle aziende italiane che si stanno
sviluppando all’estero e alle imprese estere che
lavorano con l’Italia.
Nasce così “nuovamente” Banca IFIS Impresa,
la nuova Business Unit che convoglia i servizi
dedicati al supporto finanziario delle PMI italiane.
BANCA IFIS A SUPPORTO
DELL’ECONOMIA REALE: NASCE
L’obiettivo più ampio di Banca IFIS rimane quello
di continuare a giocare un ruolo da protagonisti
nel contributo all’economia reale, attraverso
il supporto finanziario alle PMI – vero motore
dell’Italia – e alle diverse iniziative legate al mondo
del Made in Italy e dell’innovazione sviluppate
negli ultimi mesi.
E quindi Banca IFIS Impresa ha lo scopo di dare
credito a tutte le imprese italiane, sia a quelle
che operano in Italia sia a quelle che esportano
all’estero, attraverso strumenti quali il factoring,
l’export factoring e il factoring pro-soluto.
Sono già attivi tutti i canali di comunicazione
della divisione, con ulteriori sviluppi nel prossimo
futuro: il sito www.bancaifisimpresa.it e la
newsletter di Banca IFIS Impresa, con news
sempre aggiornate dal mondo delle imprese
e dell’accesso al credito; il contact center,
contattabile con numero verde tramite Skype
e WhatsApp e tutti i presidi social (Facebook,
Twitter, Instagram e LinkedIn) ora a marchio
Banca IFIS Impresa.
BANCA IFIS
IMPRESA
BANCA IFIS IMPRESA
34. 6564
BANCA IFISNEWS
IL MAGAZINE DI
Alla scoperta degli artigiani digitali
DO YOU
CRAFT?
Una location d’eccezione per un evento
dedicato alla fusione tra tradizione e nuove
tecnologie. Quale posto migliore dell’ex fabbrica
dell’industria ferroviaria, ora adibita a
spazio polifunzionale e centro culturale. Senza
dimenticare che si tratta di una meravigliosa
testimonianza di architettura industriale di fine
‘800, la Fabbrica del Vapore è stata scelta
proprio per ospitare la XXI Esposizione
Internazionale della Triennale di Milano. Farà
da contenitore, fino al 12 settembre 2016, a New
Craft, la mostra a cura di Stefano Micelli di cui
Banca IFIS è exhibition partner, dedicata alla
teatralizzazione tecnologica del Made in Italy di
assoluto livello.
#Chi ?
I protagonisti dell’evento sono i nuovi artigiani futuri digitali. Tre coach,
cinque specialists e tutto il team che dallo scorso ottobre ha lavorato al progetto
Botteghe Digitali e alla partnership con la XXI Triennale di Milano.
Inoltre, come special guests, blogger, giornalisti e influencer provenienti
dal mondo del marketing e dell’innovazione. Ma non solo, infatti
professionisti dei settori moda, design, “crafting” e lifestyle, hanno
contribuito a rendere significativa la giornata e a trasmetterne i contenuti
attraverso blog, siti e canali social.
#Dove ?
DO YOU CRAFT?
Milano, capitale italiana del design,
della moda e dell’innovazione, il 3
maggio 2016 ha ospitato “Do You
Craft?”, una giornata interamente
dedicata al nuovo artigianato digitale e
alle sue molteplici forme. Il programma,
riconfermato e rinnovato nel 2016 da
Banca IFIS, ha presentato i progetti
con cui, nel corso dell’anno, l’istituto di
credito ha scelto di rinnovare l’impegno
di supportare l’economia reale
italiana.
È così che, il team di Banca IFIS, ha
condiviso ragioni e obiettivi dietro alla
scelta di dar vita a due iniziative tanto
singolari quanto rilevanti: Botteghe
Digitali e la partnership con la XXI
Triennale di Milano.
Ecco com’è andata.
La Fabbrica del Vapore, contenitore d’eccezione per la mostra New Craft,
all’interno della XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano
#Perché ?
Qual è il motivo che spinge una banca a sostenere
dei progetti legati alla promozione del Made in Italy
e dell’artigianato? È questa la domanda - lanciata da
Giorgio Soffiato, CEO di Marketing Arena e uno
degli ideatori di Botteghe Digitali.
Giorgio Soffiato presenta Botteghe Digitali
35. 6766
I NUMERI
BANCA IFISNEWS
IL MAGAZINE DI
Da sinistra: Mara Di Giorgio, Alberto Staccione, Giovanni Bossi
e Stefano Micelli
“Ilcreditoallefamiglieeleimpreseche
rappresentanoèlachiaveperilfuturo.”
@GiovanniBossidi@BancaIFIS#NewCraft
Gaia Segattini
@GaiaSegattini
Perché@BancaIFISdecidedisostenerele
#botteghedigitali?Perchéle#personasrestano
sullacarta,mentrelepersonecreano#valore.
Barbara Bonaventura – coach Botteghe Digitali
@Barbara_Mentis
Numeri,masenzadimenticarcideisogni.
#botteghedigitali
Francesco Favaro – Marketers Club
@FrancescoFavaro
Staaltalentodaresensoalletecnologie.
#NewCraft#botteghedigitali
This MARKETERs Life
@ThisMLife
Loscopodi#botteghedigitalinonésolo
narrativomaconcretoedisviluppo.#NewCraft
Gaia Segattini – Vendetta Uncinetta
@GaiaSegattini
“#NewCraftparlaalpresenteutilizzandouna
linguacosmopolita.”@stefanomicelli@BancaIFIS
#botteghedigitali#21triennale
Berto Salotti
@BertoSalotti
Comunicarelapropriaunicitàstandoapasso
coitempi,masenzaperderelapropriaidentità
artigianale.#BottegheDigitali@FrancescoFavaro
Giuliasim
@GiuliaGiulin
Ecmq@BancaIFISèbellovederecomeuna
realtàcosìlontana-la‘banca’-siacosivicinaai
mondi.#bloggere#makers#NewCraft
Elisabetta Rizzato - ITALIANBARK
@italianbark
Semprealsostegnodell’imprenditoriadel
territorio@BancaIFISrinnoval’impegnocon
#botteghedigitali.#NewCraft
MondoPMI
@MondoPMI
Cambialadomanda,sievolvonoimezzi,si
ri-disegnal’offerta:l’artigianatovuole
unnuovo#management.
@BancaIFIS#botteghedigitali
storiedichi
@storiedichi
#botteghedigitali
2nd position
Twitter Topic Trend:
1.202.148
IMPRESSIONS
238.307
REACH
484
POST
TWEET GALLERY
Banca IFIS è da sempre la banca delle piccole imprese
e il suo obiettivo è quello di ristabilire un rapporto di fiducia
con queste realtà, fibra del nostro tessuto imprenditoriale,
creando relazioni di valore con persone reali. Questi i
concetti espressi dall’AD Giovanni Bossi, che è intervenuto
a sostegno della mission della Banca: offrire sostegno
concreto alle imprese e alle famiglie italiane.
Secondo Bossi le banche devono essere soggetto attivo,
tramite il credito alle aziende, nell’apportare un reale
cambiamento. Chi non lo fa resta fermo, e sta già
pagando le conseguenze della propria inattività.
Botteghe Digitali
Gli artigiani verso la digital transformation
Durante lo svolgimento della giornata, i tre co-creatori di Botteghe Digitali – Giorgio Soffiato, Mara
Di Giorgio e Stefano Micelli – hanno illustrato i vari step attraverso i quali si svolge il format, partito
a ottobre 2015 con la raccolta delle candidature – oltre 150 quelle pervenute - si concluderà con la
presentazione dei risultati proprio all’edizione 2016 dell’evento internazionale dedicato ai makers.
Non potevano mancare i veri protagonisti: gli artigiani, che introdotti dai rispettivi coach - Barbara
Bonaventura, Laura Bortoloni e Nicola Zago – hanno raccontato sfide e traguardi che vivono
ogni giorno da quando sono entrati a far parte del progetto.
DO YOU CRAFT?
“La partnership con New Craft vuole essere la concreta testimonianza di un sostegno alle eccellenze
italiane in un periodo di importanti trasformazioni tecnologiche”. Giovanni Bossi, AD di Banca IFIS
36. IL MAGAZINE DI
6968
BANCA IFISNEWS
IL MAGAZINE DI
DO YOU CRAFT?
Alcune foto dei protagonisti di “Do You Craft?”, tenutasi il 3 maggio 2016 alla Fabbrica del Vapore
Quello dei coach è stato un compito tutt’altro che semplice: infatti, insieme ai loro
artigiani, hanno “adottato” anche le loro storie, fatte di sogni, passioni e di scelte
non sempre facili, mettendosi nei loro panni. Questa è stata inoltre l’occasione
per conoscere gli specialists, i cinque professionisti – web communication,
digitalizzazione dei processi, business plan, finanza e contabilità le principali aree di
intervento - scelti per supportare in maniera concreta gli artigiani nel loro percorso
verso la digital transformation.
A concludere la prima parte della giornata è stato l’intervento di Alberto Staccione,
Direttore Generale di Banca IFIS, che ha rinnovato l’impegno della Banca nel soddisfare
una necessità sempre più urgente: l’importanza di far incontrare un “saper fare”
artigiano profondamente italiano, con la necessità di un cambiamento in termini di
processi. Il risultato? Tecnologia e cultura d’impresa al servizio della manifattura.
Alla scoperta
dell’artigianato
del futuro
Ma il piatto forte è stato servito nella
seconda parte della giornata, qui
influencer e artigiani hanno potuto vedere
come la manifattura 4.0 sia già realtà.
È stato Stefano Micelli ad accompagnarli
lungo un percorso interattivo all’interno di
New Craft. Il cammino, fatto di esempi
concreti di nuovo artigianato, si è concluso
con un’esperienza pratica di stampa digitale
grazie alla collaborazione di Lino’s&Co.,
la storica tipografia veronese trasformata
in laboratorio e co-working space, che
rappresenta anche la “puntata zero” di
Botteghe Digitali.
È chiaro come con ”Do You Craft?“ Banca
IFIS abbia voluto lanciare un messaggio:
l’importanza di ottimizzare il know how
artigiano d’eccellenza, il vero valore
aggiunto del nostro Paese, attraverso
strumenti e processi nuovi.
Blogger ed Influencer interventuti in occasione di “Do You Craft?”
37. 7170
BANCA IFISNEWS
IL MAGAZINE DI
II. D.D.
II. D.D.
IVA
IVA
ALTRI
ATTIVI
AZIENDE
PROCEDURE
CONCORSUALI
FAST FINANCE
BANCA IFIS,
SEMPRE
PIÙ DIGITALBanca IFIS implementa la sua presenza sul web e a giugno 2016 ha lanciato un
nuovo portale. Già presente online con i siti dedicati ai brand Banca IFIS Impresa,
CrediFamiglia, IFIS Finance e la divisione Banca IFIS Pharma con la Business Unit
Farmacie, è ora online anche la nuova vetrina dedicata a Fast Finance, la divisione del
Gruppo specializzata nell’acquisto di crediti fiscali da Procedure Concorsuali.
Ma come funziona? All’interno del sito web
l’utente può godere di una navigazione
semplice e immediata, grazie a sezioni
indirizzate ai diversi interlocutori dell’area, alle
news, alle FAQ e ai convegni sponsorizzati
da Fast Finance. La grafica rispecchia la
corporate identity dell’area, coordinata con
le immagini e le infografiche utilizzate per
rappresentare le altre BU del gruppo.
La nascita del nuovo portale Fast Finance è parte di
un progetto di più ampio respiro: la digitalizzazione
di Banca IFIS. L’iniziativa è volta a migliorare la
comunicazione con i suoi interlocutori e a rendere
autonoma ogni singola Business Unit del gruppo. Il
fine ultimo di questo processo? Poter dare ai propri
clienti informazioni utili in tempo reale.
Quindi, in quest’ottica, nei prossimi mesi vedrà la luce
anche il nuovo sito di Banca IFIS Area NPL, l’area
della banca dedicata all’acquisto e alla gestione di
crediti di difficile esigibilità. Inoltre, il 1° gennaio
2017 sarà il momento del lancio del nuovo sito di
Banca IFIS: un passo importante, per raccontare la
nuova identità della Banca.
38. 7372
BANCA IFISNEWS
IL MAGAZINE DI
PROSSIME NOVITÀ
Il team rendimax sta già lavorando a nuove
soluzioni, sempre in linea con gli sviluppi digitali
del mercato, che verranno lanciate a partire da
giugno 2016. Tra le ultimissime novità, presto
anche lo stesso conto deposito potrà essere
aperto utilizzando la firma digitale: non ci
sarà più la necessità di inviare il contratto in
forma cartacea. Inoltre anche la mobile app
rendimax vedrà un restyling grafico e una
semplificazione della navigazione.
RENDIMAX
RENDIMAX
SI RIFÀ IL LOOK
rendimax è sempre più digitale: sono diverse le novità per i risparmiatori, ovviamente oltre ad un sito
tutto nuovo, graficamente impattante e semplice da navigare. Ecco quali cambiamenti ha offerto
rendimax ai suoi clienti nei primi mesi del 2016.
MARZO 2016
Nuovo sito rendimax. Un portale completamente rinnovato: grafica impattante, nuovi colori e forme
geometriche che testimoniano il percorso di evoluzione del conto deposito online di Banca IFIS, che
da quest’anno si fa più smart. Anche nella navigazione del portale stesso, ora decisamente più semplice
e immediata. Si trovano facilmente tutte le informazioni su come aprire rendimax, sul perché scegliere il
conto deposito online di Banca IFIS e sulle diverse soluzioni a disposizione dei risparmiatori.
APRILE 2016
Arrivano le carte di pagamento evolute. Ad aprile 2016
Banca IFIS ha lanciato le nuove carte di pagamento
evolute rendimax e contomax, dotate di tecnologia
contactless, ormai sempre più diffusa, e richiedibili (nel
caso del conto deposito) dal sito, tramite la firma digitale.
MAGGIO 2016
È attiva la chat rendimax. Anche il servizio clienti diventa
digital e lancia uno strumento di assistenza real time
dedicato ai clienti: è la nuova chat rendimax, disponibile
al sito www.rendimax.it, per rispondere velocemente a
tutte le esigenze dei clienti.
rendimax è vicino a clienti e risparmiatori anche
con iniziative informative sui temi del risparmio:
con “Il glossario del risparmio” il team rendimax
propone ogni giorno, sul sito e sui canali social,
un nuovo termine legato a queste tematiche,
mentre il blog SalvaRisparmio ospita ogni
settimana utili articoli e approfondimenti.
Negli ultimi mesi rendimax ha riservato ai suoi
clienti numerose altre iniziative. Tra tutte, la
promozione legata allo sport e al tempo libero
che dà la possibilità (a chiunque sia cliente al 31
marzo 2016 e attivi un vincolo a 3, 4 o 5 anni con
importo pari o superiore a 5.000 €) di ricevere
subito un cofanetto Smartbox.
39. BANCA
BANCA IFISNEWS
IL MAGAZINE DI
DIAMO CREDITO
ALLA TUA FARMACIA.
Banca IFIS Pharma propone, tramite la propria Business Unit Farmacie, un sostegno finanziario
competente e specializzato ai titolari di farmacia, grazie alla solida esperienza maturata nel mondo
dell’erogazione del credito, da oggi anche per le farmacie.
Il pacchetto delle soluzioni è completo ed affidabile per risolvere le attuali problematiche
che la farmacia vive. È un concreto supporto finanziario di breve e medio termine, soprattutto
finalizzato a eliminare i debiti di fornitura.
pharma.bancaifis.it | farmacie@bancaifis.it
Messaggio pubblicitario con finalità promozionali: per le condizioni economiche e contrattuali consultare il Foglio Informativo all’indirizzo:
www.bancaifis.it/Trasparenza o presso le filiali della Banca www.bancaifis.it/Gruppo/Dove-siamo
BANCA IFIS PHARMA
IL FACTORING:
UN SUPPORTO
CONCRETO ALLE
AZIENDEDELPHARMA
In alcuni casi gli enti della
Pubblica Amministrazione,
come ad esempio il Servizio
Sanitario Nazionale, possono
riscontrare delle difficoltà nel
saldare i debiti con i propri
fornitori. Per le imprese che
collaborano con ASL e
Aziende Ospedaliere i tempi
di attesa per il saldo di beni e
servizi spesso si dilungano ben
oltre il termine previsto per il
pagamento.
Questo Banca IFIS lo sa bene, e
così come Banca IFIS Impresa
offre supporto concreto alle
piccole e medie imprese italiane,
Banca IFIS Pharma è l’area
di Banca IFIS che, sempre
attraverso lo strumento del
factoring, permette alle aziende
che collaborano con il SSN di
ottenere sostegno finanziario
a fronte di crediti non ancora
riscossi.
Come funziona il factoring per
i grandi fornitori del SSN e quali
vantaggi offre?
I grandi fornitori operanti
all’interno del settore
farmaceutico-sanitario che
vantano crediti nei confronti
delle ASL possono decidere di
cederli alla banca, ricevendo così
un finanziamento che prevede
l’anticipo dell’importo ceduto. I
vantaggi sono chiari e tangibili,
infatti oltre a tutelarsi dal rischio
di pagamenti posticipati o di
insolvenza da parte delle ASL,
tramite il factoring queste
aziende hanno la possibilità di
ottenere liquidità in tempi
brevi e pianificare al meglio gli
investimenti futuri.
40. 7776
BANCA IFISNEWS
IL MAGAZINE DI
Il 2015 ha segnato un momento rilevante
per Banca IFIS, infatti adesso la divisione
Banca IFIS Pharma è attiva anche
nel mercato farmaceutico grazie alla
Business Unit Farmacie, lanciata a
giugno dello scorso anno.
È per questo che nei mesi scorsi il
team della BU ha partecipato a due
importanti fiere di settore, Pharmexpo
e Cosmofarma. A Pharmexpo, che si è
tenuta presso la Mostra D’Oltremare
di Napoli, erano presenti più di 2.000
medici e 10.000 farmacisti accreditati.
Mentre Cosmofarma, che rappresenta
l’evento leader per il mondo della farmacia
a livello europeo, si tiene ogni anno a
Bologna, negli spazi di BolognaFiere.
L’edizione 2016, tenutasi dal 15 al 17 aprile,
ha registrato oltre 30.000 presenze,
1.059 brand coinvolti e 381 aziende
espositrici provenienti da 20 paesi.
La BU Farmacie era presente a Cosmofarma
2016 con uno stand dedicato: anche
il Direttore Generale di Banca IFIS
Alberto Staccione era presente a questa
importante fiera di settore.
PHARMEXPO 2015 E
COSMOFARMA 2016:
BANCA IFIS
PRESENTE!
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La BU Farmacie ha sede a
Milano, in via Guido d’Arezzo 8.
Tel +39 02 48004105
Fax +39 02 48198499
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Il team Farmacie di Banca IFIS Pharma, con il Direttore Generale Alberto Staccione al Cosmofarma 2016
41. BANCA IFISNEWS
IL MAGAZINE DI
7978
#IFISpeople è l’iniziativa social che racconta
chi sono le persone che lavorano in Banca
IFIS che, per coinvolgere i suoi collaboratori,
ha lanciato un nuovo contest.
Dal 1° al 30 giugno 2016 i dipendenti
sono stati invitati a inviare un selfie, proprio
o di gruppo, che li ritraesse in momenti di
teambuilding e formazione, anche al di fuori
dell’ufficio. Il contest è stato lanciato tramite
la intranet aziendale IFIS4YOU, così tutte
le foto ricevute sono state condivise con
l’hashtag #IFISpeople sui profili social della
Banca. La chiusura delle votazioni era fissata
il 30 giugno: i selfie che hanno ottenuto più
like su Instagram e Facebook si sono
aggiudicati il podio.
#IFISPEOPLE:IL SOCIAL TEAMBUILDING
#IFISPEOPLE
Le foto che si sono aggiudicate il contest #IFISpeople
42. 80 81
BANCA IFISNEWS
IL MAGAZINE DI
LAVORARE IN BANCA
Banca IFIS è sempre alla ricerca di nuovi talenti
da inserire all’interno del proprio organico, e per farlo
adeguatamente ha deciso di rivoluzionare il concetto
di “Lavorare in Banca”, raccontando ogni giorno
come si svolge la vita lavorativa al suo interno.
Come? Facile, iniziando proprio dalla fase del
recruiting, e quindi con un sito creato ad hoc e
percorsi di formazione mirati (tra i quali il progetto
Onboarding, destinato ai neoassunti) con i quali
segue candidati e nuovi collaboratori nel loro
inserimento fin dal primo giorno.
COSA
SIGNIFICA OGGI
“LAVORARE
INBANCA”?
Ad aprile la Banca è stata ospite dell’Università
Ca’Foscari in occasione del Finance
Day. La giornata è organizzata dall’ateneo
veneziano all’interno del Polo di Economia,
per facilitare l’incontro di studenti e neolaureati
con i principali istituti e aziende del mercato
finanziario.
A maggio è stato invece il turno di Università
Aperta: Banca IFIS ha presentato le sue
attività e le posizioni aperte agli studenti
dell’Università di Padova presso gli antichi
cortili di Palazzo del Bo.
Il portale www.lavorareinbanca.it è nato
proprio per mostrare, a chi vuole entrare a far
parte del team, che lavorare per Banca IFIS non
è il comune “Lavorare in Banca”. Si tratta infatti
di un vero e proprio canale diretto di recruiting,
attraverso il quale ci si può candidare alle offerte
di lavoro disponibili.
Qui sono riunite tutte le posizioni aperte,
le informazioni sul processo di selezione e
le testimonianze di chi è già entrato a far
parte della squadra di Banca IFIS, tutto
caratterizzato dalla massima trasparenza.
Proprio in questi mesi “Lavorare in Banca”
sta subendo un restyling grafico che
permetterà ai candidati di accedere in maniera
più semplice e veloce alle informazioni e
alle posizioni attualmente aperte.
Ma non finisce qui, infatti, anche per il 2016,
l’area Risorse Umane ha partecipato
attivamente ad alcuni dei principali eventi
dedicati al recruiting organizzati dagli
atenei veneti.
43. IL MAGAZINE DI
8382
NPL
#1
BANCA IFISNEWS
IL MAGAZINE DI
L’Area NPL di Banca IFIS continua a crescere
anche nel 2016: sono diversi in questi mesi gli
incontri dedicati alle diverse reti che ne fanno
parte. Oltre ai consueti incontri annuali previsti
per ciascuna delle tre reti, a febbraio 2016 ha
avuto luogo la prima edizione di Noi Per La rete,
l’importante evento dedicato a tutti i collaboratori
dell’area NPL.
A giugno 2016 si è tenuta la Legal Factory,
l’evento dedicato agli studi legali che collaborano
con la Banca nel recupero delle pratiche giudiziali.
AREA NPL:
SCENDE IN CAMPO
L’11 TITOLARE
AREA NPL
Noi Per La rete è stata una convention di fondamentale importanza,
ha infatti riunito per la prima volta, lo scorso 19 febbraio a Treviso,
le tre reti dell’Area NPL. Un’occasione notevole per l’incontro e
la condivisione tra le reti, la quale ha dato l’opportunità ai diversi
collaboratori della Banca di conoscere da vicino le persone che lavorano
all’interno dell’area.
Lo special guest della giornata è stato Enrico Bertolino, attore e
comico italiano proveniente egli stesso dal mondo bancario che, in
veste di moderatore della mattinata, è riuscito a raccontare, attraverso la
metafora della squadra calcistica, la nascita e lo sviluppo dell’Area NPL e
dei suoi “giocatori”. I capi servizio, capitanati dal responsabile dell’Area
NPL Andrea Clamer e insieme “all’allenatore” – l’Amministratore
Delegato Giovanni Bossi – sono stati in grado di mettersi in gioco in
prima persona e descrivere – con ironia ma sempre centrati sull’obiettivo
– il proprio ruolo e quello dei propri team all’interno della Business Unit.
Nel corso della mattinata è intervenuto anche un ospite
d’eccezione: Dan Peterson. L’allenatore di pallacanestro,
giornalista e cronista sportivo statunitense, famoso per aver
allenato con successo diverse squadre italiane, è riuscito a
trasmettere i valori chiave del mondo dello sport come lo
spirito di squadra, l’importanza di una comunicazione
efficace e la velocità di execution, tutti elementi chiave in
una realtà dinamica e in continua evoluzione come Banca
IFIS. E non è tutto, nei prossimi mesi infatti si incontreranno
anche i consulenti del credito dell’area CrediFamiglia e le
società di recupero.
Dall’alto verso il basso:
Alberto Staccione, DG di Banca IFIS
e Dan Peterson
Giovanni Bossi, AD di Banca IFIS, presenta il progetto Noi Per La rete
Da sinistra:
Andrea Clamer,
Mara Di Giorgio,
Giovanni Bossi ed
Enrico Bertolino
44. BANCA IFISNEWS
IL MAGAZINE DI
8584
CREDIFAMIGLIA
Sono diverse le novità sviluppate tra la fine del 2015 e
l’inizio del 2016 anche per CrediFamiglia, la Business Unit
di Banca IFIS che offre consulenza a privati e famiglie nella
risoluzione dei propri debiti nei confronti della Banca.
CREDIFAMIGLIA:
COSA C’È DI NUOVO?
Nuovo sito CrediFamiglia
È stato lanciato ad ottobre 2015 il nuovo sito
web www.credifamiglia.it, rivoluzionato
sia nella veste grafica che nella modalità di
navigazione. Nuovi colori – il verde affianca ora
il tradizionale arancione – e una home page
organizzata in maniera chiara e immediata, che
permette ai professionisti dell’area di dialogare
in maniera più semplice con i loro molteplici
interlocutori.
Il Club Èlite
Sempre nel 2015 è nato il Club Èlite, un
programma dedicato alle società di recupero
che collaborano con CrediFamiglia e che
raggiungono le migliori performance mensili.
Il Club, che prevede una revisione trimestrale
dei risultati ottenuti, si divide in tre categorie:
Ready to grow, Future Stars ed Èlite. Tra i
criteri di valutazione presi in considerazione, sia
quantitativi che qualitativi, sono messi in risalto
aspetti come trasparenza, eticità, dialogo con
i clienti e il rispetto delle tempistiche.
CrediFamiglia In Rete #7
Di pari passo continua la pubblicazione di
CrediFamiglia In Rete, la newsletter con tutte
le novità dell’area. L’edizione numero 7, uscita
a gennaio 2016 e disponibile in formato pdf sul
sito nella sezione Stampa, riporta gli editoriali
scritti dai responsabili delle tre reti e racconta lo
svolgimento dei principali eventi del 2015.
Nuove assunzioni agenti
CrediFamiglia, sempre alla ricerca di nuovi
talenti, continua la ricerca di consulenti del
credito da inserire all’interno della sua rete,
che al momento conta già oltre 100 risorse. In
particolare, la ricerca è aperta sia ad agenti iscritti
all’OAM (l’Organismo degli Agenti in Attività
Finanziaria) sia a candidati senza esperienza, al
quale viene offerto un percorso di formazione
specifico tramite la CrediFamiglia School.
Maggiori dettagli su come inviare la propria
candidatura a Consulente del Credito si trovano
sul sito: www.lavorareinbanca.it
45. IFIS
MAGAZINE
(english version)
READ
06
ENGLISH VERSION
87
EDITORIAL
On July 28 we signed an agreement for the
acquisition of GE Capital Interbanca from GE
Capital, a multinational company based in the
United States and with a strong presence in Italy.
The divestment of this company follows a decision
taken by General Electric in 2015 to dispose of all
its financing and credit intermediation activities,
including those in Europe and in particular all the
activities of the GE Capital Interbanca Group in Italy.
Partly as a result of this acquisition, Italy is
witnessing the development of a financial institution
that will be able to support an healthy economy
with increased strength and determination, while it
also continues to grow itself. The new Banca IFIS
Group will be strengthened by this acquisition. We
will be able to serve enterprises better by integrating
our traditional core activity - financial support
for SME working capital - with development
opportunities in the Interbanca Group’s leasing and
medium-term financing activities.
An important
step forward.
Not our final
destination.
The present year, 2016, is marked by
an important event for Banca IFIS.
A truly historic milestone: one of
those you remember for your entire
life - both because of the massive
amount of work involved and the
awareness of having successfully
completed the task in hand.
Together, we will have more customers, more
products to offer, more operational capacity and more
ways of achieving our goals. We will have access to
new opportunities regarding specialty-finance as well
as management of deteriorated corporate assets.
Convinced as we are that only a bank that is capable
of benefitting the economy in which it operates while
making an honest profit at the same time has the
dignity to be able to look forward and plan its future.
For my part, I would like to thank all those who have
helped Banca IFIS to become what it is today. We
have reached this point, becoming the counterpart of
one of the largest industrial groups in the world, thanks
to great teamwork and synergy. And by continuing
to evolve while maintaining the same passionate
enthusiasm and commitment to our work. And, I
assure you, we will go on evolving forever. But our
commitment and enthusiasm will remain the same
and are destined to leave a permanent mark on the
pages of our history. Together, we can reach heights
that would otherwise be unimaginable. Together,
never alone.
I close with the strong personal conviction that the
deal we have made is both positive and pivotal, and
represents an important step on our journey.
An important step forward.
Not our final destination.
Giovanni Bossi, CEO of Banca IFIS
Giovanni Bossi,
CEO of Banca IFIS
46. 88
IL MAGAZINE DI
ENGLISH VERSION
What is it that persuades a bank to support initiatives in favour of Italian manufacturing and
craft industries? This is the provocative question that accompanied the “Do You Craft?”
event, held in Milan on May 3, where projects were presented to journalists and influencers.
A provocation to which the CEO Giovanni Bossi responded several times in the course
of the day: small and medium enterprises, together with craft activities that have a long
tradition behind them, are the driving force and beating heart of our economy.
The decision to finance Italian SMEs was a conscious, well pondered one, because it means
lending to businesses that constitute the backbone of our country and to their families;
those who don’t do this risk by standing still.
New Craft: THE MANIFESTO
OF AN ITALY THAT PRODUCES
(and of those who are ready to support it)
“Supporting the real economy of our country means first and
foremost supporting the SMEs and households that represent
its lively heartland. For this reason, Banca IFIS has chosen
to become a partner of the Triennale di Milano. A partnership
that aims to provide tangible proof of its support for Italian
excellence in a period of major technological change”.
Giovanni Bossi, CEO of Banca IFIS
“With this conviction, Banca IFIS has decided to support actively
this project, in the hope that it may become a paradigm for
relaunching a world – that of craftsmanship - which with the aid
of modern financial tools can find fresh impetus. Banca IFIS aims
to establish itself as the partner of Italian craft businesses, in line
with its new philosophy as a bank, i.e. as the direct interlocutor of
the many excellent craft industries that typify our country”.
Giovanni Bossi, CEO of Banca IFIS
After spending more than 30
years in providing small and
medium-sized enterprises
with concrete support, Banca
IFIS has chosen to renew
its commitment through its
partnership with the XXI
International Exhibition
of the Triennale di Milano,
entitled “Design After Design”.
For the current year 2016,
Banca IFIS is in fact the
exhibition partner of New
Craft, an exhibition curated
by Stefano Micelli and
dedicated to the new digital
craftsmanship in all its various
forms, open until September 12
at the Fabbrica del Vapore in
Milan.
47. 91
IL MAGAZINE DI
The date for the NPL Meeting has been set:
the main event for players operating in
the non-performing loans sector will be
held on September 16, 2016, and once again
promises to be full of novelties.
NPL MEETING 2016
VENICE 16_09_2016
48. UNSECURED SECURED SECURED
9392
THE NUMBERS FOR
THE 2015 EDITION
Participants
from all over
the world400 23 International
speakers
14 2Networking
areas
Discussion
panels
2
Special guests such as Simone Moro,
world famous mountaineer, and
Richard Portes, Professor at the
London Business School
ENGLISH VERSION
#1
ASSET
OWNERS
#2
ASSET
BUYERS
#3
RATING &
NEWCOMERS
#5
SYSTEMIC
SOLUTIONS
#4
NPL EXCHANGE
PLATFORMS
× J. Brena (Unicredit)
× C. Viola (Intesa SanPaolo)
× E. Fagioli (MPS)
× G.West (Debtx)
× N. Ollard (Tdx)
× R. Amin (Aspen)
× A. Penati (Quaestio Capital Sgr.)
× R. Nicastro (Four Banks after resolution)
× S. Immordino (REV)
× D. Serra (Algebris)
C. Ferraresi (Cattolica) ×
M. Margaria (Moody’s) ×
F. Vitiello (Generali) ×
A. Pignataro (DBRS) ×
J. Sulger (Anacap) ×
M. Jackson (Blackstone) ×
Z. Lewy (Arrow) ×
T. Patel (PRA) ×
D. J.Teitelbaum (Cerberus) ×
A. Pagano (Kruk, Lindorff) ×
C. de Munter (Hoist Finance) ×
All the event information,
the agenda and speakers list are
available on the website
www.nplmeeting.it
Get all the updates live on Twitter
and on Banca IFIS’s social networks
through the hashtag
#NPLmeeting.
Participation in the NPL Meeting
is by invitation only
and is reserved for originators,
buyers and investors.
For more information
www.nplmeeting.it
One of the novelties of the NPL Meeting’s 2016
edition will be the NPL Equity Meeting, a side event
that represents an important opportunity of meeting
and discussion for companies and investment funds.
The event, organized by Banca IFIS and Mediobanca,
will take place on Thursday 15
th September in the
splendid setting of Villa Contarini Nenzi at Dosson di
Casier, Treviso.
Event by invitation only.
The fifth edition of Italy’s most important
meeting in the NPL sector once again
will be hosted in the Auditorium in
Terminal 103 of the Port of Venice.
Around 500 people are expected
to attend, who will have a unique
opportunity to discuss in depth this
year’s focal issue for the Italian NPL
market (“Fill the Gap”), as well as having
numerous opportunities for networking
with international guests.
“Fill the Gap” is the title of this fifth
edition of the convention, which aims
to identify the key elements - speed,
transparency, execution - that
could fill the gap between the Italian
NPL market and the one of other
European countries, with an eye also
to the US experience.
The 2016 edition agenda can count on five
round-table discussions, with the participation
of some of the most active players in the NPL
scenario, such as:
Great networking opportunities and international speakers
distinguish an event that from 2012 on has grown steadily both in
terms of numbers and content value.
49. 95
ENGLISH VERSION
94
IL MAGAZINE DI
And there is undoubtedly a lot to do. We have the
ability, readiness and enthusiasm to foster lending to
the real economy, to the Italy that produces and is
not afraid of striving, straining and of getting its hands
dirty. The same stands for us: in our relationship
with our customers our approach is not restricted
to financial support but goes much further; it starts
with the people, looks at their business history and
assesses the quality of their work.
We do this because we believe that the relationship
and dialogue between bank and businesses are
of crucial importance; in the same way we believe in
the utility of social networks, through which we try
to share our vision, knowledge and experience,
placing ourselves at the disposal both of customers
and all those who wish to know more about the real
economy and business lending.
However, online presence alone is not enough: it
must always be combined with physical presence,
which is critical for Banca IFIS Impresa. It is the
key element to add value to our work
and to the work of our customers.
THE IMPORTANCE OF
BEING A BANK IN
THE RELATIONSHIP
WITH SMES
I entered Banca IFIS many years ago,
when it was not yet a bank but just
a corporate finance company. Since
then we have seen many changes,
with new developments practically
a daily occurrence; luckily, there
have always been, and continue to
be, fresh challenges. And it is in the
same spirit of constant evolution and
experimentation that in 2016 we
completed another brand “baptism”.
Not any brand: we are talking about our
historic core business - the one I started
to learn back in 1985 in the Genoa
headquarters of I.Fi.S., initiated with a
view to financing small and medium
Italian enterprises.
With Banca IFIS Impresa we reiterate
two words that for us are of fundamental
importance: Banca (Bank) and Impresa
(SME). Starting from the principle that,
first and foremost, a company needs to
work and to invoice.
This is where the Bank comes into
play, helping companies to grow by
meeting their short, medium or long
term financial needs, according
to the different specializations. It is
here that we begin to discuss the
adequacy of banks and their ability to
provide solutions, their timeliness and
competitiveness.
Alberto Staccione, General Director of Banca IFIS
50. DIAMO VALORE AL TUO LAVORO.
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51. LA BANCA PER LE IMPRESE
CHE FANNO L’ITALIA
Banca IFIS Impresa è la Business Unit di Banca IFIS dedicata al finanziamento delle PMI italiane,
che fornisce agli imprenditori la liquidità di cui hanno bisogno.
Scopri le caratteristiche delle imprese che possono contare
sulle soluzioni di Banca IFIS Impresa, visita www.bancaifisimpresa.it
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Messaggio pubblicitario con finalità promozionali: per le condizioni economiche e contrattuali consultare il Foglio Informativo all’indirizzo:
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