BTO 2015 Side ONE | Mercoledì 2 dicembre
#5 Focus Hall
L'innovazione Sociale nel Turismo: esperienze
11.30 : 12.15
www. buytourismonline.com
www.buytourismonline.com/eventi/innovazione-sociale/
Keynote Speaker
Erika Farina – i Briganti di Cerreto
RENATO LAVARINI | Ivrea Citta industriale del XX secolo | UNESCO 2019
BTO 2015 | Innovazione Sociale nel Turismo | i Briganti di Cerreto | Erika Farina
1.
2. Sul confine euro-mediterraneo
Cerreto Alpi è un piccolo borgo in provincia di Reggio Emilia nel Parco
Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, sotto il Passo del Cerreto, a
30 km dalle Cinque Terre ed il golfo di La Spezia.
Cerreto Alpi è sul crinale che segna il confine climatico tra Europa e
Mediterraneo, nel cuore della Riserva di Biosfera istituita nel 2015
dall’UNESCO nell’ambito del programma Man and Biosphere (MaB).
3. Chiude l’ultimo bar
A seguito di un lungo periodo di emigrazione, nel 1995 a Cerreto Alpi i residenti sono
così pochi che chiude anche l’ultimo bar.
Quello che poteva sembrare il simbolo della fine è invece stimolo alla reazione della
comunità che si costituisce da prima in un circolo, che riapre il bar e ridà vita al
paese, poi nel 2003 si crea la cooperativa (16 soci 1 dipendente) con l’obiettivo di
dare opportunità di lavoro ai pochi giovani rimasti e di attrarne dai paesi vicini.
4. Cos’è una cooperativa paese?
Una cooperativa paese (o cooperativa di
comunità) ha come esplicito obiettivo quello di
produrre vantaggi a favore di una comunità
alla quale i soci promotori appartengono o
eleggono come propria. Questo obiettivo deve
essere perseguito attraverso la produzione di
beni e servizi per incidere in modo stabile su
aspetti fondamentali della qualità della vita
sociale ed economica, promuovendo anche
occasioni di lavoro in particolare per i giovani.
Una cooperativa paese può essere di qualsiasi
tipologia (di lavoro, di utenza, sociale, mista) ed
effettuare qualsiasi tipo di attività, purché si
raggiunga lo scopo di favorire la qualità della
vita e lo sviluppo sostenibile della comunità
www.legacoop.coop/cooperative-di-comunita/
5. La cooperativa oggi
La cooperativa «I Briganti di Cerreto» occupa oggi 10 persone (tra i 28 ed i 40 anni)
di cui 7 soci lavoratori, 3 dipendenti e collaboratori.
Siamo tutti «polifunzionali», tra le nostre qualifiche abbiamo: 1 guida ambientale
escursionistica, 4 istruttori nordik walking, 1 maestro di sci, 4 addetti accoglienza
turistica, 2 con patentino per lavori in fune, 2 con patentino carrelli elevatori, 2 con
patentino macchine agricole, 1 amministrativo, 1 addetto al marketing.
6. I nostri obiettivi
Garantire servizi essenziali per la comunità di Cerreto Alpi, per le nostre famiglie
e per i turisti;
Mantenere 10 posti di lavoro e possibilmente aumentarli;
Aumentare il numero di residenti a Cerreto Alpi;
Mantenere vive le nostre tradizioni, valorizzandole ed innovandole;
Tutelare il nostro territorio, favorendone la conoscenza e l’apprezzamento.
7. Chi ci ha sostenuti
I risultati raggiunti dalla cooperativa non sarebbero stati tali se, oltre al lavoro di soci e
collaboratori, non vi fosse stato il sostegno anche da parte di diversi soggetti tra cui:
•Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano
•Il GAL Antico Frignano Appennino Reggiano
•AITR – Associazione Italia Turismo Responsabile
•Legacoop e Confcooperative
•Altri Enti Locali
8. Le nostre attività
La Cooperativa ha un fatturato annuo
medio di circa 300.000 € suddiviso in 6
ambiti di attività:
9. Forestazione
Recupero castagneti, pulizia e manutenzione castagneti ad indirizzo: Turistico-
Didattico, Frutticolo, potatura di alberi monumentali, innesti di nuove piante
Produzione e vendita di legname da lavoro (pali e altro)
Progettazione, esecuzione di progetti di riconversione del bosco
Taglio di legname da ardere e da lavoro
10. Manutenzione del territorio
Sfalcio del verde, pulizia o apertura di sentieri, piccoli lavori edili, messa in opera
di recinzioni di ogni tipo
Gabbionate, palizzate di sostegno, movimentazioni terra
Sgombro neve
11. Agricoltura
Produzione e commercializzazione di farina di castagne
Produzione e commercializzazione dei prodotti tipici del territorio: dai funghi ai
frutti del bosco, ai tartufi, al Re dei formaggi il Parmigiano Reggiano, al Pecorino,
ai meravigliosi salumi, dalle patate alla cacciagione, a tutti i sapori genuini della
cucina Reggiana, che qui si unisce a quella della Garfagnana e della Lunigiana che
fanno della semplicità e della genuinità la loro credenziale migliore.
12. Educazione ambientale
Percorsi di educazione ambientale per scuole di ogni ordine e grado e per gruppi, sia
in aula didattica attrezzata che in ambiente. Per conoscere le piante, gli animali, i
funghi, i fiori che caratterizzano l’alto crinale, accompagnati da esperti del luogo e da
Guide Ambientali Escursionistiche.
Percorso didattico della castagna
Conosciamo gli abitanti del bosco
14. Il turismo di comunità
Il Turismo di Comunità è modello di sviluppo socio-economico sostenibile
per territori di pregio ambientale, sociale e culturale.
La caratteristica principale è coinvolgere nella formulazione di una proposta turistica
innovativa tutti gli abitanti, di un borgo o di una valle, che sono disponibili ad offrire
agli ospiti la propria esperienza, competenza e testimonianza della cultura materiale
del luogo.
15. Turismo di Comunità
L’esperienza delle persone di una
comunità al centro dell’offerta turistica:
le esperienze di vita ed il lavoro
quotidiano, come quella di tanti
agricoltori, allevatori, artigiani,
imprenditori turistici in bilico tra
tradizione e modernità, tra passato e
futuro; esperienze che il turismo di
comunità, non solo fa scoprire ai turisti,
valorizzandole, ma fa si che diventino il
capitale fisso di un’economia sostenibile
di cui beneficerà tutta la comunità,
generando attorno ad esse consenso,
solidarietà e supporto concreto.
Una risposta ai nuovi bisogni di chi
viaggia
Il turismo di comunità si rivolge ai turisti
attratti dall’autenticità dei luoghi, dalla
genuinità dei rapporti umani, dalla
specificità della cultura e delle tradizioni
locali; si rivolge ai turisti che desiderano
confrontarsi con le persone che abitano
un territorio essendo partecipi della loro
vita, ambiente, tradizioni, prodotti e
memorie. Il turista viene quindi
coinvolto, anche se temporaneamente,
nella vita della comunità, come ne fosse
un componente.
16. Il turismo di comunità del Cerreto
Nato da un micropatto territoriale che coinvolgeva diversi soggetti pubblici e privati,
il turismo di comunità del Cerreto offre al turista un’esperienza autentica, basata
sull’incontro e la conoscenza della comunità locale, partecipando con essa alle feste
laiche e religiose, ascoltando le fole nel metato dagli anziani del paese,
avventurandosi nei boschi insieme agli abitanti del posto per raccogliere i funghi o
pescare la trota nei torrenti, degustando la cucina locale a base di prodotti del luogo
seduti tutti attorno allo stesso tavolo.
17. Le nostre proposte
Escursioni ecoturistiche nel Parco Nazionale dell’Appennino tosco emiliano.
Ciaspolate diurne e notturne, seguendo le tracce del lupo.
Uscite singole e corsi completi di Nordic Walking.
Ponti tibetani: a spasso, in sicurezza, sospesi sui torrenti di Cerreto Alpi.
Canyoning nel fiume Secchia in fondo all’orrido degli Schiocchi di Cerreto.
Noleggio Mountain bike per divertirsi sui numerosi percorsi forestali.
Pesca alla trota Fario, lungo i torrenti dell’alto crinale e nei laghi Cerretani.
Percorsi di Orientinring, per imparare a muoversi in natura.
18. Ricettività sostenibile
L’antico mulino di Cerreto sulle sponde del fiume Secchia (10-12 posti letto)
ideale per famiglie e gruppi di amici. Immerso in un castagneto secolare, è adatto
a trascorrere giornate in compagnia. Tavoli, panche e barbecue sono a
disposizione degli ospiti
Alloggi rurali «il metato» e «la stalla», appartamenti per 3-4 persone ricavati in
antichi edifici ristrutturati. Sono gli alloggi ideali per vivere momenti di relax e
attività a contatto con la natura.
19. Persone oltre ai numeri
Le presenze turistiche generate dalle proposte della Cooperativa, non sono
importanti solo per l’impatto economico complessivo che queste generano, ma
anche per quello sociale: per i 70 residenti di Cerreto Alpi i turisti che frequentano il
paese rappresentano un’ importante apertura sul mondo e occasione di
convivialità.
20. I nostri riconoscimenti
2005 – citati nel libro «Week Ender» di Umberto di Maria
Edizioni Terre di Mezzo
2008 – citati nel libro «Turisti responsabili dalle Alpi alla Sicilia»
di A. Berruti e S. Pochettino Edizioni Terre di Mezzo
2013 - Unione Europea e Ministero Coesione Territoriale invitano
i Briganti a portare la loro testimonianza a Rieti in occasione del
Forum delle Aree Interne
2013 Comunità Europea - Centre for Strategy & Evaluation
Services - I Briganti di Cerreto tra i 20 casi di innovazione e buona
pratica a livello europeo
2014 - Laura Boldrini Presidente della Camera - Dedica sul suo
sito un articolo ai Briganti di Cerreto citandoli ad esempio di
come le persone e la comunità possano fungere da motore di
sviluppo ed essere protagoniste dell’agire economico.
2015 - Ministero Politiche Agricole - Earth Day Italia- I Briganti di
Cerreto tra i 15 casi di realtà che ha saputo “inventare” nuovi
modelli di sviluppo per il territorio.
21. L’importanza di essere in rete
Un circuito di oltre 150 imprese
agroalimentari e turistiche che operano
su tutto l’Appennino Emiliano
applicando standard qualitativi coerenti
alla mission delle aree protette che
tutelano il territorio.
www.saporidiappennino.it
Una rete informale di 16 imprese
turistiche dell’Appennino reggiano che
operano assieme creando e
commercializzando pacchetti turistici
comuni.
www.parcoappenninoturismo.it
23. I prossimi passi
Ristrutturare le case vuote del borgo, finalizzandole alla ricettività turistica.
Aumentare i flussi turistici (arrivi e presenze) durante tutto l’anno.
Potenziare la lavorazione, trasformazione e commercio dei prodotti sottobosco
(non solo castagne, ma anche funghi e mirtilli)
Sviluppare reti collaborative con enti ed imprese del nostro territorio (e non solo)
per perseguire obiettivi comuni.