Presentazione riguardante la sharing economy con tre case studies (Uber, AirBnB e TaskRabbit) preparata da Augusto Chiaravalloti, Anna Barbieri e Gabriele Ruscelli

1. Presentazione a cura di Anna Barbieri, Augusto Chiaravalloti e Gabriele Ruscelli

2. Queste slides fanno parte del corso “Strumenti e applicazioni del Web”. Il sito del corso, con
il materiale completo, si trova in www.corsow.wordpress.com . Data la rapida evoluzione
della rete, il corso viene aggiornato ogni anno.
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3. Per cominciare

4. Importanza della fiducia nella rete
Fiducia
ebay TripAdvisor
WikipediaTorrent

5. Cos’è la sharing economy?
Tre tratti distintivi:
- La condivisione (intesa come l’utilizzo comune di una
risorsa)
- La relazione orizzontale (peer-to-peer) tra persone (o
organizzazioni) in cui i confini tra finanziatore, produttore e
consumatore vengono meno
- La presenza di una piattaforma tecnologica che organizza
queste relazioni digitali, che possono essere supportate e
alimentate solo grazie alla fiducia generata da sistemi di
reputazione digitale.
Business Model: Marketplace puri

6. Esempi
- Uber
- TaskRabbit
- Airbnb

7. Nascita e Sviluppo
1968: principio “tragedy of the commons” by Garrett Hardin.
Metà degli anni 2000: emerge come nuovo modello sostenibile
Crisi tra 2007/2010: costituisce un momento di svolta
PriceWaterhouse Cooper: stima che la sharing economy generi
335mld di dollari entro 10 anni globalmente(Wired Italia
Editoriale Marzo 2015)

8. Principi della Sharing Economy
- Access, not ownership/disownership
- Unused value is wasted value
- Trust
- Transparent & open data

9. Environment favorevole
- Accesso alla connessione in quantità e qualità non possibile
in precedenza
- Prodotti elettronici reperibili con costi accessibili
- Interazione diretta tra persone e aziende
- Crescita della popolazione e urbanizzazione
- Crisi globali: finanziarie, sociali, ambientali

10. Benefici
- Impatto positivo sulla crescita economica e sul welfare
- Stimolo al consumo, creazione di nuovi bisogni
- Aumento della produttività catalizzando creatività individuale e
- Imprenditorialità

11. Criticità
- La sharing economy funziona e ha successo solo perché il
mercato è depresso
- Privacy e big data come moneta, è sempre uno scambio
economico
- Disruptive economy

14. Tipologie

15. Product Service Systems:

16. Redistribution Markets

17. Collaborative Lifestyle

18. Case studies

19. Uber: everyone’s private driver

20. Cos’è Uber?
- Azienda nata a San Francisco nel 2009 da Travis Calanick e Garret
Camp
- Network di trasporti basato su un’applicazione mobile
- Dal 2009 al 2011 raccoglie 49 milioni di dollari in fondi
- Nel 2012 si espande nel resto del mondo (la prima città è Parigi)
- Valore stimato dell’azienda a dicembre 2014: 40 miliardi di dollari
(Sole24ore)
- Ora presente in 58 paesi con entrate per il 2015 stimate 10 miliardi di
dollari
- Business model: basato sul noleggio con conducente (NCC)

21. Applicazione
- Registrazione sia su sito che in app sia tramite
Facebook che Google+ o via email
- User interface molto semplice
- Immediata
- Permette il pagamento solo tramite carta di credito

25. Tipologie di veicoli

27. - Progetto di trasporto privato a metà tra il taxi e il
noleggio di auto con autista
- Permette a chiunque di registrarsi come autista
Uber
- Simile ad un servizio di Car Pooling
- Devono avere dei requisiti:
– Avere un’auto intestata a proprio nome.
– Avere la patente da più di tre anni.
– Possedere un’auto immatricolata da non più di otto anni e con almeno 4
posti.
– Non avere avuto sospensioni della patente di recente.
– Avere la fedina penale pulita.
- Bisogna superare un colloquio

28. Tariffe

29. Criticità
- Problemi legali in 20 diversi stati legati alla licenza degli autisti
- In Italia scontro con i tassisti
- Problemi di sicurezza
- Minacce ai giornalisti
- Sessismo
- Discriminazione contro i ciechi
- Sabotaggio verso i competitors
- Marketing aggressivo
- Problemi di privacy

31. In Italia
- 6 Marzo 2013: app Uber sbarca a Milano
- Nasce pagina Facebook “Uber, no thanks!”
- 17 Maggio 2013: violente proteste al Wired Next Festival
- 25 Giugno 2013: sentenza a favore di Uber
- Febbraio 2014 pianificata manifestazione durante settimana della moda

34. Marketing aggressivo

35. Discriminazione verso i non vedenti

36. Sicurezza

39. Sessismo

40. Minacce ai giornalisti

45. Privacy degli utenti

46. Genialità di marketing
- Giornata del gatto
- Mese del gelato
- UberChopper Elicottero per 3000$
- Corsa nella Delorean car dal film “Ritorno al futuro”
- Christmas tree delivery
- Laundry delivery

47. La Giornata del Gatto

48. Mese del gelato

49. UberChopper

50. Competitors

51. TaskRabbit

52. Cos’è TaskRabbit?
- Fu fondato da Leah Busque nel 2008
- È una sorta di eBay per il lavoro
- Basato sull’idea “neighbors helping neighbors”
- Compiti “indesiderati” vengono affidati ai rabbit-taskers
- Business model: una percentuale del 15% sul compenso del TaskRabbit
- Fondi raccolti primavera 2011 = 5 milioni di dollari (BusinessInsider)
- Fondi raccolti 2012= 37.5 milioni di dollari (TheVerge)
- Ogni mese sono postati lavori per un valore totale di 4 milioni di dollari

53. I Tasks

54. I Taskers

55. Chi sono i Taskers?
- 70% hanno una bachelor degree (equiparabile ad una nostra triennale)
- 20% hanno una master degree (equiparabile alla nostra magistrale)
- 5% ha fatto il dottorato

56. Sezione TaskRabbite elite

58. Le linee guida
I tre pilastri sono:
-Velocità di risposta
-Professionalità
-Lavoro di alta qualità

59. Come diventare un TaskRabbit

62. Criticità
- Sistema di assunzione
- I TaskRabbits non sono tutelati
- I TaskRabbits non possono comunicare tra di loro attraverso la
piattaforma
- TaskRabbit si approfitta dei disoccupati
- TaskRabbit prende di più della percentuale che dichiara

63. Sistema di assunzione

65. Colpo di genio

66. - Gamification
- Si sale di livello con l’aumentare delle tasks completate
- C’è una classifica
- C’è una barra dei progressi in cui i RabbitTaskers possono vedere
quanto manca al prossimo livello
- Si acquisiscono punti in moltissimi modi

67. Competitors

68. AirBnB

69. Cos’è AirBnB?
- Fondata nel 2008 a san Francisco da Biran Chesky
- Luglio 2011: raccoglie 112milioni di dollari di fondi
(gigaom.com)
- Ospita più di 800.000 annunci in 33.000 città per un totale di
192 paesi
- Business model: la compagnia mette in contatto proprietari
di immobili e viaggiatori
- Valutazione marzo 2015: 20 miliardi di dollari (repubblica.it)

70. Come funziona?

71. Prima della prenotazione
- Utente deve registrarsi con carta d’identità e numero di telefono
- Ogni profilo ha una pagina personale
- Uso esclusivo della chat integrata per comunicare con il proprietario
fino all’avvenuta prenotazione

74. Dopo la prenotazione
- AirBnB prende il 3% dal guadagno del proprietario e dal 6% al
12% da quello del cliente
- Pagamento verso il proprietario avviene il giorno dopo l’arrivo
- Al termine del soggiorno proprietario e cliente potranno scrivere
una recensione

75. Struttura di un annuncio

78. Criticità
- Utilizzo di spam per formare comunità al momento del lancio dell’app
- Incidenti e sicurezza
- Tassazione
- Privacy
- Etiquette
- Customer service

79. Spam

80. Incidenti e sicurezza

82. Privacy

83. Competitors

85. Per concludere

86. “Ciò che è veramente inquietante non è che il mondo si
trasformi in un dominio completo della tecnica. Più
inquientante è che l’uomo non sia preparato a questo radicale
mutamento. Ed ancora più inquietante è che non siamo
capaci di raggiungere, attraverso un pensiero meditativo, un
adeguato confronto con ciò che sta realmente emergendo
nella nostra epoca”.
–Heidegger

87. GRAZIE PER L’ATTENZIONE