ARTE e SCIENZA: una sciagurata contrapposizione culturale
Slides a supporto della conferenza di Chiara Sartori (Presidente del Comitato Scientifico del Festival Scienzartambiente di Pordenone) tenutasi nell'ambito della
Notte Europea dei Musei Pramantha 2014 - Sabato 17 Maggio tra arte, musica e filosofia presso l'Hotel Cardel - Gesariello Decollatura (CZ), nell'ambito della rassegna "Primavera Americana a Decollatura. Sul filo di ordine e caos", prodotta da Pramantha Arte, a cura di Maria Rosaria Gallo e Antonio Bruno Umberto Colosimo.
Da segnalare la bibliografia contenuta nella presentazione e riportata nell'ultima slide.
Il tema
Il dualismo che contrappone cultura umanistica e cultura scientifica è antico e ancora oggi “sciagurato” nei toni e nei termini. In Italia nei primi decenni del ’900, Benedetto Croce contribuì a costruire l’infelice visione della scienza come “un libro di ricette di cucina”, un pesante retaggio che ancora alimenta la separazione tra ambito umanistico e tecnico-scientifico. In questa indifferenza e reciproca ignoranza proliferano famosi e “anacronistici” equivoci nell’immaginario di molti che non sanno distinguere la ricerca scientifica seria dalla truffa, il beneficio dalle paure dei pericoli di tecnologie innovative.
Quando nel 1959 lo scienziato e scrittore britannico Charles Percy Snow denunciò, in un pamphlet diventato famoso, la separatezza tra le due culture indicandola come la base dei mali del mondo occidentale, riaccese un dibattito fondamentalmente mai sopito. Ancora oggi idee e atteggiamenti sui due versanti appaiono contraddittori: dal rifiuto reciproco al miraggio di una fusione che troppo spesso appare un’impossibile e, tutto sommato, dannosa “contaminazione”.
È invece sempre più necessario e doveroso imparare a gettare ponti da una sponda all’altra del sapere, considerando che la Cultura è unica e che la Scienza è, a tutti gli effetti, parte integrante della Cultura. È solo un confronto aperto, a volte aspro e certamente privo di pregiudizio, tra competenze diverse che può innescare la nascita di nuova cultura capace di descrivere una modernità in rapidissimo cambiamento. La cultura oggi non può fare a meno del portato di conoscenza della scienza e del valore aggiunto di pensiero della tecnologia.
Da Tito Lucrezio Caro a Richard Feyman, da Gianni Rodari a Albert Einstein saranno tratti alcuni spunti di riflessione.
Si ringrazia la Prof. Chiara Sartori per la gentile concessione
4. 17
maggio
2014
–
Chiara
Sartori
Ludovico
Geymonat
(Torino,
11
maggio
1908
–
Rho,
29
novembre
1991)
filosofo,
matemaGco
e
epistemologo
italiano
5. 17
maggio
2014
–
Chiara
Sartori
«
…
se
davvero
esiste
una
«schisi»
tra
scienza
e
arte,
si
traMa
di
una
«schisi
innaturale»:
perché
questa
separazione
non
la
conoscevano
né
Dante,
né
Galileo
e
neppure
Empedocle,
Leonardo,
Cartesio,
Goethe,
Einstein,
né
gli
anonimi
costruMori
delle
caMedrali
goGche,
né
Michelangelo;
né
la
conoscono
i
buoni
arGgiani
d’oggi,
né
i
fisici
esitanG
sull’orlo
dell’inconoscibile».
Primo
Levi,
1962
6. 17
maggio
2014
–
Chiara
Sartori
“
La
cultura
oggi,
dico
come
insieme
di
scienze
e
tecniche,
è
andata
ben
oltre
il
grado
di
sviluppo
toccato
al
momento
in
cui
(al
principio
OMocento)
si
è
avuta
la
più
recente
corrispondenza
di
sviluppo
tra
leMeratura
e
cultura
in
genere.
La
leMeratura
no.
È
rimasta
più
o
meno
ferma
a
quel
grado...
o
è
andata
oltre
quel
grado
di
così
poco
e
così
episodicamente...
che
oggi
sembra
aver
vita...
non
già
nel
mondo
stesso
in
cui
agiscono
scienze
e
tecniche,
ma
in
una
specie
di
Riserva
Indiana,
di
Parco
Nazionale,
di
Luogo
ConservaGvo
dei
senGmenG
e
dei
rapporG
e
dei
processi
conosciGvi
passaG.
Comunque
il
meno
che
si
possa
dire
è
che
il
discorso
leMerario
risulta
culturalmente
ingenuo
a
paragone
di
quello
che
scienze
e
tecniche
conducono.”
Elio
ViMorini
in
una
leMera
indirizzata
a
Calvino
nel
gennaio
’64,
e
che
ha
per
tema
La
leMeratura
nell’età
della
scienza-‐tecnica
9. 17
maggio
2014
–
Chiara
Sartori
viviamo un eterno
CAPODANNO
galleggiamo sulla superficie
delle cose
capacità di meta-riflessione, di fare
memoria, di proiettarsi nel futuro, di
immaginare scenari possibili
competenze di cittadinanza
John J. Dewey, Democracy and
Education (1916)
12. 17
maggio
2014
–
Chiara
Sartori
“ Vi prego di non credere
che dietro l’attacco generale alla scienza e alla tecnica
si nasconda qualcosa di serio
addirittura di filosoficamente profondo.”
Karl R. Popper
14. 17
maggio
2014
–
Chiara
Sartori
I,
50-‐53:
la
faGca
di
imparare
e
la
forma
menGs
I,
136-‐145:
la
faGca
di
spiegare
e
il
linguaggio
I,
925-‐950:
il
necessario
contrappasso
Tito Lucrezio Caro, De Rerum Natura
16. 17
maggio
2014
–
Chiara
Sartori
Tug
sanno
che
una
cosa
è
impossibile
da
realizzare
finché
arriva
uno
sprovveduto
che
non
lo
sa
e
la
inventa.
Albert
Einstein
17. 17
maggio
2014
–
Chiara
Sartori
In 18 anni di
1. L’arte e la scienza come prodotti di un’ unica
evoluzione biologica e culturale.
2. L’arte e la scienza come fonte di reciproca ispirazione
e complementarietà.
3. L’arte come significativo canale della comunicazione
della scienza.
20. Premi
Nobel
per
la
pace:
Ernesto
Teodoro
Moneta
(1907)
Premi
Nobel
per
l'economia:
Franco
Modigliani
(1985)
Premi
Nobel
per
la
leMeratura:
Giosuè
Carducci
(1906)
Grazia
Deledda
(1926)
Luigi
Pirandello
(1934)
Salvatore
Quasimodo
(1959)
Eugenio
Montale
(1975)
Dario
Fo
(1997)
Premi
Nobel
per
la
chimica:
Giulio
NaMa
(1963)
Premi
Nobel
per
la
fisica
:
Guglielmo
Marconi
(1909)
Enrico
Fermi
(1938)
Emilio
Segrè
(1959)
Carlo
Rubbia
(1984)
Riccardo
Giacconi
(2002)
Premi
Nobel
per
la
fisiologia
e
la
medicina:
Camillo
Golgi
(1906)
Daniel
Bovet
(1957)
Salvador
E.
Luria
(1969)
Renato
Dulbecco
(1975)
Rita
Levi
Montalcini
(1986)
Mario
Capecchi
(2007)
17
maggio
2014
–
Chiara
Sartori
31. 17
maggio
2014
–
Chiara
Sartori
hMps://www.youtube.com/watch?v=OQOCCJ3OCDo
32. BIBLIOGRAFIA
• Snow Charles P., Le due culture, Marsilio Editore, I libri di Reset, Venezia 2005
• Levi Primo, Il sistema periodico, Einaudi, Torino
• Finazzer Flory Massimiliano (a cura di), La parola contesa tra filosofia e scienza 2005,
Baldini Castoldi Dalai editore, Milano, 2005
• Morante Elsa, Pro e contro la bomba atomica, Piccola Biblioteca Adelphi, Milano,1987
• Calvino Italo, Le città invisibili, Einaudi ET, Torino
• Ordine Nuccio, L’utilità dell’inutile, Bompiani, Milano, 2013
• Odifreddi Piergiorgio, Come stanno le cose. Il mio Lucrezio, la mia Venere, Rizzoli
Controtempo, 2013
• Lucrezio T. Caro, De Rerum Natura, traduzione di Luca Canali, Rizzoli BUR
• Moriggi Stefano, Connessi. Beati quelli che sapranno pensare con le macchine, San Paolo
editore, Milano, 2014
• Rodari Gianni, Grammatica della fantasia. Introduzione all'arte di inventare storie, Piccola
Biblioteca Einaudi, Torino,1974
• Munari Bruno, Disegnare un albero, Feltrinelli
• Feyman Richard P., Il senso delle cose, Adelphi, Milano, 1999
• Feyman Richard P., Il piacere di scoprire, Adelphi, Milano, 2002
• Rossi Paolo, Speranze, Il Mulino, 2008
• Girotto Vittorio, Pievani Telmo, Vallortigara Giorgio, Nati per credere. Perché il nostro
cervello sembra predisposto a fraintendere la teoria di Darwin, Codice edizioni, Torino, 2008
• Carofiglio Enrico, La manomissione delle parole, Rizzoli, 2010
• Bernardini Carlo, De Mauro Tullio, Contare e raccontare. Dialogo sulle due culture,
Laterza, Bari, 2005
• Antonello Pierpaolo, Letteratura e scienza,
http://www.fls.unipi.it/wiki/lib/exe/fetch.php/storia-della-scienza:07_antonello.pdf
33. 17
maggio
2014
–
Chiara
Sartori
chi.sartori@gmail.com
chiara.sartori@comune.pordenone.itFoto
di
Angelo
Simonella,
Pordenone
2013