SlideShare ist ein Scribd-Unternehmen logo
1 von 55
Downloaden Sie, um offline zu lesen
La struttura dei Programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali
e il Programma Regionale FESR Lazio 2021-2027
Antonio Bonetti
Seminario 17.04.2023
Centro Studi Funds For Reforms Lab
Area di ricerca: EUROPA 4.0
Sezione 1
Introduzione ai Fondi Strutturali
Antonio Bonetti
a.bonetti@ymail.com
La ‘politica di coesione’ è la politica regionale dell’UE, volta a favorire lo sviluppo strutturale delle Regioni NUTS II meno
sviluppate.
Viene attuata tramite i Fondi Strutturali, così definiti in quanto destinati a rimuovere i fattori strutturali di arretratezza di
determinati territori (il riferimento giuridico è alle Regioni, ma i Fondi intervengono anche per sostenere i processi di
‘catching up’ di determinate aree territoriali infra-regionali).
La ‘politica di coesione’ economica, sociale e territoriale dell’UE – la politica regionale dell’UE - trova fondamento, in primis,
nell'articolo 174 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea (TFUE), che dispone che l'Unione "sviluppa e
prosegue la propria azione intesa a realizzare il rafforzamento della sua coesione economica, sociale e territoriale. In
particolare l'Unione mira a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni ed il ritardo delle regioni meno
favorite".
I Fondo Strutturali, pertanto, sono Fondi ‘territoriali’ nel senso che si applicano a ripartizioni amministrative e geografiche
ben definite e anche nel senso che consentono di dare corso a strategie ‘place-based’ (strategie guidate dall’idea di fondo
che le caratteristiche territoriali e strutturali dei luoghi contano per le dinamiche di sviluppo e, quindi, si devono seguire
politiche basate sui territori e non sui settori di attività).
Tradizionalmente vi sono altri strumenti di finanziamento dell’UE che seguono una logica di intervento legata ai territori,
ossia i fondi a favore dello sviluppo rurale nell’ambito della Politica Agricola Comune (PAC) e i fondi per il sostegno del
settore della pesca.
Questi Fondi nel periodo 2014-2020 sono stati raggruppati nell’unico cluster dei Fondi Strutturali e di Investimento
Europeo (Fondi SIE).
1.1. Politica di coesione dell’UE e Fondi Strutturali
Politiche strutturali dell’UE
Politica regionale
Politica comune della pesca
Politica di sviluppo rurale
(II Pilastro della PAC)
Fondi 2014-2020 Fondi 2021-2027
FESR – FSE –
Fondo Coesione
FESR – FSE plus (*) -
Fondo Coesione
FEAMP FEAMPA
FEASR
PAC 2023-2027
FEAGA
FEASR
(*) FSE Plus si
configura come
strumento di
attuazione del
Pilastro Europeo
dei diritti sociali
1.2. Dai Fondi SIE 2014-2020 ai Fondi Strutturali 2021-2027
Fondi Strutturali (2021-2027)
Fondo
Europeo di
Sviluppo
Regionale
(FESR)
Fondo di
Coesione (non
interessa l’Italia)
Finanzia
soprattutto
interventi di
sostegno alle
persone per la
formazione,
per
l’inserimento
lavorativo e
per
l’inclusione
sociale
Fondo Sociale
Europeo Plus
(FSE Plus) (*)
Finanzia
soprattutto
interventi di
sostegno alle
imprese e
interventi
infrastrutturali
e anche,
sempre di più,
interventi epr
la tutela
dell’ambiente
(*) Il Reg. (UE) 2021/1057 (che
disciplina FSE Plus nel periodo 2021-
2027) prevede una forte revisione della
struttura del Fondo Sociale Europeo
(discussa più avanti).
I Fondi Strutturali sono ‘pensati’ per le
regioni (secondo la classificazione di
livello II della Nomenclatura NUTS di
tutte le regioni europee), ma sono anche
finanziati interventi territorialmente
integrati infra-regionali. La valenza di
questi interventi è stata ulteriormente
rafforzata nel periodo 2021-2027 e per
la c.d. ‘agenda urbana’ è previsto un
vincolo di allocazione delle risorse.
1.3. Gli strumenti della politica di coesione (I)
Verranno inclusi negli Accordi di
Partenariato (AdP)
FESR
Fondo di Coesione *
FSE Plus
FEAMPA
Just Transition Fund
❑ Fondo Asilo e
Migrazione
❑ Strumento per
la gestione delle
frontiere e i visti
❑ Fondo per la
Sicurezza interna
Fondi ‘per la
coesione’
Altri Fondi
settoriali
Fondi per
altre
politiche
strutturali
Non inclusi negli
Accordi di Partenariato
Il Fondo di Coesione
(FC) non interessa
l’Italia
Fondi ‘a gestione concorrente’ funzionali agli obiettivi di coesione dell’UE
disciplinati da un unico Regolamento sulle Disposizioni Comuni
In aggiunta a questi strumenti va considerata l’Iniziativa REACT-EU, varata nell’ambito di Next Generation EU, che crea un ponte fra
la programmazione 14-20 della ‘politica di coesione’ e quella 2021-2027
1.4. Gli strumenti della politica di coesione (II)
Regolamento
verticale su FSE
Plus
(Reg. (UE)
2021/1057)
Regolamento sul Just Transition Fund - (Reg. (UE) 2021/1056)
Decisioni di approvazione dei Programmi (e altre Decisioni) e Atti delegati
(Regolamenti attuativi) della Commissione
Regolamento
verticale su FESR
e Fondo di
Coesione
(Reg. (UE)
2021/1058)
Reg. (UE) 2021/1060 - (Regolamento sulle Disposizioni
Comuni – RDC)
Trattato sul Funzionamento dell’UE (TFUE)
Regolamento
verticale sulla
CTE
(Reg. (UE)
2021/1059)
N.B. A titolo di completezza si
ricorda anche il Reg. (UE)
2020/2221 su REACT-EU
(lo strumento temporaneo di
sostegno per il periodo 2021-
2022 ex Next Generation EU).
Vanno anche tenuti in
considerazione:
1. l’articolata ed estremamente
vincolante normativa sugli Aiuti
di Stato);
2. la normativa sugli appalti
pubblici e sulle concessioni;
3. il crescente numero di atti
normativi che guidano l’azione
dell’UE volta a tutelare
l’ambiente e a contrastare i
cambiamenti climatici (ed
anche il principio Do No
Significant Harm – DNSH).
Regolamento sul FEAMPA - (Reg. (UE) 2021/1139)
1.5. La base normativa della politica di coesione (I)
REGOLAMENTO SULLE DISPOSIZIONI COMUNI (RDC) SUI
FONDI ‘A GESTIONE CONCORRENTE’ 2021-2027
(a) Fondi Strutturali
❑ FESR
❑ FSE Plus
❑ Fondo di
Coesione (FC)
(b) Fondi per il settore della
pesca e per la neutralità
climatica
❑ FEAMPA (Fondo Europeo
per la Pesca)
❑ Just Transition
Fund (JTF)
(c) Altri Fondi
❑ Fondo Asilo e migrazione
❑ Strumento per la gestione
delle frontiere e i visti
❑ Fondo per la Sicurezza
interna
(a) Green Deal europeo
(b) Concetto di
‘sostenibilità
competitiva’ (agenda
digitale, economia
circolare, investimenti
finanziari sostenibili)
(c) Pilastro Europeo dei
diritti sociali
Fondi 2021-27 normati
dal RDC (*)
Riferimenti di
policy
(a) 9 Titoli (b) 119 articoli (c) 26 Allegati
Struttura
(*) Ad essere precisi il RDC – Reg. (UE) 2021/1060 – fissa le disposizioni finanziarie su 8 Fondi ‘a gestione concorrente’ e le disposizioni comuni
su 5 Fondi ‘per la coesione’ (FESR, FSE Plus, FC, FEAMPA e JTF)
1.6. La base normativa della politica di coesione (II)
TITOLI DEL RDC SUI FONDI ‘A GESTIONE CONCORRENTE’
2021-2027 (REG. UE) 2021/1060)
❑ Titolo I Obiettivi e
regole generali
❑ Titolo II Approccio
strategico
❑ Titolo III
Programmazione
❑ Titolo V Sostegno
finanziario
❑ Titolo VI Gestione e
controllo
❑ Titolo VII Gestione
finanziaria
❑ Titolo VIII Quadro
finanziario
Titolo IV Sorveglianza,
valutazione,
Comunicazione e Visibilità
Obiettivi e
Programmazione
Esecuzione
Sorveglianza, valutazione
e comunicazione
Titolo III – Capo II Sviluppo
territoriale (artt. 28 – 34)
Norma transitorie e finali
(Titolo IX – Delega di potere e disposizioni di attuazione, transitorie e finali)
1.7. La base normativa della politica di coesione (III)
TITOLO III ‘PROGRAMMAZIONE’ DEL RDC SUI FONDI ‘A
GESTIONE CONCORRENTE’ 2021-2027
Capo I – Disposizioni
generali sui Fondi e
sulla loro
programmazione
(artt. 21 – 27)
Capo II – Sviluppo
territoriale (artt. 28-34)
Capo III Assistenza
Tecnica (artt. 35 – 37)
Capo II del Reg. (UE)
2021/1058 sul FESR
(artt. 9 – 14)
Allegati I - V
(All. I – Dimensioni e codici delle tipologie di intervento per FESR, FSE Plus, FC e JTF)
(All. II – Modello per l’Accordo di Partenariato)
(All. III – Condizioni abilitanti orizzontali)
(All. IV – Condizioni abilitanti tematiche)
(All. V – Modello per i Programmi finanziati da FESR, FSE Plus, FC, JTF e FEAMPA)
L’art. 28 del RDC, come confermato dall’art. 9 del Reg. (UE) 2021/1058 sul FESR, richiede che lo sviluppo territoriale integrato sia attuato tramite
Investimenti Territoriali Integrati (ITI), forme di Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo (SLTP) e altro strumento territoriale definito dallo Stato Membro
1.8. La base normativa della politica di coesione (IV)
1.9. La nuova guerra fredda nel cuore dell’Europa e le modifiche in itinere della base normativa della
politica di coesione
Reg. (UE) 2022/2039 del 19.10.2022
recante modifica del RDC per tenere
conto dei margini di flessibilità addizionali
varati a seguito dell’Iniziativa FAST CARE
Reg. (UE) 2023/435 del 27.02.2023 che consente agli
Stati di richiedere di inserire nei Piani Nazionali
(PNRR) degli interventi dell’Iniziativa REPowerEU
(comporta modifiche del Reg. (UE) 2021/241 sui
PNRR e anche del RDC)
Necessità di rendere l’UE
indipendente dalle forniture di
combustibili fossili della Russia e
forte aumento dei prezzi del gas sui
mercati. Viene varata nel Marzo
2022 l’Iniziativa REPowerEU
Emergenza umanitaria degli sfollati e varo
dell’Iniziativa CARE (poi FAST CARE),
nella primavera 2022, per mobilitare
risorse della ‘politica di coesione’ a
sostegno dei rifugiati accolti dopo lo
scoppio del conflitto in Ucraina
Principali emergenze economiche e sociali che hanno interessato l’UE
dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia (24.02.2022)
Modifiche conseguenti apportate al Regolamento sulle Disposizioni Comuni (RDC)
dei Fondi Strutturali
Obiettivi (*)
Investimenti a favore
dell’occupazione e della
crescita (IOC)
Cooperazione interregionale
Cooperazione
Territoriale Europea
(CTE)
Cooperazione transnazionale
Cooperazione transfrontaliera
Programmi mono-fondo
FESR
1.10. Gli Obiettivi prioritari della politica di coesione 2014-2020 e 2021-2027
(*) I due grandi obiettivi generali della ‘politica di coesione’ della programmazione 2014-2020 – si tratta di ‘obiettivi funzionali’ - sono stati confermati dall’art. 108 del
Reg. (UE) 2021/1060 (Regolamento sulle Disposizioni Comuni – RDC – per il periodo 2021-2027). Si riportano qui i tre ambiti di intervento della CTE del periodo
2014-2020, ai quali, per il periodo 2021-2027 è stato aggiunto un ambito di cooperazione riferito alle Regioni Ultra Periferiche.
Vincoli generali
Vincoli strategici
(ex Art. 23 del RDC)
Altri vincoli
Agenda 2030 dell’ONU sullo
sviluppo sostenibile (17 SDGs)
Accordo sul clima di Parigi (COP21)
Green Deal europeo
Pilastri dell’Iniziativa eccezionale
Next Generation EU
‘Semestre europeo’ e
raccomandazioni specifiche per
Paese (*)
Piani Integrati per l’Energia e per il
Clima
Principi del Pilastro Europeo dei
diritti sociali
In particolare, la programmazione è ancorata all’Allegato D al Country Report 2019 per l’Italia della Commissione Europea che
delineava le sfide da affrontare nel periodo 2021-2027
1.11. Vincoli generali alla programmazione 2021-2027
Green Deal europeo Agenda digitale europea Pilastro Europeo dei
diritti sociali
Europa verde
Europa resiliente
Europa digitale
PIANO PER UN’EUROPA VERDE, DIGITALE E RESILIENTE (NEXT
GENERATION EU)
(*) Il ‘semestre europeo’ è il processo di sorveglianza multilaterale e di indirizzo comune
delle politiche pubbliche degli Stati Membri. Esso viene avviato dalla Strategia Annuale di
Crescita Sostenibile della Commissione (rilasciata in autunno)
‘Semestre europeo’ (*) e Strategia Annuale
per la Crescita Sostenibile
1.12. Vincoli generali alla programmazione 2021-2027 e Iniziativa Next Generation EU (I)
Green Deal europeo Bussola per il digitale 2030 Pilastro Europeo dei diritti
sociali
PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI 21-27
(ANCORATA AI PILASTRI DI NEXT GENERATION EU)
Transizione industriale 4.0
(Obiettivi Specifici 1.1; 1.3 e 1.4 dei Programmi FESR)
Il QFP 2021-2027
rafforzato da NGEU
prevede di allocare
almeno il 30% delle
risorse sugli obiettivi di
neutralità climatica.
I PNRR devono destinare
almeno il 37% delle
risorse.
Sono previsti vincoli di
allocazione anche nel
Reg. (UE) 2021/1058
Il QFP 2021-2027
rafforzato da NGEU e il
PNRR non prevedono
vincoli di allocazione
delle risorse.
Sono previsti vincoli di
allocazione delle risorse
nel Reg. (UE) 2021/1057
(su inclusione sociale e
su sostegno ai più
indigenti)
Il QFP 2021-2027 rafforzato
da NGEU non prevede
vincoli di allocazione delle
risorse.
I PNRR devono destinare
almeno il 20% delle risorse
alla transizione digitale.
Sono previsti vincoli di
allocazione anche nel Reg.
(UE) 2021/1058
Transizione
verde
Transizione
digitale
Inclusione
sociale
1.13. Vincoli generali alla programmazione 2021-2027 e Iniziativa Next Generation EU (II)
Il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza – Recovery and Resilience Facility (RRF) – è stato
proposto dalla Commissione con la Comunicazione COM(2020) 408 ed è stato molto dibattuto per
molteplici motivi:
è la linea di finanziamento dell’Iniziativa Next Generation EU su cui si concentra la quota più elevata
delle risorse complessive;
è stato concepito come uno strumento volto a rinnovare ampiamente l’impronta delle politiche
pubbliche dell’UE – in linea con l’ambizioso piano di lavoro della Commissione von der Leyen e, più
specificamente, con il “Green Deal europeo” – e, di riflesso, di quelle degli Stati Membri;
le risorse del Dispositivo sono potenzialmente a disposizione di tutti gli Stati Membri, ma essendo
comunque parte di uno strumento di risposta rapida per il contrasto degli effetti recessivi della
pandemia, il Dispositivo interviene in misura maggiore a favore di quegli Stati che ne sono stati
maggiormente colpiti (in termini sanitari ed economici);
il Recovery and Resilience Facility (RRF) è, appunto, una ‘facility’ e, quindi, è completamente
strutturato come uno strumento di sostegno ‘performance based’.
Il Regolamento che disciplina il RRF- Reg. (UE) 2021/241 - è stato approvato a Febbraio 2021.
1.14. L’Iniziativa Next Generation EU e il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza
Come evidenziato in precedenza il Reg. (UE) 2021/241 – sul RRF - è stato modificato dal Reg. (UE)
2023/435 del 27 Febbraio 2023.
‘Metodo di gestione’
degli strumenti
Natura degli strumenti
Dispositivo per la
Ripresa e la Resilienza
(RRF)
Fondi Strutturali
Facility
Gestione concorrente
Cofinanziamento NO SI’
Forme di erogazione agli Stati
1. Sovvenzioni
(sussidi)
2. Prestiti
Fondo
convenzionale
Sistema di governance
Approccio intergovernativo
(top down)
Approccio bottom up
(sistema di ‘multi-level
governance’)
Gestione diretta
(rapporto diretto fra UE e
Stati)
Sovvenzioni (sussidi)
1.15. Le principali caratteristiche dei Fondi Strutturali e del Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza
1.16. Copertura territoriale dei Fondi Strutturali e classificazione delle Regioni italiane in ‘categorie di
regioni’
Regioni Meno
Sviluppate (RMS)
Regioni il cui PIL pro-
capite è inferiore al 75%
della media del PIL
dell’UE-27
Regioni in Transizione
(RT)
Regioni il cui PIL pro-
capite è compreso fra il
75% e il 100% della
media del PIL dell’UE-
27
Regioni Più
Sviluppate (RPS)
Regioni il cui PIL pro-
capite è superiore al
100% della media del
PIL dell’UE-27
• Basilicata
• Calabria
• Campania
• Puglia
• Sicilia
• (+ Molise)
• (+ Sardegna)
Nel periodo 2014-2020 Marche e Umbria sono collocate fra le RPS. Nel nuovo periodo 2021-2027, per la prima volta a partire dalla riforma dei
Fondi Strutturali del 1988, non vengono incluse fra le RPS, bensì fra le RT, il che è indicativo della progressiva perdita di competitività relativa di
tutte le regioni italiane.
Molise e Sardegna – erano nella ‘categoria’ RT nel periodo 2014-2020 - vengono collocate fra le RMS.
Il Lazio si colloca fra le Regioni Più Sviluppate e, come previsto dal RDC, per queste Regioni il tassodi cofinanziamento dei PR è pari al 40%.
Significa che l’UE contribuisce al budget totale per il 40% e il restante 60% è costituito da finanza pubblica nazionale e regionale..
• Abruzzo
• (+ Marche)
• (+ Umbria)
• 9 Regioni
del Centro –
Nord
• 2 PP.AA. Di
Bolzano e
Trento
‘Categorie di regioni’ 2021-2027
OS - Obiettivi Specifici
Azioni di policy
Le azioni devono essere
compatibili con:
❑ Campi di intervento (tabella 1
dell’All. I al RDC);
❑ Condizioni abilitanti (*)
OP - Obiettivi di Policy (5)
LOGICA DI INTERVENTO ‘A CASCATA’ DEI
PR COFINANZIATI
DAI FONDI STRUTTURALI
LOGICA DI INTERVENTO ‘A CASCATA’
DEL PNRR
Componenti
Investimenti (azioni – e in alcuni
casi – sub-azioni di policy)
Missioni (6)
Sub-componenti
Riforme
(*) Le ‘condizioni abilitanti’, di fatto, dovrebbero avere un effetto catalizzatore
su attuazione e efficacia delle azioni analoga a quella delle riforme del PNRR.
Vincoli generali
(tagging ambientale e digitale)
Sono previsti – soprattutto in
ambito FESR – vincoli di
concentrazione delle risorse a
livello di OP, OS e ambiti di
policy
1.17. La ‘logica di intervento’ dei Programmi Regionali cofinanziati dai Fondi Strutturali e del PNRR
Come stabilito dall’art. 5 del Regolamento sulle Disposizioni Comuni – RDC - sui Fondi Strutturali 2021-2027
(Reg. (UE) 2021/1060), la loro attuazione è imperniata sui 5 seguenti Obiettivi di Policy (OP):
❑ OP 1 - Un'Europa più competitiva e intelligente, attraverso la promozione di una trasformazione
economica innovativa e intelligente e della connettività regionale alle TIC (A smarter Europe);
❑ OP 2 - Un'Europa resiliente, più verde e a basse emissioni di carbonio ma in transizione verso
un’economia a zero emissioni nette di carbonio (A greener Europe);
❑ OP 3 - Un'Europa più connessa attraverso il rafforzamento della mobilità (A more connected Europe);
❑ OP 4 - Un'Europa più sociale e inclusiva attraverso l'attuazione del Pilastro Europeo dei diritti sociali (A
more social and inclusive Europe);
❑ OP 5 - Un'Europa più vicina ai cittadini attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato di
tutti i tipi di territorio e delle iniziative locali (A Europe closer to citizens).
L’art. 5 del RDC stabilisce anche l’unico Obiettivo Specifico (OS) del JTF, che ‘consente alle regioni e alle
persone di affrontare gli effetti sociali, occupazionali, economici e ambientali della transizione verso il 2030
dell’UE per l’energia e il clima e verso l’obiettivo della neutralità climatica per il 2050’.
In generale ci sono: (i) 23 Obiettivi Specifici del FESR e (ii) 13 Obiettivi Specifici del FSE Plus
1.18. Obiettivi di Policy e Obiettivi Specifici della programmazione 2021-2027 (I)
(*) L’OP 4 “Un’Europa più sociale” è l’unico su cui interviene direttamente il “nuovo” Fondo Sociale Europeo Plus
2021-2027 (FSE Plus). Con riferimento a questo OP, pertanto, dobbiamo considerare i 13 OS del FSE Plus e
dobbiamo anche considerare i 3 ‘obiettivi generali’ del FSE Plus stabiliti dal Reg. (UE) 2021/1057 (si veda art. 3). In
sede di programmazione dei PR FESR, pertanto, per l’OP 4 bisognerà considerare gli OS del FESR e anche le
tipologie di intervento del FESR pertinenti.
I 5 Obiettivi di Policy (OP) sono stabiliti dal RDC.
I Regolamenti sul FESR (e sul Fondo di Coesione) e sul FSE Plus indicano gli Obiettivi Specifici (OS) da associare a
ciascuno degli OP.
• OP 1 - Un'Europa più competitiva e intelligente – Il Regolamento sul FESR (Reg. (UE) 2021/1058) vi associa 5 OS;
• OP 2 - Un'Europa più verde – Il Regolamento sul FESR vi associa 8 OS;
• OP 3 - Un'Europa più connessa – Il Regolamento sul FESR vi associa 2 OS;
• OP 4 - Un'Europa più sociale e inclusiva – Il Regolamento sul FESR vi associa 6 OS (*);
• OP 5 - Un'Europa più vicina ai cittadini – Il Regolamento sul FESR vi associa 2 OS.
1.19. Obiettivi di Policy e Obiettivi Specifici della programmazione 2021-2027 (II)
PRIORITÀ
(corrispondono agli Obiettivi di Policy)
OBIETTIVI SPECIFICI (*)
(si veda art. 22, par. 3, lett. D. del Reg. (UE) 2021/1060)
❑ Tipologie di azioni correlate all’Obiettivo Specifico (OS).
❑ Indicatori di output e indicatori di risultato (con indicazione di target intermedi e finali).
❑ Principali gruppi di destinatari.
❑ Azioni a tutela dell’uguaglianza, dell’inclusione e della non discriminazione.
❑ Territori specifici a cui è diretta l’azione (e indicazione dell’attivazione di forme di ‘sviluppo
territoriale integrato’).
❑ Azioni interregionali, transfrontaliere e transnazionali.
❑ Utilizzo previsto degli strumenti finanziari.
(*) Allegato V al RDC
❑ Contenuti indicati nell’art.22, par. 3, lett. D. del Reg. (UE) 2021/1060
❑ Indicatori
❑ Ripartizione indicativa delle risorse (vari template da compilare)
(*) L’Allegato V al RDC
riporta in termini sintetici
i contenuti dell’art. 22,
par. 3 lett. D del RDC e
dei template per la
definizione del piano di
finanziamento (secondo
la tassonomizzazione
degli interventi di cui
all’Allegato I al RDC)
PROGRAMMI
1.20. La coerenza della ‘logica di intervento’ dei PR con il RDC
Aspetti
strategici
Aspetti
operativi
❑ Coerenza con le grandi priorità di politica economica dell’UE, in primis i pilastri di Next
Generation EU (transizione verde, transizione digitale e inclusione sociale).
❑ Coerenza con i principi costitutivi dell’UE e con gli obiettivi trasversali della ‘politica di coesione’
(per il periodo 2021-2027 si vedano articoli 6-9 del Reg. (UE) 2021/1060).
❑ Coerenza con le c.d. ‘condizionalità macroeconomiche’ (sono quelle condizionalità che
garantiscono la ‘sostenibilità’ di una Unione Economica e Monetaria).
❑ Coerenza con delle ‘condizioni abilitanti’ (clausole condizionali) che garantiscono efficacia ed
efficienza degli interventi cofinanziati dai Fondi Strutturali (l’idea di fondo generale di queste
clausole condizionali è che gli interventi siano più efficaci se esiste un quadro di politiche nazionali
già rodato e conforme a quello europeo).
❑ Predeterminazione di livelli gerarchici di obiettivi di politica economica (per il periodo 2021-2027 gli
Obiettivi di Policy – OP - e gli Obiettivi Specifici).
❑ Predeterminazione degli ambiti di intervento (ambiti di policy).ammissibili a beneficio (art. 5 del Reg.
(UE) 2021/1058) e di quelli non ammissibili (art. 7 del Reg. (UE) 2021/1058)
❑ Predeterminazione delle tipologie di intervento ammissibili a beneficio (l’Allegato I al Reg. (UE)
2021/1060 fissa tutti gli interventi finanziabili, identificati con un codice univoco).
❑ Predeterminazione di vincoli di concentrazione finanziaria delle risorse (per determinati ambiti di
policy e/o intervento).
1.21. Il principio di ‘concentrazione tematica’ delle operazioni nel periodo 2021-2027
Ambiti di intervento del
FESR ammissibili a
beneficio ex art. 5 del Reg.
(UE) 2021/1058 (*)
Vincoli di allocazione delle
risorse finanziarie (*)
❑ Investimenti in infrastrutture
❑ Attività per la ricerca applicata e l’innovazione, compresi la ricerca industriale, lo
sviluppo sperimentale e gli studi di fattibilità
❑ Investimenti produttivi in PMI
❑ Attrezzature, software e attività immateriali
❑ Attività di creazione di reti, cooperazione, scambio di esperienze e attività che
coinvolgono poli di innovazione (anche tra imprese), organizzazioni di ricerca e
autorità pubbliche
❑ A livello di Programmi Regionali, le Regioni ‘più sviluppate’ (RPS) destinano almeno
l’85% del contributo FESR all’OP 1 e all’OP 2 (e almeno il 30% di risorse FESR
dev’essere allocato su OP 2)
❑ A livello nazionale si deve garantire che almeno l’8% delle risorse FESR (eccezion
fatta per quelle per l’assistenza tecnica) siano allocate sullo Sviluppo Urbano
Sostenibile (art. 11 del Reg. (UE) 2021/1058)
1.22. Principio di ‘concentrazione tematica’ delle operazioni, ambiti di intervento del FESR finanziabili e
vincoli di allocazione delle risorse finanziarie
(*) Preme evidenziare che il Reg. (UE) 2021/1058: (i) pone dei vincoli stringenti all’ammissibilità a beneficio delle Grandi Imprese; (ii) nell’ambito dell’OS 1.4
Sviluppare le competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità il FESR sostiene anche attività di formazione,
apprendimento permanente, riqualificazione professionale e istruzione; (iii) nell’ambito dell’OS 2.5 Promuovere l’accesso all’acqua e la sua gestione sostenibile
il FESR può finanziare interventi di prevenzione dei rischi idrogeologici; (iv) nell’ambito dell’OS 4.5 Garantire l’accesso all’assistenza sanitaria e la resilienza dei
sistemi sanitari il FESR può sostenere anche l’acquisto di dispositivi sanitari.
(*) I principali vincoli di concentrazione finanziaria cambiano a seconda delle ‘categorie di regioni’
Obiettivi di Policy (OP)
Numero di OS
Numero di “campi di
intervento”
(All. I al RDC)
Proposta iniziale
(COM (2018) 372)
Reg. (UE) 2021/1058
1. A smarter Europe 4 5 37 (da 001 a 037)
2. A greener Europe 7 8 49 (da 038 a 086)
3. A more connected
Europe
4 2 34 (da 087 a 120)
4. A more social Europe 4 6 44 (da 121 a 164)
5. A Europe closer to
citizens
2 2 5 (da 165 a 169)
Altri codici per “campi di intervento” trasversali agli OP 9 (da 170 a 178)
“Campi di intervento” per l’Assistenza Tecnica 4 (da 179 a 182)
A titolo di completezza si segnala anche che per tutti gli OP sono previste delle ‘condizioni abilitanti’
eccezion fatta per l’ultimo (‘A Europe closer to citizens’) e sono associati indicatori comuni di output e di
risultato (diversamente dal periodo 2014-2020, sono inseriti indicatori comuni di risultato anche per il
FESR).
1.23. Campi di intervento per il FESR nel periodo 2021-2027
OP 1 – Una Europa più intelligente OP 2 – Una Europa più verde
❑ Buona governance della Strategia di
specializzazione intelligente nazionale o
regionale
❑ Piano nazionale o regionale per la Banda Larga
❑ Quadro politico strategico a sostegno della
ristrutturazione di edifici residenziali e non
residenziali a fini di efficienza energetica
❑ Governance del settore dell'energia
❑ Promozione efficace dell'uso di energie
rinnovabili in tutti i settori
❑ Quadro per una gestione efficace del rischio di
catastrofi
❑ Pianificazione aggiornata degli investimenti
necessari nel settore idrico e nel settore delle
acque reflue
❑ Pianificazione aggiornata della gestione dei rifiuti
❑ Quadro di azioni elencate per priorità per le
misure di conservazione necessarie, che
implicano il cofinanziamento dell'Unione
OP 3 – Una Europa più connessa OP 4 – Una Europa più sociale
Pianificazione completa dei trasporti al livello
appropriato
❑ Quadro politico strategico nazionale per
l'inclusione sociale e la riduzione della povertà
❑ Quadro politico strategico per le politiche attive
del mercato del lavoro
❑ Quadro strategico nazionale in materia di parità
di genere
❑ Quadro politico strategico per il sistema
d'istruzione e formazione a tutti i livelli
❑ Strategia nazionale per l'integrazione dei Rom
❑ Quadro politico strategico per la sanità
CONDIZIONI ABILITANTI TEMATICHE (VERTICALI)
CONDIZIONI ABILITANTI ORIZZONTALI
❑ Efficaci meccanismi di controllo
del mercato degli appalti pubblici
❑ Strumenti e capacità per
un'efficace applicazione delle norme in
materia di aiuti di Stato
❑ Effettiva applicazione e attuazione
della Carta dei diritti fondamentali
dell'UE
❑ Attuazione e applicazione della
Convenzione delle Nazioni Unite sui
diritti delle persone con disabilità
Risulta abbastanza evidente come le riforme del
PNRR siano ampiamente funzionali anche al
rispetto dei criteri di giudizio posti dalla
Commissione per valutare la compliance delle
condizioni abilitanti
CONDIZIONI ABILITANTI TEMATICHE (VERTICALI)
1.24. Le ‘condizioni abilitanti’ nel periodo 2021-2027
Obiettivi Specifici
Azioni di policy
Indicatori di Realizzazione
Indicatori di Risultato (*)
Indicatori di avanzamento fisico a livello di azioni
Indicatori di avanzamento finanziario a livello di
azioni
Dati di monitoraggio raccolti a livello di beneficiari
Sono gli stessi Regolamenti, de facto, a
definire un approccio di misurazione
dell’andamento dei PR sulla base di Key
Performance Indicators (KPI)
Lo stesso approccio di
misurazione dell’andamento
dell’attuazione sulla base di
KPI si definisce per le azioni
Indicatore di risultato: indicatore per misurare gli effetti degli interventi finanziati,
particolarmente in riferimento ai destinatari diretti, alla popolazione mirata o agli utenti
dell’infrastruttura (Art. 2 del RDC).
1.25. Obiettivi Specifici e azioni dei PR 2021-2027 e base logica del sistema di monitoraggio e degli
indicatori
Sezione 2
Fondi Strutturali e altri fondi ‘per la coesione’ nel Lazio e
struttura del Programma Regionale (PR) FESR 2021-2027
Antonio Bonetti
a.bonetti@ymail.com
Politica di
coesione 2021-
2027 in Italia
Fondi Strutturali
stricto sensu (*)
Accordo di Partenariato (AdP)
Programmi (nazionali e regionali)
Fondo Sviluppo e
Coesione (FSC)
Piani Sviluppo e Coesione (PSC)
Fondo di progettazione per la coesione
territoriale
Interventi ex
Iniziativa Next
Generation EU
Interventi a sostegno della coesione del
PNRR 2021-2026
(in primis Componente 3
della Missione 5)
Iniziativa REACT-EU 2021-2022
Fondi ordinari
dedicati ex
Leggi di Bilancio
Fondo di Rotazione (cofinanziamento
nazionale dei Programmi)
Fondi ordinari per la Strategia
Nazionale per le Aree Interne
Fondo di Sostegno ai Comuni
marginali
Altri Fondi ordinari per interventi
mirati (Fondi per Comuni montani,
Fondi per il sostegno agli investimenti
delle isole minori e altri)
Si fa riferimento solo a FESR e FSE Plus, ma
hanno finalità di riequilibrio territoriale in senso lato
anche FEAMPA (fondo per la pesca) e Just
Transition Fund, anch’essi inseriti nell’AdP
Fondo complementare al PNRR
(p.e. sostegno alle aree colpite
dai terremoti del 2009 e del 2016)
2.1. Il diamante della politica di coesione 2021-2027 in Italia
2.2. Il Fondo per lo Sviluppo e Coesione (FSC)
Il FSC (ex FAS – Fondo per le Aree Sottoutilizzate) è stato istituito dal D. Lgs. N. 88 del 2011 che, ancor oggi, ne disciplina
principi e funzionamento. In particolare va ricordato il principio di ‘addizionalità’ (o ‘aggiuntività’), analogo a quello dei Fondi
Strutturali, per cui le spese sostenute dal FSC non possono essere sostitutive di spese ordinarie del Bilancio dello Stato o
degli Enti decentrati.
Il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) è il pilastro della politica di coesione nazionale, dal momento che è lo strumento
espressamente finalizzato a dare corso all’art. 119 comma 5 della Costituzione. E’ gestito dalla Presidenza del Consiglio dei
Ministri – Dipartimento per le Politiche di Coesione (DipCOE).
Va ricordato che l’attuazione del FSC ha registrato una rilevante razionalizzazione con il DL n. 34/2019 (c.d. “Decreto
Crescita”) che ha messo ordine fra i molteplici strumenti di intervento approvati fino a quel momento ed ha previsto un unico
piano operativo pluriennale – “Piano di Sviluppo e Coesione” – per ciascuna Amministrazione centrale, Regione o Città
Metropolitana titolare di interventi a valere del FSC (art. 44). Il FSC, infatti, in analogia ai Fondi Strutturali, sostiene interventi
strutturali di carattere pluriennale.
Il “Piano di Sviluppo e Coesione” di ciascuna Amministrazione centrale, Regione o Città Metropolitana titolare di interventi a
valere del FSC deve esser approvato dal CIPESS (Comitato Interministeriale perla Programmazione Economica e lo Sviluppo
Sostenibile), ex CIPE.
Il Piano Sviluppo e Coesione della Regione Lazio, finanziato dal FSC, è stato approvato dal CIPESS il 29 Aprile 2021.
La L. 178/2020 (Legge di bilancio per il 2021) ha stanziato 50 miliardi di Euro per la programmazione 2021-2027 degli
interventi a valere del FSC. La L. 234/2021 (Legge di bilancio 2022) ha rifinanziato il FSC con 23,5 miliardi di Euro, portando
la dotazione complessiva di risorse a 73,5 miliardi di Euro.
2.3. Le ‘aree tematiche’ di intervento Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC)
La Legge di Bilancio per il 2021 (L. 178/2020) – in conformità all’art. 44 del D.L. 34/2019 - prevede che le risorse del FSC debbano
perseguire obiettivi strategici inerenti ad “aree tematiche nazionali” della politica nazionale per la coesione territoriale, che
1. facciano riferimento alle 5 Missioni per il Meridione del Piano per il Sud 2030 (era stato rilasciato a Febbraio 2020):
❑ un Sud rivolto ai giovani;
❑ un Sud connesso e inclusivo;
❑ un Sud per la svolta ecologica;
❑ un Sud frontiera dell’innovazione;
❑ un Sud aperto al mondo nel Mediterraneo;
2. ricalchino gli Obiettivi Tematici (11) dell’Accordo di Partenariato della programmazione 2014-2020.
Le 12 «aree tematiche» per i PSC del periodo 2021-2027 sono state individuate dall'articolo 2 della Delibera CIPESS n. 2/2021:
1. Ricerca e innovazione.
2. Digitalizzazione.
3. Competitività imprese.
4. Energia.
5. Ambiente e risorse naturali.
6. Cultura.
7. Trasporto e mobilità.
8. Riqualificazione urbana.
9. Lavoro e occupabilità.
10. Sociale e salute.
11. Istruzione e formazione.
12. Capacità amministrativa.
Per una più ampia presentazione delle 12 «aree tematiche» si rinvia al Documento che definisce gli Obiettivi Strategici FSC 2021-
2027 disponibile sul portale del Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio
Risorse UE Risorse nazionali Risorse totali
FESR 26.341,3 17.874,8 44.216,1
FSE Plus 14.808,6 13.831,3 28.639,9
Just Transition Fund 1.029,6 181,7 1.211,3
Ob. Investimenti per l’Occupazione e la
Crescita (Totale)
42.179,5 31.887,8 74.067,3
Ob. Cooperazione Territoriale Europea
(Totale)
947,7 299,3 1.247,0
Totale Politica di Coesione 43.157,2 32.187,1 75.314,3
Fonte: Dipartimento per le Politiche di Coesione (DipCOE)
1
2
Politica di coesione europea (dati in milioni di Euro)
Politica di coesione nazionale – Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (dati in milioni di Euro)
Per il periodo 2021-2027 sono potenzialmente disponibili 73.500 milioni di Euro
2.4. La dotazione finanziaria per la politica di coesione (europea e nazionale)
Oltre ai Programmi particolari PN FEAMPA e PN JTF, tutti gli altri PN sono cofinanziati dai
FESR e FSE Plus. Dopo la recente proposta di riesame della governance di politica di
coesione e PNRR (DL 13/2023), tre di questi PN saranno attuati dal Dipartimento per la
Politica di Coesione della PCM: PN Capacità per la coesione, PN Metro Plus e PN JTF.
Accordo di Partenariato
Programmi Regionali
(si veda art. 25 del RDC)
Programmi Nazionali (PN)
• PR FESR
• PR FSE Plus
• PR plurifondo
• PN FEAMPA
• PN JTF (solo RMS)
• PN Capacità per la coesione
• PN Innovazione, ricerca,
competitività
• PN Sicurezza per la legalità
• PN Scuola e competenze
• PN Equità in salute
• PN Inclusione e lotta alla povertà
• PN Giovani, donne, lavoro
• PN Cultura
• PN Metro Plus e Città medie
2.5. Obiettivo prioritario ‘Investimenti a favore dell’occupazione e della crescita’ dei Fondi Strutturali,
Accordo di Partenariato e Programmi pluriennali di spesa
2.6. I Programmi Nazionali cofinanziati dai Fondi Strutturali
PN da attuare nelle
sole Regioni Meno
Sviluppate (RMS)
PN che
interessano
l’intero territorio
nazionale
PN Cultura (FESR)
PN Ricerca, innovazione e competitività (FESR)
PN Sicurezza per la legalità (FESR)
PN Equità nella salute (FESR – FSE Plus)
PN Giovani, donne e lavoro (FSE Plus)
PN Scuola e competenze (FESR – FSE Plus)
PN Inclusione e lotta alla povertà (FESR – FSE Plus)
PN Metro Plus e Città Medie Sud (FESR – FSE Plus)
PN Capacità per la Coesione (FESR – FSE Plus)
Come si può osservare il territorio laziale può beneficiare anche di contributi di 5 PN e 4 di questi sono cofinanziati sia da FSE Plus, sia dal
FESR. Infatti anche per i PN Scuola e competenze e Inclusione sociale sono inseriti interventi di riqualificazione delle scuole e/o di edifici di
proprietà pubblica che, nel caso del PN Inclusione, potrebbero essere ristrutturati e rifunzionalizzati con l’intento di creare degli spazi culturali
e/o per realizzare dei veri e propri centri servizi.
2.7. I Programmi dell’Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea (CTE) che interessano l’Italia
Nell’ambito della programmazione generale degli interventi del FESR va ricordata anche l’Iniziativa Urbana Europea, la quale
raccoglie di fatto l’eredità dell’Azione sperimentale del periodo 2014-2020 Urban Innovative Actions (UIA) e si profila come
complementare al Programma URBACT IV.
Cooperazione transnazionale, su territori transnazionali più estesi (aree NUTS 2, corrispondenti alle Regioni italiane).
Per il periodo 2021-2027 vi sono 5 Programmi di cooperazione transfrontaliera che interessano regioni italiane.
Due di questi interessano il Lazio:
❑ Interreg EURO MED (ex Interreg Med 2014-2020) – Finanziato da FESR e Strumento di Assistenza di Pre-adesione
(IPA);
❑ Interreg NEXT Bacino del Mediterraneo (ex ENI CBC MED 2014-2020) - Finanziato da FESR, Strumento di Assistenza
di Pre-adesione (l’acronimo inglese è IPA) e Strumento per il Vicinano, la Cooperazione allo Sviluppo e la Cooperazione
Internazionale (l’acronimo inglese è NDICI).
Cooperazione transfrontaliera fra aree territoriali limitrofe (aree NUTS 3, corrispondenti a Province o parti di
Province). E’ intesa a promuovere lo sviluppo regionale integrato fra regioni confinanti.
Per il periodo 2021-2027 vi sono 9 Programmi di cooperazione transfrontaliera che interessano le Province di regioni
italiane, ma nessuno di questi interessa il Lazio.
Cooperazione interregionale per rafforzare l’efficacia della politica di coesione
I 4 Programmi (INTERACT, ESPON 20230, INTERREG EUROPE, URBACT IV) interessano l’intero territorio europeo.
1
2
3
«A partire dal 2014, la programmazione della Regione Lazio è stata improntata ad una logica unitaria orientata verso una crescita in grado di
coniugare gli aspetti della competitività economica, dell’inclusione sociale e della sostenibilità valorizzando la massima sinergia programmatica
tra le opportunità offerte dalle risorse europee, nazionali e regionali» (Regione Lazio, Lazio Presente. Con l’Europa nel futuro. I progetti della
programmazione regionale 2021-207; 2022).
2.8. La programmazione regionale unitaria nel Lazio nel periodo 2021-2027 (I)
Per capire la logica dei vari interventi inseriti nei Programmi Regionali (PR) cofinanziati dai Fondi Strutturali nel Lazio bisogna inquadrare nel
suo insieme la ‘programmazione regionale unitaria nel ciclo 2021-2027’ che prevede che più strumenti di finanziamento concorrano ad
alimentare una strategia unitaria di politica economica di cui sono parte i PR FESR e FSE Plus.
Quanto sopra significa che per il periodo 2021-2027 gli interventi cofinanziati dai Fondi Strutturali vanno esaminati alla luce della loro
collocazione nella strategia unitaria di politica economica della Regione Lazio, incardinata nell’Obiettivo Generale Per far bene, per tutti e in 8
‘target’ (ambiti di policy’). Si veda il ‘quadro logico’ della strategia unitaria nella slide che segue.
Gli strumenti di finanziamento della strategia di politica unitaria sono:
❑ Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (stanziamenti stimati potenzialmente disponibili per il Lazio);
❑ Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR);
❑ Fondo Sociale Europeo Plus (FSE Plus);
❑ Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR);
❑ Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC);
❑ Fondo Investimenti Regionali (istituito ad hoc dal Ministero dell’Economia e delle Finanze)
2.9. La programmazione regionale unitaria nel Lazio nel periodo 2021-2027 (II)
8 ‘target’ (ambiti di intervento):
❑ Per le persone e i loro diritti fondamentali
❑ Per il lavoro
❑ Per la scuola, l’università e la ricerca
❑ Per le imprese
❑ Per l’ambiente e l’economia circolare
❑ Per le connessioni
❑ Per le comunità locali
❑ Per il benessere sociale e individuale
Quadro logico della strategia regionale unitaria 2021-2027
OG «Per far bene, per tutti»
Azioni Cardine (AC)
Progetti per la Ripresa e
la Resilienza (PRR)
Documenti di programmazione
e di orientamento strategico:
❑ Linee di indirizzo per un uso
efficiente delle risorse finanziarie
destinate allo sviluppo 2014-2020
❑ Documento Strategico di
Programmazione (DSP) 2018-
2023
❑ Linee di indirizzo per lo sviluppo
sostenibile e la riduzione delle
disuguaglianze. Politiche
pubbliche regionali ed europee
2021-2027 (Dicembre 2020)
❑ Strategia Regionale per lo
Sviluppo Sostenibile (Marzo 2021)
Programmazione 2014-2020
✓ POR FESR 2014-2020
✓ POR FSE 2014-2020
✓ Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 (PSR, la cui durata è stata prolungata fino al
31.12.2022)
✓ Interventi a sostegno del settore della pesca nell’ambito del Programma
Nazionale FEAMP
Programmazione 2021-2027
✓ PR FESR 2021-2027 (è stato approvato dalla Commissione il 26 Ottobre 2022)
✓ PR FSE Plus 2021-2027 (è stato approvato dalla Commissione il 19 Luglio 2022)
✓ Complemento regionale per lo Sviluppo Rurale (CSR) al Piano Strategico
nazionale per la PAC 2023-2027
✓ Interventi a sostegno del settore della pesca nell’ambito del Programma
Nazionale FEAMPA
A latere vanno considerati gli interventi del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), che è il Fondo che sostiene la ‘politica di
coesione’ nazionale e quelli che vengono finanziati dai Programmi Nazionali che interessano anche il territorio laziale.
2.10. La programmazione regionale unitaria nel Lazio nel periodo 2021-2027 (III)
2.11. Focus sul Programma Regionale FESR 2021-2027 (I)
OP 1 – Un’Europa più
competitiva e intelligente
OP 2 – Un’Europa più
verde
OP 4 – Un’Europa più
sociale
OP 5 – Un’Europa più
vicina ai cittadini
OS 1.1 Sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e
l'introduzione di tecnologia avanzata
OS 1.2 Permettere ai cittadini, alle imprese, alle organizzazioni di ricerca e alle
autorità pubbliche di cogliere i vantaggi della
OS 1.3 Rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e la creazione
di posti di lavoro nelle PMI, anche grazie agli investimenti produttivi
OS 1.4 Sviluppare le competenze per la specializzazione intelligente, la transizione
industriale e l'imprenditorialità
Priorità 1 – Europa più
competitiva e intelligente
Priorità 2 – Europa più
verde
Priorità 3 – Mobilità
Urbana Sostenibile
OS 2.8 Promuovere la mobilità urbana multimodale sostenibile
OS 2.1 Promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas a effetto serra
OS 2.2 Promuovere le energie rinnovabili
OS 2.4 Promuovere l'adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi di
catastrofe e la resilienza, prendendo in considerazione approcci ecosistemici
OS 2.6 Promuovere la transizione verso un'economia circolare
OS 2.7 Rafforzare la protezione e la preservazione della natura, la biodiversità e le
infrastrutture verdi
Priorità 4 – Un’Europa
più sociale
Priorità 5 –Europa più
vicina ai cittadini
OS 4.6 Cultura e turismo sostenibile
OS 5.1 Promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato
e inclusivo, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la
sicurezza nelle aree urbane
2.12. Focus sul Programma Regionale FESR 2021-2027 (II)
A fronte di 5 Obiettivi di Policy (OP) della programmazione 2021-2027 la Regione Lazio ne ha attivato solo 4 (non è
previsto l’OP 3 Un’Europa più connessa).
Nell’ambito dell’OP 1 non è stato attivato l’OS 1.5 Connettività digitale.
Per l’OP 2 non sono state attivati gli OS 2.3 Reti energetiche smart (vi è un Investimento ad hoc nel PNRR) e l’OS 2.5
Tutela delle risorse idriche (vi sono molteplici Investimenti nel PNRR).
L’OP 2 si divide in due Priorità (P2 e P3), in quanto è la stessa normativa 2021-2027 che prevede che laddove venga
attivato l’OS 2.8 a questo va riservata una Priorità specifica.
Nell’ambito dell’OP 5 non è stata attivato l’OS 5.2 specificamente dedicato alla progettazione integrata territoriale in
aree diverse da quelle urbane (e quindi in aree, soprattutto sul versante appenninico del territorio regionale, che
spesso sono interessate da molteplici criticità strutturali che ne minano lo sviluppo socio-economico).
L’OS 5.2. “promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo a livello locale nelle aree
diverse da quelle urbane” sarebbe quello destinato a sostenere lo sviluppo territoriale integrato nelle aree rurali e in
quelle costiere (anche in sinergia con azioni del PR FSE Plus).
L’OS 5.2 non è stato attivato dalla Regione Lazio e, quindi, il PR FESR Lazio non dedica l’attenzione c he
meriterebbero alle problematiche di sviluppo che interessano i «piccoli Comuni» e/o quelli più fragili.
Priorità
Importo di
Flessibilità
Contributo UE Contributo IT Totale
1 Europea intelligente 57.843.344 385.600.000 578.400.000 964.000.000
2 Europa verde 30.601.769 204.000.000 306.000.000 510.000.000
3 Mobilità urbana sostenibile 7.001.298 46.672.620 70.008.930 116.681.550
4 Europa sociale 1.380.080 9.200.000 13.800.000 23.000.000
5 Europe vicina ai cittadini 8.400.486 56.000.000 84.000.000 140.000.000
Assistenza Tecnica 3.816.520 25.442.012 38.163.018 63.605.030
Totale 109.043.497 726.914.632 1.090.371.948 1.817.286.580
2.13. Il piano finanziario complessivo
Il tasso di cofinanziamento dell’UE si attesta sul 40%
Il cofinanziamento nazionale è costituito solo da risorse pubbliche (non vi è cofinanziamento dei privati)
IMPORTO DI FLESSIBILITA’
Come è noto per le annualità 2026 e 2027 il contributo dell’UE non è fisso come per le prime. Si prevede, infatti, che metà del contributo FESR delle due
annualità sia allocato a seguito del “riesame intermedio” secondo i seguenti importi:
❑ anno 2025: 53.981.078 Euro;
❑ anno 2026: 55.062.419 Euro.
2.14. Il peso finanziario delle Priorità del PR FESR Lazio 2021-2027
53,0%
28,1%
6,4%
1,3%
7,7%
3,5%
Distribuzione delle risorse del PR FESR Lazio
per Priorità (in %)
1. Europa più competitiva e
intelligente
2. Europa più verde
3. Mobilità urbana sostenibile
4. Europa più sociale
5. Europa più vicina ai
cittadini
AT
Il PR FESR rispetta i
vincoli di
concentrazione
delle risorse (più
dell’85% su OP 1 e
OP 2 e almeno il
30% su OP 2).
Ambiti di policy (azioni) Gruppi di destinatari
L’OS sostiene una serie di misure finalizzate al
potenziamento delle capacità del sistema regionale
della ricerca, dell’innovazione e del trasferimento
tecnologico negli ambiti individuati dalla RIS3, con
iniziative che prevedono forme di cooperazione tra MPMI e
GI in coerenza con quanto previsto dal Reg. (UE)
2021/1058, art. 5 (2) (a), e tra imprese e organismi di
ricerca, anche in forma aggregata, prevedendo strumenti
atti a garantire che i benefici di tale cooperazione e i
risultati dei progetti siano effettivamente condivisi con le
PMI.
Imprese, PA, Università e altri Organismi di
Ricerca (OdR), soggetti pubblici istituzionali
e cittadini
Codice dei campi di intervento Contributo UE (Euro)
002
003
004
006
007
008
010
011
012
013
016
018
023
024
025
027
028
029
030
Totale 154.000.000
(21,2% del contributo UE totale)
L’acronimo RIS3 sta per Reserach and Innovation Smart Specialisation Strategy ed è una delle due ‘condizioni abilitanti’ che interessano l’OP 1
dei PR FESR. In particolare interessa gli OS 1.1 e 1.4
2.15. OS 1.1 Sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l'introduzione di tecnologie
avanzate
Ambiti di policy (azioni) Gruppi di destinatari
Interventi di efficientamento energetico per il sistema
pubblico e privato
Interventi di efficientamento energetico per il sistema
produttivo
PA
Altri soggetti pubblici e privati
Enti del Terzo Settore (ETS)
Consorzi industriali
Imprese
Codice dei campi di intervento Contributo UE (Euro)
040. Efficienza energetica e progetti dimostrativi nelle
PMI o nelle grandi imprese e misure di sostegno
conformemente ai criteri di efficienza energetica
32.000.000
045. Rinnovo della dotazione di alloggi sul piano
dell'efficienza energetica, progetti dimostrativi e misure di
sostegno conformemente ai criteri di efficienza
energetica
39.600.000
170. Sviluppo delle capacità delle Autorità di Programma
e degli Organismi coinvolti nell'attuazione dei fondi
400.000
72.000.000
2.16. OS 2.1. Efficienza energetica e riduzione dell’emissione di gas ad effetto serra
2.17. OS 2.2. Energia rinnovabile
Ambiti di policy (azioni) Gruppi di destinatari
Realizzazione di sistemi di produzione di energia da fonti
rinnovabili
Comunità energetiche
PA
Altri soggetti pubblici e privati
Cittadini e Associazioni di
cittadini
Imprese
Enti del Terzo Settore (ETS)
Consorzi industriali
Codice dei campi di intervento Contributo UE (Euro)
047. Energia rinnovabile: energia eolica 2.400.000
048. Energia rinnovabile: solare 24.000.000
052. Altre energie rinnovabili (compresa l'energia
geotermica)
4.000.000
055. Cogenerazione ad alto rendimento,
teleriscaldamento efficiente e teleraffreddamento con
basse emissioni del ciclo di vita
1.600.000
32.000.000
2.18. OS 2.4. Adattamento al cambiamento climatico, prevenzione dei rischi e resilienza
Ambiti di policy (azioni) Gruppi di destinatari
Interventi di prevenzione e gestione del rischio
idrogeologico
Regione, Enti Pubblici,
Cittadini, Imprese
Interventi di difesa della costa Regione, Enti Pubblici,
Cittadini, Imprese
Attività connesse alla riduzione del rischio attraverso la
ricerca e la sperimentazione di nuove tecnologie e lo
sviluppo di sistemi di elaborazione analitica dei dati
Regione, Organismi di Ricerca,
Imprese
Codice dei campi di intervento Contributo UE (Euro)
058. Recupero dei siti industriali e dei terreni contaminati 21.700.000
170. Sviluppo delle capacità delle Autorità di Programma e
degli Organismi coinvolti nell'attuazione dei fondi
300.000
22.000.000
2.19. OS 2.6. Economia circolare
Ambiti di policy (azioni) Gruppi di destinatari
Transizione verso processi produttivi sostenibili
Interventi di potenziamento e meccanizzazione dei sistemi
di raccolta differenziata e interventi per ammodernamento
e conversione di impianti esistenti per il potenziamento
delle attività di riciclaggio
Cittadini
Imprese
Aree industriali
Consorzi industriali
Comuni
Altri soggetti coinvolti nella
gestione dei rifiuti (ATO)
Codice dei campi di intervento Contributo UE (Euro)
067. Gestione dei rifiuti domestici 23.700.000
069. Gestione dei rifiuti industriali e commerciali 8.000.000
072. Utilizzo di materiali riciclati come materie prime
conformemente ai criteri di efficienza
4.000.000
075. Sostegno ai processi di produzione rispettosi
dell'ambiente e all'efficienza delle risorse nelle PMI
15.960.000
170. Sviluppo delle capacità delle Autorità di Programma e
degli Organismi coinvolti nell'attuazione dei fondi
300.000
171. Rafforzamento della cooperazione con i partner sia
all'interno sia al di fuori dello Stato Membro
40.000
52.000.000
2.20. OS 2.7. Protezione della natura e della biodiversità
Ambiti di policy (azioni) Gruppi di destinatari
Barriere per intercettare i rifiuti (plastiche e
altri rifiuti galleggianti nel Tevere, nell’Aniene e in
altri corsi d’acqua)
Enti Locali; Consorzi e imprese interessate alla
raccolta/riciclo dei rifiuti
Bonifica siti industriali dismessi Enti Locali; consorzi industriali e imprese
interessate ai lavori di bonifica e a nuovi
insediamenti
Infrastrutture verdi Soggetti pubblici e privati
Codice dei campi di intervento Contributo UE (Euro)
073. Recupero dei siti industriali e dei terreni
contaminati
6.550.000
074. Recupero dei siti industriali e dei terreni
contaminati conformemente ai criteri di efficienza
7.200.000
079. Tutela della natura e della biodiversità,
patrimonio e risorse naturali, infrastrutture verdi e
blu
12.000.000
170. Sviluppo delle capacità delle Autorità di
Programma e degli Organismi coinvolti
nell'attuazione dei fondi
250.000
26.000.000
2.21. Priorità 3 Mobilità Urbana Sostenibile (OS 2.8)
Ambiti di policy (azioni) Gruppi di destinatari
Mobilità soft e non inquinante
Acquisto di nuovi veicoli puliti e ritiro di
mezzi più inquinanti
Regione Lazio
Enti Locali
Imprese
Codice dei campi di intervento Contributo UE (Euro)
082. Materiale rotabile di trasporto
urbano pulito
31.472.620
083. Infrastrutture ciclistiche 15.200.000
46.672.620
2.22. OS 4.6 Cultura e turismo sostenibile
Ambiti di policy (azioni) Gruppi di destinatari
Recupero dei luoghi (siti culturali e turistici)
Incoraggiamento di pratiche di cittadinanza attiva
Sostegno di imprese sociali ed altri Enti a finalità sociale che
erogano servizi di cura (valorizzando i luoghi recuperati)
Enti locali, micro e piccole
imprese (con priorità alle
imprese sociali, giovanili e
femminili), associazioni, enti e
istituzioni del terzo settore,
migranti, i cittadini di paesi
terzi e i beneficiari di
protezione internazionale
Codice dei campi di intervento Contributo UE (Euro)
127. Altre infrastrutture sociali che contribuiscono all'inclusione
sociale nella comunità
8.800.000
170. Sviluppo delle capacità delle Autorità di Programma e
degli Organismi coinvolti nell'attuazione dei fondi
400.000
Risorse finanziarie totali 9.200.000
Indicatore di realizzazione: RCO77 - Numero dei siti culturali e turistici beneficiari di un sostegno (15 nel 2029)
Indicatore di risultato RCR77 - Numero di visitatori dei siti culturali e turistici beneficiari di un sostegno
2.23. Presentazione sintetica della Priorità 5 del PR FESR
L’OP 5 sostiene “la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato di tutti i tipi di territorio” (si può applicare, quindi, nelle
aree urbane, in aree diverse da quelle urbane – rurali e anche zone particolarmente svantaggiate – e in quelle costiere) ed è
articolato in due Obiettivi Specifici (OS), come previsto dall’art. 3 del Reg. (UE) 2021/1058 sul FESR e sul Fondo di
Coesione:
❑ OS 5.1. “promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo nelle aree urbane”;
❑ OS 5.2. “promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo a livello locale nelle aree diverse
da quelle urbane”.
La Regione Lazio non ha attivato l’OS 5.2 - destinato a sostenere lo sviluppo territoriale integrato nelle aree rurali e in quelle
costiere – e ha deciso di puntare decisamente sull’implementazione di Strategie Territoriali incardinate nel territorio molto
vasto di Roma Capitale e nelle 4 “aree urbane medie” capoluogo di Provincia (Frosinone, Latina, Rieti, Viterbo) tramite l’OS
5.1, su cui sono stati allocati 140 milioni di Euro (il contributo dell’UE è di 56 milioni di Euro).
I Regolamenti sui Fondi Strutturali 2021-2027prevedono un ulteriore rafforzamento dell’integrazione territoriale degli interventi
(“sviluppo territoriale integrato”).
Va evidenziato, in primo luogo, che fra gli Obiettivi di Policy (OP) dei Fondi Strutturali viene per la prima volta inserito un
obiettivo trasversale inteso a rafforzare la valenza politica dell’approccio fondamentalmente “place-based” dei Fondi “per la
coesione” in senso lato (inclusi quelli per la pesca e quelli per lo sviluppo rurale), ossia l’OP 5 “Un’Europa più vicina ai
cittadini” (art. 5 del Regolamento sulle Disposizioni Comuni – RDC – per il periodo 2021-2027).
PRIORITÀ TERRITORIALI
(nella programmazione 14-20 e, di fatto, anche in quella corrente)
2.24. Priorità territoriali degli interventi della politica di coesione e scelte della Regione Lazio
Agenda urbana
(periodo 21-27 con focus sul FESR)
Strategia Nazionale per le Aree Interne
(SNAI) nel 21-27
Strategie Territoriali per Roma
Capitale e le 4 ‘aree urbane
medie’ (4 capoluogo di
Provincia del Lazio)
Aree interne
L’OS 5.2. non è stato inserito
nel PR FESR Lazio.
OS 5.1 del FESR
Aree urbane
OS 5.2. del FESR
Aree diverse da quelle
urbane
La SNAI, com’è noto, è un
pilastro dell’Accordo di
Partenariato 2014-2020 ed è
stata confermata come tale
in quello 2021-2027,
approvato con Decisione di
esecuzione della
Commissione C(2022) 4787
del 15 Luglio 2022.
Il fatto che non vi sia l’OS 5.2. nel PR
FESR implica che nei piccoli centri del
Lazio si potrà intervenire solo con il
FSC e con quelli destinati alla SNAI (e
con altre azioni del PR FESR Lazio).
Per la Città Metropolitana di Roma Capitale vi sono anche le
opportunità di finanziamento del PN Metro Plus e Città
Medie del Sud 21-27
2.25. La Città Metropolitana di Roma Capitale e il PN Metro Plus e Città Medie
PON METRO 2014-2020
PN Metro Plus e
Città Medie Sud 2021-2027
PN Metro Plus in quanto
vengono rafforzati alcuni
ambiti di intervento, quali
contrasto al disagio sociale
e abitativo nelle periferie,
mobilità ‘green’ ed
economia circolare,
risparmio energetico degli
edifici
Riferimento esplicito a Città
Medie Sud, in quanto gli
interventi per le RMS non
saranno circoscritti solo alle
Città Metropolitane, ma
interesseranno anche le
Città Medie
Il PN Metro Plus interessa solo la Città Metropolitana di
Roma Capitale e quindi Roma Capitale e altri 120
Comuni dell’ex Provincia di Roma.
OS 4.6. del PR
FESR Cultura e
turismo
sostenibile
OS 2.7. del PR
FESR Rafforzare
protezione della
natura e della
biodiversità e
infrastrutture
verdi (*)
Riqualificazione culturale e turistica in
chiave sociale
Sostegno di progetti finalizzati alla
valorizzazione di siti culturali e turistici di
proprietà pubblica e progetti per la creazione
di spazi e luoghi condivisi da destinare a uso
collettivo e a fini socioculturali. Tali progetti si
inseriscono in un quadro molto più ampio di
interventi a favore della riqualificazione
turistica e culturale in chiave sociale trovando
numerosi punti di intersezione con le politiche
regionali a favore di giovani e settore non
profit (v. PR FESR Lazio p. 90).
Barriere per intercettare i rifiuti
(plastiche e altri rifiuti galleggianti nel Tevere,
nell’Aniene e in altri corsi d’acqua)
Bonifica di siti industriali dismessi e terreni
contaminati
Infrastrutture verdi
(per creare e mantenere in vita apparati
vegetazionali)
2.26. Obiettivi Specifici (OS) e linee di azione del PR FESR potenzialmente utili per sostenere le ST di aree
diverse da quelle urbane (in assenza dell’OS 5.2)
I principali riferimenti strategici dell’UE sono:
❑ Strategia europea per le infrastrutture verdi (COM(2013) 249)
❑ Strategia per la biodiversità 2030.
ANTONIO BONETTI è un esperto indipendente di sviluppo locale, politiche e finanziamenti dell’UE e pianificazione
strategica. Dal 2017 è co-fondatore e direttore tecnico dell’Associazione «Centro Studi Funds for Reforms Lab»
Website/blog: http:// www.bonetti4reforms.com
Il Centro Studi Funds for Reforms Lab (F4R Lab) è una associazione non riconosciuta
fondata nel Febbraio 2017.
F4R Lab persegue il fine della promozione della cultura, della ricerca scientifica e socio-economica
e dell’innovazione istituzionale, tecnologica e sociale, nella prospettiva dello sviluppo umano e
dell’incremento delle libertà di scelta di tutti gli individui.
F4R Lab, mediante attività di ricerca socio-economica, di formazione e l’organizzazione di
seminari e di campagne di sensibilizzazione su cultura, ricerca e innovazione tecnologica e sociale e
su riforme istituzionali, economiche e sociali, intende diventare un laboratorio culturale di
riferimento sui temi delle riforme delle politiche pubbliche e dell’accesso di tutti alla conoscenza,
alla cultura e alle scelte pubbliche.
Le aree di ricerca del Centro Studi sono EUROPA 4.0, SFERA PUBBLICA 4.0 e LEADER 4.0.

Weitere ähnliche Inhalte

Ähnlich wie F4R Lab_PR FESR Lazio_Seminario 17.04.2023.pdf

Bonetti fse 2014 2020-politeia_luglio 2013
Bonetti fse 2014 2020-politeia_luglio 2013Bonetti fse 2014 2020-politeia_luglio 2013
Bonetti fse 2014 2020-politeia_luglio 2013
Antonio Bonetti
 
Programma dei Fondi Strutturali e di Investimenti europei (SIE) 2014-2020
Programma dei Fondi Strutturali e di Investimenti europei (SIE) 2014-2020Programma dei Fondi Strutturali e di Investimenti europei (SIE) 2014-2020
Programma dei Fondi Strutturali e di Investimenti europei (SIE) 2014-2020
POR FESR Toscana
 
Master cb fai unimol pres fs2008
Master cb fai unimol pres fs2008Master cb fai unimol pres fs2008
Master cb fai unimol pres fs2008
Antonio Bonetti
 
Una Visione Completa Dei Fondi Strutturali, Del Fas E Del Por Calabria 2007 –...
Una Visione Completa Dei Fondi Strutturali, Del Fas E Del Por Calabria 2007 –...Una Visione Completa Dei Fondi Strutturali, Del Fas E Del Por Calabria 2007 –...
Una Visione Completa Dei Fondi Strutturali, Del Fas E Del Por Calabria 2007 –...
Salvatore [Sasa'] Barresi
 
Lezione eurosapienza sviluppo rurale es3010
Lezione eurosapienza sviluppo rurale es3010Lezione eurosapienza sviluppo rurale es3010
Lezione eurosapienza sviluppo rurale es3010
Antonio Bonetti
 
Eurosapienza slide fs_051005
Eurosapienza slide fs_051005Eurosapienza slide fs_051005
Eurosapienza slide fs_051005
Antonio Bonetti
 
Master Unimol E Ubudget January2011
Master Unimol E Ubudget January2011Master Unimol E Ubudget January2011
Master Unimol E Ubudget January2011
Antonio Bonetti
 
Linee guida strategiche comunitarie
Linee guida strategiche comunitarieLinee guida strategiche comunitarie
Linee guida strategiche comunitarie
formezeu
 

Ähnlich wie F4R Lab_PR FESR Lazio_Seminario 17.04.2023.pdf (20)

Politica di Coesione 2014_2020
Politica di Coesione 2014_2020Politica di Coesione 2014_2020
Politica di Coesione 2014_2020
 
Gli interventi dell’UE per fronteggiare le conseguenze economiche dell’epidem...
Gli interventi dell’UE per fronteggiare le conseguenze economiche dell’epidem...Gli interventi dell’UE per fronteggiare le conseguenze economiche dell’epidem...
Gli interventi dell’UE per fronteggiare le conseguenze economiche dell’epidem...
 
Bonetti fse 2014 2020-politeia_luglio 2013
Bonetti fse 2014 2020-politeia_luglio 2013Bonetti fse 2014 2020-politeia_luglio 2013
Bonetti fse 2014 2020-politeia_luglio 2013
 
Programma dei Fondi Strutturali e di Investimenti europei (SIE) 2014-2020
Programma dei Fondi Strutturali e di Investimenti europei (SIE) 2014-2020Programma dei Fondi Strutturali e di Investimenti europei (SIE) 2014-2020
Programma dei Fondi Strutturali e di Investimenti europei (SIE) 2014-2020
 
Master cb fai unimol pres fs2008
Master cb fai unimol pres fs2008Master cb fai unimol pres fs2008
Master cb fai unimol pres fs2008
 
I finanziamenti dell'UE per lo sviluppo rurale
I finanziamenti dell'UE per lo sviluppo ruraleI finanziamenti dell'UE per lo sviluppo rurale
I finanziamenti dell'UE per lo sviluppo rurale
 
Uni roma1 preslezfs-corsomattei_final
Uni roma1 preslezfs-corsomattei_finalUni roma1 preslezfs-corsomattei_final
Uni roma1 preslezfs-corsomattei_final
 
Stato dell'arte Accordo di partenariato 2014-2020 - 17 dicembre 2013
Stato dell'arte Accordo di partenariato 2014-2020 - 17 dicembre 2013Stato dell'arte Accordo di partenariato 2014-2020 - 17 dicembre 2013
Stato dell'arte Accordo di partenariato 2014-2020 - 17 dicembre 2013
 
Una Visione Completa Dei Fondi Strutturali, Del Fas E Del Por Calabria 2007 –...
Una Visione Completa Dei Fondi Strutturali, Del Fas E Del Por Calabria 2007 –...Una Visione Completa Dei Fondi Strutturali, Del Fas E Del Por Calabria 2007 –...
Una Visione Completa Dei Fondi Strutturali, Del Fas E Del Por Calabria 2007 –...
 
Lezione eurosapienza sviluppo rurale es3010
Lezione eurosapienza sviluppo rurale es3010Lezione eurosapienza sviluppo rurale es3010
Lezione eurosapienza sviluppo rurale es3010
 
Sistema Cilento - Colaizzo - 220114
Sistema Cilento - Colaizzo - 220114Sistema Cilento - Colaizzo - 220114
Sistema Cilento - Colaizzo - 220114
 
Eurosapienza slide fs_051005
Eurosapienza slide fs_051005Eurosapienza slide fs_051005
Eurosapienza slide fs_051005
 
WS Napoli 08-11-12 - Colaizzo
WS Napoli 08-11-12 - Colaizzo WS Napoli 08-11-12 - Colaizzo
WS Napoli 08-11-12 - Colaizzo
 
Master Unimol E Ubudget January2011
Master Unimol E Ubudget January2011Master Unimol E Ubudget January2011
Master Unimol E Ubudget January2011
 
Mff 2011 it
Mff 2011 itMff 2011 it
Mff 2011 it
 
Il ciclo 2007-2013 in corso di attuazione
Il ciclo 2007-2013 in corso di attuazioneIl ciclo 2007-2013 in corso di attuazione
Il ciclo 2007-2013 in corso di attuazione
 
WS Bari 15-11-12 - Colaizzo
WS Bari 15-11-12 - Colaizzo WS Bari 15-11-12 - Colaizzo
WS Bari 15-11-12 - Colaizzo
 
WS Napoli 14-11-12 - Colaizzo
WS Napoli 14-11-12 - Colaizzo WS Napoli 14-11-12 - Colaizzo
WS Napoli 14-11-12 - Colaizzo
 
Linee guida strategiche comunitarie
Linee guida strategiche comunitarieLinee guida strategiche comunitarie
Linee guida strategiche comunitarie
 
Il Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027 dell'Unione Europea 'rafforzato' ...
Il Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027 dell'Unione Europea 'rafforzato' ...Il Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027 dell'Unione Europea 'rafforzato' ...
Il Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027 dell'Unione Europea 'rafforzato' ...
 

Mehr von Antonio Bonetti

Master Unimol Eu External Aid Dec2010
Master Unimol Eu External Aid Dec2010Master Unimol Eu External Aid Dec2010
Master Unimol Eu External Aid Dec2010
Antonio Bonetti
 
Politeia Convegno2010 Cbc Finale
Politeia Convegno2010 Cbc FinalePoliteia Convegno2010 Cbc Finale
Politeia Convegno2010 Cbc Finale
Antonio Bonetti
 
Politieia Convegno 2007 Fs Final
Politieia Convegno 2007   Fs FinalPolitieia Convegno 2007   Fs Final
Politieia Convegno 2007 Fs Final
Antonio Bonetti
 

Mehr von Antonio Bonetti (20)

Il controllo di interventi di policy e progetti cofinanziati dai Fondi Strutt...
Il controllo di interventi di policy e progetti cofinanziati dai Fondi Strutt...Il controllo di interventi di policy e progetti cofinanziati dai Fondi Strutt...
Il controllo di interventi di policy e progetti cofinanziati dai Fondi Strutt...
 
La mappatura dei fondi europei 2014-2020
La mappatura dei fondi europei 2014-2020La mappatura dei fondi europei 2014-2020
La mappatura dei fondi europei 2014-2020
 
Il PON Governance e capacità istituzionale 2014-2020
Il PON Governance e capacità istituzionale 2014-2020Il PON Governance e capacità istituzionale 2014-2020
Il PON Governance e capacità istituzionale 2014-2020
 
Fondi europei e nuovi modelli di finanziamento per gli Enti Locali del Lazio
Fondi europei e nuovi modelli di finanziamento per gli Enti Locali del LazioFondi europei e nuovi modelli di finanziamento per gli Enti Locali del Lazio
Fondi europei e nuovi modelli di finanziamento per gli Enti Locali del Lazio
 
Master "Fondi europei 2014-2020: focus su social entrepreneurship e social in...
Master "Fondi europei 2014-2020: focus su social entrepreneurship e social in...Master "Fondi europei 2014-2020: focus su social entrepreneurship e social in...
Master "Fondi europei 2014-2020: focus su social entrepreneurship e social in...
 
Master "Approccio strategico ai fondi dell’UE e tecniche di europrogettazione"
Master "Approccio strategico ai fondi dell’UE e tecniche di europrogettazione"Master "Approccio strategico ai fondi dell’UE e tecniche di europrogettazione"
Master "Approccio strategico ai fondi dell’UE e tecniche di europrogettazione"
 
La “matrice di finanziabilità” delle organizzazioni non profit
La “matrice di finanziabilità” delle organizzazioni non profitLa “matrice di finanziabilità” delle organizzazioni non profit
La “matrice di finanziabilità” delle organizzazioni non profit
 
Master "Riforme della PA e nuovi modelli di funding per le politiche pubbliche"
Master "Riforme della PA e nuovi modelli di funding per le politiche pubbliche"Master "Riforme della PA e nuovi modelli di funding per le politiche pubbliche"
Master "Riforme della PA e nuovi modelli di funding per le politiche pubbliche"
 
Master "Fondi europei e nuovi strumenti di funding per la scuola che cambia"
Master "Fondi europei e nuovi strumenti di funding per la scuola che cambia"Master "Fondi europei e nuovi strumenti di funding per la scuola che cambia"
Master "Fondi europei e nuovi strumenti di funding per la scuola che cambia"
 
Approccio LEADER: il bando della Regione Lazio per la selezione dei PSL 2014-...
Approccio LEADER: il bando della Regione Lazio per la selezione dei PSL 2014-...Approccio LEADER: il bando della Regione Lazio per la selezione dei PSL 2014-...
Approccio LEADER: il bando della Regione Lazio per la selezione dei PSL 2014-...
 
Lo sviluppo locale di tipo partecipativo: l’approccio LEADER, il nuovo strume...
Lo sviluppo locale di tipo partecipativo: l’approccio LEADER, il nuovo strume...Lo sviluppo locale di tipo partecipativo: l’approccio LEADER, il nuovo strume...
Lo sviluppo locale di tipo partecipativo: l’approccio LEADER, il nuovo strume...
 
Master "I fondi pubblici per la ricerca scientifica, la salute e l’invecchiam...
Master "I fondi pubblici per la ricerca scientifica, la salute e l’invecchiam...Master "I fondi pubblici per la ricerca scientifica, la salute e l’invecchiam...
Master "I fondi pubblici per la ricerca scientifica, la salute e l’invecchiam...
 
Sviluppo locale-partecipativo-ta'mterrae-festival-25-ott-2014
Sviluppo locale-partecipativo-ta'mterrae-festival-25-ott-2014Sviluppo locale-partecipativo-ta'mterrae-festival-25-ott-2014
Sviluppo locale-partecipativo-ta'mterrae-festival-25-ott-2014
 
Interregional cooperation programmes in the framework of 2007-2013 EU Cohesio...
Interregional cooperation programmes in the framework of 2007-2013 EU Cohesio...Interregional cooperation programmes in the framework of 2007-2013 EU Cohesio...
Interregional cooperation programmes in the framework of 2007-2013 EU Cohesio...
 
La programmazione del POR FSE Lazio 2014-2020: dal progetto “Lazio Idee” alla...
La programmazione del POR FSE Lazio 2014-2020: dal progetto “Lazio Idee” alla...La programmazione del POR FSE Lazio 2014-2020: dal progetto “Lazio Idee” alla...
La programmazione del POR FSE Lazio 2014-2020: dal progetto “Lazio Idee” alla...
 
The EU Programme for Employment and Social Innovation. EaSI at a glance
The EU Programme for Employment and Social Innovation. EaSI at a glanceThe EU Programme for Employment and Social Innovation. EaSI at a glance
The EU Programme for Employment and Social Innovation. EaSI at a glance
 
Master Unimol Eu External Aid Dec2010
Master Unimol Eu External Aid Dec2010Master Unimol Eu External Aid Dec2010
Master Unimol Eu External Aid Dec2010
 
Politeia Convegno2010 Cbc Finale
Politeia Convegno2010 Cbc FinalePoliteia Convegno2010 Cbc Finale
Politeia Convegno2010 Cbc Finale
 
Politieia Convegno 2007 Fs Final
Politieia Convegno 2007   Fs FinalPolitieia Convegno 2007   Fs Final
Politieia Convegno 2007 Fs Final
 
Bag Bon Zamp Aisre
Bag Bon Zamp AisreBag Bon Zamp Aisre
Bag Bon Zamp Aisre
 

F4R Lab_PR FESR Lazio_Seminario 17.04.2023.pdf

  • 1. La struttura dei Programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali e il Programma Regionale FESR Lazio 2021-2027 Antonio Bonetti Seminario 17.04.2023 Centro Studi Funds For Reforms Lab Area di ricerca: EUROPA 4.0
  • 2. Sezione 1 Introduzione ai Fondi Strutturali Antonio Bonetti a.bonetti@ymail.com
  • 3. La ‘politica di coesione’ è la politica regionale dell’UE, volta a favorire lo sviluppo strutturale delle Regioni NUTS II meno sviluppate. Viene attuata tramite i Fondi Strutturali, così definiti in quanto destinati a rimuovere i fattori strutturali di arretratezza di determinati territori (il riferimento giuridico è alle Regioni, ma i Fondi intervengono anche per sostenere i processi di ‘catching up’ di determinate aree territoriali infra-regionali). La ‘politica di coesione’ economica, sociale e territoriale dell’UE – la politica regionale dell’UE - trova fondamento, in primis, nell'articolo 174 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea (TFUE), che dispone che l'Unione "sviluppa e prosegue la propria azione intesa a realizzare il rafforzamento della sua coesione economica, sociale e territoriale. In particolare l'Unione mira a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni ed il ritardo delle regioni meno favorite". I Fondo Strutturali, pertanto, sono Fondi ‘territoriali’ nel senso che si applicano a ripartizioni amministrative e geografiche ben definite e anche nel senso che consentono di dare corso a strategie ‘place-based’ (strategie guidate dall’idea di fondo che le caratteristiche territoriali e strutturali dei luoghi contano per le dinamiche di sviluppo e, quindi, si devono seguire politiche basate sui territori e non sui settori di attività). Tradizionalmente vi sono altri strumenti di finanziamento dell’UE che seguono una logica di intervento legata ai territori, ossia i fondi a favore dello sviluppo rurale nell’ambito della Politica Agricola Comune (PAC) e i fondi per il sostegno del settore della pesca. Questi Fondi nel periodo 2014-2020 sono stati raggruppati nell’unico cluster dei Fondi Strutturali e di Investimento Europeo (Fondi SIE). 1.1. Politica di coesione dell’UE e Fondi Strutturali
  • 4. Politiche strutturali dell’UE Politica regionale Politica comune della pesca Politica di sviluppo rurale (II Pilastro della PAC) Fondi 2014-2020 Fondi 2021-2027 FESR – FSE – Fondo Coesione FESR – FSE plus (*) - Fondo Coesione FEAMP FEAMPA FEASR PAC 2023-2027 FEAGA FEASR (*) FSE Plus si configura come strumento di attuazione del Pilastro Europeo dei diritti sociali 1.2. Dai Fondi SIE 2014-2020 ai Fondi Strutturali 2021-2027
  • 5. Fondi Strutturali (2021-2027) Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) Fondo di Coesione (non interessa l’Italia) Finanzia soprattutto interventi di sostegno alle persone per la formazione, per l’inserimento lavorativo e per l’inclusione sociale Fondo Sociale Europeo Plus (FSE Plus) (*) Finanzia soprattutto interventi di sostegno alle imprese e interventi infrastrutturali e anche, sempre di più, interventi epr la tutela dell’ambiente (*) Il Reg. (UE) 2021/1057 (che disciplina FSE Plus nel periodo 2021- 2027) prevede una forte revisione della struttura del Fondo Sociale Europeo (discussa più avanti). I Fondi Strutturali sono ‘pensati’ per le regioni (secondo la classificazione di livello II della Nomenclatura NUTS di tutte le regioni europee), ma sono anche finanziati interventi territorialmente integrati infra-regionali. La valenza di questi interventi è stata ulteriormente rafforzata nel periodo 2021-2027 e per la c.d. ‘agenda urbana’ è previsto un vincolo di allocazione delle risorse. 1.3. Gli strumenti della politica di coesione (I)
  • 6. Verranno inclusi negli Accordi di Partenariato (AdP) FESR Fondo di Coesione * FSE Plus FEAMPA Just Transition Fund ❑ Fondo Asilo e Migrazione ❑ Strumento per la gestione delle frontiere e i visti ❑ Fondo per la Sicurezza interna Fondi ‘per la coesione’ Altri Fondi settoriali Fondi per altre politiche strutturali Non inclusi negli Accordi di Partenariato Il Fondo di Coesione (FC) non interessa l’Italia Fondi ‘a gestione concorrente’ funzionali agli obiettivi di coesione dell’UE disciplinati da un unico Regolamento sulle Disposizioni Comuni In aggiunta a questi strumenti va considerata l’Iniziativa REACT-EU, varata nell’ambito di Next Generation EU, che crea un ponte fra la programmazione 14-20 della ‘politica di coesione’ e quella 2021-2027 1.4. Gli strumenti della politica di coesione (II)
  • 7. Regolamento verticale su FSE Plus (Reg. (UE) 2021/1057) Regolamento sul Just Transition Fund - (Reg. (UE) 2021/1056) Decisioni di approvazione dei Programmi (e altre Decisioni) e Atti delegati (Regolamenti attuativi) della Commissione Regolamento verticale su FESR e Fondo di Coesione (Reg. (UE) 2021/1058) Reg. (UE) 2021/1060 - (Regolamento sulle Disposizioni Comuni – RDC) Trattato sul Funzionamento dell’UE (TFUE) Regolamento verticale sulla CTE (Reg. (UE) 2021/1059) N.B. A titolo di completezza si ricorda anche il Reg. (UE) 2020/2221 su REACT-EU (lo strumento temporaneo di sostegno per il periodo 2021- 2022 ex Next Generation EU). Vanno anche tenuti in considerazione: 1. l’articolata ed estremamente vincolante normativa sugli Aiuti di Stato); 2. la normativa sugli appalti pubblici e sulle concessioni; 3. il crescente numero di atti normativi che guidano l’azione dell’UE volta a tutelare l’ambiente e a contrastare i cambiamenti climatici (ed anche il principio Do No Significant Harm – DNSH). Regolamento sul FEAMPA - (Reg. (UE) 2021/1139) 1.5. La base normativa della politica di coesione (I)
  • 8. REGOLAMENTO SULLE DISPOSIZIONI COMUNI (RDC) SUI FONDI ‘A GESTIONE CONCORRENTE’ 2021-2027 (a) Fondi Strutturali ❑ FESR ❑ FSE Plus ❑ Fondo di Coesione (FC) (b) Fondi per il settore della pesca e per la neutralità climatica ❑ FEAMPA (Fondo Europeo per la Pesca) ❑ Just Transition Fund (JTF) (c) Altri Fondi ❑ Fondo Asilo e migrazione ❑ Strumento per la gestione delle frontiere e i visti ❑ Fondo per la Sicurezza interna (a) Green Deal europeo (b) Concetto di ‘sostenibilità competitiva’ (agenda digitale, economia circolare, investimenti finanziari sostenibili) (c) Pilastro Europeo dei diritti sociali Fondi 2021-27 normati dal RDC (*) Riferimenti di policy (a) 9 Titoli (b) 119 articoli (c) 26 Allegati Struttura (*) Ad essere precisi il RDC – Reg. (UE) 2021/1060 – fissa le disposizioni finanziarie su 8 Fondi ‘a gestione concorrente’ e le disposizioni comuni su 5 Fondi ‘per la coesione’ (FESR, FSE Plus, FC, FEAMPA e JTF) 1.6. La base normativa della politica di coesione (II)
  • 9. TITOLI DEL RDC SUI FONDI ‘A GESTIONE CONCORRENTE’ 2021-2027 (REG. UE) 2021/1060) ❑ Titolo I Obiettivi e regole generali ❑ Titolo II Approccio strategico ❑ Titolo III Programmazione ❑ Titolo V Sostegno finanziario ❑ Titolo VI Gestione e controllo ❑ Titolo VII Gestione finanziaria ❑ Titolo VIII Quadro finanziario Titolo IV Sorveglianza, valutazione, Comunicazione e Visibilità Obiettivi e Programmazione Esecuzione Sorveglianza, valutazione e comunicazione Titolo III – Capo II Sviluppo territoriale (artt. 28 – 34) Norma transitorie e finali (Titolo IX – Delega di potere e disposizioni di attuazione, transitorie e finali) 1.7. La base normativa della politica di coesione (III)
  • 10. TITOLO III ‘PROGRAMMAZIONE’ DEL RDC SUI FONDI ‘A GESTIONE CONCORRENTE’ 2021-2027 Capo I – Disposizioni generali sui Fondi e sulla loro programmazione (artt. 21 – 27) Capo II – Sviluppo territoriale (artt. 28-34) Capo III Assistenza Tecnica (artt. 35 – 37) Capo II del Reg. (UE) 2021/1058 sul FESR (artt. 9 – 14) Allegati I - V (All. I – Dimensioni e codici delle tipologie di intervento per FESR, FSE Plus, FC e JTF) (All. II – Modello per l’Accordo di Partenariato) (All. III – Condizioni abilitanti orizzontali) (All. IV – Condizioni abilitanti tematiche) (All. V – Modello per i Programmi finanziati da FESR, FSE Plus, FC, JTF e FEAMPA) L’art. 28 del RDC, come confermato dall’art. 9 del Reg. (UE) 2021/1058 sul FESR, richiede che lo sviluppo territoriale integrato sia attuato tramite Investimenti Territoriali Integrati (ITI), forme di Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo (SLTP) e altro strumento territoriale definito dallo Stato Membro 1.8. La base normativa della politica di coesione (IV)
  • 11. 1.9. La nuova guerra fredda nel cuore dell’Europa e le modifiche in itinere della base normativa della politica di coesione Reg. (UE) 2022/2039 del 19.10.2022 recante modifica del RDC per tenere conto dei margini di flessibilità addizionali varati a seguito dell’Iniziativa FAST CARE Reg. (UE) 2023/435 del 27.02.2023 che consente agli Stati di richiedere di inserire nei Piani Nazionali (PNRR) degli interventi dell’Iniziativa REPowerEU (comporta modifiche del Reg. (UE) 2021/241 sui PNRR e anche del RDC) Necessità di rendere l’UE indipendente dalle forniture di combustibili fossili della Russia e forte aumento dei prezzi del gas sui mercati. Viene varata nel Marzo 2022 l’Iniziativa REPowerEU Emergenza umanitaria degli sfollati e varo dell’Iniziativa CARE (poi FAST CARE), nella primavera 2022, per mobilitare risorse della ‘politica di coesione’ a sostegno dei rifugiati accolti dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina Principali emergenze economiche e sociali che hanno interessato l’UE dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia (24.02.2022) Modifiche conseguenti apportate al Regolamento sulle Disposizioni Comuni (RDC) dei Fondi Strutturali
  • 12. Obiettivi (*) Investimenti a favore dell’occupazione e della crescita (IOC) Cooperazione interregionale Cooperazione Territoriale Europea (CTE) Cooperazione transnazionale Cooperazione transfrontaliera Programmi mono-fondo FESR 1.10. Gli Obiettivi prioritari della politica di coesione 2014-2020 e 2021-2027 (*) I due grandi obiettivi generali della ‘politica di coesione’ della programmazione 2014-2020 – si tratta di ‘obiettivi funzionali’ - sono stati confermati dall’art. 108 del Reg. (UE) 2021/1060 (Regolamento sulle Disposizioni Comuni – RDC – per il periodo 2021-2027). Si riportano qui i tre ambiti di intervento della CTE del periodo 2014-2020, ai quali, per il periodo 2021-2027 è stato aggiunto un ambito di cooperazione riferito alle Regioni Ultra Periferiche.
  • 13. Vincoli generali Vincoli strategici (ex Art. 23 del RDC) Altri vincoli Agenda 2030 dell’ONU sullo sviluppo sostenibile (17 SDGs) Accordo sul clima di Parigi (COP21) Green Deal europeo Pilastri dell’Iniziativa eccezionale Next Generation EU ‘Semestre europeo’ e raccomandazioni specifiche per Paese (*) Piani Integrati per l’Energia e per il Clima Principi del Pilastro Europeo dei diritti sociali In particolare, la programmazione è ancorata all’Allegato D al Country Report 2019 per l’Italia della Commissione Europea che delineava le sfide da affrontare nel periodo 2021-2027 1.11. Vincoli generali alla programmazione 2021-2027
  • 14. Green Deal europeo Agenda digitale europea Pilastro Europeo dei diritti sociali Europa verde Europa resiliente Europa digitale PIANO PER UN’EUROPA VERDE, DIGITALE E RESILIENTE (NEXT GENERATION EU) (*) Il ‘semestre europeo’ è il processo di sorveglianza multilaterale e di indirizzo comune delle politiche pubbliche degli Stati Membri. Esso viene avviato dalla Strategia Annuale di Crescita Sostenibile della Commissione (rilasciata in autunno) ‘Semestre europeo’ (*) e Strategia Annuale per la Crescita Sostenibile 1.12. Vincoli generali alla programmazione 2021-2027 e Iniziativa Next Generation EU (I)
  • 15. Green Deal europeo Bussola per il digitale 2030 Pilastro Europeo dei diritti sociali PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI 21-27 (ANCORATA AI PILASTRI DI NEXT GENERATION EU) Transizione industriale 4.0 (Obiettivi Specifici 1.1; 1.3 e 1.4 dei Programmi FESR) Il QFP 2021-2027 rafforzato da NGEU prevede di allocare almeno il 30% delle risorse sugli obiettivi di neutralità climatica. I PNRR devono destinare almeno il 37% delle risorse. Sono previsti vincoli di allocazione anche nel Reg. (UE) 2021/1058 Il QFP 2021-2027 rafforzato da NGEU e il PNRR non prevedono vincoli di allocazione delle risorse. Sono previsti vincoli di allocazione delle risorse nel Reg. (UE) 2021/1057 (su inclusione sociale e su sostegno ai più indigenti) Il QFP 2021-2027 rafforzato da NGEU non prevede vincoli di allocazione delle risorse. I PNRR devono destinare almeno il 20% delle risorse alla transizione digitale. Sono previsti vincoli di allocazione anche nel Reg. (UE) 2021/1058 Transizione verde Transizione digitale Inclusione sociale 1.13. Vincoli generali alla programmazione 2021-2027 e Iniziativa Next Generation EU (II)
  • 16. Il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza – Recovery and Resilience Facility (RRF) – è stato proposto dalla Commissione con la Comunicazione COM(2020) 408 ed è stato molto dibattuto per molteplici motivi: è la linea di finanziamento dell’Iniziativa Next Generation EU su cui si concentra la quota più elevata delle risorse complessive; è stato concepito come uno strumento volto a rinnovare ampiamente l’impronta delle politiche pubbliche dell’UE – in linea con l’ambizioso piano di lavoro della Commissione von der Leyen e, più specificamente, con il “Green Deal europeo” – e, di riflesso, di quelle degli Stati Membri; le risorse del Dispositivo sono potenzialmente a disposizione di tutti gli Stati Membri, ma essendo comunque parte di uno strumento di risposta rapida per il contrasto degli effetti recessivi della pandemia, il Dispositivo interviene in misura maggiore a favore di quegli Stati che ne sono stati maggiormente colpiti (in termini sanitari ed economici); il Recovery and Resilience Facility (RRF) è, appunto, una ‘facility’ e, quindi, è completamente strutturato come uno strumento di sostegno ‘performance based’. Il Regolamento che disciplina il RRF- Reg. (UE) 2021/241 - è stato approvato a Febbraio 2021. 1.14. L’Iniziativa Next Generation EU e il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza Come evidenziato in precedenza il Reg. (UE) 2021/241 – sul RRF - è stato modificato dal Reg. (UE) 2023/435 del 27 Febbraio 2023.
  • 17. ‘Metodo di gestione’ degli strumenti Natura degli strumenti Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza (RRF) Fondi Strutturali Facility Gestione concorrente Cofinanziamento NO SI’ Forme di erogazione agli Stati 1. Sovvenzioni (sussidi) 2. Prestiti Fondo convenzionale Sistema di governance Approccio intergovernativo (top down) Approccio bottom up (sistema di ‘multi-level governance’) Gestione diretta (rapporto diretto fra UE e Stati) Sovvenzioni (sussidi) 1.15. Le principali caratteristiche dei Fondi Strutturali e del Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza
  • 18. 1.16. Copertura territoriale dei Fondi Strutturali e classificazione delle Regioni italiane in ‘categorie di regioni’ Regioni Meno Sviluppate (RMS) Regioni il cui PIL pro- capite è inferiore al 75% della media del PIL dell’UE-27 Regioni in Transizione (RT) Regioni il cui PIL pro- capite è compreso fra il 75% e il 100% della media del PIL dell’UE- 27 Regioni Più Sviluppate (RPS) Regioni il cui PIL pro- capite è superiore al 100% della media del PIL dell’UE-27 • Basilicata • Calabria • Campania • Puglia • Sicilia • (+ Molise) • (+ Sardegna) Nel periodo 2014-2020 Marche e Umbria sono collocate fra le RPS. Nel nuovo periodo 2021-2027, per la prima volta a partire dalla riforma dei Fondi Strutturali del 1988, non vengono incluse fra le RPS, bensì fra le RT, il che è indicativo della progressiva perdita di competitività relativa di tutte le regioni italiane. Molise e Sardegna – erano nella ‘categoria’ RT nel periodo 2014-2020 - vengono collocate fra le RMS. Il Lazio si colloca fra le Regioni Più Sviluppate e, come previsto dal RDC, per queste Regioni il tassodi cofinanziamento dei PR è pari al 40%. Significa che l’UE contribuisce al budget totale per il 40% e il restante 60% è costituito da finanza pubblica nazionale e regionale.. • Abruzzo • (+ Marche) • (+ Umbria) • 9 Regioni del Centro – Nord • 2 PP.AA. Di Bolzano e Trento ‘Categorie di regioni’ 2021-2027
  • 19. OS - Obiettivi Specifici Azioni di policy Le azioni devono essere compatibili con: ❑ Campi di intervento (tabella 1 dell’All. I al RDC); ❑ Condizioni abilitanti (*) OP - Obiettivi di Policy (5) LOGICA DI INTERVENTO ‘A CASCATA’ DEI PR COFINANZIATI DAI FONDI STRUTTURALI LOGICA DI INTERVENTO ‘A CASCATA’ DEL PNRR Componenti Investimenti (azioni – e in alcuni casi – sub-azioni di policy) Missioni (6) Sub-componenti Riforme (*) Le ‘condizioni abilitanti’, di fatto, dovrebbero avere un effetto catalizzatore su attuazione e efficacia delle azioni analoga a quella delle riforme del PNRR. Vincoli generali (tagging ambientale e digitale) Sono previsti – soprattutto in ambito FESR – vincoli di concentrazione delle risorse a livello di OP, OS e ambiti di policy 1.17. La ‘logica di intervento’ dei Programmi Regionali cofinanziati dai Fondi Strutturali e del PNRR
  • 20. Come stabilito dall’art. 5 del Regolamento sulle Disposizioni Comuni – RDC - sui Fondi Strutturali 2021-2027 (Reg. (UE) 2021/1060), la loro attuazione è imperniata sui 5 seguenti Obiettivi di Policy (OP): ❑ OP 1 - Un'Europa più competitiva e intelligente, attraverso la promozione di una trasformazione economica innovativa e intelligente e della connettività regionale alle TIC (A smarter Europe); ❑ OP 2 - Un'Europa resiliente, più verde e a basse emissioni di carbonio ma in transizione verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio (A greener Europe); ❑ OP 3 - Un'Europa più connessa attraverso il rafforzamento della mobilità (A more connected Europe); ❑ OP 4 - Un'Europa più sociale e inclusiva attraverso l'attuazione del Pilastro Europeo dei diritti sociali (A more social and inclusive Europe); ❑ OP 5 - Un'Europa più vicina ai cittadini attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato di tutti i tipi di territorio e delle iniziative locali (A Europe closer to citizens). L’art. 5 del RDC stabilisce anche l’unico Obiettivo Specifico (OS) del JTF, che ‘consente alle regioni e alle persone di affrontare gli effetti sociali, occupazionali, economici e ambientali della transizione verso il 2030 dell’UE per l’energia e il clima e verso l’obiettivo della neutralità climatica per il 2050’. In generale ci sono: (i) 23 Obiettivi Specifici del FESR e (ii) 13 Obiettivi Specifici del FSE Plus 1.18. Obiettivi di Policy e Obiettivi Specifici della programmazione 2021-2027 (I)
  • 21. (*) L’OP 4 “Un’Europa più sociale” è l’unico su cui interviene direttamente il “nuovo” Fondo Sociale Europeo Plus 2021-2027 (FSE Plus). Con riferimento a questo OP, pertanto, dobbiamo considerare i 13 OS del FSE Plus e dobbiamo anche considerare i 3 ‘obiettivi generali’ del FSE Plus stabiliti dal Reg. (UE) 2021/1057 (si veda art. 3). In sede di programmazione dei PR FESR, pertanto, per l’OP 4 bisognerà considerare gli OS del FESR e anche le tipologie di intervento del FESR pertinenti. I 5 Obiettivi di Policy (OP) sono stabiliti dal RDC. I Regolamenti sul FESR (e sul Fondo di Coesione) e sul FSE Plus indicano gli Obiettivi Specifici (OS) da associare a ciascuno degli OP. • OP 1 - Un'Europa più competitiva e intelligente – Il Regolamento sul FESR (Reg. (UE) 2021/1058) vi associa 5 OS; • OP 2 - Un'Europa più verde – Il Regolamento sul FESR vi associa 8 OS; • OP 3 - Un'Europa più connessa – Il Regolamento sul FESR vi associa 2 OS; • OP 4 - Un'Europa più sociale e inclusiva – Il Regolamento sul FESR vi associa 6 OS (*); • OP 5 - Un'Europa più vicina ai cittadini – Il Regolamento sul FESR vi associa 2 OS. 1.19. Obiettivi di Policy e Obiettivi Specifici della programmazione 2021-2027 (II)
  • 22. PRIORITÀ (corrispondono agli Obiettivi di Policy) OBIETTIVI SPECIFICI (*) (si veda art. 22, par. 3, lett. D. del Reg. (UE) 2021/1060) ❑ Tipologie di azioni correlate all’Obiettivo Specifico (OS). ❑ Indicatori di output e indicatori di risultato (con indicazione di target intermedi e finali). ❑ Principali gruppi di destinatari. ❑ Azioni a tutela dell’uguaglianza, dell’inclusione e della non discriminazione. ❑ Territori specifici a cui è diretta l’azione (e indicazione dell’attivazione di forme di ‘sviluppo territoriale integrato’). ❑ Azioni interregionali, transfrontaliere e transnazionali. ❑ Utilizzo previsto degli strumenti finanziari. (*) Allegato V al RDC ❑ Contenuti indicati nell’art.22, par. 3, lett. D. del Reg. (UE) 2021/1060 ❑ Indicatori ❑ Ripartizione indicativa delle risorse (vari template da compilare) (*) L’Allegato V al RDC riporta in termini sintetici i contenuti dell’art. 22, par. 3 lett. D del RDC e dei template per la definizione del piano di finanziamento (secondo la tassonomizzazione degli interventi di cui all’Allegato I al RDC) PROGRAMMI 1.20. La coerenza della ‘logica di intervento’ dei PR con il RDC
  • 23. Aspetti strategici Aspetti operativi ❑ Coerenza con le grandi priorità di politica economica dell’UE, in primis i pilastri di Next Generation EU (transizione verde, transizione digitale e inclusione sociale). ❑ Coerenza con i principi costitutivi dell’UE e con gli obiettivi trasversali della ‘politica di coesione’ (per il periodo 2021-2027 si vedano articoli 6-9 del Reg. (UE) 2021/1060). ❑ Coerenza con le c.d. ‘condizionalità macroeconomiche’ (sono quelle condizionalità che garantiscono la ‘sostenibilità’ di una Unione Economica e Monetaria). ❑ Coerenza con delle ‘condizioni abilitanti’ (clausole condizionali) che garantiscono efficacia ed efficienza degli interventi cofinanziati dai Fondi Strutturali (l’idea di fondo generale di queste clausole condizionali è che gli interventi siano più efficaci se esiste un quadro di politiche nazionali già rodato e conforme a quello europeo). ❑ Predeterminazione di livelli gerarchici di obiettivi di politica economica (per il periodo 2021-2027 gli Obiettivi di Policy – OP - e gli Obiettivi Specifici). ❑ Predeterminazione degli ambiti di intervento (ambiti di policy).ammissibili a beneficio (art. 5 del Reg. (UE) 2021/1058) e di quelli non ammissibili (art. 7 del Reg. (UE) 2021/1058) ❑ Predeterminazione delle tipologie di intervento ammissibili a beneficio (l’Allegato I al Reg. (UE) 2021/1060 fissa tutti gli interventi finanziabili, identificati con un codice univoco). ❑ Predeterminazione di vincoli di concentrazione finanziaria delle risorse (per determinati ambiti di policy e/o intervento). 1.21. Il principio di ‘concentrazione tematica’ delle operazioni nel periodo 2021-2027
  • 24. Ambiti di intervento del FESR ammissibili a beneficio ex art. 5 del Reg. (UE) 2021/1058 (*) Vincoli di allocazione delle risorse finanziarie (*) ❑ Investimenti in infrastrutture ❑ Attività per la ricerca applicata e l’innovazione, compresi la ricerca industriale, lo sviluppo sperimentale e gli studi di fattibilità ❑ Investimenti produttivi in PMI ❑ Attrezzature, software e attività immateriali ❑ Attività di creazione di reti, cooperazione, scambio di esperienze e attività che coinvolgono poli di innovazione (anche tra imprese), organizzazioni di ricerca e autorità pubbliche ❑ A livello di Programmi Regionali, le Regioni ‘più sviluppate’ (RPS) destinano almeno l’85% del contributo FESR all’OP 1 e all’OP 2 (e almeno il 30% di risorse FESR dev’essere allocato su OP 2) ❑ A livello nazionale si deve garantire che almeno l’8% delle risorse FESR (eccezion fatta per quelle per l’assistenza tecnica) siano allocate sullo Sviluppo Urbano Sostenibile (art. 11 del Reg. (UE) 2021/1058) 1.22. Principio di ‘concentrazione tematica’ delle operazioni, ambiti di intervento del FESR finanziabili e vincoli di allocazione delle risorse finanziarie (*) Preme evidenziare che il Reg. (UE) 2021/1058: (i) pone dei vincoli stringenti all’ammissibilità a beneficio delle Grandi Imprese; (ii) nell’ambito dell’OS 1.4 Sviluppare le competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità il FESR sostiene anche attività di formazione, apprendimento permanente, riqualificazione professionale e istruzione; (iii) nell’ambito dell’OS 2.5 Promuovere l’accesso all’acqua e la sua gestione sostenibile il FESR può finanziare interventi di prevenzione dei rischi idrogeologici; (iv) nell’ambito dell’OS 4.5 Garantire l’accesso all’assistenza sanitaria e la resilienza dei sistemi sanitari il FESR può sostenere anche l’acquisto di dispositivi sanitari. (*) I principali vincoli di concentrazione finanziaria cambiano a seconda delle ‘categorie di regioni’
  • 25. Obiettivi di Policy (OP) Numero di OS Numero di “campi di intervento” (All. I al RDC) Proposta iniziale (COM (2018) 372) Reg. (UE) 2021/1058 1. A smarter Europe 4 5 37 (da 001 a 037) 2. A greener Europe 7 8 49 (da 038 a 086) 3. A more connected Europe 4 2 34 (da 087 a 120) 4. A more social Europe 4 6 44 (da 121 a 164) 5. A Europe closer to citizens 2 2 5 (da 165 a 169) Altri codici per “campi di intervento” trasversali agli OP 9 (da 170 a 178) “Campi di intervento” per l’Assistenza Tecnica 4 (da 179 a 182) A titolo di completezza si segnala anche che per tutti gli OP sono previste delle ‘condizioni abilitanti’ eccezion fatta per l’ultimo (‘A Europe closer to citizens’) e sono associati indicatori comuni di output e di risultato (diversamente dal periodo 2014-2020, sono inseriti indicatori comuni di risultato anche per il FESR). 1.23. Campi di intervento per il FESR nel periodo 2021-2027
  • 26. OP 1 – Una Europa più intelligente OP 2 – Una Europa più verde ❑ Buona governance della Strategia di specializzazione intelligente nazionale o regionale ❑ Piano nazionale o regionale per la Banda Larga ❑ Quadro politico strategico a sostegno della ristrutturazione di edifici residenziali e non residenziali a fini di efficienza energetica ❑ Governance del settore dell'energia ❑ Promozione efficace dell'uso di energie rinnovabili in tutti i settori ❑ Quadro per una gestione efficace del rischio di catastrofi ❑ Pianificazione aggiornata degli investimenti necessari nel settore idrico e nel settore delle acque reflue ❑ Pianificazione aggiornata della gestione dei rifiuti ❑ Quadro di azioni elencate per priorità per le misure di conservazione necessarie, che implicano il cofinanziamento dell'Unione OP 3 – Una Europa più connessa OP 4 – Una Europa più sociale Pianificazione completa dei trasporti al livello appropriato ❑ Quadro politico strategico nazionale per l'inclusione sociale e la riduzione della povertà ❑ Quadro politico strategico per le politiche attive del mercato del lavoro ❑ Quadro strategico nazionale in materia di parità di genere ❑ Quadro politico strategico per il sistema d'istruzione e formazione a tutti i livelli ❑ Strategia nazionale per l'integrazione dei Rom ❑ Quadro politico strategico per la sanità CONDIZIONI ABILITANTI TEMATICHE (VERTICALI) CONDIZIONI ABILITANTI ORIZZONTALI ❑ Efficaci meccanismi di controllo del mercato degli appalti pubblici ❑ Strumenti e capacità per un'efficace applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato ❑ Effettiva applicazione e attuazione della Carta dei diritti fondamentali dell'UE ❑ Attuazione e applicazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità Risulta abbastanza evidente come le riforme del PNRR siano ampiamente funzionali anche al rispetto dei criteri di giudizio posti dalla Commissione per valutare la compliance delle condizioni abilitanti CONDIZIONI ABILITANTI TEMATICHE (VERTICALI) 1.24. Le ‘condizioni abilitanti’ nel periodo 2021-2027
  • 27. Obiettivi Specifici Azioni di policy Indicatori di Realizzazione Indicatori di Risultato (*) Indicatori di avanzamento fisico a livello di azioni Indicatori di avanzamento finanziario a livello di azioni Dati di monitoraggio raccolti a livello di beneficiari Sono gli stessi Regolamenti, de facto, a definire un approccio di misurazione dell’andamento dei PR sulla base di Key Performance Indicators (KPI) Lo stesso approccio di misurazione dell’andamento dell’attuazione sulla base di KPI si definisce per le azioni Indicatore di risultato: indicatore per misurare gli effetti degli interventi finanziati, particolarmente in riferimento ai destinatari diretti, alla popolazione mirata o agli utenti dell’infrastruttura (Art. 2 del RDC). 1.25. Obiettivi Specifici e azioni dei PR 2021-2027 e base logica del sistema di monitoraggio e degli indicatori
  • 28. Sezione 2 Fondi Strutturali e altri fondi ‘per la coesione’ nel Lazio e struttura del Programma Regionale (PR) FESR 2021-2027 Antonio Bonetti a.bonetti@ymail.com
  • 29. Politica di coesione 2021- 2027 in Italia Fondi Strutturali stricto sensu (*) Accordo di Partenariato (AdP) Programmi (nazionali e regionali) Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) Piani Sviluppo e Coesione (PSC) Fondo di progettazione per la coesione territoriale Interventi ex Iniziativa Next Generation EU Interventi a sostegno della coesione del PNRR 2021-2026 (in primis Componente 3 della Missione 5) Iniziativa REACT-EU 2021-2022 Fondi ordinari dedicati ex Leggi di Bilancio Fondo di Rotazione (cofinanziamento nazionale dei Programmi) Fondi ordinari per la Strategia Nazionale per le Aree Interne Fondo di Sostegno ai Comuni marginali Altri Fondi ordinari per interventi mirati (Fondi per Comuni montani, Fondi per il sostegno agli investimenti delle isole minori e altri) Si fa riferimento solo a FESR e FSE Plus, ma hanno finalità di riequilibrio territoriale in senso lato anche FEAMPA (fondo per la pesca) e Just Transition Fund, anch’essi inseriti nell’AdP Fondo complementare al PNRR (p.e. sostegno alle aree colpite dai terremoti del 2009 e del 2016) 2.1. Il diamante della politica di coesione 2021-2027 in Italia
  • 30. 2.2. Il Fondo per lo Sviluppo e Coesione (FSC) Il FSC (ex FAS – Fondo per le Aree Sottoutilizzate) è stato istituito dal D. Lgs. N. 88 del 2011 che, ancor oggi, ne disciplina principi e funzionamento. In particolare va ricordato il principio di ‘addizionalità’ (o ‘aggiuntività’), analogo a quello dei Fondi Strutturali, per cui le spese sostenute dal FSC non possono essere sostitutive di spese ordinarie del Bilancio dello Stato o degli Enti decentrati. Il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) è il pilastro della politica di coesione nazionale, dal momento che è lo strumento espressamente finalizzato a dare corso all’art. 119 comma 5 della Costituzione. E’ gestito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche di Coesione (DipCOE). Va ricordato che l’attuazione del FSC ha registrato una rilevante razionalizzazione con il DL n. 34/2019 (c.d. “Decreto Crescita”) che ha messo ordine fra i molteplici strumenti di intervento approvati fino a quel momento ed ha previsto un unico piano operativo pluriennale – “Piano di Sviluppo e Coesione” – per ciascuna Amministrazione centrale, Regione o Città Metropolitana titolare di interventi a valere del FSC (art. 44). Il FSC, infatti, in analogia ai Fondi Strutturali, sostiene interventi strutturali di carattere pluriennale. Il “Piano di Sviluppo e Coesione” di ciascuna Amministrazione centrale, Regione o Città Metropolitana titolare di interventi a valere del FSC deve esser approvato dal CIPESS (Comitato Interministeriale perla Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile), ex CIPE. Il Piano Sviluppo e Coesione della Regione Lazio, finanziato dal FSC, è stato approvato dal CIPESS il 29 Aprile 2021. La L. 178/2020 (Legge di bilancio per il 2021) ha stanziato 50 miliardi di Euro per la programmazione 2021-2027 degli interventi a valere del FSC. La L. 234/2021 (Legge di bilancio 2022) ha rifinanziato il FSC con 23,5 miliardi di Euro, portando la dotazione complessiva di risorse a 73,5 miliardi di Euro.
  • 31. 2.3. Le ‘aree tematiche’ di intervento Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) La Legge di Bilancio per il 2021 (L. 178/2020) – in conformità all’art. 44 del D.L. 34/2019 - prevede che le risorse del FSC debbano perseguire obiettivi strategici inerenti ad “aree tematiche nazionali” della politica nazionale per la coesione territoriale, che 1. facciano riferimento alle 5 Missioni per il Meridione del Piano per il Sud 2030 (era stato rilasciato a Febbraio 2020): ❑ un Sud rivolto ai giovani; ❑ un Sud connesso e inclusivo; ❑ un Sud per la svolta ecologica; ❑ un Sud frontiera dell’innovazione; ❑ un Sud aperto al mondo nel Mediterraneo; 2. ricalchino gli Obiettivi Tematici (11) dell’Accordo di Partenariato della programmazione 2014-2020. Le 12 «aree tematiche» per i PSC del periodo 2021-2027 sono state individuate dall'articolo 2 della Delibera CIPESS n. 2/2021: 1. Ricerca e innovazione. 2. Digitalizzazione. 3. Competitività imprese. 4. Energia. 5. Ambiente e risorse naturali. 6. Cultura. 7. Trasporto e mobilità. 8. Riqualificazione urbana. 9. Lavoro e occupabilità. 10. Sociale e salute. 11. Istruzione e formazione. 12. Capacità amministrativa. Per una più ampia presentazione delle 12 «aree tematiche» si rinvia al Documento che definisce gli Obiettivi Strategici FSC 2021- 2027 disponibile sul portale del Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio
  • 32. Risorse UE Risorse nazionali Risorse totali FESR 26.341,3 17.874,8 44.216,1 FSE Plus 14.808,6 13.831,3 28.639,9 Just Transition Fund 1.029,6 181,7 1.211,3 Ob. Investimenti per l’Occupazione e la Crescita (Totale) 42.179,5 31.887,8 74.067,3 Ob. Cooperazione Territoriale Europea (Totale) 947,7 299,3 1.247,0 Totale Politica di Coesione 43.157,2 32.187,1 75.314,3 Fonte: Dipartimento per le Politiche di Coesione (DipCOE) 1 2 Politica di coesione europea (dati in milioni di Euro) Politica di coesione nazionale – Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (dati in milioni di Euro) Per il periodo 2021-2027 sono potenzialmente disponibili 73.500 milioni di Euro 2.4. La dotazione finanziaria per la politica di coesione (europea e nazionale)
  • 33. Oltre ai Programmi particolari PN FEAMPA e PN JTF, tutti gli altri PN sono cofinanziati dai FESR e FSE Plus. Dopo la recente proposta di riesame della governance di politica di coesione e PNRR (DL 13/2023), tre di questi PN saranno attuati dal Dipartimento per la Politica di Coesione della PCM: PN Capacità per la coesione, PN Metro Plus e PN JTF. Accordo di Partenariato Programmi Regionali (si veda art. 25 del RDC) Programmi Nazionali (PN) • PR FESR • PR FSE Plus • PR plurifondo • PN FEAMPA • PN JTF (solo RMS) • PN Capacità per la coesione • PN Innovazione, ricerca, competitività • PN Sicurezza per la legalità • PN Scuola e competenze • PN Equità in salute • PN Inclusione e lotta alla povertà • PN Giovani, donne, lavoro • PN Cultura • PN Metro Plus e Città medie 2.5. Obiettivo prioritario ‘Investimenti a favore dell’occupazione e della crescita’ dei Fondi Strutturali, Accordo di Partenariato e Programmi pluriennali di spesa
  • 34. 2.6. I Programmi Nazionali cofinanziati dai Fondi Strutturali PN da attuare nelle sole Regioni Meno Sviluppate (RMS) PN che interessano l’intero territorio nazionale PN Cultura (FESR) PN Ricerca, innovazione e competitività (FESR) PN Sicurezza per la legalità (FESR) PN Equità nella salute (FESR – FSE Plus) PN Giovani, donne e lavoro (FSE Plus) PN Scuola e competenze (FESR – FSE Plus) PN Inclusione e lotta alla povertà (FESR – FSE Plus) PN Metro Plus e Città Medie Sud (FESR – FSE Plus) PN Capacità per la Coesione (FESR – FSE Plus) Come si può osservare il territorio laziale può beneficiare anche di contributi di 5 PN e 4 di questi sono cofinanziati sia da FSE Plus, sia dal FESR. Infatti anche per i PN Scuola e competenze e Inclusione sociale sono inseriti interventi di riqualificazione delle scuole e/o di edifici di proprietà pubblica che, nel caso del PN Inclusione, potrebbero essere ristrutturati e rifunzionalizzati con l’intento di creare degli spazi culturali e/o per realizzare dei veri e propri centri servizi.
  • 35. 2.7. I Programmi dell’Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea (CTE) che interessano l’Italia Nell’ambito della programmazione generale degli interventi del FESR va ricordata anche l’Iniziativa Urbana Europea, la quale raccoglie di fatto l’eredità dell’Azione sperimentale del periodo 2014-2020 Urban Innovative Actions (UIA) e si profila come complementare al Programma URBACT IV. Cooperazione transnazionale, su territori transnazionali più estesi (aree NUTS 2, corrispondenti alle Regioni italiane). Per il periodo 2021-2027 vi sono 5 Programmi di cooperazione transfrontaliera che interessano regioni italiane. Due di questi interessano il Lazio: ❑ Interreg EURO MED (ex Interreg Med 2014-2020) – Finanziato da FESR e Strumento di Assistenza di Pre-adesione (IPA); ❑ Interreg NEXT Bacino del Mediterraneo (ex ENI CBC MED 2014-2020) - Finanziato da FESR, Strumento di Assistenza di Pre-adesione (l’acronimo inglese è IPA) e Strumento per il Vicinano, la Cooperazione allo Sviluppo e la Cooperazione Internazionale (l’acronimo inglese è NDICI). Cooperazione transfrontaliera fra aree territoriali limitrofe (aree NUTS 3, corrispondenti a Province o parti di Province). E’ intesa a promuovere lo sviluppo regionale integrato fra regioni confinanti. Per il periodo 2021-2027 vi sono 9 Programmi di cooperazione transfrontaliera che interessano le Province di regioni italiane, ma nessuno di questi interessa il Lazio. Cooperazione interregionale per rafforzare l’efficacia della politica di coesione I 4 Programmi (INTERACT, ESPON 20230, INTERREG EUROPE, URBACT IV) interessano l’intero territorio europeo. 1 2 3
  • 36. «A partire dal 2014, la programmazione della Regione Lazio è stata improntata ad una logica unitaria orientata verso una crescita in grado di coniugare gli aspetti della competitività economica, dell’inclusione sociale e della sostenibilità valorizzando la massima sinergia programmatica tra le opportunità offerte dalle risorse europee, nazionali e regionali» (Regione Lazio, Lazio Presente. Con l’Europa nel futuro. I progetti della programmazione regionale 2021-207; 2022). 2.8. La programmazione regionale unitaria nel Lazio nel periodo 2021-2027 (I) Per capire la logica dei vari interventi inseriti nei Programmi Regionali (PR) cofinanziati dai Fondi Strutturali nel Lazio bisogna inquadrare nel suo insieme la ‘programmazione regionale unitaria nel ciclo 2021-2027’ che prevede che più strumenti di finanziamento concorrano ad alimentare una strategia unitaria di politica economica di cui sono parte i PR FESR e FSE Plus. Quanto sopra significa che per il periodo 2021-2027 gli interventi cofinanziati dai Fondi Strutturali vanno esaminati alla luce della loro collocazione nella strategia unitaria di politica economica della Regione Lazio, incardinata nell’Obiettivo Generale Per far bene, per tutti e in 8 ‘target’ (ambiti di policy’). Si veda il ‘quadro logico’ della strategia unitaria nella slide che segue. Gli strumenti di finanziamento della strategia di politica unitaria sono: ❑ Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (stanziamenti stimati potenzialmente disponibili per il Lazio); ❑ Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR); ❑ Fondo Sociale Europeo Plus (FSE Plus); ❑ Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR); ❑ Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC); ❑ Fondo Investimenti Regionali (istituito ad hoc dal Ministero dell’Economia e delle Finanze)
  • 37. 2.9. La programmazione regionale unitaria nel Lazio nel periodo 2021-2027 (II) 8 ‘target’ (ambiti di intervento): ❑ Per le persone e i loro diritti fondamentali ❑ Per il lavoro ❑ Per la scuola, l’università e la ricerca ❑ Per le imprese ❑ Per l’ambiente e l’economia circolare ❑ Per le connessioni ❑ Per le comunità locali ❑ Per il benessere sociale e individuale Quadro logico della strategia regionale unitaria 2021-2027 OG «Per far bene, per tutti» Azioni Cardine (AC) Progetti per la Ripresa e la Resilienza (PRR)
  • 38. Documenti di programmazione e di orientamento strategico: ❑ Linee di indirizzo per un uso efficiente delle risorse finanziarie destinate allo sviluppo 2014-2020 ❑ Documento Strategico di Programmazione (DSP) 2018- 2023 ❑ Linee di indirizzo per lo sviluppo sostenibile e la riduzione delle disuguaglianze. Politiche pubbliche regionali ed europee 2021-2027 (Dicembre 2020) ❑ Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile (Marzo 2021) Programmazione 2014-2020 ✓ POR FESR 2014-2020 ✓ POR FSE 2014-2020 ✓ Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 (PSR, la cui durata è stata prolungata fino al 31.12.2022) ✓ Interventi a sostegno del settore della pesca nell’ambito del Programma Nazionale FEAMP Programmazione 2021-2027 ✓ PR FESR 2021-2027 (è stato approvato dalla Commissione il 26 Ottobre 2022) ✓ PR FSE Plus 2021-2027 (è stato approvato dalla Commissione il 19 Luglio 2022) ✓ Complemento regionale per lo Sviluppo Rurale (CSR) al Piano Strategico nazionale per la PAC 2023-2027 ✓ Interventi a sostegno del settore della pesca nell’ambito del Programma Nazionale FEAMPA A latere vanno considerati gli interventi del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), che è il Fondo che sostiene la ‘politica di coesione’ nazionale e quelli che vengono finanziati dai Programmi Nazionali che interessano anche il territorio laziale. 2.10. La programmazione regionale unitaria nel Lazio nel periodo 2021-2027 (III)
  • 39. 2.11. Focus sul Programma Regionale FESR 2021-2027 (I) OP 1 – Un’Europa più competitiva e intelligente OP 2 – Un’Europa più verde OP 4 – Un’Europa più sociale OP 5 – Un’Europa più vicina ai cittadini OS 1.1 Sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l'introduzione di tecnologia avanzata OS 1.2 Permettere ai cittadini, alle imprese, alle organizzazioni di ricerca e alle autorità pubbliche di cogliere i vantaggi della OS 1.3 Rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e la creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche grazie agli investimenti produttivi OS 1.4 Sviluppare le competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l'imprenditorialità Priorità 1 – Europa più competitiva e intelligente Priorità 2 – Europa più verde Priorità 3 – Mobilità Urbana Sostenibile OS 2.8 Promuovere la mobilità urbana multimodale sostenibile OS 2.1 Promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas a effetto serra OS 2.2 Promuovere le energie rinnovabili OS 2.4 Promuovere l'adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi di catastrofe e la resilienza, prendendo in considerazione approcci ecosistemici OS 2.6 Promuovere la transizione verso un'economia circolare OS 2.7 Rafforzare la protezione e la preservazione della natura, la biodiversità e le infrastrutture verdi Priorità 4 – Un’Europa più sociale Priorità 5 –Europa più vicina ai cittadini OS 4.6 Cultura e turismo sostenibile OS 5.1 Promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza nelle aree urbane
  • 40. 2.12. Focus sul Programma Regionale FESR 2021-2027 (II) A fronte di 5 Obiettivi di Policy (OP) della programmazione 2021-2027 la Regione Lazio ne ha attivato solo 4 (non è previsto l’OP 3 Un’Europa più connessa). Nell’ambito dell’OP 1 non è stato attivato l’OS 1.5 Connettività digitale. Per l’OP 2 non sono state attivati gli OS 2.3 Reti energetiche smart (vi è un Investimento ad hoc nel PNRR) e l’OS 2.5 Tutela delle risorse idriche (vi sono molteplici Investimenti nel PNRR). L’OP 2 si divide in due Priorità (P2 e P3), in quanto è la stessa normativa 2021-2027 che prevede che laddove venga attivato l’OS 2.8 a questo va riservata una Priorità specifica. Nell’ambito dell’OP 5 non è stata attivato l’OS 5.2 specificamente dedicato alla progettazione integrata territoriale in aree diverse da quelle urbane (e quindi in aree, soprattutto sul versante appenninico del territorio regionale, che spesso sono interessate da molteplici criticità strutturali che ne minano lo sviluppo socio-economico). L’OS 5.2. “promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo a livello locale nelle aree diverse da quelle urbane” sarebbe quello destinato a sostenere lo sviluppo territoriale integrato nelle aree rurali e in quelle costiere (anche in sinergia con azioni del PR FSE Plus). L’OS 5.2 non è stato attivato dalla Regione Lazio e, quindi, il PR FESR Lazio non dedica l’attenzione c he meriterebbero alle problematiche di sviluppo che interessano i «piccoli Comuni» e/o quelli più fragili.
  • 41. Priorità Importo di Flessibilità Contributo UE Contributo IT Totale 1 Europea intelligente 57.843.344 385.600.000 578.400.000 964.000.000 2 Europa verde 30.601.769 204.000.000 306.000.000 510.000.000 3 Mobilità urbana sostenibile 7.001.298 46.672.620 70.008.930 116.681.550 4 Europa sociale 1.380.080 9.200.000 13.800.000 23.000.000 5 Europe vicina ai cittadini 8.400.486 56.000.000 84.000.000 140.000.000 Assistenza Tecnica 3.816.520 25.442.012 38.163.018 63.605.030 Totale 109.043.497 726.914.632 1.090.371.948 1.817.286.580 2.13. Il piano finanziario complessivo Il tasso di cofinanziamento dell’UE si attesta sul 40% Il cofinanziamento nazionale è costituito solo da risorse pubbliche (non vi è cofinanziamento dei privati) IMPORTO DI FLESSIBILITA’ Come è noto per le annualità 2026 e 2027 il contributo dell’UE non è fisso come per le prime. Si prevede, infatti, che metà del contributo FESR delle due annualità sia allocato a seguito del “riesame intermedio” secondo i seguenti importi: ❑ anno 2025: 53.981.078 Euro; ❑ anno 2026: 55.062.419 Euro.
  • 42. 2.14. Il peso finanziario delle Priorità del PR FESR Lazio 2021-2027 53,0% 28,1% 6,4% 1,3% 7,7% 3,5% Distribuzione delle risorse del PR FESR Lazio per Priorità (in %) 1. Europa più competitiva e intelligente 2. Europa più verde 3. Mobilità urbana sostenibile 4. Europa più sociale 5. Europa più vicina ai cittadini AT Il PR FESR rispetta i vincoli di concentrazione delle risorse (più dell’85% su OP 1 e OP 2 e almeno il 30% su OP 2).
  • 43. Ambiti di policy (azioni) Gruppi di destinatari L’OS sostiene una serie di misure finalizzate al potenziamento delle capacità del sistema regionale della ricerca, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico negli ambiti individuati dalla RIS3, con iniziative che prevedono forme di cooperazione tra MPMI e GI in coerenza con quanto previsto dal Reg. (UE) 2021/1058, art. 5 (2) (a), e tra imprese e organismi di ricerca, anche in forma aggregata, prevedendo strumenti atti a garantire che i benefici di tale cooperazione e i risultati dei progetti siano effettivamente condivisi con le PMI. Imprese, PA, Università e altri Organismi di Ricerca (OdR), soggetti pubblici istituzionali e cittadini Codice dei campi di intervento Contributo UE (Euro) 002 003 004 006 007 008 010 011 012 013 016 018 023 024 025 027 028 029 030 Totale 154.000.000 (21,2% del contributo UE totale) L’acronimo RIS3 sta per Reserach and Innovation Smart Specialisation Strategy ed è una delle due ‘condizioni abilitanti’ che interessano l’OP 1 dei PR FESR. In particolare interessa gli OS 1.1 e 1.4 2.15. OS 1.1 Sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l'introduzione di tecnologie avanzate
  • 44. Ambiti di policy (azioni) Gruppi di destinatari Interventi di efficientamento energetico per il sistema pubblico e privato Interventi di efficientamento energetico per il sistema produttivo PA Altri soggetti pubblici e privati Enti del Terzo Settore (ETS) Consorzi industriali Imprese Codice dei campi di intervento Contributo UE (Euro) 040. Efficienza energetica e progetti dimostrativi nelle PMI o nelle grandi imprese e misure di sostegno conformemente ai criteri di efficienza energetica 32.000.000 045. Rinnovo della dotazione di alloggi sul piano dell'efficienza energetica, progetti dimostrativi e misure di sostegno conformemente ai criteri di efficienza energetica 39.600.000 170. Sviluppo delle capacità delle Autorità di Programma e degli Organismi coinvolti nell'attuazione dei fondi 400.000 72.000.000 2.16. OS 2.1. Efficienza energetica e riduzione dell’emissione di gas ad effetto serra
  • 45. 2.17. OS 2.2. Energia rinnovabile Ambiti di policy (azioni) Gruppi di destinatari Realizzazione di sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili Comunità energetiche PA Altri soggetti pubblici e privati Cittadini e Associazioni di cittadini Imprese Enti del Terzo Settore (ETS) Consorzi industriali Codice dei campi di intervento Contributo UE (Euro) 047. Energia rinnovabile: energia eolica 2.400.000 048. Energia rinnovabile: solare 24.000.000 052. Altre energie rinnovabili (compresa l'energia geotermica) 4.000.000 055. Cogenerazione ad alto rendimento, teleriscaldamento efficiente e teleraffreddamento con basse emissioni del ciclo di vita 1.600.000 32.000.000
  • 46. 2.18. OS 2.4. Adattamento al cambiamento climatico, prevenzione dei rischi e resilienza Ambiti di policy (azioni) Gruppi di destinatari Interventi di prevenzione e gestione del rischio idrogeologico Regione, Enti Pubblici, Cittadini, Imprese Interventi di difesa della costa Regione, Enti Pubblici, Cittadini, Imprese Attività connesse alla riduzione del rischio attraverso la ricerca e la sperimentazione di nuove tecnologie e lo sviluppo di sistemi di elaborazione analitica dei dati Regione, Organismi di Ricerca, Imprese Codice dei campi di intervento Contributo UE (Euro) 058. Recupero dei siti industriali e dei terreni contaminati 21.700.000 170. Sviluppo delle capacità delle Autorità di Programma e degli Organismi coinvolti nell'attuazione dei fondi 300.000 22.000.000
  • 47. 2.19. OS 2.6. Economia circolare Ambiti di policy (azioni) Gruppi di destinatari Transizione verso processi produttivi sostenibili Interventi di potenziamento e meccanizzazione dei sistemi di raccolta differenziata e interventi per ammodernamento e conversione di impianti esistenti per il potenziamento delle attività di riciclaggio Cittadini Imprese Aree industriali Consorzi industriali Comuni Altri soggetti coinvolti nella gestione dei rifiuti (ATO) Codice dei campi di intervento Contributo UE (Euro) 067. Gestione dei rifiuti domestici 23.700.000 069. Gestione dei rifiuti industriali e commerciali 8.000.000 072. Utilizzo di materiali riciclati come materie prime conformemente ai criteri di efficienza 4.000.000 075. Sostegno ai processi di produzione rispettosi dell'ambiente e all'efficienza delle risorse nelle PMI 15.960.000 170. Sviluppo delle capacità delle Autorità di Programma e degli Organismi coinvolti nell'attuazione dei fondi 300.000 171. Rafforzamento della cooperazione con i partner sia all'interno sia al di fuori dello Stato Membro 40.000 52.000.000
  • 48. 2.20. OS 2.7. Protezione della natura e della biodiversità Ambiti di policy (azioni) Gruppi di destinatari Barriere per intercettare i rifiuti (plastiche e altri rifiuti galleggianti nel Tevere, nell’Aniene e in altri corsi d’acqua) Enti Locali; Consorzi e imprese interessate alla raccolta/riciclo dei rifiuti Bonifica siti industriali dismessi Enti Locali; consorzi industriali e imprese interessate ai lavori di bonifica e a nuovi insediamenti Infrastrutture verdi Soggetti pubblici e privati Codice dei campi di intervento Contributo UE (Euro) 073. Recupero dei siti industriali e dei terreni contaminati 6.550.000 074. Recupero dei siti industriali e dei terreni contaminati conformemente ai criteri di efficienza 7.200.000 079. Tutela della natura e della biodiversità, patrimonio e risorse naturali, infrastrutture verdi e blu 12.000.000 170. Sviluppo delle capacità delle Autorità di Programma e degli Organismi coinvolti nell'attuazione dei fondi 250.000 26.000.000
  • 49. 2.21. Priorità 3 Mobilità Urbana Sostenibile (OS 2.8) Ambiti di policy (azioni) Gruppi di destinatari Mobilità soft e non inquinante Acquisto di nuovi veicoli puliti e ritiro di mezzi più inquinanti Regione Lazio Enti Locali Imprese Codice dei campi di intervento Contributo UE (Euro) 082. Materiale rotabile di trasporto urbano pulito 31.472.620 083. Infrastrutture ciclistiche 15.200.000 46.672.620
  • 50. 2.22. OS 4.6 Cultura e turismo sostenibile Ambiti di policy (azioni) Gruppi di destinatari Recupero dei luoghi (siti culturali e turistici) Incoraggiamento di pratiche di cittadinanza attiva Sostegno di imprese sociali ed altri Enti a finalità sociale che erogano servizi di cura (valorizzando i luoghi recuperati) Enti locali, micro e piccole imprese (con priorità alle imprese sociali, giovanili e femminili), associazioni, enti e istituzioni del terzo settore, migranti, i cittadini di paesi terzi e i beneficiari di protezione internazionale Codice dei campi di intervento Contributo UE (Euro) 127. Altre infrastrutture sociali che contribuiscono all'inclusione sociale nella comunità 8.800.000 170. Sviluppo delle capacità delle Autorità di Programma e degli Organismi coinvolti nell'attuazione dei fondi 400.000 Risorse finanziarie totali 9.200.000 Indicatore di realizzazione: RCO77 - Numero dei siti culturali e turistici beneficiari di un sostegno (15 nel 2029) Indicatore di risultato RCR77 - Numero di visitatori dei siti culturali e turistici beneficiari di un sostegno
  • 51. 2.23. Presentazione sintetica della Priorità 5 del PR FESR L’OP 5 sostiene “la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato di tutti i tipi di territorio” (si può applicare, quindi, nelle aree urbane, in aree diverse da quelle urbane – rurali e anche zone particolarmente svantaggiate – e in quelle costiere) ed è articolato in due Obiettivi Specifici (OS), come previsto dall’art. 3 del Reg. (UE) 2021/1058 sul FESR e sul Fondo di Coesione: ❑ OS 5.1. “promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo nelle aree urbane”; ❑ OS 5.2. “promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo a livello locale nelle aree diverse da quelle urbane”. La Regione Lazio non ha attivato l’OS 5.2 - destinato a sostenere lo sviluppo territoriale integrato nelle aree rurali e in quelle costiere – e ha deciso di puntare decisamente sull’implementazione di Strategie Territoriali incardinate nel territorio molto vasto di Roma Capitale e nelle 4 “aree urbane medie” capoluogo di Provincia (Frosinone, Latina, Rieti, Viterbo) tramite l’OS 5.1, su cui sono stati allocati 140 milioni di Euro (il contributo dell’UE è di 56 milioni di Euro). I Regolamenti sui Fondi Strutturali 2021-2027prevedono un ulteriore rafforzamento dell’integrazione territoriale degli interventi (“sviluppo territoriale integrato”). Va evidenziato, in primo luogo, che fra gli Obiettivi di Policy (OP) dei Fondi Strutturali viene per la prima volta inserito un obiettivo trasversale inteso a rafforzare la valenza politica dell’approccio fondamentalmente “place-based” dei Fondi “per la coesione” in senso lato (inclusi quelli per la pesca e quelli per lo sviluppo rurale), ossia l’OP 5 “Un’Europa più vicina ai cittadini” (art. 5 del Regolamento sulle Disposizioni Comuni – RDC – per il periodo 2021-2027).
  • 52. PRIORITÀ TERRITORIALI (nella programmazione 14-20 e, di fatto, anche in quella corrente) 2.24. Priorità territoriali degli interventi della politica di coesione e scelte della Regione Lazio Agenda urbana (periodo 21-27 con focus sul FESR) Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) nel 21-27 Strategie Territoriali per Roma Capitale e le 4 ‘aree urbane medie’ (4 capoluogo di Provincia del Lazio) Aree interne L’OS 5.2. non è stato inserito nel PR FESR Lazio. OS 5.1 del FESR Aree urbane OS 5.2. del FESR Aree diverse da quelle urbane La SNAI, com’è noto, è un pilastro dell’Accordo di Partenariato 2014-2020 ed è stata confermata come tale in quello 2021-2027, approvato con Decisione di esecuzione della Commissione C(2022) 4787 del 15 Luglio 2022. Il fatto che non vi sia l’OS 5.2. nel PR FESR implica che nei piccoli centri del Lazio si potrà intervenire solo con il FSC e con quelli destinati alla SNAI (e con altre azioni del PR FESR Lazio). Per la Città Metropolitana di Roma Capitale vi sono anche le opportunità di finanziamento del PN Metro Plus e Città Medie del Sud 21-27
  • 53. 2.25. La Città Metropolitana di Roma Capitale e il PN Metro Plus e Città Medie PON METRO 2014-2020 PN Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027 PN Metro Plus in quanto vengono rafforzati alcuni ambiti di intervento, quali contrasto al disagio sociale e abitativo nelle periferie, mobilità ‘green’ ed economia circolare, risparmio energetico degli edifici Riferimento esplicito a Città Medie Sud, in quanto gli interventi per le RMS non saranno circoscritti solo alle Città Metropolitane, ma interesseranno anche le Città Medie Il PN Metro Plus interessa solo la Città Metropolitana di Roma Capitale e quindi Roma Capitale e altri 120 Comuni dell’ex Provincia di Roma.
  • 54. OS 4.6. del PR FESR Cultura e turismo sostenibile OS 2.7. del PR FESR Rafforzare protezione della natura e della biodiversità e infrastrutture verdi (*) Riqualificazione culturale e turistica in chiave sociale Sostegno di progetti finalizzati alla valorizzazione di siti culturali e turistici di proprietà pubblica e progetti per la creazione di spazi e luoghi condivisi da destinare a uso collettivo e a fini socioculturali. Tali progetti si inseriscono in un quadro molto più ampio di interventi a favore della riqualificazione turistica e culturale in chiave sociale trovando numerosi punti di intersezione con le politiche regionali a favore di giovani e settore non profit (v. PR FESR Lazio p. 90). Barriere per intercettare i rifiuti (plastiche e altri rifiuti galleggianti nel Tevere, nell’Aniene e in altri corsi d’acqua) Bonifica di siti industriali dismessi e terreni contaminati Infrastrutture verdi (per creare e mantenere in vita apparati vegetazionali) 2.26. Obiettivi Specifici (OS) e linee di azione del PR FESR potenzialmente utili per sostenere le ST di aree diverse da quelle urbane (in assenza dell’OS 5.2) I principali riferimenti strategici dell’UE sono: ❑ Strategia europea per le infrastrutture verdi (COM(2013) 249) ❑ Strategia per la biodiversità 2030.
  • 55. ANTONIO BONETTI è un esperto indipendente di sviluppo locale, politiche e finanziamenti dell’UE e pianificazione strategica. Dal 2017 è co-fondatore e direttore tecnico dell’Associazione «Centro Studi Funds for Reforms Lab» Website/blog: http:// www.bonetti4reforms.com Il Centro Studi Funds for Reforms Lab (F4R Lab) è una associazione non riconosciuta fondata nel Febbraio 2017. F4R Lab persegue il fine della promozione della cultura, della ricerca scientifica e socio-economica e dell’innovazione istituzionale, tecnologica e sociale, nella prospettiva dello sviluppo umano e dell’incremento delle libertà di scelta di tutti gli individui. F4R Lab, mediante attività di ricerca socio-economica, di formazione e l’organizzazione di seminari e di campagne di sensibilizzazione su cultura, ricerca e innovazione tecnologica e sociale e su riforme istituzionali, economiche e sociali, intende diventare un laboratorio culturale di riferimento sui temi delle riforme delle politiche pubbliche e dell’accesso di tutti alla conoscenza, alla cultura e alle scelte pubbliche. Le aree di ricerca del Centro Studi sono EUROPA 4.0, SFERA PUBBLICA 4.0 e LEADER 4.0.