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IL MODELLO STANDARD
Di cosa è fatto il mondo? 
Cosa lo tiene insieme?
I filosofi dell’antichità pensavano 
che ogni cosa fosse un composto dei 
quattro elementi:
FUOCO
ARIA
TERRA
ACQUA
Oggi noi sappiamo che c'è 
qualcosa di più fondamentale 
L’ATOMO
Ma l'atomo è fondamentale?
Attorno al 1900 si vide che gli atomi potevano 
essere classificati in base alle loro proprietà 
chimiche. 
questo fatto lasciava pensare che gli atomi 
non fossero fondamentali.
Infatti…
Nel 1898 
studiando i 
raggi catodici 
J.J. 
Thomson 
scopre 
l'elettrone 
e ne misura il rapporto tra 
carica elettrica e massa.
Nel 1905 
studiando lo 
scattering di 
particelle  da parte 
di un sottile 
bersaglio d'oro 
Rutherford 
scopre 
il nucleo 
atomico
Questi esperimenti permisero di stabilire che 
l'atomo è composto da un nucleo denso, di 
carica positiva, e da una nube di elettroni. 
L'atomo ha una struttura interna
Ma non è finita... 
Anche il nucleo è composto: è 
fatto di protoni e neutroni.
Ma non è ancora finita...
Cosa è successo? 
Con l'avvento dei primi 
acceleratori 
si inizia a produrre nuove particelle. 
Ma cosa sono gli acceleratori? 
Se non ti interessano gli acceleratori
Capita abbastanza spesso che i fisici vogliano studiare 
particelle massive instabili che hanno solo un'esistenza 
brevissima. 
Ma tutto quello che possono trovare nel mondo che ci 
circonda normalmente sono particelle di piccola massa. 
C'è un trucco geniale: usare particelle di piccola massa 
per ottenere particelle di massa maggiore. Come 
funziona?
La famosa equazione di Einstein, 
E= m c2 
significa che
Senti la voce di Einstein che spiega l’equivalenza energia-massa
Quando un fisico vuole adoperare particelle di piccola 
massa per creare particelle di grande massa, tutto quello 
che deve fare è 
• mettere le particelle di piccola massa in un acceleratore, 
• dar loro un bel po' di energia cinetica, 
• e poi farle andare a sbattere l'una contro l'altra. 
Nell'urto, l'energia cinetica delle particelle si converte nella 
formazione di nuove particelle massive. 
E' attraverso questo processo che possiamo creare in 
laboratorio particelle massive instabili in natura, in modo 
da studiarne le proprietà.
E' come se 
facessimo 
scontrare 
frontalmente 
due fragole 
ed 
ottenessimo 
altre fragole, 
tantissime 
piccole 
ghiande, 
qualche pera, 
una banana, 
una noce, e 
una prugna.
Come funziona un acceleratore 
Gli acceleratori di particelle possono essere di due tipi: lineari o 
circolari.
Le componenti base di un acceleratore sono: 
1. Una sorgente di particelle; 
2. Campi elettrici che 
accelerano le particelle; 
3. Campi magnetici che 
curvano e focalizzano i 
fasci di particelle; 
4. Rivelatori che consentono 
di osservare le collisioni 
fra le particelle e le 
particelle prodotte. Fermi al sincrociclotrone di Chicago
I PRINCIPALI ACCELERATORI 
SLAC: Acceleratore Lineare del Centro di Stanford, in 
California, U.S.A.; qui sono stati scoperti il quark 
charm e il leptone tau.
Tevatron al Fermilab di Chicago: sincrotrone per protoni, 
qui sono stati scoperti i quark bottom e top. 
Il Tevatron è stato spento 
il 30 settembre 2011
CERN: Organizzazione Europea di Ricerche Nucleari, tra Svizzera e 
Francia; qui sono state scoperte le particelle W e Z. 
LEP al CERN di Ginevra 1988-2001 
Ugo Amaldi 
Ma c’è anche questo
Lungo l'anello del LEP, a cento metri di profondità, elettroni 
e positroni venivano sparati in direzione opposta a velocità 
vicine a quelle della luce, così da percorre i 27 Km del LEP 
oltre diecimila volte al secondo.
Al CERN, nello stesso anello del LEP, ora c’è LHC
Collisioni Protone-Protone 
7 TeV +7 TeV 
1,000,000,000 di collisioni 
ogni secondo 
Obiettivi scientifici: 
• L’origine della massa 
• La materia oscura 
• Il plasma primordiale 
• Materia contro antimateria
Circonferenza dell’LHC = 26.6 km 
Profondità ~ 100 metri 
Temperatura = 1.9 Kelvin 
Energia = 7 TeV: energia di 5 mila miliardi di batterie AA 
energia di 7 mosche che volano 
7000 volte la massa del protone 
La velocità del protone = 0.999999991 c 
Energia totale di un fascio ~ un aereo che vola 
Ai punti di collisione, i fasci sono più stretti di un capello 
Il conto: ~ 3 miliardi di Euro + il lavoro + gli esperimenti
Cavità 
superconduttrice 
a radiofrequenza
Negli acceleratori come LHC le cose sono un po’ più complicate. 
Qualcosa di simile all’inversione di polarità viene assicurata da un 
generatore di radiofrequenza e la successione di elettrodi è 
rimpiazzata da cavità risonanti come questa
Dipolo 
magnetico
Per LHC abbiamo bisogno di due linee di fascio, ciascuna con i suoi magneti, 
per tenere in traiettoria i due fasci di protoni che circolano in senso opposto
Più vuoto dello spazio interplanetario! 
La pressione nei tubi é 10 volte 
minore della pressione atmosferica 
sulla superficie della luna
I magneti sono più freddi dello spazio 
1.9 K 
la radiazione cosmica: 2.7 K
Il punto più caldo della galassia! 
Equivalente ad una temperatura 
un miliardo di volte più alta 
che nel centro del sole
Come identificare una particella
47 
Il passaggio delle particelle 
misura del momento 
via curvatura 
nel campo magnetico 
misura dell’ energia 
via creazione e totale 
assorbimento di sciami 
measurement by 
missing energy 
rivelazione dei muoni 
che hanno attraversato tutto 
Il rivelatore. 
Lungo braccio di leva: 
misura del momento 
electromagnetic hadronic 
shower 
undetected 
neutrinos...
L’esperimento ATLAS: 
ricerca del bosone di Higgs e della supersimmetria 
Più leggero della torre Eiffel: 
galleggerebbe nell’acqua 
Diametro 25 m 
Lunghezza dei magneti 26 m 
Lunghezza totale 46 m 
Peso totale 7000 Tonnelate 
2500 fisici 
164 istituti 
35 paesi
La caverna di ATLAS
L’esperimento CMS: 
ricerca del bosone di Higgs e della supersimmetria 
Piu pesante della torre Eiffel: 
affonderebbe nell’acqua 
2000 fisici 
180 istituti 
37 paesi
Rivelatore CMS
Alcuni risultati del LEP: traccia del decadimento Z
Traccia del decadimento Z nel LEP
La prima collisione ad alta energia
Vedi video CERN 
in 3 minuti LHC 
John Ellis 
Vedi video LHC 
Vedi LHC rap 
Se vuoi saperne di più vedi 
Come funziona LHC.pdf
Higgs davanti al rivelatore CMS
LNF: Laboratori Nazionali di Frascati, dell’INFN. 
Qui funziona la prima "fabbrica di  ".
Con grande sorpresa dei fisici, gli esperimenti con gli 
acceleratori rivelarono che il mondo delle particelle era 
molto ricco; furono scoperti molti tipi di particelle simili a 
protoni e neutroni (i barioni), e un'intera famiglia nuova, i 
mesoni. 
Entro la metà degli anni '60 erano stati 
identificati circa 
cento tipi di particelle.
Le domande diventano ben presto molte e 
pressanti e la teoria rincorre faticosamente le 
molte scoperte degli anni '30-'50. 
Ben presto il quadro delle particelle "elementari" 
è talmente complicato e ampio che diventa logico 
e necessario cercare una struttura soggiacente, per 
semplificarne la descrizione.
Risolse il 
problema la 
teoria dei 
quark di 
Gell-Mann e 
Zweig. 
Negli ultimi trent'anni, la teoria si è arricchita e ha 
guadagnato crescente favore con nuove prove sperimentali 
dovute ai moderni acceleratori di particelle. 
Vedi video
I protoni e i neutroni 
non sono fondamentali: 
sono composti da particelle 
più elementari, chiamate 
quark. 
Attualmente si ritiene che 
i quark e gli elettroni SONO fondamentali.
Allora, come posso rappresentare l’atomo? 
Ma questo diagramma 
è fuori scala! 
Come sarebbe in scala? 
Se 
protoni e i neutroni : 1cm; 
elettroni e quark : spessore di un capello; 
Atomo: più di 30 campi da calcio! 
E poi, tutte le particelle sono in continuo 
movimento.
oppure
Se i protoni e i 
neutroni in questa 
figura avessero un 
diametro di 10 cm, 
allora i quark e gli 
elettroni 
dovrebbero essere 
meno di 0,1 mm, e 
l'atomo intero 10 
km.
E’ affascinante pensare che tutto è fatto con solo tre 
particelle - elettroni, protoni e neutroni. 
...e protoni e neutroni sono immortali, vivono più a 
lungo dell’età dell’ Universo. 
Allora il mio corpo è fatto di particelle che non 
moriranno? 
Quanti anni hanno? 
Circa 15 miliardi di anni … la stessa età del nostro 
universo. 
Ma, come si sono create? 
Sono state create dall’energia nel primo istante dopo 
il Big Bang.
Crea disagio un mondo fatto di tantissime 
particelle diverse, il cui ruolo non è chiaro.
Questa è la sfida: 
semplificare la descrizione del mondo
IL MODELLO STANDARD
Nel 1967 si rivela la possibilità d'inquadrare tutte le 
particelle veramente elementari, e le forze che 
esse risentono, in un modello teorico enunciato da 
Glashow, Salam e Weinberg : 
il "Modello Standard"
Con il Modello Standard si intende 
descrivere sia la materia che tutte le forze 
dell'universo (esclusa la gravità). 
La sua bellezza sta nella capacità di 
spiegare centinaia di particelle e 
interazioni complesse con poche particelle 
e interazioni fondamentali.
Il punto di forza del Modello Standard, quello 
che lo rende capace di spiegare così tante cose, 
è il riportare tutte le particelle osservate a: 
6 tipi di leptoni 
6 tipi di quark, e... 
particelle mediatrici di forza .
Il primo tipo di particelle 
materiali che andiamo a 
conoscere sono i leptoni. 
I leptoni carichi sono: 
l'elettrone (e); 
il muone (μ); 
il tau (), 
Gli ultimi due sono 
fondamentalmente elettroni 
con molta più massa. 
I leptoni carichi sono tutti 
negativi.
Gli altri tre leptoni sono i 
neutrini. 
Non hanno carica 
elettrica, e hanno una 
massa piccolissima. 
C'è un tipo di neutrino che 
corrisponde a ogni tipo di 
leptone con carica 
elettrica. 
Per ciascuno dei sei 
leptoni c'è un leptone di 
antimateria (antileptone) 
con massa uguale e carica 
opposta.
Per ogni particella (materia) c'è la corrispondente antiparticella 
(antimateria). Un'antiparticella è identica alla sua particella sotto 
ogni aspetto, tranne che per la carica, che è opposta. 
Quando una particella e la sua antiparticella si incontrano, si 
annichilano in energia pura. Questa energia può dar vita a 
particelle, prive di carica, mediatrici di forza, come fotoni, bosoni 
Z, o gluoni.
Neutrino muonico 1 Neutrino muonico 2 Neutrino muonico 3
I leptoni, come i felini, 
che sono indipendenti e 
solitari, possono esistere 
senza la compagnia di 
altre particelle. 
Attualmente, non 
abbiamo alcuna prova 
sperimentale che i 
leptoni abbiano una 
struttura interna, nè una 
dimensione.
E poi… 
ci sono sei tipi di 
quark: 
Up/Down, 
Charm/Strange, e 
Top/Bottom. 
Per ciascuno di 
questi quark esiste 
il corrispondente 
quark di 
antimateria 
(antiquark).
I quark hanno l'insolita caratteristica di avere carica 
elettrica frazionaria, di 2/3 o -1/3, diversamente dagli 
elettroni, che hanno carica -1, e dai protoni, che hanno 
carica +1. 
I quark sono dotati anche di un altro tipo di carica, 
chiamata carica di colore. 
Se non ti interessa la storia dei quark
Come gli elefanti, che sono animali sociali, i quark 
vivono solo insieme ad altri quark 
I singoli quark hanno cariche elettriche frazionarie. Ma 
queste cariche frazionarie non sono mai state osservate 
direttamente perché i quark non vanno mai in giro da 
soli; invece, si trovano in gruppi a formare delle 
particelle composte, chiamate adroni.
Ci sono due classi di adroni: 
I barioni 
I barioni sono gli adroni composti da tre 
quark (qqq). Per esempio, i protoni sono 
composti da 2 quark up e 1 quark down 
(uud), e i neutroni da 1 up e 2 down 
(udd).
I mesoni 
I mesoni contengono un quark e un antiquark. 
Per esempio, un pione negativo è composto da 
1 anti-up e 1 down.
Tutta la materia visibile 
nell'universo è composta 
dalla prima generazione di 
particelle materiali: quark 
up e down, ed elettroni.
La seconda e la terza 
generazione sono 
instabili, e decadono in 
particelle della prima 
generazione. 
E' per questo motivo 
che tutta la materia 
stabile dell'universo è 
fatta dalle particelle 
della prima 
generazione.
Dal momento che non abbiamo quasi mai osservato le 
generazioni più alte delle particelle materiali, si pone il 
problema: perché esistono? 
Quando è stato scoperto il muone 
 nel 1936, il fisico I.I. Rabi ha 
chiesto “E questa chi l’ha 
ordinata?”
Abbiamo trovato una risposta alla domanda: 
Di cosa è fatto il mondo? 
Di QUARK e LEPTONI 
Adesso prendiamo in considerazione l'altra domanda: 
Cosa lo tiene insieme?
LE 4 INTERAZIONI 
FONDAMENTALI 
NEL MODELLO 
STANDARD
Nel 1967 modello teorico enunciato da Glashow, Salam e 
Weinberg : 
il "Modello 
Standard"
DA FORZA A INTERAZIONE
Vedi video QED e particelle mediatrici
Insomma, ci sono due generi di 
particelle: 
particelle che sono materia 
come gli elettroni, i protoni, i 
neutroni, e i quark 
e particelle che mediano le 
interazioni 
come i fotoni
Ci sono quattro interazioni tra le particelle:
LA FORZA GRAVITAZIONALE 
"gravitone” ?
LA FORZA ELETTROMAGNETICA 
fotone
Ci sono altre due interazioni 
che noi non possiamo notare 
dal momento che la loro sfera d'azione non è 
molto maggiore del nucleo atomico.
Da queste due forze dipende l'esistenza di tutto ciò 
da cui è composto il mondo; 
e da loro dipendono anche i processi di 
decadimento che rendono instabili alcuni tipi di 
materia. 
Agiscono nell 'infinitamente piccolo e nell’ 
infinitamente grande. 
Vedi video forza forte e forza debole
LA FORZA FORTE 
gluone
LA FORZA DEBOLE 
bosoni W+, W-, Z.
Carlo Rubbia (Gorizia 1934), fisico 
italiano. 
La sua proposta di convertire il 
superprotosincrotrone del CERN in un 
anello di collisione per protoni e antiprotoni 
ha permesso di raggiungere energie 
sufficienti per osservare eventi in cui si 
producono i bosoni intermedi W e Z. 
Senti parte intervista a Rubbia 
in occasione del Nobel 
La scoperta di queste particelle elementari, annunciata nel 
1983, confermò l'unificazione delle forze elettromagnetiche e 
dell'interazione debole, costituendo un passo fondamentale 
nello sviluppo della fisica moderna. 
Rubbia ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra i quali il premio 
Nobel per la fisica, che ha condiviso nel 1984 con il fisico 
olandese Simon van der Meer.
Unificazione? Vedi VIDEO
Riassumendo, esistono 
8 gluoni, che mediano l'interazione nucleare 
forte; 
il gravitone responsabile della forza 
gravitazionale; 
il fotone, che media l'interazione 
elettromagnetica; 
le particelle W e Z che trasportano la forza 
nucleare debole,
E il bosone di Higgs?
Il problema della massa • Non c’è una spiegazione della massa delle 
particelle. 
• Eppure le particelle hanno una massa, che è 
enormemente diversa fra loro!
118 
s 
e  
 
Raggi cosmici 
c t 
b 
 
 
Le particelle forza 
g gluoni (8) 
 fotone 
W+,W-, Z bosoni 
Si possono produrre 
in laboratorio 
+ le antiparticelle 
ossia l’antimateria 
u 
d 
e 
La materia di cui siamo fatti 
Higgs 
Le Particelle Fondamentali:Il MODELLO STANDARD
Il bosone di Higgs … come un campo di neve 
Con gli sci uno va molto veloce: 
Come una particella senza massa 
ad es., un fotone = particella della luce 
Con le racchette da neve, 
uno va più lentamente: 
come una particella con una massa 
ad es., un elettrone 
Con le scarpe uno affonda nella neve 
e va molto lentamente: 
come una particella con una grande massa 
LHC cercherà 
il fiocco di neve: 
il bosone di Higgs 
Lo cercheremo con 
l’LHC
Trovato!!!!! 
CERN - 4 luglio 2012 
Video tutto nostro sulla Fabiola 
Il grande rifiuto
Trovato!!??
La ricerca dell’Higgs 
Il bosone di Higgs puo’ essere prodotto nella fusione di 2 dei gluoni che sono 
122 
all’interno del protone: 
Il bosone di Higgs non e’ una particella stabile 
Decade in particelle elementari piu’ leggere 
Gli “stati finali” sono molteplici; i piu’ importanti sono: 
– Hdue fotoni (Hγγ) 
– H quattro leptoni, per esempio quattro elettroni o quattro muoni (H4l)
Per esempio consideriamo un decadimento di una particella di massa 125 GeV in 
due fotoni: questo sarebbe il segnale dato da 206+45+49 eventi. 
Questa e’ una simulazione 
2 = (p1 + p2 )2 
MH 
Non è così facile scoprire una nuova particella:
Ma c’è il fondo 
Massa di 2 fotoni non associati al decadimento di una particella 
Questa e’ una simulazione
Se consideriamo tutti I fotoni che arrivano sul rivelatore 
avremo il fondo e il segnale 
Questa e’ una simulazione
E non hanno diversi colori! 
Questa e’ una simulazione
Bisogna saper distinguere il segnale dal fondo: cioè capire se il 
picco che si osserva è dovuto a fluttuazione casuali del fondo o è 
il segno lasciato da una nuova particella 
Questa e’ una simulazione
128 
Higgs in 4 leptoni 
Evento simulato di produzione di Higgs 
Il protone è formato da quark e 
gluoni: 2 gluoni interagiscono e 
producono Higgs, gli altri quark e 
gluoni interagiscono producendo 
molte particelle: 
pp  H +X   + X 
L’evento e’ complesso perche’ lo stato iniziale e’ complesso: il 
protone e’ una particella composta da particelle elementari che 
interagiscono tra loro. Nello stato finale avremo centinaia di 
particelle prodotte + (forse!) quella di interesse.
4 luglio 2012 
129 
Annuncio della prima scoperta degli 
esperimenti Atlas e CMS: 
Una nuova particella di ~125 GeV di massa
H ZZ4l (l=e,) 
• La probabilita’ che H  ZZ4l e’ molto piccola, 
• l’Higgs decade in 4l solo il 10% circa delle volte. 
• Gli eventi sono molto “puliti”: 
• 4 leptoni (elettroni o muoni) 
• con altissima efficienza di identificazione e 
• ricostruzione 
• provenienti dal punto dell’interazione (l’Higgs 
• decade immediatamente) 
• con alto valore del momento trasverso (pT~60 GeV) 
• isolati 
130
131 
4-lepton Mass : 125.8 GeV 
μ+(Z2) pT : 12 
GeV 
e+(Z1) pT : 28 
GeV 
e-(Z1) pT : 14 
GeV 
Chiara Mariotti 131 
μ-(Z2) pT : 15 
GeV
Un bellissimo picco 
4 July Nov 2012 Oggi
La significanza del segnale 
• I nostri dati sono compatibili con 
una ipotesi di solo fondo o con una 
ipotesi di “segnale + fondo”? 
• “fondo “ ‘fondo+signale” 
• Il fondo e’ formato dai processi del 
Modello Standard che conosciamo e 
abbiamo (ri)misurato 
nell’esperimento. 
• Il segnale: ipotesi che sia un bosone 
di Higgs
ATLAS 4ℓ Massa_H = 124.51 ± 0.52 GeV 
CMS 4ℓ Massa_H = 125.8 ± 0.44 GeV 
Se il picco del segnale si 
trova ad almeno 3-4 s dal 
fondo, allora abbiamo trovato 
davvero qualcosa di nuovo! 
3 s significa che la 
probabilità che il segnale sia 
una fluttuazione del fondo è 
2,7 x 10-3, così piccola da 
poter dire che il segnale non 
sia dovuto al fondo ma alla 
particella scoperta. 
0.32 0.064 2.7 x 10-3 6.3x10-5 5.7x10-7 
1s2s 3s 4s 5s
H   
γ1= 86 GeV 
γ2=56 GeV 
• Rispetto ai 4leptoni e’ uno stato finale dove domina il fondo 
• (2 fotoni prodotti da interazione dei quark). 
• I due fotoni non lasciano traccia nel tracciatore e dunque il loro “vertice primario” non 
e’ noto con precisione  problema per quando si hanno molti eventi sovrapposti 
(=pile-up, alta luminosita’ istantanea)
136
H   
ATLAS CMS 
ATLAS fit ± stat. ± syst CMS fit ± stat. ± syst 
γγ 125.98 ± 0.42 ± 0.28 GeV 124.70 ± 0.31± 0.15 GeV 
4ℓ 124.51 ± 0.52 ± 0.06 GeV 125.8 ± 0.4 ± 0.2 GeV 
comb 125.36 ± 0.37 ± 0.18 GeV 125.03 ± 0.26 ± 0.14 GeV

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Presentazione modello standard ridotta

  • 2. Di cosa è fatto il mondo? Cosa lo tiene insieme?
  • 3. I filosofi dell’antichità pensavano che ogni cosa fosse un composto dei quattro elementi:
  • 8. Oggi noi sappiamo che c'è qualcosa di più fondamentale L’ATOMO
  • 9. Ma l'atomo è fondamentale?
  • 10. Attorno al 1900 si vide che gli atomi potevano essere classificati in base alle loro proprietà chimiche. questo fatto lasciava pensare che gli atomi non fossero fondamentali.
  • 12. Nel 1898 studiando i raggi catodici J.J. Thomson scopre l'elettrone e ne misura il rapporto tra carica elettrica e massa.
  • 13. Nel 1905 studiando lo scattering di particelle  da parte di un sottile bersaglio d'oro Rutherford scopre il nucleo atomico
  • 14. Questi esperimenti permisero di stabilire che l'atomo è composto da un nucleo denso, di carica positiva, e da una nube di elettroni. L'atomo ha una struttura interna
  • 15. Ma non è finita... Anche il nucleo è composto: è fatto di protoni e neutroni.
  • 16. Ma non è ancora finita...
  • 17.
  • 18. Cosa è successo? Con l'avvento dei primi acceleratori si inizia a produrre nuove particelle. Ma cosa sono gli acceleratori? Se non ti interessano gli acceleratori
  • 19. Capita abbastanza spesso che i fisici vogliano studiare particelle massive instabili che hanno solo un'esistenza brevissima. Ma tutto quello che possono trovare nel mondo che ci circonda normalmente sono particelle di piccola massa. C'è un trucco geniale: usare particelle di piccola massa per ottenere particelle di massa maggiore. Come funziona?
  • 20. La famosa equazione di Einstein, E= m c2 significa che
  • 21. Senti la voce di Einstein che spiega l’equivalenza energia-massa
  • 22. Quando un fisico vuole adoperare particelle di piccola massa per creare particelle di grande massa, tutto quello che deve fare è • mettere le particelle di piccola massa in un acceleratore, • dar loro un bel po' di energia cinetica, • e poi farle andare a sbattere l'una contro l'altra. Nell'urto, l'energia cinetica delle particelle si converte nella formazione di nuove particelle massive. E' attraverso questo processo che possiamo creare in laboratorio particelle massive instabili in natura, in modo da studiarne le proprietà.
  • 23. E' come se facessimo scontrare frontalmente due fragole ed ottenessimo altre fragole, tantissime piccole ghiande, qualche pera, una banana, una noce, e una prugna.
  • 24.
  • 25. Come funziona un acceleratore Gli acceleratori di particelle possono essere di due tipi: lineari o circolari.
  • 26. Le componenti base di un acceleratore sono: 1. Una sorgente di particelle; 2. Campi elettrici che accelerano le particelle; 3. Campi magnetici che curvano e focalizzano i fasci di particelle; 4. Rivelatori che consentono di osservare le collisioni fra le particelle e le particelle prodotte. Fermi al sincrociclotrone di Chicago
  • 27. I PRINCIPALI ACCELERATORI SLAC: Acceleratore Lineare del Centro di Stanford, in California, U.S.A.; qui sono stati scoperti il quark charm e il leptone tau.
  • 28. Tevatron al Fermilab di Chicago: sincrotrone per protoni, qui sono stati scoperti i quark bottom e top. Il Tevatron è stato spento il 30 settembre 2011
  • 29. CERN: Organizzazione Europea di Ricerche Nucleari, tra Svizzera e Francia; qui sono state scoperte le particelle W e Z. LEP al CERN di Ginevra 1988-2001 Ugo Amaldi Ma c’è anche questo
  • 30. Lungo l'anello del LEP, a cento metri di profondità, elettroni e positroni venivano sparati in direzione opposta a velocità vicine a quelle della luce, così da percorre i 27 Km del LEP oltre diecimila volte al secondo.
  • 31.
  • 32. Al CERN, nello stesso anello del LEP, ora c’è LHC
  • 33. Collisioni Protone-Protone 7 TeV +7 TeV 1,000,000,000 di collisioni ogni secondo Obiettivi scientifici: • L’origine della massa • La materia oscura • Il plasma primordiale • Materia contro antimateria
  • 34. Circonferenza dell’LHC = 26.6 km Profondità ~ 100 metri Temperatura = 1.9 Kelvin Energia = 7 TeV: energia di 5 mila miliardi di batterie AA energia di 7 mosche che volano 7000 volte la massa del protone La velocità del protone = 0.999999991 c Energia totale di un fascio ~ un aereo che vola Ai punti di collisione, i fasci sono più stretti di un capello Il conto: ~ 3 miliardi di Euro + il lavoro + gli esperimenti
  • 35.
  • 36. Cavità superconduttrice a radiofrequenza
  • 37.
  • 38. Negli acceleratori come LHC le cose sono un po’ più complicate. Qualcosa di simile all’inversione di polarità viene assicurata da un generatore di radiofrequenza e la successione di elettrodi è rimpiazzata da cavità risonanti come questa
  • 39.
  • 41. Per LHC abbiamo bisogno di due linee di fascio, ciascuna con i suoi magneti, per tenere in traiettoria i due fasci di protoni che circolano in senso opposto
  • 42.
  • 43. Più vuoto dello spazio interplanetario! La pressione nei tubi é 10 volte minore della pressione atmosferica sulla superficie della luna
  • 44. I magneti sono più freddi dello spazio 1.9 K la radiazione cosmica: 2.7 K
  • 45. Il punto più caldo della galassia! Equivalente ad una temperatura un miliardo di volte più alta che nel centro del sole
  • 46. Come identificare una particella
  • 47. 47 Il passaggio delle particelle misura del momento via curvatura nel campo magnetico misura dell’ energia via creazione e totale assorbimento di sciami measurement by missing energy rivelazione dei muoni che hanno attraversato tutto Il rivelatore. Lungo braccio di leva: misura del momento electromagnetic hadronic shower undetected neutrinos...
  • 48. L’esperimento ATLAS: ricerca del bosone di Higgs e della supersimmetria Più leggero della torre Eiffel: galleggerebbe nell’acqua Diametro 25 m Lunghezza dei magneti 26 m Lunghezza totale 46 m Peso totale 7000 Tonnelate 2500 fisici 164 istituti 35 paesi
  • 49. La caverna di ATLAS
  • 50.
  • 51.
  • 52.
  • 53.
  • 54.
  • 55.
  • 56. L’esperimento CMS: ricerca del bosone di Higgs e della supersimmetria Piu pesante della torre Eiffel: affonderebbe nell’acqua 2000 fisici 180 istituti 37 paesi
  • 58.
  • 59. Alcuni risultati del LEP: traccia del decadimento Z
  • 61. La prima collisione ad alta energia
  • 62. Vedi video CERN in 3 minuti LHC John Ellis Vedi video LHC Vedi LHC rap Se vuoi saperne di più vedi Come funziona LHC.pdf
  • 63. Higgs davanti al rivelatore CMS
  • 64. LNF: Laboratori Nazionali di Frascati, dell’INFN. Qui funziona la prima "fabbrica di  ".
  • 65. Con grande sorpresa dei fisici, gli esperimenti con gli acceleratori rivelarono che il mondo delle particelle era molto ricco; furono scoperti molti tipi di particelle simili a protoni e neutroni (i barioni), e un'intera famiglia nuova, i mesoni. Entro la metà degli anni '60 erano stati identificati circa cento tipi di particelle.
  • 66. Le domande diventano ben presto molte e pressanti e la teoria rincorre faticosamente le molte scoperte degli anni '30-'50. Ben presto il quadro delle particelle "elementari" è talmente complicato e ampio che diventa logico e necessario cercare una struttura soggiacente, per semplificarne la descrizione.
  • 67. Risolse il problema la teoria dei quark di Gell-Mann e Zweig. Negli ultimi trent'anni, la teoria si è arricchita e ha guadagnato crescente favore con nuove prove sperimentali dovute ai moderni acceleratori di particelle. Vedi video
  • 68.
  • 69. I protoni e i neutroni non sono fondamentali: sono composti da particelle più elementari, chiamate quark. Attualmente si ritiene che i quark e gli elettroni SONO fondamentali.
  • 70. Allora, come posso rappresentare l’atomo? Ma questo diagramma è fuori scala! Come sarebbe in scala? Se protoni e i neutroni : 1cm; elettroni e quark : spessore di un capello; Atomo: più di 30 campi da calcio! E poi, tutte le particelle sono in continuo movimento.
  • 72. Se i protoni e i neutroni in questa figura avessero un diametro di 10 cm, allora i quark e gli elettroni dovrebbero essere meno di 0,1 mm, e l'atomo intero 10 km.
  • 73. E’ affascinante pensare che tutto è fatto con solo tre particelle - elettroni, protoni e neutroni. ...e protoni e neutroni sono immortali, vivono più a lungo dell’età dell’ Universo. Allora il mio corpo è fatto di particelle che non moriranno? Quanti anni hanno? Circa 15 miliardi di anni … la stessa età del nostro universo. Ma, come si sono create? Sono state create dall’energia nel primo istante dopo il Big Bang.
  • 74. Crea disagio un mondo fatto di tantissime particelle diverse, il cui ruolo non è chiaro.
  • 75. Questa è la sfida: semplificare la descrizione del mondo
  • 77. Nel 1967 si rivela la possibilità d'inquadrare tutte le particelle veramente elementari, e le forze che esse risentono, in un modello teorico enunciato da Glashow, Salam e Weinberg : il "Modello Standard"
  • 78. Con il Modello Standard si intende descrivere sia la materia che tutte le forze dell'universo (esclusa la gravità). La sua bellezza sta nella capacità di spiegare centinaia di particelle e interazioni complesse con poche particelle e interazioni fondamentali.
  • 79. Il punto di forza del Modello Standard, quello che lo rende capace di spiegare così tante cose, è il riportare tutte le particelle osservate a: 6 tipi di leptoni 6 tipi di quark, e... particelle mediatrici di forza .
  • 80. Il primo tipo di particelle materiali che andiamo a conoscere sono i leptoni. I leptoni carichi sono: l'elettrone (e); il muone (μ); il tau (), Gli ultimi due sono fondamentalmente elettroni con molta più massa. I leptoni carichi sono tutti negativi.
  • 81. Gli altri tre leptoni sono i neutrini. Non hanno carica elettrica, e hanno una massa piccolissima. C'è un tipo di neutrino che corrisponde a ogni tipo di leptone con carica elettrica. Per ciascuno dei sei leptoni c'è un leptone di antimateria (antileptone) con massa uguale e carica opposta.
  • 82. Per ogni particella (materia) c'è la corrispondente antiparticella (antimateria). Un'antiparticella è identica alla sua particella sotto ogni aspetto, tranne che per la carica, che è opposta. Quando una particella e la sua antiparticella si incontrano, si annichilano in energia pura. Questa energia può dar vita a particelle, prive di carica, mediatrici di forza, come fotoni, bosoni Z, o gluoni.
  • 83. Neutrino muonico 1 Neutrino muonico 2 Neutrino muonico 3
  • 84. I leptoni, come i felini, che sono indipendenti e solitari, possono esistere senza la compagnia di altre particelle. Attualmente, non abbiamo alcuna prova sperimentale che i leptoni abbiano una struttura interna, nè una dimensione.
  • 85. E poi… ci sono sei tipi di quark: Up/Down, Charm/Strange, e Top/Bottom. Per ciascuno di questi quark esiste il corrispondente quark di antimateria (antiquark).
  • 86. I quark hanno l'insolita caratteristica di avere carica elettrica frazionaria, di 2/3 o -1/3, diversamente dagli elettroni, che hanno carica -1, e dai protoni, che hanno carica +1. I quark sono dotati anche di un altro tipo di carica, chiamata carica di colore. Se non ti interessa la storia dei quark
  • 87. Come gli elefanti, che sono animali sociali, i quark vivono solo insieme ad altri quark I singoli quark hanno cariche elettriche frazionarie. Ma queste cariche frazionarie non sono mai state osservate direttamente perché i quark non vanno mai in giro da soli; invece, si trovano in gruppi a formare delle particelle composte, chiamate adroni.
  • 88. Ci sono due classi di adroni: I barioni I barioni sono gli adroni composti da tre quark (qqq). Per esempio, i protoni sono composti da 2 quark up e 1 quark down (uud), e i neutroni da 1 up e 2 down (udd).
  • 89.
  • 90. I mesoni I mesoni contengono un quark e un antiquark. Per esempio, un pione negativo è composto da 1 anti-up e 1 down.
  • 91.
  • 92.
  • 93. Tutta la materia visibile nell'universo è composta dalla prima generazione di particelle materiali: quark up e down, ed elettroni.
  • 94. La seconda e la terza generazione sono instabili, e decadono in particelle della prima generazione. E' per questo motivo che tutta la materia stabile dell'universo è fatta dalle particelle della prima generazione.
  • 95. Dal momento che non abbiamo quasi mai osservato le generazioni più alte delle particelle materiali, si pone il problema: perché esistono? Quando è stato scoperto il muone  nel 1936, il fisico I.I. Rabi ha chiesto “E questa chi l’ha ordinata?”
  • 96. Abbiamo trovato una risposta alla domanda: Di cosa è fatto il mondo? Di QUARK e LEPTONI Adesso prendiamo in considerazione l'altra domanda: Cosa lo tiene insieme?
  • 97. LE 4 INTERAZIONI FONDAMENTALI NEL MODELLO STANDARD
  • 98. Nel 1967 modello teorico enunciato da Glashow, Salam e Weinberg : il "Modello Standard"
  • 99. DA FORZA A INTERAZIONE
  • 100.
  • 101. Vedi video QED e particelle mediatrici
  • 102. Insomma, ci sono due generi di particelle: particelle che sono materia come gli elettroni, i protoni, i neutroni, e i quark e particelle che mediano le interazioni come i fotoni
  • 103. Ci sono quattro interazioni tra le particelle:
  • 104. LA FORZA GRAVITAZIONALE "gravitone” ?
  • 106. Ci sono altre due interazioni che noi non possiamo notare dal momento che la loro sfera d'azione non è molto maggiore del nucleo atomico.
  • 107. Da queste due forze dipende l'esistenza di tutto ciò da cui è composto il mondo; e da loro dipendono anche i processi di decadimento che rendono instabili alcuni tipi di materia. Agiscono nell 'infinitamente piccolo e nell’ infinitamente grande. Vedi video forza forte e forza debole
  • 108. LA FORZA FORTE gluone
  • 109.
  • 110. LA FORZA DEBOLE bosoni W+, W-, Z.
  • 111. Carlo Rubbia (Gorizia 1934), fisico italiano. La sua proposta di convertire il superprotosincrotrone del CERN in un anello di collisione per protoni e antiprotoni ha permesso di raggiungere energie sufficienti per osservare eventi in cui si producono i bosoni intermedi W e Z. Senti parte intervista a Rubbia in occasione del Nobel La scoperta di queste particelle elementari, annunciata nel 1983, confermò l'unificazione delle forze elettromagnetiche e dell'interazione debole, costituendo un passo fondamentale nello sviluppo della fisica moderna. Rubbia ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra i quali il premio Nobel per la fisica, che ha condiviso nel 1984 con il fisico olandese Simon van der Meer.
  • 112.
  • 114.
  • 115. Riassumendo, esistono 8 gluoni, che mediano l'interazione nucleare forte; il gravitone responsabile della forza gravitazionale; il fotone, che media l'interazione elettromagnetica; le particelle W e Z che trasportano la forza nucleare debole,
  • 116. E il bosone di Higgs?
  • 117. Il problema della massa • Non c’è una spiegazione della massa delle particelle. • Eppure le particelle hanno una massa, che è enormemente diversa fra loro!
  • 118. 118 s e   Raggi cosmici c t b   Le particelle forza g gluoni (8)  fotone W+,W-, Z bosoni Si possono produrre in laboratorio + le antiparticelle ossia l’antimateria u d e La materia di cui siamo fatti Higgs Le Particelle Fondamentali:Il MODELLO STANDARD
  • 119. Il bosone di Higgs … come un campo di neve Con gli sci uno va molto veloce: Come una particella senza massa ad es., un fotone = particella della luce Con le racchette da neve, uno va più lentamente: come una particella con una massa ad es., un elettrone Con le scarpe uno affonda nella neve e va molto lentamente: come una particella con una grande massa LHC cercherà il fiocco di neve: il bosone di Higgs Lo cercheremo con l’LHC
  • 120. Trovato!!!!! CERN - 4 luglio 2012 Video tutto nostro sulla Fabiola Il grande rifiuto
  • 122. La ricerca dell’Higgs Il bosone di Higgs puo’ essere prodotto nella fusione di 2 dei gluoni che sono 122 all’interno del protone: Il bosone di Higgs non e’ una particella stabile Decade in particelle elementari piu’ leggere Gli “stati finali” sono molteplici; i piu’ importanti sono: – Hdue fotoni (Hγγ) – H quattro leptoni, per esempio quattro elettroni o quattro muoni (H4l)
  • 123. Per esempio consideriamo un decadimento di una particella di massa 125 GeV in due fotoni: questo sarebbe il segnale dato da 206+45+49 eventi. Questa e’ una simulazione 2 = (p1 + p2 )2 MH Non è così facile scoprire una nuova particella:
  • 124. Ma c’è il fondo Massa di 2 fotoni non associati al decadimento di una particella Questa e’ una simulazione
  • 125. Se consideriamo tutti I fotoni che arrivano sul rivelatore avremo il fondo e il segnale Questa e’ una simulazione
  • 126. E non hanno diversi colori! Questa e’ una simulazione
  • 127. Bisogna saper distinguere il segnale dal fondo: cioè capire se il picco che si osserva è dovuto a fluttuazione casuali del fondo o è il segno lasciato da una nuova particella Questa e’ una simulazione
  • 128. 128 Higgs in 4 leptoni Evento simulato di produzione di Higgs Il protone è formato da quark e gluoni: 2 gluoni interagiscono e producono Higgs, gli altri quark e gluoni interagiscono producendo molte particelle: pp  H +X   + X L’evento e’ complesso perche’ lo stato iniziale e’ complesso: il protone e’ una particella composta da particelle elementari che interagiscono tra loro. Nello stato finale avremo centinaia di particelle prodotte + (forse!) quella di interesse.
  • 129. 4 luglio 2012 129 Annuncio della prima scoperta degli esperimenti Atlas e CMS: Una nuova particella di ~125 GeV di massa
  • 130. H ZZ4l (l=e,) • La probabilita’ che H  ZZ4l e’ molto piccola, • l’Higgs decade in 4l solo il 10% circa delle volte. • Gli eventi sono molto “puliti”: • 4 leptoni (elettroni o muoni) • con altissima efficienza di identificazione e • ricostruzione • provenienti dal punto dell’interazione (l’Higgs • decade immediatamente) • con alto valore del momento trasverso (pT~60 GeV) • isolati 130
  • 131. 131 4-lepton Mass : 125.8 GeV μ+(Z2) pT : 12 GeV e+(Z1) pT : 28 GeV e-(Z1) pT : 14 GeV Chiara Mariotti 131 μ-(Z2) pT : 15 GeV
  • 132. Un bellissimo picco 4 July Nov 2012 Oggi
  • 133. La significanza del segnale • I nostri dati sono compatibili con una ipotesi di solo fondo o con una ipotesi di “segnale + fondo”? • “fondo “ ‘fondo+signale” • Il fondo e’ formato dai processi del Modello Standard che conosciamo e abbiamo (ri)misurato nell’esperimento. • Il segnale: ipotesi che sia un bosone di Higgs
  • 134. ATLAS 4ℓ Massa_H = 124.51 ± 0.52 GeV CMS 4ℓ Massa_H = 125.8 ± 0.44 GeV Se il picco del segnale si trova ad almeno 3-4 s dal fondo, allora abbiamo trovato davvero qualcosa di nuovo! 3 s significa che la probabilità che il segnale sia una fluttuazione del fondo è 2,7 x 10-3, così piccola da poter dire che il segnale non sia dovuto al fondo ma alla particella scoperta. 0.32 0.064 2.7 x 10-3 6.3x10-5 5.7x10-7 1s2s 3s 4s 5s
  • 135. H   γ1= 86 GeV γ2=56 GeV • Rispetto ai 4leptoni e’ uno stato finale dove domina il fondo • (2 fotoni prodotti da interazione dei quark). • I due fotoni non lasciano traccia nel tracciatore e dunque il loro “vertice primario” non e’ noto con precisione  problema per quando si hanno molti eventi sovrapposti (=pile-up, alta luminosita’ istantanea)
  • 136. 136
  • 137. H   ATLAS CMS ATLAS fit ± stat. ± syst CMS fit ± stat. ± syst γγ 125.98 ± 0.42 ± 0.28 GeV 124.70 ± 0.31± 0.15 GeV 4ℓ 124.51 ± 0.52 ± 0.06 GeV 125.8 ± 0.4 ± 0.2 GeV comb 125.36 ± 0.37 ± 0.18 GeV 125.03 ± 0.26 ± 0.14 GeV