Bullismo e cyberbullismo: due aspetti dello stesso disagio adolescenziale. La realtà e il web: due ambienti in cui i giovani possono vivere in modo sereno o tormentato le loro esperienze di vita e di socialità, in una fase della vita in cui il bisogno di integrazione è essenziale.
Un’analisi sociobiologica che proponga la scomposizione e lo studio dei diversi fattori ambientali che caratterizzano gli attuali stili di vita, può essere utile per ben indirizzare le azioni educative e ipotizzare soluzioni nei casi problematici.
Una riflessione sugli elementi comportamentali e sociali: dai rapporti diretti e reali con famiglia, scuola e territorio, a quelli indiretti e virtuali con media e web.
2. Oristano, 23 settembre 2016 Anna Lacci
Final PNSD 2016 Le componenti ambientali di bullismo e cyberbullismo
selezionato
dall’ambiente
adatta l’ambiente
alle sue esigenze
Il cammino dell’animale tecnologico
3. Oristano, 23 settembre 2016 Anna Lacci
Final PNSD 2016 Le componenti ambientali di bullismo e cyberbullismo
SOCIALE
• Vive in comunità gerarchiche
• Si inserisce nei contesti sociali con modalità precise
Cosa resta del cammino evolutivo?
CULTURALE
• Apprende dall’ambiente/territorio
• Acquisisce cognizioni e abilità durante stadi ben
definiti della vita
Homo sapiens sapiens è:
4. Oristano, 23 settembre 2016 Anna Lacci
Final PNSD 2016 Le componenti ambientali di bullismo e cyberbullismo
Bullismo (e cyberbullismo)
In un quadro di determinismo biologico,
fondamentale per una visione
sociobiologica del fenomeno del
bullismo (e del cyberbullismo),
secondo la Teoria Dinamica
dell’Aggressività di Konrad Lorenz, il
fenomeno, riferito soprattutto agli
adolescenti, può essere definito come
aggressività aperta per la costruzione di
reti di predominanza reale (virtuale).
5. Oristano, 23 settembre 2016 Anna Lacci
Final PNSD 2016 Le componenti ambientali di bullismo e cyberbullismo
famiglia
territorio
tempo
I fattori ambientali
6. Oristano, 23 settembre 2016 Anna Lacci
Final PNSD 2016 Le componenti ambientali di bullismo e cyberbullismo
I fattori ambientali: la famiglia
genitori “amici” dei figli = organizzazione orizzontale della famiglia
i NO servono per dare, insieme ai SÌ, l’orientamento valoriale; la mancanza dei
no genera spaesamento e assenza di una corretta collocazione sociale
i genitori trascorrono, in media, fuori dalle questioni quotidiane,
solo un’ora al giorno con i figli
attraverso il gioco passa la COMUNICAZIONE PROFONDA tra adulti e
bambini
tempo libero in attività programmate dagli adulti = il bambino
SUBISCE regole stabilite da altri
il GIOCO SPONTANEO permette di sperimentare se stessi ed entrare in
relazione con i coetanei favorendo lo sviluppo affettivo, cognitivo, sociale
diffidenza verso l’estraneo
i bambini sviluppano paura del mondo e della vita
E’ in famiglia che i bambini fanno i primi passi della loro vita, in famiglia faranno le prime
esperienze nell’uso del computer e dei telefonini. Tutti i device devono essere in sicurezza.
7. Oristano, 23 settembre 2016 Anna Lacci
Final PNSD 2016 Le componenti ambientali di bullismo e cyberbullismo
prossimità
corporea
sperimentazione del
dolore “su piccola
scala”
assenza
di adulti
sperimentazione della
tenerezza quotidiana
senso di responsabilità
abilità collaborative
capacità di socializzazione
giusta collocazione sociale
modello sociale “in scala”
e regole autogestite
sviluppo dei freni
inibitori dell’aggressività
capacità di modulare e
ritualizzare l’aggressività
maturazione del rispetto
verso l’altro
sviluppo della capacità di
accudimento
Il gioco spontaneo
La tecnologia non è nemica del gioco spontaneo; anzi, fornisce ulteriori elementi di stimolo per
l’espressione creativa, se gestita dai bambini in sicurezza e senza l’aiuto degli adulti.
8. Oristano, 23 settembre 2016 Anna Lacci
Final PNSD 2016 Le componenti ambientali di bullismo e cyberbullismo
I fattori ambientali: la scuola
La scuola non solo deve alfabetizzare e aiutare le capacità di approccio e di espressione
attraverso i linguaggi multimediali, ma deve soprattutto fornire chiare conoscenze della sintassi
della comunicazione.
acritica difesa dei figli e scarsa considerazione del ruolo dei
docenti da parte genitori
nega ai ragazzi la possibilità di avere importanti punti di riferimento per lo
sviluppo e la maturazione della loro vita culturale, sociale e gerarchica
strutture fatiscenti e carenza di adeguato personale ATA
aumenta le occasioni di avere dentro la scuola zone franche in cui
possono crearsi situazioni a rischio
inadeguati
investimenti
nell’istruzione
Inducono il convincimento
dell’inutilità dell’istruzione
strumentazione scientifica e
multimediale carente
scarse possibilità di aggiornamento dei
docenti
classi ipertrofiche
9. Oristano, 23 settembre 2016 Anna Lacci
Final PNSD 2016 Le componenti ambientali di bullismo e cyberbullismo
I fattori ambientali: la società
Aumento delle possibilità di accesso alle reti telematiche. Promozione di una rivoluzione culturale
per distinguere la forma dal contenuto per imparare ad usare la Rete senza “annegarci” dentro.
gli adulti, per vigilare sulla loro integrità, sottopongono a controllo
continuo i rapporti fra i bambini, evitando la prossimità dei corpi
non consente la sperimentazione del dolore e della forza;
ostacola: la genesi dei freni inibitori degli atti violenti; la modulazione
dell’aggressività; il controllo della prossemica; lo sviluppo degli atteggiamenti
rituali compensativi e del rispetto per la fisicità ed il pensiero dell’altro
i media propongono modelli sociali e fisici irraggiungibili e
promuovono la visibilità a tutti i costi
costruzione di false personalità, in cui la vita reale ha meno valore di quella
virtuale
i social network facilitano l’accesso anche ai minori che non
hanno adeguate capacità di gestione della privacy
sovraesposizione della propria vita privata con conseguenti rischi
10. Oristano, 23 settembre 2016 Anna Lacci
Final PNSD 2016 Le componenti ambientali di bullismo e cyberbullismo
I fattori ambientali: il territorio
Rappresentare il territorio fisico, culturale, sociale, storico per mezzo di linguaggi multimediali,
dopo averlo sperimentato nella realtà, serve a migliorare l’introiezione di quanto il territorio ci
insegna.
scarsa frequentazione degli ambienti selvatici da parte
dei bambini e degli adolescenti
la negazione di un rapporto emotivo e sensoriale personale
osteggia la piena maturazione della sensorialità e frena
l’acquisizione del senso di appartenenza al proprio paesaggio
culturale
scarsa conoscenza del territorio
limita la capacità di osservazione e di conoscenza profonda
dell’ambiente e di se stessi
utilizzo eccessivo dell’auto per gli spostamenti
ostacola l’acquisizione delle abilità spaziali e compromette lo
sviluppo del senso di orientamento e dell’indipendenza
11. Oristano, 23 settembre 2016 Anna Lacci
Final PNSD 2016 Le componenti ambientali di bullismo e cyberbullismo
I fattori ambientali: il tempo
A scuola è molto importante imparare a usare il tempo. Riflessioni comuni sulle gerarchie delle
“necessità temporali” e reperimento di momenti di “fantasticherie” servono a conoscersi fuori
dalle gerarchie scolastiche, per migliorare i rapporti docenti-alunni e imparare a progettare
insieme.
incapacità di “storicizzare” le azioni compiute
e la propria vita
incapacità di “vedere” e progettare il futuro
inconsapevolezza dei danni che nel tempo si
possono causare agli altri come conseguenza
di atti aggressivi
realtà vissuta in
modo
sincronico e
non diacronico
impossibilità di sperimentazioni “a perdere”
scarse occasioni di fantasticare e riflettere
diminuzione delle capacità critiche
ritmi incessanti
12. Oristano, 23 settembre 2016 Anna Lacci
Final PNSD 2016 Le componenti ambientali di bullismo e cyberbullismo