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Workshop Green Public Procurement
Cagliari, Parco Molentargius Saline
26 e 27 ottobre 2017
Marco Niro
Monitoraggio e criticità nell’applicazione dei CAM
Workshop Green Public Procurement
Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017
Indice
Il sistema GPP della Provincia autonoma di Trento
Il monitoraggio dell’applicazione dei CAM
Criticità nell’applicazione dei CAM
Workshop Green Public Procurement
Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017
Il sistema GPP
della Provincia autonoma di Trento
Workshop Green Public Procurement
Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017
Provincia autonoma di Trento e Agenzia provinciale per la protezione
dell’ambiente
• L’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente di Trento (APPA
TN) è una struttura direttamente inserita nell’organigramma della
Provincia autonoma di Trento (PAT)
• Questo la distingue dalla situazione delle altre Agenzie regionali per
la protezione dell’ambiente
• In un quadro siffatto, cambiano anche le competenze in fatto di acquisti:
il grosso degli acquisti di APPA TN è effettuato dalle strutture della PAT
deputate all’acquisto per l’intera amministrazione
• Introdurre un sistema GPP all’interno di APPA TN sarebbe quindi
stato riduttivo, e l’azione si è rivolta alla sua introduzione all’interno
della Provincia nel suo complesso
Workshop Green Public Procurement
Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017
Prima del GPP obbligatorio
• La Provincia autonoma di Trento, con la collaborazione dell’Agenzia
provinciale per la protezione dell’ambiente, si è dotata di un sistema
GPP sin dal 2010, con apposita deliberazione
• All’epoca, il GPP non era obbligatorio, e quindi la PAT introduceva una
prima forma di obbligatorietà per le proprie strutture
Workshop Green Public Procurement
Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017
Le strutture coinvolte dall’obbligo
Il sistema del Green Public Procurement riguarda le seguenti strutture
della PAT:
segreteria generale della Provincia;
dipartimenti;
avvocatura della Provincia;
agenzie (inclusa APPA)
Dal 2010, tali strutture sono tenute ad acquistare utilizzando i criteri
ambientali introdotti con Delibera di Giunta per il 30% degli importi spesi
annualmente in ciascuna di esse (obbligo poi innalzato al 50% dal 2015)
Workshop Green Public Procurement
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Le categorie merceologiche interessate
1. attrezzature informatiche
2. carta
3. arredi
4. vernicianti
5. coperture dure per
pavimenti
6. autoveicoli
7. servizio di mensa e
ristorazione collettiva e di
servizio sostitutivo di
mensa
8. servizio di pulizia
9. prodotti tessili
10.ammendanti
11.apparati per
l’illuminazione pubblica
12.servizio di dispensazione
automatica di alimenti e
bevande
13.servizio di stampa
14.materiali per opere edili,
stradali ed igienico-
sanitarie
15.serramenti per esterni
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Le fasi d’implementazione
Dal 2010
Formazione personale
interno
Procedure d’acquisto
Comunicazione ai fornitori
Monitoraggio
Delibera di
Giunta (la prima
del 2010, la
seconda del 2012)
Nel 2009
Analisi esigenze di
acquisto
Individuazione
categorie
merceologiche
Individuazione
specifiche tecniche
ambientali
Workshop Green Public Procurement
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Il gruppo di lavoro
• La Provincia autonoma di Trento ha costituito un apposito gruppo di
lavoro interprovinciale al quale sono affidate le seguenti funzioni:
• individuare le modalità di integrazione delle specifiche ambientali
nelle procedure di acquisto dell’Ente
• collaborare con i centri d’acquisto alla definizione di modelli di
bando verde
• aggiornare periodicamente le specifiche ambientali
• coordinare la realizzazione dell’attività formativa
• aggiornare l’obiettivo di acquisto
• gestire il monitoraggio annuale
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Dopo il GPP obbligatorio
• Dopo l’approvazione del nuovo Codice degli Appalti (D. Lgs 50/2016), la
Provincia autonoma di Trento, che ha autonomia in materia di appalti e
contratti, ha lasciato che le nuove disposizioni statali in materia di GPP
entrassero nel proprio ordinamento
• I criteri ambientali approvati dalla Delibera della PAT decadono
automaticamente se nella stessa categoria merceologica sono approvati
i Criteri Ambientali Minimi con Decreto Ministeriale
• Anche i termini percentuali dell’obbligo espressi dalla Delibera della
PAT decadono nelle medesime situazioni, lasciando spazio a quelli
nazionali
• L’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente rispetta il dettato
normativo nazionale nei medesimi termini
Workshop Green Public Procurement
Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017
GPP e mercato elettronico in Trentino
• La Provincia autonoma di Trento si è dotata dal 2013 di un proprio
mercato elettronico provinciale (ME-PAT), sulla scorta di un progetto di
e-procurement avviato nel 2003 col varo della piattaforma Mercurio
(www.mercurio.provincia.tn.it).
• Ad esso accedono le imprese fornitrici e gli enti pubblici trentini
• I bandi di abilitazione nelle categorie merceologiche dove sono stati
approvati i criteri ambientali prevedono che il fornitore dichiari che i
propri prodotti/servizi siano conformi ai criteri medesimi
• Agli enti pubblici acquirenti resta in capo l’obbligo di verificare, se del
caso, il possesso dei criteri ambientali, in sede di Richiesta d’Offerta.
Workshop Green Public Procurement
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Il monitoraggio dell’applicazione dei CAM
Workshop Green Public Procurement
Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017
I riferimenti normativi/1
Codice degli Appalti Pubblici (D.Lgs. 50/2016, art. 213)
“La sezione centrale dell’Osservatorio [dei contratti pubblici] provvede a
monitorare l’applicazione dei criteri ambientali minimi di cui al decreto di cui
all’articolo 34 comma 1 e il raggiungimento degli obiettivi prefissati dal
Piano d’azione per la sostenibilità dei consumi nel settore della pubblica
amministrazione. {disposizione modificata dal DLgs 56-2017 in vigore dal
20-5-2017}”
• Non ancora operativo
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I riferimenti normativi /2
Delibera di Giunta Provinciale n. 41 del 2012
“Effettuare un monitoraggio annuale sugli acquisti di lavori, forniture e
servizi nelle categorie di cui agli allegati alla presente deliberazione,
mediante procedure automatiche o elettronicamente supportate, al fine di
verificare il rispetto dell’obiettivo di acquisto di cui al punto 5) della presente
deliberazione, anche in conformità a quanto previsto dal Piano d’azione per
la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione di
cui al decreto interministeriale 11 aprile 2008”
• Operativo dal 2013
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Nel momento in cui il Sistema di Acquisto Pubblico Verde viene disposto, è
necessario preoccuparsi non solo di chi e come dovrà realizzare gli acquisti
verdi, ma anche di come dovrà registrarli e rendicontarli.
Responsabilità
Va definito un responsabile ultimo del monitoraggio, che avrà il compito di
mettere assieme i dati, renderli comunicabili e diffonderli.
Se l’ente ha più di un Centro d’Acquisto, il responsabile di ognuno di essi
sarà anche responsabile della registrazione di ogni singolo acquisto come
verde.
Responsabilità
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All’atto della formalizzazione di ogni acquisto effettuato nelle categorie
merceologiche interessate dal Sistema di Acquisto Pubblico Verde, il
Centro d’Acquisto è tenuto a indicare in un apposito Registro degli acquisti
verdi se l’acquisto è classificabile come “verde” oppure no.
Si classificano come “verdi” gli acquisti che rispettano tutti i criteri
ambientali minimi che il relativo Decreto Ministeriale indica come
indispensabili affinché l’acquisto possa essere classificato come “verde”,
oppure, nel caso il Sistema preveda acquisti verdi in categorie diverse da
quelle normate dai DM, si classificano come “verdi” in accordo a quanto
fissato dal Sistema medesimo in proposito.
La registrazione del singolo acquisto/1
Workshop Green Public Procurement
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La registrazione può essere “manuale” (ad esempio, all’interno di un foglio
di calcolo) oppure “automatica” (scelta consigliata), ovvero tramite spunta
elettronica (Sì/No) da inserire nel momento dell’aggiudicazione.
Tramite il sistema di registrazione, il Centro d’Acquisto deve in ogni
momento essere in grado di definire:
• numero e importo acquisti aggiudicati in ciascuna categoria interessata
dal Sistema GPP (con gli estremi degli atti di disposizione e aggiudicazione
degli acquisti)
• numero e importo acquisti verdi aggiudicati in ciascuna categoria
interessata dal Sistema GPP
La registrazione del singolo acquisto/2
Workshop Green Public Procurement
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La registrazione del singolo acquisto/3
Ente
Procedura "Acquisti Verdi" - Allegato 2a
Registro acquisti CARTA per copia e carta grafica (riciclata, mista o vergine)
Anno 2014
N. Descrizione tipologia acquisto Data Estremi atto Fornitore Verde (sì/no)* Importo Importo verde* * lasciare la cella vuota se l'acquisto non è verde
1
200 risme A4 vergini (produttore:
Tizio) 02/01/2014 Provvedimento n. 1 Pinco Pallino srl sì 8.000,00€ 8.000,00€
2
100 risme A4 riciclate (produttore:
Tizio) 03/01/2014 Provvedimento n. 2 Tizio e Caio snc no 4.000,00€
3
20 risme A3 vergini (produttore:
Tizio) 03/01/2014 Provvedimento n. 2 Tizio e Caio snc no 3.000,00€
4
5
6
7
8
9
10 % acquisto verde*
IMPORTI TOTALI 15.000,00€ 8.000,00€ 53% * obiettivo: 50%
ACQUISTI TOTALI 3 1 33% * obiettivo: 50%
* Si classificano come “verdi” gli acquisti che rispettano tutti i criteri ambientali minimi
che il relativo Decreto Ministeriale indica come indispensabili affinché l’acquisto possa essere classificato come “verde”.
Workshop Green Public Procurement
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Il responsabile ultimo del monitoraggio provvederà annualmente a
richiedere i dati registrati da ogni Centro d’Acquisto.
Questo avverrà con apposita comunicazione inviata all’indirizzario dei
Centri d’Acquisto dell’Ente, insieme ad un’apposita scheda di rilevazione.
La comunicazione dovrà partire ai primi dell’anno e richiedere l’invio dei dati
entro il 31 gennaio, con riferimento agli acquisti effettuati nell’anno solare
precedente.
La comunicazione in questione non si rende necessaria se l’ente ha messo
in piedi un sistema di monitoraggio informatizzato che consente al
responsabile ultimo del monitoraggio di accedere ai registri degli acquisti
verdi di tutti i centri d’acquisto dell’ente (scelta consigliata).
L’aggregazione dei dati/1
Workshop Green Public Procurement
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Il prodotto dell’attività di monitoraggio sarà un documento dal quale si
evincano, per ogni Centro d’Acquisto:
• l’importo complessivo degli acquisti effettuati in ogni categoria
merceologica interessata dal Sistema GPP
• l’importo complessivo degli acquisti verdi effettuati in ogni categoria
merceologica interessata dal Sistema GPP
• la percentuale di acquisto verde in ogni categoria merceologica
interessata dal Sistema GPP (risultato del rapporto tra le due precedenti
grandezze)
I medesimi dati, aggregati, daranno le stesse grandezze in riferimento agli
acquisti effettuati dall’ente nel suo complesso.
L’aggregazione dei dati/2
Workshop Green Public Procurement
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L’aggregazione dei dati/3
MODULO MONITORAGGIO ACQUISTI VERDI PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
(Delibera di Giunta Provinciale n° 41 del 20/01/2012 e D.Lgs. 50/2016, art. 34)
In riferimento agli acquisti aggiudicati tra il 1 gennaio 2017 e il 31 dicembre 2017
Dipartimento/Servizio _________________________________________________________________________________
Nome e cognome del referente _________________________________________________________________________________
* il referente esprime contestualmente l'esigenza di formazione in materia di acquisti pubblici verdi Sì - No
N
Categorie merceologiche
vincolate* Criteri ambientali richiesti*
Estremi degli atti che
hanno disposto gli
acquisti verdi
(capitolato)*
Estremi degli atti di
aggiudicazione degli
acquisti verdi*
Importo complessivo
degli acquisti effettuati
(IVA inclusa)*
Importo complessivo degli
acquisti effettuati con i criteri
ambientali richiesti (IVA
inclusa)*
%
acquisti
verdi
1
Carta per copia e carta grafica (rif.
D.G.P. 41/2012, p.to 3 e D.Lgs.
50/2016, art. 34)
DM AMBIENTE 4 APRILE 2013 - all. 1 -
PARR. 4.2 e 5.2 #DIV/0!
2
Fornitura e noleggio arredi per
ufficio (rif. D.G.P. 41/2012, p.to 3
e D.Lgs. 50/2016, art. 34)
DM AMBIENTE 11 GENNAIO 2017 -
all. 1 - PARR. 3.2 e 3.3; 4.2 e 4.3 #DIV/0!
3
Attrezzature elettriche ed
elettroniche d'ufficio (rif. D.G.P.
41/2012, p.to 3 e D.Lgs. 50/2016,
art. 34)
DM AMBIENTE 13 DICEMBRE 2013 -
all. 2 - PARR. 4.2 e 4.4, 5.2 e 5.4, 6.2.
e 6.4, 7.2 e 7.4, 8.2 e 8.4. #DIV/0!
4
Veicoli adibiti al trasporto su
strada (rif. D.G.P. 41/2012, p.to 3
e D.Lgs. 50/2016, art. 34)
DM AMBIENTE 8 MAGGIO 2012 - all.
1 - PARR. 6.2, 6.4, 7.2 e 8.2. #DIV/0!
5
Servizio di pulizia e prodotti per
l'igiene (rif. D.G.P. 41/2012, p.to 3
e D.Lgs. 50/2016, art. 34)
DM AMBIENTE 24 MAGGIO 2012 - all.
1 - PARR. 5.3, 5.5, 6.1 e 6.2. #DIV/0!
seguono le altre categorie
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L’aggregazione dei dati/4
*Traparentesisonoindicatigliattinormativi
checontengonoilvincoloall'acquistoverde
perlaspecificacategoriamerceologica.
LaD.G.P. 41/2012coirelativiallegatirimasti
vigentièscaricabileallaseguentepagina
web:
http://www.appa.provincia.tn.it/sviluppo_sost
enibile/acquisti_pubblici_verdi/pagina46.html
*Gliattinormativiindicatisonoquelliche
contengonoicriteriambientalirichiesti,dautilizzare
nelleprocedured'acquisto.
NelcasositrattidiDMAmbiente,iparagrafiindicati
contengonoicriteridainserireobbligatoriamenteai
sensidelD.Lgs. 50/2016,art.34(ovverospecifiche
tecnichedibaseeclausolediesecuzione/clausole
contrattuali).
IDMAmbientecitatisonotuttiscaricabilialla
seguentepaginaweb:
http://www.minambiente.it/pagina/criteri-vigore.
* elencaregliestremidituttigli
atti(dataenumero
provvedimento)
* elencaregliestremidituttigliatti
(dataenumeroprovvedimento)
*Inriferimentoagliacquisti
aggiudicatitrail1gennaio2016eil
31dicembre2016
* Siconsidera"verde"solol'acquistoche
abbiainclusotuttiicriteriambientali
indicatinellacolonna"criteriambientali
richiesti"
Inviarelaschedacompilataallaseguentecaselladi postaelettronica:acquistiverdi@provincia.tn.it
Per informazioni orichiestedi chiarimento:dott. MarcoNiro(Agenziaprovincialeprotezioneambiente) >0461/497738-marco.niro@provincia.tn.it
La legenda
Workshop Green Public Procurement
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Si distingue dal monitoraggio dell’applicazione dei CAM nelle procedure
d’acquisto da parte dei Centri d’Acquisto dell’Ente dal monitoraggio
dell’esecuzione dei servizi o dei lavori da parte dei fornitori.
Il monitoraggio dell’esecuzione dei fornitori in conformità ai CAM è un
elemento portante del sistema di monitoraggio sui CAM.
Vanno previste in sede d’incarico sanzioni esplicite in caso di difformità ed
eseguiti audit periodici e a sorpresa sulle attività dei fornitori da parte di
personale competente (interno o esterno sulla base di un apposito incarico).
Vanno registrati gli esiti degli audit, in modo che l’alta direzione dell’Ente
possa periodicamente valutarli.
Il monitoraggio dell’esecuzione dei fornitori
Workshop Green Public Procurement
Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017
Si distinguono una comunicazione interna (obbligatoria) e una
comunicazione esterna (facoltativa).
La comunicazione interna si rivolge all’alta direzione e ai responsabili dei
Centri d’Acquisto dell’ente. L’alta direzione dovrà valutare i dati soprattutto
in relazione agli obiettivi fissati dal Sistema GPP, per capire se essi sono
raggiunti o meno. I responsabili dei singoli Centri d’Acquisto li utilizzeranno
per capire se gli stessi obiettivi sono raggiunti dal Centro d’Acquisto
medesimo.
La comunicazione dei dati/1
Workshop Green Public Procurement
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La comunicazione verso l’esterno può svolgersi nei confronti di uno o più
delle seguenti tipologie di stakeholders:
• stampa: soprattutto per raggiungere il cittadino
• altri enti pubblici: soprattutto per favorire l’effetto-emulazione
• fornitori: soprattutto per stimolare il mercato a dirigersi verso prodotti e
servizi verdi
La comunicazione dei dati/2
Workshop Green Public Procurement
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Sia nel caso della comunicazione interna sia soprattutto nel caso di quella
esterna, l’ente dovrebbe valutare di tradurre i dati quantitativi (esempio:
10.000 risme di carta riciclata formato A4 acquistate usando i criteri
ambientali) in dati ambientali (kg di CO2 evitata, risparmio idrico, ecc.)
oppure economici, se rilevanti (risparmi conseguiti mediante calcolo dei
costi del ciclo di vita).
In questo caso, l’ente dovrebbe dotarsi di un sistema di calcolo e di
indicatori comune adottato a livello di Sistema Nazionale Protezione
Ambiente o, meglio ancora, a livello nazionale.
La comunicazione dei dati/3
Workshop Green Public Procurement
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In sede di comunicazione verso l’esterno, l’ente è chiamato a valutare con
attenzione se dare evidenza a specifici acquisti il cui esito positivo può
costituire una buona pratica innovativa (ad esempio, acquisti aggiudicati
all’offerta economicamente più vantaggiosa, sulla base di punteggi
assegnati ai criteri ambientali, oppure acquisti aggiudicati usando criteri
ambientali originali, non contenuti nei DM ministeriali).
La comunicazione dei dati/4
Workshop Green Public Procurement
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Buone pratiche di monitoraggio in Italia
• Non esiste un database ufficiale delle buone pratiche di monitoraggio
attivate dagli Enti Pubblici italiani
• Si evidenzia l’opportunità per il SNPA di attivarlo
• Ci si limita qui a segnalare l’esperienza più datata, che è quella del
progetto APE in Piemonte
(www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/agenda21/ape/monitoraggio
-ape)
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Si distingue dal monitoraggio dell’applicazione dei CAM nelle procedure
d’acquisto da parte dei Centri d’Acquisto dell’Ente dal monitoraggio
dell’esecuzione dei servizi o dei lavori da parte dei fornitori.
Il monitoraggio dell’esecuzione dei fornitori in conformità ai CAM è un
elemento portante del sistema di monitoraggio sui CAM.
Vanno previste in sede d’incarico sanzioni esplicite in caso di difformità ed
eseguiti audit periodici e a sorpresa sulle attività dei fornitori da parte di
personale competente (interno o esterno sulla base di un apposito incarico).
Vanno registrati gli esiti degli audit, in modo che l’alta direzione dell’Ente
possa periodicamente valutarli.
Il monitoraggio dell’esecuzione dei fornitori
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Criticità nell’applicazione dei CAM
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Dal dire al fare
Si può disporre del piano più dettagliato e ambizioso, ma se poi non lo si
applica perché è difficilmente applicabile, si disporrà solo di un piano
disatteso.
L’applicazione dei CAM presenta difficoltà di vario ordine, rilevate a più
livelli e in più ambiti dopo l’entrata in vigore dell’obbligo normativo:
• “difficoltà a operare la verifica dei requisiti richiesti per adempiere ai Cam
e necessità quindi di semplificare l’aspetto probatorio almeno per acquisti
sotto soglia” (L’applicazione del Gpp a un anno dal nuovo Codice degli
appalti, Stati Generali della Green Economy 2017)
• “l’applicazione dei CAM da parte delle PA e delle centrali di acquisto non
è ancora sufficientemente diffusa” (Protocollo d’Intesa Stato-Regioni in
materia di acquisti pubblici verdi, settembre 2017)
Workshop Green Public Procurement
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Prima e dopo
Le difficoltà si riscontrano sia prima di rivolgersi al mercato sia dopo.
Quella che segue è una selezione di domande e questioni frequenti poste
da centri d’acquisto della Provincia autonoma di Trento che l’esperienza ha
permesso di raccogliere, con le relative risposte.
Le criticità considerate riguardano quindi solo il punto di vista dell’Ente
Pubblico.
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Prima di rivolgersi al mercato
Quando sono obbligato a chiedere il rispetto dei CAM?
Molti centri d’acquisto non sanno ancora in quali casi vige l’obbligo normativo di
chiedere il rispetto dei CAM.
Risposta
L’art. 34 del D.Lgs. 50/2016, come modificato dal D.Lgs 56/2017, ha stabilito che il
rispetto dei CAM va richiesto “per gli affidamenti di qualunque importo” (100% degli
importi), in qualunque categoria merceologica siano stati approvati i CAM con
Decreto Ministeriale.
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Prima di rivolgersi al mercato
Il mio acquisto rientra in una categoria interessata dai CAM?
Molti centri d’acquisto faticano a capire se lo specifico prodotto, servizio o lavoro che
stanno acquistando rientra in una categoria interessata dai CAM.
Risposta
Spesso i dubbi sono fugati dagli stessi Decreti Ministeriali, che, generalmente nel
paragrafo intitolato “Oggetto e struttura del documento”, indicano in modo preciso
quali sono le specifiche sotto-categorie interessate, spesso abbinandole alle
rispettive denominazioni CPV. Nel caso il dubbio permanga, se non esiste un Help
Desk tecnico sul territorio è possibile interpellare direttamente il Ministero
dell’Ambiente che coordina i gruppi di lavoro che definiscono i CAM:
http://www.minambiente.it/pagina/contatti-gpp.
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Prima di rivolgersi al mercato
Cosa devo chiedere di preciso agli offerenti?
Molti centri d’acquisto non sanno ancora come individuare i requisiti ambientali da
chiedere.
Risposta
Sul sito del Ministero dell’Ambiente sono pubblicati tutti i CAM in vigore:
http://www.minambiente.it/pagina/criteri-vigore. Individuata la categoria merceologica
d’interesse, nel testo del relativo Decreto Ministeriale vanno individuati i criteri da
richiedere obbligatoriamente: si tratta delle specifiche tecniche e delle eventuali
clausole contrattuali (art. 34 D.Lgs. 50/2016).
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Prima di rivolgersi al mercato
Non capisco il contenuto tecnico dei CAM
Molti centri d’acquisto non hanno le competenze per comprendere il contenuto
tecnico, spesso molto complesso, dei CAM.
Risposta
I CAM sono definiti da esperti a vario titolo e in vari campi (università, ricerca,
agenzie per l’ambiente, associazioni di categoria, imprese). Il loro contenuto è in
genere molto tecnico. I responsabili degli acquisti non sono tenuti a essere dei
tuttologi: se non esiste un Help Desk tecnico sul territorio, per qualsiasi dubbio di
natura tecnica è possibile interpellare direttamente il Ministero dell’Ambiente che
coordina i gruppi di lavoro che definiscono i CAM:
http://www.minambiente.it/pagina/contatti-gpp.
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Prima di rivolgersi al mercato
Come devo inserire i CAM nella documentazione della procedura d’acquisto?
Molti centri d’acquisto non sanno come inserire la richiesta di rispetto dei CAM nella
documentazione inerente la procedura d’acquisto.
Risposta
Non c’è una strada obbligata. Si può rinviare al Decreto Ministeriale (ma non in modo
generico, bensì indicando con precisione i criteri ai quali è obbligatorio conformarsi)
oppure si può riportare il testo del Decreto stesso direttamente nella documentazione
(scelta consigliata). Quello che non va fatto è alterare il testo del Decreto Ministeriale
in senso meno restrittivo.
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Prima di rivolgersi al mercato
Basta un Ordine d’Acquisto da fornitori che sul mercato elettronico si sono dichiarati in
grado di offrire prodotti conformi ai CAM?
In sede di iscrizione al mercato elettronico, il fornitore deve dichiarare di essere in grado di fornire
prodotti conformi ai CAM. I controlli su quanto dichiarato sono a campione. Molti centri d’acquisto
si chiedono se rivolgersi a tali fornitori con un Ordine d’Acquisto li esenti dal verificare l’effettivo
rispetto dei CAM.
Risposta
L’Ordine d’Acquisto, in quanto tale, non prevede l’invio di documentazione attestante il rispetto
dei CAM prima dell’acquisto medesimo. Ai centri d’acquisto è comunque data l’indicazione di
richiedere che tale documentazione accompagni la fornitura.
Per essere certi del rispetto dei CAM prima di provvedere all’acquisto, il centro d’acquisto
dovrebbe sempre e comunque ritenere più affidabile la Richiesta d’Offerta, che permette di
visionare la documentazione medesima prima dell’acquisto.
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Prima di rivolgersi al mercato
I metodi di verifica vanno esplicitati?
Molti centri d’acquisto si domandano se esplicitare o meno nella documentazione di
gara i metodi di verifica coi quali sarà accertato il rispetto dei CAM.
Risposta
Farlo è quanto mai opportuno. Questo rende le ditte da subito informate riguardo a
quello che effettivamente occorre all’Ente Pubblico per riscontrare la conformità ai
CAM. I metodi di verifica sono esplicitati per ogni criterio ambientale minimo
all’interno dei relativi Decreti Ministeriali.
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Prima di rivolgersi al mercato
Mi basta chiedere che il prodotto o il servizio siano in possesso di una determinata
certificazione?
Molti centri d’acquisto troverebbero comodo rifarsi alla presenza di un’unica certificazione di
riferimento, comprovante il rispetto dell’intero set di CAM.
Risposta
Il vigente Codice degli appalti pubblici ha innovato la disciplina in materia di utilizzo delle
etichettature ambientali negli appalti pubblici, ed è ora possibile, in presenza di determinate
condizioni, chiedere un’etichettatura specifica come mezzo di prova (art. 69 D.Lgs. 50/2016). Il
“problema” è che a oggi, per nessuna categoria merceologica interessata dai CAM, esistono
etichettature in grado di garantire il rispetto dell’intero set di CAM (eccetto l’Ecolabel Europeo per
la carta). Quindi la presenza di una determinata etichettatura ambientale non garantisce mai
(eccetto il caso indicato) il rispetto dell’intero set di CAM.
Workshop Green Public Procurement
Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017
Dopo la richiesta al mercato
All’interno della documentazione pervenuta dall’offerente, non riesco a individuare in quali
punti sarebbe provato il rispetto dei CAM
Spesso gli offerenti non comprendono in modo adeguato cosa l’Ente Pubblico richiede in materia
di CAM. La conseguenza è che inviano documentazione della quale è difficile individuare i
contenuti pertinenti.
Risposta
Il problema si risolve a monte, risultando il più chiari possibili in sede di richiesta al mercato,
allorché è opportuno chiedere obbligatoriamente all’offerente di indicare in una nota
accompagnatoria, in modo preciso e puntuale, per ogni documento presentato, per quale CAM
esso risulta probante (indicando il relativo punto del relativo Decreto Ministeriale) e, se
necessario (come nel caso di documenti ampi o molto tecnici), in quale specifico punto del
documento medesimo.
Workshop Green Public Procurement
Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017
Dopo la richiesta al mercato
Non ho competenze per valutare il contenuto della documentazione fornita in verifica
Molti centri d’acquisto non hanno le competenze per comprendere il contenuto tecnico, spesso
molto complesso, della documentazione fornita dagli offerenti per provare il rispetto dei CAM.
Risposta
I CAM sono definiti da esperti a vario titolo e in vari campi (università, ricerca, agenzie per
l’ambiente, associazioni di categoria, imprese). Il loro contenuto è in genere molto tecnico, ed
altrettanto lo è quello della documentazione richiesta come mezzo di prova della conformità ai
CAM medesimi. I responsabili degli acquisti non sono tenuti a essere dei tuttologi: se non esiste
un Help Desk tecnico sul territorio e se i chiarimenti richiesti all’offerente non fossero sufficienti,
per qualsiasi dubbio di natura tecnica è possibile interpellare direttamente il Ministero
dell’Ambiente che coordina i gruppi di lavoro che definiscono i CAM:
http://www.minambiente.it/pagina/contatti-gpp.
Workshop Green Public Procurement
Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017
Dopo la richiesta al mercato
Anziché la documentazione richiesta (rapporto di prova, schede dati di sicurezza, etichettatura
ambientale), l’offerente ha fornito una semplice autodichiarazione: può bastare?
Spesso gli offerenti non si dimostrano in grado di documentare la conformità ai CAM e ricorrono ad
autodichiarazioni.
Risposta
In molti casi, le autodichiarazioni sono esplicitamente accettate nei metodi di verifica definiti dai Decreti
Ministeriali. Negli altri casi, non sono sufficienti. Spesso però ci si può trovare di fronte a casi come il seguente.
“Abbiamo fatto una Richiesta d’Offerta per una fornitura di scrivanie per ufficio, abbiamo invitato 20 ditte, solo una
ha fatto la sua offerta. Questa ditta è artigianale a conduzione familiare. L'anno scorso si era aggiudicata la
fornitura perché era riuscita a produrre tutte le certificazioni ambientali richieste dal vecchio set di CAM. Il nuovo
set di CAM di quest’anno ha però introdotto il criterio 3.2.10 “Requisiti del prodotto finale" e la ditta è in difficoltà a
produrre le prove richieste dal criterio, soprattutto per il costo di certificazione, essendo la base d'asta di soli
10.400 euro”.
In tali casi, considerato il rapporto tra base d’asta e costo della certificazione richiesta come probante, si
potrebbe, con una certa elasticità, ammettere un’autodichiarazione per quei prodotti la cui difformità al criterio
ambientale si possa evidenziare in fase d’uso, prevedendo opportune sanzioni nel caso in cui ciò si verifichi (si
tratta infatti di un tipo di elasticità già prevista dal CAM Prodotti tessili, punto 4.1.4 del DM 11 gennaio 2017,
allegato 3).
Workshop Green Public Procurement
Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017
Dopo la richiesta al mercato
Nessuna offerta è risultata conforme ai CAM
Gare deserte e mercato che non risponde, in questa fase di prima applicazione dei CAM obbligatori, possono
essere frequenti, come nel seguente esempio.
“Tramite Richiesta d’Offerta sul MEPAT (il mercato elettronico in provincia di Trento) abbiamo richiesto 3 pc
portatili dalle caratteristiche tecnologiche avanzate da impiegare per la progettazione con Autocad. Delle 15 ditte
invitate, solo 4 hanno fatto la loro offerta, offrendo lo stesso prodotto. Nessun fornitore è stato disposto a
sottoscrivere, come richiesto dal criterio 4.4.1 “Garanzia sulla disponibilità di parti di ricambio”, l'attestazione della
disponibilità dei ricambi per un periodo di 5 anni in quanto il produttore del pc non rilasciava l'attestazione. Al
termine del confronto concorrenziale la fornitura non è stata affidata. In Consip è presente una convenzione ma
con pc portatili non adatti alle esigente espresse dai servizi tecnici e per l'uso che ne fanno”.
Risposta
Non si possono acquistare prodotti non conformi ai CAM. Vanno fatti tutti i tentativi possibili di interlocuzione col
mercato, anche allargando il raggio di azione se necessario. E’ chiaro tuttavia che, se nemmeno in tal modo si
arrivasse a individuare offerte conformi ai CAM, la responsabilità della decisione rimane sempre in capo al
responsabile dell’acquisto, che potrà valutare l’opportunità di non ottemperate all’obbligo, in considerazione dei
costi sostenuti dall’amministrazione per il mancato acquisto di un prodotto o servizio o lavoro assolutamente
necessario.

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2019 10 09 conti regionali delle emissioni atmosferiche
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Monitoraggio e criticità nell’applicazione dei CAM

  • 1. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline 26 e 27 ottobre 2017 Marco Niro Monitoraggio e criticità nell’applicazione dei CAM
  • 2. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 Indice Il sistema GPP della Provincia autonoma di Trento Il monitoraggio dell’applicazione dei CAM Criticità nell’applicazione dei CAM
  • 3. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 Il sistema GPP della Provincia autonoma di Trento
  • 4. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 Provincia autonoma di Trento e Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente • L’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente di Trento (APPA TN) è una struttura direttamente inserita nell’organigramma della Provincia autonoma di Trento (PAT) • Questo la distingue dalla situazione delle altre Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente • In un quadro siffatto, cambiano anche le competenze in fatto di acquisti: il grosso degli acquisti di APPA TN è effettuato dalle strutture della PAT deputate all’acquisto per l’intera amministrazione • Introdurre un sistema GPP all’interno di APPA TN sarebbe quindi stato riduttivo, e l’azione si è rivolta alla sua introduzione all’interno della Provincia nel suo complesso
  • 5. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 Prima del GPP obbligatorio • La Provincia autonoma di Trento, con la collaborazione dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, si è dotata di un sistema GPP sin dal 2010, con apposita deliberazione • All’epoca, il GPP non era obbligatorio, e quindi la PAT introduceva una prima forma di obbligatorietà per le proprie strutture
  • 6. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 Le strutture coinvolte dall’obbligo Il sistema del Green Public Procurement riguarda le seguenti strutture della PAT: segreteria generale della Provincia; dipartimenti; avvocatura della Provincia; agenzie (inclusa APPA) Dal 2010, tali strutture sono tenute ad acquistare utilizzando i criteri ambientali introdotti con Delibera di Giunta per il 30% degli importi spesi annualmente in ciascuna di esse (obbligo poi innalzato al 50% dal 2015)
  • 7. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 Le categorie merceologiche interessate 1. attrezzature informatiche 2. carta 3. arredi 4. vernicianti 5. coperture dure per pavimenti 6. autoveicoli 7. servizio di mensa e ristorazione collettiva e di servizio sostitutivo di mensa 8. servizio di pulizia 9. prodotti tessili 10.ammendanti 11.apparati per l’illuminazione pubblica 12.servizio di dispensazione automatica di alimenti e bevande 13.servizio di stampa 14.materiali per opere edili, stradali ed igienico- sanitarie 15.serramenti per esterni
  • 8. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 Le fasi d’implementazione Dal 2010 Formazione personale interno Procedure d’acquisto Comunicazione ai fornitori Monitoraggio Delibera di Giunta (la prima del 2010, la seconda del 2012) Nel 2009 Analisi esigenze di acquisto Individuazione categorie merceologiche Individuazione specifiche tecniche ambientali
  • 9. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 Il gruppo di lavoro • La Provincia autonoma di Trento ha costituito un apposito gruppo di lavoro interprovinciale al quale sono affidate le seguenti funzioni: • individuare le modalità di integrazione delle specifiche ambientali nelle procedure di acquisto dell’Ente • collaborare con i centri d’acquisto alla definizione di modelli di bando verde • aggiornare periodicamente le specifiche ambientali • coordinare la realizzazione dell’attività formativa • aggiornare l’obiettivo di acquisto • gestire il monitoraggio annuale
  • 10. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 Dopo il GPP obbligatorio • Dopo l’approvazione del nuovo Codice degli Appalti (D. Lgs 50/2016), la Provincia autonoma di Trento, che ha autonomia in materia di appalti e contratti, ha lasciato che le nuove disposizioni statali in materia di GPP entrassero nel proprio ordinamento • I criteri ambientali approvati dalla Delibera della PAT decadono automaticamente se nella stessa categoria merceologica sono approvati i Criteri Ambientali Minimi con Decreto Ministeriale • Anche i termini percentuali dell’obbligo espressi dalla Delibera della PAT decadono nelle medesime situazioni, lasciando spazio a quelli nazionali • L’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente rispetta il dettato normativo nazionale nei medesimi termini
  • 11. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 GPP e mercato elettronico in Trentino • La Provincia autonoma di Trento si è dotata dal 2013 di un proprio mercato elettronico provinciale (ME-PAT), sulla scorta di un progetto di e-procurement avviato nel 2003 col varo della piattaforma Mercurio (www.mercurio.provincia.tn.it). • Ad esso accedono le imprese fornitrici e gli enti pubblici trentini • I bandi di abilitazione nelle categorie merceologiche dove sono stati approvati i criteri ambientali prevedono che il fornitore dichiari che i propri prodotti/servizi siano conformi ai criteri medesimi • Agli enti pubblici acquirenti resta in capo l’obbligo di verificare, se del caso, il possesso dei criteri ambientali, in sede di Richiesta d’Offerta.
  • 12. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 Il monitoraggio dell’applicazione dei CAM
  • 13. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 I riferimenti normativi/1 Codice degli Appalti Pubblici (D.Lgs. 50/2016, art. 213) “La sezione centrale dell’Osservatorio [dei contratti pubblici] provvede a monitorare l’applicazione dei criteri ambientali minimi di cui al decreto di cui all’articolo 34 comma 1 e il raggiungimento degli obiettivi prefissati dal Piano d’azione per la sostenibilità dei consumi nel settore della pubblica amministrazione. {disposizione modificata dal DLgs 56-2017 in vigore dal 20-5-2017}” • Non ancora operativo
  • 14. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 I riferimenti normativi /2 Delibera di Giunta Provinciale n. 41 del 2012 “Effettuare un monitoraggio annuale sugli acquisti di lavori, forniture e servizi nelle categorie di cui agli allegati alla presente deliberazione, mediante procedure automatiche o elettronicamente supportate, al fine di verificare il rispetto dell’obiettivo di acquisto di cui al punto 5) della presente deliberazione, anche in conformità a quanto previsto dal Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione di cui al decreto interministeriale 11 aprile 2008” • Operativo dal 2013
  • 15. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 Nel momento in cui il Sistema di Acquisto Pubblico Verde viene disposto, è necessario preoccuparsi non solo di chi e come dovrà realizzare gli acquisti verdi, ma anche di come dovrà registrarli e rendicontarli. Responsabilità Va definito un responsabile ultimo del monitoraggio, che avrà il compito di mettere assieme i dati, renderli comunicabili e diffonderli. Se l’ente ha più di un Centro d’Acquisto, il responsabile di ognuno di essi sarà anche responsabile della registrazione di ogni singolo acquisto come verde. Responsabilità
  • 16. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 All’atto della formalizzazione di ogni acquisto effettuato nelle categorie merceologiche interessate dal Sistema di Acquisto Pubblico Verde, il Centro d’Acquisto è tenuto a indicare in un apposito Registro degli acquisti verdi se l’acquisto è classificabile come “verde” oppure no. Si classificano come “verdi” gli acquisti che rispettano tutti i criteri ambientali minimi che il relativo Decreto Ministeriale indica come indispensabili affinché l’acquisto possa essere classificato come “verde”, oppure, nel caso il Sistema preveda acquisti verdi in categorie diverse da quelle normate dai DM, si classificano come “verdi” in accordo a quanto fissato dal Sistema medesimo in proposito. La registrazione del singolo acquisto/1
  • 17. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 La registrazione può essere “manuale” (ad esempio, all’interno di un foglio di calcolo) oppure “automatica” (scelta consigliata), ovvero tramite spunta elettronica (Sì/No) da inserire nel momento dell’aggiudicazione. Tramite il sistema di registrazione, il Centro d’Acquisto deve in ogni momento essere in grado di definire: • numero e importo acquisti aggiudicati in ciascuna categoria interessata dal Sistema GPP (con gli estremi degli atti di disposizione e aggiudicazione degli acquisti) • numero e importo acquisti verdi aggiudicati in ciascuna categoria interessata dal Sistema GPP La registrazione del singolo acquisto/2
  • 18. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 La registrazione del singolo acquisto/3 Ente Procedura "Acquisti Verdi" - Allegato 2a Registro acquisti CARTA per copia e carta grafica (riciclata, mista o vergine) Anno 2014 N. Descrizione tipologia acquisto Data Estremi atto Fornitore Verde (sì/no)* Importo Importo verde* * lasciare la cella vuota se l'acquisto non è verde 1 200 risme A4 vergini (produttore: Tizio) 02/01/2014 Provvedimento n. 1 Pinco Pallino srl sì 8.000,00€ 8.000,00€ 2 100 risme A4 riciclate (produttore: Tizio) 03/01/2014 Provvedimento n. 2 Tizio e Caio snc no 4.000,00€ 3 20 risme A3 vergini (produttore: Tizio) 03/01/2014 Provvedimento n. 2 Tizio e Caio snc no 3.000,00€ 4 5 6 7 8 9 10 % acquisto verde* IMPORTI TOTALI 15.000,00€ 8.000,00€ 53% * obiettivo: 50% ACQUISTI TOTALI 3 1 33% * obiettivo: 50% * Si classificano come “verdi” gli acquisti che rispettano tutti i criteri ambientali minimi che il relativo Decreto Ministeriale indica come indispensabili affinché l’acquisto possa essere classificato come “verde”.
  • 19. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 Il responsabile ultimo del monitoraggio provvederà annualmente a richiedere i dati registrati da ogni Centro d’Acquisto. Questo avverrà con apposita comunicazione inviata all’indirizzario dei Centri d’Acquisto dell’Ente, insieme ad un’apposita scheda di rilevazione. La comunicazione dovrà partire ai primi dell’anno e richiedere l’invio dei dati entro il 31 gennaio, con riferimento agli acquisti effettuati nell’anno solare precedente. La comunicazione in questione non si rende necessaria se l’ente ha messo in piedi un sistema di monitoraggio informatizzato che consente al responsabile ultimo del monitoraggio di accedere ai registri degli acquisti verdi di tutti i centri d’acquisto dell’ente (scelta consigliata). L’aggregazione dei dati/1
  • 20. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 Il prodotto dell’attività di monitoraggio sarà un documento dal quale si evincano, per ogni Centro d’Acquisto: • l’importo complessivo degli acquisti effettuati in ogni categoria merceologica interessata dal Sistema GPP • l’importo complessivo degli acquisti verdi effettuati in ogni categoria merceologica interessata dal Sistema GPP • la percentuale di acquisto verde in ogni categoria merceologica interessata dal Sistema GPP (risultato del rapporto tra le due precedenti grandezze) I medesimi dati, aggregati, daranno le stesse grandezze in riferimento agli acquisti effettuati dall’ente nel suo complesso. L’aggregazione dei dati/2
  • 21. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 L’aggregazione dei dati/3 MODULO MONITORAGGIO ACQUISTI VERDI PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO (Delibera di Giunta Provinciale n° 41 del 20/01/2012 e D.Lgs. 50/2016, art. 34) In riferimento agli acquisti aggiudicati tra il 1 gennaio 2017 e il 31 dicembre 2017 Dipartimento/Servizio _________________________________________________________________________________ Nome e cognome del referente _________________________________________________________________________________ * il referente esprime contestualmente l'esigenza di formazione in materia di acquisti pubblici verdi Sì - No N Categorie merceologiche vincolate* Criteri ambientali richiesti* Estremi degli atti che hanno disposto gli acquisti verdi (capitolato)* Estremi degli atti di aggiudicazione degli acquisti verdi* Importo complessivo degli acquisti effettuati (IVA inclusa)* Importo complessivo degli acquisti effettuati con i criteri ambientali richiesti (IVA inclusa)* % acquisti verdi 1 Carta per copia e carta grafica (rif. D.G.P. 41/2012, p.to 3 e D.Lgs. 50/2016, art. 34) DM AMBIENTE 4 APRILE 2013 - all. 1 - PARR. 4.2 e 5.2 #DIV/0! 2 Fornitura e noleggio arredi per ufficio (rif. D.G.P. 41/2012, p.to 3 e D.Lgs. 50/2016, art. 34) DM AMBIENTE 11 GENNAIO 2017 - all. 1 - PARR. 3.2 e 3.3; 4.2 e 4.3 #DIV/0! 3 Attrezzature elettriche ed elettroniche d'ufficio (rif. D.G.P. 41/2012, p.to 3 e D.Lgs. 50/2016, art. 34) DM AMBIENTE 13 DICEMBRE 2013 - all. 2 - PARR. 4.2 e 4.4, 5.2 e 5.4, 6.2. e 6.4, 7.2 e 7.4, 8.2 e 8.4. #DIV/0! 4 Veicoli adibiti al trasporto su strada (rif. D.G.P. 41/2012, p.to 3 e D.Lgs. 50/2016, art. 34) DM AMBIENTE 8 MAGGIO 2012 - all. 1 - PARR. 6.2, 6.4, 7.2 e 8.2. #DIV/0! 5 Servizio di pulizia e prodotti per l'igiene (rif. D.G.P. 41/2012, p.to 3 e D.Lgs. 50/2016, art. 34) DM AMBIENTE 24 MAGGIO 2012 - all. 1 - PARR. 5.3, 5.5, 6.1 e 6.2. #DIV/0! seguono le altre categorie
  • 22. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 L’aggregazione dei dati/4 *Traparentesisonoindicatigliattinormativi checontengonoilvincoloall'acquistoverde perlaspecificacategoriamerceologica. LaD.G.P. 41/2012coirelativiallegatirimasti vigentièscaricabileallaseguentepagina web: http://www.appa.provincia.tn.it/sviluppo_sost enibile/acquisti_pubblici_verdi/pagina46.html *Gliattinormativiindicatisonoquelliche contengonoicriteriambientalirichiesti,dautilizzare nelleprocedured'acquisto. NelcasositrattidiDMAmbiente,iparagrafiindicati contengonoicriteridainserireobbligatoriamenteai sensidelD.Lgs. 50/2016,art.34(ovverospecifiche tecnichedibaseeclausolediesecuzione/clausole contrattuali). IDMAmbientecitatisonotuttiscaricabilialla seguentepaginaweb: http://www.minambiente.it/pagina/criteri-vigore. * elencaregliestremidituttigli atti(dataenumero provvedimento) * elencaregliestremidituttigliatti (dataenumeroprovvedimento) *Inriferimentoagliacquisti aggiudicatitrail1gennaio2016eil 31dicembre2016 * Siconsidera"verde"solol'acquistoche abbiainclusotuttiicriteriambientali indicatinellacolonna"criteriambientali richiesti" Inviarelaschedacompilataallaseguentecaselladi postaelettronica:acquistiverdi@provincia.tn.it Per informazioni orichiestedi chiarimento:dott. MarcoNiro(Agenziaprovincialeprotezioneambiente) >0461/497738-marco.niro@provincia.tn.it La legenda
  • 23. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 Si distingue dal monitoraggio dell’applicazione dei CAM nelle procedure d’acquisto da parte dei Centri d’Acquisto dell’Ente dal monitoraggio dell’esecuzione dei servizi o dei lavori da parte dei fornitori. Il monitoraggio dell’esecuzione dei fornitori in conformità ai CAM è un elemento portante del sistema di monitoraggio sui CAM. Vanno previste in sede d’incarico sanzioni esplicite in caso di difformità ed eseguiti audit periodici e a sorpresa sulle attività dei fornitori da parte di personale competente (interno o esterno sulla base di un apposito incarico). Vanno registrati gli esiti degli audit, in modo che l’alta direzione dell’Ente possa periodicamente valutarli. Il monitoraggio dell’esecuzione dei fornitori
  • 24. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 Si distinguono una comunicazione interna (obbligatoria) e una comunicazione esterna (facoltativa). La comunicazione interna si rivolge all’alta direzione e ai responsabili dei Centri d’Acquisto dell’ente. L’alta direzione dovrà valutare i dati soprattutto in relazione agli obiettivi fissati dal Sistema GPP, per capire se essi sono raggiunti o meno. I responsabili dei singoli Centri d’Acquisto li utilizzeranno per capire se gli stessi obiettivi sono raggiunti dal Centro d’Acquisto medesimo. La comunicazione dei dati/1
  • 25. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 La comunicazione verso l’esterno può svolgersi nei confronti di uno o più delle seguenti tipologie di stakeholders: • stampa: soprattutto per raggiungere il cittadino • altri enti pubblici: soprattutto per favorire l’effetto-emulazione • fornitori: soprattutto per stimolare il mercato a dirigersi verso prodotti e servizi verdi La comunicazione dei dati/2
  • 26. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 Sia nel caso della comunicazione interna sia soprattutto nel caso di quella esterna, l’ente dovrebbe valutare di tradurre i dati quantitativi (esempio: 10.000 risme di carta riciclata formato A4 acquistate usando i criteri ambientali) in dati ambientali (kg di CO2 evitata, risparmio idrico, ecc.) oppure economici, se rilevanti (risparmi conseguiti mediante calcolo dei costi del ciclo di vita). In questo caso, l’ente dovrebbe dotarsi di un sistema di calcolo e di indicatori comune adottato a livello di Sistema Nazionale Protezione Ambiente o, meglio ancora, a livello nazionale. La comunicazione dei dati/3
  • 27. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 In sede di comunicazione verso l’esterno, l’ente è chiamato a valutare con attenzione se dare evidenza a specifici acquisti il cui esito positivo può costituire una buona pratica innovativa (ad esempio, acquisti aggiudicati all’offerta economicamente più vantaggiosa, sulla base di punteggi assegnati ai criteri ambientali, oppure acquisti aggiudicati usando criteri ambientali originali, non contenuti nei DM ministeriali). La comunicazione dei dati/4
  • 28. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 Buone pratiche di monitoraggio in Italia • Non esiste un database ufficiale delle buone pratiche di monitoraggio attivate dagli Enti Pubblici italiani • Si evidenzia l’opportunità per il SNPA di attivarlo • Ci si limita qui a segnalare l’esperienza più datata, che è quella del progetto APE in Piemonte (www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/agenda21/ape/monitoraggio -ape)
  • 29. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 Si distingue dal monitoraggio dell’applicazione dei CAM nelle procedure d’acquisto da parte dei Centri d’Acquisto dell’Ente dal monitoraggio dell’esecuzione dei servizi o dei lavori da parte dei fornitori. Il monitoraggio dell’esecuzione dei fornitori in conformità ai CAM è un elemento portante del sistema di monitoraggio sui CAM. Vanno previste in sede d’incarico sanzioni esplicite in caso di difformità ed eseguiti audit periodici e a sorpresa sulle attività dei fornitori da parte di personale competente (interno o esterno sulla base di un apposito incarico). Vanno registrati gli esiti degli audit, in modo che l’alta direzione dell’Ente possa periodicamente valutarli. Il monitoraggio dell’esecuzione dei fornitori
  • 30. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 Criticità nell’applicazione dei CAM
  • 31. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 Dal dire al fare Si può disporre del piano più dettagliato e ambizioso, ma se poi non lo si applica perché è difficilmente applicabile, si disporrà solo di un piano disatteso. L’applicazione dei CAM presenta difficoltà di vario ordine, rilevate a più livelli e in più ambiti dopo l’entrata in vigore dell’obbligo normativo: • “difficoltà a operare la verifica dei requisiti richiesti per adempiere ai Cam e necessità quindi di semplificare l’aspetto probatorio almeno per acquisti sotto soglia” (L’applicazione del Gpp a un anno dal nuovo Codice degli appalti, Stati Generali della Green Economy 2017) • “l’applicazione dei CAM da parte delle PA e delle centrali di acquisto non è ancora sufficientemente diffusa” (Protocollo d’Intesa Stato-Regioni in materia di acquisti pubblici verdi, settembre 2017)
  • 32. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 Prima e dopo Le difficoltà si riscontrano sia prima di rivolgersi al mercato sia dopo. Quella che segue è una selezione di domande e questioni frequenti poste da centri d’acquisto della Provincia autonoma di Trento che l’esperienza ha permesso di raccogliere, con le relative risposte. Le criticità considerate riguardano quindi solo il punto di vista dell’Ente Pubblico.
  • 33. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 Prima di rivolgersi al mercato Quando sono obbligato a chiedere il rispetto dei CAM? Molti centri d’acquisto non sanno ancora in quali casi vige l’obbligo normativo di chiedere il rispetto dei CAM. Risposta L’art. 34 del D.Lgs. 50/2016, come modificato dal D.Lgs 56/2017, ha stabilito che il rispetto dei CAM va richiesto “per gli affidamenti di qualunque importo” (100% degli importi), in qualunque categoria merceologica siano stati approvati i CAM con Decreto Ministeriale.
  • 34. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 Prima di rivolgersi al mercato Il mio acquisto rientra in una categoria interessata dai CAM? Molti centri d’acquisto faticano a capire se lo specifico prodotto, servizio o lavoro che stanno acquistando rientra in una categoria interessata dai CAM. Risposta Spesso i dubbi sono fugati dagli stessi Decreti Ministeriali, che, generalmente nel paragrafo intitolato “Oggetto e struttura del documento”, indicano in modo preciso quali sono le specifiche sotto-categorie interessate, spesso abbinandole alle rispettive denominazioni CPV. Nel caso il dubbio permanga, se non esiste un Help Desk tecnico sul territorio è possibile interpellare direttamente il Ministero dell’Ambiente che coordina i gruppi di lavoro che definiscono i CAM: http://www.minambiente.it/pagina/contatti-gpp.
  • 35. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 Prima di rivolgersi al mercato Cosa devo chiedere di preciso agli offerenti? Molti centri d’acquisto non sanno ancora come individuare i requisiti ambientali da chiedere. Risposta Sul sito del Ministero dell’Ambiente sono pubblicati tutti i CAM in vigore: http://www.minambiente.it/pagina/criteri-vigore. Individuata la categoria merceologica d’interesse, nel testo del relativo Decreto Ministeriale vanno individuati i criteri da richiedere obbligatoriamente: si tratta delle specifiche tecniche e delle eventuali clausole contrattuali (art. 34 D.Lgs. 50/2016).
  • 36. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 Prima di rivolgersi al mercato Non capisco il contenuto tecnico dei CAM Molti centri d’acquisto non hanno le competenze per comprendere il contenuto tecnico, spesso molto complesso, dei CAM. Risposta I CAM sono definiti da esperti a vario titolo e in vari campi (università, ricerca, agenzie per l’ambiente, associazioni di categoria, imprese). Il loro contenuto è in genere molto tecnico. I responsabili degli acquisti non sono tenuti a essere dei tuttologi: se non esiste un Help Desk tecnico sul territorio, per qualsiasi dubbio di natura tecnica è possibile interpellare direttamente il Ministero dell’Ambiente che coordina i gruppi di lavoro che definiscono i CAM: http://www.minambiente.it/pagina/contatti-gpp.
  • 37. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 Prima di rivolgersi al mercato Come devo inserire i CAM nella documentazione della procedura d’acquisto? Molti centri d’acquisto non sanno come inserire la richiesta di rispetto dei CAM nella documentazione inerente la procedura d’acquisto. Risposta Non c’è una strada obbligata. Si può rinviare al Decreto Ministeriale (ma non in modo generico, bensì indicando con precisione i criteri ai quali è obbligatorio conformarsi) oppure si può riportare il testo del Decreto stesso direttamente nella documentazione (scelta consigliata). Quello che non va fatto è alterare il testo del Decreto Ministeriale in senso meno restrittivo.
  • 38. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 Prima di rivolgersi al mercato Basta un Ordine d’Acquisto da fornitori che sul mercato elettronico si sono dichiarati in grado di offrire prodotti conformi ai CAM? In sede di iscrizione al mercato elettronico, il fornitore deve dichiarare di essere in grado di fornire prodotti conformi ai CAM. I controlli su quanto dichiarato sono a campione. Molti centri d’acquisto si chiedono se rivolgersi a tali fornitori con un Ordine d’Acquisto li esenti dal verificare l’effettivo rispetto dei CAM. Risposta L’Ordine d’Acquisto, in quanto tale, non prevede l’invio di documentazione attestante il rispetto dei CAM prima dell’acquisto medesimo. Ai centri d’acquisto è comunque data l’indicazione di richiedere che tale documentazione accompagni la fornitura. Per essere certi del rispetto dei CAM prima di provvedere all’acquisto, il centro d’acquisto dovrebbe sempre e comunque ritenere più affidabile la Richiesta d’Offerta, che permette di visionare la documentazione medesima prima dell’acquisto.
  • 39. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 Prima di rivolgersi al mercato I metodi di verifica vanno esplicitati? Molti centri d’acquisto si domandano se esplicitare o meno nella documentazione di gara i metodi di verifica coi quali sarà accertato il rispetto dei CAM. Risposta Farlo è quanto mai opportuno. Questo rende le ditte da subito informate riguardo a quello che effettivamente occorre all’Ente Pubblico per riscontrare la conformità ai CAM. I metodi di verifica sono esplicitati per ogni criterio ambientale minimo all’interno dei relativi Decreti Ministeriali.
  • 40. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 Prima di rivolgersi al mercato Mi basta chiedere che il prodotto o il servizio siano in possesso di una determinata certificazione? Molti centri d’acquisto troverebbero comodo rifarsi alla presenza di un’unica certificazione di riferimento, comprovante il rispetto dell’intero set di CAM. Risposta Il vigente Codice degli appalti pubblici ha innovato la disciplina in materia di utilizzo delle etichettature ambientali negli appalti pubblici, ed è ora possibile, in presenza di determinate condizioni, chiedere un’etichettatura specifica come mezzo di prova (art. 69 D.Lgs. 50/2016). Il “problema” è che a oggi, per nessuna categoria merceologica interessata dai CAM, esistono etichettature in grado di garantire il rispetto dell’intero set di CAM (eccetto l’Ecolabel Europeo per la carta). Quindi la presenza di una determinata etichettatura ambientale non garantisce mai (eccetto il caso indicato) il rispetto dell’intero set di CAM.
  • 41. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 Dopo la richiesta al mercato All’interno della documentazione pervenuta dall’offerente, non riesco a individuare in quali punti sarebbe provato il rispetto dei CAM Spesso gli offerenti non comprendono in modo adeguato cosa l’Ente Pubblico richiede in materia di CAM. La conseguenza è che inviano documentazione della quale è difficile individuare i contenuti pertinenti. Risposta Il problema si risolve a monte, risultando il più chiari possibili in sede di richiesta al mercato, allorché è opportuno chiedere obbligatoriamente all’offerente di indicare in una nota accompagnatoria, in modo preciso e puntuale, per ogni documento presentato, per quale CAM esso risulta probante (indicando il relativo punto del relativo Decreto Ministeriale) e, se necessario (come nel caso di documenti ampi o molto tecnici), in quale specifico punto del documento medesimo.
  • 42. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 Dopo la richiesta al mercato Non ho competenze per valutare il contenuto della documentazione fornita in verifica Molti centri d’acquisto non hanno le competenze per comprendere il contenuto tecnico, spesso molto complesso, della documentazione fornita dagli offerenti per provare il rispetto dei CAM. Risposta I CAM sono definiti da esperti a vario titolo e in vari campi (università, ricerca, agenzie per l’ambiente, associazioni di categoria, imprese). Il loro contenuto è in genere molto tecnico, ed altrettanto lo è quello della documentazione richiesta come mezzo di prova della conformità ai CAM medesimi. I responsabili degli acquisti non sono tenuti a essere dei tuttologi: se non esiste un Help Desk tecnico sul territorio e se i chiarimenti richiesti all’offerente non fossero sufficienti, per qualsiasi dubbio di natura tecnica è possibile interpellare direttamente il Ministero dell’Ambiente che coordina i gruppi di lavoro che definiscono i CAM: http://www.minambiente.it/pagina/contatti-gpp.
  • 43. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 Dopo la richiesta al mercato Anziché la documentazione richiesta (rapporto di prova, schede dati di sicurezza, etichettatura ambientale), l’offerente ha fornito una semplice autodichiarazione: può bastare? Spesso gli offerenti non si dimostrano in grado di documentare la conformità ai CAM e ricorrono ad autodichiarazioni. Risposta In molti casi, le autodichiarazioni sono esplicitamente accettate nei metodi di verifica definiti dai Decreti Ministeriali. Negli altri casi, non sono sufficienti. Spesso però ci si può trovare di fronte a casi come il seguente. “Abbiamo fatto una Richiesta d’Offerta per una fornitura di scrivanie per ufficio, abbiamo invitato 20 ditte, solo una ha fatto la sua offerta. Questa ditta è artigianale a conduzione familiare. L'anno scorso si era aggiudicata la fornitura perché era riuscita a produrre tutte le certificazioni ambientali richieste dal vecchio set di CAM. Il nuovo set di CAM di quest’anno ha però introdotto il criterio 3.2.10 “Requisiti del prodotto finale" e la ditta è in difficoltà a produrre le prove richieste dal criterio, soprattutto per il costo di certificazione, essendo la base d'asta di soli 10.400 euro”. In tali casi, considerato il rapporto tra base d’asta e costo della certificazione richiesta come probante, si potrebbe, con una certa elasticità, ammettere un’autodichiarazione per quei prodotti la cui difformità al criterio ambientale si possa evidenziare in fase d’uso, prevedendo opportune sanzioni nel caso in cui ciò si verifichi (si tratta infatti di un tipo di elasticità già prevista dal CAM Prodotti tessili, punto 4.1.4 del DM 11 gennaio 2017, allegato 3).
  • 44. Workshop Green Public Procurement Cagliari, Parco Molentargius Saline - 26 e 27 ottobre 2017 Dopo la richiesta al mercato Nessuna offerta è risultata conforme ai CAM Gare deserte e mercato che non risponde, in questa fase di prima applicazione dei CAM obbligatori, possono essere frequenti, come nel seguente esempio. “Tramite Richiesta d’Offerta sul MEPAT (il mercato elettronico in provincia di Trento) abbiamo richiesto 3 pc portatili dalle caratteristiche tecnologiche avanzate da impiegare per la progettazione con Autocad. Delle 15 ditte invitate, solo 4 hanno fatto la loro offerta, offrendo lo stesso prodotto. Nessun fornitore è stato disposto a sottoscrivere, come richiesto dal criterio 4.4.1 “Garanzia sulla disponibilità di parti di ricambio”, l'attestazione della disponibilità dei ricambi per un periodo di 5 anni in quanto il produttore del pc non rilasciava l'attestazione. Al termine del confronto concorrenziale la fornitura non è stata affidata. In Consip è presente una convenzione ma con pc portatili non adatti alle esigente espresse dai servizi tecnici e per l'uso che ne fanno”. Risposta Non si possono acquistare prodotti non conformi ai CAM. Vanno fatti tutti i tentativi possibili di interlocuzione col mercato, anche allargando il raggio di azione se necessario. E’ chiaro tuttavia che, se nemmeno in tal modo si arrivasse a individuare offerte conformi ai CAM, la responsabilità della decisione rimane sempre in capo al responsabile dell’acquisto, che potrà valutare l’opportunità di non ottemperate all’obbligo, in considerazione dei costi sostenuti dall’amministrazione per il mancato acquisto di un prodotto o servizio o lavoro assolutamente necessario.