E' un progetto realizzato dall' IIS COLOMBO nell'alternanza scuola lavoro anno scolastico 2016/2017 classe IV.
Si basa sul significato e sulla storia dei fiori e sui mercati principali del Ponente Ligure
1. Fiori nel tempo
&
tempo di fiori
Istituto di Istruzione Superiore
Cristoforo Colombo
Sezione staccata di Arma di
Taggia
Classe 4^A
2. Sanremo 1930
Il mercato dei fiori di Sanremo è famoso a
livello mondiale, ed è oggi uno dei primi
dell’unione europea.
3. Alla fine dell’800 iniziò Il nostro commercio
floricolo. Inizialmente si utilizzarono i
piazzali delle stazioni di Ventimiglia,
Ospedaletti, Vallecrosia e altre.
Era necessaria una rete di mercati perché ci
si spostava a piedi con i fiori sui carretti.
4. Piazza Colombo dopo il 1897
L’apertura del mercato di
Sanremo avvenne in piazza
Colombo nel 1897. Inizialmente
fu utilizzato il cortile della
caserma dei bersaglieri.
5. … Nell’ evolversi del tempo …
“Giovedì 21 corrente venne
inaugurato il nuovo mercato
dei fiori… con affluenza di
numerose ceste ed
intervento di oltre 350
contraenti…” (L’Eco della
Riviera-Settembre 1922)
Nel 1922 fu aggiunta la tettoia in lamiera per
proteggere da sole e pioggia. Nel 30 fu innalzata
l’imponente facciata, presente anche nella
diapositiva precedente.
6. Il terribile evento
•
Il 20 ottobre 1944 Sanremo fu sottoposta
al bombardamento navale più devastante
di tutta la seconda guerra mondiale sulla
costa ligure.
7. La ripresa
Passata la fase critica, il mercato dei fiori venne riaperto già
nella stagione 1945/46 a Villa Ormond. Si trattò di una
sistemazione del tutto temporanea, durata solo una stagione,
perchè nel 1947 venne trasferito in corso Garibaldi. Questo
spazio si rivelò subito troppo piccolo rispetto al volume di
affari in costante aumento. Solo la guerra infatti aveva
interrotto il suo trend di sviluppo.
8. Un forte incremento della produzione e della richiesta
portò a raggiungere dimensioni impensabili, e la
mancanza di spazio fisico faceva si che non tutto il
prodotto entrasse nell’area di contrattazione.
La produzione continuava ad aumentare:era il 1950 e
iniziava il BOOM ECONOMICO!
9. La sede di quello che noi oggi
chiamiamo Palafiori si rivelò
presto inadeguata, soprattutto per
il traffico veicolare e la mancanza
di parcheggi.
Nel 1990 il mercato viene
trasferito nell’attuale sede in
valle Armea.
10. Il mercato oggi!
Diventò il più grande centro di
commercializzazione floricola dell’
Europa meridionale e del bacino del
Mediterraneo, offrendo una gamma
completa di fiori recisi, fronde e foglie; in
particolare i prodotti tipici dell’ area
mediterranea.
È una struttura molto ampia, dotata di
parcheggi, aree di carico e scarico, uffici
e servizi alla produzione e
commercializzazione.
14. Le palme, gli agrumi
Palme, limoni ed altri agrumi, oggi
coltivati per motivi ornamentali, un
tempo erano parte integrante del
reddito di quest'area, dove il clima
favoriva le coltivazioni.
Poi il treno segnò la svolta...
16. Anche il telegrafo fu essenziale per
velocizzare le comunicazioni tra
fornitori e compratori, visto che fin da
subito il nostro commercio era rivolto
soprattutto all’estero.
17. Villa
HanburyVilla Hanbury fu il primo
laboratorio botanico di innovazione
dei giardini.
Gli inglesi Hanbury crearono un
parco ancora oggi famoso nel
mondo.
19. Ludwig Winter
Winter è considerato il
capostipite della
floricoltura.
Le sue specialità furono
i fiori recisi, ma fu
anche celebre il suo
catalogo. In oltre creò
centri espositivi e punti
vendita in cui
lavoravano oltre 120
persone. Fu anche
architetto di molti
giardini e parchi.
20. Tra i produttori locali
va ricordato Giacomo
Pallanca, che per dare
ulteriore sviluppo al
commercio, inventò la
festa della mamma.
La prima edizione fu a
Bordighera, e
dall'anno successivo
diventò festa
nazionale.
21. GIARDINI
PALLANCA
I giardini che portano
il suo nome oggi sono
un importantissimo
centro per la creazione
e lo sviluppo di piante
grasse e succulente.
22.
23. Mario Calvino perfezionò la sua
conoscenza delle piante
esotiche muovendosi in tutto il
mondo e in particolare a Cuba,
dove lo raggiunse la moglie Eva
Mameli, anche lei apprezzata
ricercatrice.
Dal 1925 al 1950 i due si
alternarono alla direzione della
Stazione sperimentale di
floricoltura “Orazio Raimondo”.
Proprio qui è nata, dopo anni di
ricerche, la margherita itala, in
onore del loro figlio scrittore.
24. Mario Calvino
‘’E’ una grande
missione quella che
noi floricoltori
dobbiamo compiere,
oltre a quella di
produrre piante per il
commercio e la
decorazione. E’ la voce
del bello che ci porge
la natura che noi
dobbiamo portare nella
casa dell’uomo con le
nostre piante ed è il
sentimento della
responsabilità per il
bello e l’amore verso la
natura che noi
dobbiamo coltivare
nella nostra stessa
25. Corso Fiorito, primi ‘900
Già dal gennaio 1904 comparvero
quelli che oggi conosciamo
come “carri fioriti”, importante
vetrina pubblicitaria.
26. Ricordiamo poi Il Festival della canzone italiana,
altrettanto importante per l'economia floricola di
Sanremo.
27. Il Fiore
Ogni fiore ha un
proprio
significato, unico
e profondo, che
varia a seconda
del colore,
profumo, forme e
sensazioni.
Regalare un fiore è simbolo di
amore, di amicizia, di
ringraziamento o di affetto.
“Grazie dei fior” di Nilla Pizzi che
vinse la prima edizione del Festival
di Sanremo.
28. Ranuncolo
Il ranuncolo è un fiore semplice ma elegante che
proviene dall'Asia ed è conosciuto fin
dall’antichità. Il nome latino Ranunculus deriva
dal greco batrachion e significa rana, in quanto
molte specie di questo genere prediligono le zone
umide, ombrose e paludose, habitat naturali degli
anfibi.
29. Un biondo ranuncolo sorride nel prato,
i soffici petali si è già pettinato.
le tenere foglie distende nel sole,
felice saluta le mammole viole;
e mentre dischiude la sua
corolla gialla riceve incantato un bacio
di farfalla.
30. MargheritaIl termine
margherita deriva
da due parole
greche leukos, che
significa bianco, e
anthemon, che
significa fiore e,
come le parole
stesse ci indicano,
fa riferimento al
colore dei fiori.
Sfogliandola gli
innamorati
attendono di sapere
se il loro sentimento
è ricambiato.
31. La Margherita
Si risvegliò la prima margherita
tra l’erbe nuove sopra il breve stelo;
ancora tutta chiusa e infreddolita
levò la testa per guardare il cielo.
Vide venir la primavera e allora
gridò: “Fiorite, o sorelline, è l’ora!”
La prima margherita -Lina Schwarz
32. Margherita - Cocciante
Raccogliamo tutti i fiori
che può darci Primavera […]
[…] perché Margherita è buona
perché Margherita è bella
perché Margherita è dolce
perché Margherita è vera
33. I fiori di Lillà
Aveva una casetta piccolina in
Canadà, con vasche, pesciolini
e tanti fiori di lillà, e tutte le
ragazze che passavano di
là dicevano: “Che bella la
casetta in Canadà!”
Casetta in Canadà è un brano musicale
composto da Mario Panzeri e Vittorio
Mascheroni, presentato al Festival di Sanremo
nel 1957.
34. Orchidea
Le Orchidee sono una famiglia di piante erbacee perenni,
appartenenti all'ordine delle Orchidales. Questi fiori si
possono adattare a qualsiasi tipo di habitat. Il loro
significato simbolico è legato ad eleganza e sensualità.
35. Le specie cosiddette terricole
(poichè crescono su un substrato
terroso) possono essere coltivate
anche nelle zone temperate, ma
necessitano di particolari cure e
strutture, come serre caldo-
umide.
Le orchidee sono coltivate
nei paesi tropicali, sub-
tropicali e anche in Spagna,
Italia e Francia.
36. Secondo gli antichi greci la prima orchidea prese vita
dalla metamorfosi di Orchis, un giovanotto bellissimo
(come la ninfa sua madre) e focoso (come il satiro suo
padre).
In occasione di festeggiamenti in onore del Dio Bacco, il
giovane tentò di insidiare una sacerdotessa: era un atto
sacrilego e Orchis fu condannato e dato in pasto a
belve feroci.
Gli Dei dell‘Olimpo allora decisero di intervenire e dai
pochi resti mortali rimasti nacque una piantina esile, ma
meravigliosa che nella parte sotterranea, lontano dagli
sguardi dei curiosi, nascondeva un apparato che
riproduceva quello anatomico maschile, causa della sua
fine.
Da questa metamorfosi venne coniato il termine "orchis"
che significa testicolo.
37. Orchidea – Biagio Antonacci
Orchidea
Il nome mi è venuto guardando
il tuo gambo sottile
Orchidea
Dal profumo randagio e selvaggio che
gioca in un cortile
Ti prego andiamo al mare.
38. Fiori di pesco
Il Pesco è un arbusto originario della Cina, fiorisce all'inizio della
primavera, presentando lungo i rami più piccoli dei graziosi grappoli
di fiori. Venne importato in Europa per volere di Carlo Magno
innamorato dei suoi deliziosi frutti, raggiunse anche le sponde del
Nilo diventando un albero sacro. Esso assume molteplici significati a
seconda del paese in cui si trova. In Occidente simboleggia
l'immortalità e la prosperità. Essendo uno dei primi alberi a fiorire
dopo la lunga pausa invernale, assume anche il significato di ritorno
alla vita. Nel linguaggio dei fiori viene legato a quello di amore
eterno, regalare i Fiori di Pesco alla persona amata vuol dire quindi
esprimere un sentimento grande e immortale.
39. La sua storia risale addirittura
all’antico Egitto; era una pianta che
produceva frutti sacri ad Arpocrate, il
dio del silenzio e dei bambini, ma fu
grazie ad Alessandro Magno che
se ne innamorò quando la vide per la
prima volta in Persia.
La leggenda narra che il nome della
pianta derivi da “pescare”, questo
perché sembra che un pescatore
avesse trovato uno
strano nocciolo nella pancia di un
grosso pesce e, seminandolo nel suo
giardino,nacque questa pianta dai fiori
rosa.
40. Fiori rosa fiori di pesco
c'eri tu fiori nuovi stasera
esco
ho un anno di più
stessa strada, stessa porta.
Scusa se son venuto qui
questa sera
da solo non riuscivo a
dormire perché di notte ho
ancor bisogno di te.
Fiori di pesco - Lucio
Battisti
41. Mimosa
La Mimosa è una pianta originaria dell'isola di
Tasmania in Australia.
Essa divenne famosa da quando fu scelta a simbolo
della Giornata Internazionale della Donna (8 marzo).
La Mimosa esprime: innocenza, libertà, autonomia,
pudore e sensibilità. Per gli Indiani d’America
rappresenta la forza e la femminilità.
42. Mimosa bella riposa, che il
sogno ti dona. Così pensò al loro
primo incontro
alla magia di quell'incanto alla sua
gioia elementare alle grida di
piacere
soffocate dal cuscino
quando un gesto primitivo si fa
divino
e a quella esaltazione del presente
di un amore che ancora non ti ha
chiesto niente da sacrificare.
poi del lasciarsi il solito rituale
dove ogni uomo diventa così banale.
Mimosa bella riposa che il sogno
ti dona.
Mimosa – Fiorella Mannoia
43. Rosa Rossa
Nel linguaggio dei fiori è senza dubbio la
messaggera di un amore passionale e
travolgente. Il rosso rappresenta il colore
dell'amore, della vita, del sangue e del
fuoco. Era considerato anche il colore del
Dio della Felicità, che dispensava la
ricchezza agli uomini.
44. Rosa Bianca
Il suo colore candido rimanda all’affetto,
alla stima reciproca; può rappresentare un
omaggio per una lunga amicizia, un regalo
floreale per un familiare o la devozione del
marito alla moglie.
45. “Cogliam la rosa in su 'l mattino adorno di questo di',
che tosto il seren perde;
Cogliam d'amor la rosa:
amiamo or quando
esser si puote riamato amando“
Torquato Tasso- Il giardino
di Armida
46. Ti regalerò una rosa
Una rosa rossa per dipingere ogni cosa
Una rosa per ogni tua lacrima da consolare
E una rosa per poterti amare
Simone
Cristicchi
47. Ti regalerò una rosa
Una rosa bianca come fossi la mia sposa
Una rosa bianca che ti serva per
dimenticare
Ogni piccolo dolore
Ti regalerò una rosa- Simone Cristicchi
48. Una rosa blu - Michele
Zarrillo
Una rosa blu che non va più via
dolce e un po' perversa come un po'
diversa è la tua fantasia
Una rosa blu come non ce n'è
ma una cosa rara
49. La rosa è la regina dei fiori: senza dubbio è suo lo
scettro della celebrità.
I greci credevano che la rosa fosse nata dal sangue
sgorgato dalla ferita di Adone, o da quello della
stessa Venere, la quale si sarebbe graffiata con le
spine di un rosaio brullo; sarebbero così sbocciate le
prime rose vermiglie.
Col maturare delle civiltà e con il martirio dei santi
del Cristianesimo, le rose hanno assunto ben altri
significati e sono sbocciate tra le mani di vergini e
della Madonna ed attorno al suo capo. Noi
conosciamo questa corona col nome di “Rosario”. La
preghiera delle preghiere.
50. “Che cosa ha di speciale una rosa che la fa sembrare molto
più di un fiore? Forse è il mistero che ha accumulato nei
secoli. Forse è la gioia che continua a procurare”.
Grace Kelly
51. Papavero
Papavero è il nome comune di un genere di piante erbacee
appartenente alla famiglia delle Papaveraceae. Si
raccolgono i petali durante la fioritura e la capsule quando
sono ancora verdi e prive di semi. Il significato di
consolazione del Papavero viene attribuito con quello di
semplicità. Esso assume altri significati tra cui: lentezza,
dubbiosità, sorpresa, storditezza, sonno eterno, oblio e
immaginazione.
52. Lo sai che i papaveri sono alti alti alti
e tu sei piccolina.
Lo sai che i papaveri sono alti alti alti
sei nata paperina che cosa ci vuoi far…
La Guerra di Piero – Fabrizio De Andrè
Dormi sepolto in un campo di grano
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi
ma son mille papaveri rossi.
Papaveri e Papere – Nilla Pizzi
53. Tulipa è il nome di un genere delle Liliaceae comprendente
specie bulbose che possono raggiungere i 50 cm di altezza.
Originario della Turchia, di cui è simbolo nazionale, il Tulipano
fu importato in Europa nel 1554 per merito dell'ambasciatore
fiammingo Ogier Ghislain de Busbecq che inviò alcuni bulbi al
responsabile dei giardini reali olandesi, il botanico Carolus
Clusius. Il nome Tulipano deriva dal turco tullband che
significa copricapo, turbante, proprio in virtù della forma del
fiore.
.
Tulipan
o
54. Trio Lescano- Tulipan
Parlano d'amore i tuli,
tuli, tuli, tulipan.
Deliziosi, al cuore
tutti i sogni miei ti giungeran.
E di me ti parleranno
i meravigliosi tuli, tuli, tuli,
tuli, tuli, tulipan.
Parlano tra lor i tuli,
tuli, tuli, tulipan,
mormoran in coro i tuli,
tuli, tuli, tulipan.
Oggi tu parli col suon
che vien dal cuore pieno di languore
nell'incanto dei tuoi sogni.
Oh, tenero amor!
E cantano i tuli, tuli, tulipan.
Tuli, tuli, tulipan.
Nel cantar questa canzone
le tre Lescan
ci tenderan
tre tuli, tuli, tulipan!
55. Attualmente il paese che produce il maggior
numero di tulipani è l’Olanda. Esistono alcune
decine di specie botaniche di tulipano, ma in
giardino si pongono a dimora prevalentemente le
varietà ibride, di cui ne esistono migliaia.
56. Anemone
L'Anemone è una pianta erbacea appartenente
alla famiglia delle Ranunculaceae. Originario del
Sudafrica o del Sudamerica, viene anche chiamato
Fiore del Vento per la fragilità delle sue corolle.
L’Anemone rappresenta l'effimero e l'abbandono,
un amore tradito una speranza mal riposta, viene
regalato quando si vuole far notare a qualcuno di
essere trascurati.
57. 4) Chissà che
Terra sei
Fra gli anem
oni
e le ninfee […
]
2)In
Liguria
la
superficie
coltivata
è
di
circa
24
ettari,
concentratiin
provincia
di
Im
peria.
3) I costi della produzione
totale rappresentano il 23%,
tra cui i più rilevanti sono:
l’acquisto di materiale di
riproduzione, trattamenti di
difesa e concimazione.
1) L’Anemone è
coltivato nelle
Aree del
Ponente Ligure
e appartiene
alla specie di
coltivazioni
mediterranee.
58. Il Girasole comune, il cui nome scientifico è Helianthus
annuus, è una pianta annuale appartenente alla
famiglia delle Asteraceae. Il suo nome deriva da due
parole greche “helios” che significa Sole e “anthos” il cui
significato è fiore. La caratteristica di questa pianta è
quella di girarsi sempre verso il sole. Il Girasole
simboleggia l'allegria, solarità e vivacità.
Girasol
e
59. Girasole - Giorgia
E come un girasole giro intorno a te
che sei il mio sole anche di notte [...]
[…] e come un girasole io ti seguirò
e mille volte ancora ti sorprenderò
e come un girasole guardo solo te […]
60. I crisantemi sono considerati portatori di bene, gioia e prosperità in
tutto il mondo, mentre in Italia vengono associati al lutto e ai contesti
tristi.
Chrysanthemum è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della
famiglia delle Asteraceae che comprende piante erbacee perenni o
annuali. Il nome in greco vuol dire "fiore d'oro". In Corea e in Cina è il
Crisantemo è il fiore dei festeggiamenti, mentre in Giappone è il fiore
nazionale.
Crisantemo
61. Il crisantemo da noi sboccia nel
periodo di ottobre/novembre, e
quindi il significato di questo fiore
viene a coincidere con la festività di
Ognissanti e con il ricordo dei
defunti.
Invece in Giappone è
conosciuto per i suoi sedici
petali e diventò, già
all'inizio del IV secolo,
simbolo del sole e fiore
dell'Imperatore.
Hinweis der Redaktion
Buongiorno a tutti. Siamo contenti di partecipare a questo importante evento per presentarvi
una piccola sintesi del progetto di alternanza scuola lavoro sui fiori,
che abbiamo realizzato durante l’anno.Ora Francesco vi parla del mercato.
Diventò il più grande centro di commercializzazione floricola dell’ Europa meridionale e del bacino del Mediterraneo, offrendo una gamma completa di fiori recisi, fronde e foglie; in particolare i prodotti tipici dell’ area mediterranea.
È una struttura molto ampia, dotata di parcheggi, aree di carico e scarico, uffici e servizi alla produzione e commercializzazione
Lorenzo ora vi accennerà la storia della floricoltura.
La nostra riviera appare dai secoli più remoti come un autentico giardino
La linea ferroviaria internazionale Genova - Nizza fu completata soltanto nel 1879, perché Napoleone III ne impose il ritardo e il binario unico, per evitare diretta concorrenza con la Costa Azzurra. Il treno fu determinante per passare dalle coltivazioni tradizionali a quella floricola, i cui i prodotti, anche se più deperibili, erano molto remunerativi per il coltivatore e quindi per la nostra economia.
Ricordiamo poi Il Festival della canzone,
Altre
Una rosa blu - Michele Zarrillo
La frase della principessa di Monaco ricorda il suo grande amore per le rose