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Trasferimento Tecnologico e
  Innovation Management


   Metodologie essenziali per:
             imprese,
          enti di ricerca,
   poli scientifici e tecnologici
Contenuti del documento


      Introduzione
      Technology Transfer (TT) e Innovation Management (IM)
      Perché GcM Consulting




                                                               2
Per valorizzare l’innovazione e migliorare la gestione dei
 suoi processi serve un approccio integrato tra diverse
 metodologie …

    Il primo passo per la valorizzazione consiste nella definizione e valutazione dei
      risultati della ricerca, per individuare i Prodotti, i Processi, le Metodologie
     ed i Servizi (PPMS) più promettenti in un’ottica di Trasferimento Tecnologico.




      Il passo successivo consiste nell’identificazione e valutazione delle Aziende
         interessate all’acquisizione dei risultati, per massimizzare l’impatto del
                                Trasferimento Tecnologico.



      Con i passi precedenti è necessario sviluppare un’attitudine all’Innovazione,
     attraverso l’applicazione di metodologie complementari che facciano crescere
       nelle organizzazioni la cultura del Management dell’Innovazione (IM) e del
                             Trasferimento Tecnologico (TT).

                                                                                  3
Fonte: elaborazione GcM Consulting
… che siano efficaci, standardizzate e di facile diffusione
OBIETTIVO                           APPROCCIO                      METODOLOGIE
                                                          1) PPMS™, per individuare i risultati e
                                                             sviluppare una prima sintesi del business


                                    Identificazione dei   2) PDA, per accelerare lo scouting di PPMS
                                     PPMS trasferibili       innovativi



                                                          3) Prodotto (PPMS) /Mercato, per allineare
                                                             prodotti, clienti e mercati

 Valorizzazione
dell’Innovazione                    Identificazione dei
                                                          4) RSA™, per valutare punti di forza e
                                     potenziali Clienti      debolezza propri e dei ricettori del TT
 e management                        (ricettori del TT)
dei suoi processi
                                                          5) ACD, per analizzare le competenze
                                                             distintive collegabili a TT e IM


                                      Management dei
                                        processi di       6) IPM, per gestire e valorizzare l’innovazione
                                       Innovazione

                                                          7) SDT, per lo sostenere lo sviluppo delle Start-
                                                             up innovative
                                                                                                              4
 Fonte: data-base progetti GcM Consulting
Contenuti del documento


      Introduzione
      Technology Transfer (TT) e Innovation Management (IM)
       o Come identificare le tecnologie trasferibili
       o Come identificare i potenziali Clienti (recettori dell’innovazione)
       o Management e valorizzazione dei processi di innovazione
      Perché GcM Consulting




                                                                               5
Per definire e valutare le tecnologie potenzialmente
 trasferibili si utilizza una metodologia basata sulle schede
 PPMS™, con le sue metodologie complementari
 La metodologia PPMS™ (metodologia n 1: valorizzazione dei risultati della ricerca
 mediante l’identificazione di Prodotti Processi, Metodologie e Servizi innovativi)
 viene utilizzata come sintesi di business, per evidenziare i contributi interfunzionali e
 dei partner e per fissare un sistema di obiettivi condiviso e strutturato.

 La metodologia PPMS™ è, a sua volta, collegata a due famiglie di metodologie
 complementari:
       2)     PDA (Profilo Dinamico delle Attività) che, nella sua forma più semplificata, permette
              di accelerare l’individuazione di PPMS innovativi potenzialmente trasferibili partendo
              da funzioni/enti più focalizzati sulla ricerca applicata e sullo sviluppo pre-industriale.
       3)     Metodologie di Prodotto (PPMS) / Mercato che si focalizzano su:
             Prodotti innovativi suddivisi in generici, attesi, integrati e potenziali
             Clienti macro, micro, interni, esterni, reali e potenziali
             Correlazione di classi di prodotti e settori industriali con relative strategie
             Valorizzazione della Proprietà industriale in funzione dei ritorni attesi da un’azienda o da un ente
              di ricerca e dai loro Partner / Stakeholder (crescita di conoscenza, immagine ed attrattività, ritorni
              economici ed occupazionali)

                                                                                                             6
Fonte: elaborazione GcM Consulting
(1)   Le schede PPMS™ permettono di evidenziare gli elementi
      del business potenziale, i ruoli, i contributi attesi e gli
      obiettivi condivisibili con i Partner
                                                       descrizione tecnica
                                                          e funzionale

                                       Possibili                             stadio di sviluppo,
                                    diversificazioni                            costi e tempi




                                                          Rischi,                       Vantaggi vs:
                          Ulteriori sviluppi             Ritorni,                      •stato dell’arte
                                                         Ricadute                       •concorrenza




                                       Proprietà                             Criticità previste
                                      Intellettuale                          nel trasferimento
                                                                                sul mercato

                                                            Possibili
                                                       collaborazioni da
                                                            attivare

                               Le schede contengono la sintesi dei 4 livelli di prodotto
                                      (generico, atteso, integrato e potenziale)                          7
      Fonte: elaborazione GcM Consulting
(2)   La metodologia n 2: PDA focalizza le possibili 4 missioni
      base di un’organizzazione …
                                                                           CLIENTI E
                                                                                                         VALUTAZIONI
                MISSIONI                    OBIETTIVI                     VALUTATORI                                                        FINANZIAMENTI
                                                                                                           (esempi)
                                                                          PRIORITARI
                                                                                                        QUALITA DOCENTI
                                                                     Diretti:                                                           PUBBLICA
                                                                                                           (Performance)
                                                                     studenti e PA di                                                   AMMINISTRAZIONE
                                                                     riferimento
              FORMAZIONE               Formazione adeguata alle                                           QUALITA DEI
                                                                                                                                        a tutte le università per
           (Human Capital Factory)       aspettative dei clienti                                           LAUREATI
                                                                     Indiretti:                                                         formazione, diffusione e
                                                                     industrie ed istituzioni che                                       divulgazione estesa del
                                                                                                         PERFORMANCE
                                                                     assumono laureati                                                  know-how
                                                                                                           DELL’ENTE
                                                                                                                                        INDUSTRIA
                                                                                                    VALORE DELLA
                                       Mantenersi sulla frontiera                                   CONOSCENZA:
                                          della conoscenza                                          •   Peer review
                                                                                                                                        per accrescere la propria
              RICERCA PER LA                                                                                                            competitività ottenendo:
               CONOSCENZA                                               Comunità scientifica        •   Pubb. Scientifiche ,
                                     Ampia diffusione del know-                                         citazioni                       •   Laureati ad hoc e
             (Knowledge Factory)                                                                    •   Brevetti acquisiti (intesi          formazione continua
                                      hov della conoscenza ed
                                                                                                        come certificato del valore     •   Acquisizione anticipata di
                                        ampia divulgazione
                                                                                                        della conoscenza)                   conoscenze competitive




             RICERCA PER LA                                                                         VALORE DELLA
             COMPETITIVITA                                                                          COMPETITIVITA:
                                        Trasferimento per la                                        •   Prodotti, processi,             PUBBLICA
             DELLE IMPRESE
                                      competitività dell’industria                                      metodologie e servizi           AMMINISTRAZIONE
            (Technology Transfer                                                                        innovativi
                  Factory)                                                    Industrie             •   N brevetti trasferiti o         ma con selezione dei singoli
                                                                                                        licenziati (intesi come         gruppi di ricercatori in
                                                                                   e                    tutela e quindi come            funzione della competitività
                                                                                                        competitività)
                                                                                                    •   N e tipo di clienti
                                                                                                                                        e dei risultati trasferiti
                                                                              Territorio                industriali
             RICERCA PER LA                                                                         •   N e tipo di spin-off
           COMPETITIVITA DEL            Trasferimento per la                                        •   Organizzazioni comuni con
          TERRITORIO (Territorial     competitività del territorio                                      l’industria (poli, distretti,   INDUSTRIA
            Development Factory)                                                                        consorzi, incubatori, parchi
                                                                                                        scientifici)



                                                                                                                                                                    8
      Elaborazione GcM Consulting da A. Piccaluga e M. Lazzeroni
(2)   … ed evidenzia le risorse destinate alle quattro missioni
      complementari (di solito le più trascurate)

                                                La gestione comprende attività di previsione,
                                                   programmazione, direzione di progetti,
        1. Gestione strategica e operativa
                                                organizzazione, coordinamento, valutazione,
                 della formazione
                                                controllo, team building e, più in generale, di
                                              supporto all’ottimizzazione ed alla valorizzazione
                                                      dei risultati delle 4 missioni base
        2. Gestione strategica e operativa         Si finalizza in attività di diffusione e di
           della ricerca per la conoscenza                        divulgazione



        3. Gestione strategica e operativa
         della ricerca per la competitività
                   dell’industria               Si finalizzano nel trasferimento tecnologico
                                                ed organizzativo, con servizi e consulenze ai
        4. Gestione strategica e operativa                         “clienti”
         della ricerca per la competitività
                    del territorio

                                                                                                 9
       Fonte: elaborazione GcM Consulting
(3)
      La metodologia n 3: Prodotto (PPMS) / Mercato serve per
      allineare prodotti, clienti e mercato

            Più che una singola metodologia, siamo in presenza di un insieme di
                    metodologie che vengono utilizzate per individuare:

          il livello di definizione di un prodotto in ottica cliente, con definizione
                        del PPMS generico, atteso, integrato e potenziale;

          i clienti macro e micro, interni o esterni, reali o potenziali e la sequenza
                                     logica di approccio

              la correlazione di classi di prodotti e settori industriali (mercati di
           riferimento e di diversificazione) con relative strategie di trasferimento

          Le modalità di valorizzazione della Proprietà Industriale in funzione dei
          ritorni attesi da un’impresa o da un ente di ricerca o dai loro Partner /
            Stakeholder. I ritorni sono da valutare come crescita di conoscenza,
                immagine e attrattività, ritorni economici ed occupazionali.;


                                                                                         10
(3)
      Esempio di metodologia n 3 : declinazione dell’innovazione
      in funzione delle aspettative dei clienti
                Prodotto generico                                      Requisiti     • Tempi e costi di sviluppo
                                                                       base          • Impatto sul mercato
                (quello che di solito il
                                                                                     • Specifiche funzionali, qualità e affidabilità
                   cliente chiede)                                                   • ….


                  Prodotto atteso                                      Impatto su    • Capitolati e norme di progettazione,
                                                                       Azienda         sperimentazione, produzione, collaudo,
               (quello che il cliente di
                                                                                       ambientali, etc.
              solito non richiede, ma si                                             • Organizzazione: formazione, nuovi profili
                       aspetta)                                                        professionali, nuove strutture organizzative
                                                                                     • Sistema informativo: Banche dati,
                                                                                       CAD,/CAE/ CAM …
                                                                                     • Investimenti


                Prodotto integrato                                     Diversi       • Tecnica: integrazione di calcolo,
                                                                       livelli di      progettazione, sperimentazione
               (quello che sorprende il
                                                                       integrazion   • Tecnica / Tecnologica: Simultaneous
              cliente: le caratteristiche                              e delle         Engineering, Codesign con i fornitori, …
              necessarie per il successo                               competenze    • Tecnica / Tecnologica / di mercato
                     sul mercato)                                      aziendali

               Prodotto potenziale                                     Crescita in   •   Ulteriore sviluppo del prodotto
                                                                       diversi       •   Integrazione di sistema / gamma
                (quello che fidelizza il
                                                                       mercati       •   Sinergie di prodotto, processo e mercato
                cliente ed il cliente del                                            •   …
                        cliente)

                                                                                                                                       11
      Fonte: elaborazione GcM Consulting da T. Lewitt : Marketing Imagination
Contenuti del documento


      Introduzione
      Technology Transfer (TT) e Innovation Management (IM)
       o Come identificare le tecnologie trasferibili
       o Come identificare i potenziali Clienti
       o Management e valorizzazione dei processi di innovazione
      Perché GcM Consulting




                                                                   12
(4)    La metodologia n 4, RSA™ è uno strumento agile per un
       assessment, rapido e preciso, di aziende, enti di ricerca e
       loro partner …

       RSA™ è una metodologia consolidata che permette di individuare con rapidità
        le aree di forza e di debolezza di un’organizzazione e di definire interventi
        prioritari in tempi più ristretti e con costi più contenuti di quelli ottenibili con le
        altre metodologie in uso.
       Nello specifico, l’applicazione della metodologia RSA permette di determinare:
            o un profilo sintetico di un’organizzazione basato sulle 6 Aree di analisi.
            o un profilo analitico di 18 categorie dove perseguire prioritariamente i
              miglioramenti strutturali (in particolare quelli necessari per garantire TT e MT
              efficaci).
            o un confronto analitico e sintetico con le analoghe organizzazioni ‘best in class’
              e le altre dello stesso settore (data base proprietario di GcM Consulting).
       I risultati RSA™ sono la base per impostare un piano di crescita delle
        organizzazioni analizzate



                                                                                          13
      Fonte: elaborazione GcM Consulting
(4)   … e serve per valutare i punti di forza e di debolezza propri
      di una organizzazione e dei suoi ricettori del trasferimento
      con un profilo sintetico …

                                                       OBIETTIVI
                                                        5
                                                        4
                                                        3
                          PIANO OPERATIVO                                ANALISI DEL SETTORE
                                                        2
                                                        1
                                                        0



                PIANO ECON.- FINANZIARIO                                 STRUTTURA ORGANIZZ.




                                                 DEFINIZIONE STRATEGIA                  Avg Best Practice
                                                                                        Media
        LEGENDA:
                        Performance minori
                       Massimo Scostamento                                                            14
      Fonte: data-base progetti GcM Consulting
(4)


                                                                                                    M
                                                                                                        iss
                                                                                                           io
                                                                                                             ne
                                                                                                                   &
                                                                                                          A            O
                                                                                                           na            bi
                                                                                                                             e




                                                                                                                                           1
                                                                                                                                               2
                                                                                                                                                   3
                                                                                                                                                       4
                                                                                                               l.                                          5
                                                                                                                  op t. L
                                                                                                                       po T
                                                                                                                           rtu
                                                                                                                                ni
                                                                                                        Se                         tà
                                                                                                           gm C
                                                                                                                             ap
                                                                                                     C ent.                      ita
                                                                                                        an              M li
                                                                                                                                                                        OBIETTIVI




                                                                                                           al
                                                                                                              i d er c
                                                                                                                   ist           at
                                                                                                        C              rib o
                                                                                                          or                u
                                                                                                             e
                                                                                                                co zio
                                                                                                     Id                            n
                                                                                                         ea mpe e
                                                                                                            im              te
                                                                                                                  pr            nc
                                                                                                                     en            es
                                                                                               D           M             di
                                                                                                                             t
                                                                                                                                                                        AN. SETTORE




                                                                                                 is           a




Fonte: Analisi GcM Consulting su indagine RSA 2010- 2012
                                                                                                    eg na oria
                                                                                                       no            ge             le
                                                                                                            O r ch
                                                                                                                                                                                      iniziative più approfondite




                                                                                                               rg
                                                                                         Ip                        an iave
                                                                                             ot                        iz
                                                                                                es                        za
                                                                                                  ia                          zi
                                                                                         A                                       on
                                                                                            lli sos                     St e
                                                                                                                                                                        ORGANIZZ.




                                                                                               ne          te              r
                                                                                                   am gno ateg
                                                                                                      en              st            i
                                                                                                          to             ra a
                                                                                    C                         O             te
                                                                                                                                g


                                                                Avg best Practice
                                                                                      on                          bi
                                                                                         tr o                        et ia
                                                                                             llo                        .B
                                                                                                            A                  e
                                                                                                  ge           na
                                                                                                     st             lis ml/
                                                                Media                                   io                             t
                                                                                                                                                                        STRATEGIA




                                                                                                          ne i C
                                                                                                               &             E
                                                                                                                    C            /S
                                                                                                                       as             P
                                                                                                                          h
                                                                                                 Pi                           Fl
                                                                                                    an KP                        o
                                                                                                        o            Ib w
                                                                                                          V
                                                                                                                                                           PIANO




                                                                                                 Pi         E             us
                                                                                       Sv           an N D ines
                                                                                           il.         o              IT             s
                                                                                                Pr PRO E e
                                                                                                  od
                                                                                                      ot DU KS
                                                                                                         to                            F
                                                                                                                                                                                      … e con un profilo analitico per definire strategie ed




                                                                                                                        Z.
                                                                                                            e                E
                                                                                                                Su
                                                                                                                    pp KB
                                                                                                                        ly             F
                                                                                                                                                                         PIANO




                                                                                                                             ch
                                                                                                                                 ai
                                                                                                                                    n
                                                           15
                                                                                                                                                           ECON.-FINANZ. OPERATIVO
(4)
        Incrociando i valori RSA™ con i rating economico-finanziari
        si definiscono approcci strategici differenti

        90
                                                                                           BEST OF
                 PROFIT
                                                                                            BREED
                 FOCUS




 SCORE
      50
 RSA™




                                                                                       DEVELOPMENT
             FAILURE RISK                                                                CHALLENGE
        10
             1                                                        5.5                         10
                 D            C            CC          CCC        B         BB   BBB   A   AA   AAA
                                                                  RATING                        16
      Fonte: Analisi GcM Consulting su indagine RSA 2010 - 2012
Contenuti del documento


      Introduzione
      Technology Transfer (T2) e Innovation Management (IM)
       o Come identificare le tecnologie trasferibili
       o Come identificare i potenziali Clienti
       o Management e valorizzazione dei processi di innovazione
      Perché GcM Consulting




                                                                   17
Per migliorare la gestione dei processi di Innovazione si
utilizzano 3 metodologie complementari

Per facilitare la crescita in tutte le Risorse Umane di una cultura maggiormente
orientata al Innovation Management (IM) ed al Trasferimento Tecnologico (TT)
vengono utilizzate 3 metodologie complementari:

 ACD (Analisi delle Competenze Distintive - metodologia n 5), per individuare,
  gestire ed accrescere le competenze di un’organizzazione e per finalizzare
  collaborazioni complementari

 IPM (Innovation Performance Management – metodologia n 6), per analizzare
  il livello di innovazione di un’organizzazione e per definire il valore economico
  delle innovazioni da trasferire

 SDT (Strategic Design Tool – metodologia n 7), per aumentare le possibilità di
  sopravvivenza e sviluppo di una Start-up innovativa.



                                                                             18
Fonte: elaborazione GcM Consulting
(5)   L’Analisi delle Competenze Distintive (ACD) permette ad enti
      ed imprese di individuare le abilità sulle quali investire o
      disinvestire




                                                              SPECIALISTICHE
                                           COMPETENZE




                                                                               TRASVERSALI
                                                               COMPETENZE




                                                                               COMPETENZE
                                           DISTINTIVE
         COMPETENZE
                                           COMPETENZE
               BASE                        STANDARD
        dell’Organizzazione
                                           COMPETENZE
                                           ABILITANTI




                          Le competenze base sono quelle che servono
                       all’Organizzazione per svolgere la sua attività con
                   successo: possono essere specialistiche o trasversali, make
                                           or buy …


                                                                                             19
      Fonte: elaborazione GcM Consulting
(5)
      In ogni momento, soprattutto in tempo di crisi, bisogna
      individuare le competenze distintive, proprie o da
      acquisire, segmentando fra:

              Competenze distintive
              sono quelle che caratterizzano l’organizzazione e sono difficili da
              formare e da copiare. Sono anche quelle che servono per il suo
              successo nel breve, medio e lungo termine. Obiettivo
              dell’organizzazione è mantenerle ed accrescerle.

              Competenze standard
              sono quelle più facilmente reperibili all’esterno dell’organizzazione che
              può rinunciare a mantenerle al suo interno con vantaggi economici ed
              organizzativi.

             Competenze attualmente abilitanti
             sono quelle che servono all’organizzazione per il successo nel breve e
             (parzialmente) nel medio termine. Obiettivo dell’organizzazione è
             mantenerle e poi riconvertirle, oppure trasferirle all’esterno a clienti
             che le valorizzano come distintive.


      Fonte: elaborazione GcM Consulting
(6)
            Innovation Performance Management (IPM) è una
            metodologia che consente di valutare il livello di performance
                                                                    Regole
            dei processi di Innovazione di un’organizzazione
                                                               Innovation
                                                    Innovationmanagement Management
                                                              Performance
            • Strategia di Innovazione prodotto /processo                                             • Definire un’Organizzazione
            • Strategia del networking nella R&S                                                        funzionale all’Innovazione

                                                                            Strategia
                                                                                                          • Produttività in progettazione
                                                                  Visione      Implementazione            • Ottimizzazione R&S del valore/prodotto
            • Screening tecnologico                                                                       • Cost-to-value
            • Idea generation                                  Cultura & Organizzazione
            • Portfolio mgmt                                                                                                         • Launch mgmt
                                                 Ruoli e                    Struttura                 Cultura                        • Complexity mgmt
                                              Responsabilità              Organizzativa          dell’innovazione
                                                                                                                                     • Lean Design
                                                                Gestione del ciclo di vita
                              Portfolio &                                                             Gestione dei       Gestione
                              Technology         Ideazione      Concept               Gestione        lanci di           dei lanci
                                mgmt                             & PD               miglioramento     prodotto        commerciali
      • Commonality
      • Supply-chain                                                                                                                     • Impatto
                                                             Gestione della catena del valore                                              ambientale
                                  Integrazione fornitori                                                 Integrazione dei trend          • Impatto
                                 Soddisfazione dei clienti                                               ambientali e regolatori           sociale

                                                                          Architetture
                                                                                                                     Human resources &
                             Project mgmt                                   ICT mgmt                                  Knowledge mgmt

                                                                                           • ERP                         • Alti potenziali
                                             • Gestione di                                 • PDM                         • Competenze
                                               progetti integrati                                                          ‘core’             21
                                                                                           • MRP
            Fonte: elaborazione GcM Consulting
(6)   Con la metodologia IPM si è in grado di adeguare
      metodologie ed organizzazione per sostenere efficacemente
      l’innovazione
         Attributi di una cultura          Medio                           Molto buono            N. medio di metodologie applicate per …
          volta all’innovazione                3                 4               5                                                                        9
                                                                                          … identificare i
                                                                                                                                      4
                                                                                          trend tecnologici
                        Motivazione
          Volontà di
          innovare




                                                                                                                                                     7
                                                                                          … valutare e dare
                                                                                          priorità ai progetti di                3
                                                                                          R&S
                        Valori e regole
                                                                                                                                                     7
                                                                                          … sviluppare nuovi
                                                                                          prodotti e/o processi            2
                        Competenze
                        nella gestione
          Capacità di




                                                                                                                                                 6
           innovare




                        dell’innovazione                                                  … lanciare nuovi
                                                                                          prodotti e/o processi
                                                                                                                                      4

                        Creatività                                                        … migliorare i prodotti                     4
                                                                                          e/o
                                                                                          processi esistenti               2

                    Leader Innovazione       Media dei partecipanti
                                                                                                                     0                     5                   10
                                                                                               Leader Innovazione




             Coinvolgimento delle business unit/funzioni nel                                          Quota di fatturato da nuovi prodotti
                       processo di innovazione
                                                                                          Quota di
                                                                                          fatturato con                                    33%
                                                                      20                  prodotti di 1
        Individuazione
                                                                                          anno di vita
        dei trend                                                                                                              21%
                                                                                          max.
                                                          15

                                                                                          Quota di
                                                                                          fatturato con                                                  55%
        Sviluppo di                                             18
                                                                                          prodotti di 3
        nuovi prodotti/
                                                                                          anni di vita                                         36%
        processi
                                                    12                                    max.


                                                                                          Quota di
        Implementazione                                     16                            fatturato con
                                                                                                                     6%
        ed introduzione                                                                   prodotti di 5
        di nuovi prodotti/                                                                anni di vita
        processi                                   11                                                                      17%
                                                                                          max.


                                  0          10                  20                  30                    0%                        30%                 60%
                  Leader Innovazione                                                              Leader Innovazione
                  Media dei partecipanti                                                          Media dei partecipanti
                                                                                                                                                                    22
      Fonte: elaborazione GcM Consulting
(7)   Nel caso di una Start-up legata ad un trasferimento
      tecnologico, la metodologia SDT definisce la strategia di
      business più efficace e le azioni necessarie a sostenerla
                                            Strategy Design Tool

                                                     Missione

                                               Missione          An.
                                                              opportunità

                                                     Strategia

                             Caratteristiche          Hp piano               Sist. di
                               strategia              strategico            obiettivi


                                                 Forze competitive
                     Clienti           Concorrenti    Fornitori     Potenziali           Prodotti
                                                                     entranti           sostitutivi




                                                                                                      23
       Fonte: elaborazione GcM Consulting
(7)
       Per aiutare la Start-up a comprendere la sostenibilità del
       proprio business-plan si utilizzano delle schede di sintesi
       come nell’esempio
         AREA         MISSIONE & AN. OPPORTUNITA’                               IMPATTO            EFFICACIA ESTERNA
                                                                                                                Rischi di
         Criticità emerse dalle fasi di assessment           Opportunità di miglioramento
                                                                                                                implementazione
         Definizione chiara e sostenibile della              Missione che crei senso di appartenenza e        Aleatorietà
          Missione dell’Azienda                                linee guida
         Mancanza di una chiara analisi delle                Allineamento tra Mission e reali opportunità     Difficoltà nel
          opportunità                                          di business                                      reperire i capitali
                                                                                                                necessari allo
         Determinazione dell’ammontare e delle fonti         Individuazione fonti di acquisizione dei         sviluppo e di
          di finanziamento                                     capitali necessari per lo sviluppo               reperire il Partner
                                                                                                                adeguato

         Razionali / Assunzioni                                         Effort realizzativo
         Una Missione non ben definita e non supportata da             Complessità realizzativa
          un’analisi delle opportunità limita uno sviluppo
          sostenibile                                                    Reperimento delle informazioni per l’analisi delle
                                                                          Opportunità e accesso alle fonti di finanziamento
         Sottocapitalizzazione limita la crescita dell‘Azienda

        Altri benefici dell’ iniziativa                                 Risultati dell’ iniziativa
         Creazione di uno spirito comune con obiettivi condivisi        Missione aziendale con sistema di obiettivi di M/L periodo
         Criteri per la determinazione delle priorità di business       Opportunità di business
         Determinazione caratteristiche dei partner a sostegno          Valutazione puntuale capitali necessari allo sviluppo e
          dello sviluppo                                                  profilo dei partner




        Legenda:         Bassa       Medio-bassa     Media        Medio-alta        Alta                                       24
      Fonte: elaborazione GcM Consulting
Contenuti del documento


      Introduzione
      Technology Transfer (TT) e Innovation Management (IM)
      Perché GcM Consulting




                                                               25
GcM Consulting è costituita da Manager e Consulenti con
esperienze consolidate nello sviluppo di Aziende innovative e
gruppi di Ricerca in Italia e all’Estero
 GcM Consulting collabora con i Clienti nell’analizzare il settore industriale
  specifico in cui operano, le dinamiche di competitività e le leve di business legate
  all’innovazione, al suo trasferimento e alla sua valorizzazione e le opportunità
  strategiche emergenti.
 GcM Consulting supporta, con metodologie consolidate ed ottimizzate nel
  tempo, i propri Clienti nella sfida alle principali problematiche aziendali quali, ad
  esempio:
        o assessment per individuare le aree di criticità che limitano lo sviluppo delle opzioni
          strategiche
        o supporto allo sviluppo di nuove idee e accelerazione del percorso che conduce a nuovi
          prodotti
        o supporto al top management sulla definizione delle strategie di innovazione
        o determinazione del valore economico delle innovazioni, tecnologiche ed organizzative
        o supporto alle start-up ed agli spin-off per consolidare le strategie di crescita
        o definizione delle competenze chiave dei Clienti e loro valorizzazione
        o individuazione delle fonti tecnologiche necessarie a sostenere il cambiamento
        o supporto “on the field” ai Clienti nell’implementazione dei piani di sviluppo

                                                                                             26
Fonte: elaborazione GcM Consulting
Trasferimento Tecnologico e
  Innovation Management


   Metodologie essenziali per:
             imprese,
          enti di ricerca,
   poli scientifici e tecnologici

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  • 1. Trasferimento Tecnologico e Innovation Management Metodologie essenziali per: imprese, enti di ricerca, poli scientifici e tecnologici
  • 2. Contenuti del documento  Introduzione  Technology Transfer (TT) e Innovation Management (IM)  Perché GcM Consulting 2
  • 3. Per valorizzare l’innovazione e migliorare la gestione dei suoi processi serve un approccio integrato tra diverse metodologie … Il primo passo per la valorizzazione consiste nella definizione e valutazione dei risultati della ricerca, per individuare i Prodotti, i Processi, le Metodologie ed i Servizi (PPMS) più promettenti in un’ottica di Trasferimento Tecnologico. Il passo successivo consiste nell’identificazione e valutazione delle Aziende interessate all’acquisizione dei risultati, per massimizzare l’impatto del Trasferimento Tecnologico. Con i passi precedenti è necessario sviluppare un’attitudine all’Innovazione, attraverso l’applicazione di metodologie complementari che facciano crescere nelle organizzazioni la cultura del Management dell’Innovazione (IM) e del Trasferimento Tecnologico (TT). 3 Fonte: elaborazione GcM Consulting
  • 4. … che siano efficaci, standardizzate e di facile diffusione OBIETTIVO APPROCCIO METODOLOGIE 1) PPMS™, per individuare i risultati e sviluppare una prima sintesi del business Identificazione dei 2) PDA, per accelerare lo scouting di PPMS PPMS trasferibili innovativi 3) Prodotto (PPMS) /Mercato, per allineare prodotti, clienti e mercati Valorizzazione dell’Innovazione Identificazione dei 4) RSA™, per valutare punti di forza e potenziali Clienti debolezza propri e dei ricettori del TT e management (ricettori del TT) dei suoi processi 5) ACD, per analizzare le competenze distintive collegabili a TT e IM Management dei processi di 6) IPM, per gestire e valorizzare l’innovazione Innovazione 7) SDT, per lo sostenere lo sviluppo delle Start- up innovative 4 Fonte: data-base progetti GcM Consulting
  • 5. Contenuti del documento  Introduzione  Technology Transfer (TT) e Innovation Management (IM) o Come identificare le tecnologie trasferibili o Come identificare i potenziali Clienti (recettori dell’innovazione) o Management e valorizzazione dei processi di innovazione  Perché GcM Consulting 5
  • 6. Per definire e valutare le tecnologie potenzialmente trasferibili si utilizza una metodologia basata sulle schede PPMS™, con le sue metodologie complementari La metodologia PPMS™ (metodologia n 1: valorizzazione dei risultati della ricerca mediante l’identificazione di Prodotti Processi, Metodologie e Servizi innovativi) viene utilizzata come sintesi di business, per evidenziare i contributi interfunzionali e dei partner e per fissare un sistema di obiettivi condiviso e strutturato. La metodologia PPMS™ è, a sua volta, collegata a due famiglie di metodologie complementari: 2) PDA (Profilo Dinamico delle Attività) che, nella sua forma più semplificata, permette di accelerare l’individuazione di PPMS innovativi potenzialmente trasferibili partendo da funzioni/enti più focalizzati sulla ricerca applicata e sullo sviluppo pre-industriale. 3) Metodologie di Prodotto (PPMS) / Mercato che si focalizzano su:  Prodotti innovativi suddivisi in generici, attesi, integrati e potenziali  Clienti macro, micro, interni, esterni, reali e potenziali  Correlazione di classi di prodotti e settori industriali con relative strategie  Valorizzazione della Proprietà industriale in funzione dei ritorni attesi da un’azienda o da un ente di ricerca e dai loro Partner / Stakeholder (crescita di conoscenza, immagine ed attrattività, ritorni economici ed occupazionali) 6 Fonte: elaborazione GcM Consulting
  • 7. (1) Le schede PPMS™ permettono di evidenziare gli elementi del business potenziale, i ruoli, i contributi attesi e gli obiettivi condivisibili con i Partner descrizione tecnica e funzionale Possibili stadio di sviluppo, diversificazioni costi e tempi Rischi, Vantaggi vs: Ulteriori sviluppi Ritorni, •stato dell’arte Ricadute •concorrenza Proprietà Criticità previste Intellettuale nel trasferimento sul mercato Possibili collaborazioni da attivare Le schede contengono la sintesi dei 4 livelli di prodotto (generico, atteso, integrato e potenziale) 7 Fonte: elaborazione GcM Consulting
  • 8. (2) La metodologia n 2: PDA focalizza le possibili 4 missioni base di un’organizzazione … CLIENTI E VALUTAZIONI MISSIONI OBIETTIVI VALUTATORI FINANZIAMENTI (esempi) PRIORITARI QUALITA DOCENTI Diretti: PUBBLICA (Performance) studenti e PA di AMMINISTRAZIONE riferimento FORMAZIONE Formazione adeguata alle QUALITA DEI a tutte le università per (Human Capital Factory) aspettative dei clienti LAUREATI Indiretti: formazione, diffusione e industrie ed istituzioni che divulgazione estesa del PERFORMANCE assumono laureati know-how DELL’ENTE INDUSTRIA VALORE DELLA Mantenersi sulla frontiera CONOSCENZA: della conoscenza • Peer review per accrescere la propria RICERCA PER LA competitività ottenendo: CONOSCENZA Comunità scientifica • Pubb. Scientifiche , Ampia diffusione del know- citazioni • Laureati ad hoc e (Knowledge Factory) • Brevetti acquisiti (intesi formazione continua hov della conoscenza ed come certificato del valore • Acquisizione anticipata di ampia divulgazione della conoscenza) conoscenze competitive RICERCA PER LA VALORE DELLA COMPETITIVITA COMPETITIVITA: Trasferimento per la • Prodotti, processi, PUBBLICA DELLE IMPRESE competitività dell’industria metodologie e servizi AMMINISTRAZIONE (Technology Transfer innovativi Factory) Industrie • N brevetti trasferiti o ma con selezione dei singoli licenziati (intesi come gruppi di ricercatori in e tutela e quindi come funzione della competitività competitività) • N e tipo di clienti e dei risultati trasferiti Territorio industriali RICERCA PER LA • N e tipo di spin-off COMPETITIVITA DEL Trasferimento per la • Organizzazioni comuni con TERRITORIO (Territorial competitività del territorio l’industria (poli, distretti, INDUSTRIA Development Factory) consorzi, incubatori, parchi scientifici) 8 Elaborazione GcM Consulting da A. Piccaluga e M. Lazzeroni
  • 9. (2) … ed evidenzia le risorse destinate alle quattro missioni complementari (di solito le più trascurate) La gestione comprende attività di previsione, programmazione, direzione di progetti, 1. Gestione strategica e operativa organizzazione, coordinamento, valutazione, della formazione controllo, team building e, più in generale, di supporto all’ottimizzazione ed alla valorizzazione dei risultati delle 4 missioni base 2. Gestione strategica e operativa Si finalizza in attività di diffusione e di della ricerca per la conoscenza divulgazione 3. Gestione strategica e operativa della ricerca per la competitività dell’industria Si finalizzano nel trasferimento tecnologico ed organizzativo, con servizi e consulenze ai 4. Gestione strategica e operativa “clienti” della ricerca per la competitività del territorio 9 Fonte: elaborazione GcM Consulting
  • 10. (3) La metodologia n 3: Prodotto (PPMS) / Mercato serve per allineare prodotti, clienti e mercato Più che una singola metodologia, siamo in presenza di un insieme di metodologie che vengono utilizzate per individuare: il livello di definizione di un prodotto in ottica cliente, con definizione del PPMS generico, atteso, integrato e potenziale; i clienti macro e micro, interni o esterni, reali o potenziali e la sequenza logica di approccio la correlazione di classi di prodotti e settori industriali (mercati di riferimento e di diversificazione) con relative strategie di trasferimento Le modalità di valorizzazione della Proprietà Industriale in funzione dei ritorni attesi da un’impresa o da un ente di ricerca o dai loro Partner / Stakeholder. I ritorni sono da valutare come crescita di conoscenza, immagine e attrattività, ritorni economici ed occupazionali.; 10
  • 11. (3) Esempio di metodologia n 3 : declinazione dell’innovazione in funzione delle aspettative dei clienti Prodotto generico Requisiti • Tempi e costi di sviluppo base • Impatto sul mercato (quello che di solito il • Specifiche funzionali, qualità e affidabilità cliente chiede) • …. Prodotto atteso Impatto su • Capitolati e norme di progettazione, Azienda sperimentazione, produzione, collaudo, (quello che il cliente di ambientali, etc. solito non richiede, ma si • Organizzazione: formazione, nuovi profili aspetta) professionali, nuove strutture organizzative • Sistema informativo: Banche dati, CAD,/CAE/ CAM … • Investimenti Prodotto integrato Diversi • Tecnica: integrazione di calcolo, livelli di progettazione, sperimentazione (quello che sorprende il integrazion • Tecnica / Tecnologica: Simultaneous cliente: le caratteristiche e delle Engineering, Codesign con i fornitori, … necessarie per il successo competenze • Tecnica / Tecnologica / di mercato sul mercato) aziendali Prodotto potenziale Crescita in • Ulteriore sviluppo del prodotto diversi • Integrazione di sistema / gamma (quello che fidelizza il mercati • Sinergie di prodotto, processo e mercato cliente ed il cliente del • … cliente) 11 Fonte: elaborazione GcM Consulting da T. Lewitt : Marketing Imagination
  • 12. Contenuti del documento  Introduzione  Technology Transfer (TT) e Innovation Management (IM) o Come identificare le tecnologie trasferibili o Come identificare i potenziali Clienti o Management e valorizzazione dei processi di innovazione  Perché GcM Consulting 12
  • 13. (4) La metodologia n 4, RSA™ è uno strumento agile per un assessment, rapido e preciso, di aziende, enti di ricerca e loro partner …  RSA™ è una metodologia consolidata che permette di individuare con rapidità le aree di forza e di debolezza di un’organizzazione e di definire interventi prioritari in tempi più ristretti e con costi più contenuti di quelli ottenibili con le altre metodologie in uso.  Nello specifico, l’applicazione della metodologia RSA permette di determinare: o un profilo sintetico di un’organizzazione basato sulle 6 Aree di analisi. o un profilo analitico di 18 categorie dove perseguire prioritariamente i miglioramenti strutturali (in particolare quelli necessari per garantire TT e MT efficaci). o un confronto analitico e sintetico con le analoghe organizzazioni ‘best in class’ e le altre dello stesso settore (data base proprietario di GcM Consulting).  I risultati RSA™ sono la base per impostare un piano di crescita delle organizzazioni analizzate 13 Fonte: elaborazione GcM Consulting
  • 14. (4) … e serve per valutare i punti di forza e di debolezza propri di una organizzazione e dei suoi ricettori del trasferimento con un profilo sintetico … OBIETTIVI 5 4 3 PIANO OPERATIVO ANALISI DEL SETTORE 2 1 0 PIANO ECON.- FINANZIARIO STRUTTURA ORGANIZZ. DEFINIZIONE STRATEGIA Avg Best Practice Media LEGENDA: Performance minori Massimo Scostamento 14 Fonte: data-base progetti GcM Consulting
  • 15. (4) M iss io ne & A O na bi e 1 2 3 4 l. 5 op t. L po T rtu ni Se tà gm C ap C ent. ita an M li OBIETTIVI al i d er c ist at C rib o or u e co zio Id n ea mpe e im te pr nc en es D M di t AN. SETTORE is a Fonte: Analisi GcM Consulting su indagine RSA 2010- 2012 eg na oria no ge le O r ch iniziative più approfondite rg Ip an iave ot iz es za ia zi A on lli sos St e ORGANIZZ. ne te r am gno ateg en st i to ra a C O te g Avg best Practice on bi tr o et ia llo .B A e ge na st lis ml/ Media io t STRATEGIA ne i C & E C /S as P h Pi Fl an KP o o Ib w V PIANO Pi E us Sv an N D ines il. o IT s Pr PRO E e od ot DU KS to F … e con un profilo analitico per definire strategie ed Z. e E Su pp KB ly F PIANO ch ai n 15 ECON.-FINANZ. OPERATIVO
  • 16. (4) Incrociando i valori RSA™ con i rating economico-finanziari si definiscono approcci strategici differenti 90 BEST OF PROFIT BREED FOCUS SCORE 50 RSA™ DEVELOPMENT FAILURE RISK CHALLENGE 10 1 5.5 10 D C CC CCC B BB BBB A AA AAA RATING 16 Fonte: Analisi GcM Consulting su indagine RSA 2010 - 2012
  • 17. Contenuti del documento  Introduzione  Technology Transfer (T2) e Innovation Management (IM) o Come identificare le tecnologie trasferibili o Come identificare i potenziali Clienti o Management e valorizzazione dei processi di innovazione  Perché GcM Consulting 17
  • 18. Per migliorare la gestione dei processi di Innovazione si utilizzano 3 metodologie complementari Per facilitare la crescita in tutte le Risorse Umane di una cultura maggiormente orientata al Innovation Management (IM) ed al Trasferimento Tecnologico (TT) vengono utilizzate 3 metodologie complementari:  ACD (Analisi delle Competenze Distintive - metodologia n 5), per individuare, gestire ed accrescere le competenze di un’organizzazione e per finalizzare collaborazioni complementari  IPM (Innovation Performance Management – metodologia n 6), per analizzare il livello di innovazione di un’organizzazione e per definire il valore economico delle innovazioni da trasferire  SDT (Strategic Design Tool – metodologia n 7), per aumentare le possibilità di sopravvivenza e sviluppo di una Start-up innovativa. 18 Fonte: elaborazione GcM Consulting
  • 19. (5) L’Analisi delle Competenze Distintive (ACD) permette ad enti ed imprese di individuare le abilità sulle quali investire o disinvestire SPECIALISTICHE COMPETENZE TRASVERSALI COMPETENZE COMPETENZE DISTINTIVE COMPETENZE COMPETENZE BASE STANDARD dell’Organizzazione COMPETENZE ABILITANTI Le competenze base sono quelle che servono all’Organizzazione per svolgere la sua attività con successo: possono essere specialistiche o trasversali, make or buy … 19 Fonte: elaborazione GcM Consulting
  • 20. (5) In ogni momento, soprattutto in tempo di crisi, bisogna individuare le competenze distintive, proprie o da acquisire, segmentando fra: Competenze distintive sono quelle che caratterizzano l’organizzazione e sono difficili da formare e da copiare. Sono anche quelle che servono per il suo successo nel breve, medio e lungo termine. Obiettivo dell’organizzazione è mantenerle ed accrescerle. Competenze standard sono quelle più facilmente reperibili all’esterno dell’organizzazione che può rinunciare a mantenerle al suo interno con vantaggi economici ed organizzativi. Competenze attualmente abilitanti sono quelle che servono all’organizzazione per il successo nel breve e (parzialmente) nel medio termine. Obiettivo dell’organizzazione è mantenerle e poi riconvertirle, oppure trasferirle all’esterno a clienti che le valorizzano come distintive. Fonte: elaborazione GcM Consulting
  • 21. (6) Innovation Performance Management (IPM) è una metodologia che consente di valutare il livello di performance Regole dei processi di Innovazione di un’organizzazione Innovation Innovationmanagement Management Performance • Strategia di Innovazione prodotto /processo • Definire un’Organizzazione • Strategia del networking nella R&S funzionale all’Innovazione Strategia • Produttività in progettazione Visione Implementazione • Ottimizzazione R&S del valore/prodotto • Screening tecnologico • Cost-to-value • Idea generation Cultura & Organizzazione • Portfolio mgmt • Launch mgmt Ruoli e Struttura Cultura • Complexity mgmt Responsabilità Organizzativa dell’innovazione • Lean Design Gestione del ciclo di vita Portfolio & Gestione dei Gestione Technology Ideazione Concept Gestione lanci di dei lanci mgmt & PD miglioramento prodotto commerciali • Commonality • Supply-chain • Impatto Gestione della catena del valore ambientale Integrazione fornitori Integrazione dei trend • Impatto Soddisfazione dei clienti ambientali e regolatori sociale Architetture Human resources & Project mgmt ICT mgmt Knowledge mgmt • ERP • Alti potenziali • Gestione di • PDM • Competenze progetti integrati ‘core’ 21 • MRP Fonte: elaborazione GcM Consulting
  • 22. (6) Con la metodologia IPM si è in grado di adeguare metodologie ed organizzazione per sostenere efficacemente l’innovazione Attributi di una cultura Medio Molto buono N. medio di metodologie applicate per … volta all’innovazione 3 4 5 9 … identificare i 4 trend tecnologici Motivazione Volontà di innovare 7 … valutare e dare priorità ai progetti di 3 R&S Valori e regole 7 … sviluppare nuovi prodotti e/o processi 2 Competenze nella gestione Capacità di 6 innovare dell’innovazione … lanciare nuovi prodotti e/o processi 4 Creatività … migliorare i prodotti 4 e/o processi esistenti 2 Leader Innovazione Media dei partecipanti 0 5 10 Leader Innovazione Coinvolgimento delle business unit/funzioni nel Quota di fatturato da nuovi prodotti processo di innovazione Quota di fatturato con 33% 20 prodotti di 1 Individuazione anno di vita dei trend 21% max. 15 Quota di fatturato con 55% Sviluppo di 18 prodotti di 3 nuovi prodotti/ anni di vita 36% processi 12 max. Quota di Implementazione 16 fatturato con 6% ed introduzione prodotti di 5 di nuovi prodotti/ anni di vita processi 11 17% max. 0 10 20 30 0% 30% 60% Leader Innovazione Leader Innovazione Media dei partecipanti Media dei partecipanti 22 Fonte: elaborazione GcM Consulting
  • 23. (7) Nel caso di una Start-up legata ad un trasferimento tecnologico, la metodologia SDT definisce la strategia di business più efficace e le azioni necessarie a sostenerla Strategy Design Tool Missione Missione An. opportunità Strategia Caratteristiche Hp piano Sist. di strategia strategico obiettivi Forze competitive Clienti Concorrenti Fornitori Potenziali Prodotti entranti sostitutivi 23 Fonte: elaborazione GcM Consulting
  • 24. (7) Per aiutare la Start-up a comprendere la sostenibilità del proprio business-plan si utilizzano delle schede di sintesi come nell’esempio AREA MISSIONE & AN. OPPORTUNITA’ IMPATTO EFFICACIA ESTERNA Rischi di Criticità emerse dalle fasi di assessment Opportunità di miglioramento implementazione  Definizione chiara e sostenibile della  Missione che crei senso di appartenenza e Aleatorietà Missione dell’Azienda linee guida  Mancanza di una chiara analisi delle  Allineamento tra Mission e reali opportunità Difficoltà nel opportunità di business reperire i capitali necessari allo  Determinazione dell’ammontare e delle fonti  Individuazione fonti di acquisizione dei sviluppo e di di finanziamento capitali necessari per lo sviluppo reperire il Partner adeguato Razionali / Assunzioni Effort realizzativo  Una Missione non ben definita e non supportata da Complessità realizzativa un’analisi delle opportunità limita uno sviluppo sostenibile  Reperimento delle informazioni per l’analisi delle Opportunità e accesso alle fonti di finanziamento  Sottocapitalizzazione limita la crescita dell‘Azienda Altri benefici dell’ iniziativa Risultati dell’ iniziativa  Creazione di uno spirito comune con obiettivi condivisi  Missione aziendale con sistema di obiettivi di M/L periodo  Criteri per la determinazione delle priorità di business  Opportunità di business  Determinazione caratteristiche dei partner a sostegno  Valutazione puntuale capitali necessari allo sviluppo e dello sviluppo profilo dei partner Legenda: Bassa Medio-bassa Media Medio-alta Alta 24 Fonte: elaborazione GcM Consulting
  • 25. Contenuti del documento  Introduzione  Technology Transfer (TT) e Innovation Management (IM)  Perché GcM Consulting 25
  • 26. GcM Consulting è costituita da Manager e Consulenti con esperienze consolidate nello sviluppo di Aziende innovative e gruppi di Ricerca in Italia e all’Estero  GcM Consulting collabora con i Clienti nell’analizzare il settore industriale specifico in cui operano, le dinamiche di competitività e le leve di business legate all’innovazione, al suo trasferimento e alla sua valorizzazione e le opportunità strategiche emergenti.  GcM Consulting supporta, con metodologie consolidate ed ottimizzate nel tempo, i propri Clienti nella sfida alle principali problematiche aziendali quali, ad esempio: o assessment per individuare le aree di criticità che limitano lo sviluppo delle opzioni strategiche o supporto allo sviluppo di nuove idee e accelerazione del percorso che conduce a nuovi prodotti o supporto al top management sulla definizione delle strategie di innovazione o determinazione del valore economico delle innovazioni, tecnologiche ed organizzative o supporto alle start-up ed agli spin-off per consolidare le strategie di crescita o definizione delle competenze chiave dei Clienti e loro valorizzazione o individuazione delle fonti tecnologiche necessarie a sostenere il cambiamento o supporto “on the field” ai Clienti nell’implementazione dei piani di sviluppo 26 Fonte: elaborazione GcM Consulting
  • 27. Trasferimento Tecnologico e Innovation Management Metodologie essenziali per: imprese, enti di ricerca, poli scientifici e tecnologici