SlideShare ist ein Scribd-Unternehmen logo
1 von 105
Avanzamento automatico tranne la slide 2 Fotografie ed elaborazioni originali di  Antonio Florino
Il castello occupa una posizione privilegiata e strategica nel centro di Napoli, tra piazza Castello, piazza Municipio ed il palazzo reale, e si affaccia maestosamente sul porto e sul mare. La costruzione del Maschio Angioino iniziò nel 1279, sotto il regno di Carlo I d'Angiò che, non trovando adeguata la residenza reale di Castel Capuano, seppur resa fastosa ed accogliente da Federico II, volle costruirsi una reggia fortificata, preferibilmente prossima al mare. Scelse una zona fuori le mura, il Campus Oppidi, nel cui centro sorgeva una chiesetta francescana. La chiesa fu demolita e ricostruita altrove a spese del sovrano e i lavori della nuova residenza, denominata "Castrum novum", furono affidati, secondo i registri angioini, agli architetti francesi Pierre de Chaulnes e Pierre d'Angicourt, anche se il Vasari assegna il progetto a Giovanni Pisano. La costruzione del maniero fu finita, in meno di tre anni, nel 1282. Carlo d'Angiò, però, non vi abitò mai mentre vi si stabilì il figlio Carlo II, che fece eseguire notevoli lavori di ampliamento. Altri lavori di ristrutturazione e di abbellimento furono fatti eseguire da Roberto d'Angiò detto il Saggio, che si servì anche dell'opera di Giotto che lavorò a Napoli dal 1328 al 1333, affrescando anche la Cappella Palatina con "Scene del Nuovo e del Vecchio Testamento", opere che oggi non esistono più. Durante il regno di Roberto d'Angiò, che amava circondarsi di artisti e letterati, il Castello divenne un centro di cultura dove soggiornarono artisti, medici e letterati fra cui, appunto, Giotto, Petrarca, Boccaccio e tanti altri. Napoli divenne una delle corti più raffinate d'Europa. Gli Angioini erano la più grande dinastia d'Europa e contavano sull'appoggio del Papa e dei comuni guelfi del nord. L'arte napoletana differì da quella di Bologna o Padova, espressione della vitalità dei ceti borghesi: da noi prevalse un'espressione di tipo aristocratico e regale.Il pittore che riuscì ad esprimere in modo perfetto lo stile napoletano-aristocratico stilizzato di questo periodo è Simone Martini. Durante il periodo angioino fra le mura di Castel Nuovo si verificò uno dei più noti eventi della storia medioevale: il "gran rifiuto" di Celestino V che il 13 dicembre dell'anno 1294, nella grande Sala detta del Tinello. Rinunciò al suo pontificato davanti al concistoro delle più alte cariche della Chiesa: si tolse la tiara dal capo, si liberò del manto, si sfilò l'anello e rimase in cotta bianca. Dopo dieci giorni, nella stessa sala, il conclave elesse Papa il cardinale Benedetto Caetani con il nome di Bonifacio VIII.Alla morte di Roberto, Castel Nuovo conobbe alterne fortune. Fu abitato da Giovanna d'Angiò, donna frivola e vogliosa che non esitò a commissionare l'assassinio del marito Andrea d'Angiò, fratello del re d'Ungheria. Anche la seconda regina di nome Giovanna, sorella di re Ladislao, salita al trono nel 1414, fu donna di "liberi" costumi. La leggenda racconta che facesse gettare i suoi sfortunati amanti in pasto ad un grosso coccodrillo (nella "Cella del coccodrillo") per evitare che andassero in giro a parlare male di lei. Il castello fu sottoposto a ferro e fuoco dal re d'Ungheria Ludovico in due spedizioni. Anche Alfonso d'Aragona, detto il Magnanimo, sottopose il castello ad un poderoso bombardamento: conquistata però nel 1442 la corona, Alfonso si insediò nel castello con la sua corte, ricostruendo il castello di sana pianta. Questo re fu un mecenate d'eccezione. Presso la sua corte sorse ad esempio la famosa Accademia Pontaniana che coinvolgeva i migliori ingegni del Mezzogiorno.Con Alfonso il Magnanimo, il Maschio subì radicali opere di consolidamento, di rafforzamento e di ristrutturazione ad opera dell'architetto spagnolo Guglielmo Sagrera che diede alla costruzione l'aspetto che oggi conserva quasi integralmente. Furono creati ambienti sontuosi e tra questi citiamo la famosa Sala dei Baroni nella quale nel 1486 Ferrante d'Aragona, figlio di Alfonso, vi riunì i baroni del regno che avevano tramato contro di lui e li fece arrestare in massa (cfr. "La congiura dei baroni"). Alfonso fece inoltre erigere il magnifico arco di trionfo collocato all'ingresso del castello e ritenuto dagli esperti una delle più belle opere del Rinascimento italiano. Nel corso degli avvenimenti bellici che videro i Francesi contrapposti agli Spagnoli il castello fu più volte saccheggiato e privato di ogni ricchezza quindi sopravvisse come fortezza militare per più di due secoli e solo nel 1734, con l'incoronazione di Carlo di Borbone, riassunse una certa dignità. L'ultimo avvenimento degno di nota si registrò nel 1799, quando i Francesi vi proclamarono la costituzione della Repubblica Partenopea. Il nome di Maschio Angioino, attribuito impropriamente al complesso, risale a fine '800, quando vennero demolite le fortificazioni cinquecentesche costruite attorno al nucleo iniziale. In effetti lo splendido castello che oggi possiamo ammirare e visitare è né maschio, né angioino: l'antica fortificazione angioina aveva una grande torre centrale, circondata tutto intorno da mura più basse. L'attuale "Castel Nuovo" di Alfonso il Magnanimo ha la pianta a quadrilatero irregolare, con poderose torri nei vertici, congiunte da mura di pari altezza. La porta bronzea del Maschio Angioino è conservata a Palazzo reale. I battenti sono formati da pannelli con cornici decorate e con medaglioni raffiguranti personaggi tra cui re Ferrante d'Aragona, la regina Isabella Chiaromonte ed il fonditore dell'opera, Guglielmo Monaco. La porta - chiamata «la vittoriosa», perché vi sono raffigurate varie imprese vittoriose di re Ferrante - ha ben quattro squarci prodotti da proiettili di ferro, che alcuni ritengono causati da colpi di colubrina sparati nel 1503 dagli spagnoli che attaccarono il forte.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
La Cappella del Tesoro della Annunziata
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
La zona museale
La Porta Bronzea
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Qualche esempio delle opere di Vincenzo Gemito
 
 
 
 
 
 
 
 
Panorami dalle terrazze
 
 
 
 
 
 
Dall’alto si capisce perché la metro a Napoli avanza lentamente , troppi reperti archeologici ovunque
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Entriamo nella famosa Sala dei Baroni
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
I turisti potranno scegliere tra la romantica “ carrozzella”…
…  e il più pratico e moderno pullman turistico attrezzato per il Girocittà
In ogni caso Napoli e i suoi tesori vi aspetta a braccia aperte. by  Aflo [email_address]

Weitere ähnliche Inhalte

Was ist angesagt?

Natale A Praga!!Gita 09
Natale A Praga!!Gita 09Natale A Praga!!Gita 09
Natale A Praga!!Gita 09
mara
 

Was ist angesagt? (20)

Austria turismo
Austria turismoAustria turismo
Austria turismo
 
Inventario illustrato delle meraviglie del mondo
Inventario illustrato delle meraviglie del mondoInventario illustrato delle meraviglie del mondo
Inventario illustrato delle meraviglie del mondo
 
Roma e il lazio
Roma e il lazioRoma e il lazio
Roma e il lazio
 
La reggia di caserta
La reggia di casertaLa reggia di caserta
La reggia di caserta
 
Gita a Mantova
Gita a MantovaGita a Mantova
Gita a Mantova
 
Rep. ceca turismo
Rep. ceca turismoRep. ceca turismo
Rep. ceca turismo
 
Natale A Praga!!Gita 09
Natale A Praga!!Gita 09Natale A Praga!!Gita 09
Natale A Praga!!Gita 09
 
PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO
PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO
PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO
 
Presentazione Campidoglio
Presentazione CampidoglioPresentazione Campidoglio
Presentazione Campidoglio
 
La reggia di caserta esterni e scaloni
La reggia di caserta esterni e scaloniLa reggia di caserta esterni e scaloni
La reggia di caserta esterni e scaloni
 
Arte medioevo
Arte medioevoArte medioevo
Arte medioevo
 
Julia Milano
Julia MilanoJulia Milano
Julia Milano
 
Veneto turismo 1
Veneto turismo 1Veneto turismo 1
Veneto turismo 1
 
Vicenza
VicenzaVicenza
Vicenza
 
Monumenti chioggia
Monumenti chioggiaMonumenti chioggia
Monumenti chioggia
 
Castello aragonese di baia
Castello aragonese di baiaCastello aragonese di baia
Castello aragonese di baia
 
Il palazzo reale napoli parte i
Il palazzo reale napoli parte iIl palazzo reale napoli parte i
Il palazzo reale napoli parte i
 
Mantova
MantovaMantova
Mantova
 
Londra
LondraLondra
Londra
 
Sergio Lironi Berlino 2016
Sergio Lironi   Berlino 2016Sergio Lironi   Berlino 2016
Sergio Lironi Berlino 2016
 

Andere mochten auch

Ma Che Bel Castello
Ma Che Bel CastelloMa Che Bel Castello
Ma Che Bel Castello
greg79
 
decumani superiore e maggiore
decumani superiore e maggioredecumani superiore e maggiore
decumani superiore e maggiore
terrylang
 
Mauro Fortuna
Mauro FortunaMauro Fortuna
Mauro Fortuna
fortuna78
 
L'incastellamento
L'incastellamentoL'incastellamento
L'incastellamento
C. B.
 

Andere mochten auch (20)

Ma Che Bel Castello
Ma Che Bel CastelloMa Che Bel Castello
Ma Che Bel Castello
 
decumani superiore e maggiore
decumani superiore e maggioredecumani superiore e maggiore
decumani superiore e maggiore
 
Castellana stampare
Castellana stampareCastellana stampare
Castellana stampare
 
Oasi wwf di morigerati
Oasi wwf di morigeratiOasi wwf di morigerati
Oasi wwf di morigerati
 
Il castello aragonese a ischia vacanze a ischia
Il castello aragonese a ischia   vacanze a ischiaIl castello aragonese a ischia   vacanze a ischia
Il castello aragonese a ischia vacanze a ischia
 
Mauro Fortuna
Mauro FortunaMauro Fortuna
Mauro Fortuna
 
Innovalascuola - Vita al castello di Ostia Antica
Innovalascuola - Vita al castello di Ostia AnticaInnovalascuola - Vita al castello di Ostia Antica
Innovalascuola - Vita al castello di Ostia Antica
 
Positano sotto la pioggia
Positano sotto la pioggiaPositano sotto la pioggia
Positano sotto la pioggia
 
Roast beef napoletano
Roast beef napoletanoRoast beef napoletano
Roast beef napoletano
 
Napoli in bianco e nero2
Napoli in bianco e nero2Napoli in bianco e nero2
Napoli in bianco e nero2
 
Automation in the Small: Code to Cloud
Automation in the Small: Code to CloudAutomation in the Small: Code to Cloud
Automation in the Small: Code to Cloud
 
Tesi di laurea in progettazione architettonica
Tesi di laurea in progettazione architettonicaTesi di laurea in progettazione architettonica
Tesi di laurea in progettazione architettonica
 
Il castello
Il castelloIl castello
Il castello
 
Turismo delle origini slide animate
Turismo delle origini slide animateTurismo delle origini slide animate
Turismo delle origini slide animate
 
Il castello con gloria
Il castello con gloriaIl castello con gloria
Il castello con gloria
 
Incastellamento ppt
Incastellamento pptIncastellamento ppt
Incastellamento ppt
 
L'alto medioevo anna
L'alto medioevo annaL'alto medioevo anna
L'alto medioevo anna
 
L'incastellamento
L'incastellamentoL'incastellamento
L'incastellamento
 
LAVORI - Laboratorio CASTELLO MEDIEVALE
LAVORI - Laboratorio CASTELLO MEDIEVALELAVORI - Laboratorio CASTELLO MEDIEVALE
LAVORI - Laboratorio CASTELLO MEDIEVALE
 
Malloreddus con merluzzo zucchine e gamberi rossi 1
Malloreddus con merluzzo zucchine e gamberi rossi 1 Malloreddus con merluzzo zucchine e gamberi rossi 1
Malloreddus con merluzzo zucchine e gamberi rossi 1
 

Ähnlich wie Caselnuovo erroneamente maschio angioino

Oriago e Borbiago
Oriago e BorbiagoOriago e Borbiago
Oriago e Borbiago
mara
 
Il Castello Di Aci
Il Castello Di AciIl Castello Di Aci
Il Castello Di Aci
Yvonne Sgroi
 
Decuamo1 Inferiore
Decuamo1 InferioreDecuamo1 Inferiore
Decuamo1 Inferiore
terrylang
 
Un Po’ Di Storia
Un Po’ Di StoriaUn Po’ Di Storia
Un Po’ Di Storia
guest547117
 
Gita in umbria
Gita in umbriaGita in umbria
Gita in umbria
girovago
 
Puglia marina 3
Puglia marina 3Puglia marina 3
Puglia marina 3
kelpie278
 
Castello Di Lombardia
Castello Di LombardiaCastello Di Lombardia
Castello Di Lombardia
Yvonne Sgroi
 

Ähnlich wie Caselnuovo erroneamente maschio angioino (20)

Castello dell'ovo e gli scorci di panorami che ci regala
Castello dell'ovo e gli scorci di panorami che ci regalaCastello dell'ovo e gli scorci di panorami che ci regala
Castello dell'ovo e gli scorci di panorami che ci regala
 
Oriago e Borbiago
Oriago e BorbiagoOriago e Borbiago
Oriago e Borbiago
 
Il castel dell'ovo come mai visto italiano-
Il castel dell'ovo come mai visto   italiano-Il castel dell'ovo come mai visto   italiano-
Il castel dell'ovo come mai visto italiano-
 
Storia di palermo2004 compr
Storia di palermo2004 comprStoria di palermo2004 compr
Storia di palermo2004 compr
 
Brancaccio
BrancaccioBrancaccio
Brancaccio
 
Il Castello Di Aci
Il Castello Di AciIl Castello Di Aci
Il Castello Di Aci
 
Regno di Napoli, gli Angioini
Regno di Napoli, gli AngioiniRegno di Napoli, gli Angioini
Regno di Napoli, gli Angioini
 
Basilica di s. lorenzo maggiore
Basilica di s. lorenzo maggioreBasilica di s. lorenzo maggiore
Basilica di s. lorenzo maggiore
 
Decuamo1 Inferiore
Decuamo1 InferioreDecuamo1 Inferiore
Decuamo1 Inferiore
 
Un Po’ Di Storia
Un Po’ Di StoriaUn Po’ Di Storia
Un Po’ Di Storia
 
Un Po’ Di Storia
Un Po’ Di StoriaUn Po’ Di Storia
Un Po’ Di Storia
 
Un Po’ Di Storia
Un Po’ Di StoriaUn Po’ Di Storia
Un Po’ Di Storia
 
NapoliZaRene-a
NapoliZaRene-aNapoliZaRene-a
NapoliZaRene-a
 
Umbria
UmbriaUmbria
Umbria
 
Gita in umbria
Gita in umbriaGita in umbria
Gita in umbria
 
Palermo
PalermoPalermo
Palermo
 
NAPOLI classe III media
NAPOLI classe III mediaNAPOLI classe III media
NAPOLI classe III media
 
Carpi city overview (Circa 2008)
Carpi city overview (Circa 2008)Carpi city overview (Circa 2008)
Carpi city overview (Circa 2008)
 
Puglia marina 3
Puglia marina 3Puglia marina 3
Puglia marina 3
 
Castello Di Lombardia
Castello Di LombardiaCastello Di Lombardia
Castello Di Lombardia
 

Mehr von My own sweet home

Mehr von My own sweet home (20)

Napoli in bianco e nero2
Napoli in bianco e nero2Napoli in bianco e nero2
Napoli in bianco e nero2
 
Napoli a città e pulecenella
Napoli a città e pulecenellaNapoli a città e pulecenella
Napoli a città e pulecenella
 
Vermicelli con gamberi rossi
Vermicelli  con gamberi rossiVermicelli  con gamberi rossi
Vermicelli con gamberi rossi
 
Certosa di padula 2
Certosa di padula 2Certosa di padula 2
Certosa di padula 2
 
Certosa di padula 1
Certosa di padula 1 Certosa di padula 1
Certosa di padula 1
 
Linguine con ricciola e olive di gaeta
Linguine con ricciola e olive di gaetaLinguine con ricciola e olive di gaeta
Linguine con ricciola e olive di gaeta
 
Dal pallonetto a s lucia
Dal pallonetto a s luciaDal pallonetto a s lucia
Dal pallonetto a s lucia
 
Passeggiata al monte echia
Passeggiata al monte echiaPasseggiata al monte echia
Passeggiata al monte echia
 
America's cup
America's cupAmerica's cup
America's cup
 
Ass culturale insolitaguida visita ai quartieri spagnoli e case chiuse
Ass culturale insolitaguida visita ai quartieri spagnoli e case chiuseAss culturale insolitaguida visita ai quartieri spagnoli e case chiuse
Ass culturale insolitaguida visita ai quartieri spagnoli e case chiuse
 
Chiesa dell' ascensione
Chiesa dell' ascensioneChiesa dell' ascensione
Chiesa dell' ascensione
 
Zuppa di torzelle e patate
Zuppa di torzelle e patateZuppa di torzelle e patate
Zuppa di torzelle e patate
 
S.teresa a chiaia
S.teresa a chiaia S.teresa a chiaia
S.teresa a chiaia
 
Positano complesso conventuale di s maria della assunta
Positano complesso conventuale di s maria della assuntaPositano complesso conventuale di s maria della assunta
Positano complesso conventuale di s maria della assunta
 
Positano 2
Positano 2Positano 2
Positano 2
 
Positano 1
Positano 1Positano 1
Positano 1
 
Positano una gita invernale,il tragitto
Positano una gita invernale,il tragittoPositano una gita invernale,il tragitto
Positano una gita invernale,il tragitto
 
Spello basilica di s.maria maggiore
Spello basilica di s.maria maggioreSpello basilica di s.maria maggiore
Spello basilica di s.maria maggiore
 
Spello la chiesa di s andrea
Spello la chiesa di s andreaSpello la chiesa di s andrea
Spello la chiesa di s andrea
 
Dal corso v. e. a s. teresa a chiaia
Dal corso v. e. a s. teresa a chiaiaDal corso v. e. a s. teresa a chiaia
Dal corso v. e. a s. teresa a chiaia
 

Caselnuovo erroneamente maschio angioino

  • 1. Avanzamento automatico tranne la slide 2 Fotografie ed elaborazioni originali di Antonio Florino
  • 2. Il castello occupa una posizione privilegiata e strategica nel centro di Napoli, tra piazza Castello, piazza Municipio ed il palazzo reale, e si affaccia maestosamente sul porto e sul mare. La costruzione del Maschio Angioino iniziò nel 1279, sotto il regno di Carlo I d'Angiò che, non trovando adeguata la residenza reale di Castel Capuano, seppur resa fastosa ed accogliente da Federico II, volle costruirsi una reggia fortificata, preferibilmente prossima al mare. Scelse una zona fuori le mura, il Campus Oppidi, nel cui centro sorgeva una chiesetta francescana. La chiesa fu demolita e ricostruita altrove a spese del sovrano e i lavori della nuova residenza, denominata "Castrum novum", furono affidati, secondo i registri angioini, agli architetti francesi Pierre de Chaulnes e Pierre d'Angicourt, anche se il Vasari assegna il progetto a Giovanni Pisano. La costruzione del maniero fu finita, in meno di tre anni, nel 1282. Carlo d'Angiò, però, non vi abitò mai mentre vi si stabilì il figlio Carlo II, che fece eseguire notevoli lavori di ampliamento. Altri lavori di ristrutturazione e di abbellimento furono fatti eseguire da Roberto d'Angiò detto il Saggio, che si servì anche dell'opera di Giotto che lavorò a Napoli dal 1328 al 1333, affrescando anche la Cappella Palatina con "Scene del Nuovo e del Vecchio Testamento", opere che oggi non esistono più. Durante il regno di Roberto d'Angiò, che amava circondarsi di artisti e letterati, il Castello divenne un centro di cultura dove soggiornarono artisti, medici e letterati fra cui, appunto, Giotto, Petrarca, Boccaccio e tanti altri. Napoli divenne una delle corti più raffinate d'Europa. Gli Angioini erano la più grande dinastia d'Europa e contavano sull'appoggio del Papa e dei comuni guelfi del nord. L'arte napoletana differì da quella di Bologna o Padova, espressione della vitalità dei ceti borghesi: da noi prevalse un'espressione di tipo aristocratico e regale.Il pittore che riuscì ad esprimere in modo perfetto lo stile napoletano-aristocratico stilizzato di questo periodo è Simone Martini. Durante il periodo angioino fra le mura di Castel Nuovo si verificò uno dei più noti eventi della storia medioevale: il "gran rifiuto" di Celestino V che il 13 dicembre dell'anno 1294, nella grande Sala detta del Tinello. Rinunciò al suo pontificato davanti al concistoro delle più alte cariche della Chiesa: si tolse la tiara dal capo, si liberò del manto, si sfilò l'anello e rimase in cotta bianca. Dopo dieci giorni, nella stessa sala, il conclave elesse Papa il cardinale Benedetto Caetani con il nome di Bonifacio VIII.Alla morte di Roberto, Castel Nuovo conobbe alterne fortune. Fu abitato da Giovanna d'Angiò, donna frivola e vogliosa che non esitò a commissionare l'assassinio del marito Andrea d'Angiò, fratello del re d'Ungheria. Anche la seconda regina di nome Giovanna, sorella di re Ladislao, salita al trono nel 1414, fu donna di "liberi" costumi. La leggenda racconta che facesse gettare i suoi sfortunati amanti in pasto ad un grosso coccodrillo (nella "Cella del coccodrillo") per evitare che andassero in giro a parlare male di lei. Il castello fu sottoposto a ferro e fuoco dal re d'Ungheria Ludovico in due spedizioni. Anche Alfonso d'Aragona, detto il Magnanimo, sottopose il castello ad un poderoso bombardamento: conquistata però nel 1442 la corona, Alfonso si insediò nel castello con la sua corte, ricostruendo il castello di sana pianta. Questo re fu un mecenate d'eccezione. Presso la sua corte sorse ad esempio la famosa Accademia Pontaniana che coinvolgeva i migliori ingegni del Mezzogiorno.Con Alfonso il Magnanimo, il Maschio subì radicali opere di consolidamento, di rafforzamento e di ristrutturazione ad opera dell'architetto spagnolo Guglielmo Sagrera che diede alla costruzione l'aspetto che oggi conserva quasi integralmente. Furono creati ambienti sontuosi e tra questi citiamo la famosa Sala dei Baroni nella quale nel 1486 Ferrante d'Aragona, figlio di Alfonso, vi riunì i baroni del regno che avevano tramato contro di lui e li fece arrestare in massa (cfr. "La congiura dei baroni"). Alfonso fece inoltre erigere il magnifico arco di trionfo collocato all'ingresso del castello e ritenuto dagli esperti una delle più belle opere del Rinascimento italiano. Nel corso degli avvenimenti bellici che videro i Francesi contrapposti agli Spagnoli il castello fu più volte saccheggiato e privato di ogni ricchezza quindi sopravvisse come fortezza militare per più di due secoli e solo nel 1734, con l'incoronazione di Carlo di Borbone, riassunse una certa dignità. L'ultimo avvenimento degno di nota si registrò nel 1799, quando i Francesi vi proclamarono la costituzione della Repubblica Partenopea. Il nome di Maschio Angioino, attribuito impropriamente al complesso, risale a fine '800, quando vennero demolite le fortificazioni cinquecentesche costruite attorno al nucleo iniziale. In effetti lo splendido castello che oggi possiamo ammirare e visitare è né maschio, né angioino: l'antica fortificazione angioina aveva una grande torre centrale, circondata tutto intorno da mura più basse. L'attuale "Castel Nuovo" di Alfonso il Magnanimo ha la pianta a quadrilatero irregolare, con poderose torri nei vertici, congiunte da mura di pari altezza. La porta bronzea del Maschio Angioino è conservata a Palazzo reale. I battenti sono formati da pannelli con cornici decorate e con medaglioni raffiguranti personaggi tra cui re Ferrante d'Aragona, la regina Isabella Chiaromonte ed il fonditore dell'opera, Guglielmo Monaco. La porta - chiamata «la vittoriosa», perché vi sono raffigurate varie imprese vittoriose di re Ferrante - ha ben quattro squarci prodotti da proiettili di ferro, che alcuni ritengono causati da colpi di colubrina sparati nel 1503 dagli spagnoli che attaccarono il forte.
  • 3.  
  • 4.  
  • 5.  
  • 6.  
  • 7.  
  • 8.  
  • 9.  
  • 10.  
  • 11.  
  • 12.  
  • 13.  
  • 14.  
  • 15.  
  • 16.  
  • 17.  
  • 18.  
  • 19.  
  • 20.  
  • 21.  
  • 22.  
  • 23. La Cappella del Tesoro della Annunziata
  • 24.  
  • 25.  
  • 26.  
  • 27.  
  • 28.  
  • 29.  
  • 30.  
  • 31.  
  • 32.  
  • 33.  
  • 34.  
  • 35.  
  • 36.  
  • 37.  
  • 38.  
  • 39.  
  • 40.  
  • 41.  
  • 42.  
  • 45.  
  • 46.  
  • 47.  
  • 48.  
  • 49.  
  • 50.  
  • 51.  
  • 52.  
  • 53.  
  • 54.  
  • 55.  
  • 56. Qualche esempio delle opere di Vincenzo Gemito
  • 57.  
  • 58.  
  • 59.  
  • 60.  
  • 61.  
  • 62.  
  • 63.  
  • 64.  
  • 66.  
  • 67.  
  • 68.  
  • 69.  
  • 70.  
  • 71.  
  • 72. Dall’alto si capisce perché la metro a Napoli avanza lentamente , troppi reperti archeologici ovunque
  • 73.  
  • 74.  
  • 75.  
  • 76.  
  • 77.  
  • 78.  
  • 79.  
  • 80.  
  • 81.  
  • 82.  
  • 83.  
  • 84.  
  • 85.  
  • 86. Entriamo nella famosa Sala dei Baroni
  • 87.  
  • 88.  
  • 89.  
  • 90.  
  • 91.  
  • 92.  
  • 93.  
  • 94.  
  • 95.  
  • 96.  
  • 97.  
  • 98.  
  • 99.  
  • 100.  
  • 101.  
  • 102.  
  • 103. I turisti potranno scegliere tra la romantica “ carrozzella”…
  • 104. … e il più pratico e moderno pullman turistico attrezzato per il Girocittà
  • 105. In ogni caso Napoli e i suoi tesori vi aspetta a braccia aperte. by Aflo [email_address]