Ottima ricetta di Pasta pomodori e Calamari.Ricetta di pesce facile ma buonissima e di effetto

1. Accademia d’’o mmusc’ magnà Calamarata con i Calamari anche se vi sembra un bisticcio di parole monsù Tina by Aflo

2. Ingredienti per due persone: due calamari freschissimi, due spicchi di aglio,400 gr di pomodori o Sammarzano o del Piennolo,200 gr di pasta “Calamarata” olio ev di oliva,dieci dodici olive di Gaeta,prezzemolo in abbondanza, peperoncino tritato e sale qb

3. i calamari per semplicità li abbiamo fatti eviscerare e privare della “penna” dal nostro pescivendolo di fiducia Giovanni

4. Comunque una lavatina…

5. Qualcuno rabbrividirà ma in cucina le forbici sono davvero insostituibili,le usiamo per fare ad anellini la sacca dei calamari

6. Naturalmente lo stesso faremo per i tentacoli

7. Non vi sembra comodo?

8. I calmari sono pronti,mettiamoli da parte

9. In una ampia padella mettiamo l’aglio,il peperoncino,un filo di olio ev di oliva e gli spicchi di aglio

10. Lasciamo imbiondire gli spicchi di aglio

11. Una volta imbiondito l’aglio aggiungiamo i calamari

12. Smuoviamo un pochino il tegame

13. Ci possiamo aiutare con un cucchiaio rigorosamente di legno

14. Ancora qualche minuto…

15. Ecco.la prima fase è terminata

16. Precedentemente avevamo preparato i pomodori a filetti

17. Uniamoli ai calamari

18. Lasciamoli cuocere con i calamari per qualche minuto

19. Intanto snoccioliamo dieci o dodici ulive di Gaeta

20. I pomodori sono cotti

21. Aggiungiamo le ulive snocciolate al sugo di calamari e pomodori

22. Facciamo insaporire per qualche minuto

23. Il sugo è pronto per sposare la pasta

24. Questo è il formato speciale che si chiama “Calamarata”,vi risparmio il calare e lo scolare la pasta che comunque deve essere molto al dente

25. Colata la pasta mettiamola nella padellona con il sugo aggiungendo sempre un pochino di acqua di cottura

26. Questo è il consueto trucchetto per terminare la cottura della Calamarata

27. Sempre rigirando la pasta

28. Il sughetto si stà stringendo al punto giusto

29. La Calamarata è pronta

30. Prepariamo i piatti

31. Lo strumento che stiamo usando è “’o cuppino”

32. Prepariamo le porzioni

33. L’immagine parla da sola

34. È visibile come la qualità della nostra pasta di Gragnano tenga bene la cottura

35. Vi chiedo perdono se indugio sulle immagini

36. Ma questo è il mio modo di raccontare

37. Guardiamo con attenzione se tutto va bene

38. Perfetto…possiamo cominciare a mangiare con gusto

39. Non ci resta che augurare a tutti di dare il giusto valore alla “tavola”non solo come piacere del palato ma come momento di aggregazione e condivisione e allora buona fame a tutti,anche agli amici che dovranno usare calamari del Ticino,del Po,o del Tevere…o dell’Ipercoop ,noi ci accontentiamo di quelli del golfo di Napoli.Serenità a tutti monsù Tina by Aflo antonio.florino@gmail.com