Nel nostro paese, attraverso la comprensione della tecnologia e del suo impatto, ci impegniamo nel creare società più inclusive che offrano maggiori opportunità per le persone, i clienti, le comunità e l’ambiente, agendo come player responsabili. Il nostro impegno nell’ambito della Responsabilità Sociale ha l’obiettivo di valorizzare i talenti e favorire l’impiego delle persone, coinvolgendole in progetti gratuiti a beneficio della collettività. Attraverso il potere dell’innovazione generiamo valore sociale e offriamo competenze digitali alle fasce di popolazione senza accesso, aumentandone le opportunità professionali.
3. MAKING A DIFFERENCE:
LA CORPORATE CITIZENSHIP IN ITALIA
“L’era post digitale è caratterizzata da profondi cambiamenti
economici e sociali, ulteriormente amplificati dall’epidemia
globale di Covid-19. In questo nuovo scenario, che vede la
ripartenza come un imperativo per tutti, le tecnologie giocano
un ruolo determinante, vera e propria leva in grado di abilitare
la ripresa e ridisegnare il nostro modo di vivere in società.
Crediamo che aziende e istituzioni, profit e non profit, possano
dare una risposta adeguata alla portata di questo cambiamento
solo facendo sistema e mettendo a fattor comune le rispettive
competenze.”
Francesca Patellani, Director of Operations e Corporate
Citizenship Lead per Accenture Italia, Europa Centrale e Grecia.
Vice President di Fondazione Italiana Accenture.
La responsabilità sociale è sempre stata un elemento cardine
nel modo di operare di Accenture. Guidati dall’impegno che
poniamo verso le persone, i clienti, le comunità e l’ambiente,
utilizziamo la nostra comprensione della tecnologia e del suo
impatto per contribuire a creare società più inclusive
che offrano maggiori opportunità per tutti.
Questo obiettivo può essere perseguito grazie al contributo
dei nostri 513 mila innovatori, che trasformano le idee
in soluzioni di ampia portata per rispondere a complesse sfide
sociali. Insieme stiamo lavorando per migliorare il modo in cui
il mondo vive e lavora, ora e per la prossima generazione.
Anche nel nostro Paese Accenture è fortemente impegnata
nell’ambito della Corporate Citizenship, anche grazie alle
sinergie innestate con la Fondazione Italiana Accenture,
con l’obiettivo di valorizzare i talenti e favorire l’impiego delle
persone, coinvolgendole in progetti gratuiti a beneficio
della collettività.
Ti invitiamo a scoprirli!
4. GREATER THAN DISTANCE
GREATER THAN DISTANCE
Accenture ha l’innovazione nel proprio DNA, e questo tratto distintivo si riflette
anche nella strategia di responsabilità sociale e nell’impegno che l’azienda
pone per risolvere complesse sfide sociali.
In Italia, la rapida evoluzione dell’emergenza sanitaria generata dallo scoppio
della pandemia da Covid-19 ha spinto Accenture a sviluppare diverse iniziative
in favore della collettività, al fianco di organizzazioni, imprese e della
comunità più estesa. Eccone alcune, poste in essere con la volontà rispondere
alle esigenze più immediate:
•
donazione effettuata insieme a Fondazione Italiana Accenture a favore
dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e destinata all’acquisto
di materiale medico urgente per la cura dei pazienti affetti da Covid-19;
•
campagna di crowdfunding promossa da Accenture Italia e Fondazione
Italiana Accenture per sostenere concretamente, attraverso le donazioni
delle proprie persone, la Croce Rossa Italiana e il costante impegno
dei tanti volontari e operatori nella gestione dell’emergenza;
•
donazione di 150 computer portatili a 14 istituti scolastici primari
e secondari di Milano individuati dal Comune, da parte di Accenture
in collaborazione con Snam, e un’ulteriore donazione di 90 laptop a 10 scuole
della Regione Campania per sostenere la didattica a distanza durante
l’emergenza sanitaria provocata dal Covid-19.
Inoltre, il COVID-19 ha ulteriormente spinto le aziende ad adottare rapidamente
nuove modalità operative abilitate dalla tecnologia e dal digitale.
Per questo, proprio in coerenza con il suo modello di responsabilità
sociale, Accenture ha disegnato dei progetti con l’obiettivo di accelerare
la trasformazione delle piccole e medie imprese e di dotare le scuole
di strumenti di formazione:
•
le Master Class Accenture fanno parte del grande programma “Operazione
Risorgimento Digitale” guidato da TIM con l’obiettivo di offrire la possibilità
a cittadini, professionisti e imprenditori di rafforzare le competenze digitali,
approfondendo quali siano le grandi opportunità della rete e fornendo gli
strumenti utili per avviare un’attività online di successo. Il percorso si articola
in 4 lezioni online gratuite sui temi dell’E-commerce e del Digital Marketing.
• progetto “Ricominciamo” in partnership con Weschool finalizzato
ad offrire, attraverso webinar interattivi, formazione digitale alle piccole
e medie imprese sul tema dell’e-commerce, oggi vera e propria necessità
per le tante aziende costrette a reinventare il proprio modo di fare business;
• progetto “Job Lab Smart Education”: una risposta concreta alle tante
richieste che arrivano dalle scuole che consiste nella realizzazione di video
pillole per studenti e insegnanti su temi legati al mondo dell’innovazione
(blockchain, IoT, intelligenza artificiale) grazie al coinvolgimento attivo
di professionisti Accenture.
5. WESCHOOL
ABBIAMO
RIAPERTO,
INSIEME.
È online la nuova piattaforma gratuita di formazione d’eccellenza di WeSchool e Fondazione Italiana Accenture,
dedicata alle piccole e medie imprese, imprese sociali e altre organizzazioni del terzo settore pronte a
ripartire.
Un crocevia di professionalità digitali messe al servizio di chi presto ne avrà più bisogno. Una community per
accelerare lo sviluppo di nuove competenze e affrontare insieme il futuro che ci aspetta.
7. PALESTRE DIGITALI
Una marcia professionale in più per i giovani nel mondo del lavoro.
La disoccupazione giovanile in Italia è pari al 41,9%, dato in parte dovuto
a un disallineamento tra l’offerta formativa e la domanda del mercato e delle
imprese. Studi di settore evidenziano l’urgenza occupazionale, in particolare
per i laureati in materie umanistiche, e l’elevato potenziale occupazionale
(anche con difficoltà di reperimento) nelle aree del Digital Marketing.
LA SFIDA
Accenture ha ideato e sviluppato un progetto di formazione giovanile
in collaborazione con diversi partner progettuali, tra cui Young Women
Network, per aumentare la possibilità di occupazione di giovani laureati
in discipline umanistiche provenienti da tutta Italia, formandoli alle professioni
digitali più richieste dal mercato (Digital Marketing, Web Reputation
management, SEM/SEO, Analytics, …).
LA SOLUZIONE
Palestre Digitali è un percorso formativo di 4 settimane che prevede:
•
160 ore di formazione in aula erogate da professionisti di Accenture
e di altre prestigiose aziende in collaborazione con docenti universitari
•
20 ore di rapid e-learning in inglese sui temi centrali del Digital Marketing
attraverso l’uso di una Piattaforma LMS che gestisce anche i report
di fruizione
•
40 ore dedicate a Project Work ed esercitazioni in team per praticare
i concetti appresi
•
Testimonianze del top management di realtà aziendali leader, attraverso
l’esame di casi reali pro digitalizzazione
IL RISULTATO
Dal 2012 a oggi:
•
Oltre 200 ore in classe
•
Oltre 748 giovani formati nelle diverse edizioni del programma
•
70% dei partecipanti al corso ha trovato lavoro
www.palestredigitali.it
PALESTRE DIGITALI
10. D-TRAINING BOOTCAMP
Un percorso professionale in ambito digitale per i neo-diplomati.
D-Training Bootcamp è un percorso formativo rivolto ai ragazzi diplomati
di Istituti tecnico-professionali a indirizzo informatico, che non intendono
e/o non hanno la possibilità di proseguire gli studi universitari.
È un’iniziativa volta anche a stimolare le giovani donne a intraprendere percorsi
tecnico-scientifici utili ad accedere al mondo del lavoro.
LA SFIDA
Formare ragazzi diplomati provenienti da Istituti tecnico-professionali per dare
loro una possibilità di stage e impiego in Accenture. Secondo i dati
di Associazione Almadiploma del 2015, la quota dei diplomati incerti sul
proprio futuro prossimo è particolarmente elevata tra gli istituti tecnici (23%)
e quelli professionali (20%). Inoltre, per i diplomati della scuola media superiore
la disoccupazione è aumentata dal 13% al 28% (+15 punti).
LA SOLUZIONE
Offrire ai ragazzi diplomati con maggiore potenziale un percorso di formazione
che li abiliti a intraprendere un percorso professionale in ambito digitale, area
attualmente molto richiesta nel mercato del lavoro nazionale.
Il modello formativo prevede un corso della durata di 6 settimane Full Time,
che permette di acquisire:
•
Competenze tecniche di programmazione e digitali (i.e. javascript,
HTML, ecc.)
•
Competenze trasversali (i.e. public speaking, team working, business
English)
IL RISULTATO
Dal 2017 a oggi:
•
77 studenti diplomati formati
• 31% donne
• 66% inseriti in Accenture
• Oltre 12.000 ore erogate di cui l’80% in formazione tecnic
www.accenture.it/corporatecitizenship
D-TRAINING BOOTCAMP
13. JOB LAB
JOB LAB
Accenture aderisce al programma di Alternanza Scuola Lavoro (Legge 107
del 2015 la Buona Scuola) che rende obbligatoria l’Alternanza per tutti
gli studenti del triennio delle scuole superiori con un monte ore variabile
a seconda della tipologia di istituto superiore.
L’Alternanza scuola-lavoro è una modalità didattica innovativa, che attraverso
l’esperienza pratica aiuta a consolidare le conoscenze acquisite a scuola
e testare sul campo le attitudini di studentesse e studenti, ad arricchirne
la formazione e a orientarne il percorso di studio e, in futuro di lavoro, grazie
a progetti in linea con il loro piano di studi.
Job Lab è il progetto disegnato da Accenture per partecipare ai Percorsi per
le competenze trasversali e per l’orientamento, con l’obiettivo di contribuire
a integrare la proposta formativa dell’ultimo biennio delle scuole superiori
(Licei e Istituti Tecnici).
Questo progetto rappresenta per i più giovani un’esperienza formativa tramite
la quale venire in contatto con il mondo aziendale e approfondire oggi,
le competenze e le passioni che li aiuteranno a trovare lavoro domani.
LA SFIDA
Concorrere in modo coerente, concreto, misurabile e sostenibile a ridurre
la disoccupazione dei giovani, indirizzandoli alle professioni di mercato
e agendo sul mismatch di competenze.
LA SOLUZIONE
Job Lab consiste in pacchetti formativi che variano dalle 40 alle 80 ore
complessive, diversificati a seconda che si tratti di Licei o Istituti Tecnici
e coinvolge anche due prestigiosi Atenei del territorio, LUISS e Bocconi.
In questa modalità, il bagaglio formativo dei ragazzi si arricchisce sia
di competenze soft (comunicazione efficace, problem solving, lavoro in team)
ma anche tecnico-specialistiche (sviluppo di business plan, creazione
di applicazioni mobile o di siti web), oltre a basilari linee guida per comporre
un CV efficace, affrontare al meglio il colloquio di lavoro ed individuare i giusti
canali per cercare lavoro.
IL RISULTATO
Dal 2016:
• Oltre 2.000 studenti formati
• 40% donne
• Oltre 40 Scuole coinvolte
• Oltre 110.000 ore di formazione erogate tra lezioni teoriche e attività pratiche
www.accenture.it/corporatecitizenship
16. JOB STATIONS
Centri di Smart Working assistiti per l’inclusione lavorativa di persone con
storie di disagio psichico.
Accenture e Fondazione Italiana Accenture hanno creato, in collaborazione
con Associazione Progetto Itaca, un progetto di integrazione lavorativa che
trae linfa dalla collaborazione con organizzazioni, associazioni e fondazioni
esperte nelle iniziative di informazione, prevenzione, solidarietà e assistenza
rivolte a persone con disagio, e di sostegno alle loro famiglie.
LA SFIDA
Il disagio psichico è una delle principali cause di assenza dai luoghi di lavoro
e la cattiva gestione di questo problema genera ricadute di forte impatto
su tutta la società. I disabili occupati in Italia sono meno del 18%, quelli con
difficoltà psichiche solo l’1,5%. Il successo riscosso dall’iniziativa ha portato
al progressivo aumento delle organizzazioni che sono entrate a far parte del
progetto: Fondazione Gaetano Bertini Malgarini a Milano, Club Itaca a Roma,
Novo Millennio a Monza, Casa del Giovane a Pavia, Fondazione Pino Cova.
LA SOLUZIONE
Le Job Stations sono spazi accoglienti e protetti con tutor esperti, dove chi
soffre di disagio psichico può lavorare in totale serenità ed esprimere al meglio
il proprio talento e le proprie competenze.
Il modello è a disposizione delle aziende, che:
•
Assumono il lavoratore e lo computano nella quota d’obbligo ex lege 68/99
•
Inviano il lavoratore presso Job Stations
•
Accedono agli incentivi e facilitazioni previste dalla normativa
Gestito da tutor lavorativi esperti, che:
•
Aiutano le aziende ad identificare al meglio le mansioni da eseguire
•
Individuano la risorsa in base alle richieste delle aziende
•
Si preparano sul tipo di mansione che svolgerà il lavoratore
• Formano il lavoratore
• Assicurano all’azienda la qualità del lavoro svolto
IL RISULTATO
Dal 2012 a oggi:
•
77 persone inserite nel mondo del lavoro
• 5 aziende coinvolte
• 21 Job Stations aperte in Italia
www.jobstations.it
JOB STATIONS
19. ABCDIGITAL
ABCDigital
Il web spiegato agli Over 60 dagli studenti delle scuole superiori.
Il progetto punta a concorrere significativamente alla riduzione del divario
digitale (Digital Divide) sul territorio italiano, estendendo il mercato degli
utilizzatori di servizi online per favorire il passaggio delle attività e dei servizi
pubblici e privati al web. Il progetto è sostenuto da una partnership composta
da aziende, associazioni e istituzioni. Accenture ha avuto un ruolo strategico
all’interno del gruppo degli Stakeholder, assumendo la responsabilità
del Program Management dell’iniziativa, mettendo a disposizione i propri
professionisti come formatori per gli studenti e tutor per i giovani.
LA SFIDA
Divulgare e diffondere la cultura digitale e la conoscenza e l’uso dei suoi
strumenti con un approccio semplice e un linguaggio non tecnico rivolto
ai cittadini non nativi digitali sul territorio nazionale, realizzato con
il coinvolgimento dei giovani anche fuori dal contesto scolastico.
Sono state coinvolte oltre alle scuole anche le biblioteche, ospedali, centri
per anziani, associazioni giovanili, Enti comunali, e l’espansione territoriale
ha visto protagoniste città come Carate Brianza, Codogno, Corsico, Crema,
Desenzano del Garda, Gallarate, Garbagnate Milanese, Lecco, Lodi, Meda,
Melegnano, Milano, Monza, Pavia, Pioltello, Saronno, Sondrio, Trescore
Balneario, Treviglio, Voghera.
LA SOLUZIONE
Diffusione della cultura del digitale, per acquisire:
•
Centralità in un percorso di utilità sociale, valorizzando le competenze
di giovani nativi digitali.
•
Esperienza professionale e competenze utili per l’inserimento nel mondo
del lavoro, partecipando a percorsi formativi di volontariato o in Alternanza
Scuola-Lavoro, che si avvalgono delle competenze tecniche e del tutoraggio
delle imprese in partnership.
Per poter erogare la formazione agli Over 60, i ragazzi delle scuole secondarie
coinvolti come “insegnanti” vengono preventivamente formati da trainer
aziendali e supportati da tutor durante le lezioni. Anche in questa fase – oltre che
nel PMO dell’intero programma - entra in azione Accenture con le sue persone.
IL RISULTATO
Dal 2014 a oggi:
•
Oltre 60 adesioni di istituti scolastici superiori al programma
• 4.654 giovani coinvolti
• 7.732 Over 60
• Oltre 88 mila ore d’aula per Over 60
• Oltre 160 mila ore di Alternanza Scuola – Lavoro
•
7 Regioni coinvolte (Lombardia, Campania, Lazio, Piemonte, Trentino Alto
Adige, Puglia, Sicilia)
www.abc-digital.org
22. JOB – JOB OPPORTUNITY BUILDER
Un percorso di formazione per persone a rischio di esclusione sociale
Dal 2013 Accenture è impegnata nel progetto Job Opportunity Builder,
disegnato e sviluppato insieme a Croce Rossa Italiana, che negli anni
si è evoluto includendo altre associazioni quali JNRC, Casa Scalabrini
e Banco Alimentare, coinvolgendo inoltre enti che erogano formazione
professionalizzante come IFOA e RANSTAD. Grazie a questa sinergia Accenture
ha partecipato a progetti europei per finanziamenti destinati all’inclusione
di rifugiati e avviato progetti con municipalità locali.
LA SFIDA
Formare alle professioni più richieste dal mercato persone a rischio
di esclusione sociale, a oggi disoccupate, e rifugiati o richiedenti asilo
di diversa nazionalità, per favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro.
LA SOLUZIONE
Il modello ha visto la nascita di due filoni che si distinguono in:
•
Job For Family, un’offerta formativa realizzata nell’area famiglia che ha previsto
corsi di Baby Sitter e Assistente Familiare.
•
Job for Industry, ovvero molteplici opportunità formative pre-organizzate
e finanziate per lo sviluppo di abilità specifiche valutate di interesse per
il mercato del lavoro (quali logistica, ristorazione, giardinaggio).
Il modello implementato ha fornito a Croce Rossa Italiana gli elementi
necessari per diffondere e gestire in maniera autonoma il progetto sul territorio
nazionale attivando un grande numero di Comitati Regionali. Nel tempo
Accenture ha favorito, in ottica di rete multi-stakeholder, una collaborazione
sinergica che vede coinvolte varie associazioni non profit, che operano
da ponte tra persone a rischio di esclusione sociale, e diversi enti di formazione
per l’organizzazione di corsi professionalizzanti.
IL RISULTATO
Dal 2013 a oggi:
• 1.173 partecipanti di cui il 90% richiedenti asilo o rifugiati
• 990 Candidati formati
• 226 Candidati occupati
www.accenture.it/corporatecitizenship
JOB
24. HOUR OF CODE
Hour of Code è un movimento globale, promosso da Code.org, che
ha l’obiettivo di responsabilizzare gli studenti di tutte le scuole del mondo
a imparare a programmare.
Questa iniziativa è stata concepita negli Stati Uniti come una lezione
di introduzione all’informatica della durata di un’ora, promossa in occasione
della Settimana di Educazione all’Informatica. Oggi è uno dei più grandi eventi
formativi al mondo, che coinvolge decine di milioni di studenti in più di 180
nazioni e altrettanti volontari.
LA SFIDA
Demistificare l’informatica e dimostrare che chiunque può imparare le basi
della programmazione.
L’informatica apre più porte agli studenti di qualsiasi altra disciplina nel mondo
di oggi. Imparare anche solo le basi aiuterà gli studenti praticamente in ogni
carriera, dall’architettura alla zoologia.
LA SOLUZIONE
Accenture collabora dal 2015 con Code.org per promuovere su scala
globale Hour of Code, coinvolgendo milioni di studenti che vengono avviati
all’informatica e alle basi dei linguaggi di programmazione, attraverso
una leziona di un’ora organizzata e guidata da persone Accenture.
Esercitandosi con il coding, bambini e ragazzi acquisiscono capacità logiche
e sviluppano l’attitudine all’analisi e alla risoluzione dei problemi. In questo
modo non imparano solo a programmare ma programmano per apprendere
e per prepararsi alle sfide del mondo del lavoro, al di là del settore lavorativo
che sceglieranno.
Alla base dell’impegno di Accenture c’è, inoltre, la creazione di un toolkit
con tutorial e linee guida utili per chiunque volesse aderire all’iniziativa come
volontario, che per ogni edizione si rinnova con nuovi contenuti. Un esempio
su tutti è l’Accenture Intelligent Space exploration, che insegna agli studenti
ad applicare le tecniche dell’intelligenza artificiale per addestrare un robot
a esplorare un nuovo pianeta.
Durante l’isolamento sociale forzato a causa del Covid-19, alcuni nostri
volontari si sono organizzati per offrire un’ora di codice a classi di bambini
attraverso piattaforme digitali.
IL RISULTATO
Dal 2015 a oggi in Italia sono oltre 240 le persone Accenture che hanno
aderito, raggiungendo più di 11.000 studenti su tutto il territorio nazionale.
www.accenture.com/us-en/hour-of-code
HOUR OF CODE
27. EQUALITY DRIVES INNOVATION:
IL VALORE DELLA DIVERSITÀ
IN ACCENTURE
“Riconoscere e valorizzare l’unicità di ogni singolo talento
rappresenta la chiave per costruire società migliori e più
resilienti, capaci di rimanere rilevanti anche in un contesto
dinamico come quello attuale. In Accenture lavoriamo ogni
giorno per favorire la cultura dell’inclusione con l’obiettivo di
contribuire a realizzare un ecosistema più equo e performante.”
Anna Nozza - HR Lead Italia, Europa Centrale e Grecia
Da anni Accenture in Italia e nel mondo sviluppa programmi
e iniziative volte alla valorizzazione delle differenze di genere,
orientamento sessuale, origine etnica, abilità, cultura, età
e religione, seguiti da un’unità organizzativa dedicata,
Inclusion Diversity, presente in ogni sua geografia per
promuovere politiche per un ambiente di lavoro inclusivo.
In un contesto mondiale in cui il capitale umano e professionale
è sempre più eterogeneo e variegato, la nostra attenzione alla
comprensione, inclusione e valorizzazione delle differenze
ci rende più flessibili e sempre pronti a interpretare e anticipare
le esigenze del mercato e dei clienti.
Per Accenture, la diversity è una priorità costante
e un’opportunità strategica, perché la pluralità di stili
e di caratteristiche individuali, valorizzate e amalgamate,
agenera creatività e innovazione.
Il vero motore di questo percorso sono le nostre persone:
scopri di più!
33. GETTING TO EQUAL
ACULTURE
OF EQUALITY
CREATING
“Lavorare in Accenture è una sfida molto impegnativa
e appassionante. Mi dà modo come donna e neomamma
di scoprire doti che non avrei mai immaginato di avere.” - Beatrice
“Accenture mi ha supportata nella mia crescita professionale,
dandomi opportunità alla pari dei miei colleghi e una piattaforma
da cui far sentire e rispettare la mia voce.” - Costanza
“Durante questi tre anni in Accenture ho conosciuto tantissime
colleghe stimolanti da cui ho imparato molto e che mi hanno spronata
ad emergere in una realtà vastissima ed internazionale.“ - Martina
“I am really enjoying being a part of a big corporation with such
a diverse community. We have the opportunity to work with
international clients in different sectors and every project brings
an exciting new challenge.” - Lina
“
Raffaella, Martina, Beatrice, Devika, Lina e Costanza
– professioniste Accenture in ambito Geographic
Services e Accenture Interactive – testimoniano come
il talento femminile sia una delle componenti chiave
per la creazione di valore e di innovazione in Accenture.
In Accenture crediamo che la parità di genere sia
fondamentale per un’azienda ad alte performance fondata
sul talento. La creazione di una cultura della parità
è un’opportunità per tutti, che consente di valorizzare
le potenzialità femminili e fa crescere l’azienda.
Per continuare a promuovere il talento femminile,
da anni ci focalizziamo su assunzioni bilanciate,
iniziative di conciliazione tra vita professionale e privata
e programmi di sviluppo della leadership.
La presenza femminile in Accenture ha avuto un costante
incremento, arrivando ad essere oggi pari a circa il 44,9%
del personale a livello globale. Ci siamo posti l’obiettivo
di raggiungere la parità entro il 2025. Valorizzare
le diversità è la sola chiave per il futuro!
Scopri come, secondo la ricerca Accenture, possiamo
accelerare un cambiamento culturale positivo verso una
forza lavoro bilanciata accenture.com/gettingtoequal
#GETTINGTOEQUAL
UN AMBIENTE DI LAVORO BASATO SULLA
PARITÀ DI GENERE È UN LUOGO IN CUI OGNI
PERSONA PUÒ ESSERE SE STESSA.”
34. FIA
FONDAZIONE ITALIANA ACCENTURE
Fondazione Italiana Accenture è dal 2002 la Fondazione d’impresa
di Accenture Italia, di cui condivide i valori e le strategie, e con cui collabora
nella promozione di iniziative a impatto sociale, coerenti con i programmi
Global di Corporate Citizenship.
MODALITÀ OPERATIVE
•
Ideazione e gestione di iniziative multi-stakeholder, come Welfare,
che impresa e Youth in Action for SDGs, che intercettano
e accompagnano la crescita di progettualità a elevato impatto sociale,
con particolare focus sui temi della formazione e dell’accesso al mondo
del lavoro.
•
Gestione ed evoluzione di ideatre60, piattaforma tecnologica proprietaria
su cui vengono realizzate le iniziative interne, resa disponibile anche a terze
parti in modalità SaaS.
•
Promozione e diffusione delle migliori pratiche di innovazione sociale
e sostegno al change management necessario al Terzo Settore
per intraprendere un percorso di trasformazione digitale.
IDEATRE60
ideatre60 è la piattaforma proprietaria che dal 2010 è elemento centrale
delle attività e dell’operatività di Fondazione Italiana Accenture
e che rappresenta un elemento differenziante all’interno dell’ecosistema
delle Fondazioni in Italia.
ideatre60 è stata disegnata e sviluppata per gestire in modo ottimizzato e
digitale iniziative di crowdsourcing (bandi, concorsi, etc.) percorsi
di formazione in modalità e-learning, campagne di crowdfunding.
Tutte le iniziative ospitate sulla piattaforma sono indirizzate:
•
a giovani o a enti a vocazione sociale che vogliono proporre idee o progetti
sui temi della sostenibilità, dell’economia circolare, del welfare sociale
e aziendale;
•
a imprenditori sociali che vogliono far crescere le realtà che guidano.
Gli obiettivi della Fondazione sono:
•
stimolare pensieri e progetti di sostenibilità in linea con l’Agenda UN 2030
•
intercettare giovani talenti per offrire loro occasioni di formazione
e opportunità di inserimento nel mondo del lavoro
•
mettere a sistema le migliori esperienze di innovazione sociale per favorirne
la crescita e la trasformazione digitale
•
istituire partnership con soggetti profit e non profit, contribuendo così
alla crescita di un ricco ecosistema attento al tema dell’impatto sociale.
www.fondazioneaccenture.it
38. FIA
IMPATTO SOCIALE RELOADED
Durante il periodo COVID-19, Fondazione Italiana Accenture e Fondazione
Snam hanno lanciato l’iniziativa “ImpattoSocialeReloaded”
per sostenere start-up con finalità sociale ed enti del Terzo Settore
impegnati a ripensare e ridisegnare le proprie attività al fine
di contrastare l’emergenza sanitaria, creando le condizioni per
una ripartenza consapevole e “forward looking”.
L’iniziativa, pioniera in Italia nell’ambito legato all’emergenza Covid-19,
si è rivolta a coloro che necessitavano di risorse immediate per attivare,
attraverso un percorso trasformativo, nuove soluzioni e nuovi modelli
per la cura e il benessere delle comunità in cui operano, supportando
le realtà selezionate con un’erogazione in denaro fino a 100.000 euro.
L’emergenza sanitaria ha avuto forti ricadute economiche anche sul terzo
settore: abbiamo assistito a una sospensione o riduzione forzata di molti servizi
rivolti alla popolazione e alla riduzione improvvisa di risorse finanziarie a causa
del calo degli introiti e del dirottamento di molte donazioni verso gli ospedali
e la Protezione Civile.
Da qui l’importanza e la responsabilità di agire, di supportare la ripresa,
di favorire la ri-progettazione e la rigenerazione di programmi in grado
di rispondere a bisogni sociali urgenti e quotidiani, ma al tempo stesso capaci
di prepararsi ad affrontare adeguatamente la nuova realtà del post-emergenza.
“ImpattoSocialeReloaded”, si è avvalso del contributo scientifico di AICCON
(Associazione Italiana per la Promozione della Cultura della Cooperazione
e del Non Profit) e della partnership con Make a Cube3
, Nesta Italia, TechSoup
e Italia Non Profit.
RISULTATI
Abbiamo raccolto 481 candidature provenienti da tutta Italia, selezionando
i 3 progetti più coerenti con gli obiettivi dell’iniziativa capaci di soddisfare
2 criteri in particolare:
•
Processi di trasformazione organizzativa avviati per superare la crisi COVID-19,
in grado di essere estesi e resi strutturali
•
Modelli replicabili in contesti analoghi, in grado di ampliare l’impatto generato.
I vincitori:
•
Vidas: punta a “Realizzare una rete di assistenza domiciliare integrata anche
attraverso la telemedicina per malati cronici, fragili e complessi”
•
Soleterre: ha l’obiettivo di “Trasferire il supporto psicologico a medici,
pazienti, parenti all’interno degli ospedali, anche in modalità a distanza
alle persone in difficoltà economica e sociale”
•
Kaleidoscopio: vuole “Promuovere la digitalizzazione dei servizi educativi
scolastici e domiciliari attraverso la gestione di una piattaforma data-driven
e la produzione di contenuti formativi online”.
40. FIA
POWERCODERS
Powercoders offre corsi intensivi di programmazione a rifugiati, con l’obiettivo
di facilitare la loro integrazione nel mondo lavorativo IT, rispondendo così
anche alle esigenze di questo settore in forte crescita e alla ricerca di nuove
professionalità.
Il modello Powercoders prepara gli studenti per entrare nel settore IT
attraverso 3 mesi di corsi intensivi di cui:
•
7 settimane di formazione in web development (HTML, CSS, JavaScript)
•
5 settimane di specializzazione in preparazione all’internship in azienda
•
Workshop finalizzato allo sviluppo di soft skills, self-confidence e business
know-how
•
Internship in azienda (6-12 mesi)
Il progetto è gestito in Italia da Le Wagon, e sostenuto da Reale Foundation,
Fondazione Italiana Accenture, e Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi,
in collaborazione con UNHCR Italia – Agenzia ONU per i Rifugiati e Refugees
Welcome Italia.
POWERCODERS ITALIA
Powercoders Italia ha riproposto a Torino un progetto già attivo in Svizzera da
diversi anni Nella sua prima edizione italiana, questo progetto ha ricevuto più
di 170 application di rifugiati provenienti da 19 paesi diversi. Tra questi ultimi,
sono stati selezionati e formati 20 studenti, di cui 13 sono già stati assunti dalle
aziende e i rimanenti 7 sono in fase di colloquio.
Powercorders ha visto la partecipazione di 44 aziende interessate a offrire
un internship e sono stati organizzati 28 career days, numeri che assumono
ancora più importanza nel contesto di emergenza generato dal Covid-19.
Il successo del progetto pilota di Torino ha aperto la strada per una nuova
edizione a Milano, principale centro finanziario commerciale e industriale
italiano, anche per il settore informatico.
I dati della Camera di Commercio di Milano riportano la presenza di 1200
aziende nel settore ICT e 980 start-up registrate in città. Di conseguenza,
le competenze nel settore IT, in costante crescita, sono tra le più richieste.