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Fondirigenti – Avviso 2/2013
Area 2
LAVORARE AL TEMPO DELLA RETE:
smart working e professional branding
Data: 4 Novembre 2014
Sede: Trieste
Relatore: Alvaro Busetti
alvaro.busetti@gmail.com
"Complicare è facile, semplificare è
difficile…Tutti sono capaci di
complicare. Pochi sono capaci di
semplificare"
(Bruno Munari)
Introduzione…
Telecommuting, lavoro da remoto, o telelavoro è una
modalità di svolgimento della prestazione lavorativa che
può essere adottata solo previo accordo, individuale o
collettivo, tra le parti.
Wikipedia
Smart Working: che cos'è…
Norme finalizzate alla promozione di forme flessibili e
semplificate di telelavoro
Art. 1
(Oggetto e finalità)
1. La presente legge promuove forme flessibili e
semplificate di lavoro da remoto (Smart Working),…
2. Lo Smart Working consiste in una prestazione di
lavoro subordinato che si svolge con le seguenti
modalità:
a) esecuzione della prestazione lavorativa al di
fuori dei locali aziendali, per un orario medio
annuale inferiore al 50 per cento dell'orario di
lavoro normale, salvo diverso accordo;
b) utilizzo di strumenti telematici per lo
svolgimento dell’attività lavorativa;
c) assenza di una postazione fissa durante i
periodi di lavoro svolti al di fuori dei locali
aziendali.
Proposta Min. Lavoro
Norme finalizzate alla promozione di forme flessibili e
semplificate di telelavoro
Art. 1
(Oggetto e finalità)
1. La presente legge promuove forme flessibili e
semplificate di lavoro da remoto (Smart Working),…
2. Lo Smart Working consiste in una prestazione di
lavoro subordinato che si svolge con le seguenti
modalità:
a) esecuzione della prestazione lavorativa al di
fuori dei locali aziendali, per un orario medio
annuale inferiore al 50 per cento dell'orario di
lavoro normale, salvo diverso accordo;
b) utilizzo di strumenti telematici per lo
svolgimento dell’attività lavorativa;
c) assenza di una postazione fissa durante i
periodi di lavoro svolti al di fuori dei locali
aziendali.
Proposta Min. Lavoro
Telecommuting, lavoro da remoto, o telelavoro è una
modalità di svolgimento della prestazione lavorativa che
può essere adottata solo previo accordo, individuale o
collettivo, tra le parti.
Wikipedia
Smart Working: che cos'è…
…But what are we talking about when we say ‘smart
working’? Capgemini offer what they call an emergent
definition in the following terms:
‘An approach to organizing work that aims to drive
greater efficiency and effectiveness in achieving
job outcomes through a combination of flexibility,
autonomy and collaboration, in parallel with
optimizing tools and working environments for
employees.’
CIPD / Cap Gemini
…La realizzazione di quello che possiamo definire un
sistema di Smart Working richiede la riprogettazione
congiunta di leve non solo tecnologiche, ma anche di
natura organizzativa e gestionale, che possono
essere raggruppate in tre categorie fondamentali:
1. Bricks, ovvero il layout fisico degli spazi di lavoro;
2. Bits, ossia la capacità di sfruttare le potenzialità
delle tecnologie digitali per il ripensamento dello
spazio virtuale di lavoro;
3. Behaviours, in termini di stili di lavoro e policy
organizzative, cultura del top management e
comportamenti delle persone.
Osservatorio Smart Working Politecnico di Milano
Lo Smart Work è un nuovo approccio globale al modo di
lavorare, basato sui seguenti principi:
 La flessibilità nell'uso delle risorse è la norma e non l'eccezione;
 Le attività si svolgono nei posti e nei tempi più convenienti al loro
svolgimento;
 Tutti possono fruire del lavoro flessibile senza nessuna distinzione
di persona o ruolo;
 Le persone possono decidere dove e quando lavorare ma nel
rispetto delle esigenze aziendali;
 Gli spazi sono assegnati alle attività e non alle persone, senza
nessuna considerazione di ruolo e/o anzianità;
 C'è un utilizzo avanzato delle tecnologie di comunicazione a
supporto di quanto sopra..
 I criteri di valutazione delle performance sono centrati sui risultati e
non sulla presenza;
Smart Working: come si fa… le tipologie di intervento più comuni (UK)
Tipologia di intervento* %
Lavoro flessibile (orario flessibile, telelavoro) 62,2
Spazi di lavoro flessibili 48,5
Uso di tecnologie ICT avanzate 47.5
Performance management centrato sui contributi e
risultati individuali e di gruppo e non sulla presenza
41.9
Alto livello di autonomia (e motivazione) individuale 41,5
- costi
+valore
* fonte "Smart working - How smart is UK PLC? " - Chartered Institute of Personnel and Development (CIPD)
Smart Working: perché… benefici
Benefici in termini di riduzione di:
 Costi annui di gestione degli spazi fisici;
 Immobilizzi in asset immobiliari (spazi);
 Consumi e delle emissioni di CO2
Benefici in termini di miglioramento di:
 Engagement / Responsabilizzazione
 Clima aziendale
 Produttività
 Work – life balance
 Livelli di assenteismo
 Livelli di turnover
 Motivazione e performance
1°posto "Best Workplaces Italia"
Edizione 2014 e 2013
2°posto "Best Workplaces Italia"
Edizione 2014 e 2013
Smart Working: perché… benefici
Fonte: Politecnico di Milano "Smart Working e Sistemi di Talent Management: quali opportunità per la direzione HR ?" Aprile 2014
IPOTESI: 2 giorni/settimana in Smart Working
…uffa! tutti vengono qui a
parlarmi di cambiamento…
"Quando l'unico strumento che possiedi (i.e. conosci) è un martello, ogni
problema comincia ad assomigliare a un chiodo." Abraham Maslow
schema
modello(re)azione
percezione
Funzione di:
• esperienza
• contesto / task
Perché è così difficile percepire il cambiamento
Il cambiamento dentro le aziende…
Deepak Krishnamurthy
Senior Vice President & Head of Corporate Strategy, SAP AG
SAP Executive Summit (Cernobbio 14-15 Marzo 2014 )
http://www.sapexecutivesummit.com/
Le "Customer Networks" e le "Employee Networks" sono "Social networks"…
GLOBALIZZAZIONE
DEL MERCATO
INNOVAZIONE
TECNOLOGICA
…le attività standardizzate o
ripetitive sono automatizzate
o trasferite nei paesi a minor
costo del lavoro…
Autori vari, "Slicing up global value chains", Journal of Economic Perspectives, Spring 2014
Autori vari, "Slicing up global value chains", Journal of Economic Perspectives, Spring 2014
Smart Working: perché… considerazioni "strategiche"
• Il 60% dei lavori negli USA comporta attività non di routine (+40% rispetto al 1975).
• Tra il 2002 e il 2012 l'importanza delle attività di gruppo è passata dal 20% al 50%.
Gartner Insight (settembre 2014)
link: http://www.mckinsey.com/insights/high_tech_telecoms_internet/the_social_economy
72
79
63
77
64
69
57
66
Interaction + Transaction
Smart Working: perché… considerazioni "strategiche"
1955 2010
Indice di complessità
(requisiti aziendali)
6 X
Global scale
Local
responsiveness
Custo-
mization
Standar-
dization
Growth
Current
performance
Efficiency
Innovation
Power
Performance
Reliability
Simplicity
Choice
Green
Complessità vs complicazione: l'analisi di Boston Consulting Group
fonte: Boston Consulting Group "High Performance Culture" e "How to respond to an ever increasing complexity"
Dalla complessità alla complicazione: BCG Complicatedness Index
Complicatedness Components
Complicatedness in organizations' structure
• # of evaluators
• # of people giving tasks / goals
• # of interface roles interacting with
• Evolution of number of specialized positions in unit
• Evolution of number of specialized positions in company
• # of dimensions in the most complex matrix
• # of layers in longest hierarchical line (unit)
• # of layers in longest hierarchical line (company)
Complicatedness in organizations' processes &
procedures
• # meetings per week
• Evolution of number of committees
• # of daily emails received
• # of recipients in emails
• # of approvals necessary for important decisions
• # of people involved in the decision process
• Evolution of number of documented procedures in unit
• # of KPIs used to monitor activity
• # of criteria used in evaluation
Complicatedness Effects
Effects of complicatedness on organizations
• # weekly working hours
• # weekly hours spent in meetings
• % of non useful time spent in meetings
• # monthly hours spent in reporting
• % of non useful emails received
• % of non useful approvals needed
• Time to take a decision
• # of non useful interface roles interacting with
1. Answers are used to calculate composite index of complicatedness with Partial Least Square Path Modeling (PLS-PM), an algorithm that combines principal component analysis (PCA) and
regression analysis
Source: Y. Morieux (2011), "To Boost Productivity, Try Smart Simplicity", BCG.Perspectives
Smart Working: perché… considerazioni "strategiche"
Indice di complicazione
(complicazione organizzativa)
35 X
1955 2010
Indice di complessità
(requisiti aziendali)
6 X
Global scale
Local
responsiveness
Custo-
mization
Standar-
dization
Growth
Current
performance
Efficiency
Innovation
Power
Performance
Reliability
Simplicity
Choice
Green
Nel primo 20% delle aziende più
complicate:
 il management passa il proprio tempo:
 per il 40% a scrivere report
 dal 30% al 60% in riunioni di
coordinamento
 i team spendono dal 40% all' 80% del
tempo in attività non collegate alla
produzione (generazione di valore).
In media:
 il 40% della popolazione passa più di 14 ore
alla settimana in riunioni (2X)
 il tempo speso a scrivere report è cresciuto
del 40%
 il numero delle mail giornaliere è triplicato
 il numero dei ruoli di interfaccia considerati
inutili è duplicato.
Complessità vs complicazione: l'analisi di Boston Consulting Group
fonte: Boston Consulting Group "High Performance Culture" e "How to respond to an ever increasing complexity"
2012 CEB Senior Executive Survey: http://www.executiveboard.com/exbd-resources/pdf/executive-guidance/eg2013-annual-final.pdf
Per me ultimamente sono aumentati significativamente :
• le attività che richiedono collaborazione attiva 67 %
• il numero di persone coinvolte nel prendere le decisioni 50 %
• il numero di colleghi di altre sedi geografiche con cui
collaborare
57 %
Collaboro quotidianamente con 10 o più persone (metà
afferma di lavorare con più di 20 persone)
60 %
Devo gestire stakeholders esterni all'azienda per fare il mio
lavoro
65 %
Dalla complessità alla complicazione: intervista a 23.000 dipendenti
"…the key to managing complexity is the
combination of autonomy and cooperation…"
Y. Morieux, P. Tollman (2014), "Six Simple Rules", Harvard Business Review Press
"Non dite mai alle persone come fare le
cose. Ditegli solo cosa fare e vi
sorprenderanno con la loro ingegnosità."
George Smith Patton
Cultura
manageriale
Ambiente di
lavoro
High
performance
work practices Tecnologia
Smart
working
Un modello di smart working
"Smart working - How smart is UK PLC? " - Chartered Institute of Personnel and Development (CIPD)
Smart
working
Cultura
manageriale
Ambiente di
lavoro
High
performance
work practices Tecnologia
Smart
working
Un modello di smart working: l'adozione in Italia
Smart
working
Fonte: Politecnico di Milano "Osservatorio Smart Working" 15 0ttobre 2014
(Campione di 211 aziende in prevalenza grandi (più di 500 addetti)
59%
36%
32%
19%
12%
19%
11%
21%
23%
31%
34%
28%
6%
14%
23%
32%
tecnologia
stili di leadership
pratiche
gestionali
ambiente di
lavoro
intervento effettuato intervento pianificato
in valutazione non di interesse
2%
13%
15%
16%
22%
28%
28%
25%
33%
18%
oggi tra due anni
nessuna
leva
una leva
due leve
tre leve
quattro leve
"…del 17% che ha sviluppato piani che comprendono l'utilizzo di tre o quattro
leve, solo l'8% ha collocate gli interventi all'interno di un piano organico
finalizzato allo Smart Working…"
Servono nuovi approcci e strumenti gestionali…
Cultura
manageriale
Ambiente di
lavoro
High
performance
work practices Tecnologia
Smart
working
Un modello di smart working
Smart
working
Fonte: Politecnico di Milano "Osservatorio Smart Working" 15 0ttobre 2014
(Campione di 211 aziende in prevalenza grandi (più di 500 addetti)
Cultura
manageriale
Ambiente di
lavoro
High
performance
work practices Tecnologia
Smart
working
Un modello di smart working: Cultura manageriale
"Smart working - How smart is UK PLC? " - Chartered Institute of Personnel and Development (CIPD)
Un modello di smart working: Cultura manageriale
cultura manageriale e organizzativa
"fondata sulla fiducia": il convincimento
che generalmente le persone si daranno
da fare per ottenere i risultati richiesti :
LA SITUAZIONE IN ITALIA
 filosofia di collaborazione tra datore di
lavoro e dipendente: comunicazione
aperta e processi decisionali
partecipativi
"Posso esprimere
liberamente idee ed
opinioni per innovare i
processi"
 alto grado di libertà di azione
individuale, discrezionalità e
autonomia nelle pratiche di lavoro
"Ho un'elevata autonomia
e libertà nelle decisioni"
 gestione per risultati (riconoscimenti e
premi per i risultati, non
semplicemente per lo sforzo o per la
presenza).
"Il mio lavoro è di valore
ed è riconosciuto"
Fonte: "Smart working - How smart is UK PLC? " - Chartered
Institute of Personnel and Development (CIPD)
Fonte: Politecnico di Milano "Osservatorio Smart Working" 2 ottobre 2013
Campione 1.000 professional
14%
65%
21%
12%
66%
22%
11%
66%
23%
Ripensare l'approccio…
Mindsets
Feelings
Values…
Behaviors
Context
• e.g., trust
The assumed theory
fonte: Yves Morieux, Peter Tollman, 'Six Simple Rules: How to Manage Complexity Without Getting Complicated', Harvard Business Review Press, 2014
'To change what people do, change their
mindsets, feelings and values'
Change
levers
Le performance aziendali sono un risultato diretto del comportamento
delle persone: di quello che fanno, di come interagiscono, delle
decisioni che prendono.
Detto in altro modo, le persone oppongono resistenza ad andare contro
quelli che pensano essere i propri interessi
Il comportamento delle persone è razionale:
 Il modo di (re)agire delle persone è una risposta razionale al contesto in cui
operano; c'è sempre una "buona ragione" per il loro comportamento
 Le "regole" (strutture, processi, incentivi) influenzano i comportamenti solo
indirettamente
Leve Organizzative
Strutture - Processi – Procedure – Metriche – Incentivi –
Sistemi Informativi – Formazione – Comunicazione …
Risultati per l'organizzazione
Performance e soddisfazione nel lavoro
Persone
Compiti /
problemi
Vincoli
Comportamenti/
interazioni
Risorse
fonte: Yves Morieux, Peter Tollman, 'Six Simple Rules: How to Manage Complexity Without Getting Complicated', Harvard Business Review Press, 2014
contesto
Compiti /
problemi
Risorse Vincoli
Ripensare l'approccio…
Ripensare l'approccio…
Mindsets
Feelings
Values…
Behaviors
Context
• e.g., trust
The assumed theory
• e.g.,
cooperation
Mindsets
Feelings
Values…
Behaviors
Context
• e.g., trust
What is actually happening
'Desired behaviors spontaneously emerge
when you adequately change the context.
Mindsets, feelings and values follow'.
fonte: Yves Morieux, Peter Tollman, 'Six Simple Rules: How to Manage Complexity Without Getting Complicated', Harvard Business Review Press, 2014
'To change what people do, change their
mindsets, feelings and values'
Change
levers
Change
levers
Smart
working
Working
Context
Cultura
manageriale
Ambiente di
lavoro
High
performance
work practices Tecnologia
Smart
working
Un modello di smart working: Cultura manageriale
"Smart working - How smart is UK PLC? " - Chartered Institute of Personnel and Development (CIPD)
Cultura
manageriale
Ambiente di
lavoro
High
performance
work practices Tecnologia
Smart
working
Un modello di smart working: High Performance Work Practices
"Smart working - How smart is UK PLC? " - Chartered Institute of Personnel and Development (CIPD)
Un modello di smart working: High Performance Work Practices
*…queste pratiche possono essere concepite come
delle pratiche gestionali e di organizzazione del
lavoro che incorporano pratiche di management:
1. provenienti da approcci manageriali diversi,
2. complementari e "auto-rafforzantisi",
3. finalizzate ad allineare l'organizzazione del
lavoro con gli obiettivi aziendali…
**…un insieme di pratiche di lavoro complementari
che includono appraisal, lavoro flessibile e coprono
tre grandi settori:
1. Pratiche di coinvolgimento dei dipendenti
(High Involvement Practices)
2. Pratiche di gestione delle Risorse Umane
(Human Resources Practices)
3. Pratiche di "reward and commitment"
(Reward and Commitment)
* OCSE Employment Outlook (Giugno 1999)
** "High Performance Work Practices: linking strategy and skills to performance outcomes"
UK Department of Trade and Industry in collaborazione con "Chartered Institute for Personnel and Development" (Giugno 2006)
Reward
and
Commitment
Human
Resources
Involvement
NB Pratiche complementari
e "auto-rafforzantisi" !
High Performance Working Practices: Coinvolgimento dipendenti
Le "high involvement practices" hanno l'obiettivo di aumentare la fiducia e la
comunicazione tra i dipendenti e il datore di lavoro.
Gli esempi più comuni sono:
 Distribuzione di informazioni sulle performance e strategie aziendali
 Accesso per tutti i dipendenti ai business plan e obiettivi aziendali
 Associazioni dei dipendenti
 Frequenti survey del personale
 Programma di suggerimenti (con incentivi)
 Circoli di qualità / total quality management
 Team auto gestiti o auto diretti
 Team cross-funzionali
 ‘Kaizen’ –specifico sul miglioramento continuo dei sistemi e delle metodiche di lavoro
** "High Performance Work Practices: linking strategy and skills to performance outcomes"
UK Department of Trade and Industry in collaborazione con "Chartered Institute for Personnel and Development"
High Performance Working Practices: Gestione Risorse Umane
…sono finalizzate a valorizzare il capitale umano intervenendo sugli skill
dell'organizzazione per migliorare la qualità del lavoro e dei servizi resi al
cliente.
Gli esempi più comuni sono:
 Appraisal annuale
 Feedback formale sulla performance lavorativa da parte del responsabile / datore
 Feedback formale sulla performance lavorativa da parte del cliente
 Definizione delle assunzioni in funzione della strategia aziendale
 Strumenti formali di assessment delle competenze per le assunzioni
 Revisione annuale dei fabbisogni formativi
 Formazione allo svolgimento di attività diverse tra di loro
 Programmi di formazione (skills development) continua
 Processi strutturati di introduzione in azienda (Structured Induction Training)
 Work-(re)design
 Mentoring
 QA assurance (e.g. ISO9000 o equivalenti)
 Adozione del Business Excellence Model o equivalente
** "High Performance Work Practices: linking strategy and skills to performance outcomes"
UK Department of Trade and Industry in collaborazione con "Chartered Institute for Personnel and Development"
High Performance Working Practices: Reward e Commitment
Dove correttamente implementate, le politiche retributive collegate alle
performance danno evidenza del fatto che gli incentivi economici non sono gli
unici strumenti utilizzati per creare senso di appartenenza e commitment
nelle persone.
Gli esempi più comuni sono:
 Incentivi economici collegati alle performance per alcuni / tutti i dipendenti
 Profit-sharing per alcuni / tutti i dipendenti
 Share options per alcuni / tutti i dipendenti
 Job description flessibili
 Lavoro flessibile (e.g. orario, luogo, job-share etc.)
 Job rotation
 Politiche "Family-friendly"
 Benefit non economici (e.g. mensa gratuita, polizze sanitarie)
 Benefit per il coniuge o altri membri della famiglia
** "High Performance Work Practices: linking strategy and skills to performance outcomes"
UK Department of Trade and Industry in collaborazione con "Chartered Institute for Personnel and Development"
Reward and commitment practices: flexible working
Fonte: Politecnico di Milano "Osservatorio Smart Working" 2 ottobre 2013
Reward and commitment practices: flexible working
13%
30%
19%
19%
10%
9%
0%
1 - 20%
21 - 40%
41 - 60%
61 - 80%
81 - 100%
Meno di un gg
a settimana
Tra 1 e 2 gg a
settimana
Tra 2 e 3 gg a
settimana
Tra 3 e 4 gg a
settimana
Tra 4 gg e tutta
la settimana
Nessuna
Fonte: Politecnico di Milano "Osservatorio Smart Working" 15 0ttobre 2014
Flessibilità di luogo:
 Lavoro da casa.
 Lavoro in mobilità.
 Lavoro da altri uffici.
 Virtual teams.
 Spazi condivisi in ufficio.
Reward and commitment practices: flexible working
4%
2%
33%
18%
14%
4%
49%
76%
32%
10%
45%
15%
5%
5%
18%
70%
Grandi
Aziende
PMI
per tutti solo per alcuni previsto nei prossimi 12 mesi assente
Fonte: Politecnico di Milano "Osservatorio Smart Working" 2 ottobre 2013
Campione: 109 CIO, 106 Responsabili delle Risorse Umane, 77 Responsabili delle Line of Business, 321 PMI
Adozione del lavoro flessibile in Italia
Flessibilità di orario:
 Orario flessibile.
 Time off in lieu (TOIL).
 Orario annualizzato.
 Settimana "compressa".
 Term-time working.
 Part-time working.
 Jobshare.
 Break di carriera.
Flessibilità di orario:
 Orario flessibile.
 Time off in lieu (TOIL).
 Orario annualizzato.
 Settimana "compressa".
 Term-time working.
 Part-time working.
 Jobshare.
 Break di carriera.
Flessibilità di luogo:
 Lavoro da casa.
 Lavoro in mobilità.
 Lavoro da altri uffici.
 Virtual teams.
 Spazi condivisi in ufficio.
Reward and commitment practices: flexible working
56%
50%
47%
27%
25%
13%
3%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60%
difficoltà di coordinamento
resistenza del management
rischio di isolamento del
dipendente
difficoltà a rispettare aspetti
normativi
timore riservatezza dati e
informazioni
inadeguatezza strumenti ICT
conflittualità con sindacati
54%
31%
28%
16%
5%
5%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60%
difficoltà di coordinamento
resistenza del management
rischio di riduzione di
produttività
difficoltà a rispettare aspetti
normativi
conflittualità con sindacati
inadeguatezza strumenti ICT
Fonte: Politecnico di Milano "Osservatorio Smart Working" 21 novembre 2012
Campione: 88 CIO, 65 Responsabili delle Risorse Umane, 81 Responsabili delle Line of Business
Barriere al lavoro flessibile in Italia
Fonte: WorldAtWork Survey on Workplace Flexibility 2013
Fonte: WorldAtWork Survey on Workplace Flexibility 2013
Cultura
manageriale
Ambiente di
lavoro
High
performance
work practices Tecnologia
Smart
working
Un modello di smart working: High Performance Work Practices
"Smart working - How smart is UK PLC? " - Chartered Institute of Personnel and Development (CIPD)
Cultura
manageriale
Ambiente di
lavoro
High
performance
work practices Tecnologia
Smart
working
Un modello di smart working: Ambiente di lavoro
"Smart working - How smart is UK PLC? " - Chartered Institute of Personnel and Development (CIPD)
L'uso degli spazi per gestire la
comunicazione in funzione del tipo di
attività non è una cosa nuova…
"we shape our
buildings;
thereafter they
shape us"
"non capisco perché le nostre
persone non si parlano…"
distanza
Probabilitàdicomunicare
unavoltaasettimana
5%
50 metri
stessa unità org.stesso progetto
inversamente proporz. al n° dei membri
proporz. all'interdipendenza delle attività
Fonte: Thomas J. Allen , set 1997 "Architecture and Communication Among Product Development Engineers"
MIT SLOAN - The International Center for Research on the Management of Technology
Ambiente di lavoro: distanza e comunicazione - la curva di Allen
Ambiente di lavoro: l'uso dello spazio in funzione delle attività
…But what are we talking about when we say ‘smart working’? Capgemini offer what they call an
emergent definition in the following terms:
‘An approach to organizing work that aims to drive greater efficiency and effectiveness in
achieving job outcomes through a combination of flexibility, autonomy and collaboration, in
parallel with optimizing tools and working environments for employees.’
CIPD / Cap Gemini
 un ambiente di lavoro che massimizzi l'opportunità per le persone di lavorare
efficacemente, sia che lavorino individualmente o in gruppo.
…meno posti di lavoro dedicati e più:
 spazi riunione flessibili – piccole sale riunione, spazi di breakout e aree caffè.
 spazi di rilassamento e lavoro concentrato.
 spazi per lavoro e telefonate riservati
 spazi "touch-down" per le persone "mobile"
 spazi per risorse comuni
 aree per progetti speciali
 spazi flessibili multiscopo.
Ambiente di lavoro: spazio di lavoro e regole di utilizzo
…di solito lo spazio è organizzato in open space ("open plan")
…servono dei protocolli di:
 desk sharing
 clear desk
…dei sistemi di gestione dei conflitti sugli spazi:
 sistemi di prenotazione
 concierge
…una policy di gestione delle risorse fisiche (documenti, apparati,…)
La ridefinizione degli spazi di Unicredit
1
2 3
4
5
La ridefinizione degli spazi di Unicredit
Ambiente di lavoro: organizzazione e spazi fisici
spazi e organizzazione sono progettati in funzione uno dell'altro…
Fonte: Thomas J. Allen , Gunter W. Henn "The Organization and Architecture of Innovation" , Elsevier 2007
Ambiente di lavoro: organizzazione e spazi fisici
spazi e organizzazione sono progettati in funzione uno dell'altro…
Fonte: Thomas J. Allen , Gunter W. Henn "The Organization and Architecture of Innovation" , Elsevier 2007
Ambiente di lavoro: la situazione in Italia
Riprogettazione
strategica degli
spazi fisici con
più iniziative
Iniziative
spot o
limitate
Attivazione
iniziative entro i
prossimi 12 mesi
Disinteresse
verso queste
iniziative
Iniziative inapplicabili
in azienda
28%
23%18%
20%
11%
62%
45%
21%
21%
19%
19%
14%
9%
5%
2%
Investimenti necessari
Inadeguatezza delle strutture esistenti
Resistenze delle persone
Necessità di interventi organizzativi
Difficoltà di valutare i benefici
Scarsa rilevanza per l'azienda
Difficoltà nel rispettare la normativa
Rischio di limitata produttività
Limite delle tecnologie disponibili
Conflittualità con i sindacati
Barriere alla riprogettazione degli spazi fisici
Fonte: Politecnico di Milano "Osservatorio Smart Working" 21 novembre 2012 - 2 ottobre 2013 – 15 ottobre 2014
85%
78%
52%
23%
5%
12%
15%
20%
46%
46%
52%
19%
15%
3%
10%
12%
10%
28%
33%
57%
75%
sale riunioni
open space
uffici singoli
aree relax
postazioni non assegnate
phone boot
concentration room
molto diffusi poco diffusi previsti non presenti
Cultura
manageriale
Ambiente di
lavoro
High
performance
work practices Tecnologia
Smart
working
Un modello di smart working: Ambiente di lavoro
"Smart working - How smart is UK PLC? " - Chartered Institute of Personnel and Development (CIPD)
Cultura
manageriale
Ambiente di
lavoro
High
performance
work practices Tecnologia
Smart
working
Un modello di smart working: Tecnologia
"Smart working - How smart is UK PLC? " - Chartered Institute of Personnel and Development (CIPD)
Organizzare e gestire la comunicazione
spazi e organizzazione sono progettati in funzione uno dell'altro…
Per il personale ultimamente sono aumentati:
• il numero di collaboratori in altre sedi geografiche 57 %
• il numero di persone con cui interagire (media 10) 60 %
• la necessità di gestire rapporti con persone esterne 65 %
• le attività che richiedono collaborazione attiva 67 %
?
Organizzare e gestire la comunicazione
spazi e organizzazione sono progettati in funzione uno dell'altro…
il "knowledge work" può essere
svolto ovunque sia disponibile
un posto di lavoro digitale:
 connessione di rete (Internet)
 accesso alle applicazioni (cloud)
 postazione di lavoro (laptop, tablet,…)
 strumenti di comunicazione (smartphone)
…le tecnologie social sono
tecnologie di comunicazione…
Fonte: "The social economy: Unlocking value and productivity through social technologies" McKinsey Global Institute, Luglio 2012
Stesso luogo Luoghi diversi
Spazio
Sincrono
Tempo
Asincrono
Stesso luogo Luoghi diversi
Spazio
Sincrono
Tempo
Asincrono
I canali:
 informazioni create e
distribuite da tutti
 bassa visibilità e
condivisione
Le piattaforme:
 contenuto creato e
gestito da pochi
 alta visibilità e
condivisione
Stesso luogo Luoghi diversi
Spazio
Sincrono
Tempo
Asincrono
La mail come prosecuzione della conversazione…
cc
cc
cc
cc
cc
cc
cc
cc
La mail come prosecuzione della conversazione…
La mail come prosecuzione della conversazione…
Stesso luogo Luoghi diversi
Spazio
Sincrono
Tempo
Asincrono
I canali:
 informazioni create e
distribuite da tutti
 bassa visibilità e
condivisione
Le piattaforme 2.0:
 contenuto creato e
gestito da tutti *
 alta visibilità e
condivisione
A B
Avrei la richiesta x*.
A chi mi rivolgo ?
C
v. 1.0v. 1.0 v. 2.0
Ti mando una mail
Avrei la richiesta x*,
mi puoi aiutare ?
* Richiesta di un documento, soluzione a un
problema, nome di un contatto,…
La comunicazione tramite canali…
Piattaforma
B
Avrei la richiesta x*.
A chi mi rivolgo ?
C
v. 1.0
v. 2.0
Vai sull'intranet
A
Ho una richiesta x*.
So che B mi può aiutare
Avrei la richiesta x*,
mi puoi aiutare ?
v. 1.0
alert
* Richiesta di un documento, soluzione a un
problema, nome di un contatto,…
v. 2.0B
1. A viene aggiornato sulle nuove versioni;
2. C non ha bisogno di sapere chi lo può aiutare;
3. C conosce chi lo può aiutare;
4. C riceve l’informazione aggiornata.
La comunicazione tramite piattaforme 2.0
ROI ?
Organizzare un "potluck party"
Piattaforma
Enterprise 2.0
ACTIVITY STREAM
 Seguire persone /
contenuti

L'activity stream: il lettore decide cosa ricevere
L'activity stream: il lettore decide cosa ricevere
Stesso luogo Luoghi diversi
Spazio
Sincrono
Tempo
Asincrono
mailbox
Intranet 2.0
activity stream
UCC
Stesso luogo Luoghi diversi
Spazio
Sincrono
Tempo
Asincrono
La tecnologia: la situazione in Italia
52%
56%
29%
66%
21%
25%
38%
48%
Cloud Computing
Mobile Workplace
Social Computing
Unified Comm. & Coll.
Grandi Aziende PMI
29%
21%
27%
16%
13%
24%
34%
35%
29%
21%
31%
20%
Mobile Workplace
Social Computing
Unified Comm. & Coll.
Utilizzo quotidiano Utilizzo Interessati all'utilizzo Non interessati
L’utilizzo dei servizi da parte dei professional
La diffusione delle tecnologie Smart nelle aziende italiane
Fonte: Politecnico di Milano "Osservatorio Smart Working" 21 novembre 2012 - 2 ottobre 2013
Cultura
manageriale
Ambiente di
lavoro
High
performance
work practices Tecnologia
Smart
working
Un modello di smart working: Tecnologia
"Smart working - How smart is UK PLC? " - Chartered Institute of Personnel and Development (CIPD)
Cultura
manageriale
Ambiente di
lavoro
High
performance
work practices Tecnologia
Smart
working
Un modello di smart working
"Smart working - How smart is UK PLC? " - Chartered Institute of Personnel and Development (CIPD)
gli strumenti "social" favoriscono la
comunicazione e l'interazione…
…anche con clienti e fornitori
…prima dei Social Network
Mondo esterno Azienda
n° verde
rete / negozio
sito aziendale
…..
…prima dei social network
Partecipante esterno
Partecipante aziendale
Azienda
n° verde
rete / negozio
sito aziendale
…..
Social network internet
(twitter, youtube, linkedin,...)
Il mondo esterno
parla dell’azienda e
dei suoi prodotti …
Partecipante esterno
Partecipante aziendale
…con i social network
Azienda
n° verde
rete / negozio
sito aziendale
…..
Social network internet
(twitter, youtube, linkedin,...)
Presidio commerciale
diretto o in outsourcing
Partecipante esterno
Partecipante aziendale
…il presidio dei social network
n° verde
rete / negozio
sito aziendale
…..
Social network internet
(twitter, youtube, linkedin,...)
Social network intranet
?
Creazione del Social
Network Interno
Partecipante esterno
Partecipante aziendale
…il social network interno
Social network internet
(twitter, youtube, linkedin,...)
Social network intranet
Servizio clienti
Esperto
Esperto
Questo è da
risolvere…
La risposta va
bene…
Si deve fare
così…
Ho questo
problema…
Io ho lo stesso
problema…
Partecipante esterno
Partecipante aziendale
…i social network estesi
Social network internet
(twitter, youtube, linkedin,...)
Social network intranet
Servizio clienti
Esperto
Esperto
Questo è da
risolvere…
La risposta va
bene…
Si deve fare
così…
Ho questo
problema…
Io ho lo stesso
problema…
Partecipante esterno
Partecipante aziendale
…i social network estesi
comunità e
processi interni
customer
engagement
Customer feedback
Customer experience Idee di miglioramento
Miglior prodotto/servizio
Fonte: "The social economy: Unlocking value and productivity through social technologies"
McKinsey Global Institute, Luglio 2012
…ok, ma come posso
usare queste idee nel
mio contesto ?
Le origini dei social network
Jacob L. Moreno (1889-1974)
Comunicazione verticale
Comunicazione orizzontale
Comunicazione diagonale
Legami sociali e organigramma
Rob Cross et al. "Knowing What We Know: Supporting Knowledge Creation and Sharing in Social Networks", Organizational Dynamics 2001
Comunicazione verticale
Comunicazione orizzontale
Comunicazione diagonale
Legami sociali e organigramma
Comunicazione verticale
Comunicazione orizzontale
Comunicazione diagonale
Rob Cross, Andrew Parker "The Hidden Power of Social Networks: Understanding How Work Really Gets Done in Organizations"
Harvard Business Press 2004
Legami sociali e organigramma
Comunicazione verticale
Comunicazione orizzontale
Comunicazione diagonale
Processi
Comunicazione
Struttura
Sociale
(rete)
La struttura sociale è dinamica !
Legami sociali e organigramma
Comunicazione verticale
Comunicazione orizzontale
Comunicazione diagonale
Legami sociali e comunicazione
Fonte: "The social economy: Unlocking value and productivity through social technologies"
McKinsey Global Institute, Luglio 2012
Doc 1
Doc 2
Doc 3
Doc 4Gianni Mario
Elena
Gina
(Persone) + (Azioni) + (Business objects) = Enterprise Graph
Doc 1
Doc 2
Doc 3
Doc 4Gianni Mario
Elena
Gina
Dall'Enterprise Graph alla rete sociale
Doc 1
Doc 2
Doc 3
Doc 4Gianni Mario
Elena
Gina
Dall'Enterprise Graph alla rete sociale
Gianni Mario
Elena
Gina
Dall'Enterprise Graph alla rete sociale
Gianni Mario
Elena
Gina
3
2
1
1
1
Dall'Enterprise Graph alla rete sociale
Degree Betweenness Closeness Eigenvector Clustering
Andrews 2,00 3,82 0,022 0,045 0,00
Bell 3,00 6,20 0,021 0,043 0,33
Cohen 3,00 15,19 0,024 0,060 0,33
Cole 10,00 114,63 0,034 0,145 0,09
Cross 3,00 19,08 0,020 0,032 0,00
Hughes 3,00 7,00 0,024 0,062 0,33
Hussain 4,00 25,64 0,026 0,064 0,17
Jones 2,00 3,82 0,022 0,045 0,00
Kelly 4,00 19,25 0,025 0,069 0,33
Miller 2,00 0,00 0,023 0,053 1,00
Moore 1,00 0,00 0,014 0,008 0,00
O'Brien 2,00 0,00 0,017 0,025 1,00
Paine 3,00 8,00 0,023 0,060 0,67
Ramirez 3,00 2,67 0,020 0,041 0,33
Sen 1,00 0,00 0,018 0,018 0,00
Shapiro 4,00 24,50 0,024 0,065 0,50
Smith 1,00 0,00 0,017 0,017 0,00
Stock 3,00 0,50 0,017 0,036 0,67
Taylor 5,00 31,52 0,026 0,073 0,10
Williams 3,00 3,17 0,019 0,040 0,00
L'analisi della rete sociale…
 Eigenvector: la misura di quanto un dato nodo è vicino ai
nodi con più connessioni (con maggiore "degree centrality).
 Coefficiente di clustering: misura quanto sono connessi
tra di loro i nodi adiacenti un nodo dato.
 Connessioni (degree centrality): il numero di archi (unici)
di un nodo; se gli archi sono orientati ci sono due misure:
connessioni in entrata e connessioni in uscita .
 Betweenness: il numero di volte in cui un dato nodo si
trova sul cammino minimo tra due altri nodi.
 Vicinanza (closeness): la distanza media più breve di un
dato nodo rispetto ad ogni altro nodo.
 Eigenvector: la misura di quanto un dato nodo è vicino ai
nodi con più connessioni (con maggiore "degree centrality).
 Coefficiente di clustering: misura quanto sono connessi
tra di loro i nodi adiacenti un nodo dato.
Degree Betweenness Closeness Eigenvector Clustering
Andrews 2,00 3,82 0,022 0,045 0,00
Bell 3,00 6,20 0,021 0,043 0,33
Cohen 3,00 15,19 0,024 0,060 0,33
Cole 10,00 114,63 0,034 0,145 0,09
Cross 3,00 19,08 0,020 0,032 0,00
Hughes 3,00 7,00 0,024 0,062 0,33
Hussain 4,00 25,64 0,026 0,064 0,17
Jones 2,00 3,82 0,022 0,045 0,00
Kelly 4,00 19,25 0,025 0,069 0,33
Miller 2,00 0,00 0,023 0,053 1,00
Moore 1,00 0,00 0,014 0,008 0,00
O'Brien 2,00 0,00 0,017 0,025 1,00
Paine 3,00 8,00 0,023 0,060 0,67
Ramirez 3,00 2,67 0,020 0,041 0,33
Sen 1,00 0,00 0,018 0,018 0,00
Shapiro 4,00 24,50 0,024 0,065 0,50
Smith 1,00 0,00 0,017 0,017 0,00
Stock 3,00 0,50 0,017 0,036 0,67
Taylor 5,00 31,52 0,026 0,073 0,10
Williams 3,00 3,17 0,019 0,040 0,00
 Connessioni (degree centrality): il numero di archi (unici)
di un nodo; se gli archi sono orientati ci sono due misure:
connessioni in entrata e connessioni in uscita .
 Betweenness: il numero di volte in cui un dato nodo si
trova sul cammino minimo tra due altri nodi.
 Vicinanza (closeness): la distanza media più breve di un
dato nodo rispetto ad ogni altro nodo.
L'analisi della rete sociale…
…non va confuso con il governo dell'Azienda
Governare è garantire il funzionamento di tutte le tipologie di attività:
 Tecniche (attività caratteristiche)
 Commerciali
 Finanziarie
 Protezione aziendale
 Contabili
 Gestionali / Manageriali
…allo scopo di conseguire gli obiettivi aziendali
attività "verticali"
attività "orizzontali"
Il lavoro manageriale…
…non va confuso con il governo dell'Azienda
Governare è garantire il funzionamento di tutte le tipologie di attività:
 Tecniche (attività caratteristiche)
 Commerciali
 Finanziarie
 Protezione aziendale
 Contabili
 Gestionali / Manageriali
…allo scopo di conseguire gli obiettivi aziendali
attività "verticali"
attività "orizzontali"
Il lavoro manageriale…
ATTIVITÀ PRINCIPALI
Pianificare prevedere e definire programmi d'azione
Organizzare
fornire ai processi tutto quello che è
necessario al loro funzionamento
Dirigere
assegnare e far eseguire I compiti alle
persone
Coordinare collegare, unire e armonizzare le attività
Controllare
vegliare a che tutto avvenga secondo le
regole stabilite e le direttive date
Henry Fayol (Istanbul 1841 – Parigi 1925)
"Administration industrielle et générale"
(Dunot et Pinat, Parigi 1916)*
*Ed. It. "Direzione industriale e generale. Programmazione, organizzazione e controllo" (Guerini e Associati, 2011)
ciao
Il lavoro manageriale… è stato definito nel 1916
Da allora sono intervenuti dei cambiamenti…
Il contesto del
lavoro
Gli strumenti di
comunicazione
Composizione
forza lavoro
"…leaders must focus not just on
maximizing the individual (task-based)
contributions of employees but also
their contributions to the performance
of others...”
Individual Task Performance
An employee’s effectiveness at achieving his
or her individual tasks and assignments
Network Performance
An employee’s effectiveness at improving
others’ performance and using others’
contributions to improve his or her own
performance
Enterprise Contribution
An employee’s effectiveness at his or her
individual tasks, contribution to others’
performance, and use of others’ contributions
to improve his or her own performance
Business Unit Outcomes
Increased profit and revenue
link: http://www.executiveboard.com/exbd-resources/pdf/executive-guidance/eg2014-annual-final.pdf?cn=pdf
La performance: dall'individuo al network
Transactional Leadership
This role calls for organizing and directing employees to ensure efficient
strategy execution and focuses on the leader’s relationship with his or her
chain of command. It particularly relates to traditional concepts, roles, and
behaviors of management, such as setting objectives and goals, monitoring
performance, managing employee work, and distributing rewards.
Transformational Leadership
This role involves setting direction and inspiring others to foster change and
focuses on shaping the organization’s mission, culture, and strategy.
Leaders should take steps to drive change across the organization and
motivate others to perform beyond expectations.
Network Leadership
This role involves establishing strong network performance by building,
aligning, and enabling broad networks both internal and external to the
organization. Network leadership is more about influence than control; it is
also a more indirect than direct form of leadership, requiring leaders to
create a work environment based on autonomy, empowerment, trust,
sharing, and collaboration.
link: http://www.executiveboard.com/exbd-resources/pdf/executive-guidance/eg2014-annual-final.pdf?cn=pdf
vecchi e nuovi ruoli…
 Aiutare gli altri a costruire e a partecipare al network.
– Progettare attivamente (e gestire) la partecipazione al network
– Garantire l'eterogeneità dei partecipanti (skill diversity)
Intervenire e modificare quando necessario (dinamicità)
 Allineare e dirigere il network (obiettivi).
– Rinforzare il ruolo della strategia aziendale nei network e viceversa
– Allineare le attività (e i progetti) del network agli obiettivi aziendali
– Riconoscere i contributi individuali e di gruppo
 "Caricare" e sostenere il network.
– Creare tensione creativa e non cercare semplicemente l'armonia
– Far nascere le soluzioni e non darle
– Favorire l'autonomia a tutti i livelli
– Minimizzare l'attrito organizzativo
link: http://www.executiveboard.com/exbd-resources/pdf/executive-guidance/eg2014-annual-final.pdf?cn=pdf
…network leadership significa…
 Authority Compliance (9,1)
Classical theory
 Country Club (1,9)
Informal grapevine
 Impoverished (1,1)
Laissez-faire
 Middle-of-the-Road (5,5)
Compromise (carrot & stick)
 Team (9,9)
Human Resources Approach
Promote the conditions that
integrate creativity, high
productivity, and high morale
through concerted team action
…network leadership significa…
Grande Azienda Piccola Impresa Professionista
…questo approccio è applicabile a tutte le attività professionali
indipendentemente dal contesto…
Cultura
manageriale
Ambiente di
lavoro
High
performance
work practices Tecnologia
Smart
working
Un modello di smart working: Tecnologia
"Smart working - How smart is UK PLC? " - Chartered Institute of Personnel and Development (CIPD)
Social network internet
(twitter, youtube, linkedin,...)
Social network intranet
Servizio clienti
Esperto
Esperto
Questo è da
risolvere…
La risposta va
bene…
Si deve fare
così…
Ho questo
problema…
Io ho lo stesso
problema…
Partecipante esterno
Partecipante aziendale
Customer feedback
Customer experience Idee di miglioramento
Miglior prodotto/servizio
spazio di lavoro
privato
professional
branding
Due tipi di branding…
PERSONAL PROFESSIONAL
Mi presento come individuo Mi presento per le mie capacità
professionali
…non sono alternativi, ma possono convivere…
Due tipi di branding…
PERSONAL PROFESSIONAL
Mi presento come individuo Mi presento per le mie capacità
professionali
Alcuni riferimenti:
 Guida LinkedIn al Professional Branding
 About careers: How to Create a Professional Brand
 About careers: How to Build Your Personal Brand
Due tipi di branding…
PERSONAL PROFESSIONAL
Mi presento come individuo Mi presento per le mie capacità
professionali
Perché dovrei scegliere te ?
Conta di più essere bravo o
comunicare quanto sei bravo ?
Carneade! chi era costui ?
…quello che raccontiamo di noi…
vs.
quello che la rete racconta di noi…
è coerente
non è coerente
dà una cattiva
immagine
B. sulla rete c'è qualcosa e, rispetto
a quello che raccontiamo:
A. sulla rete non c'è niente
 conoscere se stessi e le proprie capacità / potenzialità
 trovare contenuti / esperienze da comunicare
 costruire relazioni online e offline
 utilizzare le relazioni per valorizzare il lavoro e viceversa
NB scrivere cose che ci vengono riconosciute dalle
persone che ci conoscono !
Rete Sociale vs Servizio di Social Network
 “Una rete sociale (social network) è una struttura sociale fatta di
individui (o organizzazioni) che sono collegati (connessi) da uno o
più tipi di legame o interdipendenza quali: amicizia, parentela,
interesse comune, rapporto finanziario, antipatia, rapporti sessuali,
credenze, conoscenza o stima.”
 “Un servizio di social network è un servizio, una piattaforma o un sito
che ha per obiettivo costruire o supportare delle reti sociali o delle
relazioni sociali tra persone che condividono interessi o attività.”
(wikipedia)
Cosa vuol dire essere in un social network
 Avere qualcosa in comune con le persone o le organizzazioni
della rete sociale di cui si vuole essere parte;
 Avere un "presence plan" e renderlo operativo pubblicando
regolarmente dei contenuti di interesse per la vostra rete su
uno o più servizi di social networking;
 Monitorare gli accessi delle persone della vostra rete ai vostri
contenuti e riposizionarsi se necessario.
Il "presence plan"
1. Avere un piano di comunicazione
2. Attivare i servizi Internet funzionali al piano di comunicazione
3. Dotarsi degli strumenti HW e SW: PC, Smartphone, Tablet
4. Produrre e/o raccogliere dalla rete, sistematicamente contenuti (argomenti x
target): pagine web, links, documenti, video / audio, immagini.
5. Pubblicare i contenuti sistematicamente (i.e. secondo il piano di
comunicazione)
Il "presence plan": 1. Avere un piano di comunicazione
1. Definire gli obiettivi:
– Farsi conoscere da potenziali clienti:
• Per attività estemporanee (contratti / commesse)
• Per attività continuative (datori di lavoro)
– Restare aggiornati
– …
2. Identificare il target della comunicazione (…serve anche per la lingua)
3. Identificare gli argomenti della comunicazione (tags)
4. Avere una massa critica di materiali per avviare il processo
5. Pianificare la comunicazione (cosa pubblicare quando e con quali servizi…)
in funzione della propria disponibilità (tempo x produrre contenuti, materiali
pregressi,…)
6. Rivedere periodicamente il piano di comunicazione
Il "presence plan": 1. Avere un piano di comunicazione
pagine
web
linksfiles
(MS Office, pdf,..)
video
audio
immagini
documenti multimedia riferimentiCONTENUTI
SUPPORTO
CANALE DI
DISTRIBUZIONE
PUBBLICO
blog
social
bookmarking
file
hosting
video
sharing
image
hosting
SERVIZI DI
SOCIAL
NETWORKING
business
oriented
microblogging
consumer
oriented
Il "presence plan": 1. Avere un piano di comunicazione
pagine
web
linksfiles
(MS Office, pdf,..)
video
audio
immagini
documenti multimedia riferimentiCONTENUTI
SUPPORTO
CANALE DI
DISTRIBUZIONE
PUBBLICO Slideshare
SERVIZI DI
SOCIAL
NETWORKING
Il "presence plan": 2. Attivare i servizi Internet
 Attivare i canali di comunicazione:
– E-mail
– Chat, audio/video conferencing  Skype, Google Hangouts
 Attivare i canali appropriati (per ogni contenuto):
– Testi  Blog  Wordpress
– Documenti  Slideshare
– Pagine web (links)  Diigo, Paper.li, Scoop.it, Delicious
– Video / audio  Youtube
– Immagini  Flickr
 Attivare i social network:
– Linkedin
– Twitter
– Facebook
 Attivare uno spazio privato:
– di collaborazione  Yammer
– di condivisione documenti  Dropbox / OneDrive / Google drive
Il "presence plan": 2. Attivare i servizi Internet
servizio registrazione user name supporto
wordpress apri… apri… (inglese)
LinkedIn apri… apri… (inglese)
twitter apri… apri… (inglese)
facebook apri… apri… (italiano)
slideshare apri… apri… (inglese)
youtube apri… apri… (italiano)
diigo apri… apri… (inglese)
Del.ic.ous apri… apri… (inglese)
flickr apri… apri… (inglese)
Attivare e configurare gli account
Il "presence plan": 2. Attivare i servizi Internet
pagine
web
linksfiles
(MS Office, pdf,..)
video
audio
immagini
documenti multimedia riferimentiCONTENUTI
SUPPORTO
CANALE DI
DISTRIBUZIONE
PUBBLICO
SERVIZI DI
SOCIAL
NETWORKING
Slideshare
Semplificare al massimo l'utilizzo di un gran numero di servizi
Il "presence plan": 2. Attivare i servizi Internet
pagine
web
linksfiles
(MS Office, pdf,..)
video
audio
immagini
documenti multimedia riferimentiCONTENUTI
SUPPORTO
CANALE DI
DISTRIBUZIONE
PUBBLICO
SERVIZI DI
SOCIAL
NETWORKING
Slideshare
 Presentare sul blog gli
aggiornamenti degli altri
servizi
 Pubblicare dal blog sui
social network in modo
automatico
 Collegare tutti gli altri
servizi ai social network
Semplificare al massimo l'utilizzo di un gran numero di servizi
Il "presence plan": 2. Attivare i servizi Internet
pagine
web
linksfiles
(MS Office, pdf,..)
video
audio
immagini
documenti multimedia riferimentiCONTENUTI
SUPPORTO
CANALE DI
DISTRIBUZIONE
PUBBLICO Slideshare
SERVIZI DI
SOCIAL
NETWORKING
Semplificare al massimo l'utilizzo di un gran numero di servizi
 Presentare sul blog gli
aggiornamenti degli altri
servizi
 Pubblicare dal blog sui
social network in modo
automatico
 Collegare tutti gli altri
servizi ai social network
 Presentare sul blog gli
aggiornamenti degli altri
servizi
 Pubblicare dal blog sui
social network in modo
automatico
 Collegare tutti gli altri
servizi ai social network
Il "presence plan": 2. Attivare i servizi Internet
pagine
web
linksfiles
(MS Office, pdf,..)
video
audio
immagini
documenti multimedia riferimentiCONTENUTI
SUPPORTO
CANALE DI
DISTRIBUZIONE
PUBBLICO
SERVIZI DI
SOCIAL
NETWORKING
Slideshare
 Presentare sul blog gli
aggiornamenti degli altri
servizi
 Pubblicare dal blog sui
social network in modo
automatico
 Collegare tutti gli altri
servizi ai social network
Semplificare al massimo l'utilizzo di un gran numero di servizi
Il "presence plan": 3. Dotarsi degli strumenti: PC, Smartphone, Tablet
 Strumenti sul PC:
– Office (dal 2007 in su)
– Movie maker
– Live writer
 Strumenti su tablet / smartphone,  le app corrispondenti a:
– canali di comunicazione
– canali dei contenuti
– social network
– spazio di collaborazione privato
– spazio di condivisione documenti
pubblica la pagina sul
blog wordpress
per commentare e/o
salvare la pagina su Diigo
Il "presence plan": 4. – 5. produrre e pubblicare contenuti
…un documento presente sul PC
 Caricare una presentazione su slideshare (scaricabile e non):
– Come ppt
– Come pdf
 Produrre un video da Powerpoint
 Caricare un video su Youtube
 Scrivere un post sul blog
– Online
– Con live writer
 Inserire un contenuto youtube o slideshare in un post
…un contenuto presente su Internet
 Pubblicare direttamente dal browser
 Caricare un link da internet su diigo
 Scrivere un post da Diigo
…i miei argomenti (tag)
sono cercati sulla rete ?
Il "presence plan": 6. Rivedere periodicamente il piano di comunicazione
• Google trends
Social network internet
(twitter, youtube, linkedin,...)
Social network intranet
Servizio clienti
Esperto
Esperto
Questo è da
risolvere…
La risposta va
bene…
Si deve fare
così…
Ho questo
problema…
Io ho lo stesso
problema…
Partecipante esterno
Partecipante aziendale
Customer feedback
Customer experience Idee di miglioramento
Miglior prodotto/servizio
spazio di lavoro
privato
professional
branding
Social network internet
(twitter, youtube, linkedin,...)
Social network intranet
Servizio clienti
Esperto
Esperto
Questo è da
risolvere…
La risposta va
bene…
Si deve fare
così…
Ho questo
problema…
Io ho lo stesso
problema…
Partecipante esterno
Partecipante aziendale
Customer experience Idee di miglioramento
spazio di lavoro
privato
professional
branding
Customer feedback Miglior prodotto/servizio
Yammer è un social network chiuso (à la Facebook, LinkedIn) destinato agli
utenti all'interno delle imprese, non è indicizzato dai motori di ricerca, non è
accessibile a chi non sia espressamente invitato.
Può essere utilizzato per scambiare informazioni, condividere documenti,
seguire colleghi, lasciare che gli altri sappiano su cosa si sta lavorando e
commentare i contributi di altri colleghi.
Gli utenti possono scegliere quali e di chi sono le informazioni che vogliono
vedere, e selezionare gli argomenti e le persone che desiderano.
È usato, per esempio, anche al MIT (vedere qui il loro utilizzo…)
NB ne esiste una versione gratuita che però richiede un account di mail
privato (i.e. diverso da gmail, yahoo,… es. mario.rossi@mrossi.it )
NB ne esiste una versione gratuita che però richiede un account di mail
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Alvaro Busetti
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Lavorare in rete (trieste 4 novembre 2014)

  • 1. Fondirigenti – Avviso 2/2013 Area 2 LAVORARE AL TEMPO DELLA RETE: smart working e professional branding Data: 4 Novembre 2014 Sede: Trieste Relatore: Alvaro Busetti alvaro.busetti@gmail.com
  • 2. "Complicare è facile, semplificare è difficile…Tutti sono capaci di complicare. Pochi sono capaci di semplificare" (Bruno Munari) Introduzione…
  • 3. Telecommuting, lavoro da remoto, o telelavoro è una modalità di svolgimento della prestazione lavorativa che può essere adottata solo previo accordo, individuale o collettivo, tra le parti. Wikipedia Smart Working: che cos'è… Norme finalizzate alla promozione di forme flessibili e semplificate di telelavoro Art. 1 (Oggetto e finalità) 1. La presente legge promuove forme flessibili e semplificate di lavoro da remoto (Smart Working),… 2. Lo Smart Working consiste in una prestazione di lavoro subordinato che si svolge con le seguenti modalità: a) esecuzione della prestazione lavorativa al di fuori dei locali aziendali, per un orario medio annuale inferiore al 50 per cento dell'orario di lavoro normale, salvo diverso accordo; b) utilizzo di strumenti telematici per lo svolgimento dell’attività lavorativa; c) assenza di una postazione fissa durante i periodi di lavoro svolti al di fuori dei locali aziendali. Proposta Min. Lavoro
  • 4. Norme finalizzate alla promozione di forme flessibili e semplificate di telelavoro Art. 1 (Oggetto e finalità) 1. La presente legge promuove forme flessibili e semplificate di lavoro da remoto (Smart Working),… 2. Lo Smart Working consiste in una prestazione di lavoro subordinato che si svolge con le seguenti modalità: a) esecuzione della prestazione lavorativa al di fuori dei locali aziendali, per un orario medio annuale inferiore al 50 per cento dell'orario di lavoro normale, salvo diverso accordo; b) utilizzo di strumenti telematici per lo svolgimento dell’attività lavorativa; c) assenza di una postazione fissa durante i periodi di lavoro svolti al di fuori dei locali aziendali. Proposta Min. Lavoro Telecommuting, lavoro da remoto, o telelavoro è una modalità di svolgimento della prestazione lavorativa che può essere adottata solo previo accordo, individuale o collettivo, tra le parti. Wikipedia Smart Working: che cos'è… …But what are we talking about when we say ‘smart working’? Capgemini offer what they call an emergent definition in the following terms: ‘An approach to organizing work that aims to drive greater efficiency and effectiveness in achieving job outcomes through a combination of flexibility, autonomy and collaboration, in parallel with optimizing tools and working environments for employees.’ CIPD / Cap Gemini …La realizzazione di quello che possiamo definire un sistema di Smart Working richiede la riprogettazione congiunta di leve non solo tecnologiche, ma anche di natura organizzativa e gestionale, che possono essere raggruppate in tre categorie fondamentali: 1. Bricks, ovvero il layout fisico degli spazi di lavoro; 2. Bits, ossia la capacità di sfruttare le potenzialità delle tecnologie digitali per il ripensamento dello spazio virtuale di lavoro; 3. Behaviours, in termini di stili di lavoro e policy organizzative, cultura del top management e comportamenti delle persone. Osservatorio Smart Working Politecnico di Milano
  • 5. Lo Smart Work è un nuovo approccio globale al modo di lavorare, basato sui seguenti principi:  La flessibilità nell'uso delle risorse è la norma e non l'eccezione;  Le attività si svolgono nei posti e nei tempi più convenienti al loro svolgimento;  Tutti possono fruire del lavoro flessibile senza nessuna distinzione di persona o ruolo;  Le persone possono decidere dove e quando lavorare ma nel rispetto delle esigenze aziendali;  Gli spazi sono assegnati alle attività e non alle persone, senza nessuna considerazione di ruolo e/o anzianità;  C'è un utilizzo avanzato delle tecnologie di comunicazione a supporto di quanto sopra..  I criteri di valutazione delle performance sono centrati sui risultati e non sulla presenza;
  • 6. Smart Working: come si fa… le tipologie di intervento più comuni (UK) Tipologia di intervento* % Lavoro flessibile (orario flessibile, telelavoro) 62,2 Spazi di lavoro flessibili 48,5 Uso di tecnologie ICT avanzate 47.5 Performance management centrato sui contributi e risultati individuali e di gruppo e non sulla presenza 41.9 Alto livello di autonomia (e motivazione) individuale 41,5 - costi +valore * fonte "Smart working - How smart is UK PLC? " - Chartered Institute of Personnel and Development (CIPD)
  • 7. Smart Working: perché… benefici Benefici in termini di riduzione di:  Costi annui di gestione degli spazi fisici;  Immobilizzi in asset immobiliari (spazi);  Consumi e delle emissioni di CO2 Benefici in termini di miglioramento di:  Engagement / Responsabilizzazione  Clima aziendale  Produttività  Work – life balance  Livelli di assenteismo  Livelli di turnover  Motivazione e performance 1°posto "Best Workplaces Italia" Edizione 2014 e 2013 2°posto "Best Workplaces Italia" Edizione 2014 e 2013
  • 8. Smart Working: perché… benefici Fonte: Politecnico di Milano "Smart Working e Sistemi di Talent Management: quali opportunità per la direzione HR ?" Aprile 2014 IPOTESI: 2 giorni/settimana in Smart Working
  • 9. …uffa! tutti vengono qui a parlarmi di cambiamento…
  • 10.
  • 11. "Quando l'unico strumento che possiedi (i.e. conosci) è un martello, ogni problema comincia ad assomigliare a un chiodo." Abraham Maslow
  • 12. schema modello(re)azione percezione Funzione di: • esperienza • contesto / task Perché è così difficile percepire il cambiamento
  • 13. Il cambiamento dentro le aziende…
  • 14. Deepak Krishnamurthy Senior Vice President & Head of Corporate Strategy, SAP AG SAP Executive Summit (Cernobbio 14-15 Marzo 2014 ) http://www.sapexecutivesummit.com/ Le "Customer Networks" e le "Employee Networks" sono "Social networks"…
  • 15. GLOBALIZZAZIONE DEL MERCATO INNOVAZIONE TECNOLOGICA …le attività standardizzate o ripetitive sono automatizzate o trasferite nei paesi a minor costo del lavoro…
  • 16. Autori vari, "Slicing up global value chains", Journal of Economic Perspectives, Spring 2014
  • 17. Autori vari, "Slicing up global value chains", Journal of Economic Perspectives, Spring 2014
  • 18. Smart Working: perché… considerazioni "strategiche" • Il 60% dei lavori negli USA comporta attività non di routine (+40% rispetto al 1975). • Tra il 2002 e il 2012 l'importanza delle attività di gruppo è passata dal 20% al 50%. Gartner Insight (settembre 2014) link: http://www.mckinsey.com/insights/high_tech_telecoms_internet/the_social_economy 72 79 63 77 64 69 57 66 Interaction + Transaction
  • 19. Smart Working: perché… considerazioni "strategiche" 1955 2010 Indice di complessità (requisiti aziendali) 6 X Global scale Local responsiveness Custo- mization Standar- dization Growth Current performance Efficiency Innovation Power Performance Reliability Simplicity Choice Green Complessità vs complicazione: l'analisi di Boston Consulting Group fonte: Boston Consulting Group "High Performance Culture" e "How to respond to an ever increasing complexity"
  • 20. Dalla complessità alla complicazione: BCG Complicatedness Index Complicatedness Components Complicatedness in organizations' structure • # of evaluators • # of people giving tasks / goals • # of interface roles interacting with • Evolution of number of specialized positions in unit • Evolution of number of specialized positions in company • # of dimensions in the most complex matrix • # of layers in longest hierarchical line (unit) • # of layers in longest hierarchical line (company) Complicatedness in organizations' processes & procedures • # meetings per week • Evolution of number of committees • # of daily emails received • # of recipients in emails • # of approvals necessary for important decisions • # of people involved in the decision process • Evolution of number of documented procedures in unit • # of KPIs used to monitor activity • # of criteria used in evaluation Complicatedness Effects Effects of complicatedness on organizations • # weekly working hours • # weekly hours spent in meetings • % of non useful time spent in meetings • # monthly hours spent in reporting • % of non useful emails received • % of non useful approvals needed • Time to take a decision • # of non useful interface roles interacting with 1. Answers are used to calculate composite index of complicatedness with Partial Least Square Path Modeling (PLS-PM), an algorithm that combines principal component analysis (PCA) and regression analysis Source: Y. Morieux (2011), "To Boost Productivity, Try Smart Simplicity", BCG.Perspectives
  • 21. Smart Working: perché… considerazioni "strategiche" Indice di complicazione (complicazione organizzativa) 35 X 1955 2010 Indice di complessità (requisiti aziendali) 6 X Global scale Local responsiveness Custo- mization Standar- dization Growth Current performance Efficiency Innovation Power Performance Reliability Simplicity Choice Green Nel primo 20% delle aziende più complicate:  il management passa il proprio tempo:  per il 40% a scrivere report  dal 30% al 60% in riunioni di coordinamento  i team spendono dal 40% all' 80% del tempo in attività non collegate alla produzione (generazione di valore). In media:  il 40% della popolazione passa più di 14 ore alla settimana in riunioni (2X)  il tempo speso a scrivere report è cresciuto del 40%  il numero delle mail giornaliere è triplicato  il numero dei ruoli di interfaccia considerati inutili è duplicato. Complessità vs complicazione: l'analisi di Boston Consulting Group fonte: Boston Consulting Group "High Performance Culture" e "How to respond to an ever increasing complexity"
  • 22. 2012 CEB Senior Executive Survey: http://www.executiveboard.com/exbd-resources/pdf/executive-guidance/eg2013-annual-final.pdf Per me ultimamente sono aumentati significativamente : • le attività che richiedono collaborazione attiva 67 % • il numero di persone coinvolte nel prendere le decisioni 50 % • il numero di colleghi di altre sedi geografiche con cui collaborare 57 % Collaboro quotidianamente con 10 o più persone (metà afferma di lavorare con più di 20 persone) 60 % Devo gestire stakeholders esterni all'azienda per fare il mio lavoro 65 % Dalla complessità alla complicazione: intervista a 23.000 dipendenti
  • 23. "…the key to managing complexity is the combination of autonomy and cooperation…" Y. Morieux, P. Tollman (2014), "Six Simple Rules", Harvard Business Review Press "Non dite mai alle persone come fare le cose. Ditegli solo cosa fare e vi sorprenderanno con la loro ingegnosità." George Smith Patton
  • 24. Cultura manageriale Ambiente di lavoro High performance work practices Tecnologia Smart working Un modello di smart working "Smart working - How smart is UK PLC? " - Chartered Institute of Personnel and Development (CIPD) Smart working
  • 25. Cultura manageriale Ambiente di lavoro High performance work practices Tecnologia Smart working Un modello di smart working: l'adozione in Italia Smart working Fonte: Politecnico di Milano "Osservatorio Smart Working" 15 0ttobre 2014 (Campione di 211 aziende in prevalenza grandi (più di 500 addetti) 59% 36% 32% 19% 12% 19% 11% 21% 23% 31% 34% 28% 6% 14% 23% 32% tecnologia stili di leadership pratiche gestionali ambiente di lavoro intervento effettuato intervento pianificato in valutazione non di interesse 2% 13% 15% 16% 22% 28% 28% 25% 33% 18% oggi tra due anni nessuna leva una leva due leve tre leve quattro leve "…del 17% che ha sviluppato piani che comprendono l'utilizzo di tre o quattro leve, solo l'8% ha collocate gli interventi all'interno di un piano organico finalizzato allo Smart Working…"
  • 26. Servono nuovi approcci e strumenti gestionali…
  • 27. Cultura manageriale Ambiente di lavoro High performance work practices Tecnologia Smart working Un modello di smart working Smart working Fonte: Politecnico di Milano "Osservatorio Smart Working" 15 0ttobre 2014 (Campione di 211 aziende in prevalenza grandi (più di 500 addetti)
  • 28. Cultura manageriale Ambiente di lavoro High performance work practices Tecnologia Smart working Un modello di smart working: Cultura manageriale "Smart working - How smart is UK PLC? " - Chartered Institute of Personnel and Development (CIPD)
  • 29. Un modello di smart working: Cultura manageriale cultura manageriale e organizzativa "fondata sulla fiducia": il convincimento che generalmente le persone si daranno da fare per ottenere i risultati richiesti : LA SITUAZIONE IN ITALIA  filosofia di collaborazione tra datore di lavoro e dipendente: comunicazione aperta e processi decisionali partecipativi "Posso esprimere liberamente idee ed opinioni per innovare i processi"  alto grado di libertà di azione individuale, discrezionalità e autonomia nelle pratiche di lavoro "Ho un'elevata autonomia e libertà nelle decisioni"  gestione per risultati (riconoscimenti e premi per i risultati, non semplicemente per lo sforzo o per la presenza). "Il mio lavoro è di valore ed è riconosciuto" Fonte: "Smart working - How smart is UK PLC? " - Chartered Institute of Personnel and Development (CIPD) Fonte: Politecnico di Milano "Osservatorio Smart Working" 2 ottobre 2013 Campione 1.000 professional 14% 65% 21% 12% 66% 22% 11% 66% 23%
  • 30. Ripensare l'approccio… Mindsets Feelings Values… Behaviors Context • e.g., trust The assumed theory fonte: Yves Morieux, Peter Tollman, 'Six Simple Rules: How to Manage Complexity Without Getting Complicated', Harvard Business Review Press, 2014 'To change what people do, change their mindsets, feelings and values' Change levers
  • 31. Le performance aziendali sono un risultato diretto del comportamento delle persone: di quello che fanno, di come interagiscono, delle decisioni che prendono. Detto in altro modo, le persone oppongono resistenza ad andare contro quelli che pensano essere i propri interessi Il comportamento delle persone è razionale:  Il modo di (re)agire delle persone è una risposta razionale al contesto in cui operano; c'è sempre una "buona ragione" per il loro comportamento  Le "regole" (strutture, processi, incentivi) influenzano i comportamenti solo indirettamente
  • 32. Leve Organizzative Strutture - Processi – Procedure – Metriche – Incentivi – Sistemi Informativi – Formazione – Comunicazione … Risultati per l'organizzazione Performance e soddisfazione nel lavoro Persone Compiti / problemi Vincoli Comportamenti/ interazioni Risorse fonte: Yves Morieux, Peter Tollman, 'Six Simple Rules: How to Manage Complexity Without Getting Complicated', Harvard Business Review Press, 2014 contesto Compiti / problemi Risorse Vincoli Ripensare l'approccio…
  • 33. Ripensare l'approccio… Mindsets Feelings Values… Behaviors Context • e.g., trust The assumed theory • e.g., cooperation Mindsets Feelings Values… Behaviors Context • e.g., trust What is actually happening 'Desired behaviors spontaneously emerge when you adequately change the context. Mindsets, feelings and values follow'. fonte: Yves Morieux, Peter Tollman, 'Six Simple Rules: How to Manage Complexity Without Getting Complicated', Harvard Business Review Press, 2014 'To change what people do, change their mindsets, feelings and values' Change levers Change levers Smart working Working Context
  • 34. Cultura manageriale Ambiente di lavoro High performance work practices Tecnologia Smart working Un modello di smart working: Cultura manageriale "Smart working - How smart is UK PLC? " - Chartered Institute of Personnel and Development (CIPD)
  • 35. Cultura manageriale Ambiente di lavoro High performance work practices Tecnologia Smart working Un modello di smart working: High Performance Work Practices "Smart working - How smart is UK PLC? " - Chartered Institute of Personnel and Development (CIPD)
  • 36. Un modello di smart working: High Performance Work Practices *…queste pratiche possono essere concepite come delle pratiche gestionali e di organizzazione del lavoro che incorporano pratiche di management: 1. provenienti da approcci manageriali diversi, 2. complementari e "auto-rafforzantisi", 3. finalizzate ad allineare l'organizzazione del lavoro con gli obiettivi aziendali… **…un insieme di pratiche di lavoro complementari che includono appraisal, lavoro flessibile e coprono tre grandi settori: 1. Pratiche di coinvolgimento dei dipendenti (High Involvement Practices) 2. Pratiche di gestione delle Risorse Umane (Human Resources Practices) 3. Pratiche di "reward and commitment" (Reward and Commitment) * OCSE Employment Outlook (Giugno 1999) ** "High Performance Work Practices: linking strategy and skills to performance outcomes" UK Department of Trade and Industry in collaborazione con "Chartered Institute for Personnel and Development" (Giugno 2006) Reward and Commitment Human Resources Involvement NB Pratiche complementari e "auto-rafforzantisi" !
  • 37. High Performance Working Practices: Coinvolgimento dipendenti Le "high involvement practices" hanno l'obiettivo di aumentare la fiducia e la comunicazione tra i dipendenti e il datore di lavoro. Gli esempi più comuni sono:  Distribuzione di informazioni sulle performance e strategie aziendali  Accesso per tutti i dipendenti ai business plan e obiettivi aziendali  Associazioni dei dipendenti  Frequenti survey del personale  Programma di suggerimenti (con incentivi)  Circoli di qualità / total quality management  Team auto gestiti o auto diretti  Team cross-funzionali  ‘Kaizen’ –specifico sul miglioramento continuo dei sistemi e delle metodiche di lavoro ** "High Performance Work Practices: linking strategy and skills to performance outcomes" UK Department of Trade and Industry in collaborazione con "Chartered Institute for Personnel and Development"
  • 38. High Performance Working Practices: Gestione Risorse Umane …sono finalizzate a valorizzare il capitale umano intervenendo sugli skill dell'organizzazione per migliorare la qualità del lavoro e dei servizi resi al cliente. Gli esempi più comuni sono:  Appraisal annuale  Feedback formale sulla performance lavorativa da parte del responsabile / datore  Feedback formale sulla performance lavorativa da parte del cliente  Definizione delle assunzioni in funzione della strategia aziendale  Strumenti formali di assessment delle competenze per le assunzioni  Revisione annuale dei fabbisogni formativi  Formazione allo svolgimento di attività diverse tra di loro  Programmi di formazione (skills development) continua  Processi strutturati di introduzione in azienda (Structured Induction Training)  Work-(re)design  Mentoring  QA assurance (e.g. ISO9000 o equivalenti)  Adozione del Business Excellence Model o equivalente ** "High Performance Work Practices: linking strategy and skills to performance outcomes" UK Department of Trade and Industry in collaborazione con "Chartered Institute for Personnel and Development"
  • 39. High Performance Working Practices: Reward e Commitment Dove correttamente implementate, le politiche retributive collegate alle performance danno evidenza del fatto che gli incentivi economici non sono gli unici strumenti utilizzati per creare senso di appartenenza e commitment nelle persone. Gli esempi più comuni sono:  Incentivi economici collegati alle performance per alcuni / tutti i dipendenti  Profit-sharing per alcuni / tutti i dipendenti  Share options per alcuni / tutti i dipendenti  Job description flessibili  Lavoro flessibile (e.g. orario, luogo, job-share etc.)  Job rotation  Politiche "Family-friendly"  Benefit non economici (e.g. mensa gratuita, polizze sanitarie)  Benefit per il coniuge o altri membri della famiglia ** "High Performance Work Practices: linking strategy and skills to performance outcomes" UK Department of Trade and Industry in collaborazione con "Chartered Institute for Personnel and Development"
  • 40. Reward and commitment practices: flexible working Fonte: Politecnico di Milano "Osservatorio Smart Working" 2 ottobre 2013
  • 41. Reward and commitment practices: flexible working 13% 30% 19% 19% 10% 9% 0% 1 - 20% 21 - 40% 41 - 60% 61 - 80% 81 - 100% Meno di un gg a settimana Tra 1 e 2 gg a settimana Tra 2 e 3 gg a settimana Tra 3 e 4 gg a settimana Tra 4 gg e tutta la settimana Nessuna Fonte: Politecnico di Milano "Osservatorio Smart Working" 15 0ttobre 2014
  • 42. Flessibilità di luogo:  Lavoro da casa.  Lavoro in mobilità.  Lavoro da altri uffici.  Virtual teams.  Spazi condivisi in ufficio. Reward and commitment practices: flexible working 4% 2% 33% 18% 14% 4% 49% 76% 32% 10% 45% 15% 5% 5% 18% 70% Grandi Aziende PMI per tutti solo per alcuni previsto nei prossimi 12 mesi assente Fonte: Politecnico di Milano "Osservatorio Smart Working" 2 ottobre 2013 Campione: 109 CIO, 106 Responsabili delle Risorse Umane, 77 Responsabili delle Line of Business, 321 PMI Adozione del lavoro flessibile in Italia Flessibilità di orario:  Orario flessibile.  Time off in lieu (TOIL).  Orario annualizzato.  Settimana "compressa".  Term-time working.  Part-time working.  Jobshare.  Break di carriera.
  • 43. Flessibilità di orario:  Orario flessibile.  Time off in lieu (TOIL).  Orario annualizzato.  Settimana "compressa".  Term-time working.  Part-time working.  Jobshare.  Break di carriera. Flessibilità di luogo:  Lavoro da casa.  Lavoro in mobilità.  Lavoro da altri uffici.  Virtual teams.  Spazi condivisi in ufficio. Reward and commitment practices: flexible working 56% 50% 47% 27% 25% 13% 3% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% difficoltà di coordinamento resistenza del management rischio di isolamento del dipendente difficoltà a rispettare aspetti normativi timore riservatezza dati e informazioni inadeguatezza strumenti ICT conflittualità con sindacati 54% 31% 28% 16% 5% 5% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% difficoltà di coordinamento resistenza del management rischio di riduzione di produttività difficoltà a rispettare aspetti normativi conflittualità con sindacati inadeguatezza strumenti ICT Fonte: Politecnico di Milano "Osservatorio Smart Working" 21 novembre 2012 Campione: 88 CIO, 65 Responsabili delle Risorse Umane, 81 Responsabili delle Line of Business Barriere al lavoro flessibile in Italia
  • 44. Fonte: WorldAtWork Survey on Workplace Flexibility 2013
  • 45. Fonte: WorldAtWork Survey on Workplace Flexibility 2013
  • 46. Cultura manageriale Ambiente di lavoro High performance work practices Tecnologia Smart working Un modello di smart working: High Performance Work Practices "Smart working - How smart is UK PLC? " - Chartered Institute of Personnel and Development (CIPD)
  • 47. Cultura manageriale Ambiente di lavoro High performance work practices Tecnologia Smart working Un modello di smart working: Ambiente di lavoro "Smart working - How smart is UK PLC? " - Chartered Institute of Personnel and Development (CIPD)
  • 48. L'uso degli spazi per gestire la comunicazione in funzione del tipo di attività non è una cosa nuova…
  • 50. "non capisco perché le nostre persone non si parlano…"
  • 51. distanza Probabilitàdicomunicare unavoltaasettimana 5% 50 metri stessa unità org.stesso progetto inversamente proporz. al n° dei membri proporz. all'interdipendenza delle attività Fonte: Thomas J. Allen , set 1997 "Architecture and Communication Among Product Development Engineers" MIT SLOAN - The International Center for Research on the Management of Technology Ambiente di lavoro: distanza e comunicazione - la curva di Allen
  • 52. Ambiente di lavoro: l'uso dello spazio in funzione delle attività …But what are we talking about when we say ‘smart working’? Capgemini offer what they call an emergent definition in the following terms: ‘An approach to organizing work that aims to drive greater efficiency and effectiveness in achieving job outcomes through a combination of flexibility, autonomy and collaboration, in parallel with optimizing tools and working environments for employees.’ CIPD / Cap Gemini  un ambiente di lavoro che massimizzi l'opportunità per le persone di lavorare efficacemente, sia che lavorino individualmente o in gruppo. …meno posti di lavoro dedicati e più:  spazi riunione flessibili – piccole sale riunione, spazi di breakout e aree caffè.  spazi di rilassamento e lavoro concentrato.  spazi per lavoro e telefonate riservati  spazi "touch-down" per le persone "mobile"  spazi per risorse comuni  aree per progetti speciali  spazi flessibili multiscopo.
  • 53. Ambiente di lavoro: spazio di lavoro e regole di utilizzo …di solito lo spazio è organizzato in open space ("open plan") …servono dei protocolli di:  desk sharing  clear desk …dei sistemi di gestione dei conflitti sugli spazi:  sistemi di prenotazione  concierge …una policy di gestione delle risorse fisiche (documenti, apparati,…)
  • 54. La ridefinizione degli spazi di Unicredit 1 2 3 4 5
  • 55. La ridefinizione degli spazi di Unicredit
  • 56. Ambiente di lavoro: organizzazione e spazi fisici spazi e organizzazione sono progettati in funzione uno dell'altro… Fonte: Thomas J. Allen , Gunter W. Henn "The Organization and Architecture of Innovation" , Elsevier 2007
  • 57. Ambiente di lavoro: organizzazione e spazi fisici spazi e organizzazione sono progettati in funzione uno dell'altro… Fonte: Thomas J. Allen , Gunter W. Henn "The Organization and Architecture of Innovation" , Elsevier 2007
  • 58. Ambiente di lavoro: la situazione in Italia Riprogettazione strategica degli spazi fisici con più iniziative Iniziative spot o limitate Attivazione iniziative entro i prossimi 12 mesi Disinteresse verso queste iniziative Iniziative inapplicabili in azienda 28% 23%18% 20% 11% 62% 45% 21% 21% 19% 19% 14% 9% 5% 2% Investimenti necessari Inadeguatezza delle strutture esistenti Resistenze delle persone Necessità di interventi organizzativi Difficoltà di valutare i benefici Scarsa rilevanza per l'azienda Difficoltà nel rispettare la normativa Rischio di limitata produttività Limite delle tecnologie disponibili Conflittualità con i sindacati Barriere alla riprogettazione degli spazi fisici Fonte: Politecnico di Milano "Osservatorio Smart Working" 21 novembre 2012 - 2 ottobre 2013 – 15 ottobre 2014 85% 78% 52% 23% 5% 12% 15% 20% 46% 46% 52% 19% 15% 3% 10% 12% 10% 28% 33% 57% 75% sale riunioni open space uffici singoli aree relax postazioni non assegnate phone boot concentration room molto diffusi poco diffusi previsti non presenti
  • 59. Cultura manageriale Ambiente di lavoro High performance work practices Tecnologia Smart working Un modello di smart working: Ambiente di lavoro "Smart working - How smart is UK PLC? " - Chartered Institute of Personnel and Development (CIPD)
  • 60. Cultura manageriale Ambiente di lavoro High performance work practices Tecnologia Smart working Un modello di smart working: Tecnologia "Smart working - How smart is UK PLC? " - Chartered Institute of Personnel and Development (CIPD)
  • 61. Organizzare e gestire la comunicazione spazi e organizzazione sono progettati in funzione uno dell'altro…
  • 62. Per il personale ultimamente sono aumentati: • il numero di collaboratori in altre sedi geografiche 57 % • il numero di persone con cui interagire (media 10) 60 % • la necessità di gestire rapporti con persone esterne 65 % • le attività che richiedono collaborazione attiva 67 % ? Organizzare e gestire la comunicazione spazi e organizzazione sono progettati in funzione uno dell'altro…
  • 63. il "knowledge work" può essere svolto ovunque sia disponibile un posto di lavoro digitale:  connessione di rete (Internet)  accesso alle applicazioni (cloud)  postazione di lavoro (laptop, tablet,…)  strumenti di comunicazione (smartphone)
  • 64.
  • 65. …le tecnologie social sono tecnologie di comunicazione…
  • 66. Fonte: "The social economy: Unlocking value and productivity through social technologies" McKinsey Global Institute, Luglio 2012
  • 67. Stesso luogo Luoghi diversi Spazio Sincrono Tempo Asincrono
  • 68. Stesso luogo Luoghi diversi Spazio Sincrono Tempo Asincrono I canali:  informazioni create e distribuite da tutti  bassa visibilità e condivisione Le piattaforme:  contenuto creato e gestito da pochi  alta visibilità e condivisione
  • 69. Stesso luogo Luoghi diversi Spazio Sincrono Tempo Asincrono La mail come prosecuzione della conversazione…
  • 70. cc cc cc cc cc cc cc cc La mail come prosecuzione della conversazione…
  • 71. La mail come prosecuzione della conversazione…
  • 72. Stesso luogo Luoghi diversi Spazio Sincrono Tempo Asincrono I canali:  informazioni create e distribuite da tutti  bassa visibilità e condivisione Le piattaforme 2.0:  contenuto creato e gestito da tutti *  alta visibilità e condivisione
  • 73. A B Avrei la richiesta x*. A chi mi rivolgo ? C v. 1.0v. 1.0 v. 2.0 Ti mando una mail Avrei la richiesta x*, mi puoi aiutare ? * Richiesta di un documento, soluzione a un problema, nome di un contatto,… La comunicazione tramite canali…
  • 74. Piattaforma B Avrei la richiesta x*. A chi mi rivolgo ? C v. 1.0 v. 2.0 Vai sull'intranet A Ho una richiesta x*. So che B mi può aiutare Avrei la richiesta x*, mi puoi aiutare ? v. 1.0 alert * Richiesta di un documento, soluzione a un problema, nome di un contatto,… v. 2.0B 1. A viene aggiornato sulle nuove versioni; 2. C non ha bisogno di sapere chi lo può aiutare; 3. C conosce chi lo può aiutare; 4. C riceve l’informazione aggiornata. La comunicazione tramite piattaforme 2.0
  • 75. ROI ? Organizzare un "potluck party"
  • 76. Piattaforma Enterprise 2.0 ACTIVITY STREAM  Seguire persone / contenuti  L'activity stream: il lettore decide cosa ricevere
  • 77. L'activity stream: il lettore decide cosa ricevere
  • 78.
  • 79. Stesso luogo Luoghi diversi Spazio Sincrono Tempo Asincrono
  • 81. Stesso luogo Luoghi diversi Spazio Sincrono Tempo Asincrono
  • 82. La tecnologia: la situazione in Italia 52% 56% 29% 66% 21% 25% 38% 48% Cloud Computing Mobile Workplace Social Computing Unified Comm. & Coll. Grandi Aziende PMI 29% 21% 27% 16% 13% 24% 34% 35% 29% 21% 31% 20% Mobile Workplace Social Computing Unified Comm. & Coll. Utilizzo quotidiano Utilizzo Interessati all'utilizzo Non interessati L’utilizzo dei servizi da parte dei professional La diffusione delle tecnologie Smart nelle aziende italiane Fonte: Politecnico di Milano "Osservatorio Smart Working" 21 novembre 2012 - 2 ottobre 2013
  • 83. Cultura manageriale Ambiente di lavoro High performance work practices Tecnologia Smart working Un modello di smart working: Tecnologia "Smart working - How smart is UK PLC? " - Chartered Institute of Personnel and Development (CIPD)
  • 84. Cultura manageriale Ambiente di lavoro High performance work practices Tecnologia Smart working Un modello di smart working "Smart working - How smart is UK PLC? " - Chartered Institute of Personnel and Development (CIPD)
  • 85. gli strumenti "social" favoriscono la comunicazione e l'interazione… …anche con clienti e fornitori
  • 87. Mondo esterno Azienda n° verde rete / negozio sito aziendale ….. …prima dei social network Partecipante esterno Partecipante aziendale
  • 88. Azienda n° verde rete / negozio sito aziendale ….. Social network internet (twitter, youtube, linkedin,...) Il mondo esterno parla dell’azienda e dei suoi prodotti … Partecipante esterno Partecipante aziendale …con i social network
  • 89. Azienda n° verde rete / negozio sito aziendale ….. Social network internet (twitter, youtube, linkedin,...) Presidio commerciale diretto o in outsourcing Partecipante esterno Partecipante aziendale …il presidio dei social network
  • 90. n° verde rete / negozio sito aziendale ….. Social network internet (twitter, youtube, linkedin,...) Social network intranet ? Creazione del Social Network Interno Partecipante esterno Partecipante aziendale …il social network interno
  • 91. Social network internet (twitter, youtube, linkedin,...) Social network intranet Servizio clienti Esperto Esperto Questo è da risolvere… La risposta va bene… Si deve fare così… Ho questo problema… Io ho lo stesso problema… Partecipante esterno Partecipante aziendale …i social network estesi
  • 92. Social network internet (twitter, youtube, linkedin,...) Social network intranet Servizio clienti Esperto Esperto Questo è da risolvere… La risposta va bene… Si deve fare così… Ho questo problema… Io ho lo stesso problema… Partecipante esterno Partecipante aziendale …i social network estesi comunità e processi interni customer engagement Customer feedback Customer experience Idee di miglioramento Miglior prodotto/servizio
  • 93. Fonte: "The social economy: Unlocking value and productivity through social technologies" McKinsey Global Institute, Luglio 2012
  • 94. …ok, ma come posso usare queste idee nel mio contesto ?
  • 95. Le origini dei social network Jacob L. Moreno (1889-1974)
  • 96. Comunicazione verticale Comunicazione orizzontale Comunicazione diagonale Legami sociali e organigramma Rob Cross et al. "Knowing What We Know: Supporting Knowledge Creation and Sharing in Social Networks", Organizational Dynamics 2001
  • 97. Comunicazione verticale Comunicazione orizzontale Comunicazione diagonale Legami sociali e organigramma
  • 98. Comunicazione verticale Comunicazione orizzontale Comunicazione diagonale Rob Cross, Andrew Parker "The Hidden Power of Social Networks: Understanding How Work Really Gets Done in Organizations" Harvard Business Press 2004 Legami sociali e organigramma
  • 99. Comunicazione verticale Comunicazione orizzontale Comunicazione diagonale Processi Comunicazione Struttura Sociale (rete) La struttura sociale è dinamica ! Legami sociali e organigramma
  • 100. Comunicazione verticale Comunicazione orizzontale Comunicazione diagonale Legami sociali e comunicazione
  • 101. Fonte: "The social economy: Unlocking value and productivity through social technologies" McKinsey Global Institute, Luglio 2012
  • 102. Doc 1 Doc 2 Doc 3 Doc 4Gianni Mario Elena Gina (Persone) + (Azioni) + (Business objects) = Enterprise Graph
  • 103. Doc 1 Doc 2 Doc 3 Doc 4Gianni Mario Elena Gina Dall'Enterprise Graph alla rete sociale
  • 104. Doc 1 Doc 2 Doc 3 Doc 4Gianni Mario Elena Gina Dall'Enterprise Graph alla rete sociale
  • 107. Degree Betweenness Closeness Eigenvector Clustering Andrews 2,00 3,82 0,022 0,045 0,00 Bell 3,00 6,20 0,021 0,043 0,33 Cohen 3,00 15,19 0,024 0,060 0,33 Cole 10,00 114,63 0,034 0,145 0,09 Cross 3,00 19,08 0,020 0,032 0,00 Hughes 3,00 7,00 0,024 0,062 0,33 Hussain 4,00 25,64 0,026 0,064 0,17 Jones 2,00 3,82 0,022 0,045 0,00 Kelly 4,00 19,25 0,025 0,069 0,33 Miller 2,00 0,00 0,023 0,053 1,00 Moore 1,00 0,00 0,014 0,008 0,00 O'Brien 2,00 0,00 0,017 0,025 1,00 Paine 3,00 8,00 0,023 0,060 0,67 Ramirez 3,00 2,67 0,020 0,041 0,33 Sen 1,00 0,00 0,018 0,018 0,00 Shapiro 4,00 24,50 0,024 0,065 0,50 Smith 1,00 0,00 0,017 0,017 0,00 Stock 3,00 0,50 0,017 0,036 0,67 Taylor 5,00 31,52 0,026 0,073 0,10 Williams 3,00 3,17 0,019 0,040 0,00 L'analisi della rete sociale…  Eigenvector: la misura di quanto un dato nodo è vicino ai nodi con più connessioni (con maggiore "degree centrality).  Coefficiente di clustering: misura quanto sono connessi tra di loro i nodi adiacenti un nodo dato.  Connessioni (degree centrality): il numero di archi (unici) di un nodo; se gli archi sono orientati ci sono due misure: connessioni in entrata e connessioni in uscita .  Betweenness: il numero di volte in cui un dato nodo si trova sul cammino minimo tra due altri nodi.  Vicinanza (closeness): la distanza media più breve di un dato nodo rispetto ad ogni altro nodo.
  • 108.  Eigenvector: la misura di quanto un dato nodo è vicino ai nodi con più connessioni (con maggiore "degree centrality).  Coefficiente di clustering: misura quanto sono connessi tra di loro i nodi adiacenti un nodo dato. Degree Betweenness Closeness Eigenvector Clustering Andrews 2,00 3,82 0,022 0,045 0,00 Bell 3,00 6,20 0,021 0,043 0,33 Cohen 3,00 15,19 0,024 0,060 0,33 Cole 10,00 114,63 0,034 0,145 0,09 Cross 3,00 19,08 0,020 0,032 0,00 Hughes 3,00 7,00 0,024 0,062 0,33 Hussain 4,00 25,64 0,026 0,064 0,17 Jones 2,00 3,82 0,022 0,045 0,00 Kelly 4,00 19,25 0,025 0,069 0,33 Miller 2,00 0,00 0,023 0,053 1,00 Moore 1,00 0,00 0,014 0,008 0,00 O'Brien 2,00 0,00 0,017 0,025 1,00 Paine 3,00 8,00 0,023 0,060 0,67 Ramirez 3,00 2,67 0,020 0,041 0,33 Sen 1,00 0,00 0,018 0,018 0,00 Shapiro 4,00 24,50 0,024 0,065 0,50 Smith 1,00 0,00 0,017 0,017 0,00 Stock 3,00 0,50 0,017 0,036 0,67 Taylor 5,00 31,52 0,026 0,073 0,10 Williams 3,00 3,17 0,019 0,040 0,00  Connessioni (degree centrality): il numero di archi (unici) di un nodo; se gli archi sono orientati ci sono due misure: connessioni in entrata e connessioni in uscita .  Betweenness: il numero di volte in cui un dato nodo si trova sul cammino minimo tra due altri nodi.  Vicinanza (closeness): la distanza media più breve di un dato nodo rispetto ad ogni altro nodo. L'analisi della rete sociale…
  • 109. …non va confuso con il governo dell'Azienda Governare è garantire il funzionamento di tutte le tipologie di attività:  Tecniche (attività caratteristiche)  Commerciali  Finanziarie  Protezione aziendale  Contabili  Gestionali / Manageriali …allo scopo di conseguire gli obiettivi aziendali attività "verticali" attività "orizzontali" Il lavoro manageriale…
  • 110. …non va confuso con il governo dell'Azienda Governare è garantire il funzionamento di tutte le tipologie di attività:  Tecniche (attività caratteristiche)  Commerciali  Finanziarie  Protezione aziendale  Contabili  Gestionali / Manageriali …allo scopo di conseguire gli obiettivi aziendali attività "verticali" attività "orizzontali" Il lavoro manageriale… ATTIVITÀ PRINCIPALI Pianificare prevedere e definire programmi d'azione Organizzare fornire ai processi tutto quello che è necessario al loro funzionamento Dirigere assegnare e far eseguire I compiti alle persone Coordinare collegare, unire e armonizzare le attività Controllare vegliare a che tutto avvenga secondo le regole stabilite e le direttive date
  • 111. Henry Fayol (Istanbul 1841 – Parigi 1925) "Administration industrielle et générale" (Dunot et Pinat, Parigi 1916)* *Ed. It. "Direzione industriale e generale. Programmazione, organizzazione e controllo" (Guerini e Associati, 2011) ciao Il lavoro manageriale… è stato definito nel 1916 Da allora sono intervenuti dei cambiamenti… Il contesto del lavoro Gli strumenti di comunicazione Composizione forza lavoro
  • 112. "…leaders must focus not just on maximizing the individual (task-based) contributions of employees but also their contributions to the performance of others...” Individual Task Performance An employee’s effectiveness at achieving his or her individual tasks and assignments Network Performance An employee’s effectiveness at improving others’ performance and using others’ contributions to improve his or her own performance Enterprise Contribution An employee’s effectiveness at his or her individual tasks, contribution to others’ performance, and use of others’ contributions to improve his or her own performance Business Unit Outcomes Increased profit and revenue link: http://www.executiveboard.com/exbd-resources/pdf/executive-guidance/eg2014-annual-final.pdf?cn=pdf La performance: dall'individuo al network
  • 113. Transactional Leadership This role calls for organizing and directing employees to ensure efficient strategy execution and focuses on the leader’s relationship with his or her chain of command. It particularly relates to traditional concepts, roles, and behaviors of management, such as setting objectives and goals, monitoring performance, managing employee work, and distributing rewards. Transformational Leadership This role involves setting direction and inspiring others to foster change and focuses on shaping the organization’s mission, culture, and strategy. Leaders should take steps to drive change across the organization and motivate others to perform beyond expectations. Network Leadership This role involves establishing strong network performance by building, aligning, and enabling broad networks both internal and external to the organization. Network leadership is more about influence than control; it is also a more indirect than direct form of leadership, requiring leaders to create a work environment based on autonomy, empowerment, trust, sharing, and collaboration. link: http://www.executiveboard.com/exbd-resources/pdf/executive-guidance/eg2014-annual-final.pdf?cn=pdf vecchi e nuovi ruoli…
  • 114.  Aiutare gli altri a costruire e a partecipare al network. – Progettare attivamente (e gestire) la partecipazione al network – Garantire l'eterogeneità dei partecipanti (skill diversity) Intervenire e modificare quando necessario (dinamicità)  Allineare e dirigere il network (obiettivi). – Rinforzare il ruolo della strategia aziendale nei network e viceversa – Allineare le attività (e i progetti) del network agli obiettivi aziendali – Riconoscere i contributi individuali e di gruppo  "Caricare" e sostenere il network. – Creare tensione creativa e non cercare semplicemente l'armonia – Far nascere le soluzioni e non darle – Favorire l'autonomia a tutti i livelli – Minimizzare l'attrito organizzativo link: http://www.executiveboard.com/exbd-resources/pdf/executive-guidance/eg2014-annual-final.pdf?cn=pdf …network leadership significa…
  • 115.  Authority Compliance (9,1) Classical theory  Country Club (1,9) Informal grapevine  Impoverished (1,1) Laissez-faire  Middle-of-the-Road (5,5) Compromise (carrot & stick)  Team (9,9) Human Resources Approach Promote the conditions that integrate creativity, high productivity, and high morale through concerted team action …network leadership significa…
  • 116. Grande Azienda Piccola Impresa Professionista …questo approccio è applicabile a tutte le attività professionali indipendentemente dal contesto…
  • 117. Cultura manageriale Ambiente di lavoro High performance work practices Tecnologia Smart working Un modello di smart working: Tecnologia "Smart working - How smart is UK PLC? " - Chartered Institute of Personnel and Development (CIPD)
  • 118. Social network internet (twitter, youtube, linkedin,...) Social network intranet Servizio clienti Esperto Esperto Questo è da risolvere… La risposta va bene… Si deve fare così… Ho questo problema… Io ho lo stesso problema… Partecipante esterno Partecipante aziendale Customer feedback Customer experience Idee di miglioramento Miglior prodotto/servizio spazio di lavoro privato professional branding
  • 119. Due tipi di branding… PERSONAL PROFESSIONAL Mi presento come individuo Mi presento per le mie capacità professionali …non sono alternativi, ma possono convivere…
  • 120. Due tipi di branding… PERSONAL PROFESSIONAL Mi presento come individuo Mi presento per le mie capacità professionali Alcuni riferimenti:  Guida LinkedIn al Professional Branding  About careers: How to Create a Professional Brand  About careers: How to Build Your Personal Brand
  • 121. Due tipi di branding… PERSONAL PROFESSIONAL Mi presento come individuo Mi presento per le mie capacità professionali Perché dovrei scegliere te ? Conta di più essere bravo o comunicare quanto sei bravo ?
  • 122. Carneade! chi era costui ?
  • 123. …quello che raccontiamo di noi… vs. quello che la rete racconta di noi… è coerente non è coerente dà una cattiva immagine B. sulla rete c'è qualcosa e, rispetto a quello che raccontiamo: A. sulla rete non c'è niente
  • 124.  conoscere se stessi e le proprie capacità / potenzialità  trovare contenuti / esperienze da comunicare  costruire relazioni online e offline  utilizzare le relazioni per valorizzare il lavoro e viceversa NB scrivere cose che ci vengono riconosciute dalle persone che ci conoscono !
  • 125. Rete Sociale vs Servizio di Social Network  “Una rete sociale (social network) è una struttura sociale fatta di individui (o organizzazioni) che sono collegati (connessi) da uno o più tipi di legame o interdipendenza quali: amicizia, parentela, interesse comune, rapporto finanziario, antipatia, rapporti sessuali, credenze, conoscenza o stima.”  “Un servizio di social network è un servizio, una piattaforma o un sito che ha per obiettivo costruire o supportare delle reti sociali o delle relazioni sociali tra persone che condividono interessi o attività.” (wikipedia)
  • 126. Cosa vuol dire essere in un social network  Avere qualcosa in comune con le persone o le organizzazioni della rete sociale di cui si vuole essere parte;  Avere un "presence plan" e renderlo operativo pubblicando regolarmente dei contenuti di interesse per la vostra rete su uno o più servizi di social networking;  Monitorare gli accessi delle persone della vostra rete ai vostri contenuti e riposizionarsi se necessario.
  • 127. Il "presence plan" 1. Avere un piano di comunicazione 2. Attivare i servizi Internet funzionali al piano di comunicazione 3. Dotarsi degli strumenti HW e SW: PC, Smartphone, Tablet 4. Produrre e/o raccogliere dalla rete, sistematicamente contenuti (argomenti x target): pagine web, links, documenti, video / audio, immagini. 5. Pubblicare i contenuti sistematicamente (i.e. secondo il piano di comunicazione)
  • 128. Il "presence plan": 1. Avere un piano di comunicazione 1. Definire gli obiettivi: – Farsi conoscere da potenziali clienti: • Per attività estemporanee (contratti / commesse) • Per attività continuative (datori di lavoro) – Restare aggiornati – … 2. Identificare il target della comunicazione (…serve anche per la lingua) 3. Identificare gli argomenti della comunicazione (tags) 4. Avere una massa critica di materiali per avviare il processo 5. Pianificare la comunicazione (cosa pubblicare quando e con quali servizi…) in funzione della propria disponibilità (tempo x produrre contenuti, materiali pregressi,…) 6. Rivedere periodicamente il piano di comunicazione
  • 129. Il "presence plan": 1. Avere un piano di comunicazione pagine web linksfiles (MS Office, pdf,..) video audio immagini documenti multimedia riferimentiCONTENUTI SUPPORTO CANALE DI DISTRIBUZIONE PUBBLICO blog social bookmarking file hosting video sharing image hosting SERVIZI DI SOCIAL NETWORKING business oriented microblogging consumer oriented
  • 130. Il "presence plan": 1. Avere un piano di comunicazione pagine web linksfiles (MS Office, pdf,..) video audio immagini documenti multimedia riferimentiCONTENUTI SUPPORTO CANALE DI DISTRIBUZIONE PUBBLICO Slideshare SERVIZI DI SOCIAL NETWORKING
  • 131. Il "presence plan": 2. Attivare i servizi Internet  Attivare i canali di comunicazione: – E-mail – Chat, audio/video conferencing  Skype, Google Hangouts  Attivare i canali appropriati (per ogni contenuto): – Testi  Blog  Wordpress – Documenti  Slideshare – Pagine web (links)  Diigo, Paper.li, Scoop.it, Delicious – Video / audio  Youtube – Immagini  Flickr  Attivare i social network: – Linkedin – Twitter – Facebook  Attivare uno spazio privato: – di collaborazione  Yammer – di condivisione documenti  Dropbox / OneDrive / Google drive
  • 132. Il "presence plan": 2. Attivare i servizi Internet servizio registrazione user name supporto wordpress apri… apri… (inglese) LinkedIn apri… apri… (inglese) twitter apri… apri… (inglese) facebook apri… apri… (italiano) slideshare apri… apri… (inglese) youtube apri… apri… (italiano) diigo apri… apri… (inglese) Del.ic.ous apri… apri… (inglese) flickr apri… apri… (inglese)
  • 133. Attivare e configurare gli account
  • 134. Il "presence plan": 2. Attivare i servizi Internet pagine web linksfiles (MS Office, pdf,..) video audio immagini documenti multimedia riferimentiCONTENUTI SUPPORTO CANALE DI DISTRIBUZIONE PUBBLICO SERVIZI DI SOCIAL NETWORKING Slideshare Semplificare al massimo l'utilizzo di un gran numero di servizi
  • 135. Il "presence plan": 2. Attivare i servizi Internet pagine web linksfiles (MS Office, pdf,..) video audio immagini documenti multimedia riferimentiCONTENUTI SUPPORTO CANALE DI DISTRIBUZIONE PUBBLICO SERVIZI DI SOCIAL NETWORKING Slideshare  Presentare sul blog gli aggiornamenti degli altri servizi  Pubblicare dal blog sui social network in modo automatico  Collegare tutti gli altri servizi ai social network Semplificare al massimo l'utilizzo di un gran numero di servizi
  • 136. Il "presence plan": 2. Attivare i servizi Internet pagine web linksfiles (MS Office, pdf,..) video audio immagini documenti multimedia riferimentiCONTENUTI SUPPORTO CANALE DI DISTRIBUZIONE PUBBLICO Slideshare SERVIZI DI SOCIAL NETWORKING Semplificare al massimo l'utilizzo di un gran numero di servizi  Presentare sul blog gli aggiornamenti degli altri servizi  Pubblicare dal blog sui social network in modo automatico  Collegare tutti gli altri servizi ai social network
  • 137.  Presentare sul blog gli aggiornamenti degli altri servizi  Pubblicare dal blog sui social network in modo automatico  Collegare tutti gli altri servizi ai social network
  • 138. Il "presence plan": 2. Attivare i servizi Internet pagine web linksfiles (MS Office, pdf,..) video audio immagini documenti multimedia riferimentiCONTENUTI SUPPORTO CANALE DI DISTRIBUZIONE PUBBLICO SERVIZI DI SOCIAL NETWORKING Slideshare  Presentare sul blog gli aggiornamenti degli altri servizi  Pubblicare dal blog sui social network in modo automatico  Collegare tutti gli altri servizi ai social network Semplificare al massimo l'utilizzo di un gran numero di servizi
  • 139. Il "presence plan": 3. Dotarsi degli strumenti: PC, Smartphone, Tablet  Strumenti sul PC: – Office (dal 2007 in su) – Movie maker – Live writer  Strumenti su tablet / smartphone,  le app corrispondenti a: – canali di comunicazione – canali dei contenuti – social network – spazio di collaborazione privato – spazio di condivisione documenti
  • 140. pubblica la pagina sul blog wordpress per commentare e/o salvare la pagina su Diigo
  • 141. Il "presence plan": 4. – 5. produrre e pubblicare contenuti …un documento presente sul PC  Caricare una presentazione su slideshare (scaricabile e non): – Come ppt – Come pdf  Produrre un video da Powerpoint  Caricare un video su Youtube  Scrivere un post sul blog – Online – Con live writer  Inserire un contenuto youtube o slideshare in un post …un contenuto presente su Internet  Pubblicare direttamente dal browser  Caricare un link da internet su diigo  Scrivere un post da Diigo
  • 142. …i miei argomenti (tag) sono cercati sulla rete ? Il "presence plan": 6. Rivedere periodicamente il piano di comunicazione
  • 144. Social network internet (twitter, youtube, linkedin,...) Social network intranet Servizio clienti Esperto Esperto Questo è da risolvere… La risposta va bene… Si deve fare così… Ho questo problema… Io ho lo stesso problema… Partecipante esterno Partecipante aziendale Customer feedback Customer experience Idee di miglioramento Miglior prodotto/servizio spazio di lavoro privato professional branding
  • 145. Social network internet (twitter, youtube, linkedin,...) Social network intranet Servizio clienti Esperto Esperto Questo è da risolvere… La risposta va bene… Si deve fare così… Ho questo problema… Io ho lo stesso problema… Partecipante esterno Partecipante aziendale Customer experience Idee di miglioramento spazio di lavoro privato professional branding Customer feedback Miglior prodotto/servizio
  • 146. Yammer è un social network chiuso (à la Facebook, LinkedIn) destinato agli utenti all'interno delle imprese, non è indicizzato dai motori di ricerca, non è accessibile a chi non sia espressamente invitato. Può essere utilizzato per scambiare informazioni, condividere documenti, seguire colleghi, lasciare che gli altri sappiano su cosa si sta lavorando e commentare i contributi di altri colleghi. Gli utenti possono scegliere quali e di chi sono le informazioni che vogliono vedere, e selezionare gli argomenti e le persone che desiderano. È usato, per esempio, anche al MIT (vedere qui il loro utilizzo…) NB ne esiste una versione gratuita che però richiede un account di mail privato (i.e. diverso da gmail, yahoo,… es. mario.rossi@mrossi.it )
  • 147. NB ne esiste una versione gratuita che però richiede un account di mail privato (i.e. diverso da gmail, yahoo,… es. mario.rossi@mrossi.it ) rete mrossi.it rete acme.com