Le slide sono relative alla progettazione dell'Ufficio Speciale della Ricostruzione, organismo costituito dalla Regione Abruzzo previo Bando al quale il progetto è stato candidato.
Ufficio Speciale per la Ricostruzione: Il Progetto
1. GESTIONE e
ORGANIZZAZIONE
dell’ UFFICIO
SPECIALE
della RICOSTRUZIONE
LINEE GUIDE DEL PROGETTO GENERALE
STEFANO MARIA CIANCIOTTA
2. Alla luce dei dati disponibili, pubblicati dal COR Abruzzo, è
ipotizzabile che lo stock di edi!ci pubblici e privati da
riparare, ripristinare e ricostruire, sia pari a 8000 unità.
L’emergenza, come da previsione di legge, dovrebbe
concludersi nel 2018.
Alla luce della esperienza aquilana, tuttavia, è possibile
immaginare che la durata della ricostruzione oscilli
nell’arco di un periodo tra i sei e i dieci anni.
In media, quindi, la gestione della ricostruzione dovrà
prendere in carico circa 800 edi!ci all’anno.
Per evitare di incorrere nelle problematiche della
ricostruzione aquilana, e per proiettare l’U#cio speciale
in una dimensione nuova, le stesse !gure tecniche
dovranno avere speci!che competenze in tema di Project
management, Program management, Lean management,
Esperti di Building Information Modeling, Asset
management, Facility management.
3. • Piani!cazione urbanistica connessa alla ricostruzione
• Istruttoria per il rilascio delle concessioni contributive ed
adempimenti connessi alla ricostruzione
• Attuazione degli interventi di ripristino e ricostruzione di opere
pubbliche e beni culturali
• Supporto ai Comuni per il rilascio dei titoli abilitativi
• Istituzione dello Sportello Unico delle Attività Produttive
- SUAP - unitario per tutti i Comuni coinvolti
• Gestione dell’emergenza
LE FUNZIONI
dell’ U#cio Speciale
Art. 3 della Legge 229/16
5. l’U#cio Speciale avrà bisogno dei seguenti pro!li tecnici:
• Ingegneri gestionali
• Ingegneri informatici
• Ingegneri edili
• Ingegneri ambientali
• Ingegneri ed Esperti in idraulica
• Architetti e Piani!catori del Territorio
• Geologi
• Geometri
Saranno preferite competenze aggiuntive nei temi di:
Project management • Program management • Lean management •
Esperti di Building Information Modeling • Asset management •
Facility management • Risk management
I PROFILI TECNICI
dell’ U#cio Speciale
6.
I PROFILI AMMINISTRATIVI
dell’ U#cio Speciale
• Esperti in Contabilità e Rendicontazione
• Esperti di processi amministrativi pubblici
• Avvocati, esperti in Diritto civile e amministrativo, ed Opere Pubbliche
• Esperti in controllo di gestione ed Erp (Enterprise Resource Planning).
L’U#cio speciale, inoltre, si dovrà dotare di un U#cio Stampa per la
comunicazione con i media, che abbia competenze anche sulla costituzione
e gestione degli URP (U#ci Relazione con il Pubblico).
7. Le funzioni del procedimento
(In relazione alle competenze dell’U!cio)
8. LA PIANTA ORGANICA
dell’ U#cio Speciale
Dovrà essere composta da almeno 60 risorse umane.
L’ ipotesi è stata costruita attraverso la individuazione del tempo medio di
ogni pratica, dalla presa in carico !no all’esperimento delle attività di
liquidazione.
Le pratiche sono state distinte in due macro-ambiti:
• ricostruzione privata
• ricostruzione pubblica
PER OGNUNO DI ESSI SONO STATI IPOTIZZATI DIVERSI STEP DI PROGETTO.
10. Ogni pratica di ricostruzione privata richiederà in media un impegno di
40 ore, così suddivise:
• Per il primo step (gestione della pratica per la ricostruzione in
relazione al rapporto con il soggetto privato attuatore) si ipotizza
un impegno complessivo orario di tempo/pratica pari a ore 5.
• Per il secondo step (gestione dell’approvazione del progetto)
si ipotizza una dotazione oraria di dieci ore.
• Per il terzo step (gestione dell’a#damento) si ipotizza un impegno
orario di 4 ore.
• Per il quarto step (controllo Sal, veri!ca regolarità fatture,
regolarità imprese esecutrici, iscrizione elenco operatori economici
(certi!cazione Antima!a etc.) si ipotizza un impegno di 16 ore.
• Per il quinto step (rendicontazione e collaudo) si ipotizza un
impegno di 5 ore.
I tempi della
RICOSTRUZIONE PRIVATA
11. Altre dieci risorse saranno utilizzate per la gestione della
ricostruzione delle pratiche pubbliche, in quanto solo la fase attuativa
sarà onere diretto dell’U#cio Speciale.
Altre dieci risorse, inoltre, saranno utilizzate per la Piani!cazione
Urbanistica.
Altre cinque risorse saranno utilizzate per la SUAP.
Cinque, inoltre, saranno le risorse per la gestione dell’emergenza.
Due risorse, in!ne, saranno destinate all’U#cio Stampa e all’Urp.
Le risorse per le
PRATICHE PUBBLICHE
13. L’UFFICIO SPECIALE
deve essere organizzato in modo tale da eliminare le code,
dividendo gli spazi per area di funzione (Privata/Pubblico), che
devono essere ulteriormente suddivise per tipologia di utenza
(privato, pubblico (funzionario e amministratore locale), tecnico).
• Spazio di almeno 800/1000 m2
• U#cio collocato in pian terreno e privo di barriere
architettoniche
• Una grande area accoglienza e sala d’attesa
• Parcheggio esterno destinato al personale impiegato e al
pubblico
• Collegamento internet in !bra
• Dotazione di badge e relativa strumentazione per il controllo
delle presenze del personale (Amministrazione trasparente)
• I consulenti dovranno essere controllati in termini di benchmark
sul raggiungimento dei risultati ottenuti.
14. Il modello dovrà essere replicato in maniera virtuale, per
favorire e agevolare l’evasione delle pratiche in rete
(alcune pratiche dovranno essere certamente evase tramite
il provvedimento di !rma elettronica).
L’individuazione di uno spazio così concepito deve essere in linea
non solo con le molteplici attività che la struttura deve svolgere,
ma favorire anche una migliore interazione con il pubblico esterno
(front-o#ce o via web).
Devono essere gestite le seguenti fasi:
• Costituzione del soggetto privato
• Costituzione della progettazione con i tecnici
• A#damento
• Esecuzione
• Collaudo
• Rendicontazione
Un unico modello
per OFF e ON LINE
16. La produzione in termini di lean deve tenere in considerazione, inoltre,
la gestione dei progetti, la gestione della produzione delle pratiche, e la
gestione della qualità.
Opportuno attraverso la logica circolare perseguire l’ottimizzazione
tramite continui miglioramento del processo per l’approvazione delle
pratiche.
In tale ottica bisogna dare priorità:
• alla continuità delle prestazioni delle risorse umane all’ordine dei
processi che esse devono perseguire
• alle ergonomie dei posti di lavoro
• alla standardizzazione delle procedure
In tema di counseling e team building occorre creare un ambiente volto
al continuo miglioramento, per contribuire a creare uno spirito di
appartenenza, ownership, con premi di performance.
Gli OBIETTIVI della LEAN
applicati all’U"cio Speciale
17. L’U#cio dovrà fungere anche da Risk Management O"ce.
Deve essere ipotizzata una gestione che tenda a de!nire un reale valore
della pratica in lavorazione
Occorre identi!care i %ussi di valore all’interno del processo per
l’identi!cazione del prodotto e del servizio
E’ opportuno attraverso la logica circolare perseguire l’ottimizzazione
tramite continui miglioramento del processo per l’approvazione delle
pratiche.