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LUCIANA SINATRA
INTEGRALI DEFINITI
Metodo di esaustione
Interpretazione geometrica
Prime proprietà
Metodo di esaustione
Il metodo di esaustione permette di calcolare l’area di un
settore di parabola cioè l’area della regione S che nel piano
cartesiano x, y è compresa tra l’asse delle x, il grafico
della funzione f(x)= nell’intervallo [0, b], e la retta verticale
di equazione x = b (b>0) come nel grafico.
Dividiamo l’intervallo[0, b] in n N intervalli,
ciascuno di ampiezza b/n, ponendo:
2
x
],[ 1 kk xx −∈
b.x,b,*(k/n)x,b,*(2/n)xb,*(1/n)x0,x nk210 =…=…===
La regione S è unione di rettangoli. Il rettangolo generico ha
per base l’intervallo , di lunghezza uguale a b/n,
ed ha per altezza il valore della funzione in , cioè
. L’area totale, quindi l’area della regione S,
è data dalla somma delle aree dei rettangoli componenti:
L’area indicata nel grafico è un’approssimazione per difetto
dell’area della regione S.
],[ 1 kk xx −
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2
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Allo stesso modo otteniamo un’approssimazione per
eccesso considerando l’area dell’unione dei rettangoli
aventi la stessa base ma altezza come in figura.
Così facendo abbiamo ottenuto stime per difetto e per
eccesso dell’area della regione S:
La somma al primo membro è detta somma integrale
inferiore, mentre quella all’ultimo membro è detta somma
2
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Ora vale la seguente uguaglianza dimostrata per induzione:
Quindi:
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6
1
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2
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2
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=+−+−−=∑
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nnn
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n
k
Sostituendo:
Semplificando n:
Applicando il limite al primo termine si ottiene:
Analogamente il limite dell’ultimo membro vale che è proprio
la misura esatta dell’area S.
)12()1(
6
1
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6
1
3
3
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3
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nnb
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b
S
b
Sia f(x) una funzione continua in un intervallo [a,b]Sia f(x) una funzione continua in un intervallo [a,b]
definiamo gli insiemi A e B. Come in figuradefiniamo gli insiemi A e B. Come in figura
L’integrale definito:interpretazioneL’integrale definito:interpretazione
geometricageometrica
}0)(,:),{(
)};(0,:),{(
≤≤≤≤=
≤≤≤≤=
yxfbxayxB
xfybxayxA
Un punto di coordinate (x,y) appartiene all’insiemeUn punto di coordinate (x,y) appartiene all’insieme
A se xA se x [a,b] e y [0, f(x)]; è necessario che f(x) sia[a,b] e y [0, f(x)]; è necessario che f(x) sia
maggiore o uguale a zero.maggiore o uguale a zero.
∈ ∈
Quindi gli insiemi A e B possono essere definiti
nella forma:
A={(x,y): x [a,b], f(x) 0, y [0, f(x)]}
B={(x,y): x [a,b], f(x) 0, y [f(x), 0]}.
In particolare se f(x)>0 allora l’insieme B è vuoto,
se invece f(x)<0 allora l’insieme A è vuoto. grafico
Gli insiemi A e B sono detti rettangoloidi
relativi alla funzione f(x) nell’intervallo [a,b].
Ogni funzione continua f(x) è integrabile in
ogni intervallo chiuso e limitato [a,b].
∈ ∈
∈∈
≥
≤
In tal caso l’integrale definito tra a e b è dato:
Se f(x)>=0 per ogni x appartenente [a, b], allora l’area
dell’insieme B vale zero. Se f(x)<=0 in [a, b] risulta che:
;)(],[,0)( areaAdxxfbaxxf
b
a
=⇒∈∀≥ ∫
∫ −=⇒∈∀≤
b
a
areaBdxxfbaxxf .)(],[,0)(
areaBareaAdxxf
b
a
−=∫ )(
Prime proprietà
∫ =
a
a
dxxf 0)(
E’ utile considerare l’ integrale definito anche quando il
primo estremo di integrazione non è minore del secondo,in
tal caso si ottiene:
E inoltre:
Additività dell’ integrale rispetto all’ intervallo:
Se f(x) è continua in [a,b] e c è un punto interno ad [a,b] allora:
Questo può essere facilmente verificato graficamente, come
mostrato nella figura. In cui si afferma che l’ area dell’ insieme
A è uguale alla somma delle aree degli insiemi A1 e A2.
∫ ∫−=
b
a
a
b
dxxfdxxf )()(
∫ ∫∫ +=
c
a
b
c
b
a
dxxfdxxfdxxf .)()()(
Proprietà della media:
Sia f una funzione continua nell’ intervallo [a,b]. Esiste
un punto tale che:
grafico
Dimostrazione:
Se m ed M sono rispettivamente l’ estremo inferiore e
l’estremo superiore di f in [a,b], si ha:
Dividendo il tutto per (b-a) si ottiene che:
],[0 bax ∈
∫ −=
b
a
abxfdxxf ))(()( 0
∫ −≤≤−
b
a
abMdxxfabm )()()(
Quindi l’integrale definito di f, diviso per b-a, è un
numero y compreso tra il minimo ed il massimo della
funzione f.
Per il Teorema dell’ esistenza dei valori
Intermedi (Una funzione continua in un intervallo
[a,b] assume tutti i valori compresi tra f(a) e f(b)
quindi tra m ed M) f assume anche il valore di y,
quindi esiste un punto per cui:
Tale punto prende il nome di valor medio di f su [a,b].
∫ ≤
−
≤
b
a
Mdxxf
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m )(
1
],[0 bax
∫∫ =−⇒
−
=
b
a
b
a
dxxfabxfdxxf
ab
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1
)( 00

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Tesina integrali

  • 2. INTEGRALI DEFINITI Metodo di esaustione Interpretazione geometrica Prime proprietà
  • 3. Metodo di esaustione Il metodo di esaustione permette di calcolare l’area di un settore di parabola cioè l’area della regione S che nel piano cartesiano x, y è compresa tra l’asse delle x, il grafico della funzione f(x)= nell’intervallo [0, b], e la retta verticale di equazione x = b (b>0) come nel grafico. Dividiamo l’intervallo[0, b] in n N intervalli, ciascuno di ampiezza b/n, ponendo: 2 x ],[ 1 kk xx −∈ b.x,b,*(k/n)x,b,*(2/n)xb,*(1/n)x0,x nk210 =…=…===
  • 4. La regione S è unione di rettangoli. Il rettangolo generico ha per base l’intervallo , di lunghezza uguale a b/n, ed ha per altezza il valore della funzione in , cioè . L’area totale, quindi l’area della regione S, è data dalla somma delle aree dei rettangoli componenti: L’area indicata nel grafico è un’approssimazione per difetto dell’area della regione S. ],[ 1 kk xx − 1−kx 2 11)( −− = kk xxf ∑∑ ∑ = − = = −−− ==− n k k n k n k kkkk x n b n b xxxxf 1 2 1 1 1 2 111 )()(
  • 5. Allo stesso modo otteniamo un’approssimazione per eccesso considerando l’area dell’unione dei rettangoli aventi la stessa base ma altezza come in figura. Così facendo abbiamo ottenuto stime per difetto e per eccesso dell’area della regione S: La somma al primo membro è detta somma integrale inferiore, mentre quella all’ultimo membro è detta somma 2 )( kk xxf = ∑∑∑ === − ==− n k k n k k n k kkk x n b n b xxxxf 1 2 1 2 1 1)()( 2 11 2 1 k n k n k k x n b Sareax n b ∑∑ == − << Nn∈∀ integrale superioreintegrale superiore
  • 6. Ma Mentre Quindi la formula: diventa: ∑∑∑∑ ==== === n k n k n k n k k k n b b n k b n k x 1 2 2 2 2 1 2 2 2 11 2 )( 2 11 2 1 k n k n k k x n b SAreax n b ∑∑ == − << ∑∑∑∑ − = − = − == − =+=+= 1 1 2 2 21 1 2 1 1 22 0 1 2 1 0 n k n k k n k k n k k k n b xxxx ∑∑ = − = << n k n k k n b n b SAreak n b n b 1 2 2 21 1 2 2 2 ∑∑ = − = << n k n k k n b SAreak n b 1 2 3 31 1 2 3 3
  • 7. Ora vale la seguente uguaglianza dimostrata per induzione: Quindi: )12()1( 6 1 1 2 ++=∑= nnnk n k )12()1( 6 1 )122()()1( 6 1 ]1)1(2[)11()1( 6 11 1 2 −−= =+−−= =+−+−−=∑ − = nnn nnn nnnk n k
  • 8. Sostituendo: Semplificando n: Applicando il limite al primo termine si ottiene: Analogamente il limite dell’ultimo membro vale che è proprio la misura esatta dell’area S. )12()1( 6 1 )12()()1( 6 1 3 3 3 3 ++<<−− nnn n b SAreannn n b 2 3 2 3 )12()1( 6 )12()1( 6 n nnb SArea n nnb ++ << −− 3 2* 6 ) 13 2( 6 lim )132( 6 lim )12()1( 6 lim 33 2 3 2 23 2 3 bb nn b n nnb n nnb n nn ==+−= = +− = −− +∞→ +∞→+∞→ 3 3 b
  • 9.
  • 10.
  • 11. S b
  • 12.
  • 13.
  • 14.
  • 15.
  • 16.
  • 17. Sia f(x) una funzione continua in un intervallo [a,b]Sia f(x) una funzione continua in un intervallo [a,b] definiamo gli insiemi A e B. Come in figuradefiniamo gli insiemi A e B. Come in figura L’integrale definito:interpretazioneL’integrale definito:interpretazione geometricageometrica }0)(,:),{( )};(0,:),{( ≤≤≤≤= ≤≤≤≤= yxfbxayxB xfybxayxA Un punto di coordinate (x,y) appartiene all’insiemeUn punto di coordinate (x,y) appartiene all’insieme A se xA se x [a,b] e y [0, f(x)]; è necessario che f(x) sia[a,b] e y [0, f(x)]; è necessario che f(x) sia maggiore o uguale a zero.maggiore o uguale a zero. ∈ ∈
  • 18. Quindi gli insiemi A e B possono essere definiti nella forma: A={(x,y): x [a,b], f(x) 0, y [0, f(x)]} B={(x,y): x [a,b], f(x) 0, y [f(x), 0]}. In particolare se f(x)>0 allora l’insieme B è vuoto, se invece f(x)<0 allora l’insieme A è vuoto. grafico Gli insiemi A e B sono detti rettangoloidi relativi alla funzione f(x) nell’intervallo [a,b]. Ogni funzione continua f(x) è integrabile in ogni intervallo chiuso e limitato [a,b]. ∈ ∈ ∈∈ ≥ ≤
  • 19. In tal caso l’integrale definito tra a e b è dato: Se f(x)>=0 per ogni x appartenente [a, b], allora l’area dell’insieme B vale zero. Se f(x)<=0 in [a, b] risulta che: ;)(],[,0)( areaAdxxfbaxxf b a =⇒∈∀≥ ∫ ∫ −=⇒∈∀≤ b a areaBdxxfbaxxf .)(],[,0)( areaBareaAdxxf b a −=∫ )(
  • 20. Prime proprietà ∫ = a a dxxf 0)( E’ utile considerare l’ integrale definito anche quando il primo estremo di integrazione non è minore del secondo,in tal caso si ottiene:
  • 21. E inoltre: Additività dell’ integrale rispetto all’ intervallo: Se f(x) è continua in [a,b] e c è un punto interno ad [a,b] allora: Questo può essere facilmente verificato graficamente, come mostrato nella figura. In cui si afferma che l’ area dell’ insieme A è uguale alla somma delle aree degli insiemi A1 e A2. ∫ ∫−= b a a b dxxfdxxf )()( ∫ ∫∫ += c a b c b a dxxfdxxfdxxf .)()()(
  • 22. Proprietà della media: Sia f una funzione continua nell’ intervallo [a,b]. Esiste un punto tale che: grafico Dimostrazione: Se m ed M sono rispettivamente l’ estremo inferiore e l’estremo superiore di f in [a,b], si ha: Dividendo il tutto per (b-a) si ottiene che: ],[0 bax ∈ ∫ −= b a abxfdxxf ))(()( 0 ∫ −≤≤− b a abMdxxfabm )()()(
  • 23. Quindi l’integrale definito di f, diviso per b-a, è un numero y compreso tra il minimo ed il massimo della funzione f. Per il Teorema dell’ esistenza dei valori Intermedi (Una funzione continua in un intervallo [a,b] assume tutti i valori compresi tra f(a) e f(b) quindi tra m ed M) f assume anche il valore di y, quindi esiste un punto per cui: Tale punto prende il nome di valor medio di f su [a,b]. ∫ ≤ − ≤ b a Mdxxf ab m )( 1 ],[0 bax ∫∫ =−⇒ − = b a b a dxxfabxfdxxf ab xf )())((,)( 1 )( 00