La disponibilità di un ambiente di collaborazione (“collaboration tool”) che permetta di condividere con semplicità ed efficienza, in azienda e con i partner esterni, comunicazioni, documenti, attività, progetti è sempre più richiesto dalle imprese. In fondo si può parlare dell’”anticamera” dell’ ”ufficio virtuale”, in grado di unire i vantaggi di un gruppo di lavoro più coeso e coordinato, con quelli di una minor necessità di spazi fisici e risorse materiali per consentire l’esecuzione delle attività in team.
Nell’articolo vengono esaminate le caratteristiche principali di un “collaboration tool” ed i suoi criteri di valutazione.
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17 febbraio 2010
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Collaboration tools:
l’unione fa la forza
Contenuti:
L’unione fa la forza: la collaborazione come
esigenza
Bombardati da email, riunioni, appuntamenti
Sommersi dai documenti
Regole e procedure aziendali
“Social network” in azienda ?
I “collaboration tools”
Funzionalità e caratteristiche principali di un
“collaboration tool”
Spazi di progettazione e lavoro
Comunicazione
Gestione dei progetti
Gestione dei documenti
Regole di gestione dei progetti (Workflow)
Come è fatto un “collaboration tool”
Criteri di valutazione di un “collaboration tool”
Alcuni esempi di "collaboration tools"
L’unione fa la forza: la collaborazione come esigenza
La disponibilità di un ambiente di collaborazione che permetta di condividere con
semplicità ed efficienza, in azienda e con i partner esterni, comunicazioni, documenti,
attività, progetti, è sempre più richiesto dalle imprese. Un significativo vantaggio è
anche la possibilità di aggiungere nel team un nuovo componente, indipendentemente
da dove si trovi nell’azienda o fuori da essa. In fondo si può parlare dell’”anticamera”
dell’ ”ufficio virtuale”, in grado di unire i vantaggi di un gruppo di lavoro più coeso e
coordinato, con quelli di una minor necessità di spazi fisici e risorse materiali per
consentire l’esecuzione delle attività in team.
Lavorare in
gruppo, In ogni caso occorre essere consapevoli che, per assicurare il successo di una
strategia di sviluppo dei progetti e delle attività attraverso “sistemi di collaborazione”,
collaborare occorre un approccio culturale diverso ed un’attenzione precisa alle esigenze
dell’azienda ed alle sue possbili evoluzioni future. Del resto è evidente che anche
potenti strumenti di comunicazione, di condivisione dei documenti e di pianificazione
delle attività devono fare i conti con le difficoltà ancora presenti di migrare alcuni
modi di operare e gli schemi mentali basati unicamente sulla comunicazione faccia a
faccia e l’uso intensivo di email ed i applicazioni software tradizionali. L’impiego dei
nuovi strumenti web e, soprattutto, di un diverso modo di affrontare il lavoro di gruppo,
molto più improntato alla condivisione ed alla cooperazione, ha portato a coniare il
termine “social productivty”.
Bombardati da email, riunioni, appuntamenti
Anche senza pensare al fenomeno dello “spamming” e delle email inutili, ognuno di
noi è investito, sull’arco della giornata, da innumerevoli email e comunicazioni. Spesso
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