Il presente report rappresenta la sintesi di un lavoro di analisi realizzato da un gruppo indipendente di esperti provenienti dalla Società Civile che ha coinvolto alcune delle principali associazioni attive in Italia ed operanti nell’ambito dell’Open Government.
4. PREMESSA
• Il
Governo
italiano
ha
aderito
all’inizia1va
internazionale
Open
Government
Partnership
(OGP)
che
mira
a
promuovere
la
trasparenza
dei
governi
a8raverso
la
partecipazione
a9va
dei
ci8adini,
delle
associazioni
di
categoria
e
delle
imprese.
• Nel
mese
di
Aprile
2012,
l’Italia
ha
predisposto
un
ac.on
plan
sul
quale
è
stata
avviata
una
consultazione
pubblica
e
che
è
stato
presentato
al
primo
mee.ng
tenutosi
a
Brasilia
il
17
e
18
aprile
2012.
5. PREMESSA
• Il
presente
report
rappresenta
la
sintesi
di
un
lavoro
di
analisi
realizzato
da
un
gruppo
indipendente
di
esper1
provenien1
dalla
Società
Civile
che
ha
coinvolto
alcune
delle
principali
associazioni
a9ve
in
Italia
ed
operan1
nell’ambito
dell’Open
Government.
• Il
gruppo
di
lavoro,
definita
una
metodologia
ed
un
framework
di
analisi
comune,
ha
segmentato
il
piano
d’azione
presentato
dall’Italia
nell’ambito
dell’Open
Government
Partnership
per
il
2012
e
ne
ha
prima
valutato
la
chiarezza,
e
quindi
il
livello
di
conseguimento
degli
obie9vi
dichiara1.
6. OBIETTIVI
DEL
REPORT
Questo
lavoro
è
il
contributo
della
società
civile
italiana
al
processo
di
implementazione
del
primo
ac1on
plan
in
materia
di
Open
Government.
Le
Associazioni
che
hanno
reda8o
il
rapporto
auspicano
che:
• questo
documento
sia
lo
s1molo
per
una
nuova
metodologia
di
collaborazione
tra
Governo
e
società
civile;
• le
cri1cità
indicate
siano
prese
in
considerazione
dall’Amministrazione
nella
redazione
del
self-‐assessment
da
presentare
ad
OGP
entro
il
mese
di
se8embre
2013;
• il
documento
contenga
u1li
spun1
per
la
predisposizione
dell’ac1on
plan
che
l’Italia
presenterà
al
prossimo
OGP
Mee1ng
(Londra,
Autunno
2013).
7. METODOLOGIA
La
valutazione
dell’acHon
plan
• Per
la
valutazione
dell’Ac1on
Plan
è
stato
u1lizzato
–
in
conformità
con
quanto
fa8o
da
Global
Integrity
–
il
modello
S.M.A.R.T.
(sistema
di
definizione
degli
obie9vi
che
deriva
dal
project
management),
che
si
basa
sulla
descrizione
degli
obie9vi
basata
sull’efficacia
di
cinque
indicatori:
Specific,
Measurable,
A8ainable,
Relevant,
Time-‐Bound.
• I
cinque
indicatori
sono
sta1
applicaH
ai
singoli
punH
dell’acHon
plan
italiano
e
declina1
per
verificare
la
rispondenza
di
tali
pun1
alle
seguen1
domande:
– Specific:
L’obie9vo
è
stato
descri8o
con
chiarezza?
– Measurable:
Sono
sta1
iden1fica1
elemen1
che
consentano
di
misurare
lo
stato
di
a8uazione
dell’elemento
descri8o
e/o
il
livello
di
completamento
delle
a9vità
necessarie
per
raggiungere
l’obie9vo
dichiarato?
– AMainable:
è
stata
descri8a
con
chiarezza
la
modalità
con
la
quale
si
conta
di
raggiungere
l’obie9vo
indicato?
– Relevant:
L’obie9vo
indicato
è
rilevante
nel
quadro
complessivo
delle
poli1che
di
Open
Government
del
Paese?
– Time-‐bound:
Sono
state
definite
delle
deadline
(o
comunque
dei
tempi)
per
il
conseguimento
degli
obie9vi
indica1?
• Per
ogni
elemento
del
modello
è
stata
data
una
risposta
afferma1va
o
nega1va
(SI/NO)
8. METODOLOGIA
L’analisi
delle
aOvità
• Definita
la
chiarezza
e
la
coerenza
degli
obie9vi,
si
è
proceduto
all’analisi
delle
aOvità
del
Governo
negli
ul1mi
12
mesi,
per
valutare
quali
e
quan1
degli
obie9vi
dichiara1
siano
sta1
raggiun1.
• Lo
stato
di
aMuazione
delle
a9vità
connesse
ai
singoli
obie9vi
(in
analogia
a
quanto
fa8o
nella
rilevazione
dell’ac1on
plan
messicano)
è
stato
definito
sulla
base
di
tre
possibili
livelli:
– AMuato:
l’obie9vo
è
stato
raggiunto
a8raverso
l’a8uazione
di
uno
o
più
proge9
specifici
che
hanno
permesso
il
conseguimento
di
un
risultato
concreto.
– Parzialmente
aMuato:
l’obie9vo
è
stato
raggiunto
solo
parzialmente
e
sono
necessarie
altre
a9vità
per
la
realizzazione
di
quanto
dichiarato.
– Non
aMuato:
L’obie9vo
non
è
stato
raggiunto,
e
le
a9vità
previste
nell’ac1on
plan
non
sono
state
realizzate.
13. LE
CRITICITA’
Numerose
azioni
risultano
enunciate
in
modo
generico
e
ciò
rende
difficile
un
puntuale
monitoraggio
sull’a8uazione
delle
stesse.
Solo
per
una
delle
azioni
previste
è
indicato
un
termine
entro
il
quale
la
stessa
avrebbe
dovuto
essere
completata.
Tra
le
azioni
previste,
si
registra
un
significa1vo
sbilanciamento
di
quelle
a
favore
della
partecipazione
e
collaborazione.
Nell’implementazione
dell’ac1on
plan,
la
società
civile
non
è
stata
coinvolta,
consultata
o
informata
in
ordine
alle
azioni
intraprese.
Le
consultazioni
avviate
in
“ambito
OGP”
(sull’ac1on
plan
2012
e
in
occasione
dell’OGP
Mee1ng
di
Roma)
non
sono
mai
state
rendicontate
da
parte
del
Governo.
15. Portale
della
Trasparenza
(1/2)
Dall’AcHon
Plan
“Sarà
realizzato
e
ges.to
da
Civit
in
collaborazione
con
DIGIT
PA,
il
Portale
della
trasparenza,
che
come
previsto
dalla
legge,
dovrà
contenere
i
piani
e
le
relazioni
di
performance
delle
amministrazioni
pubbliche”.
Mediante
tale
Portale,
saranno
rese
disponibili
le
informazioni
rela.ve
agli
obieLvi
strategici
e
opera.vi
delle
amministrazioni,
unitamente
a
quelle
ineren.
ai
rela.vi
indicatori,
target,
soggeL
coinvol.
(leader
e
contributor)
nonché
i
risulta.
raggiun.
con
gli
eventuali
scostamen.
e
le
mo.vazioni
del
mancato
raggiungimento
del
target
prefissato.
Il
Portale
conterrà
anche
i
tes.
integrali
dei
Programmi
triennali
per
la
trasparenza
e
l’integrità.
Saranno
inoltre
resi
disponibili
i
da.
principali
inseri.
in
tali
Programmi
u.li
per
la
misurazione
delle
percentuali
di
completamento
della
pubblicazione
dei
da.
e
informazioni
obbligatori
per
le
amministrazioni
e
l’analisi
degli
scostamen.
da
quanto
programmato
all’interno
dei
Programmi
stessi.
Infine,
il
Portale
della
trasparenza
a
regime
dovrà
contenere
gli
standard
di
qualità
dei
servizi
eroga.
all’utenza
esterna
(ciSadini,
imprese,
ecc.)
da
ciascuna
amministrazione
e,
per
ciascuno
di
essi,
dovrà
riportare
l’indicazione
degli
standard
rela.vi
alle
varie
dimensioni
della
qualità
del
servizio
(accessibilità,
trasparenza,
tempes.vità,
efficacia).
”
S.M.A.R.T.S.M.A.R.T.
Specific
Measurable
A8ainable
Relevant
Time
bound
Stato
di
a8uazione
16. Portale
della
Trasparenza
(2/2)
Implementazione
Il
portale
non
è
stato
realizzato
Sono
reperibili
in
rete
solo
alcune
convenzioni
di
Civit
con
DigitPA
e
CNR
preliminari
alla
realizzazione
del
portale
Non
è
disponibile
alcuna
informazione
in
ordine
ai
tempi
e
ai
cos1
del
portale
17. Approvazione
di
un
quadro
normaHvo
più
efficace
per
la
prevenzione
e
la
loMa
alla
corruzione
nella
PA
(1/2)
Dall’AcHon
Plan
“approvazione
di
un
quadro
norma.vo
più
efficace
per
la
prevenzione
e
la
loSa
alla
corruzione
nella
PA
al
fine
di
assicurare
un
miglioramento
delle
condizioni
di
mercato
per
la
concorrenza
e
di
favorire
il
contenimento
della
spesa
pubblica.
I
provvedimen.
all’esame
prevedono
l’obbligatorietà
dell’adozione
di
piani
an.corruzione
a
carico
di
tuSe
le
PA,
con
il
coordinamento
del
Dipar.mento
della
funzione
pubblica,
l’individuazione
di
un
responsabile
della
prevenzione
della
corruzione,
la
valorizzazione
di
una
rete
capillare
sul
territorio,
quella
dei
PrefeL,
nella
forma
di
supporto
tecnico
e
informa.vo
agli
en.
locali
e
quali
trami.
tra
essi
e
l’Autorità
nazionale
an.corruzione.
Altre
previsioni
riguardano
premi
e
anonimato
per
chi
denuncia
rea.
contro
la
PA
(protezione
dei
whistleblowers),
sistema
di
rotazione
per
i
funzionari
che
lavorano
nei
seSori
più
a
rischio,
nuove
incompa.bilità
e
miglioramento
della
ges.one
del
confliSo
di
interessi,
maggiore
trasparenza
sui
patrimoni
dei
ver.ci
delle
PA”
S.M.A.R.T.S.M.A.R.T.
Specific
Measurable
A8ainable
Relevant
Time
bound
Stato
di
a8uazione
18. Approvazione
di
un
quadro
normaHvo
più
efficace
per
la
prevenzione
e
la
loMa
alla
corruzione
nella
PA
(2/2)
Implementazione
Nuova
norma1va
an1-‐corruzione
approvata
con
Legge
n.
190/2012
(e
rela1vi
decre1
a8ua1vi)
La
norma
non
prevede
alcun
criterio
premiante
per
il
whistelblower
Non
è
stato
ado8ato
un
vero
e
proprio
Freedom
of
Informa.on
Act
(FOIA)
19. Sistema
informaHvo
sullo
stato
di
avanzamento
di
tuO
gli
intervenH
della
programmazione
regionale
unitaria
(1/2)
Dall’AcHon
Plan
“realizzazione,
da
parte
del
Ministro
per
la
Coesione
Territoriale,
di
un
sistema
informa.vo
sullo
stato
di
avanzamento
di
tuL
gli
interven.
della
programmazione
regionale
unitaria
(fondi
struSurali
europei
e
Fondo
Sviluppo
e
Coesione
Nazionale).
Sarà
così
data
aSuazione
in
an.cipo
ad
una
regola
comunitaria
(des.nata
a
diventare
stringente
per
il
periodo
di
programmazione
2014/2020),
che
richiederà,
per
ciascun
intervento,
la
declinazione
di
risulta.
aSesi
defini.
in
termini
di
indicatori
rilevan.
per
la
qualità
della
vita
dei
ciSadini.
Esemplificando,
non
chilometri
di
ferrovia
posa.,
ma
riduzione
dei
tempi
di
percorrenza
per
i
viaggiatori;
non
ore
di
formazione
erogata,
ma
indicatori
di
conoscenza
degli
studen.
rileva.
secondo
metodologie
sistema.che.
TuSo
ciò
al
fine
di
consen.re
una
valutazione
diffusa
e
consapevole
da
parte
dei
ciSadini
beneficiari
degli
interven.”
S.M.A.R.T.S.M.A.R.T.
Specific
Measurable
A8ainable
Relevant
Time
bound
Stato
di
a8uazione
20. Sistema
informaHvo
sullo
stato
di
avanzamento
di
tuO
gli
intervenH
della
programmazione
regionale
unitaria
(2/2)
Implementazione
Realizzato
il
portale
“Open
Coesione”
(www.opencoesione.gov.it)
Organizzazione
di
inizia1ve
finalizzate
all’u1lizzo
dei
da1
pubblica1
(Monithon,
Scuola
di
Open
Coesione)
21. Misurare
e
ridurre
i
cosH
consultando
le
organizzazioni
di
ciMadini
e
imprese
per
il
periodo
che
va
fino
al
2015
(1/2)
Dall’AcHon
Plan
“con
il
decreto-‐legge
Semplifica
Italia
dell’inizio
del
2012,
invece,
è
stato
lanciato
un
ulteriore
programma
che
rinnova
l’impegno
a
misurare
e
ridurre
i
cos.
consultando
le
organizzazioni
di
ciSadini
e
imprese
per
il
periodo
che
va
fino
al
2015.
La
consultazione
delle
categorie
interessate
non
è
promossa
solo
per
semplificare
la
regolazione
esistente,
ma
anche
per
quella
futura:
lo
Statuto
delle
imprese,
approvato
da
Parlamento
al
termine
del
2011,
prevede
infaL
che
anche
per
i
nuovi
interven.
legisla.vi
siano
consultate
le
organizzazioni
degli
stakeholders
per
quanto
concerne
la
valutazione
ex
ante
di
impaSo
burocra.co
delle
nuove
norma.ve”
S.M.A.R.T.S.M.A.R.T.
Specific
Measurable
A8ainable
Relevant
Time
bound
Stato
di
a8uazione
22. Misurare
e
ridurre
i
cosH
consultando
le
organizzazioni
di
ciMadini
e
imprese
per
il
periodo
che
va
fino
al
2015
(2/2)
Implementazione
Non
sono
esplicitate
le
modalità
di
consultazione
delle
organizzazioni
Non
sono
state
avviate
consultazioni
pubbliche
rivolte
agli
stakeholders
(disintermediazione)
23. Come
fare
per…
(1/2)
Dall’AcHon
Plan
“avvio
dell’inizia.va
del
Governo
“Come
fare
per
…”,
che
intende
promuovere
trasparenza
sui
si.
internet
delle
PA
per
quanto
riguarda
tuSe
le
informazioni
rela.ve
all’erogazione
dei
servizi
e
delle
procedure
amministra.ve.
Con
una
direLva
del
Ministro
per
la
Pubblica
Amministrazione
e
la
Semplificazione,
prevista
per
la
prima
metà
del
2012,
saranno
indicate
le
modalità
di
pubblicazione,
in
una
sezione
immediatamente
raggiungibile
dalla
home
page
di
ciascuna
amministrazione
(iden.ficata
con
il
logo
“Come
fare
per…”)
di
schede
esplica.ve
deSagliate
sui
servizi
e
sui
procedimen.
di
competenza.
I
ciSadini
dovranno
poter
accedere
direSamente
agli
uffici
dell'amministrazione,
evitando
i
percorsi
di
prima
informazione
(“come
si
oLene
quel
documento?”)”
S.M.A.R.T.S.M.A.R.T.
Specific
Measurable
A8ainable
Relevant
Time
bound
Stato
di
a8uazione
24. Come
fare
per…
(2/2)
Implementazione
La
dire9va
del
Ministro
per
la
Pubblica
Amministrazione
non
è
stata
ado8ata
La
sezione
“Come
fare
per...”
è
presente
sul
sito
del
Governo
(h8p://www.governo.it/trasparenza_valutazione_merito/comefareper/
index.html)
ma
non
su
quello
delle
altre
Amministrazioni
25. Impulso
all’aMuazione
del
decreto
legislaHvo
150/2009
(1/2)
Dall’AcHon
Plan
“impulso
all’aSuazione
del
decreto
legisla.vo
150/2009,
che
prevede
lo
sviluppo
qualita.vo
e
quan.ta.vo
delle
relazioni
con
i
ciSadini,
i
soggeL
interessa.,
gli
uten.
e
i
des.natari
dei
servizi,
puntando
in
par.colare
sull’avvio
di
inizia.ve
di
empowerment
civico
che
mirino
ad
elevare
il
livello
qualita.vo
dell’interazione
e
del
dialogo
tra
ciSadini,
stakeholders
e
is.tuzioni
pubbliche.”
S.M.A.R.T.S.M.A.R.T.
Specific
Measurable
A8ainable
Relevant
Time
bound
Stato
di
a8uazione
26. Impulso
all’aMuazione
del
decreto
legislaHvo
150/2009
(2/2)
Implementazione
Non
si
è
registrato
alcun
impulso
rela1vo
all’a8uazione
del
D.
Lgs.
n.
150/2009
A
prescindere
dalle
consultazioni
in
ambito
OGP,
la
società
civile
e
gli
stakeholders
non
sono
sta1
consulta1
neanche
in
occasione
della
revisione
della
norma1va
in
materia
di
trasparenza
Non
è
stata
realizzata
alcuna
pia8aforma
per
l’e-‐pe..oning
e
l’ascolto
stru8urato
dei
ci8adini
27. Facilitazione
alla
pubblicazione
e
riuHlizzo
dei
daH
pubblici
(1/2)
Dall’AcHon
Plan
“modificare
la
norma.va
nazionale
per
inserire
elemen.
di
facilitazione
alla
pubblicazione
e
riu.lizzo
dei
da.
pubblici,
anche
aSraverso
la
definizione
di
processi
automa.ci
(es.
“open
by
default”)”
S.M.A.R.T.S.M.A.R.T.
Specific
Measurable
A8ainable
Relevant
Time
bound
Stato
di
a8uazione
28. Facilitazione
alla
pubblicazione
e
riuHlizzo
dei
daH
pubblici
(2/2)
Implementazione
Introdo8o
il
principio
dell’Open
by
Default
Non
è
stata
imposta
la
pubblicazione
di
un
elenco
minimo
di
datasets
(al
di
fuori
di
quelli
previs1
dal
D.
Lgs.
n.
33/2013)
Non
è
stato
ado8ato
alcun
documento
o
linea
guida
nazionale
29. Potenziare
il
portale
nazionale
dei
daH
aperH
www.daH.gov.it
(1/2)
Dall’AcHon
Plan
“potenziare
il
portale
nazionale
dei
da.
aper.
www.da..gov.it”
S.M.A.R.T.S.M.A.R.T.
Specific
Measurable
A8ainable
Relevant
Time
bound
Stato
di
a8uazione
30. Potenziare
il
portale
nazionale
dei
daH
aperH
www.daH.gov.it
(2/2)
Implementazione
Aumentato
il
numero
di
datasets
Potenziata
la
parte
informa1va
Promozione
delle
a9vità
di
disseminazione
con
l’organizzazione
di
Webinar
Assenza
di
survey
rela1ve
ai
da1
di
maggior
interesse
per
ci8adini
e
sviluppatori
31. Promuovere
standard
nazionale
dei
daH
aperH
(1/2)
Dall’AcHon
Plan
“promuovere
standard
nazionali
per
i
da.
aper.,
da
definire
in
raccordo
con
il
portale
pan
europeo
dei
da.
aper.
di
prossima
pubblicazione”
S.M.A.R.T.S.M.A.R.T.
Specific
Measurable
A8ainable
Relevant
Time
bound
Stato
di
a8uazione
32. Promuovere
standard
nazionale
dei
daH
aperH
(2/2)
Implementazione
Avviato
un
tavolo
per
l’adozione
delle
linee
guida
per
l’interoperabilità
dei
da1
presso
Agenzia
per
Italia
Digitale
Nessun
documento
ado8ato
Nessun
rappresentante
della
società
civile
nè
consultazione
pubblica
avviata
33. Contest
nazionale
per
il
riuso
creaHvo
dei
daH
pubblici
(1/2)
Dall’AcHon
Plan
“is.tuire,
con
cadenza
annuale,
un
contest
nazionale
per
il
riuso
crea.vo
dei
da.pubblici.”
S.M.A.R.T.S.M.A.R.T.
Specific
Measurable
A8ainable
Relevant
Time
bound
Stato
di
a8uazione
34. Contest
nazionale
per
il
riuso
creaHvo
dei
daH
pubblici
(2/2)
Implementazione
Nel
2012
si
è
tenuto
il
contest
Apps4Italy
(avviato
prima
della
presentazione
dell’ac1on
plan)
L’inizia1va
non
ha
avuto
nessun
seguito
35. Piano
nazionale
per
le
smart
communiHes
(1/2)
Dall’AcHon
Plan
“stesura
del
Piano
nazionale
per
le
smart
communi.es”
S.M.A.R.T.S.M.A.R.T.
Specific
Measurable
A8ainable
Relevant
Time
bound
Stato
di
a8uazione
36. Piano
nazionale
per
le
smart
communiHes
(2/2)
Implementazione
Nessun
piano
è
stato
predisposto
e
pubblicato
37. UHlizzare
metodi
di
consultazione
dei
ciMadini
per
scelte
di
nuove
policy
e
per
l’adozione
di
nuove
normaHve
(1/2)
Dall’AcHon
Plan
“u.lizzare
metodi
di
consultazione
dei
ciSadini
per
scelte
di
nuove
policy
e
per
l’adozione
di
nuove
norma.ve”
S.M.A.R.T.S.M.A.R.T.
Specific
Measurable
A8ainable
Relevant
Time
bound
Stato
di
a8uazione
38. UHlizzare
metodi
di
consultazione
dei
ciMadini
per
scelte
di
nuove
policy
e
per
l’adozione
di
nuove
normaHve
(2/2)
Implementazione
Le
consultazioni
sono
state
sporadiche
e
occasionali
Differen1
i
metodi
u1lizza1
Non
sono
state
elaborate
linee
guida
per
le
consultazioni
39. Rafforzare
la
partecipazione
e
la
collaborazione
nelle
azioni
di
innovazione
nei
territori
(1/2)
Dall’AcHon
Plan
“rafforzare
la
partecipazione
e
la
collaborazione
nelle
azioni
di
innovazione
nei
territori”
S.M.A.R.T.S.M.A.R.T.
Specific
Measurable
A8ainable
Relevant
Time
bound
Stato
di
a8uazione
40. Rafforzare
la
partecipazione
e
la
collaborazione
nelle
azioni
di
innovazione
nei
territori
(2/2)
Implementazione
Più
che
un’azione
si
tra8a
di
principio
che
non
è
stato
declinato
nè
so8o
il
profilo
della
partecipazione
nè
so8o
quello
della
collaborazione
41. Aprire
nuovi
ambiH
di
sviluppo
ed
erogazione
dei
servizi
pubblici
(1/2)
Dall’AcHon
Plan
“aprire
nuovi
ambi.
di
sviluppo
ed
erogazione
dei
servizi
pubblici”
S.M.A.R.T.S.M.A.R.T.
Specific
Measurable
A8ainable
Relevant
Time
bound
Stato
di
a8uazione
42. Aprire
nuovi
ambiH
di
sviluppo
ed
erogazione
dei
servizi
pubblici
(2/2)
Implementazione
Non
si
tra8a
di
un’azione
ma
di
generico
principio
che
non
si
è
trado8o
in
azioni
concrete
nè
in
termini
norma1vi
nè
di
inves1men1
43. Regolazione
–
Implementazione
del
Codice
dell’amministrazione
digitale
e
delle
altre
norme
di
e-‐Gov
(1/2)
Dall’AcHon
Plan
“Implementazione
del
Codice
amministrazione
digitale
e
delle
altre
norme
di
e-‐Gov”
S.M.A.R.T.S.M.A.R.T.
Specific
Measurable
A8ainable
Relevant
Time
bound
Stato
di
a8uazione
44. Regolazione
–
Implementazione
del
Codice
dell’amministrazione
digitale
e
delle
altre
norme
di
e-‐Gov
(2/2)
Implementazione
Numerose
le
modifiche
norma1ve,
anche
a
seguito
dell’adozione
del
D.
L.
n.
179/2012
La
gran
parte
delle
regole
tecniche
richieste
al
fine
di
assicurare
effe9vità
alle
disposizioni
di
legge
non
è
ancora
stata
ado8ata
45. Diffusione
degli
strumenH
di
e-‐Gov
presso
le
imprese
e
i
professionisH
(1/2)
Dall’AcHon
Plan
“diffusione
degli
strumen.
di
e-‐Gov
presso
le
imprese
ed
i
professionis.”
S.M.A.R.T.S.M.A.R.T.
Specific
Measurable
A8ainable
Relevant
Time
bound
Stato
di
a8uazione
46. Diffusione
degli
strumenH
di
e-‐Gov
presso
le
imprese
e
i
professionisH
(2/2)
Implementazione
Non
si
tra8a
di
un’azione
ma
di
generico
principio
Nessuna
inizia1va
è
stata
intrapresa
nè
in
materia
di
alfabe1zzazione
nè
in
materia
di
incen1vi
47. Sistema
di
infrastruMure:
pagamenH
eleMronici
a
favore
della
PA,
idenHtà
online,
PEC,
firma
digitale,
servizi
in
mobilità,
reH
Paese
(1/2)
Dall’AcHon
Plan
“sistema
di
infrastruSure:
pagamen.
eleSronici
a
favore
della
PA,
iden.tà
online,
PEC
-‐
posta
eleSronica
cer.ficata
-‐,
firma
digitale,
servizi
in
mobilità,
re.
Paese”
S.M.A.R.T.S.M.A.R.T.
Specific
Measurable
A8ainable
Relevant
Time
bound
Stato
di
a8uazione
48. Sistema
di
infrastruMure:
pagamenH
eleMronici
a
favore
della
PA,
idenHtà
online,
PEC,
firma
digitale,
servizi
in
mobilità,
reH
Paese
(2/2)
Implementazione
Non
si
tra8a
di
un’azione
ma
di
generico
principio
Nessuna
inizia1va
è
stata
intrapresa
nè
in
materia
di
alfabe1zzazione
nè
in
materia
di
incen1vi
Mancano
ancora
le
regole
tecniche
che
consentano
l’uso
di
ques1
strumen1
49. Piano
strategico
cloud
compuHng
e
realizzazione
in
partnership
pubblico
–
privata,
di
data
center
della
PA
(1/2)
Dall’AcHon
Plan
“piano
strategico
cloud
compu.ng
e
realizzazione
in
partnership
pubblico
–
privata,
di
data
center
della
PA
(nelle
Regioni
Calabria,
Basilicata,
Sardegna
e
Molise)”
S.M.A.R.T.S.M.A.R.T.
Specific
Measurable
A8ainable
Relevant
Time
bound
Stato
di
a8uazione
50. Piano
strategico
cloud
compuHng
e
realizzazione
in
partnership
pubblico
–
privata,
di
data
center
della
PA
(2/2)
Implementazione
Il
Piano
non
è
stato
ado8ato
52. •
Viene
posta
eccessiva
enfasi
sulle
tecnologie
e
poca
a8enzione
viene
dedicata
ai
processi
e
al
cambio
di
paradigma
de8ato
dall’a8uazione
dei
principi
dell’Open
Government
• La
società
civile
non
solo
non
è
stata
coinvolta,
ma
neanche
informata
sull’avanzamento
delle
azioni
previste
nel
piano
RIEPILOGANDO
53. • Pubblicazione
del
report
di
monitoraggio
ed
invio
all’OGP
• Partecipazione
al
processo
di
consultazione
pubblica
per
il
secondo
ac1on
plan
che
il
Governo
presenterà
in
vista
del
secondo
OGP
Mee1ng
PROSSIMI
PASSI
54. 54
A
cura
di
Ernesto
Belisario,
Stefano
Epifani,
Guido
Romeo
Con
il
contributo
di
Vi8orio
Alvino,
Marco
Ciaffone,
Davide
Del
Monte,
E8ore
Di
Cesare,
Andrea
Fama,
Giovanni
Ba9sta
Gallus,
Nello
Iacono,
Flavia
Marzano,
Alessandra
Poggiani,
Guido
Scorza,
Alberto
Stornelli