1. COLLEGIO INFERMIERI
PROFESSIONALI
ASSISTENTI SANITARIE
VIGILATRICI DI INFANZIA
Informazioni Infermieri
PROVINCIA DI BELLUNO
Newsletter della professione infermieristica e delle attività svolte dal Collegio IPASVI di Belluno
Piazzale della Resistenza 3
32100 Belluno Numero 1 Data 13 settembre 2010
Codice Fiscale 80008700256
Editoriale
Tel.: 043730466
Fax: 043730717 Con il progetto con la limitazione della professione negli ultimi
E-mail:belluno@ipasvi.legalmail.it newsletter il Consiglio monodirezionalità, ma 10 anni; un modo dun-
Orario di apertura al pubblico: Direttivo del Collegio I- con l’intento di rendere que anche per aprire un
Martedì 9.00-12.00 14.00-16.00
Giovedì 9.00-12.00 14.00-16.00 PASVI di Belluno vuole evidente il lavoro, gli sti- dibattito, per stimolare
Venerdì 9.00-12.00
dare una risposta alle ri- moli, la volontà di cresci- idee, confronti... un pri-
chieste di comunicazione ta professionale che si mo passo per un modo
con il Collegio stesso e- trova all’interno del Col- diverso, anche per il
spresse da molti colleghi. legio stesso. Consiglio, di interagire
WWW.ipasvibelluno.it
Il Collegio è una istituzio- Al tempo stesso la con i colleghi e di comu-
ne dello Stato fondata allo newsletter vuole fornire nicare quel valore ag-
scopo di assegnare ai pro- ad ogni numero uno giunto che l’ esperienza
fessionisti la competenza spunto di riflessione su istituzionale ha portato
in materia di tutela del argomenti di attualità in- nella nostra vita profes-
cittadino e della professio- fermieristica, sulla con- sionale.
Sommario:
ne valorizzando, la com- gettura politico- Il Consiglio Direttivo
plessità della Professione e professionale che tanto
Editoriale 1 la capacità di autogoverno ha cambiato la nostra
dei professionisti infermie-
Che cos’è il Codi- 2
ri.
ce Deontologico Tuttavia il Collegio è mol-
to di più ed il lavoro che
PEC e CEC-PAC 3
le differenze! viene svolto al suo interno
è misconosciuto dai più.
Il Collegio ... 4 Da qui nasce la volontà di
aprire un canale di comu-
nicazione più “informale”,
più veloce, più capillare,
2. Pagina 2 Agorà Informazioni Infermieri
Che cos’è il Codice Deontologico
dell’ambito sociale e culturale di cui esso stesso esercita la
Manifesto dei valori appartenenza. Il Codice Deonto- propria pratica professionale
che i professionisti logico è una sorta di manifesto e qualvolta entri in conflitto
dei valori che i professionisti e- con sé stesso o con gli altri.
eleggono a fondamento leggono a fondamento della prati- Dove con il concetto di
della pratica ca professionale, il documento di “altri” si vuole intendere sia i
identità che permette di capire e professionisti che operano
professionale, di definire chi è l’ infermiere, in con l’ infermiere stesso che
quali rapporti si pone con gli altri gli assistiti e la loro famiglia.
il documento di identità
professionisti, qual è il contesto In questa prospettiva, il Codi-
L’ emanazione di un nuovo Codi- socio culturale in cui esercita. ce Deontologico si pone non
ce Deontologico scaturisce da ( Masucci, 2009 ) tanto come prescrittore di
una riflessione che i professionisti Le norme deontologiche conte- comportamenti ma come gui-
elaborano sul significato del pro- nute ed esplicitate nei diversi da per la realizzazione di un’
prio agire professionale alla luce articoli che compongono il Codi- autentica coscienza ( non solo
delle recenti innovazioni sia in ce Deontologico esprimono in tecnica ma anche etica )
ambito legislativo che contestual- realtà regole relative all’impegno nell’ambito di quella profes-
mente alla mutazione dell’ambito della professione per il benessere sione che ciascun infermiere
sociale e culturale di appartenen- sociale, questione d’ interesse ha scelto come porzione della
za. Il Codice Deontologico è una pubblico, e , considerata la natura propria esistenza. ( Spagnolo,
sorta di manifesto dei valori che i dei valori e degli interessi coin- 2009 )
professionisti eleggono a fonda- volti, regole e principi riguardanti Il Codice Deontologico
mento della pratica professionale, la relazione dell’ infermiere con la dell’infermiere testimonia
il documento di identità che per- persona assistita, finalizzati a gui- dunque un profondo cambia-
mette di capire e di definire chi è dare i comportamenti nella prati- mento della concezione stessa
l’ infermiere, in quali rapporti si ca. Queste norme regolanti la della deontologia che, ancora-
pone con gli altri professionisti, pratica professionale sono stret- ta etimologicamente al signifi-
qual è il contesto socio culturale tamente connesse con aspetti cato ( dal greco ) di “ discor-
in cui esercita. ( Masucci, 2009 ) filosofici, sociali e legali che sono so dei doveri” , diventa ora il
Le norme deontologiche contenu- in continuo divenire, consideran- discorso della responsabilità,
te ed esplicitate nei diversi articoli do la società odierna come plura- laddove , e non potrebbe es-
che compongono il Codice Deon- lista e multietnica in continuo sere altrimenti ,
tologico L’ emanazione di un scambio ed interazione con l’ “responsabilità” corrisponde
nuovo Codice Deontologico sca- ambiente circostante. a impegno professionale
turisce da una riflessione che i Gli articoli costituiscono tuttavia nell’interesse di salute della
professionisti elaborano sul signifi- una guida entro cui il professioni- persona.
cato del proprio agire professio- sta infermiere deve sapersi collo- Alessandra Turrin
nale alla luce delle recenti innova- care, non dicono cosa sia giusto
zioni sia in ambito legislativo che o sbagliato, bensì lo aiutano nella
contestualmente alla mutazione presa di decisioni nel momento in
3. Agorà Informazioni Infermieri Pagina 3
PEC e CEC-PAC le differenze!
elettronica certificata, 28/01/2009, il quale pre-
gratuita per il cittadino, vede che per i Professio-
che però permette di co- nisti iscritti ad albi ed
municare esclusivamente elenchi istituiti con legge
PEC: una
con la pubblica ammini- dello Stato, hanno
strazione, e non può esse- l’obbligo di dotarsi di vera e
Con PEC si indica la Po- re utilizzata per comuni- PEC dal 29 novembre
propria
sta Elettronica Certifica- cazioni tra aziende, pro- 2009 e che tale
ta "commerciale", quella fessionisti o tra cittadini. l’indirizzo PEC va comu- "raccomanda
che si acquista per uso Quest’ultima e stata pre- nicato all’Ordine di ap-
ta con
personale o aziendale e sentata il 26 aprile scorso partenenza.
che permette di comuni- dal Ministro Brunetta ed Allo stato attuale però la ricevuta di
care con qualsiasi indiriz- ha ottenuto un elevato CEC-PAC ancora non
ritorno" via
zo pec. È un sistema di riscontro mediatico che può dialogare con la
trasporto di documenti però ha creato confusio- PEC, e quindi i cittadini mail con
informatici che fornisce ne. È stato fatto un erro- dotati di CEC-PAC po-
un riscontro certo, con neo utilizzo del termine trebbero temporanea-
valenza
valenza legale, PEC (Posta Elettronica mente non essere in gra- legale.
dell’avvenuta consegna Certificata), al posto del do di comunicare con la
del messaggio al destina- più opportuno CEC-PAC. PEC di un Ente. In attesa Allo stato
tario. Una vera e propria La casella di CEC-PAC, del completamento del attuale però
"raccomandata con rice- quindi, può integrare una processo di connessione
vuta di ritorno" via mail. casella PEC, ma non sosti- tra i due circuiti da parte la CEC-PAC
Ai fini della legge, il mes- tuirla in quanto garantisce del Ministero conviene non può
saggio si considera con- un canale di comunicazio- utilizzare quindi la PEC
segnato al destinatario ne chiuso ed esclusivo tra “tradizionale”. dialogare con
quando è accessibile nel- Pubblica Amministrazione Per ulteriori informazioni la PEC
la sua casella di posta(art. e cittadino e non sono sulla normativa vigente,
48 del decreto legislativo previste comunicazioni al potete visitare la sezione
7 marzo 2005, n. 82). di fuori di tale canale. È dedicata alla Posta Elet-
Può essere acquistata da bene sottolineare, inoltre, tronica Certificata del
uno dei Gestori attual- che la CEC-PAC non è sito del DigitPA.
mente autorizzati da sufficiente al fine di rispet- Denis De Marchi
”DigitPA” (ex CNIPA). tare l'obbligo di dotarsi di
L a C E C - P A C una casella PEC introdot-
(Comunicazione Elettro- to per società, professio-
nica Certificata tra la nisti e Pubbliche Ammini-
Pubblica Amministrazio- strazioni dal Decreto Leg-
ne e il Cittadino), invece ge 185/08, convertito nel-
è una modalità di posta l a L e g ge n. 2 d e l
4. Pagina 4 Agorà Informazioni Infermieri
Il Collegio ...
Il Collegio IPASVI è un ente di diritto pubblico non economico, istituito e regolamentato da apposite
leggi. Rappresenta l'albo professionale di: Infermieri Professionali, Assistenti Sanitari e Vigilatrici d'Infan-
zia.
L'insieme dei collegi provinciali costituisce la Federazione Nazionale Collegi IPASVI.
Il Collegio è l'organismo che tutela e disciplina la professionalità degli iscritti ma anche i cittadini che
usufruiscono delle prestazioni per la salvaguardia della salute, la prevenzione, la cura, la riabilitazione.
Il Collegio contrasta l'abusivismo professionale, vigila sul rispetto del Codice deontologico, favorisce la
crescita culturale degli iscritti, garantisce l'informazione, offre servizi di supporto per un corretto eser-
cizio professionale, esercita il potere tariffario. Gli organi del collegio sono: l’Assemblea degli Iscritti, il
Consiglio Direttivo e il Collegio dei Revisore dei Conti.
L'Assemblea degli iscritti si riunisce in sede ordinaria all'inizio ogni anno. Per la validità dell'assem-
blea occorre l'intervento di almeno un quarto degli iscritti. Si calcolano come partecipanti gli iscritti i
quali abbiano delegato uno degli iscritti presenti. La delega viene messa in calce all'avviso di convocazio-
ne. Nessun iscritto può essere investito di più di due deleghe. Quando non si raggiunge il numero legale
per la validità dell'assemblea, viene tenuta, almeno un giorno dopo la prima, una seduta di seconda con-
vocazione, che è valida qualunque sia il numero degli intervenuti, purché non inferiore a quello dei com-
ponenti il Consiglio. Nella seduta dell'Assemblea ordinaria viene illustrato e messo all'approvazione il
Bilancio Preventivo e Consuntivo delle attività del Collegio stesso. L'assembla degli iscritti può esser
convocata in seduta straordinaria ogni qualvolta che il Presidente o il Consiglio lo reputino necessario,
oppure su richiesta sottoscritta di almeno un sesto degli iscritti nell'albo.
L'assemblea degli iscritti elettiva si tiene ogni tre anni per il rinnovo del consiglio direttivo.
Il Consiglio Direttivo è l’organo collegiale eletto dagli iscritti all’albo. La legge affida le seguenti attri-
buzioni: compilare e tenere l'albo del collegio e pubblicarlo all'inizio del nuovo anno, vigilare sulla con-
servazione del decoro e dell'indipendenza del collegio, designare i rappresentanti del collegio presso
commissioni, enti e organizzazioni provinciali o comunali, promuovere e favorire tutte le iniziative inte-
se a facilitare il progresso culturale degli iscritti, dare il proprio concorso alle autorità locali nello studio
e nell'attuazione dei provvedimenti che interessano il collegio, esercitare il potere disciplinare nei con-
fronti degli iscritti che esercitano la libera professione, interporsi, qualora richiesto, nelle controversie
tra iscritti o iscritti e persona o enti per ragioni di spese, di oneri o altre questioni inerenti l'esercizio
professionale.
Il Collegio dei Revisori dei Conti è costituito da tre membri, ha come compito principale il control-
lo del bilancio preventivo, la regolarità degli atti che comportano spese, l'esattezza del bilancio consunti-
vo e la corrispondenza con le scritture contabili.