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Reperire, valutare l’informazione
medico-scientifica: strumenti
(statistici) per interpretare i risultati(statistici) per interpretare i risultati
Milano, 11 aprile 2015
Eugenio Santoro
eugenio.santoro@marionegri.it
www.slideshare.net/eugeniosantoro
www.twitter.com/eugeniosantoro
Laboratorio di Informatica Medica
IRCSS - Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”
Mi presento
• Eugenio Santoro, Twitter: @eugeniosantoro,
eugenio.santoro@marionegri.it
• Ricercatore presso il Dipartimento di
Epidemiologia dell’IRCCS - Istituto di Ricerche
Farmacologiche Mario Negri
• GISSI, GISSI-2, GISSI-3, GISSI-Prevenzione
Trials: data management and statistics
• “Web 2.0 e social media in medicina” book
http://www.pensiero.it/ecomm/pc/viewPrd.asp?i
dproduct=564
Misure di associazione
• A trattamento sperimentale
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• Mortalità (A)= 8%
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• Quale differenza ?
Misure di associazione
• Mortalità (A)= 8%
• Mortalità (B)=12%
• Riferimento è B• Riferimento è B
• Riduzione assoluta: 4%
• Riduzione proporzionale (o relativa): (12-
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Misure di associazione
• A no fumo
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• Mortalità (A)= 8%
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• Mortalità (A)= 8%
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• Riferimento è A• Riferimento è A
• Aumento assoluto: 4%
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Statistiche associate alla tabella
di contingenza
• Chi quadro di eterogeneità
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confrontare due o più proporzioni osservate:
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Esposizione
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SI a b E1=a+b
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Alcool Infarto controlli
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• χχχχ2 = 7.6
• Il valore critico per la distribuzione χχχχ2 con 1 grado di libertà è 3.84.
• Quindi possiamo dire che l’associazione riscontrata tra esposizione
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trattamenti sono
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N=12000 P = 0.0007
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Rischio relativo
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Intervalli di confidenza
• L’intervallo di confidenza è un range di valori attorno alla
stima puntuale che indica il grado di precisione statistica che
caratterizza la stima
• Il livello di confidenza (95%, 90%...) è posto per convenzione
Intervalli di confidenza
• L’ampiezza dell’intervallo esprime la precisione della
misurazione: più è ampio l’intervallo , meno è precisa la stima
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I giornali di tutto il mondo e molte
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rischio di IMA (riduzione relativarischio di IMA (riduzione relativa
del rischio del 44%) senza
evidenziare che la riduzione
assoluta del rischio era appena
dello 0,18% all’anno (1,8 per mille
o, come indicato nell’abstract dello
studio, 185 per 100.000 trattati
all’anno) e che occorre trattare con
aspirina 556 persone per un anno (o
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un infarto
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•differenza delle due medie
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•numero p (se p<0.05, la differenza è considerata significativa)
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Se i gruppi da confrontare sono più di due.
• t-test di Bonferroni (è più conservativo quando i gruppi sono molto numerosi)
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La p di Buonferroni è uguale alla p di Student moltiplicata per il numero dei confronti eseguiti.
Coefficiente di correlazione
La regressione logistica
La variabile dipendente (y) è di tipo binario (vivo/morto), quelle
indipendenti (xi, covariate) possono essere qualsiasi.
I risultati sono:
•AOR (Adjusted Odd Ratio, odds ratio aggiustato)•AOR (Adjusted Odd Ratio, odds ratio aggiustato)
•il coefficiente di regressione della covariata ed il suo SE
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•Fornisce le curve di sopravvivenza
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Test
Analisi della sopravvivenza di
Kaplan-Meier
La regressione di Cox
Mette in evidenza eventuali relazioni tra il tempo che impiega
l’evento a verificarsi ed un gruppo di variabili indipendenti.
Ad esempio: c’è una relazione tra la durata di un matrimonio eAd esempio: c’è una relazione tra la durata di un matrimonio e
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significative trai i due trattamenti per quanto riguarda O.S.,
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SIGNIFICATIVAMENTE piu’ efficace di Y nel ridurre la mortalita’SIGNIFICATIVAMENTE piu’ efficace di Y nel ridurre la mortalita’
per emorragie gastriche
- SOTTOGRUPPI:. si e’ pero’ osservato che nei pazienti maschi
di eta’ inferiore ai 55 anni con neoplasia epidermoide il tr.
Sperimentale induceva un miglioramento prognostico
SIGNIFICATIVO (P<0.05). Questo f a ritenere
Problemi
• Se si eseguono molteplici analisi per sottogruppo o
differenti tipi di endpoint (non pianificati), la
probabilità che almeno 1 analisi fornisca, per caso,
risultati statisticamente significativi è > 5 %
• La probabilità di un risultato falsamente positivo• La probabilità di un risultato falsamente positivo
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Test multipli vs Analisi derivate
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• Test multipli :
• Predeterminati (Protocollo di studio)
• Numero finito
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• Analisi derivate dai dati
• L’osservazione di un particolare fenomeno
induce all’esecuzione di un test di significatività
• Numero potenzialmente illimitato
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MOLTEPLICITA’ : Regole generali
• Viene stabilito, prima dell’inizio dello studio, il
numero e tipo (tempo) delle analisi (ES. 2 analisi per
soggetti < 50 e >50 anni, oppure 3 analisi, dopo 100,
200 e 300 eventi (finale)
• Viene stabilito un insieme di regole per decidere che lo• Viene stabilito un insieme di regole per decidere che lo
studio ha dato un risultato significativo (o per
interrompere lo studio)
• Queste regole sono dei livelli di significativita’ (tutti <
α) calcolati in modo che la probabilita’ di errore α
complessiva sia quella desiderata (ES. 5%)
Analisi Per Sottogruppi:
Metodo piu’ utilizzato (sbagliato)
IL TEST DI SIGNIFICATIVITA’ VIENE
RIPETUTO IN OGNI SOTTOGRUPPO ALRIPETUTO IN OGNI SOTTOGRUPPO AL
LIVELLO DI SIGNIFICATIVITA’
CONVENZIONALE
Esempio: trial ipotetico con 120 pz a braccio
Osserviamo 72 risposte (60%) (tratt.sper.) contro
48 (cont.) (40%), p<0.002 (molto signif.)
Tre sottogruppi:
< 30anni: 48/80 (60%) vs 32/80 (40%),
p=0.01p=0.01
30-50 anni: 12/20 (60%) vs 8/20 (40%),
p=0.2 n.s.
> 50anni: 12/40 (60%) vs 8/20 (40%),
p=0.2 n.s.
E’ sbagliato dire che l’effetto del trattamento è più efficace in pz < 30 anni
Soluzioni tipiche
(Sottogruppi)
• Viene definita come analisi primaria l’analisi
sull’intero gruppo
• Viene introdotta come analisi secondaria
l’analisi per alcuni sottogruppi predefiniti sel’analisi per alcuni sottogruppi predefiniti se
significativita’ nell’analisi primaria. Questa si
basa su un test di interazione
• Il test di significativita’ nei vari sottogruppi e’
privo di senso e produce risultati assurdi
Analisi per sottogruppi:
test di interazione
Nuova ipotesi nulla: Omogeneita’ dell’effetto (o del
non effetto) in tutti i sottogruppi (l’effetto e’ lo
stesso?)
In qualche sottogruppo esiste evidenza
‘significativa’ di un effetto diverso?‘significativa’ di un effetto diverso?
Analisi stratificata o multivariata
Scarsa potenza statistica
Suggerimento per nuovi studi o meta-analisi
Riferimenti bibliografici
Franzosi MG, Santoro E. et al. Ten-Year Follow-Up of the First Megatrial Testing
Thrombolytic Therapy in Patients With Acute Myocardial Infarction. Results of the
Gruppo Italiano per lo Studio della Sopravvivenza nell’Infarto-1 Study.
Circulation. 1998;98:2659-2665
Ce.V.E.A.S.–Gli indici statistici più usati. URL: assr.regione.emilia-
romagna.it/it/servizi/pubblicazioni/collane-cessate/archivio-
pacchetti/inserto22001.pdf
Ajay K et al. Interpreting Results of Clinical Trials: A Conceptual Framework.
Clin J Am Soc Nephrol 3: 1246–1252, 2008.
Shail M et al. How to Read a Clinical Trial Paper: A Lesson in Basic Trial
Statistics. Gastroenterol Hepatol (N Y). 2012 Apr; 8(4): 241–248.
Ringraziamenti
Paolo Bruzzi, IST – Istituto Nazionale per la ricerca
sul cancro, Genova
Liliane Chatenoud, IRCCS Istituto di Ricerche
Farmacologiche Mario Negri, Milano

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Santoro - Principi di statistica medica

  • 1. Reperire, valutare l’informazione medico-scientifica: strumenti (statistici) per interpretare i risultati(statistici) per interpretare i risultati Milano, 11 aprile 2015 Eugenio Santoro eugenio.santoro@marionegri.it www.slideshare.net/eugeniosantoro www.twitter.com/eugeniosantoro Laboratorio di Informatica Medica IRCSS - Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”
  • 2. Mi presento • Eugenio Santoro, Twitter: @eugeniosantoro, eugenio.santoro@marionegri.it • Ricercatore presso il Dipartimento di Epidemiologia dell’IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri • GISSI, GISSI-2, GISSI-3, GISSI-Prevenzione Trials: data management and statistics • “Web 2.0 e social media in medicina” book http://www.pensiero.it/ecomm/pc/viewPrd.asp?i dproduct=564
  • 3. Misure di associazione • A trattamento sperimentale • B trattamento controllo • Mortalità (A)= 8% • Mortalità (B)=12% • Quale differenza ?
  • 4. Misure di associazione • Mortalità (A)= 8% • Mortalità (B)=12% • Riferimento è B• Riferimento è B • Riduzione assoluta: 4% • Riduzione proporzionale (o relativa): (12- 8)/12=33%
  • 5. Misure di associazione • A no fumo • B esposizione a fumo • Mortalità (A)= 8% • Mortalità (B)=12% • Quale differenza ?
  • 6. Misure di associazione • Mortalità (A)= 8% • Mortalità (B)=12% • Riferimento è A• Riferimento è A • Aumento assoluto: 4% • Aumento proporzionale (o relativo):(12- 8)/8=50%
  • 7. Statistiche associate alla tabella di contingenza • Chi quadro di eterogeneità • È la statistica che si calcola qualora si voglia confrontare due o più proporzioni osservate: Esempio: PatologiaEsempio: Patologia Esposizione SI NO SI a b E1=a+b NO c d E2=c+d M1=a+c M2=b+d N
  • 8. Esempio: Infarto del miocardio / consumo di alcool Alcool Infarto controlli SI 71 52 123 NO 29 48 77 • χχχχ2 = 7.6 • Il valore critico per la distribuzione χχχχ2 con 1 grado di libertà è 3.84. • Quindi possiamo dire che l’associazione riscontrata tra esposizione e malattia non è da attribuirsi esclusivamente al caso 100 100 200
  • 9. Interpretazioni del test di significativita’ • P <0.05 = I due trattamenti sono differenti • P<0.05 : se fosse vera l’ipotesi nulla, difficilmente si sarebbero ottenuto risultatidifferenti • P >0.05 I due trattamenti sono uguali si sarebbero ottenuto risultati di questo tipo per puro caso • P>0.05. Non si puo’ escludere che l’ipotesi nulla sia vera
  • 10. Test di Significativita’ vs Stime di effetto Mortalita’. Tumore Y A vs B 15% vs 12.5%Tumore Y A vs B 15% vs 12.5% N=12000 P = 0.0007 Tumore X A vs B 15% vs 7.5% N= 240 P=0.066
  • 11. Suggerimento Bisogna dare meno importanza alla p e più importanza alla precisione di una stima per valutare il peso di unalla precisione di una stima per valutare il peso di un risultato
  • 12.
  • 13. Rischio relativo • Usato in studi prospettici (RCTs)
  • 14.
  • 15. Odds ratio • Usato in studi retrospettivi (es. casi/controllo)
  • 16. CALCOLO DELL’OR: Alcool Infarto Contr SI 71 52 123 NO 29 48 77 1 2 NO 29 48 77 100 100 200 OR=3408/1508=2.3
  • 17.
  • 19. • L’intervallo di confidenza è un range di valori attorno alla stima puntuale che indica il grado di precisione statistica che caratterizza la stima • Il livello di confidenza (95%, 90%...) è posto per convenzione Intervalli di confidenza • L’ampiezza dell’intervallo esprime la precisione della misurazione: più è ampio l’intervallo , meno è precisa la stima • I limiti superiori e inferiori dell’intervallo sono detti limiti di confidenza
  • 20.
  • 21. Riduzione assoluta del rischio (Absolute Risk Reduction)
  • 22. Riduzione relativa del rischio (Relative Risk Reduction)
  • 24. Misure di associazione assolute o relative? I giornali di tutto il mondo e molte riviste scientifiche presentarono l’aspirina a bassa dose come un farmaco in grado di dimezzare il rischio di IMA (riduzione relativarischio di IMA (riduzione relativa del rischio del 44%) senza evidenziare che la riduzione assoluta del rischio era appena dello 0,18% all’anno (1,8 per mille o, come indicato nell’abstract dello studio, 185 per 100.000 trattati all’anno) e che occorre trattare con aspirina 556 persone per un anno (o 111 persone per 5 anni) per evitare un infarto 1,26% 2,16%
  • 25. Misure di associazione assolute o relative?
  • 26. Il test di Student. •differenza delle due medie •errore standard della differenza delle medie •numero dei gradi di libertà •numero t (più piccolo è t e più è probabile che la differenza tra le medie sia casuale) •tabella di valori di t •numero p (se p<0.05, la differenza è considerata significativa)
  • 27. t = 2.2796 df = 19 p=0.0344
  • 28. Se i gruppi da confrontare sono più di due. • t-test di Bonferroni (è più conservativo quando i gruppi sono molto numerosi) •test di Student-Neuman-Keuls La p di Buonferroni è uguale alla p di Student moltiplicata per il numero dei confronti eseguiti.
  • 30.
  • 31. La regressione logistica La variabile dipendente (y) è di tipo binario (vivo/morto), quelle indipendenti (xi, covariate) possono essere qualsiasi. I risultati sono: •AOR (Adjusted Odd Ratio, odds ratio aggiustato)•AOR (Adjusted Odd Ratio, odds ratio aggiustato) •il coefficiente di regressione della covariata ed il suo SE •la significatività della covariata •la correlazione parziale della covariata •l’odds ratio della covariata
  • 32.
  • 33. Analisi della sopravvivenza di Kaplan-Meier. •Calcola la probabilità (condizionata) di sopravvivenza in ciascuno dei tempi in cui si verifica almeno uno degli eventi terminali •Fornisce le curve di sopravvivenza •Se i casi sono divisi in gruppi, è possibile confrontare le rispettive distribuzioni di sopravvivenza attraverso il Log-rank Test
  • 34. Analisi della sopravvivenza di Kaplan-Meier
  • 35.
  • 36. La regressione di Cox Mette in evidenza eventuali relazioni tra il tempo che impiega l’evento a verificarsi ed un gruppo di variabili indipendenti. Ad esempio: c’è una relazione tra la durata di un matrimonio eAd esempio: c’è una relazione tra la durata di un matrimonio e le seguenti variabili (covariate) ? •1 Differenza di età degli sposi •2 Numero dei figli •3 Reddito familiare •4 ecc...
  • 39.
  • 40.
  • 41. Errori comuni nella interpretazione/diffusione dei risultati -ENDPOINT: .Non si sono osservate differenze statisticamente significative trai i due trattamenti per quanto riguarda O.S., P.F.S., Q.o.L., e tossicita’. Il trattamento X si e’ pero’ dimostrato SIGNIFICATIVAMENTE piu’ efficace di Y nel ridurre la mortalita’SIGNIFICATIVAMENTE piu’ efficace di Y nel ridurre la mortalita’ per emorragie gastriche - SOTTOGRUPPI:. si e’ pero’ osservato che nei pazienti maschi di eta’ inferiore ai 55 anni con neoplasia epidermoide il tr. Sperimentale induceva un miglioramento prognostico SIGNIFICATIVO (P<0.05). Questo f a ritenere
  • 42. Problemi • Se si eseguono molteplici analisi per sottogruppo o differenti tipi di endpoint (non pianificati), la probabilità che almeno 1 analisi fornisca, per caso, risultati statisticamente significativi è > 5 % • La probabilità di un risultato falsamente positivo• La probabilità di un risultato falsamente positivo aumenta all’aumentare del numero di test di significatività
  • 43. Test multipli vs Analisi derivate dai dati • Test multipli : • Predeterminati (Protocollo di studio) • Numero finito • Possibile correzione statistica • Analisi derivate dai dati • L’osservazione di un particolare fenomeno induce all’esecuzione di un test di significatività • Numero potenzialmente illimitato • Prive di alcuna validità statistica
  • 44. MOLTEPLICITA’ : Regole generali • Viene stabilito, prima dell’inizio dello studio, il numero e tipo (tempo) delle analisi (ES. 2 analisi per soggetti < 50 e >50 anni, oppure 3 analisi, dopo 100, 200 e 300 eventi (finale) • Viene stabilito un insieme di regole per decidere che lo• Viene stabilito un insieme di regole per decidere che lo studio ha dato un risultato significativo (o per interrompere lo studio) • Queste regole sono dei livelli di significativita’ (tutti < α) calcolati in modo che la probabilita’ di errore α complessiva sia quella desiderata (ES. 5%)
  • 45. Analisi Per Sottogruppi: Metodo piu’ utilizzato (sbagliato) IL TEST DI SIGNIFICATIVITA’ VIENE RIPETUTO IN OGNI SOTTOGRUPPO ALRIPETUTO IN OGNI SOTTOGRUPPO AL LIVELLO DI SIGNIFICATIVITA’ CONVENZIONALE
  • 46. Esempio: trial ipotetico con 120 pz a braccio Osserviamo 72 risposte (60%) (tratt.sper.) contro 48 (cont.) (40%), p<0.002 (molto signif.) Tre sottogruppi: < 30anni: 48/80 (60%) vs 32/80 (40%), p=0.01p=0.01 30-50 anni: 12/20 (60%) vs 8/20 (40%), p=0.2 n.s. > 50anni: 12/40 (60%) vs 8/20 (40%), p=0.2 n.s. E’ sbagliato dire che l’effetto del trattamento è più efficace in pz < 30 anni
  • 47. Soluzioni tipiche (Sottogruppi) • Viene definita come analisi primaria l’analisi sull’intero gruppo • Viene introdotta come analisi secondaria l’analisi per alcuni sottogruppi predefiniti sel’analisi per alcuni sottogruppi predefiniti se significativita’ nell’analisi primaria. Questa si basa su un test di interazione • Il test di significativita’ nei vari sottogruppi e’ privo di senso e produce risultati assurdi
  • 48. Analisi per sottogruppi: test di interazione Nuova ipotesi nulla: Omogeneita’ dell’effetto (o del non effetto) in tutti i sottogruppi (l’effetto e’ lo stesso?) In qualche sottogruppo esiste evidenza ‘significativa’ di un effetto diverso?‘significativa’ di un effetto diverso? Analisi stratificata o multivariata Scarsa potenza statistica Suggerimento per nuovi studi o meta-analisi
  • 49. Riferimenti bibliografici Franzosi MG, Santoro E. et al. Ten-Year Follow-Up of the First Megatrial Testing Thrombolytic Therapy in Patients With Acute Myocardial Infarction. Results of the Gruppo Italiano per lo Studio della Sopravvivenza nell’Infarto-1 Study. Circulation. 1998;98:2659-2665 Ce.V.E.A.S.–Gli indici statistici più usati. URL: assr.regione.emilia- romagna.it/it/servizi/pubblicazioni/collane-cessate/archivio- pacchetti/inserto22001.pdf Ajay K et al. Interpreting Results of Clinical Trials: A Conceptual Framework. Clin J Am Soc Nephrol 3: 1246–1252, 2008. Shail M et al. How to Read a Clinical Trial Paper: A Lesson in Basic Trial Statistics. Gastroenterol Hepatol (N Y). 2012 Apr; 8(4): 241–248.
  • 50. Ringraziamenti Paolo Bruzzi, IST – Istituto Nazionale per la ricerca sul cancro, Genova Liliane Chatenoud, IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano