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Condividere saperi e
tecnologie
Dalla frammentazione alle
Reti di impresa
Verso il distretto produttivo delle tecnologie
dell’informazione: fare “rete” grazie alla condivisione
di una piattaforma “aperta”



Christiano Presutti / ChannelWeb
Chialab / ChannelWeb | BEdita | Biblioteca Salaborsa, novembre 2009 |   1
Esordio



  ‣ ChannelWeb è una impresa di Bologna completamente dedicata
      alle tecnologie del Web

      Come per tutte le piccole imprese
  ‣ ChannelWeb è espressione diretta di esperienze, competenze e
      visioni ideologiche appartenenti alle persone che vi lavorano

  ‣ Al contempo imprenditori e tecnologi, non studiosi delle dinamiche
      economiche e sociali




                                   Punto di vista:
                                   visione imprenditoriale
                                   posizione etica


Chialab / ChannelWeb | BEdita | Biblioteca Salaborsa, novembre 2009 |      2
Esordio



 Alcuni contenuti e riferimenti sono tratti da


       Forme organizzative a rete
       per la competitività delle PMI
       Modelli teorici ed esperienze aziendali

       A cura di Francesco Garibaldo e
       Alessandro Grandi




                                                        Dinamiche territoriali e nuova industria
                                                        Dai distretti alle filiere
                                                        5° rapporto annuale della Fondazione Istituto per il Lavoro
                                                        A cura di Andrea Bardi e Silvano Bertini

                                                        Cultura Convergente
                                                        di Henry Jenkins




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Questa presentazione e causa scribendi




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   1
                                           Definizione

 Presentazione di                          i. del modello               Usare una
 uno scenario e                               “Reti di Impresa”         piattaforma
 delle sue criticità                                                    abilitante condivisa
                                           ii. di opportunità di        [BEdita]
                                               realizzazione del
                                               modello tramite          Benefici per il
                           2                   condivisione di          settore
                                               saperi e
                                               tecnologie               Quali prerequisiti
                                               [commodities]




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1

                                               Presentazione di
                                               uno scenario e
                                               delle sue criticità




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1 – Scenario e Criticità




 Regione Emilia-Romagna paradigma di cooperazione.


 Numerosi sistemi di produzione integrati tra imprese:
 filiere, costellazioni, distretti, reti



 Esempi riconosciuti:

  ‣ Agroalimentare
      Parmiggiano Reggiano, Prosciutto di Parma, Aceto Balsamico (Tradizionale) di Modena


  ‣ Produzione meccanica e motoristica
      Case automobilistiche, autodromi di Imola/Misano, tradizione produzione macchine,…


  ‣ Turismo e intrattenimento
      Sistema riviera, produzione e fruizione di musica da ballo,…




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1 – Scenario e Criticità




 Ma nei settori di Tecnologia e Comunicazione


      Frammentazione atomica del tessuto produttivo in
      piccole imprese in concorrenza “triviale”


      Impoverimento delle relazioni esistenti di filiera
      [reti verticali] per il progressivo disimpegno delle
      imprese capofila
      (orientate a delocalizzare, importare da proprie fonti estere tecnologie e strategia)




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1 – Scenario e Criticità




 Visione strategica
 Attraverso meccanismi di rete tra imprese, garantire
 alle PMI la capacità di stare sul mercato realizzando
 risultati competitivi virtuosi:

      Innovazione

      Espansione in nuovi mercati

      Flessibilità operativa e strategica

      Elevati standard di produttività

      [spesso indicati come punti di debolezza delle PMI nelle analisi SWOT]




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2



                                            Definizione

                                            i. del modello
                                               “Reti di Impresa”

                                            ii. di opportunità di
                                                realizzazione del
                                                modello tramite
                                                condivisione di
                                                saperi e
                                                tecnologie
                                                [commodities]


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2 – Reti di imprese




 SI, è appurato, il modello Rete di Imprese costituisce
 una opportunità (se non una necessità) per le PMI

       È un fatto storicizzato che, con l’incremento dell’incertezza ambientale, il tramonto del
       paradigma fordista e della concezione di grande impresa integrata, la nuova idea di
       impresa fosse quella di una struttura focalizzata sulle proprie competenze distintive,
       con la conseguente delega all’esterno delle attività poco strategiche


       Numerose ricerche e case studies raccontano storie di successo sul modello reticolare


       Una ricerca autorevole tra le tante:

       I risultati di una ricerca svolta dal Fraunhofer Institute for
       System and Innovation Research nel 2006, che ha raccolto il punto
       di vista di circa 3000 esperti europei appartenenti a 22
       diversi Paesi in merito al futuro della manifattura, dimostrano
       che il modello della rete tra piccole e medie imprese specializzate
       sarà la principale leva per la competitività delle PMI in Europa per
       il prossimo futuro


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2 – Reti di imprese




 Cosa è una “rete di imprese”

 a. Una grande impresa che attua un forte processo di
    decentramento di attività (manifatturiere, di
    servizio) verso una pluralità di aziende sub-fornitrici

       Dette anche hollow corporation, imprese che attuano un outsourcing molto spinto,
       limitandosi a compiti di regia industriale
       Esempi tipici grandi brand dell’alta moda o alcune aziende e multinazionali di servizi
       tecnologici/informatici




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2 – Reti di imprese




 Cosa è una “rete di imprese”

 b. Filiere o costellazioni di imprese con cui si
    identificano sistemi di cooperazione operativa
    attuati mediante accordi, non sempre formali, in
    assenza di rapporti societari ed organizzativi

       Nel caso della costellazione di imprese, un sistema di aziende collegate in un ciclo di
       produzione è guidato da un’impresa leader




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2 – Reti di imprese




 Cosa è una “rete di imprese”

 c. Distretti industriali: sistemi d’impresa di solito di
    piccole e medie dimensioni localizzate su una
    determinata area territoriale.

       Forma post-fordista di organizzazione territoriale della produzione delle imprese

       Tipico modello industriale nostrano

       Si distingue dalle altre organizzazioni reticolari: il distretto industriale – nella sua
       accezione classica – prevede una forte concentrazione territoriale delle imprese ad
       esso appartenenti


       Studi definiscono il distretto hyper-network di PMI locali, caratterizzate generalmente
       da una capacità altamente innovativa ed auto-organizzativa, e collegate in rete
       attraverso relazioni sia verticali con fornitori e committenti, sia orizzontali con imprese
       anche concorrenti attraverso consorzi, joint venture, alleanze
       [Biggero L., 1998, Italian Industrial District: a Triple Helix Pattern of Problem Solving, Industry & Higher Education Special Issues]




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2 – Reti di imprese




 Cosa è una “rete di imprese” [un comune denominatore]
 Nonostante le numerose definizioni del concetto di “rete” presenti in dottrina, la gran parte
 di esse è concorde nel considerare questa espressione idonea ad identificare:


 Aggregazione di imprese in grado di costituire strutture
 e processi finalizzati all’assunzione congiunta di
 decisioni e all’integrazione dei propri sforzi al fine di

      progettare, realizzare e produrre beni o servizi

      sviluppare nuovi processi e prodotti

      accorciare i tempi di innovazione o di ingresso nei mercati

      scambiare informazioni e altre risorse per adattarsi alle
      contingenze ambientali


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2 – Condividere Saperi e tecnologie




 La peculiarità di una rete di imprese è

 la profonda collaborazione fra entità distinte


 attraverso la quale è possibile raggiungere

 risultati altrimenti inaccessibili singolarmente ad ognuna




 Collaborazione e condivisione sono prerequisiti
                                   [per fare rete]



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2 – Condividere Saperi e tecnologie




 La rete è quindi


       una forma organizzativa autonoma



 che per operare si serve di meccanismi di


       coordinamento formali ed informali, di natura
       economica e sociale, come la lealtà o la fiducia




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2 – Condividere Saperi e tecnologie




 Commodity

 Termine inglese entrato oramai nel gergo commerciale ed economico
 per la mancanza di un equivalente italiano. In italiano si può
 tradurre, col significato di ottenibile comodamente.


       Commoditization: il processo per cui beni caratterizzati da un
       valore economico e da attributi particolari, diventano nel tempo
       beni di consumo comuni e indistinguibili agli occhi dei consumatori
       (fino ad avere anche stessi costi al consumatore e modalità di approccio al mercato)



       diverso da
       Commodification marxiana: tipicamente con accezione negativa, il processo per cui a
       un qualcosa – che non era stata fino a quel momento visto come bene di valore –
       viene assegnato un valore e se ne cambia la percezione sociale (per approssimazione
       “mercificazione”)




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2 – Condividere Saperi e tecnologie




               BEdita in quanto CMS è una commodity




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3



                                             Usare una
                                             piattaforma
                                             abilitante condivisa
                                             [BEdita]

                                             Benefici per il
                                             settore

                                             Quali prerequisiti




Chialab / ChannelWeb | BEdita | Biblioteca Salaborsa, novembre 2009 |   19
3 – Piattaforma condivisa, benefici e prerequisiti




 BEdita è una tecnologia abilitante, in quanto
 piattaforma per la condivisione di tecnologie e saperi




Chialab / ChannelWeb | BEdita | Biblioteca Salaborsa, novembre 2009 |                                              20
3 – Piattaforma condivisa, benefici e prerequisiti




 Opportunità e benefici derivano dall’uso di una
 piattaforma software abilitante condivisa [BEdita]

       Qualità del software

       Libertà del cliente

       Libertà dal cliente

       Collaborazione e trasferimenti di know-how tra aziende

       Valore del personale e della formazione

       Competitività nazionale e internazionale, mercati più

       vasti o più distanti, in generale

                                   il valore di 'fare sistema'

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3 – Piattaforma condivisa, benefici e prerequisiti




   Come tutte le ricerche, i case studies, le success stories hanno ampiamente dimostrato,
   questo modello richiede pratiche etico-sociali importanti: non si può costruire
   collaborazioni di successo senza



                                          essere convinti a
                                          condividere il sapere
                                          e le tecnologie

                                          alla base vi devono
                                          essere i prerequisiti di
                                          lealtà e fiducia.


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Condividi Saperi e Tecnologie. Dalla frammentazione alle Reti di impresa

  • 1. Condividere saperi e tecnologie Dalla frammentazione alle Reti di impresa Verso il distretto produttivo delle tecnologie dell’informazione: fare “rete” grazie alla condivisione di una piattaforma “aperta” Christiano Presutti / ChannelWeb Chialab / ChannelWeb | BEdita | Biblioteca Salaborsa, novembre 2009 | 1
  • 2. Esordio ‣ ChannelWeb è una impresa di Bologna completamente dedicata alle tecnologie del Web Come per tutte le piccole imprese ‣ ChannelWeb è espressione diretta di esperienze, competenze e visioni ideologiche appartenenti alle persone che vi lavorano ‣ Al contempo imprenditori e tecnologi, non studiosi delle dinamiche economiche e sociali Punto di vista: visione imprenditoriale posizione etica Chialab / ChannelWeb | BEdita | Biblioteca Salaborsa, novembre 2009 | 2
  • 3. Esordio Alcuni contenuti e riferimenti sono tratti da Forme organizzative a rete per la competitività delle PMI Modelli teorici ed esperienze aziendali A cura di Francesco Garibaldo e Alessandro Grandi Dinamiche territoriali e nuova industria Dai distretti alle filiere 5° rapporto annuale della Fondazione Istituto per il Lavoro A cura di Andrea Bardi e Silvano Bertini Cultura Convergente di Henry Jenkins Chialab / ChannelWeb | BEdita | Biblioteca Salaborsa, novembre 2009 | 3
  • 4. Questa presentazione e causa scribendi 3 1 Definizione Presentazione di i. del modello Usare una uno scenario e “Reti di Impresa” piattaforma delle sue criticità abilitante condivisa ii. di opportunità di [BEdita] realizzazione del modello tramite Benefici per il 2 condivisione di settore saperi e tecnologie Quali prerequisiti [commodities] Chialab / ChannelWeb | BEdita | Biblioteca Salaborsa, novembre 2009 | 4
  • 5. 1 Presentazione di uno scenario e delle sue criticità Chialab / ChannelWeb | BEdita | Biblioteca Salaborsa, novembre 2009 | 5
  • 6. 1 – Scenario e Criticità Regione Emilia-Romagna paradigma di cooperazione. Numerosi sistemi di produzione integrati tra imprese: filiere, costellazioni, distretti, reti Esempi riconosciuti: ‣ Agroalimentare Parmiggiano Reggiano, Prosciutto di Parma, Aceto Balsamico (Tradizionale) di Modena ‣ Produzione meccanica e motoristica Case automobilistiche, autodromi di Imola/Misano, tradizione produzione macchine,… ‣ Turismo e intrattenimento Sistema riviera, produzione e fruizione di musica da ballo,… Chialab / ChannelWeb | BEdita | Biblioteca Salaborsa, novembre 2009 | 6
  • 7. 1 – Scenario e Criticità Ma nei settori di Tecnologia e Comunicazione Frammentazione atomica del tessuto produttivo in piccole imprese in concorrenza “triviale” Impoverimento delle relazioni esistenti di filiera [reti verticali] per il progressivo disimpegno delle imprese capofila (orientate a delocalizzare, importare da proprie fonti estere tecnologie e strategia) Chialab / ChannelWeb | BEdita | Biblioteca Salaborsa, novembre 2009 | 7
  • 8. 1 – Scenario e Criticità Visione strategica Attraverso meccanismi di rete tra imprese, garantire alle PMI la capacità di stare sul mercato realizzando risultati competitivi virtuosi: Innovazione Espansione in nuovi mercati Flessibilità operativa e strategica Elevati standard di produttività [spesso indicati come punti di debolezza delle PMI nelle analisi SWOT] Chialab / ChannelWeb | BEdita | Biblioteca Salaborsa, novembre 2009 | 8
  • 9. 2 Definizione i. del modello “Reti di Impresa” ii. di opportunità di realizzazione del modello tramite condivisione di saperi e tecnologie [commodities] Chialab / ChannelWeb | BEdita | Biblioteca Salaborsa, novembre 2009 | 9
  • 10. 2 – Reti di imprese SI, è appurato, il modello Rete di Imprese costituisce una opportunità (se non una necessità) per le PMI È un fatto storicizzato che, con l’incremento dell’incertezza ambientale, il tramonto del paradigma fordista e della concezione di grande impresa integrata, la nuova idea di impresa fosse quella di una struttura focalizzata sulle proprie competenze distintive, con la conseguente delega all’esterno delle attività poco strategiche Numerose ricerche e case studies raccontano storie di successo sul modello reticolare Una ricerca autorevole tra le tante: I risultati di una ricerca svolta dal Fraunhofer Institute for System and Innovation Research nel 2006, che ha raccolto il punto di vista di circa 3000 esperti europei appartenenti a 22 diversi Paesi in merito al futuro della manifattura, dimostrano che il modello della rete tra piccole e medie imprese specializzate sarà la principale leva per la competitività delle PMI in Europa per il prossimo futuro Chialab / ChannelWeb | BEdita | Biblioteca Salaborsa, novembre 2009 | 10
  • 11. 2 – Reti di imprese Cosa è una “rete di imprese” a. Una grande impresa che attua un forte processo di decentramento di attività (manifatturiere, di servizio) verso una pluralità di aziende sub-fornitrici Dette anche hollow corporation, imprese che attuano un outsourcing molto spinto, limitandosi a compiti di regia industriale Esempi tipici grandi brand dell’alta moda o alcune aziende e multinazionali di servizi tecnologici/informatici Chialab / ChannelWeb | BEdita | Biblioteca Salaborsa, novembre 2009 | 11
  • 12. 2 – Reti di imprese Cosa è una “rete di imprese” b. Filiere o costellazioni di imprese con cui si identificano sistemi di cooperazione operativa attuati mediante accordi, non sempre formali, in assenza di rapporti societari ed organizzativi Nel caso della costellazione di imprese, un sistema di aziende collegate in un ciclo di produzione è guidato da un’impresa leader Chialab / ChannelWeb | BEdita | Biblioteca Salaborsa, novembre 2009 | 12
  • 13. 2 – Reti di imprese Cosa è una “rete di imprese” c. Distretti industriali: sistemi d’impresa di solito di piccole e medie dimensioni localizzate su una determinata area territoriale. Forma post-fordista di organizzazione territoriale della produzione delle imprese Tipico modello industriale nostrano Si distingue dalle altre organizzazioni reticolari: il distretto industriale – nella sua accezione classica – prevede una forte concentrazione territoriale delle imprese ad esso appartenenti Studi definiscono il distretto hyper-network di PMI locali, caratterizzate generalmente da una capacità altamente innovativa ed auto-organizzativa, e collegate in rete attraverso relazioni sia verticali con fornitori e committenti, sia orizzontali con imprese anche concorrenti attraverso consorzi, joint venture, alleanze [Biggero L., 1998, Italian Industrial District: a Triple Helix Pattern of Problem Solving, Industry & Higher Education Special Issues] Chialab / ChannelWeb | BEdita | Biblioteca Salaborsa, novembre 2009 | 13
  • 14. 2 – Reti di imprese Cosa è una “rete di imprese” [un comune denominatore] Nonostante le numerose definizioni del concetto di “rete” presenti in dottrina, la gran parte di esse è concorde nel considerare questa espressione idonea ad identificare: Aggregazione di imprese in grado di costituire strutture e processi finalizzati all’assunzione congiunta di decisioni e all’integrazione dei propri sforzi al fine di progettare, realizzare e produrre beni o servizi sviluppare nuovi processi e prodotti accorciare i tempi di innovazione o di ingresso nei mercati scambiare informazioni e altre risorse per adattarsi alle contingenze ambientali Chialab / ChannelWeb | BEdita | Biblioteca Salaborsa, novembre 2009 | 14
  • 15. 2 – Condividere Saperi e tecnologie La peculiarità di una rete di imprese è la profonda collaborazione fra entità distinte attraverso la quale è possibile raggiungere risultati altrimenti inaccessibili singolarmente ad ognuna Collaborazione e condivisione sono prerequisiti [per fare rete] Chialab / ChannelWeb | BEdita | Biblioteca Salaborsa, novembre 2009 | 15
  • 16. 2 – Condividere Saperi e tecnologie La rete è quindi una forma organizzativa autonoma che per operare si serve di meccanismi di coordinamento formali ed informali, di natura economica e sociale, come la lealtà o la fiducia Chialab / ChannelWeb | BEdita | Biblioteca Salaborsa, novembre 2009 | 16
  • 17. 2 – Condividere Saperi e tecnologie Commodity Termine inglese entrato oramai nel gergo commerciale ed economico per la mancanza di un equivalente italiano. In italiano si può tradurre, col significato di ottenibile comodamente. Commoditization: il processo per cui beni caratterizzati da un valore economico e da attributi particolari, diventano nel tempo beni di consumo comuni e indistinguibili agli occhi dei consumatori (fino ad avere anche stessi costi al consumatore e modalità di approccio al mercato) diverso da Commodification marxiana: tipicamente con accezione negativa, il processo per cui a un qualcosa – che non era stata fino a quel momento visto come bene di valore – viene assegnato un valore e se ne cambia la percezione sociale (per approssimazione “mercificazione”) Chialab / ChannelWeb | BEdita | Biblioteca Salaborsa, novembre 2009 | 17
  • 18. 2 – Condividere Saperi e tecnologie BEdita in quanto CMS è una commodity Chialab / ChannelWeb | BEdita | Biblioteca Salaborsa, novembre 2009 | 18
  • 19. 3 Usare una piattaforma abilitante condivisa [BEdita] Benefici per il settore Quali prerequisiti Chialab / ChannelWeb | BEdita | Biblioteca Salaborsa, novembre 2009 | 19
  • 20. 3 – Piattaforma condivisa, benefici e prerequisiti BEdita è una tecnologia abilitante, in quanto piattaforma per la condivisione di tecnologie e saperi Chialab / ChannelWeb | BEdita | Biblioteca Salaborsa, novembre 2009 | 20
  • 21. 3 – Piattaforma condivisa, benefici e prerequisiti Opportunità e benefici derivano dall’uso di una piattaforma software abilitante condivisa [BEdita] Qualità del software Libertà del cliente Libertà dal cliente Collaborazione e trasferimenti di know-how tra aziende Valore del personale e della formazione Competitività nazionale e internazionale, mercati più vasti o più distanti, in generale il valore di 'fare sistema' Chialab / ChannelWeb | BEdita | Biblioteca Salaborsa, novembre 2009 | 21
  • 22. 3 – Piattaforma condivisa, benefici e prerequisiti Come tutte le ricerche, i case studies, le success stories hanno ampiamente dimostrato, questo modello richiede pratiche etico-sociali importanti: non si può costruire collaborazioni di successo senza essere convinti a condividere il sapere e le tecnologie alla base vi devono essere i prerequisiti di lealtà e fiducia. Chialab / ChannelWeb | BEdita | Biblioteca Salaborsa, novembre 2009 | 22