Sensorial cells and stimula perception: anatomical and physiological characteristics. Research realized by a group of students of Liceo Classico Monti Cesena: Giorgi, Pepoli, Presepi, 4Bc
2. Recettori sensoriali
Sono organelli di dimensioni microscopiche costituiti da terminazioni di
cellule nervose. Hanno una struttura anatomica differente a seconda
del ruolo che ciascun recettore deve svolgere.
Essi svolgono principalmente queste funzioni:
• Assorbimento degli stimoli
• Trasduzione degli stimoli
• Produzione del potenziale recettoriale
3. Principali tipi di recettori
• Meccanorecettori (o Recettori di I tipo) tangorecettori
propriocettori nocicettori
• Osmorecettori e Barorecettori
• Chemiorecettori olfatto
gusto
• Fotorecettori
4. Meccanorecettori
Sono recettori sensoriali che vengono stimolati dall'alterazione della loro forma. Danno informazioni
riguardanti la forma, la consistenza e le relazioni degli oggetti circostanti, trasducendo l'energia
meccanica in impulso elettrico.
• Tangorecettori: sono i recettori sensoriali adibiti alla percezione della posizione spaziale del corpo
e si trovano nella cute e nel derma. I primi percepiscono la vibrazione cinetica provocata dal
movimento degli oggetti circostanti, i secondi permettono di sentire il contatto tra gli oggetti e la
pelle.
• Nocicettori: si dividono in meccanici e termici e sono i responsabili della percezione del dolore
della sua trasduzione al cervello, in quanto costituiti da terminazioni nervose libere.
• Propriocettori: sono i recettori deputati alla percezione e al riconoscimento della posizione del
proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei muscoli nel meccanismo di controllo del
movimento. Sono sensibili alle variazioni delle posture del corpo e dei segmenti corporei, che
inviano i propri segnali ad alcune particolari aree encefaliche. Sono collocati nei muscoli, nei
tendini e nei legamenti.
5. Osmocettori e Barocettori
• Barocettore: recettori neurosensoriali, posti nei vasi sanguigni e nel cuore che
rispondono alle variazioni di pressione. Si dividono in:
1. recettori di alta pressione (o barocettori arteriosi seno-aortici) localizzati nell’arco aortico e nei seni
carotidei.
2. Recettori di bassa pressione localizzati nelle vene, nei vasi polmonari e nelle pareti del cuore.
• Osmocettori: recettore sensoriale situato nell'ipotalamo. Sono neuroni deputati
alla rilevazione della pressione osmotica del sangue e regolano la
diuresi contribuendo al bilancio idrico del corpo. Si attivano quando
l'osmolarità dei liquidi extracellulari aumenta e l'acqua tende quindi a fuoriuscire
dai recettori stessi.
6. Chemiocettori
I recettori sensoriali sono organelli costituiti da terminazioni nervose
che rispondono a stimoli chimici alla base di alcuni sensi quali il gusto e
l'olfatto.
• Gusto: percepisce i materiali disciolti nell'acqua o nella saliva, attivando varie
proteine che fanno in modo di riconoscere cinque sapori fondamentali: dolce,
amaro, salato, aspro e umami.
• Olfatto: percepisce sostanze gassose che raggiungono i recettori olfattivi
attraverso l'aria. L'olfatto è una componente del sapore. Un chemiocettore
fondamentale è l'epitelio olfattivo, che si trova nelle cavità nasali
7. Fotocettori
Sono neuroni specializzati che si trovano sulla retina che traducono la
luce che arriva sul fondo dell'occhio in segnali che giungono al cervello
attraverso il nervo ottico.
Sono di due tipi: coni e bastoncelli. I primi sono deputati alla visione
dei colori (fototipica) e alla visione distinta. I bastoncelli sono più
sensibili al movimento e sono impiegati per la visione al buio
(scotopica), inoltre presentano una diversa sensibilità alla luce.
Nei bastoncelli l'assorbimento dei fotoni avviene principalmente grazie alla rodopsina, una
molecola composta da una struttura proteica che catalizza gli impulsi che giungono alla retina e
avvia la trasduzione del segnale, attivando varie proteine attive.
8. Neuroni sensoriali e recettori
I neuroni sono cellule specializzate per:
• Ricezione di stimoli diversi
• Trasduzione dei segnali
• Elaborazione degli impulsi nervosi
• Conduzione
• Trasmissione degli impulsi ad altre cellule
9. Morfologia neuronale
I neuroni possono essere:
• Unipolari: presentano un tipo di prolungamento in cui l’assone ha valore di
sito recettore
• Bipolari: presentano un assone e un solo dendrite
• Pseudounipolari: sembrano avere un solo tipo di prolungamento
• Multipolari: presentano un solo assone e molteplici dendriti
• Di Purkinje: sono particolari neuroni che si trovano nel cervelletto, dotate
di svariati dendriti che si inalberano dall’assone.
10. Funzioni neuronali: Motoneuroni
Essi ricevono gli impulsi nervosi dal Sistema Nervoso Centrale (SNC) e
trasmettono ai muscoli l’ordine di contrarsi e alle ghiandole quello di
secernere sostanze. Essi sono multipolari.
11. Funzione neuronale: Interneuroni
Sono neuroni multipolari che trasmettono gli impulsi tra le varie parti
del SNC. Alcuni di questi neuroni sono situati tra i motoneuroni e i
neuroni sensoriali.
Alcuni prelevano i messaggi dal midollo spinale verso il cervello e
viceversa.
12. Funzioni neuronali: Neuroni sensoriali
Sono neuroni unipolari che ricevono l’impulso nervoso dai recettori
sensoriali, che costituiscono le loro terminazioni e li trasmettono al
SNC. Possono una forma più semplice (come quelli adibiti alla
percezione del dolore) o più complessa (come quelli adibiti alla vista e
all’udito).
13. Percezione sensoriale
Si distinguono tre qualità di percezione degli stimoli
1) Esterocezione: segnali che provengono dall’esterno che possono
diventare più o meno coscienti una volta raggiunto il cervello
2) Esorecezione: segnali che provengono dagli organi interni del corpo
che ne riportano al cervello gli stati di benessere o malessere
3) Endorecezione: segnali che partono da muscoli e tendini e
informano il cervello sullo stato di contrazione (propriocezione)
14. Adattamento agli stimoli
Uno stimolo può colpire un recettore per un periodo di tempo
variabile. Alcuni durano pochi millisecondi, altri possono durare molto
di più. I recettori si dividono in recettori fasici e recettori tonici, in base
alla loro risosta agli stimoli.
• I recettori fasici, rispondono velocemente ad uno stimolo, e
altrettanto velocemente vi si adattano. Percepiscono quasi
immediatamente uno stimolo e risponde ad esso con una serie
di potenziali d'azione che decrescono con il passare del tempo.
• I recettori a lento adattamento o recettori tonici, non modificano in
modo significativo la frequenza dei potenziali d'azione se sottoposti in
modo prolungato allo stimolo.
16. Trasmissione dell’impulso
• La trasmissione dell’impulso avviene grazie a tre fasi distinte :
Potenziale di azione
Differenza di potenziale
Potenziale di riposo
17. Potenziale d’azione
Essa è una rapida variazione del potenziale di membrana che passa dal
normale valore negativo a quello positivo (depolarizzazione) per poi
ripristinarsi (ripolarizzazione).
Serve per la trasmissione di informazioni fra cellule e si trasmette
simultaneamente a tutte le membrane della cellula.
18. Differenza di potenziale
Essa è la differenza di cariche elettriche che si generano durante la
depolarizzazione e ripolarizzazione delle membrane cellulari durante la
trasmissione dell’impulso.
19. Potenziale di riposo
Esso è circa -70 mV e la sua depolarizzazione comporta l’apertura dei
canali voltaggio-dipendenti che avviano la trasmissione dell’impulso
vera e propria (Ciclo di Hodgkin).
Necessita del raggiungimento di un determinato valore-soglia per
potersi definire attiva (-55 mV)
20. Uso-dipendenza Voltaggio-dipendenza
• A riposo
• Attivato
• Disattivato
Canali del sodio Canali del potassio
Potassio voltaggio attivati
Potassio rettificanti verso l’interno
Canali del potassio condomini