3. L’apprendistato presso Bellini Tiziano Vecellio nasce a Pieve di Cadore nel 1490 ca. e muore a Venezia nel 1576 Compie la propria formazione nella bottega di Giovanni Bellini Qui ha occasione di conoscere Giorgione
4. Concretezza della figura e forza plastica del colore Tiziano si orienta per la fisicità delle cose Pienezza volumetrica lontana dalla morbidezza giorgionesca Larghe e intense campiture cromatiche Pennellate vive e accese
5. La narrazione drammatica: i dipinti allegorici Tiziano raggiunge la piena maturazione nel 1511 quando dipinge gli affreschi della Scuola del Santo a Padova Tema: la narrazione Lontano dall’ermetismo giorgionesco Immediatezza e vivacità Forza del dramma Dinamicità del gesto All’energia della scena contribuisce la forza del colore
6. Il rinnovamento di temi e soggetti religiosi Assunzione della Vergine per l’Altare maggiore dei Frari (1516-18) L’atto si svolge davanti ai nostri occhi con forza potente I personaggi hanno una evidenza plastica Vicino al linguaggio eroico e drammatico di chi?????
7. Assunzione della Vergine L’opera suscitò scalpore Per il realismo Dei Gesti e la violenza del colore
8. “Amor sacro e amor profano” Commissionata nel 1514 da Nicolò Aurelio, patrizio veneziano.
9. I simboli Il sarcofago simbolo di morte ma anche di fontana/vita: rigenerazione e nascita Su di esso il simbolo della famiglia del futuro marito: stemma degli Aurelii segnati da fatti violenti Sul bacile il simbolo della famiglia della sposa: i Bagarotto Passato e presente
10. Le differenti letture iconologiche Due donne si incontrano alla fontana dell’amore? Due diversi gradi di carità? La figura vestita è la futura sposa La donna nuda rappresenta Venere, dea dell’amore Amor divino e Amor profano
11. Il rapporto con la pittura contemporanea Sicuro debito a Giorgione Allegoria dell’armonia universale
12. Tiziano 2 Il Manierismo La fusione di classicismo e colorismo veneto
13. Il confronto con il plasticismo della scuola romana Polittico Averoldi(dal nome del committente legato pontificio veneziano) per la chiesa dei Santi Nazzaro e Celso di Brescia 1520-22 Diretta corrispondenza con il plasticismo della scultura contemporanea Il Cristo richiama la statua del Laocoonte La figura di San Sebastiano richiama i Prigioni di Michelangelo Fondamentali le componenti cromatiche
14. Novità strutturale nella Pala Pesaro Su incarico del vescovo Jacopo Pesaro Commissionato nel 1519 e finito nel 1526 per la chiesa dei Frari a Venezia Per la novità compositiva segnò una svolta fondamentale Imponente impaginazione spaziale scandita dalle colonne Composizione diagonale I committenti in primo piano
15. Le corti e il ritratto di parata Tra il 1519 e 1523 esegue dipinti di soggetto mitologico per il camerino di Alfonso d’Este, duca di Ferrara. Questo gli permette di fare molte importanti conoscenze e committenti: Federico Gonzaga, Duca di Mantova A Bologna conosce l’Imperatore Carlo V, incoronato da Clemente VII Ritratto di Carlo V, 1523-33, olio su tela, 192X111cm, Madrid, Prado
16. La Venere di Urbino: tradizione e modernità Su incarico di Guidobaldo Della Rovere, Duca di Urbino nel 1538 esegue questo dipinto ispirato a Giorgione Ma la bellezza espressa si discosta dalla idealizzazione giorgionesca Attualità dell’interpretazione
18. Tiziano 3 La maniera a Venezia L’ultimo Tiziano: interpete di una crisi
19. L’abbandono dell’equilibrio classico Alla fine degli anni Trenta si incrinano i valori di serenità e naturalismo Dal ‘30 al ‘40 la dolce pienezza delle forme si muta in turgido plasticismo Forti contrasti luministici Fondi cupi Anatomie vibranti Luci dorate e rossastre “Martirio di San Lorenzo” 1448-1549, Venezia, Chiesa dei Gesuiti Violenti effetti di luce squarciano il buio
20. I ritratti e le commissioni imperiali Crescente inquietudine formale e spirituale Ricerca di una nuova complessità psicologica e cromatica Nel “Ritratto di Carlo V a cavallo” eseguito nel 1458 si ispira all’iconografia di San Giorgio vincitore del “Drago”
21. Nuova interpretazione dello spazio Filippo II eletto re di Spagna diventa il suo principale committente Ai temi religiosi si uniscono temi sensuali e poetici In “Danae”, 1553-54 crea un nuovo spazio sintetico da cui emerge il nudo saturo di colore e luce Il cielo è tempestoso e carico di negativi presagi
22. I dipinti mitologici: la reintrerpretazione delle favole antiche Negli anni Sessanta l’attività è intensa Inizia dipinti di ispirazione mitologica Nella “Punizione di Marsia” del 1570, autentico capolavoro della vecchiaia, la violenza espressiva è sconcertante Assiste alla scuoiatura Apollo E dubbioso si autoritrae anche Tiziano
23. La disincantata raffigurazione dell’esistenza Colori foschi Composizione ribaltata verso l’osservatore Crudezza delle immagini Spia di un profondo, definitivo mutamento spirituale Al sereno naturalismo giorgionesco, ai sogni platonici di accordo tra umano e divino si contrappone la crisi di un’epoca La vita umana è tragedia La forma si sgrana I colori si incupiscono e si sgranano impastandosi in una monocromia bruno-rossastra Il mito si rovescia per mostrarsi in tutta la sua crudele verità.
24. Venere con pernice e Cupido, 1550 ca, 139 x 195 cm, Firenze, Galleria degli Uffizi