L’EVOLUZIONE DEI CARTELLI DAI GOVERNATI AI GOVERNANTI
POLITICI PERICOLOSI
1. Estratto dal sito
www.ilfuturomigliore.org
CLASSIFICAZIONE DI PERICOLOSITA’
DEI POLITICI
(sulla base del sistema di classificazione
utilizzato per il trasporto di merci pericolose)
sergio benassai
Marco Pannella:
le sue proposte fascinose e roboanti comportano la classificazione nella classe 1
(esplosivi) della quale fanno parte i fuochi pirotecnici.
Matteo Salvini:
la sua capacità di produrre slogan che si disperdono nell’aria, in alcuni casi anche
tossici, corrosivi, infiammabili, comporta la classificazione nella classe 2 (gas).
Renato Brunetta:
la sua produzione di proclami che penetrano con facilità nei mass media e
infiammano le polemiche comporta la classificazione nella classe 3 (liquidi
infiammabili), anche tenendo conto del basso limite di infiammabilità.
Ignazio La Russa:
le sue esplosive iniziative che si fermano al livello dello slogan comportano la
classificazione nella classe 4.1 (esplosivi solidi desensibilizzati).
Daniela Santanchè:
2. le sue reazioni ad ogni critica a Berlusconi comportano la classificazione in class e 4.2
(materie soggette ad accensione spontanea).
Beppe Grillo:
la sua traversato dello stretto di Messina, con i conseguenti incendiari comizi in
Sicilia, comporta la classificazione in classe 4.3 (materie che, a contatto con
l’acqua, sviluppano gas infiammabili).
Raffaele Fitto:
le sue iniziative all’interno di Forza Italia che favoriscono un acceso dibattito
comportano la classificazione in classe 5.1 (materie comburenti).
Maria Elena Boschi:
la necessità di uno stretto controllo sulla sua temperatura causata dalla febbre di
adesione al progetto renziano comporta la classificazione in classe 5.2 (perossidi
organici), che prevede un controllo di temperatura.
Antonio Razzi:
la sua permanenza in Parlamento comporta la classificazione in classe 6.1 (materie
tossiche).
Roberto Fiore:
la fondazione del movimento politico “Forza Nuova”, che propaganda e diffonde
xenofobia e omofobia, comporta la classificazione in classe 6.2 (materie infettanti).
Matteo Renzi:
la sua iperattività, che può essere utile per alcune/i e dannosa per altre/i, comporta la
classificazione in classe 7 (materiali radioattivi).
Massimo D’Alema:
la sua critica, senza autocritica, di tutto quello che fanno le/gli altre/i comporta la
classificazione in classe 8 (materie corrosive).
Altero Matteoli:
il suo supporto al ponte sullo Stretto di Messina comporta la classificazione in classe
9 (materie pericolose per l’ambiente).