Servizi per gli anziani nell'Appennino Bolognese - Fondazione Santa Clelia
1. Dott. Fabio Cavicchi – Presidente Uneba Emilia Romagna
L’accessibilità e la sostenibilità
delle cure per gli anziani che vivono
nelle aree interne del Paese
Fronteggiare la fragilità degli anziani
nel Distretto dell‘Appennino bolognese
4. 4
Territorio: 3 ambiti territoriali
omogenei di circa 20.000
abitanti
Comuni: 12 su 800 Kmq (1/4
area metropolitana)
Assetto istituzionale: 1 Unione
dei Comuni (11 comuni) + 1
Comune
Popolazione: oltre 57.000
cittadini
Famiglie: 26.000
(40% unipersonali)
Il TERRITORIO e la
POPOLAZIONE
Modena
FirenzePistoia
Prato
7. I PROMOTORI:
PARTNER DEL PROGETTO:
48 Associazioni/Coop Sociali/Parrocchie e Caritas
LA COMUNITA’ È IL PUNTO DI CONVERGENZA
dove chiamare a raccolta le risorse per integrare le risposte
Progetto «A cura di te: noi ci siamo a sostegno
dell’anziano fragile e della sua famiglia»
12. LA COMUNITA’…
…Un contesto sociale complesso dove in
modo integrato e connesso, diversi soggetti
(cittadini, istituzioni pubbliche, organizzazioni
private e del terzo settore) con mandati
specifici contribuiscono al disegno di salute,
come parte di un welfare di comunità”
(Prandi & Riboldi, 2016).
13. Tra gli obiettivi principali delle
nostre azioni:
Sviluppare un welfare efficace e sostenibile che
superi la frammentazione dei servizi, partendo
dai bisogni/attese espressi o inespressi dalla
comunità
Sviluppare una rete di sostegno informale che in
stretto rapporto con le istituzioni, promuova
coesione sociale
14. Tra gli obiettivi principali delle
nostre azioni:
Contrastare situazioni di solitudine e di
isolamento, essendo di sollievo anche alle
famiglie
Progettare servizi proattivi che «vanno verso» le
persone fragili e che operino in una logica di
prevenzione della non autosufficienza
Progettare e realizzare attività o eventi, di
socializzazione e di aggregazione con lo scopo
anche di ricomporre la domanda di servizi
17. TIPOLOGIA INTERVISTATI
Anziani che vivono soli
Anziani con fragilità prevalente sanitaria e
con parenti /caregever non in grado di dare
supporto adeguato
Anziani soli con discreto grado di
autonomia ma con fragilità prevalente
sociale
Anziani soli che coabitano con badante
18. Azioni messe in campo…
Promosso la costituzione e lo sviluppo della rete
informale (48 enti coinvolti + numerosi cittadini
volontari)
Programmato o coordinato diverse attività sui
territori atte a ridurre situazioni di solitudine ed
isolamento (laboratori, spazi di socializzazione,
trasporti sociali, segretariato sociale,..) o focalizzate
alla prevenzione (ginnastica dolce)
19. Azioni messe in campo…
Attivazione e organizzazione di esperienze
residenziali aggregative per prevenire l’inserimento
degli anziani in strutture per anziani
Attivate azioni di counseling/formazione o supporto
assistenziale alle famiglie anche attraverso
l’integrazione/utilizzo di servizi già esistenti
(es.bagno settimanale in struttura )
Attivazione del progetto « Noi ti sosteniamo» -
Centro diurno diffuso
20. Azioni previste per il 2020
Potenziamento e sviluppo della rete informale con un
maggior coinvolgimento dei «cittadini-talento»
Ampliamento delle attività sui territori atte a ridurre
situazioni di solitudine ed isolamento anche attraverso il
maggior coinvolgimento delle associazioni e realtà locali
Sviluppo del progetto attraverso il coinvolgimento delle
aziende private del territorio con progetti di welfare
aziendali
Potenziare la divulgazione attraverso eventi di
formazione/informazione alla cittadinanza
Sperimentazione dell’Operatore /Facilitatore di Comunità