Presentazione tenuta da Arduino Mancini il 20 novembre 2010 a Modena al convegno Rotaract "Le frontiere dell'informazione". Puoi vedere anche il video nella playlist di youtube: http://bit.ly/M355S8
1. Le nuove frontiere della comunicazione:
dalla carta stampata ai social network
III ASSEMBLEA DISTRETTUALE
Modena, 20 novembre 2010
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2. Cosa cattura il lettore
Novità
Effetto
Tempistica
futuro
Effetto Localizza
immediato zione
Persone
Conflitto
coinvolte
Tipo di
persone
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3. La regola delle 5 W
in che
• Ermagora di Temno quanto chi modo
• Cicerone
• Quintiliano
• Vittorino
• Boezio
• … perché cosa
Meglio di tutti
Tommaso d’Aquino,
che completa il
modello “americano”
dove quando
con quali
mezzi
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5. Nell’interesse di chi legge
Fred Friendly, 1915-1998
Professore di giornalismo alla Columbia University, produttore di See It Now,
programma diretto dal giornalista E. R. Murrow in onda durante il maccartismo
Modena, 20 novembre 2010 5
6. Fare clic per modificare lo stile
del titolo
Modena, 20 novembre 2010 6
7. Come ci formiamo un’opinione?
Processo induttivo
Raccolta di informazioni
derivanti da casi particolari
per derivarne leggi generali
Processo deduttivo
Parte da ipotesi e principi generali
per derivarne conseguenze e
previsioni di eventi scientifici
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8. Il pericolo della semplificazione
Evoca il bene- Concetto non
male, il necessariamente
riconoscimento ha connotati
di valore senza positivi o
appello negativi in sé
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11. troppe cose
Quanti problemi
ho poco insieme
tempo
distinguere tra
affidabile e non
farsi
un’idea in
fretta
mi tirano
per la giacca
meno cambio
meglio è!
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12. Come è cominciato il terzo
millennio
Il giornalista non è
più detentore •Blog e il giornalismo diffuso sono l’agorà dove si
discute la notizia e dove ciascuno dice la sua, senza
esclusivo dell’origine dover esibire la tessera di giornalista
della notizia
•I blog intrecciano notizie e opinioni, diventando fonte
la catena •Le agenzie raggiungono il lettore direttamente
dell’informazione è in •Un fatto, appena in rete, diventa immediatamente
universale e perde la riconoscibilità dell’origine
evoluzione
•Il copyright diventa un optional
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13. Come è cominciato il terzo
millennio
• Calo tirature, introiti pubblicitari cartacei non
compensati dal web
I giornali versano in • Minore disponibilità a pagare contenuti
una crisi profonda • Aggregatori di blog e notizie lucrano senza pagare
• Rischio di perdita di autonomia
• La notizia, vera o falsa che sia, si propaga molto
velocemente
I social network
• Difficile riconoscere la fonte e riconoscere la
fanno da cassa di qualità
risonanza • Esasperato il fenomeno della formazione delle
“masse” virtuali
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14. Cominciamo dal prodotto
giornalistico…
Dichiarare un • Informazione pensata per aiutare il pubblico a
farsi un’idea propria
codice deontologico • Altrimenti dichiarare quale informazione si
di testata intende fare
Abbandono dell’idea • Assecondare la voglia di partecipare
• Impiegare il contributo di blogger e social
del “monopolio” network per completare un’informazione che
della notizia sia tempestiva e nata dalla realtà delle cose
Sostenere il
• Anche attraverso finanziamenti pubblici
prodotto
• A condizione di seguire un codice deontologico
giornalistico specifico
professionale
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15. … per finire al lettore
Sviluppare pensiero critico e
indipendenza di pensiero
Il pensiero critico Indipendenza di pensiero
• aiuta a valutare il • accrescere conoscenza
significato autentico e competenza
delle argomentazioni e • il gruppo come
stabilire se sono valorizzazione delle
credibili diversità, non come
• mette in dubbio appiattimento
l’autorità, che deve • rifiuto della
convincere circa le manipolazione, propria
proprie affermazioni e altrui
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18. Gavin Newsom
sindaco di San Francisco
La città senza
quotidiani?
I cittadini al di
sotto dei
trent’anni non se
ne
accorgerebbero
nemmeno
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19. Dan Rather
ex anchorman della CBS
Il problema non è il salvataggio
del posto di lavoro dei
giornalisti ma la necessita di
evitare che, non dovendo più
fronteggiare un puntiglioso
sistema di controlli incrociati da
parte dei media, il potere
debordi, minando il fragile
equilibrio dei nostri sistemi
democratici
Modena, 20 novembre 2010 19
20. Mike Simonton, analista Fitch
Nel 2010 in quasi tutte le
metropoli americane che
oggi hanno due giornali ne
sopravvivrà uno solo
In altre città si comincerà
ad assistere alla
scomparsa anche
dell’unico rimasto
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21. Barack Obama
La funzione di informare l’opinione
pubblica non può essere lasciata
integralmente alla biogosfera
Serve un puntiglioso controllo dei
fatti e la capacita professionale di
inserirli nel giusto contesto,
altrimenti tutto quello che rimarrà
saranno persone che gridano una
contro l’altra nel vuoto, senza un
vero sforzo di mutua
comprensione
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23. Massacro alla Virginia Tech University
Il 16 aprile 2007, cronaca di una strage in un campus Usa, uno
di quei giorni di straordinaria follia in cui violenza e paranoia
prevalgono sull’umanità
L’America è sotto shock
Resterà nella storia dell’informazione
Le prime immagini di quanto avviene nell’ateneo sotto assedio sono
affisse sul web da un videofonino
Wikipedia tiene botta con le agenzie di stampa internazionali
nell’aggiornare l’informazione sulla vicenda
Si affermano i new media, cavalcati dalla CNN
Modena, 20 novembre 2010 23
24. Massacro alla Virginia Tech University
la CNN
La Cnn manda in onda per prima fra le tv ‘all news’ Usa le
immagini della sparatoria raccolte via web
41 secondi che finiscono nella sezione I-Report dell’emittente di
Atlanta, aperta ai contributi in immagini dei ‘citizen journalists’
A inviarlo alla Cnn è uno studente, Jamal Albarghouti, che vede
e filma agenti sparare davanti a una palazzina neogotica e farvi
irruzione
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25. Massacro alla Virginia Tech University
la stampa locale
Si affida ai reporter diffusi per raccontare la storia
Il Roanoke Times, il giornale che ha la sede più vicina
all’ateneo, invia sul posto una squadra di cronisti, video-cronisti
e fotografi, ma trasforma il racconto sull’edizione online in un
vero e proprio blog aperto ai racconti, alle testimonianze, agli
interventi degli studenti
Un esempio, il primo forse su scala così vasta e con un impatto
emotivo forte e globale, di come i media tradizionali possono
utilizzare i new media e vedere in essi non dei concorrenti, ma
degli alleati per sopravvivere alla crisi dell’informazione
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27. Giornalisti in crisi
I giornali online diventano più completi e sofisticati, con mix di
testi, filmati e testimonianze audio, con il moltiplicarsi dei blog,
reti sociali e altre forme di comunicazione digitale
La sfida obbliga i giornalisti a ripensare il loro approccio alla
professione perché la tecnologia ha cambiato il rapporto coi
lettori e la loro psicologia
In molti non accettano più di essere terminali passivi
vogliono un rapporto interattivo con il giornalista, spesso un
rapporto paritario
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28. L’Economist
Uno dei pochi giornali in forte
crescita
È letto dalle classi dirigenti di
mezzo mondo
L’interesse è attingere alla sua
autorevolezza, più che a instaurare
un dialogo con i giornalisti
I giornalisti non firmano gli articoli
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29. Indifferenza per la chiusura?
Secondo un sondaggio del Pew
Center for the People and the
Press, il 43 per cento degli
americani ritiene che la vita civile
della sua comunità sarebbe
seriamente colpita dalla chiusura
di uno dei quotidiani locali
Ma laddove queste chiusure sono
già avvenute, solo il 30% degli
intervistati afferma di averne
sofferto
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30. Le entrate pubblicitarie dei
giornali negli USA e in Italia
Nel 2002 avevano raggiunto i 47 rniliardi di dollari
Nel 2009 non hanno superato quota 36
Ulteriore calo previsto per il 2010, limitato al 6-7 per cento per
i quotidiani, più alto per i periodici
Tra il 2008 e il 2009 sono andate perdute le vendite di circa
400.000, 6-7% del totale
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31. Il mercato della pubblicità
globale per l’editoria
A livello globale, secondo un rapporto di dicembre 2009 di
WAN-IFRA, l’organizzazione che riunisce i giornali di tutto il
mondo, non c’e indicazione che nel futuro prossimo i ricavi
della pubblicità online possano compensare l’emorragia della
versione cartacea
Alcuni numeri
182 miliardi di dollari per la versione cartacea
6 miliardi di dollari le entrate per le versioni digitali
Secondo le stime di PriceWaterhouseCoopers, si può arrivare a circa
8,4 miliardi di dollari entro il 2013: non di più
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32. Gli studi dell’Università di Chicago
Dagli anni settanta fino alla metà degli ottanta, la stampa in
quanto a credibilità era alla pari con i militari, il Congresso, le
fedi religiose
Negli anni novanta ha cominciato a perdere posizioni.
Nel 1990 il 74% degli americani era ancora pronto a dire di avere
fiducia nella libertà di stampa e nei contenuti dei media
10 anni dopo la percentuale era già slittata al 38%
Da allora ha continuato a scendere, bocciando indistintamente
organi di stampa progressisti e conservatori
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33. Giovani e informazione
Catturare l’attenzione della Internet generation è sempre più
difficile
Il sovraccarico multisensoriale a cui e sottoposto il lettore
digitale lo spinge a selezionare con rapidità gli stimoli in arrivo
Alle proposte generaliste (quotidiano tradizionale o tg della
sera), preferisce quelle mirate ai suoi interessi
Alla moltiplicazione dei messaggi e delle fonti si somma una
crescente diversificazione degli strumenti di lettura o di
assorbimento dei contenuti
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35. Il blog negli States
Negli Stati Uniti i blog sono considerati dai media tradizionali
una fonte, autorevole in alcuni casi, seppure da vagliare con
prudenza
I blog sono visti come portatori d’intuizioni sull’impatto e la
portata di una notizia, su riferimenti e coinvolgimenti, giocando
sovente d’anticipo sugli stessi giornalisti
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36. Blog e agenzie di notizie
Grandi agenzie come l’Associated Press hanno da tempo stretto
alleanze con i blog o i siti di giornalismo partecipativo più
affidabili
In Italia questo è avvenuto soprattutto per i quotidiani
Repubblica.it è stato affiancato da blog gestiti dai suoi redattori
ilSole24Ore.com ha dato vita all’iniziativa Nova 100, per ospitare un
centinaio di blog gestiti da italiani di spicco in vari settori
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37. Plastic Logic 2, o chi per lui
Traduzione in realtà del Daily Prophet, il giornale vivo di Harry
Potter
Immagini e testi cambiano mentre lo leggi
Un prodotto personalizzato che cambia completamente il nostro
modo di fruire l’informazione
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38. Alcune riflessioni
Ma fino a che punto ci si può affidare a dei volontari per una
funzione-chiave dei sistemi democratici
Chi garantisce che il cittadino-elettore riesca a distinguere tra il
blog indipendente e quello che accetta la sponsorizzazione di
un’azienda o di un gruppo politico?
Condivisione e lavoro volontario mandano segnali di stanchezza
il numero dei collaboratori di Wikipedia comincia ad assottigliarsi
IBM e altri giganti sono entrati pesantemente nell’open source
Interroghiamoci sulla tenuta di lungo periodo delle nuove
dinamiche sociali e professionali
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40. Per saperne di più
Libri
L’ultima notizia – M.Gaggi, A.Bardazzi – Rizzoli
Mentire con le statistiche - D. Huff - Monti & Ambrosini
Libri sul pensiero critico
http://www.tibicon.net/libri-e-film-scelti-per-voi/pensiero-critico
Film
Insider, dietro la verità
Tutti gli uomini del presidente
State of play
Good night, and good luck
41. Per informazioni e per discutere
arduino.mancini@tibicon.net
www.tibicon.net
@arduinom
http://it.linkedin.com/in/arduinomancini
https://www.facebook.com/arduino.mancini
https://www.facebook.com/tibicon
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