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Le buone prassi per i lavori stradali
luglio 2010
a cura di Francesco Botte
Delta Consulting S.a.S.
w w w . d e l t a c o n s u l t i n g f e l t r e . e u
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Le buone prassi per i lavori stradali
Premessa
Le immagini presenti all'interno del manuale sono state realizzate al fine di fornire maggiori e
specifiche informazioni sulle criticità del cantiere.
I disegni contenuti nel manuale sono di proprietà della società Delta Consulting SAS di Feltre
(BL) e non possono essere riprodotti e/o modificati senza l’esplicita autorizzazione.
Altresì l’autore declina ogni responsabilità per possibili errori ed omissioni, nonchè per eventuali
danni a persone o cose derivanti dall’uso delle informazioni contenute nel presente manuale.
Francesco Botte è il legale rappresentante di una società di consulenza in tema di sicurezza sul
lavoro. Formatore sin dal 1987, collabora con numerosi enti paritetici bilaterali per l'edilizia ed
associazioni di categoria imprenditoriali.
É autore di varie pubblicazioni tecniche in tema di sicurezza e salute sul lavoro.
Avvertenze
le immagini sono state realizzate al fine di fornire maggiori e specifiche informazioni sulle
criticità del cantiere. All’interno dell’immagine è presente il logo Delta Consulting a protezione
della stessa.
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zona
lavori
Solo per lavori
di durata > 7gg.
per lavori di durata:
≤2 gg. coni
≥2 gg. delineatori
flessibili da incollare
Segnaletica
orizzontale
temporanea
carreggiata
residua
inferiore
a 5,60m
7,5 m
la distanza tra i coni o
delineatori flessibili deve
essere di 7,5m 50
Delta Consulting
www.deltaconsultingfeltre.eu
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Le buone prassi per i lavori stradali
Premessa	2
Indice	3
La segnaletica stradale e i principi del segnalamento temporaneo	 4
Il cantiere stradale "fisso"	 6
L’allestimento della segnaletica stradale per il cantiere	 8
Cantiere fisso con sistema di segnalamento a traffico alternato costituito da impianti semaforici	 9
Cantiere fisso con sistema di segnalamento a traffico alternato costituito da movieri	 10
Cantiere fisso con sistema di segnalamento a traffico alternato a vista	 11
Cantiere fisso con deviazione obbligatoria per chiusura della strada	 12
Cantiere fisso con restringimento di carreggiata con doppio senso di circolazione	 13
Cantiere fisso con restringimento di carreggiata con doppio senso di circolazione in ambito urbano	 14
Cantiere fisso su strada a doppia corsia per senso di marcia	 15
L'allestimento della segnaletica stradale in un cantiere fisso - fase 1	 16
L'allestimento della segnaletica stradale in un cantiere fisso - fase 2	 17
Cantiere fisso in rotatoria - uso dei movieri	 18
Cantiere fisso per la realizzazione degli scavi	 19
Il Cantiere stradale "mobile"	 20
Il cantiere "mobile"	 21
Cantiere mobile su strada a doppia corsia per senso di marcia	 22
Cantiere mobile con l'uso di mezzi d'opera su strada ad una corsia per senso di marcia	 23
Cantiere mobile con l'uso di mezzi d'opera e "scudo" su strada ad una corsia per senso di marcia	 24
I DPI - Dispositivi di protezione individuali	 25
I comportamenti del lavoratore	 26
L'abbigliamento	 27
Le 10 cose da non fare	 28
Indice
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Le buone prassi per i lavori stradali
La segnaletica stradale e i principi del
segnalamento temporaneo
In presenza di un cantiere che rappresenta una discontinuità degli standard stradali la segnaletica
stradale riveste una notevole importanza.
Il legislatore con il Decreto Ministeriale 10 luglio 2002 "Disciplinare tecnico relativo agli schemi
segnaletici, differenziati per categoria di strada, da adottare per il segnalamento temporaneo in
presenza di un cantiere" ha regolamentato i criteri di un segnalamento temporaneo.
Il decreto ha lo scopo di rappresentare attraverso numerosi esempi pratici le modalità di
applicazione delle norme inerenti la segnaletica temporanea definita all’art. 21 del nuovo
Codice della Strada e regolamentate dagli artt. da 30 a 43 del Regolamento di esecuzione e di
attuazione dello stesso Codice.
Il dispositivo di legge contiene:
1.	 Istruzioni esplicative degli elementi principali del segnalamento temporaneo con richiami
delle norme regolamentari.
2.	 Caratteristiche dei segnali e dispositivi temporanei.
3.	 Schemi di segnalamento temporaneo corrispondenti a diversi casi come: cantieri fissi,
cantieri mobili, incidenti.
Purtroppo gli schemi proposti, contenuti nel dispositivo di legge, analizzano casistiche per le
varie tipologie di strade presenti sul teritorio nazionale, ivi comprese le autostrade e le strade
urbane, (si citano le frasi del legislatore), ma "hanno valore di esempi senza la pretesa di
risolvere tutti i possibili casi".
L’installazione della segnaletica richiede necessariamente una corretta progettazione, da definire
analitica ovvero: coerente con la realtà del contesto; richiede inoltre una corretta analisi di tutte
le possibili varibili presenti (caratteristiche dei siti produttivi e residenziali, flussi di traffico,
ecc.).
È importante ai fini di una corretta progettazione ed efficace esecuzione dei lavori, rispettare i
seguenti 4 principi:
1.	 adattamento;
2.	 coerenza;
3.	 credibilità;
4.	 visibilità e leggibilità.
Adattamento
La segnaletica deve essere adattata alle circostanze che la impongono. Gli elementi di cui tenere
conto per la messa in opera sono i seguenti:
•	 tipo di strada;
•	 natura e durata della situazione (cantiere fisso, cantiere mobile, deviazione della
circolazione);
•	 importanza del cantiere (in funzione degli effetti sulla circolazione e dell’ingombro sulla
strada);
•	 visibilità legata agli elementi presenti sulla strada (vegetazione, opere d’arte, ecc.);
•	 visibilità legata a particolari condizioni ambientali (pioggia, neve, nebbia, ecc);
•	 localizzazione (ambito urbano od extraurbano, strade a raso o su opere d’arte, punti
singolari come ad esempio intersezioni o svincoli);
•	 velocità e tipologia del traffico (la loro variabilità durante la vita del cantiere può essere
origine di collisioni a catena).
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Le buone prassi per i lavori stradali
Coerenza
Ogni segnale installato deve essere coerente con la situazione per cui ne è disposto l’impiego. Non
possono permanere in opera segnali temporanei e segnali permanenti in contrasto fra loro. Per
evitare contraddizioni bisogna oscurare provvisoriamente o rimuovere i segnali permanenti.
Credibilità
La segnaletica deve essere anzitutto credibile. Essa deve informare l’utente della situazione
di cantiere, della sua localizzazione, della sua importanza e delle condizioni di circolazione in
prossimità e lungo lo stesso.
Occorre dunque che la situazione del cantiere sia effettivamente quella che egli si aspetta dopo
aver letto i segnali. È necessario accertarsi, in particolare, che:
•	 le prescrizioni imposte siano effettivamente giustificate;
•	 la segnaletica segua, nel tempo e nello spazio, l’evoluzione del cantiere;
•	 la segnaletica temporanea sia rimossa appena il cantiere è terminato e la segnaletica
permanente ripristinata.
Visibilità e leggibilità
Per essere visibili e leggibili, i segnali devono:
•	 avere forma, dimensioni, colori, simboli e caratteri regolamentari;
•	 essere in numero limitato (non devono essere posti sullo stesso supporto o affiancati più
di due segnali);
•	 essere posizionati correttamente (giusto spazio di avvistamento, orientamento e cura
della verticalità);
•	 essere in buono stato (non devono essere impiegati segnali deteriorati o danneggiati).
Per garantire la visibilità dei segnali è consigliabile, in alcune condizioni, ripeterli a sinistra della
carreggiata.
La progettazione, quindi, deve avere due obiettivi:
1.	 realizzare il prodotto desiderato dalla committenza con i vincoli economici e temporali da
essa stabiliti;
2.	 non determinare danni ai lavoratori e agli utilizzatori della strada.
REALIZZAZIONE
DEL PRODOTTO
GUIDARE L’UTENZA
STRADALE
INFORMARE L’UTENZA
STRADALE
NESSUNA
VARIAZIONE DEGLI
STANDARD
PREFISSATI
MANTENERE UNA
ADEGUATA FLUIDITÀ
DELLA CIRCOLAZIONE
OCCORRE ADOTTARE UN
SEGNALAMENTO
TEMPORANEO CHE DEVE
CONVINCERE L’UTENZA
STRADALE A TENERE UN
COMPORTAMENTO
ADEGUATO AD UNA
SITUAZIONE NON ABITUALE
NESSUN
INCIDENTE
NESSUN DANNO AI
LAVORATORI E/O
AGLI UTENTI DELLA
STRADA
INIZIO
1° OBIETTIVO 2° OBIETTIVO
QUINDI
CHE SIGNIFICA
PER FARLO
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Le buone prassi per i lavori stradali
Il cantiere stradale "fisso"
Un cantiere viene detto “fisso” se non subisce alcuno spostamento durante almeno una mezza
giornata, mentre è “mobile” se è caratterizzato da una progressione continua ad una velocità
che può variare da poche centinaia di metri al giorno a qualche chilometro all’ora.
Le due tipologie di cantiere prevedono che i segnali informativi vengano posizionati in luoghi
differenti della sede stradale interessata dai lavori.
L’allestimento del cantiere “fisso” su una strada di tipo C, E ed F è adottabile, per analogia,
anche su tutte le strade a due corsie per senso di marcia.
Il segnalamento comporta una segnaletica in avvicinamento, una segnaletica di posizione, una
segnaletica di fine prescrizione.
A
A
B
B
C
C
A
A
BB
C
C
Zona della segnaletica di avvicinamento
Zona della segnaletica di posizione
(area di intervento)
Zona della segnaletica di fine
prescrizione
A
B
C
A
A
B
B
C
C
Zona della segnaletica di avvicinamento
Zona della segnaletica di posizione
Zona della segnaletica di fine
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Le buone prassi per i lavori stradali
La segnaletica in avvicinamento
Sul lato destro devono essere posizionati:
•	 un segnale “lavori” o “altri pericoli” con eventuale pannello integrativo dotato di lampada
rossa o da eventuale bandiera arancione;
•	 segnali di “riduzione corsie” con pannello integrativo di distanza;
•	 segnali di “divieto di sorpasso” e “limite massimo di velocità”;
•	 altri segnali di pericolo o di prescrizione ritenuti necessari;
•	 eventuali segnali di preavviso e direzione in caso di deviazione.
Nel caso di strade a carreggiate separate la stessa segnaletica deve essere, in genere, ripetuta
sullo spartitraffico. Se la larghezza di quest’ultimo non è adeguata, la segnaletica di ripetizione
può essere di formato ridotto.
La messa in opera della segnaletica sullo spartitraffico comporta che uno o più operatori
attraversino la carreggiata. In certi casi il rischio che devono correre questi ultimi può indurre
a rinunciare alla ripetizione sullo spartitraffico. In tale circostanza, e se lo spartitraffico non
consente neppure l’installazione di segnali di formato ridotto, occorre integrare la segnaletica in
avvicinamento per garantirne la visibilità.
La segnaletica di posizione
Essa comprende:
•	 Uno o più raccordi obliqui realizzati con barriere, coni, delineatori flessibili o paletti di
delimitazione integrati da segnali di obbligo o delineatori di curva provvisoria.
•	 Una delimitazione longitudinale costituita normalmente da coni o delineatori flessibili
opportunamente spaziati tra loro.
•	 Eventuali ulteriori segnali di pericolo e prescrizione ripetuti nel caso di cantieri molto estesi
(ogni volta che il tratto di strada interessato è lungo più di 1,0 Km).
•	 Per motivi di sicurezza, il cantiere propriamente detto zona di lavoro deve, preferibilmente,
essere situato ad opportuna distanza dalla fine del raccordo obliquo. In strade a carreggiate
separate, ove possibile, è suggerito un franco di sicurezza di circa 150 metri tra l’effettiva
zona di lavoro e la fine del raccordo obliquo.
•	 Qualora la presenza dei lavori, dei depositi o dei cantieri stradali determini un restringimento
della carreggiata è necessario apporre il segnale di pericolo temporaneo “strettoia”.
La segnaletica di fine prescrizione
La fine delle prescrizioni è segnalata con uno o più segnali di “fine prescrizione” ovvero con gli
appropriati segnali relativi alle prescrizioni valide sulla strada a valle del cantiere.
La graduazione di limitazione di velocità
Nella segnalazione temporanea la limitazione di velocità non è sempre necessaria poichè il
segnale “Lavori” o “Altri pericoli” per loro natura “impongono agli utenti il rispetto di una regola
elementare di prudenza consistente nel prevedere la possibilità di dover adeguare la loro
velocità”.
Lalimitazionedivelocitàdeve
essere attuata a decrescere
per blocchi (livelli) di 20
km/h ordinariamente. Il
numero dei diversi segnali da
utilizzare sarà generalmente
al massimo pari a tre.
Per esempio, se si vuole
diminuire la velocità di
40 km/h (ad esempio, in
caso di strada con limite
massimo di velocità stabilito
a 70 km/h e passare, in
caso di restringimento di
carreggiata, a 30 km/h, il
primo segnale sarà 50 k/h
mentre il secondo sarà di 30
km/h.
In ossequio al criterio di credibilità dei segnali dovrà essere evitato l’impiego di segnali di
limitazione di velocità eccessivamente ridotta (5, 10 o 20 Km/h) che non siano effettivamente
giustificati da condizioni della superficie stradale o di circolazione particolarmente penalizzanti.
Tra l’altro limitazioni siffatte sono difficilmente valutabili anche da parte di utenti corretti,
mancando spesso a bordo dei moderni veicoli tachimetri che riportino tali velocità.
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Le buone prassi per i lavori stradali
L’allestimento della segnaletica stradale per il
cantiere
Il responsabile del cantiere deve valutare le condizioni operative da affrontare, e quindi adottare
una delle possibili soluzioni di segnalazione temporanea:
•	 Cantiere fisso con sistema di segnalamento a traffico alternato costituito da impianti
semaforici.
•	 Cantiere fisso con sistema di segnalamento a traffico alternato costituito da movieri.
•	 Cantiere fisso con sistema di segnalamento a traffico alternato a vista. Attenzione tale
situazione è da adottare se gli estremi del cantiere sono distanti non più di 50 m e con
traffico modesto.
•	 Cantiere fisso con deviazione obbligatoria per chiusura della strada.
•	 Cantiere fisso con restrigimento di carreggiata con doppio senso di circolazione.
In ogni caso nelle fasi non operative i segnali stradali temporanei devono essere posti in
posizione ripiegata e con dispositivi luminosi spenti, mentre sulle strade intersecanti il tratto di
strada interessato dal cantiere mobile, dove quest’ultimo può presentarsi improvvisamente ai
veicoli che svoltano, deve essere collocato il segnale di “lavori”.
INIZIO
INFERIORE DI
2,80 METRI
SUPERIORE
DI 5,60 METRI
ADOTTARE IL
RESTRINGIMENTO
DELLA CARREGGIATA
ADOTTARE IL
SENSO UNICO
ALTERNATO A
VISTA
ADOTTARE IL
SENSO UNICO
ALTERNATO CON
MOVIERE
ADOTTARE IL
SENSO UNICO
ALTERNATO CON
SEMAFORO
INTERROMPERE LA
CIRCOLAZIONE E
REALIZZARE UNA
DEVIAZIONE DI
PERCORSO
COMPRESO TRA
5,60 E 2,80 METRI
LA DISTANZA TRA IL PERIMETRO
LONGITUDINALE DEL
CANTIERE E LA BANCHINA
È
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Le buone prassi per i lavori stradali
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zona
lavori
Solo per lavori
di durata > 7gg.
per lavori di durata:
≤2 gg. coni
≥2 gg. delineatori
flessibili da incollare
Segnaletica
orizzontale
temporanea
carreggiata
residua
inferiore
a 5,60m
7,5 m
la distanza tra i coni o
delineatori flessibili deve
essere di 7,5m 50
Cantiere fisso con sistema di segnalamento a traffico alternato costituito da impianti semaforici
Nel caso di un intervento in galleria se il doppio senso di marcia non risulta possibile
(restringimento di carregiata), la disciplina a senso unico alternato a mezzo di movieri o con
semaforo dovrà essere attuata all’esterno e in caso di impossibilità si dovranno predisporre
itinerari alternativi.
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Le buone prassi per i lavori stradali
Cantiere fisso con sistema di segnalamento a traffico alternato costituito da movieri
Solo per lavori
di durata > 7gg.
per lavori di durata:
≤2 gg. coni
≥2 gg. delineatori
flessibili da incollare
Segnaletica
orizzontale
temporanea
7,5 m
la distanza tra i coni o
delineatori flessibili deve
essere di 7,5m
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zona
lavori
carreggiata
residua
inferiore
a 5,60m
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Le buone prassi per i lavori stradali
Cantiere fisso con sistema di segnalamento a traffico alternato a vista
Solo per lavori
di durata > 7gg.
per lavori di durata:
≤2 gg. coni
≥2 gg. delineatori
flessibili da incollare
Segnaletica
orizzontale
temporanea
7,5 m
la distanza tra i coni o
delineatori flessibili deve
essere di 7,5m
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zona
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max
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carreggiata
residua
inferiore
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Le buone prassi per i lavori stradali
Cantiere fisso con deviazione obbligatoria per chiusura della strada
Solo per lavori
di durata > 7gg.
Segnaletica
orizzontale
temporanea
7,5 m
la distanza tra i coni o
delineatori flessibili deve
essere di 7,5m
45m
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15m
zona
lavori
2 km
VENEZIA
deviazione
50
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Le buone prassi per i lavori stradali
Cantiere fisso con restringimento di carreggiata con doppio senso di circolazione
Solo per lavori
di durata > 7gg.
per lavori di durata:
≤2 gg. coni
≥2 gg. delineatori
flessibili da incollare
Segnaletica
orizzontale
temporanea
7,5 m
la distanza tra i coni o
delineatori flessibili deve
essere di 7,5m
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zona
lavori
carreggiata
residua
superiore
a 5,60m
22,5m
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Le buone prassi per i lavori stradali
moviereconfunzionediinterdizione
del traffico pedonale
segnaletica stradale su limite carreggiata lato
marciapiede
esempio di restrigimento di carreggiata per l’esecuzione
di attività di manutenzione illuminazione pubblica
eseguita con l’ausilio di piattaforma aerea motorizzata.
esempio di restrigimento di
carreggiata per l’esecuzione
di attività di manutenzione
illuminazionepubblicaeseguita
con l’ausilio di piattaforma
aerea motorizzata.
Cantiere fisso con restringimento di carreggiata con doppio senso di circolazione in ambito urbano
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Le buone prassi per i lavori stradali
Cantiere fisso su strada a doppia corsia per senso di marcia
variabilezona
intervento
50
70
50
70
120m
120m
120m
108m
60m
36m
36m
48m
120m
500m
250m
100m
500m
250m
100m
Solo per lavori
di durata > 7gg.
per lavori di durata:
≤2 gg. coni
≥2 gg. delineatori
flessibili da incollare
Segnaletica
orizzontale
temporanea
12 m
la distanza tra i coni o
delineatori flessibili deve
essere di 12m
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Le buone prassi per i lavori stradali
45 m
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a
100 m
200 m
45 m
45 m
7,5 m
22,5 m
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404040
60
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200 m
60
45 m
60 m
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30 m
200m
45 m
45 m
7,5 m
22,5 m
max
50 m
15 m
7,5 m
30 m
40
40
45 m
zona di
intervento
zona di
intervento
Durante i lavori dovrà essere predisposta una corsia di emergenza – permanentemente libera – per il possibile passaggio
dei mezzi di soccorso.
Eseguire nel giorno stabilito le operazioni di posa della segnaletica stradale temporanea con un minimo di tre operai,
secondo il seguente ordine:
1)Tutti i segnali stradali che interferiscono con la nuova segnaletica temporanea da posizionare, presenti sulla strada,
devono essere oscurati.
2) Si accosta il mezzo di trasporto sulla banchina della strada in prossimità (massimo 50 metri) del tratto interessato
ai lavori;
3) Un operaio, in funzione di moviere, munito di bandierina arancione arretra di ca. 50 metri, camminando sul lato della
strada con lo sguardo rivolto sempre verso i veicoli in arrivo al fine di segnalare agli utenti la presenza di lavoratori.
L'allestimento della segnaletica stradale in un cantiere fisso - fase 1
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Le buone prassi per i lavori stradali
4) Gli altri restanti due operai, protetti dall’autocarro, inizieranno la posa della segnaletica, il primo segnale posato sarà sempre quello di “LAVORI IN CORSO”, al quale seguiranno gli altri
necessari. Posati i primi segnali, sempre con la presenza del moviere, avanzeranno con l'automezzo e proseguiranno nella posa dei restanti segnali sulla medesima corsia avanzando con
l’autoveicolo all’interno della corsia chiusa. Gli operai dovranno posare i coni in gomma, delimitando la chiusura longitudinale del cantiere per tutta la lunghezza necessaria allo svolgimento dei
lavori. L'ultimo segnale posato sarà quello di “FINE LAVORI”; terminata completamente la posa della segnaletica verranno posizionate la luci gialle scorrevoli (cascata) in corrispondenza dei
segnali di chiusura della corsia.
5)Terminata la posa dei segnali nella corsia interessata, procederanno alla posa dei segnali nella corsia opposta alle aree di lavoro. Verrà in questo caso adottata la medesima procedura di
protezione con la presenza del moviere con la bandierina rossa che si posizionerà nella banchina della corsia, ora interessata dalla posa della segnaletica temporanea.
I segnali stradali che interferiscono con la
segnaletica temporanea, devono essere oscurati o
rimossi.
L'allestimento della segnaletica stradale in un cantiere fisso - fase 2
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Le buone prassi per i lavori stradali
Nel caso di una rotatoria è possibile utilizzare i movieri purchè sempre si è in presenza di traffico veicolare modesto.
Ogni moviere deve essere sempre posizionato sulla banchina e protetto da almeno tre linee di segnali e devono indossare abiti ad alta visibilità di classe 2.
In presenza di un camion con rimorchio o altro veicolo (autobus, bilico, ecc.) con difficoltà di manovra il possibile utilizzo della rotatoria con delimitazioni deve avvenire con la presenza di un
moviere per corsia. In tal caso, tutti i movieri interrompono temporaneamente il traffico al fine di permettere il passaggio del veicolo con difficoltà.
Cantiere fisso in rotatoria - uso dei movieri
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Le buone prassi per i lavori stradali
Nel caso di realizzazione di scavi in ambito stradale è necessario realizzare delimitazioni delle aree di lavoro ed idonei parapetti di protezione degli scavi stessi.
Inoltre, dovranno essere attuate le seguenti misure di prevenzione:
1. Vietare la presenza di persone non direttamente addette ai lavori.
2. Vietare l’avvicinamento alle macchine a tutti coloro che non siano direttamente addetti a tali lavori.
3. Predisporre che nella zona interessata dai lavori sia opportunamente segnalata.
Tutti gli scavi devono essere delimitati con idoneo parapetto di altezza 100 cm, munito di tavola fermapiede di altezza pari a 20 cm e di un corrente internedio. Allo scopo, è preferibile utilizzare
tavole in legno dello spessore di 4 o 5 cm che dovranno essere opportunamente controventate mediante l'utilizzo di correnti sempre in legno. Il parapetto deve essere arretrato di almeno 30
cm dal ciglio degli scavi.
Cantiere fisso per la realizzazione degli scavi
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Le buone prassi per i lavori stradali
Il Cantiere stradale "mobile"
Un cantiere mobile è caratterizzato da una progressione continua ad una velocità che può
variare da poche centinaia di metri al giorno a qualche chilometro all’ora.
Per la segnaletica dei cantieri mobili, allo stato attuale delle tecniche di segnalamento, è previsto
l’impiego di più veicoli appositamente attrezzati Di norma il cantiere mobile può essere usato
solo su strade con almeno due corsie per senso di marcia. L’impiego in galleria è consentito solo
se in quest’ultima vi sono almeno due corsie per senso di marcia ed una adeguata illuminazione,
e nel rispetto delle ulteriori limitazioni riportate nelle Tavole 45 e 46 del Dm 10 luglio 2002.
Sarà inoltre opportuno che il cantiere sia operativo in condizioni di scarso traffico.
Regole di messa in opera della segnaletica
Per quanto possibile le regole di segnalamento sono le stesse dei cantieri fissi, nel senso che è
previsto un segnalamento in anticipo ed un segnalamento di localizzazione.
I sistemi si differenziano a seconda delle corsie di marcia interessate.
Nel caso di cantiere che riguarda la banchina o la corsia di emergenza o la corsia di destra il
sistema segnaletico si riduce ad un minimo di due dispositivi costituiti da:
•	 segnale mobile di preavviso o presegnale di cantiere mobile disposto in banchina o sulla
corsia di emergenza;
•	 segnale mobile di protezione disposto sulla banchina, corsia di emergenza o corsia di
marcia secondo il tipo di lavoro da eseguire ad una distanza variabile tra i 200 e i 500 metri
dal segnale mobile di preavviso a secondo del tipo di strada.
I due segnali si spostano in maniera coordinata all’avanzamento dei lavori in modo che entrambi
siano comunque separatamente visibili da almeno 300 metri. In caso non sia possibile garantire
tali distanze di avvistamento occorrerà impiegare un ulteriore segnale mobile di preavviso in
posizione intermedia.
La segnaletica di localizzazione comprende di norma anche la delimitazione della zona di lavoro
con coni o paletti di delimitazione.
I segnali mobili possono essere sistemati su un veicolo di lavoro oppure su carrello trainato e
nelle fasi non operative i segnali devono essere posti in posizione ripiegata e con dispositivi
luminosi spenti.
Nel caso di cantiere che riguarda una delle altre corsie il sistema segnaletico è composto da:
•	 due segnali mobili di preavviso o presegnali di cantiere mobile disposti in banchina o sulla
corsia di emergenza e/o sulla corsia di destra;
•	 segnale mobile di protezione disposto sulla corsia di marcia interessata ad una distanza
variabile tra i 200 e i 500 metri dal secondo segnale mobile di preavviso.
Il movimento e l’avvistamento dei segnali è lo stesso del caso precedente così come la
delimitazione della zona di lavoro.
Sulle strade intersecanti il tratto di strada interessato dal cantiere mobile, dove quest’ultimo
può presentarsi improvvisamente ai veicoli che svoltano, deve essere collocato il segnale di
“lavori”.
Sulle strade di tipo C, E ed F, se il cantiere è costituito dalle attività di un singolo veicolo operativo
in lento movimento, in condizioni di traffico modesto, e purchè lo spazio residuo consenta il
passaggio dei veicoli nei due sensi senza apprezzabile disagio, è possibile adottare un sistema
di segnalamento costituito dal veicolo operativo segnalato come tale e da un moviere munito
di bandiera di colore arancio fluorescente il cui movimento ha il significato di rallentamento e
richiamo ad una maggiore prudenza.
pagina 21 di 30
Le buone prassi per i lavori stradali
Il cantiere "mobile"
A
B
C
A
B
C
Zona della segnaletica di avvicinamento
Zona della segnaletica di posizione
(area di intervento)
Zona della segnaletica di fine
prescrizione
A
B
C
A
B
C
Zona della segnaletica di avvicinamento
Zona della segnaletica di posizione
Zona della segnaletica di fine
pagina 22 di 30
Le buone prassi per i lavori stradali
Cantiere mobile su strada a doppia corsia per senso di marcia
I segnali di pericolo e prescrizione
devono essere ripetuti nel caso di
cantieri molto estesi, ovvero ogni
volta che il tratto di strada interessato
è più lungo di 3,0 Km.
pagina 23 di 30
Le buone prassi per i lavori stradali
Cantiere mobile con l'uso di mezzi d'opera su strada ad una corsia per senso di marcia
min
15 m
carreggiata
residua
500m
500m
45 m
45 m
Sulle strade extraurbane
secondarie, sulle strade urbane
di quartiere e sulle strade
locali urbane (tipo C, E ed F),
se il cantiere è costituito dalle
attività di un singolo veicolo
operativo in lento movimento,
in condizioni di traffico modesto,
e purchè lo spazio residuo
consenta il passaggio dei veicoli
nei due sensi senza apprezzabile
disagio, è possibile adottare
un sistema di segnalamento
costituito dal veicolo operativo
segnalato come tale e da un
moviere munito di bandiera di
colore arancio fluorescente il
cui movimento ha il significato
di rallentamento e richiamo ad
una maggiore prudenza.
1. Il mezzo d’opera in lento
movimento è munito di cartello
Fig. II 398 art.38.
2. Il moviere, indossa gli
indumenti ad alta visibilità di
Classe 2 ed è munito di bandiera,
deve essere posizionato sul
perimetro della carreggiata (se
esistente in banchina) e deve
essere protetto da almeno
un cartello segnaletico con
indicazione della presenza di
mezzi d’opera.
3. La distanza tra il braccio falciante, nel caso dei lavori di
manutenzione del verde e il moviere dovrà essere superiore
a 15 metri (per evitare il rischio derivante dalla proiezione di
oggetti durante la fase di sfalcio).
1
2
3
min
15 m
1
2
3
pagina 24 di 30
Le buone prassi per i lavori stradali
Cantiere mobile con l'uso di mezzi d'opera e "scudo" su strada ad una corsia per senso di marcia
max
50 m
zona
lavori
carreggiata
residua
500m
45 m
Quando è presente il lavoratore
in assistenza a terra (per
esempio: durante i lavori di
finitura nel caso di sfalcio
erba). Esso dovrà indossare
gli indumenti ad alta visibilità
di Classe 2 e posizionarsi sul
perimetro della carreggiata (se
esistente in banchina) e deve
essere protetto sempre dal
mezzo con funzione di “scudo”
sul cui retro è posizionato il
cartello Fig. II 401 art.39.
1. Il mezzo d’opera in lento
movimento è munito di cartello
Fig. II 398 art.38.
2. Se è necessario ad esempio,
tagliare l'erba vicino al guard
rail, la distanza tra il braccio
falciante e il lavoratore in
assistenza a terra dovrà essere
superiore ai 15 metri (per
evitare il rischio derivante dalla
proiezione di oggetti durante la
fase di sfalcio).
1
2
1
2
pagina 25 di 30
Le buone prassi per i lavori stradali
I DPI - Dispositivi di protezione
individuali
Tutti coloro che accedono al cantiere di lavoro dovranno avere abiti non svolazzanti e di idonei
indumenti di lavoro, devono essere dotati dei seguenti dispositivi di protezione individuali:
1. elmetto copricapo;
2. scarpe di antinfortunistiche con sistema di sfilamento rapido;
3. guanti per rischi meccanici e per rischi chimici;
4. protettori auricolari (cuffie);
5. visiera a rete di acciaio per la protezione degli occhi e del viso (per i lavori di sfalcio
erba);
6. stivali antinfortunistici (con protezione su puntale e antitaglio);
7. maschere di protezione delle vie respiratorie con filtri per polveri FFP1;
8. maschere di protezione delle vie respiratorie con filtri per vapori organici (da utilizzare nei
lavori di asfaltatura e di manutenzine della segnaletica in galleria).
9. indumenti ad alta visibilità di Classe 2;
10. guanti ed indumenti con rinforzi antitaglio (per i lavori con l’uso della motosega).
01
09
02 03
04
05
06
10
0807
CLASSE 3
3
3
3
2
A NORMA EN 471 e
ENV 343/1997-98
DDL 475 DEL 4-12-1992
SECONDA CATEGORIA
NOME
INDUMENTO
Tutti i DPI devono essere muniti di marcatura CE.
pagina 26 di 30
Le buone prassi per i lavori stradali
I comportamenti del lavoratore
Le variabili agli standard produttivi: il comportamento del lavoratore e il traffico
stradale
Durante i lavori è possibile che, pur in presenza di un’efficiente sistema di gestione, si verificano
situazioni e/o eventi tali da determinare l’incidente. Dette situazioni, definite variabili agli
standards produttivi progettati, oltre alle condizioni ambientali vista la necessità di lavorare
in ambienti non confinati, in alcuni momenti difficilmente valutabili, e alla presenza di animali
selvatici, sono:
• l’errore umano del tipo “abnorme” (ovvero non riconducibile ad un comportamento
normale per l’esecuzione del lavoro ed eseguito volontariamente e con consapevolezza
da parte del soggetto interessato adottato da un lavoratore durante l’attività lavorativa)
causato anche:
• dall’assunzione di alcolici e di superalcolici;
• dall’assunzione di farmaci, di psicofarmaci e di droghe, ecc.;
• dall’eccessiva alimentazione (pasto abbondante);
• dal fumare (tabacco, droghe, ecc.);
• dall’utilizzare il telefono cellulare, per esempio durante la guida dei mezzi d’opera;
• dall’utilizzare auricolari collegati ad una radio e/o ad altri dispositivi di ascolto se di
proprietà personale e non espressamente autorizzati;
• il traffico (veicolare e/o pedonale).
Il Responsabile di Zona e il singolo Capo Squadra sono incaricati, in qualità di preposti, di
eseguire un’attenta vigilanza sull’attuazione e sul rispetto delle istruzioni di lavoro e sulle misure
di prevenzione e protezione necessarie, anche quelle non previste nel presente documento, ma
possibili in caso di avvenuta variazione degli standards produttivi o di altra conduzione operativa
che si verifichi durante le attività di manutenzione.
Attenzione, si ribadisce che durante i lavori è severamente vietato:
• bere alcolici e super alcolici (anche durante le pause: pranzo, colazione, ecc.);
• assumere farmaci e psicofarmaci, droghe, ecc. che possono procurare sintomi quali
sonnolenza o abbassamento delle capacità sensoriali in generale (nel caso specifico occorre
informare il Medico Competente per la verifica dell’idoneità temporanea alla mansione);
• eccedere nell’alimentazione (fare un pasto abbondante);
• fumare;
• bere e mangiare;
• utilizzare il telefono cellulare, per esempio durante la guida dei mezzi d’opera e utilizzare
auricolari collegati ad una radio e/o ad altri dispositivi di ascolto se di proprietà personale
e non espressamente autorizzati.
Si informa che detti comportamenti pericolosi possono avere conseguenze estremamente
pericolose per i lavoratori e per l’utenza stradale in genere e quindi vanno evitati!
Inoltre, è previsto dalle vigenti norme di legge che il lavoratore addetto ai mezzi d’opera non
debba avere un tasso alcolemico superiore a 0,0 Grammi/litro di sangue.
pagina 27 di 30
Le buone prassi per i lavori stradali
Cosa indossare
Il conducente deve indossare abiti non svolazzanti e di idonei indumenti di lavoro ad alta
visibilità con rifrangenza di classe 2.
Inoltre, devono essere dotati dei seguenti dispositivi di protezione individuali: elmetto copricapo;
scarpe antinfortunistiche con sistema di sfilamento rapido e guanti.
Cosa non indossare
È vietato indossare indumenti svolazzanti, in fibre sintetiche e scarpe che non siano
antinfortunistiche. Inoltre, non è permesso indossare ciondoli, catenine, bracciali, anelli, orologi,
ecc.
L'abbigliamento
pagina 28 di 30
Le buone prassi per i lavori stradali
Le 10 cose da non fare
1.	 Non rispettare l’utente stradale, ovvero non applicare la segnaletica prevista dai Disciplinari Tecnici.
2.	 Utilizzo dei cartelli segnaletici deteriorati che anziché venire sostituiti sono “corretti” con integrazioni di colore, oppure integrati con
cartellonistica realizzata su supporti non idonei (cartacei).
3.	 Utilizzare “abbondante” di segnaletica informativa, per esempio: presenza sul tratto longitudinale del segnale 	 o del segnale 	
anziché delle barriere e dei birilli.
4.	 Mancato uso della segnaletica di	 .
5.	 Non rimuovere i cartelli segnaletici temporanei anche se le attività lavorative sono terminate e la strada è nelle condizioni di uso normali.
6.	 Mancato oscuramento della segnaletica stradale fissa durante l’esecuzione delle attività lavorative.
7.	 Uso di segnaletica stradale temporanea non conforme alla situazione determinata dalla presenza di un cantiere, per esempio: in caso di
restringimento di entrambe le carreggiate uso del cartello	 .
8.	 Uso di movieri in presenza di elevato traffico veicolare.
9.	 Uso di un solo moviere anziché i due previsti dai Disciplinari Tecnici.
10.	 Usare abiti personali e non indossare gli indumenti di lavoro.
pagina 29 di 30
Le buone prassi per i lavori stradali
Appunti
pagina 30 di 30
Le buone prassi per i lavori stradali
NOTE
Per motivi grafici i segnali stradali temporanei verticali sono stati disegnati privi
cavalletto di appoggio.
I segnali verticali devono essere montati perpendicolarmente (90°) rispetto al
piano d’appoggio su cavalletti od altri idonei sostegni con il bordo inferiore a
non meno di 60 cm dal suolo, fatta eccezione per i segnali di cantiere mobile e
per i segnali di corsia di altezza superiore a 135 cm.
ATTENZIONE:
Nel caso di cantiere in centro abitato si dovrà avere cura che i segnali installati
su marciapiedi o su percorsi pedonali non costituiscano pericolo od intralcio per
i pedoni.
I cavalletti, ed i sostegni più in generale, devono avere una configurazione tale
da consentire una installazione dei segnali in posizione verticale o pressochè
verticale ed il collocamento dei dispositivi luminosi quando gli stessi sono
prescritti. Questi ultimi, se non sono incorporati, devono essere posizionati al di
sopra del segnale in modo da non coprire la faccia utile dello stesso.
altezza
da terra
60 cm
90°

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  • 1. Le buone prassi per i lavori stradali luglio 2010 a cura di Francesco Botte Delta Consulting S.a.S. w w w . d e l t a c o n s u l t i n g f e l t r e . e u
  • 2. pagina 2 di 30 Le buone prassi per i lavori stradali Premessa Le immagini presenti all'interno del manuale sono state realizzate al fine di fornire maggiori e specifiche informazioni sulle criticità del cantiere. I disegni contenuti nel manuale sono di proprietà della società Delta Consulting SAS di Feltre (BL) e non possono essere riprodotti e/o modificati senza l’esplicita autorizzazione. Altresì l’autore declina ogni responsabilità per possibili errori ed omissioni, nonchè per eventuali danni a persone o cose derivanti dall’uso delle informazioni contenute nel presente manuale. Francesco Botte è il legale rappresentante di una società di consulenza in tema di sicurezza sul lavoro. Formatore sin dal 1987, collabora con numerosi enti paritetici bilaterali per l'edilizia ed associazioni di categoria imprenditoriali. É autore di varie pubblicazioni tecniche in tema di sicurezza e salute sul lavoro. Avvertenze le immagini sono state realizzate al fine di fornire maggiori e specifiche informazioni sulle criticità del cantiere. All’interno dell’immagine è presente il logo Delta Consulting a protezione della stessa. 50 45m 45m 45m 30m 30m 30m 30m 45m 45m 45m 30m 7,5m 30m 30m 7,5m 7,5m 30m zona lavori Solo per lavori di durata > 7gg. per lavori di durata: ≤2 gg. coni ≥2 gg. delineatori flessibili da incollare Segnaletica orizzontale temporanea carreggiata residua inferiore a 5,60m 7,5 m la distanza tra i coni o delineatori flessibili deve essere di 7,5m 50 Delta Consulting www.deltaconsultingfeltre.eu
  • 3. pagina 3 di 30 Le buone prassi per i lavori stradali Premessa 2 Indice 3 La segnaletica stradale e i principi del segnalamento temporaneo 4 Il cantiere stradale "fisso" 6 L’allestimento della segnaletica stradale per il cantiere 8 Cantiere fisso con sistema di segnalamento a traffico alternato costituito da impianti semaforici 9 Cantiere fisso con sistema di segnalamento a traffico alternato costituito da movieri 10 Cantiere fisso con sistema di segnalamento a traffico alternato a vista 11 Cantiere fisso con deviazione obbligatoria per chiusura della strada 12 Cantiere fisso con restringimento di carreggiata con doppio senso di circolazione 13 Cantiere fisso con restringimento di carreggiata con doppio senso di circolazione in ambito urbano 14 Cantiere fisso su strada a doppia corsia per senso di marcia 15 L'allestimento della segnaletica stradale in un cantiere fisso - fase 1 16 L'allestimento della segnaletica stradale in un cantiere fisso - fase 2 17 Cantiere fisso in rotatoria - uso dei movieri 18 Cantiere fisso per la realizzazione degli scavi 19 Il Cantiere stradale "mobile" 20 Il cantiere "mobile" 21 Cantiere mobile su strada a doppia corsia per senso di marcia 22 Cantiere mobile con l'uso di mezzi d'opera su strada ad una corsia per senso di marcia 23 Cantiere mobile con l'uso di mezzi d'opera e "scudo" su strada ad una corsia per senso di marcia 24 I DPI - Dispositivi di protezione individuali 25 I comportamenti del lavoratore 26 L'abbigliamento 27 Le 10 cose da non fare 28 Indice
  • 4. pagina 4 di 30 Le buone prassi per i lavori stradali La segnaletica stradale e i principi del segnalamento temporaneo In presenza di un cantiere che rappresenta una discontinuità degli standard stradali la segnaletica stradale riveste una notevole importanza. Il legislatore con il Decreto Ministeriale 10 luglio 2002 "Disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici, differenziati per categoria di strada, da adottare per il segnalamento temporaneo in presenza di un cantiere" ha regolamentato i criteri di un segnalamento temporaneo. Il decreto ha lo scopo di rappresentare attraverso numerosi esempi pratici le modalità di applicazione delle norme inerenti la segnaletica temporanea definita all’art. 21 del nuovo Codice della Strada e regolamentate dagli artt. da 30 a 43 del Regolamento di esecuzione e di attuazione dello stesso Codice. Il dispositivo di legge contiene: 1. Istruzioni esplicative degli elementi principali del segnalamento temporaneo con richiami delle norme regolamentari. 2. Caratteristiche dei segnali e dispositivi temporanei. 3. Schemi di segnalamento temporaneo corrispondenti a diversi casi come: cantieri fissi, cantieri mobili, incidenti. Purtroppo gli schemi proposti, contenuti nel dispositivo di legge, analizzano casistiche per le varie tipologie di strade presenti sul teritorio nazionale, ivi comprese le autostrade e le strade urbane, (si citano le frasi del legislatore), ma "hanno valore di esempi senza la pretesa di risolvere tutti i possibili casi". L’installazione della segnaletica richiede necessariamente una corretta progettazione, da definire analitica ovvero: coerente con la realtà del contesto; richiede inoltre una corretta analisi di tutte le possibili varibili presenti (caratteristiche dei siti produttivi e residenziali, flussi di traffico, ecc.). È importante ai fini di una corretta progettazione ed efficace esecuzione dei lavori, rispettare i seguenti 4 principi: 1. adattamento; 2. coerenza; 3. credibilità; 4. visibilità e leggibilità. Adattamento La segnaletica deve essere adattata alle circostanze che la impongono. Gli elementi di cui tenere conto per la messa in opera sono i seguenti: • tipo di strada; • natura e durata della situazione (cantiere fisso, cantiere mobile, deviazione della circolazione); • importanza del cantiere (in funzione degli effetti sulla circolazione e dell’ingombro sulla strada); • visibilità legata agli elementi presenti sulla strada (vegetazione, opere d’arte, ecc.); • visibilità legata a particolari condizioni ambientali (pioggia, neve, nebbia, ecc); • localizzazione (ambito urbano od extraurbano, strade a raso o su opere d’arte, punti singolari come ad esempio intersezioni o svincoli); • velocità e tipologia del traffico (la loro variabilità durante la vita del cantiere può essere origine di collisioni a catena).
  • 5. pagina 5 di 30 Le buone prassi per i lavori stradali Coerenza Ogni segnale installato deve essere coerente con la situazione per cui ne è disposto l’impiego. Non possono permanere in opera segnali temporanei e segnali permanenti in contrasto fra loro. Per evitare contraddizioni bisogna oscurare provvisoriamente o rimuovere i segnali permanenti. Credibilità La segnaletica deve essere anzitutto credibile. Essa deve informare l’utente della situazione di cantiere, della sua localizzazione, della sua importanza e delle condizioni di circolazione in prossimità e lungo lo stesso. Occorre dunque che la situazione del cantiere sia effettivamente quella che egli si aspetta dopo aver letto i segnali. È necessario accertarsi, in particolare, che: • le prescrizioni imposte siano effettivamente giustificate; • la segnaletica segua, nel tempo e nello spazio, l’evoluzione del cantiere; • la segnaletica temporanea sia rimossa appena il cantiere è terminato e la segnaletica permanente ripristinata. Visibilità e leggibilità Per essere visibili e leggibili, i segnali devono: • avere forma, dimensioni, colori, simboli e caratteri regolamentari; • essere in numero limitato (non devono essere posti sullo stesso supporto o affiancati più di due segnali); • essere posizionati correttamente (giusto spazio di avvistamento, orientamento e cura della verticalità); • essere in buono stato (non devono essere impiegati segnali deteriorati o danneggiati). Per garantire la visibilità dei segnali è consigliabile, in alcune condizioni, ripeterli a sinistra della carreggiata. La progettazione, quindi, deve avere due obiettivi: 1. realizzare il prodotto desiderato dalla committenza con i vincoli economici e temporali da essa stabiliti; 2. non determinare danni ai lavoratori e agli utilizzatori della strada. REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO GUIDARE L’UTENZA STRADALE INFORMARE L’UTENZA STRADALE NESSUNA VARIAZIONE DEGLI STANDARD PREFISSATI MANTENERE UNA ADEGUATA FLUIDITÀ DELLA CIRCOLAZIONE OCCORRE ADOTTARE UN SEGNALAMENTO TEMPORANEO CHE DEVE CONVINCERE L’UTENZA STRADALE A TENERE UN COMPORTAMENTO ADEGUATO AD UNA SITUAZIONE NON ABITUALE NESSUN INCIDENTE NESSUN DANNO AI LAVORATORI E/O AGLI UTENTI DELLA STRADA INIZIO 1° OBIETTIVO 2° OBIETTIVO QUINDI CHE SIGNIFICA PER FARLO
  • 6. pagina 6 di 30 Le buone prassi per i lavori stradali Il cantiere stradale "fisso" Un cantiere viene detto “fisso” se non subisce alcuno spostamento durante almeno una mezza giornata, mentre è “mobile” se è caratterizzato da una progressione continua ad una velocità che può variare da poche centinaia di metri al giorno a qualche chilometro all’ora. Le due tipologie di cantiere prevedono che i segnali informativi vengano posizionati in luoghi differenti della sede stradale interessata dai lavori. L’allestimento del cantiere “fisso” su una strada di tipo C, E ed F è adottabile, per analogia, anche su tutte le strade a due corsie per senso di marcia. Il segnalamento comporta una segnaletica in avvicinamento, una segnaletica di posizione, una segnaletica di fine prescrizione. A A B B C C A A BB C C Zona della segnaletica di avvicinamento Zona della segnaletica di posizione (area di intervento) Zona della segnaletica di fine prescrizione A B C A A B B C C Zona della segnaletica di avvicinamento Zona della segnaletica di posizione Zona della segnaletica di fine
  • 7. pagina 7 di 30 Le buone prassi per i lavori stradali La segnaletica in avvicinamento Sul lato destro devono essere posizionati: • un segnale “lavori” o “altri pericoli” con eventuale pannello integrativo dotato di lampada rossa o da eventuale bandiera arancione; • segnali di “riduzione corsie” con pannello integrativo di distanza; • segnali di “divieto di sorpasso” e “limite massimo di velocità”; • altri segnali di pericolo o di prescrizione ritenuti necessari; • eventuali segnali di preavviso e direzione in caso di deviazione. Nel caso di strade a carreggiate separate la stessa segnaletica deve essere, in genere, ripetuta sullo spartitraffico. Se la larghezza di quest’ultimo non è adeguata, la segnaletica di ripetizione può essere di formato ridotto. La messa in opera della segnaletica sullo spartitraffico comporta che uno o più operatori attraversino la carreggiata. In certi casi il rischio che devono correre questi ultimi può indurre a rinunciare alla ripetizione sullo spartitraffico. In tale circostanza, e se lo spartitraffico non consente neppure l’installazione di segnali di formato ridotto, occorre integrare la segnaletica in avvicinamento per garantirne la visibilità. La segnaletica di posizione Essa comprende: • Uno o più raccordi obliqui realizzati con barriere, coni, delineatori flessibili o paletti di delimitazione integrati da segnali di obbligo o delineatori di curva provvisoria. • Una delimitazione longitudinale costituita normalmente da coni o delineatori flessibili opportunamente spaziati tra loro. • Eventuali ulteriori segnali di pericolo e prescrizione ripetuti nel caso di cantieri molto estesi (ogni volta che il tratto di strada interessato è lungo più di 1,0 Km). • Per motivi di sicurezza, il cantiere propriamente detto zona di lavoro deve, preferibilmente, essere situato ad opportuna distanza dalla fine del raccordo obliquo. In strade a carreggiate separate, ove possibile, è suggerito un franco di sicurezza di circa 150 metri tra l’effettiva zona di lavoro e la fine del raccordo obliquo. • Qualora la presenza dei lavori, dei depositi o dei cantieri stradali determini un restringimento della carreggiata è necessario apporre il segnale di pericolo temporaneo “strettoia”. La segnaletica di fine prescrizione La fine delle prescrizioni è segnalata con uno o più segnali di “fine prescrizione” ovvero con gli appropriati segnali relativi alle prescrizioni valide sulla strada a valle del cantiere. La graduazione di limitazione di velocità Nella segnalazione temporanea la limitazione di velocità non è sempre necessaria poichè il segnale “Lavori” o “Altri pericoli” per loro natura “impongono agli utenti il rispetto di una regola elementare di prudenza consistente nel prevedere la possibilità di dover adeguare la loro velocità”. Lalimitazionedivelocitàdeve essere attuata a decrescere per blocchi (livelli) di 20 km/h ordinariamente. Il numero dei diversi segnali da utilizzare sarà generalmente al massimo pari a tre. Per esempio, se si vuole diminuire la velocità di 40 km/h (ad esempio, in caso di strada con limite massimo di velocità stabilito a 70 km/h e passare, in caso di restringimento di carreggiata, a 30 km/h, il primo segnale sarà 50 k/h mentre il secondo sarà di 30 km/h. In ossequio al criterio di credibilità dei segnali dovrà essere evitato l’impiego di segnali di limitazione di velocità eccessivamente ridotta (5, 10 o 20 Km/h) che non siano effettivamente giustificati da condizioni della superficie stradale o di circolazione particolarmente penalizzanti. Tra l’altro limitazioni siffatte sono difficilmente valutabili anche da parte di utenti corretti, mancando spesso a bordo dei moderni veicoli tachimetri che riportino tali velocità.
  • 8. pagina 8 di 30 Le buone prassi per i lavori stradali L’allestimento della segnaletica stradale per il cantiere Il responsabile del cantiere deve valutare le condizioni operative da affrontare, e quindi adottare una delle possibili soluzioni di segnalazione temporanea: • Cantiere fisso con sistema di segnalamento a traffico alternato costituito da impianti semaforici. • Cantiere fisso con sistema di segnalamento a traffico alternato costituito da movieri. • Cantiere fisso con sistema di segnalamento a traffico alternato a vista. Attenzione tale situazione è da adottare se gli estremi del cantiere sono distanti non più di 50 m e con traffico modesto. • Cantiere fisso con deviazione obbligatoria per chiusura della strada. • Cantiere fisso con restrigimento di carreggiata con doppio senso di circolazione. In ogni caso nelle fasi non operative i segnali stradali temporanei devono essere posti in posizione ripiegata e con dispositivi luminosi spenti, mentre sulle strade intersecanti il tratto di strada interessato dal cantiere mobile, dove quest’ultimo può presentarsi improvvisamente ai veicoli che svoltano, deve essere collocato il segnale di “lavori”. INIZIO INFERIORE DI 2,80 METRI SUPERIORE DI 5,60 METRI ADOTTARE IL RESTRINGIMENTO DELLA CARREGGIATA ADOTTARE IL SENSO UNICO ALTERNATO A VISTA ADOTTARE IL SENSO UNICO ALTERNATO CON MOVIERE ADOTTARE IL SENSO UNICO ALTERNATO CON SEMAFORO INTERROMPERE LA CIRCOLAZIONE E REALIZZARE UNA DEVIAZIONE DI PERCORSO COMPRESO TRA 5,60 E 2,80 METRI LA DISTANZA TRA IL PERIMETRO LONGITUDINALE DEL CANTIERE E LA BANCHINA È
  • 9. pagina 9 di 30 Le buone prassi per i lavori stradali 50 45m 45m 45m 30m 30m 30m 30m 45m 45m 45m 30m 7,5m 30m 30m 7,5m 7,5m 45m 30m zona lavori Solo per lavori di durata > 7gg. per lavori di durata: ≤2 gg. coni ≥2 gg. delineatori flessibili da incollare Segnaletica orizzontale temporanea carreggiata residua inferiore a 5,60m 7,5 m la distanza tra i coni o delineatori flessibili deve essere di 7,5m 50 Cantiere fisso con sistema di segnalamento a traffico alternato costituito da impianti semaforici Nel caso di un intervento in galleria se il doppio senso di marcia non risulta possibile (restringimento di carregiata), la disciplina a senso unico alternato a mezzo di movieri o con semaforo dovrà essere attuata all’esterno e in caso di impossibilità si dovranno predisporre itinerari alternativi.
  • 10. pagina 10 di 30 Le buone prassi per i lavori stradali Cantiere fisso con sistema di segnalamento a traffico alternato costituito da movieri Solo per lavori di durata > 7gg. per lavori di durata: ≤2 gg. coni ≥2 gg. delineatori flessibili da incollare Segnaletica orizzontale temporanea 7,5 m la distanza tra i coni o delineatori flessibili deve essere di 7,5m 50 45m 45m 45m 30m 50 30 45m 45m 45m 7,5m 22,5m 15m 7,5m 30m 30 zona lavori carreggiata residua inferiore a 5,60m
  • 11. pagina 11 di 30 Le buone prassi per i lavori stradali Cantiere fisso con sistema di segnalamento a traffico alternato a vista Solo per lavori di durata > 7gg. per lavori di durata: ≤2 gg. coni ≥2 gg. delineatori flessibili da incollare Segnaletica orizzontale temporanea 7,5 m la distanza tra i coni o delineatori flessibili deve essere di 7,5m 50 30 45m 45m 45m 30m 50 30 45m 45m 45m 7,5m 30m 7,5m 7,5m 45m 30m zona lavori max 50m carreggiata residua inferiore a 5,60m
  • 12. pagina 12 di 30 Le buone prassi per i lavori stradali Cantiere fisso con deviazione obbligatoria per chiusura della strada Solo per lavori di durata > 7gg. Segnaletica orizzontale temporanea 7,5 m la distanza tra i coni o delineatori flessibili deve essere di 7,5m 45m 60m 30m 15m zona lavori 2 km VENEZIA deviazione 50 50m 100m
  • 13. pagina 13 di 30 Le buone prassi per i lavori stradali Cantiere fisso con restringimento di carreggiata con doppio senso di circolazione Solo per lavori di durata > 7gg. per lavori di durata: ≤2 gg. coni ≥2 gg. delineatori flessibili da incollare Segnaletica orizzontale temporanea 7,5 m la distanza tra i coni o delineatori flessibili deve essere di 7,5m 50 45m 7,5m 45m 45m 30m 50 45m 45m 45m 7,5m 30m 7,5m 22,5m zona lavori carreggiata residua superiore a 5,60m 22,5m
  • 14. pagina 14 di 30 Le buone prassi per i lavori stradali moviereconfunzionediinterdizione del traffico pedonale segnaletica stradale su limite carreggiata lato marciapiede esempio di restrigimento di carreggiata per l’esecuzione di attività di manutenzione illuminazione pubblica eseguita con l’ausilio di piattaforma aerea motorizzata. esempio di restrigimento di carreggiata per l’esecuzione di attività di manutenzione illuminazionepubblicaeseguita con l’ausilio di piattaforma aerea motorizzata. Cantiere fisso con restringimento di carreggiata con doppio senso di circolazione in ambito urbano
  • 15. pagina 15 di 30 Le buone prassi per i lavori stradali Cantiere fisso su strada a doppia corsia per senso di marcia variabilezona intervento 50 70 50 70 120m 120m 120m 108m 60m 36m 36m 48m 120m 500m 250m 100m 500m 250m 100m Solo per lavori di durata > 7gg. per lavori di durata: ≤2 gg. coni ≥2 gg. delineatori flessibili da incollare Segnaletica orizzontale temporanea 12 m la distanza tra i coni o delineatori flessibili deve essere di 12m
  • 16. pagina 16 di 30 Le buone prassi per i lavori stradali 45 m 30 a 100 m 200 m 45 m 45 m 7,5 m 22,5 m 60 404040 60 45 m 45 m 200 m 60 45 m 60 m 45 m 30 m 200m 45 m 45 m 7,5 m 22,5 m max 50 m 15 m 7,5 m 30 m 40 40 45 m zona di intervento zona di intervento Durante i lavori dovrà essere predisposta una corsia di emergenza – permanentemente libera – per il possibile passaggio dei mezzi di soccorso. Eseguire nel giorno stabilito le operazioni di posa della segnaletica stradale temporanea con un minimo di tre operai, secondo il seguente ordine: 1)Tutti i segnali stradali che interferiscono con la nuova segnaletica temporanea da posizionare, presenti sulla strada, devono essere oscurati. 2) Si accosta il mezzo di trasporto sulla banchina della strada in prossimità (massimo 50 metri) del tratto interessato ai lavori; 3) Un operaio, in funzione di moviere, munito di bandierina arancione arretra di ca. 50 metri, camminando sul lato della strada con lo sguardo rivolto sempre verso i veicoli in arrivo al fine di segnalare agli utenti la presenza di lavoratori. L'allestimento della segnaletica stradale in un cantiere fisso - fase 1
  • 17. pagina 17 di 30 Le buone prassi per i lavori stradali 4) Gli altri restanti due operai, protetti dall’autocarro, inizieranno la posa della segnaletica, il primo segnale posato sarà sempre quello di “LAVORI IN CORSO”, al quale seguiranno gli altri necessari. Posati i primi segnali, sempre con la presenza del moviere, avanzeranno con l'automezzo e proseguiranno nella posa dei restanti segnali sulla medesima corsia avanzando con l’autoveicolo all’interno della corsia chiusa. Gli operai dovranno posare i coni in gomma, delimitando la chiusura longitudinale del cantiere per tutta la lunghezza necessaria allo svolgimento dei lavori. L'ultimo segnale posato sarà quello di “FINE LAVORI”; terminata completamente la posa della segnaletica verranno posizionate la luci gialle scorrevoli (cascata) in corrispondenza dei segnali di chiusura della corsia. 5)Terminata la posa dei segnali nella corsia interessata, procederanno alla posa dei segnali nella corsia opposta alle aree di lavoro. Verrà in questo caso adottata la medesima procedura di protezione con la presenza del moviere con la bandierina rossa che si posizionerà nella banchina della corsia, ora interessata dalla posa della segnaletica temporanea. I segnali stradali che interferiscono con la segnaletica temporanea, devono essere oscurati o rimossi. L'allestimento della segnaletica stradale in un cantiere fisso - fase 2
  • 18. pagina 18 di 30 Le buone prassi per i lavori stradali Nel caso di una rotatoria è possibile utilizzare i movieri purchè sempre si è in presenza di traffico veicolare modesto. Ogni moviere deve essere sempre posizionato sulla banchina e protetto da almeno tre linee di segnali e devono indossare abiti ad alta visibilità di classe 2. In presenza di un camion con rimorchio o altro veicolo (autobus, bilico, ecc.) con difficoltà di manovra il possibile utilizzo della rotatoria con delimitazioni deve avvenire con la presenza di un moviere per corsia. In tal caso, tutti i movieri interrompono temporaneamente il traffico al fine di permettere il passaggio del veicolo con difficoltà. Cantiere fisso in rotatoria - uso dei movieri
  • 19. pagina 19 di 30 Le buone prassi per i lavori stradali Nel caso di realizzazione di scavi in ambito stradale è necessario realizzare delimitazioni delle aree di lavoro ed idonei parapetti di protezione degli scavi stessi. Inoltre, dovranno essere attuate le seguenti misure di prevenzione: 1. Vietare la presenza di persone non direttamente addette ai lavori. 2. Vietare l’avvicinamento alle macchine a tutti coloro che non siano direttamente addetti a tali lavori. 3. Predisporre che nella zona interessata dai lavori sia opportunamente segnalata. Tutti gli scavi devono essere delimitati con idoneo parapetto di altezza 100 cm, munito di tavola fermapiede di altezza pari a 20 cm e di un corrente internedio. Allo scopo, è preferibile utilizzare tavole in legno dello spessore di 4 o 5 cm che dovranno essere opportunamente controventate mediante l'utilizzo di correnti sempre in legno. Il parapetto deve essere arretrato di almeno 30 cm dal ciglio degli scavi. Cantiere fisso per la realizzazione degli scavi
  • 20. pagina 20 di 30 Le buone prassi per i lavori stradali Il Cantiere stradale "mobile" Un cantiere mobile è caratterizzato da una progressione continua ad una velocità che può variare da poche centinaia di metri al giorno a qualche chilometro all’ora. Per la segnaletica dei cantieri mobili, allo stato attuale delle tecniche di segnalamento, è previsto l’impiego di più veicoli appositamente attrezzati Di norma il cantiere mobile può essere usato solo su strade con almeno due corsie per senso di marcia. L’impiego in galleria è consentito solo se in quest’ultima vi sono almeno due corsie per senso di marcia ed una adeguata illuminazione, e nel rispetto delle ulteriori limitazioni riportate nelle Tavole 45 e 46 del Dm 10 luglio 2002. Sarà inoltre opportuno che il cantiere sia operativo in condizioni di scarso traffico. Regole di messa in opera della segnaletica Per quanto possibile le regole di segnalamento sono le stesse dei cantieri fissi, nel senso che è previsto un segnalamento in anticipo ed un segnalamento di localizzazione. I sistemi si differenziano a seconda delle corsie di marcia interessate. Nel caso di cantiere che riguarda la banchina o la corsia di emergenza o la corsia di destra il sistema segnaletico si riduce ad un minimo di due dispositivi costituiti da: • segnale mobile di preavviso o presegnale di cantiere mobile disposto in banchina o sulla corsia di emergenza; • segnale mobile di protezione disposto sulla banchina, corsia di emergenza o corsia di marcia secondo il tipo di lavoro da eseguire ad una distanza variabile tra i 200 e i 500 metri dal segnale mobile di preavviso a secondo del tipo di strada. I due segnali si spostano in maniera coordinata all’avanzamento dei lavori in modo che entrambi siano comunque separatamente visibili da almeno 300 metri. In caso non sia possibile garantire tali distanze di avvistamento occorrerà impiegare un ulteriore segnale mobile di preavviso in posizione intermedia. La segnaletica di localizzazione comprende di norma anche la delimitazione della zona di lavoro con coni o paletti di delimitazione. I segnali mobili possono essere sistemati su un veicolo di lavoro oppure su carrello trainato e nelle fasi non operative i segnali devono essere posti in posizione ripiegata e con dispositivi luminosi spenti. Nel caso di cantiere che riguarda una delle altre corsie il sistema segnaletico è composto da: • due segnali mobili di preavviso o presegnali di cantiere mobile disposti in banchina o sulla corsia di emergenza e/o sulla corsia di destra; • segnale mobile di protezione disposto sulla corsia di marcia interessata ad una distanza variabile tra i 200 e i 500 metri dal secondo segnale mobile di preavviso. Il movimento e l’avvistamento dei segnali è lo stesso del caso precedente così come la delimitazione della zona di lavoro. Sulle strade intersecanti il tratto di strada interessato dal cantiere mobile, dove quest’ultimo può presentarsi improvvisamente ai veicoli che svoltano, deve essere collocato il segnale di “lavori”. Sulle strade di tipo C, E ed F, se il cantiere è costituito dalle attività di un singolo veicolo operativo in lento movimento, in condizioni di traffico modesto, e purchè lo spazio residuo consenta il passaggio dei veicoli nei due sensi senza apprezzabile disagio, è possibile adottare un sistema di segnalamento costituito dal veicolo operativo segnalato come tale e da un moviere munito di bandiera di colore arancio fluorescente il cui movimento ha il significato di rallentamento e richiamo ad una maggiore prudenza.
  • 21. pagina 21 di 30 Le buone prassi per i lavori stradali Il cantiere "mobile" A B C A B C Zona della segnaletica di avvicinamento Zona della segnaletica di posizione (area di intervento) Zona della segnaletica di fine prescrizione A B C A B C Zona della segnaletica di avvicinamento Zona della segnaletica di posizione Zona della segnaletica di fine
  • 22. pagina 22 di 30 Le buone prassi per i lavori stradali Cantiere mobile su strada a doppia corsia per senso di marcia I segnali di pericolo e prescrizione devono essere ripetuti nel caso di cantieri molto estesi, ovvero ogni volta che il tratto di strada interessato è più lungo di 3,0 Km.
  • 23. pagina 23 di 30 Le buone prassi per i lavori stradali Cantiere mobile con l'uso di mezzi d'opera su strada ad una corsia per senso di marcia min 15 m carreggiata residua 500m 500m 45 m 45 m Sulle strade extraurbane secondarie, sulle strade urbane di quartiere e sulle strade locali urbane (tipo C, E ed F), se il cantiere è costituito dalle attività di un singolo veicolo operativo in lento movimento, in condizioni di traffico modesto, e purchè lo spazio residuo consenta il passaggio dei veicoli nei due sensi senza apprezzabile disagio, è possibile adottare un sistema di segnalamento costituito dal veicolo operativo segnalato come tale e da un moviere munito di bandiera di colore arancio fluorescente il cui movimento ha il significato di rallentamento e richiamo ad una maggiore prudenza. 1. Il mezzo d’opera in lento movimento è munito di cartello Fig. II 398 art.38. 2. Il moviere, indossa gli indumenti ad alta visibilità di Classe 2 ed è munito di bandiera, deve essere posizionato sul perimetro della carreggiata (se esistente in banchina) e deve essere protetto da almeno un cartello segnaletico con indicazione della presenza di mezzi d’opera. 3. La distanza tra il braccio falciante, nel caso dei lavori di manutenzione del verde e il moviere dovrà essere superiore a 15 metri (per evitare il rischio derivante dalla proiezione di oggetti durante la fase di sfalcio). 1 2 3 min 15 m 1 2 3
  • 24. pagina 24 di 30 Le buone prassi per i lavori stradali Cantiere mobile con l'uso di mezzi d'opera e "scudo" su strada ad una corsia per senso di marcia max 50 m zona lavori carreggiata residua 500m 45 m Quando è presente il lavoratore in assistenza a terra (per esempio: durante i lavori di finitura nel caso di sfalcio erba). Esso dovrà indossare gli indumenti ad alta visibilità di Classe 2 e posizionarsi sul perimetro della carreggiata (se esistente in banchina) e deve essere protetto sempre dal mezzo con funzione di “scudo” sul cui retro è posizionato il cartello Fig. II 401 art.39. 1. Il mezzo d’opera in lento movimento è munito di cartello Fig. II 398 art.38. 2. Se è necessario ad esempio, tagliare l'erba vicino al guard rail, la distanza tra il braccio falciante e il lavoratore in assistenza a terra dovrà essere superiore ai 15 metri (per evitare il rischio derivante dalla proiezione di oggetti durante la fase di sfalcio). 1 2 1 2
  • 25. pagina 25 di 30 Le buone prassi per i lavori stradali I DPI - Dispositivi di protezione individuali Tutti coloro che accedono al cantiere di lavoro dovranno avere abiti non svolazzanti e di idonei indumenti di lavoro, devono essere dotati dei seguenti dispositivi di protezione individuali: 1. elmetto copricapo; 2. scarpe di antinfortunistiche con sistema di sfilamento rapido; 3. guanti per rischi meccanici e per rischi chimici; 4. protettori auricolari (cuffie); 5. visiera a rete di acciaio per la protezione degli occhi e del viso (per i lavori di sfalcio erba); 6. stivali antinfortunistici (con protezione su puntale e antitaglio); 7. maschere di protezione delle vie respiratorie con filtri per polveri FFP1; 8. maschere di protezione delle vie respiratorie con filtri per vapori organici (da utilizzare nei lavori di asfaltatura e di manutenzine della segnaletica in galleria). 9. indumenti ad alta visibilità di Classe 2; 10. guanti ed indumenti con rinforzi antitaglio (per i lavori con l’uso della motosega). 01 09 02 03 04 05 06 10 0807 CLASSE 3 3 3 3 2 A NORMA EN 471 e ENV 343/1997-98 DDL 475 DEL 4-12-1992 SECONDA CATEGORIA NOME INDUMENTO Tutti i DPI devono essere muniti di marcatura CE.
  • 26. pagina 26 di 30 Le buone prassi per i lavori stradali I comportamenti del lavoratore Le variabili agli standard produttivi: il comportamento del lavoratore e il traffico stradale Durante i lavori è possibile che, pur in presenza di un’efficiente sistema di gestione, si verificano situazioni e/o eventi tali da determinare l’incidente. Dette situazioni, definite variabili agli standards produttivi progettati, oltre alle condizioni ambientali vista la necessità di lavorare in ambienti non confinati, in alcuni momenti difficilmente valutabili, e alla presenza di animali selvatici, sono: • l’errore umano del tipo “abnorme” (ovvero non riconducibile ad un comportamento normale per l’esecuzione del lavoro ed eseguito volontariamente e con consapevolezza da parte del soggetto interessato adottato da un lavoratore durante l’attività lavorativa) causato anche: • dall’assunzione di alcolici e di superalcolici; • dall’assunzione di farmaci, di psicofarmaci e di droghe, ecc.; • dall’eccessiva alimentazione (pasto abbondante); • dal fumare (tabacco, droghe, ecc.); • dall’utilizzare il telefono cellulare, per esempio durante la guida dei mezzi d’opera; • dall’utilizzare auricolari collegati ad una radio e/o ad altri dispositivi di ascolto se di proprietà personale e non espressamente autorizzati; • il traffico (veicolare e/o pedonale). Il Responsabile di Zona e il singolo Capo Squadra sono incaricati, in qualità di preposti, di eseguire un’attenta vigilanza sull’attuazione e sul rispetto delle istruzioni di lavoro e sulle misure di prevenzione e protezione necessarie, anche quelle non previste nel presente documento, ma possibili in caso di avvenuta variazione degli standards produttivi o di altra conduzione operativa che si verifichi durante le attività di manutenzione. Attenzione, si ribadisce che durante i lavori è severamente vietato: • bere alcolici e super alcolici (anche durante le pause: pranzo, colazione, ecc.); • assumere farmaci e psicofarmaci, droghe, ecc. che possono procurare sintomi quali sonnolenza o abbassamento delle capacità sensoriali in generale (nel caso specifico occorre informare il Medico Competente per la verifica dell’idoneità temporanea alla mansione); • eccedere nell’alimentazione (fare un pasto abbondante); • fumare; • bere e mangiare; • utilizzare il telefono cellulare, per esempio durante la guida dei mezzi d’opera e utilizzare auricolari collegati ad una radio e/o ad altri dispositivi di ascolto se di proprietà personale e non espressamente autorizzati. Si informa che detti comportamenti pericolosi possono avere conseguenze estremamente pericolose per i lavoratori e per l’utenza stradale in genere e quindi vanno evitati! Inoltre, è previsto dalle vigenti norme di legge che il lavoratore addetto ai mezzi d’opera non debba avere un tasso alcolemico superiore a 0,0 Grammi/litro di sangue.
  • 27. pagina 27 di 30 Le buone prassi per i lavori stradali Cosa indossare Il conducente deve indossare abiti non svolazzanti e di idonei indumenti di lavoro ad alta visibilità con rifrangenza di classe 2. Inoltre, devono essere dotati dei seguenti dispositivi di protezione individuali: elmetto copricapo; scarpe antinfortunistiche con sistema di sfilamento rapido e guanti. Cosa non indossare È vietato indossare indumenti svolazzanti, in fibre sintetiche e scarpe che non siano antinfortunistiche. Inoltre, non è permesso indossare ciondoli, catenine, bracciali, anelli, orologi, ecc. L'abbigliamento
  • 28. pagina 28 di 30 Le buone prassi per i lavori stradali Le 10 cose da non fare 1. Non rispettare l’utente stradale, ovvero non applicare la segnaletica prevista dai Disciplinari Tecnici. 2. Utilizzo dei cartelli segnaletici deteriorati che anziché venire sostituiti sono “corretti” con integrazioni di colore, oppure integrati con cartellonistica realizzata su supporti non idonei (cartacei). 3. Utilizzare “abbondante” di segnaletica informativa, per esempio: presenza sul tratto longitudinale del segnale o del segnale anziché delle barriere e dei birilli. 4. Mancato uso della segnaletica di . 5. Non rimuovere i cartelli segnaletici temporanei anche se le attività lavorative sono terminate e la strada è nelle condizioni di uso normali. 6. Mancato oscuramento della segnaletica stradale fissa durante l’esecuzione delle attività lavorative. 7. Uso di segnaletica stradale temporanea non conforme alla situazione determinata dalla presenza di un cantiere, per esempio: in caso di restringimento di entrambe le carreggiate uso del cartello . 8. Uso di movieri in presenza di elevato traffico veicolare. 9. Uso di un solo moviere anziché i due previsti dai Disciplinari Tecnici. 10. Usare abiti personali e non indossare gli indumenti di lavoro.
  • 29. pagina 29 di 30 Le buone prassi per i lavori stradali Appunti
  • 30. pagina 30 di 30 Le buone prassi per i lavori stradali NOTE Per motivi grafici i segnali stradali temporanei verticali sono stati disegnati privi cavalletto di appoggio. I segnali verticali devono essere montati perpendicolarmente (90°) rispetto al piano d’appoggio su cavalletti od altri idonei sostegni con il bordo inferiore a non meno di 60 cm dal suolo, fatta eccezione per i segnali di cantiere mobile e per i segnali di corsia di altezza superiore a 135 cm. ATTENZIONE: Nel caso di cantiere in centro abitato si dovrà avere cura che i segnali installati su marciapiedi o su percorsi pedonali non costituiscano pericolo od intralcio per i pedoni. I cavalletti, ed i sostegni più in generale, devono avere una configurazione tale da consentire una installazione dei segnali in posizione verticale o pressochè verticale ed il collocamento dei dispositivi luminosi quando gli stessi sono prescritti. Questi ultimi, se non sono incorporati, devono essere posizionati al di sopra del segnale in modo da non coprire la faccia utile dello stesso. altezza da terra 60 cm 90°