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ISTAT – CONVEGNO SCIENTIFICO:
RICERCA SCIENTIFICA VALUTAZIONE
DELLE POLITICHE E MICRODATI
LA DIREZIONE CENTRALE STUDI E RICERCHE INPS
E IL PROGETTO VISITINPS SCHOLARS
ROMA, 10 GIUGNO 2019
Page 2
► fornisce supporto tecnico-scientifico all’elaborazione delle decisioni dell’Istituto;
► assicura i rapporti con organismi nazionali e internazionali per lo scambio di
informazioni, analisi e rilevazioni sui regimi di welfare e collabora con Università e
centri di ricerca per promuovere gli studi sulle politiche sociali;
► sviluppa e gestisce i modelli di microsimulazione dell’Istituto;
► cura le valutazioni di impatto della normativa;
► coordina le indagini campionarie presso gli utenti e svolge analisi e rilevazioni per la
misurazione della consapevolezza previdenziale;
► promuove, in rapporto con il Coordinamento statistico-attuariale, lo sviluppo di nuove
banche dati;
► organizza seminari e convegni riguardanti la ricerca e l’analisi nel campo delle
politiche sociali;
► coordina il programma “VisitInps”;
► coordina la realizzazione del Rapporto Annuale dell’Istituto;
► sovraintende al processo “Open data” per quanto attiene alle fasi di identificazione,
analisi e pubblicazione dei dati, assicurando le modalità di aggiornamento in
automatico e di reperibilità nel tempo.
La Direzione Centrale Studi e Ricerche:
Compiti della DCSR
Fonte: Regolamento VisitInps 2017
Page 3
Struttura organizzativa della DCSR
Direttore centrale
Elevate professionalità
• Sviluppo, gestione e monitoraggio delle attività di redazione,
editing e diffusione di rapporti, relazioni e documentazione
tecnico-scientifica relativa ai programmi di studio e ricerca
• Attività giuridiche connesse alla realizzazione di progetti di
studi e ricerche e relativa attività di consulenza ed
assistenza. Contratti, adempimenti ed esame delle
problematiche giuridiche inerenti studi e ricerche
Area
Coordinamento
amministrativo
delle aree
manageriali
Area
Analisi comparata
internazionale dei
sistemi giuridici di
protezione sociale
Area
Modelli di
microsimulazione,
rilevazioni ed
elaborazioni
statistiche
Area
Analisi e studi del
sistema di
protezione sociale
Area
Analisi e studi del
sistema delle
imprese
Area
Modelli di rischio
economico e
gestione della
qualità delle
banche dati ed
elaborazioni
statistiche
Cura gli adempimenti
amministrativi legati
all’attività di ricerca del
programma “VisitInps
Scholars".
Cura i rapporti con le
principali istituzioni
internazionali ed il
coordinamento dei
progetti comunitari ed
internazionali.
Coopera con soggetti
pubblici e privati per
l’integrazione di dati,
sovrintende al
processo “Open data”
e realizza indagini
campionarie presso gli
utenti esterni.
Coordina le attività di
ricerca per “VisitInps
Scholars” e si occupa
di integrare le banche
dati esistenti con le
nuove.
Coordina le attività di
ricerca per “VisitInps
Scholars” e collabora
con Università e
istituzioni di ricerca.
Gestisce il rilascio di
dati agli utenti esterni e
supervisiona le attività
del progetto "VisitInps
Scholars" in relazione
all’elaborazione
econometrica dei dati.
Competenze: Competenze: Competenze: Competenze: Competenze: Competenze:
Programma VisitInps
Programma avviato nel 2015, con l'intento di:
• promuovere l'uso degli archivi amministrativi INPS da parte
di Università ed Enti di ricerca
• incoraggiare la collaborazione tra ricercatori
• fornire analisi e valutazioni nelle aree di ricerca strategiche
Aree coinvolte nel programma "VisitInps Scholars" Approfondimento nelle slide successive
Fonte: Organigramma DC SeR; OdS n.4 del 03/09/2018
► In data 3 maggio 2019 la Direzione centrale Studi e ricerche ha
ottenuto il riconoscimento di “entità di ricerca” da parte dell’Ufficio
statistico della Commissione Europea (Eurostat) ed è stata inserita,
pertanto, nell’elenco degli enti di ricerca riconosciuti da Eurostat.
► Ciò comporta l’automatico riconoscimento anche da parte dell’Istat.
► Per l’attività di analisi e ricerca scientifica è possibile accedere ai
dati in possesso di altre amministrazioni italiane che partecipano al
Sistema Statistico Nazionale (Sistan) e di tutte le altre autorità
statistiche europee facenti parte dell’European Statistical System
(ESS).
Riconoscimento della DCSR «Entità di ricerca EUROSTAT»
Fonte: Regolamento VisitInps 2017
 Gli archivi INPS rappresentano la più ricca fonte di dati sul
mercato del lavoro italiano, pensioni e più in generale sul
sistema di welfare
 Il progetto VisitINPS li mette a disposizione dei migliori
ricercatori italiani e stranieri
 Il VisitINPS Scholar è un ricercatore interessato ai temi del
welfare e del lavoro, disposto a trascorrere periodi di studio a
Roma presso la direzione studi e ricerche dell’INPS
 I candidati sono valutati da un Comitato Scientifico
 La selezione avviene in base a CV e alle proposte di ricerca
 Il finanziamento avviene sulla base di una partnership
pubblico/privato
Cos’è VisitInps?
In poche parole
 Gli archivi amministrativi sono molto importanti per l‘analisi e
la valutazione ex-ante/ex-post delle politiche
 coprono l’intera popolazione
 coprono l'intero ciclo di vita dell'individuo
 consentono disaggregazioni capillari
 sono abbinabili con indagini esterne
 forniscono dati oggettivi vs dati soggettivi delle indagini
 Nel 2015 INPS ha istituito il progetto VisitINPS con l‘intento di:
 promuovere l'uso dei suoi archivi amministrativi da parte di
Università ed Enti di ricerca
 incoraggiare la collaborazione tra ricercatori
 fornire analisi e valutazioni in aree di interesse strategico
Obiettivi
Cosa fa?
VisitINPS
22 mln assicurati,
16 mln pensionati,
4,9 mln destinatari
di benefici di
welfare, circa 18 mln
di certificati medici
all’ anno
 Seleziona i progetti di
ricercatori italiani e stranieri
 Garantisce un accesso sicuro
ai dati
 Genera dataset di microdati e
li abbina con fonti esterne
 Fornisce 24 postazioni di lavoro
dedicate, 4 server, software per
gestire database di grandi
dimensioni
 Organizza workshop e seminari
Page 8
VisitInps: struttura organizzativa
Mario Russo
INPS - DC Studi e
Ricerche
Fernando Di Nicola
INPS - DC Studi e
Ricerche
Maria Cozzolino
INPS - DC Studi e
Ricerche
Paolo Naticchioni
INPS - DC Studi e
Ricerche
Edoardo Di Porto
INPS - DC Studi e
Ricerche
Ricercatori Visitinps
Comitato Scientifico
Responsabile Scientifico e altri 6 componenti dal mondo della Ricerca e delle Istituzioni
Massimo Antichi
INPS - DC Studi e
Ricerche
Agar
Brugiavini
Università Ca’
Foscari
Vittoria Buratta
ISTAT
Mario
Padula
Presidente
COVIP
Paolo Sestito
Banca d’Italia
Responsabile Scientifico
Pietro Garibaldi
Collegio Carlo Alberto, Università di Torino
Fonte: Determinazione n.108 del 01/08/2018
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Responsabile
scientifico
Di seguito vengono riportati i compiti svolti dal Responsabile scientifico e dal Comitato scientifico:
• È una figura di elevato profilo scientifico in materia di mercato del lavoro o
welfare
• Convoca e presiede le riunioni del Comitato scientifico e ne coordina le attività
• Supervisiona e coordina l’attività dei ricercatori
• Attesta al Direttore centrale studi e ricerche l’avvenuta presentazione delle
ricerche intermedie e del documento finale da parte dei ricercatori
Comitato
scientifico
• Propone al Direttore centrale studi e ricerche le “aree di ricerca strategiche”
• Nomina i componenti della commissione di valutazione
• Propone al Direttore centrale studi e ricerche: a) i tutors per l’attività di
ricerca; b) la realizzazione di seminari, convegni o altri incontri scientifici; c)
di autorizzare i soggetti che partecipano al Programma ad accedere a
distanza alla base dati anonimizzata per l’attività di ricerca del programma
VisitInps
• Propone al Comitato scientifico della collana “Workinps paper” la pubblicazione
degli articoli elaborati nell’ambito del proprio progetto di ricerca
VisitInps: governance
Fonte: Regolamento VisitInps 2017
COME SI FINANZIA?
La ricerca scientifica è finanziata tramite sponsorizzazioni
e donazioni volontarie
Nel corso dei quattro anni di vita del progetto sono stati
raccolti:
714.720,00 euro
CHI CI HA FINANZIATO
Nel 2015
Intesa San Paolo S.p.A 70.000,00
Unicredit & Universities Knight of Labor 61.000,00
Collegio Carlo Alberto 50.000,00
Unipol S.p.A. 24.400,00
Assicurazioni Generali 42.700,00
Totale finanziamenti 2015 Euro 248.100,00
Nel 2017
Unicredit & Universities Knight of Labor 50.020,00
Assicurazioni Generali 42.700,00
Università Cattolica «Sacro Cuore» - Roma 24.400,00
Collegio Carlo Alberto 50.000,00
CEIS – Tor vergata 9.500,00
Farmindustria 10.000,00
Totale finanziamenti 2017 Euro 186.620,00
Nel 2018
Cerved Group S.p.A.
Fornitura Dati Imprese per un valore di Euro 244.000,00
MEF – Ragioneria Generale dello Stato
per la realizzazione di ricerche aventi ad
oggetto tematiche di genere 36.000,00
Totale finanziamenti 2018 Euro 280.000,00
Page 12
VisitInps: overview
Il programma VisitInps mette a disposizione di ricercatori italiani e stranieri assegnatari di progetti di
ricerca i dati appositamente anonimizzati presenti negli archivi Inps e relativi al mercato del lavoro
italiano, pensioni ed in generale sul Sistema di Welfare.
Le aree di ricerca di
interesse
Domande complessive presentate da
studiosi italiani e non, appartenenti a tutte le
migliori università nazionali ed internazionali
267
Studiosi selezionati per il programma109
Raccolti nel triennio 2015-2018 tramite sponsorizzazioni e
donazioni volontarie per finanziare la ricerca scientifica
714.720,00 €
VisitInps
Politiche attive del lavoro
Transizione verso la
pensione
Welfare, informazione e
scelte di risparmio
Evasione contributiva
Dualismo del
mercato del lavoro
Riforme mercato
del lavoro
Sistema di
protezione sociale
Transizione
scuola lavoro
Long term care
Nuclei familiari
Mobilità dei lavoratori e
dei pensionati
Salute, lavoro e
welfare
Alcuni numeri
Fonte: documento "VisitInps, un anno dopo"
Page 13
VisitInps: borse di studio e programmi
Borsa di studio/
Programma
Caratteristiche
“VisitInps
Fellowship
intitolata a Valeria
Solesin”
È una borsa di studio destinata a giovani ricercatori avente ad oggetto i temi
della solidarietà sociale. L’attività di ricerca è svolta con l’assistenza di un tutor
e con la supervisione ed il coordinamento del Responsabile scientifico. La
borsa di studio ha una durata di sei mesi.
“VisitInps
Fellowship”
Sono borse di studio per attività di ricerca destinate a giovani ricercatori.
L’attività di ricerca è svolta con l’assistenza di un tutor e con la supervisione ed
il coordinamento del Responsabile scientifico. La borsa di studio ha una durata
di sei mesi.
“VisitInps Scholars
di tipo A”
Sono programmi di ricerca destinati a professori e ricercatori. L’attività di
ricerca è svolta con la supervisione ed il coordinamento del Responsabile
scientifico. Tali programmi hanno una durata di tre mesi e prevedono il
pagamento di un’indennità.
“VisitInps Scholars
di tipo B”
Sono progetti di ricerca destinati a professori e ricercatori. L’attività di ricerca è
svolta con la supervisione ed il coordinamento del Responsabile scientifico.
Tali progetti hanno una durata di tre mesi e non prevedono alcuna indennità o
rimborso spese.
Fonte: Regolamento VisitInps 2017
PROGRAMMI VISITINPS
I candidati presentano un progetto di ricerca su uno dei temi
identificati come «Aree strategiche di ricerca dell’INPS»
 3 Diversi Programmi:
 Borse di studio Visitinps Fellowship: dedicate
esclusivamente ai ricercatori Junior (di cui una
Borsa di studio intitolata a Valeria Solesin)
della durata di 6 mesi – 4.000 euro
 Visitinps Scholars Program di tipo A:
per i ricercatori sia junior che senior della durata di 3 mesi –
12.000 euro
 Visitinps Scholars Program di tipo B:
per i ricercatori sia junior che senior della durata di 3 mesi –
senza supporto finanziario
IL PRIMO BANDO 2015
 76 studiosi hanno presentato domanda di
partecipazione:
 26 per le borse di studio Visitinps Fellowship
 36 per i Visitinps Scholars Program di tipo A
 35 per i Visitinps Scholars Program di tipo B
da parte di ricercatori provenienti dalle migliori istituzioni o
università italiane ed estere fra cui: MIT, Harvard, Berkeley,
University of Michigan, Brown University, London School of
Economics, University College London e Toulouse School of
Economics.
 31 progetti sono stati selezionati:
 7 Visitinps Fellowship;
 7 Visitinps Scholars Program di tipo A;
 17 Visitinps Scholars Program di tipo B.
IL SECONDO BANDO 2017
 99 studiosi hanno presentato domanda di partecipazione:
 26 per le borse di studio Visitinps Fellowship;
 8 per le borse di studio intitolate a Valeria Solesin;
 18 per i Visitinps Scholars Program di tipo A;
 47 per i Visitinps Scholars Program di tipo B.
da parte di ricercatori provenienti dalle migliori istituzioni o
università italiane ed estere fra cui: MIT, Harvard, Berkeley, La
Sorbona, London School of Economics, London Queen Mary,
European University Institute, University of Essex
 50 progetti sono stati selezionati:
 12 Borse di studio Visitinps Fellowship
 1 Borsa di studio intitolata a Valeria Solesin
 6 Visitinps Scholars Program di tipo A
 31 Visitinps Scholars Program di tipo B
IL TERZO BANDO 2018
 14 studiosi hanno presentato domanda di
partecipazione:
per l’assegnazione di borse di studio Visitinps
Fellowship relative a progetti di ricerca aventi
ad oggetto la ‘Valorizzazione degli archivi
storici dell’Inps’.
 3 progetti sono stati selezionati
IL QUARTO BANDO 2018
 78 studiosi hanno presentato domanda di
partecipazione:
 per i Visitinps Scholars Program di tipo B.
da parte di ricercatori provenienti dalle
migliori istituzioni o università italiane ed
estere fra cui: MIT, Harvard, Berkeley, La
Sorbona, London School of Economics,
London Queen Mary, European University
Institute, University of Essex.
 25 progetti sono stati avviati:
 Visitinps Scholars Program di tipo B
 25 progetti stanno per partire:
 Visitinps Scholars Program di tipo B
Page 19
VisitInps: svolgimento attività di ricerca
Gli assegnatari delle borse di studio e dei programmi di ricerca:
► concordano le modalità di svolgimento dell’attività di ricerca con il tutor o con il Responsabile
scientifico;
► si avvalgono delle attrezzature e delle strumentazioni messe a disposizione dall’Istituto;
► secondo quanto previsto dal “Regolamento per il conferimento di borse di studio e progetti di ricerca
nell’ambito del programma denominato VisitInps Scholars” possono accedere alle informazioni:
 dai locali della Direzione Generale a Roma;
 dai punti abilitati presso le strutture territoriali dell’Istituto (Milano, Torino, Bologna e
Napoli);
 a distanza, attraverso un sistema di autenticazione OTP (One Time Password).
Lo sviluppo di un sistema di autenticazione OTP è in progress
Fonte: Regolamento VisitInps 2017
RICERCATORI VISITINPS
 Usano le banche dati dell’Inps in postazioni di lavoro dedicate:
 -24 postazioni di lavoro (11 in Dir. Gen. 4 a Milano, 4 a Torino, 3 a
Napoli e 2 a Bologna);
- 4 server;
-15 licenze Stata MP 16 core.
 Si interfacciano con il coordinatore scientifico e con un tutor, se
necessario, hanno il sostegno del data warehouse Inps, del team
VisitInps e dei dirigenti Inps
 Presentano il progetto in seminari e report periodici
 Possono pubblicare il loro lavoro su WorkInps Papers, pur
mantenendo la proprietà dei loro risultati
 Possono accedere ai dati per aggiornare il loro lavoro anche dopo la
conclusione della loro collaborazione
 Possono eventualmente diventare Tutor e presentare nuovi progetti
BANCHE DATI DISPONIBILI SULLA PIATTAFORMA VISITINPS SCHOLARS
Sulla piattaforma Visitinps Scholars si trova la cartella DatiVisitinps suddivisa per cartelle e
precisamente:
 La cartella “Dati dta” che contiene:
 La cartella “Anagrafiche” all’interno della quale sono ricomprese le anagrafiche di
lavoratori e imprese. Le anagrafiche contengono informazioni sull’universo dei
contribuenti italiani e sull’universo delle imprese che dichiarano dipendenti. Tale
archivio contiene informazioni che sono abitualmente time invariant: ad esempio per
i dipendenti e pensionati contiene variabili come genere, data di nascita e
nazionalità, etc,, mentre per le imprese contiene il settore merceologico, l’anno di
costituzione dell’impresa e l’eventuale data di cessazione, etc. Vi sono diverse
release di tali anagrafiche, e pertanto release più recenti sono associate a numero
crescenti. Ad oggi la più recente è la cartella anagrafiche_v4, che contiene per gli
individui il file visitinps_anagrafica_v4, e per le aziende il file
visitinps_anagrafica_aziende_v4. Per quanto riguarda l’identificativo di impresa: ci
sono due variabili, id_impresa e id_azienda. L’ Id_impresa è un codice anonimizzato
del codice fiscale dell’impresa (o della partita iva). L’id_azienda invece si riferisce
alla posizione contributiva dell’impresa. In alcuni casi per un singolo valore di
id_impresa è possibile avere più id_azienda, in quanto nella stessa impresa sono
presenti diversi settori merceologici e quindi posizioni contributive;
BANCHE DATI DISPONIBILI SULLA PIATTAFORMA VISITINPS SCHOLARS
 Le informazioni inerenti gli archivi sui rapporti di lavoro dei
lavoratori dipendenti privati extra agricoli, aggiornati al 2017 (il 2018
sarà aggiunto a breve); la cartella “Annuali_ITALIA” contiene i dataset
annuali dei rapporti di lavoro dal 1974 al 2017 (per lo stesso individuo
potranno pertanto essere presenti più rapporti di lavoro). E’ incluso un file
Read Me che spiega la tipologia di file presenti. Nello stessa cartella è
stato costruito un dataset denominato “aziende annuali” che contiene
informazioni sul numero di dipendenti totali e part time per ogni mese per
tutte le imprese nel mercato privato extra agricolo (che dichiarano
dipendenti) dal 2005 al 2017;
 La cartella “Mensili_ITALIA” che fornisce informazioni mensili sui
rapporti di lavoro, presenti dal 2005. Anche tale cartella include un file
Read Me;
 La cartella “Pensioni” con l’universo dei pensionati per anno, dal 1995
al 2017 (pensioni_1995). Contiene informazioni sull’universo dei
percettori di pensione di pertinenza INPS, ad es. l’ammontare di pensione
ricevuto, l’anzianità contributiva e il tipo di gestione;
 La cartella “Prestazioni sostegno reddito” ed il file
visitinps_datipsr_def_stata, dataset sulle prestazioni di sostegno al
reddito, ad esempio ASPI, MiniASPI, Naspi o CIG;
BANCHE DATI DISPONIBILI SULLA PIATTAFORMA VISITINPS SCHOLARS
• La cartella “Dati_ISCO_EDU” che contiene informazioni provenienti dalle
comunicazioni obbligatorie, dal 2010. Il file dta visitinps_dati_unilav include
per ogni rapporto di lavoro (caratterizzato da codice individuale, codice
impresa, e inizio prestazione lavorativa) la variabile livello di istruzione (per
la decodifica di tale variabile si veda il file do import) e la relativa
professione (codice ISCO 2008);
• La cartella “Collaboratori” include l’universo delle collaborazioni (ad es.
co.co.co, co.co.pro, amministratori condominio, assegni di ricerca etc) dal
1996 al 2017; nei file visitinps_collaboratori_xxxx dove xxx sta per l’anno
di riferimento. Il file excel Decodifiche Lavoratori Collaboratori Gestione
Separata include le descrizioni e decodifiche delle variabili contenute nel
file dati. Tale dataset ha informazioni su redditi dal lavoro annuali e
tipologia lavorativa;
• La Cartella “campione_estratti_conto_nati_dal_50” che contiene gli
estratti conto per individui nati dal 1950 in poi. Sono state selezionate 4
date di nascita per ogni mese (48 date sull’anno), e per ogni individuo
sono inclusi informazioni essenziali su tutti i rapporti di lavoro e sulle
prestazioni di sostegno al reddito, malattie, etc, percepite nella carriera
lavorativa;
BANCHE DATI DISPONIBILI SULLA PIATTAFORMA VISITINPS SCHOLARS
• La Cartella “Casse Previdenziali” che contiene individui che hanno
contribuito ad alcune casse previdenziali, come ad esempio avvocati,
commercialisti, medici, infermieri, geometri, ragionieri etc. Si tratta di
informazioni annuali dal 2000 al 2017;
• La Cartella “CodeBooks” che contiene diverse cartelle (in ordine sparso)
con informazioni varie che sono state poste in essere dai ricercatori
Visitinps dall’avvio del programma nel 2016 ad oggi. Nella cartella
“Codifiche Files descrizione variabili” contiene la cartella Uniemens con i
manuali inerenti i database dei lavoratori dipendenti, la cartella Pensioni
sui database dei pensionati, e “Descrizione dati SIP archivio psr” per le
prestazioni di sostegno al reddito. Nelle varie cartelle vi sono anche file di
decodifica, di riclassificazione territoriale, shape files per le mappe etc.;
• La Cartella "Dati_Cerved" che contiene i file delle informazioni relative ai
Bilanci delle imprese fornite da Cerved per il periodo dal 2000 al 2017. E’
presente nella cartella il file TRACCIATO_RECORD con informazioni
relative al dataset.
Page 25
Il “Regolamento per il conferimento di borse di studio e progetti di ricerca nell’ambito del Programma
VisitInps Scholars” prevede che l’Istituto metta in atto un processo per rendere anonimi i dati
personali necessari per lo svolgimento dei progetti di ricerca.
► Si tratta di dati relativi all’intero universo della popolazione assicurata o assistita
► Le informazioni non devono risultare in alcun modo associabili ad un interessato identificato o
identificabile
► In ogni, caso è fatto divieto ai soggetti partecipanti al programma di diffondere, cedere o
comunicare tali dati a terzi
VisitInps: trattamento dei dati
Fonte: Regolamento VisitInps 2017
Page 26
VisitInps: flussi informativi e utenti
Piattaforma
Citrix*
Utenti interni Utenti esterni
Amministratori di sistema
Estrazione di risultati da Citrix4
Utenti Interni
Dirigenti della DC SeR
Accedono ai dati tramite desktop virtuale Citrix
Utenti Esterni
Ricercatori del programma "VisitInps"
Accedono ai dati tramite desktop virtuale Citrix
Amministratori di sistema
Referenti della DC OSI
Gestiscono la piattaforma Citrix
1 Accesso ai dati su Citrix
1
2 Importazione di un nuovo dataset INPS
3 Importazione di un dataset esterno ad INPS
Data Warehouse
Flussi informativi Tipologia di utenti
1
2 3
44
Terze partiTerze parti
*Citrix Virtual Desktop Infrastructure (VDI) è un’infrastruttura di virtualizzazione desktop che viene utilizzata in VisitInps per
accedere dalle postazione dedicate al server per la conservazione e l'elaborazione dei dati a disposizione degli utenti.
Di seguito vengono rappresentati i flussi informativi previsti dal Programma VisitInps e gli utenti coinvolti.
Page 27
Dati
Risultati
VisitInps: descrizione dei flussi informativi
Dopo aver effettuato l’accesso alla piattaforma Citrix, l’utente ha la possibilità di accedere ai dataset
resi disponibili all’interno della cartella VisitInps. Ogni ricercatore può accedere ad una cartella comune
solo ai dati necessari per realizzare la ricerca assegnata; da questa cartella può estrarre e trasferire
nella sua directory personale solo i dati necessari per la realizzazione della ricerca assegnata.
4
1 2
3
Accesso ai dati su Citrix
Ciascun utente può richiedere di importare in Citrix un dataset esterno all’Istituto. Una volta approvata
la richiesta, il dataset sarà anonimizzato secondo le logiche previste per i dati già presenti in VisitInps.
4
1 2
3
Importazione di un dataset esterno ad INPS
Tramite apposita richiesta, è possibile importare un nuovo dataset presente all’interno del Data
Warehouse nella piattaforma Citrix.
4
1 2
3
Importazione di un nuovo dataset INPS
È possibile estrarre risultati dalla piattaforma Citrix tramite apposito flusso di richiesta. L’estrazione può
riguardare solo dati aggregati (figure, tabelle etc.) e in formati che non permettano di risalire con elevata
probabilità ai singoli individui (es. .png, .jpeg, …)4
1 2
3
Estrazione dei risultati da Citrix
Di seguito vengono descritti i flussi informativi previsti dal programma VisitInps, che possono riguardare
sia i dati sia i risultati. In particolare:
Page 28
Accesso ai dati su Citrix
• I micro-dati disponibili in VisitInps riguardano i contributi sia pubblici che privati dagli anni 70 ad oggi
• I micro-dati sono matched sulla tripla (Matricola INPS - CF lavoratore - CF Impresa) e per dettagli
sulle variabili di analisi viene consultato il codebook UniEmens
• I dati sono resi anonimi alterando l’identificativo personale (codice fiscale) e gli eventuali dati utili per
calcolarlo
Login al desktop
fisico tramite
username e
password
Login al desktop
virtuale con stessi
username e
password (SSO)
del desktop fisico
Accesso alla
cartella comune
all’interno della
cartella VisitInps
solo ai dati
necessari per la
realizzazione della
ricerca
Prelievo dalla
cartella comune
all’interno della
cartella Visitinps
solo dei dati
necessari per la
realizzazione della
ricerca
Trasferimento
nella cartella
personale solo dei
dati necessari per
la realizzazione
della ricerca
Creazione file di codice
STATA e lavorazione dei
dati
Tipologia di
utente
Interno
Esterno
Utenti
Interni
ed
Esterni
Accesso in lettura e
scrittura alle cartelle
VisitInps (cartella comune
e cartelle dei ricercatori) e
DCSR
Utenti
Interni
Utenti
Esterni
DC Studi e
Ricerche
4
1 2
3
Page 29
Importazione nuovo dataset INPS
DC Studi e
Ricerche
Richiesta di
importazione dati
alla casella di
posta della
Direzione centrale
studi e ricerche
Valutazione
dato da
importare
OK
Caricamento dei
dati estratti sulla
cartella DCSR
Spostamento dati
nella cartella
personale del
richiedente
Richiesta
importazione dati
tramite portale
intranet
KO
Valutazione
della
richiesta
OK
Utenti esterni
KO
Utenti interni Amministratori di sistema
• La richiesta di importazione da parte di utenti esterni va inoltrata all’apposita casella email della
Direzione centrale studi e ricerche (dcstudiericerche), che valuta la richiesta e decide se approvarla.
4
1 2
3
DC OSI
Page 30
Importazione dataset esterno ad INPS
• Sia gli utenti interni che esterni, tramite un apposito flusso di richiesta sul Portale Data Warehouse,
possono importare dei dati dall'esterno (es. estrazione dati da AIDA, da Agenzia delle Entrate)
• Nel caso di importazione di un dataset in chiaro, esterno ad INPS, potrebbe esserci una maggiore
probabilità di ricondurre i dati ad un singolo individuo, specialmente se il dataset di origine ha
dimensioni ridotte ovvero se l’individuo appartiene ad un sottoinsieme molto ristretto della
popolazione per cui il Data Warehouse si occupa di modificare le variabili dei singoli dati individuali
per annullare tale possibilità
DC Studi e
Ricerche
DC OSI
Richiesta di
importazione dati
alla casella di
posta della
Direzione centrale
studi e ricerche
Valutazione
dato da
importare
Richiesta
importazione dati
tramite portale
intranet
KO
Utenti esterni Utenti interni Amministratori di sistema
4
1 2
3
Caricamento dei
dati estratti sulla
cartella DCSR
Spostamento dati
nella cartella
personale del
richiedente
Valutazione
della
richiesta
KO
OK
OK
Punto di attenzione
Page 31
Estrazione dei risultati da Citrix
DC Studi e
Ricerche
Richiesta di
estrazione dei
risultati alla
casella di posta
della Direzione
centrale studi e
ricerche
Valutazione
risultati da
estrarre
KO
Utenti esterni Utenti interni Amministratori di sistema
• L'estrazione di risultati da parte di utenti esterni va richiesta all’apposita casella email della Direzione
centrale studi e ricerche (dcstudiericerche), che valuta la richiesta e decide se approvarla.
L’estrazione può riguardare solo i risultati delle analisi effettuate ovvero dati aggregati in formati che
non permettano di risalire ai singoli individui (e.g. .png, .jpeg, …)
4
1 2
3
Caricamento dei
dati estratti sulla
cartella DCSR
Spostamento dati
nella cartella
personale del
richiedente
Richiesta
importazione dati
tramite portale
intranet
Valutazione
della
richiesta
KO
OK
OK
DC OSI
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VisitInps: misure di sicurezza (1/4)
Misure di sicurezza Utente interno Utente esterno
Sicurezza
fisica
• L’infrastruttura tecnologica VisitInps è nei locali della Direzione Generale INPS a Roma.
• Le postazioni di lavoro sono nelle stanze dei
dirigenti di area della Direzione centrale studi
e ricerche all’interno della Direzione
Generale Inps alle quali accedono con un
badge personale.
• Le postazioni di lavoro dedicate ai ricercatori
sono in una stanza apposita all’interno della
Direzione Generale Inps alle quali accedono
con un badge personale.
Gestione
degli accessi
• Gli utenti sono associati a profili windows in roaming;
• Le sessioni scadono dopo 7 gg e vanno in timeout dopo 15 min.
• L'accesso alla postazione di lavoro avviene
tramite username e password ad un PC
desktop fisico, i dati di VisitInps sono
accessibili in lettura e scrittura (in SSO) solo
ed esclusivamente tramite il sistema Citrix
VDI (Sistema Operativo Windows).
• L'accesso alla postazione di lavoro avviene
tramite username e password (nominali)
ad un PC desktop fisico, i dati di VisitInps
necessari per la realizzazione della ricerca
assegnata sono accessibili in sola lettura (in
SSO) solo ed esclusivamente tramite il
sistema Citrix VDI (Sistema Operativo
Windows).
• L’utenza scade dopo un periodo di 4 anni.
Accesso da
remoto
• È possibile accedere da remoto (Strong
authentication con token) ai desktop fisici
tramite RDP e di conseguenza anche a Citrix
VDI per l’accesso ai dati VisitInps.
• Non è rilasciato nessun accesso remoto
ai desktop fisici o virtuali;
• L'unica possibilità di accesso al di fuori delle
postazioni nell'ufficio di Roma è tramite gli
uffici di Milano, Bologna, Torino e Napoli
(Per le quali è stato dato mandato di
applicare le stesse misure di sicurezza fisica
dell’ufficio di Roma) previo il raggiungimento
di un primo risultato di ricerca.
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VisitInps: misure di sicurezza (2/4)
Misure di sicurezza Utente interno Utente esterno
Gestione delle
password
• La password dev'essere cambiata al primo login, ha scadenza periodica e requisiti di
complessità (minimo 8 caratteri, 1 carattere maiuscolo, 1 carattere speciale, 1 numero, diversa
dalle tre precedenti).
• È possibile sbagliare la password per 6 volte consecutive prima di avere un timeout di 3
minuti.
Log
• Gli audit log sono raccolti tramite un log collector centralizzato;
• I log di Citrix sono relativi ad accessi ed attività e sono mantenuti in locale;
• I log della macchina fisica avvengono tramite eventviewer e sono mantenuti in locale;
• Non sono presenti log applicativi ne i log video di Citrix.
Backup
• Il sistema è sottoposto a backup settimanale (eseguito alle 17 di domenica) con retention di 1
mese.
Disaster
Recovery &
Business
Continuity
• Il sistema a supporto di VisitInps non è sottoposto a misure di Disaster Recovery e Business
Continuity in quanto non coinvolto nel core business di INPS
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VisitInps: misure di sicurezza (3/4)
Misure di sicurezza Utente interno Utente esterno
Separazione
dei ruoli
• Ha accesso in lettura e scrittura alla
cartella dei dati VisitInps;
• Ha accesso in lettura e scrittura alla
cartella con tutti i dati della DCSR e tutte
le cartelle personali dei ricercatori;
• Controlla che vengano rispettati i limiti
dimensionali delle cartelle da parte di ogni
ricercatore.
• È in gruppo separato su Active Directory,
abilitato solo all’accesso tramite le postazioni
dedicate su base IP fisso;
• Ha accesso in sola lettura solo ai dati
VisitInps della cartella condivisa
necessari per la realizzazione della ricerca
assegnata;
• Ha accesso in lettura e scrittura alla
propria cartella dove mantenere il
sottoinsieme dei dati relativi alle sue ricerche
(max 0,5TB);
• Non può accedere alle cartelle degli altri
ricercatori.
Hardening
• Il sistema operativo della piattaforma VisitInps è stato configurato secondo le linee guida di
hardening del Center for Internet Scurity, che comprendono le seguenti:
• L’unico flusso dati consentito è in SFTP dall’IP del Datawarehouse;
• Gli utenti non hanno capability di amministratore;
• Tramite desktop fisico non è possibile accedere a dei siti in blacklist (e.g. Facebook, Dropbox,
Google Drive, ecc.);
• I PC desktop fisici (Sistema operativo Windows con antivirus Symantec Endpoint Protection)
sono connessi alla intranet INPS e sottoposti al “Disciplinare per l’utilizzo degli strumenti
informatici” (e.g. per logging, accessi, antivirus, …);
• Non è consentito l’accesso a internet o posta elettronica sul sistema Citrix;
• Non è possibile spostare dati dal virtual desktop al desktop fisico o su supporti rimovibili;
• Set predefinito di programmi su Citrix (MySQL, Office2010, pdf, Stata, notepad++, Texstudio).
Security
testing
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VisitInps: misure di sicurezza (4/4)
Misure di sicurezza Utente interno Utente esterno
Terze Parti
• L'eventuale estrazione di risultati può
riguardare solo dati aggregati e in formati
che non permettano di risalire ai dati che
hanno fornito il risultato aggregato (e.g. png).
• L'eventuale estrazione di risultati
dev'essere richiesta alla cartella di posta
elettronica preposta (dcstudiericerche), che
valuta la richiesta e decide se approvarla.
L’estrazione può riguardare solo dati
aggregati e in formati che non permettano di
risalire ai dati che hanno fornito il risultato
aggregato (e.g. .png, .pdf, .jpeg).
• Tramite un apposito flusso di richiesta è possibile importare dei dati dall'esterno (Portale
Data Warehouse);
Data
anonimization
• I dati personali vengono resi anonimi alterando i valori dei Codici Fiscali e dei dati utili a
calcolarli
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L’Istituto prima di mettere sulla piattaforma cd. Visitinps Scholars i dati e le informazioni necessarie per la realizzazione dei progetti di
ricerca effettua un processo di anonimizzazione con meccanismi tali da garantire la correlabilità con altre fonti di dati.
Non è stato, pertanto, richiesto alcun parere all’Autorità garante per la protezione dei dati personali, come, peraltro, indicato dal
Ministero del lavoro e delle politiche sociali con nota del 10 maggio 2017, prot. 31/0004927.
Problema dell’informativa per i dati utilizzati per fini di ricerca nell’ambito del programma Visitinps e raccolti dall’Istituto per
il perseguimento delle proprie finalità istituzionali:
l’art.105 del Codice Privacy come da ultimo modificato dal D.Lgs.101/2018 stabilisce che:
► i fini statistici e di ricerca scientifica devono essere chiaramente determinati e resi noti all'interessato (Informativa ex artt. 13 e
14 del GDPR). Per il trattamento effettuato a fini statistici o di ricerca scientifica rispetto a dati raccolti per altri scopi, le
informazioni all'interessato non sono dovute quando ciò richiede uno sforzo sproporzionato rispetto al diritto tutelato, se
adottate idonee forme di pubblicità individuate dalle regole deontologiche prescritte dal Garante (art.6 delle Regole Ricerca, ad
es. inserzione su almeno un quotidiano a diffusione nazionale o regionale o provinciale a secondo della distribuzione degli
interessati sul territorio nazionale).
Normativa privacy e dati posti sulla piattaforma cd. Visitinps Scholars: Problematiche
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Regolamento UE 2016/679
(GDPR) del 27 aprile 2016 del
Parlamento europeo e del
Consiglio – Regolamento
generale sulla protezione dei
dati
Normativa di riferimento
Regole deontologiche per
trattamenti a fini statistici o di
ricerca scientifica effettuati in
ambito Sistan - All.A.3 Codice
privacy
(pubblicate sulla G.U n.11 del 14
gennaio 2019) –
cd. Regole Sistan
Regole deontologiche per
trattamenti a fini statistici o di
ricerca scientifica - All.A.4
Codice privacy
(pubblicate sulla G.U. n.11 del 14
gennaio 2019) –
cd. Regole Ricerca
Linee Guida per l’accesso a
fini scientifici ai dati elementari
del Sistan adottate dal
Comstat con Direttiva n.11 del
7 novembre 2018
D. Lgs. 14 marzo 2013
n. 33 – art.5-ter
(Accesso per fini
scientifici ai dati
elementari raccolti per
finalità statistiche)
D.Lgs.196/2003
come modificato dal
D.Lgs.101/2018
(Codice in materia di
protezione dei dati
personali)
D. Lgs. 6 settembre
1989 n. 322 e s.m.i.
(Norme sul sistema
statistico nazionale e
sulla riorganizzazione
dell’Istat)
Regolamento UE 2013/557 del
17 giugno 2013, della
Commissione europea, che
applica il Reg. UE n. 223/2009 e
relativo alle statistiche europee
per quanto riguarda l’accesso
ai dati riservati destinati a fini
scientifici .
Regolamento UE 2009/223
dell’11 marzo 2009
del Parlamento europeo e del
Consiglio
e relativo alle statistiche
europee
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Nell’ultimo decennio il tema dell’accesso ai microdati per scopi scientifici è stato oggetto di una profonda riconsiderazione da parte
dell’UE, indotta da varie ragioni:
• la produzione e archiviazione di grandi masse di dati resa possibile dalla rivoluzione digitale;
• l’esigenza che i microdati siano disponibili per scopi scientifici – per la ricerca scientifica;
• la necessità che il trattamento di tali microdati avvenga nel rispetto della privacy.
Il primo passo dell’UE è stata l’adozione del Regolamento (CE) 223/2009 “relativo alle statistiche europee” (Parlamento
Europeo e Consiglio, 2009), noto come Statistical Law.
In tema di accesso ai microdati per fini scientifici, all’art. 19 stabilisce che “i dati relativi a singole unità statistiche possono essere
diffusi sotto forma di file di uso pubblico costituiti da record resi anonimi e predisposti in modo tale che le unità statistiche non
possano essere identificate, direttamente o indirettamente, tenuto conto di tutti i pertinenti mezzi che possono essere
ragionevolmente utilizzati da un terzo”.
Regolamento UE 223/2009 relativo alle statistiche europee
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Muovendo dalla Statistical Law, la Commissione, tramite l’Eurostat, avvia la stesura del nuovo Regolamento sull’accesso ai dati
riservati per fini scientifici n.557 adottato il 17 giugno 2013.
Le disposizioni sull’accesso ai microdati europei per fini scientifici definiscono lo standard al quale si sono conformati gli Stati
membri, in particolare le autorità statistiche nazionali. Sono queste ultime, infatti, che producono i microdati e li trasmettono
all’Eurostat. La normativa distingue tre categorie (Regolamento 223/2009, artt. 3 e 19 e Regolamento 557/2013, artt. 2-8):
► File di uso pubblico: si tratta di insiemi di record individuali anonimizzati, le unità statistiche non possono essere individuate
direttamente o indirettamente (ad essi non si applicano le disposizioni in tema di tutela della privacy);
► Dati riservati destinati a fini scientifici: i dati che permettono unicamente un’identificazione indiretta delle unità statistiche,
assumendo la forma di file «per uso sicuro» e «per uso scientifico»;
► File per uso scientifico. sono file di dati riservati e destinati a fini scientifici cui sono stati applicati metodi di controllo della
diffusione statistica al fine di ridurre a un livello appropriato e in conformità con le migliori pratiche attuali il rischio di
identificazione dell’unità statistica;
► File per uso sicuro: sono file di dati riservati destinati a fini scientifici cui non sono stati applicati ulteriori metodi di controllo
della diffusione statistica, quindi file di dati che permettono soltanto un’identificazione indiretta delle unità statistiche.
L’accesso ai file per uso scientifico e ai file per uso sicuro è regolato da dettagliate Guidelines for the assessment of research
entities, research proposals and access facilities (Eurostat, 2018 ultima versione), ed avviene in due passi:
 il riconoscimento da parte di Eurostat dell’istituzione interessata o di una sua specifica struttura interna quale ente di ricerca;
 l’approvazione del progetto di ricerca da realizzare.
Regolamento UE 557/2013 sull’accesso ai dati riservati per fini scientifici
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Il Regolamento UE 2016/679 Regolamento generale sulla protezione dei dati (RGPD) è stato adottato il 27 aprile 2016 ed
entrato in vigore 2 anni dopo.
si contraddistingue per il notevole ampliamento della protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento di dati personali.
Viene dedicata notevole attenzione al loro trattamento “per scopi di ricerca scientifica o per scopi statistici”, con l’obiettivo di
favorirne l’utilizzo e, insieme, di assicurare un’adeguata protezione alla riservatezza.
Dei ‘Considerando’ che precedono e motivano le disposizioni del RGPD, 14 riguardano, in tutto o in parte, dati per la ricerca
scientifica; in particolare, il ‘Considerando’ 157 argomenta quanto sia importante per la ricerca scientifica utilizzare informazioni tratte
da registri amministrativi.
Regolamento UE 2016/679 Regolamento generale sulla protezione dei dati (RGPD) 1/2
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Le disposizioni salienti del RGPD in merito al trattamento di dati personali per scopi di ricerca scientifica sono in tre articoli:
 l’art.4, al punto (1) definisce «dato personale» qualsiasi informazione riguardante una persona fisica identificata o
identificabile;
 l’Art. 5, comma 1 stabilisce che “i dati personali sono raccolti per finalità determinate, esplicite e legittime, e successivamente
trattati in modo che non sia incompatibile con tali finalità; un ulteriore trattamento dei dati personali a fini di ricerca scientifica o
a fini statistici conformemente all’articolo 89, comma 1, non è considerato incompatibile con le finalità iniziali”;
 l’art. 89, ai commi 1 e 2 precisa: “1. Il trattamento a fini di […] ricerca scientifica […] o a fini statistici è soggetto a garanzie
adeguate per i diritti e le libertà dell’interessato, in conformità del presente regolamento. Tali garanzie assicurano che siano
state predisposte misure tecniche e organizzative, in particolare al fine di garantire il rispetto del principio della minimizzazione
dei dati […]. 2. Se i dati personali sono trattati a fini di ricerca scientifica […] o a fini statistici, il diritto dell'Unione o degli Stati
membri può prevedere deroghe ai diritti di cui agli articoli 15, 16, 18 e 21, fatte salve le condizioni e le garanzie di cui al comma
1 del presente articolo, nella misura in cui tali diritti rischiano di rendere impossibile o di pregiudicare gravemente il
conseguimento delle finalità specifiche e tali deroghe sono necessarie al conseguimento di dette finalità.”
Regolamento europeo 2016/679 Regolamento generale sulla protezione dei dati (RGPD) 2/2
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Il richiamo della normativa UE in tema di accesso ai microdati per scopi scientifici fornisce l’indispensabile quadro di riferimento per
illustrare la situazione italiana in materia.
I citati Regolamenti UE sono “obbligatori in tutti i loro elementi e direttamente applicabili in ciascuno degli Stati membri”.
Normativa italiana di riferimento:
 D.Lgs.196/2003 come modificato dal D.Lgs.101/2018 (Codice in materia di protezione dei dati personali);
 D. Lgs. 6 settembre 1989 n. 322 e s.m.i. (Norme sul sistema statistico nazionale e sulla riorganizzazione dell’Istat);
 D. Lgs. 14 marzo 2013 n. 33 – art.5-ter (Accesso per fini scientifici ai dati elementari raccolti per finalità statistiche).
La normativa italiana in tema di accesso a microdati per scopi scientifici
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Il Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali) è stato adeguato alle disposizioni
del GDPR dal Decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101.
Gli articoli rilevanti in merito al trattamento per fini statistici o di ricerca scientifica sono contenuti nei seguenti articoli:
 Art.105: I fini statistici e di ricerca scientifica devono essere chiaramente determinati e resi noti all'interessato
(Informativa ex artt. 13 e 14 del GDPR). Per il trattamento effettuato a fini statistici o di ricerca scientifica rispetto a dati raccolti
per altri scopi, le informazioni all'interessato non sono dovute quando ciò richiede uno sforzo sproporzionato rispetto al diritto
tutelato, se adottate idonee forme di pubblicità individuate dalle regole deontologiche prescritte dal Garante;
 Art.108: Il trattamento di dati personali da parte di soggetti che fanno parte del Sistan oltre a quanto previsto dalle regole
deontologiche, è disciplinato dal D.Lgs. 6 settembre 1989, n. 322;
 Art.110 bis: Il Garante può autorizzare il trattamento ulteriore di dati personali a fini di ricerca scientifica o a fini statistici da
parte di terzi che svolgano principalmente tali attività quando informare gli interessati risulta impossibile, implica uno sforzo
sproporzionato o rischia di rendere impossibile o di pregiudicare gravemente il conseguimento delle finalità della ricerca, a
condizione che siano adottate misure appropriate per tutelare diritti, libertà e legittimi interessi dell'interessato, in conformità
all’art. 89 del GDPR, comprese forme preventive di minimizzazione e di anonimizzazione dei dati.
D.Lgs.196/2003 come modificato dal D.Lgs.101/2018 (Codice in materia di protezione dei dati personali)
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Il D.Lgs.322/1989 all’art.1 definisce quale oggetto della disciplina «le attività di rilevazione, elaborazione, analisi e diffusione e
archiviazione dei dati statistici svolte dagli enti ed organismi pubblici di informazione statistica, al fine di realizzare l’unità di indirizzo,
l’omogeneità organizzativa e la razionalizzazione dei flussi informativi a livello centrale e locale, nonché l’organizzazione e il
funzionamento dell’Istituto nazionale di statistica.
L’informazione statistica ufficiale è fornita al Paese e agli organismi internazionali attraverso il Sistema statistico nazionale.»
Fanno parte del Sistema statistico nazionale , ai sensi dell’art.2, l’Istat e gli uffici di statistica nonché gli altri enti e organismi
pubblici di informazione statistica individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.
Gli uffici di statistica sono istituiti:
 Art.3: presso le amministrazioni centrali dello Stato e le aziende autonome (sono posti alle dipendenze funzionali dell’Istat) e
presso le province, i comuni, le camere di commercio, le unità sanitarie locali e presso le prefetture (esercitano le proprie
attività secondo le direttive e gli atti di indirizzo emanati dal Comstat);
 Art.4:presso enti e amministrazioni pubbliche (in questa categoria è ricompreso l’Inps) (sottoposti, in quanto applicabile, alla
disciplina del D.Lgs.322/1989);
 Art.5:regioni e province autonome e sono istituiti con propria legge da ciascuna delle stesse (l’Istat esercita poteri di
coordinamento e di indirizzo tecnici allo scopo di renderne omogenee le metodologie).
D.Lgs. 322/1989 e s.m.i. Norme sul sistema statistico nazionale e sulla riorganizzazione dell’Istat
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L’art. 6, ai commi 1 e 2 definisce i compiti degli uffici di statistica e precisamente:
comma 1:
a) promuovono e realizzano la rilevazione, l'elaborazione, la diffusione e l'archiviazione dei dati statistici che interessano
l’amministrazione di appartenenza, nell’ambito del programma statistico nazionale;
b) forniscono al Sistema Statistico nazionale i dati informativi previsti dal programma statistico nazionale relativi all'amministrazione
di appartenenza;
c) collaborano con le altre amministrazioni per l'esecuzione delle rilevazioni previste dal programma statistico nazionale;
d) contribuiscono alla promozione e allo sviluppo informatico a fini statistici degli archivi gestionali e delle raccolte di dati
amministrativi.
comma 2 :
gli uffici di statistica attuano l’interconnessione ed il collegamento dei sistemi informativi dell’amministrazione di appartenenza con il
Sistema statistico nazionale.
Dalle disposizioni richiamate risulta in modo inequivocabile che:
1. l’Istat è l’unico ente del Sistema statistico nazionale (Sistan);
2. gli altri soggetti sono uffici di statistica presso altre amministrazioni ed enti pubblici;
3. i compiti degli uffici di statistica si collocano tutti nell’ambito del programma statistico nazionale.
D.Lgs. 322/1989 e s.m.i. Norme sul sistema statistico nazionale e sulla riorganizzazione dell’Istat
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Il D.Lgs. 97/2016 ha modificato, introducendo l’art.5-ter, il D.Lgs. 33/2013
Art.5-ter Comma 1: (accesso per fini scientifici ai dati elementari, privi di ogni riferimento che permetta l’identificazione diretta delle
unità statistiche)
Gli enti e uffici del Sistema statistico nazionale (Sistan) ai sensi del D.Lgs.322/1989 possono consentire l’accesso per fini scientifici ai
dati elementari, privi di ogni riferimento che permetta l’identificazione diretta delle unità statistiche, raccolti nell’ambito di trattamenti
statistici di cui i medesimi soggetti siano titolari, a condizione che:
a) l’accesso sia richiesto da ricercatori appartenenti a università, enti di ricerca e istituzioni pubbliche o private, o loro strutture
interne di ricerca, inseriti nell’elenco Eurostat o che risultino in possesso dei requisiti fissati dalle Linee guida Comstat a seguito
di valutazione del medesimo soggetto Sistan che consente l’accesso e approvata dal Comstat;
b) sia sottoscritto, da parte di un soggetto abilitato a rappresentare l’ente richiedente, un impegno di riservatezza specificante le
condizioni di utilizzo dei dati;
c) sia presentata una proposta di ricerca e la stessa sia ritenuta adeguata con riguardo allo scopo della ricerca, alla necessità di
disporre dei dati richiesti, ai risultati e benefici attesi e ai metodi impiegati per la loro analisi e diffusione.
Art.5-ter del D.Lgs. 97/2016 Accesso per fini scientifici ai dati elementari raccolti per finalità statistiche
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Art.5-ter Comma 2: (accesso a file a cui non sono stati applicati metodi di controllo al fine di non permettere l’identificazione
dell’unità statistica)
In caso di motivata richiesta, da cui emerga la necessità ai fini della ricerca e l'impossibilità di soluzioni alternative, sono messi a
disposizione file a cui non sono stati applicati metodi di controllo al fine di non permettere l'identificazione dell'unità statistica, purché
l'utilizzo di questi ultimi avvenga all'interno di laboratori costituiti dal titolare dei trattamenti statistici cui afferiscono i dati, accessibili
anche da remoto tramite laboratori organizzati e gestiti da soggetto ritenuto idoneo e a condizione che il rilascio dei risultati delle
elaborazioni sia autorizzato dal responsabile del laboratorio stesso, che i risultati della ricerca non permettano il collegamento con le
unità statistiche, nel rispetto delle norme in materia di segreto statistico e di protezione dei dati personali, o nell'ambito di progetti
congiunti finalizzati anche al perseguimento di compiti istituzionali del titolare del trattamento statistico cui afferiscono i dati, sulla
base di appositi protocolli di ricerca sottoscritti dai ricercatori che partecipano al progetto, nei quali siano richiamate le norme in
materia di segreto statistico e di protezione dei dati personali.
comma 3: Viene rimessa al Comstat l’adozione di Linee guida che fissano le modalità attuative della disciplina di cui all’art. 5-ter.
Art.5-ter del D.Lgs. 97/2016 Accesso per fini scientifici ai dati elementari raccolti per finalità statistiche
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Linee guida per l’accesso a fini scientifici ai dati elementari del Sistan
Adottate ai sensi dell’art.5-ter del D.Lgs. 97/2016 dal Comstat con Direttiva n. 11 del 7 novembre 2018.
Ambito di applicazione (penultimo punto delle premesse alla delibera Istat-Comstat di adozione delle Linee guida) :
Le linee guida per l’accesso a fini scientifici ai dati elementari del Sistema statistico nazionale (Sistan) sono indirizzate agli uffici
di statistica di cui all’art.3 del D.Lgs.322/1989 e s.m.i. e precisamente agli uffici di statistica istituiti presso le amministrazioni
centrali dello Stato e le aziende autonome e presso le province, i comuni, le camere di commercio, le unità sanitarie locali e
presso le prefetture.
Assumono il valore di atto di indirizzo per tutti gli altri uffici di statistica ed enti del Sistema statistico nazionale istituiti
presso enti e amministrazioni pubbliche (in questa categoria è ricompreso l’Inps) - art.4 del D.Lgs.322/1989 - e istituiti presso regioni
e province autonome – art.5 del D.Lgs.322/1989.
► Linee guida per l’accesso a fini scientifici ai dati elementari del Sistan
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Regole deontologiche per trattamenti a fini statistici o di ricerca scientifica effettuati nell’ambito del Sistema Statistico
nazionale – cd. «Regole Sistan» - All.A.3 Codice Privacy
(pubblicate sulla G.U. n.11 del 14 gennaio 2019)
Ambito di applicazione (art.1) Si applicano ai trattamenti di dati personali per scopi statistici effettuati da:
► a) enti ed uffici di statistica che fanno parte o partecipano al Sistema statistico nazionale, per l´attuazione del
programma statistico nazionale o per la produzione di informazione statistica, in conformità ai rispettivi ambiti istituzionali;
► b) strutture diverse dagli uffici di cui alla lettera a), ma appartenenti alla medesima amministrazione o ente, qualora i
relativi trattamenti siano previsti dal programma statistico nazionale e gli uffici di statistica attestino le metodologie
adottate, osservando le disposizioni contenute nel decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322, nel Regolamento, nel Codice e
successive modificazioni e integrazioni, nonché nelle presenti regole deontologiche.
L’estensione della normativa Sistan a strutture dell’amministrazione di appartenenza diverse dal pertinente ufficio di statistica si ha,
dunque, soltanto per trattamenti previsti dal programma statistico nazionale.
Regole deontologiche per trattamenti a fini statistici o di ricerca scientifica
effettuati nell’ambito del Sistema Statistico nazionale
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Regole deontologiche per trattamenti a fini statistici o di ricerca scientifica – cd. «Regole ricerca»
- All.A.4 Codice privacy (pubblicate sulla G.U. n.11 del 14 gennaio 2019).
Ambito di applicazione (art.2) Si applicano all´insieme dei trattamenti effettuati per scopi statistici e scientifici – conformemente agli
standard metodologici del pertinente settore disciplinare–, di cui sono titolari università, altri enti o istituti di ricerca e società
scientifiche, nonché ricercatori che operano nell´ambito di dette università, enti, istituti di ricerca e soci di dette società scientifiche.
Regole deontologiche per trattamenti a fini statistici o di ricerca scientifica
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L’Inps partecipa al Sistema statistico nazionale attraverso Il Coordinamento generale statistico attuariale che assolve la funzione
e svolge i compiti di Ufficio di statistica del Sistan. Tutti i compiti degli uffici di statistica (art.6 del D.Lgs.322/1989) si collocano
nell’ambito del Programma statistico nazionale.
La Direzione centrale studi e ricerche svolge attività di studio, ricerca, documentazione e valutazione su tematiche attinenti il
sistema delle politiche sociali e coordina il programma di ricerca Visitinps Scholars (Ordinamento delle funzioni centrali e periferiche
dell’Inps di cui alla determinazione presidenziale n.125 del 26 luglio 2017).
Le attività oggetto del Programma di ricerca Visitinps Scholars non costituiscono rilevazioni statistiche rientranti nel Programma
statistico nazionale ma analisi statistiche finalizzate ad una migliore comprensione ed approfondimento dei fenomeni socio-
economici correlati alle attività previdenziali ed assistenziali del sistema di protezione sociale.
La Direzione centrale Studi e ricerche risponde ai requisiti richiesti da Eurostat (Ufficio statistico dell’Unione europea) per essere
riconosciuto entità di ricerca per l’accesso a dati riservati per fini scientifici detenuti da Eurostat.
Eurostat è una Direzione Generale della Commissione europea che raccoglie ed elabora dati dagli Stati membri dell’Unione
europea a fini statistici, promuovendo il processo di armonizzazione della metodologia statistica tra gli Stati membri.
Il riconoscimento della Direzione centrale studi e ricerche di entità di ricerca da Eurostat implica che ad essa si applicheranno le
Regole deontologiche per trattamenti a fini statistici o di ricerca scientifica – cd. «Regole ricerca» (pubblicate sulla G.U. n.11
del 14 gennaio 2019) in quanto ente di ricerca
mentre le Regole deontologiche per trattamenti a fini statistici o di ricerca scientifica effettuati in ambito Sistan – cd.
«Regole Sistan» (pubblicate sulla G.U. n.11 del 14 gennaio 2019) si applicheranno agli enti ed uffici di statistica che fanno parte o
partecipano al Sistema statistico nazionale per l´attuazione del programma statistico nazionale.
Configurazione dell’Inps nei rapporti con il Sistan e come entità di ricerca
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1) scopo dell’entità di ricerca: la valutazione dello scopo è effettuata sulla base dello statuto dell’entità, della sua missione o di una
dichiarazione di intenti; lo scopo dell’entità deve contenere un riferimento alla ricerca;
la DCSR svolge attività di studio, ricerca, documentazione e valutazione su tematiche attinenti il sistema delle politiche sociali e
coordina il programma di ricerca Visitinps Scholars (Ordinamento delle funzioni centrali e periferiche dell’Inps di cui alla
determinazione presidenziale n.125 del 26 luglio 2017);
2) reputazione dell’entità e attività svolta come di un organismo che produce e mette a disposizione del pubblico ricerche di elevata
qualità: l’esperienza acquisita dall’entità nell’esecuzione di progetti di ricerca è valutata sulla base, tra l’altro, dell’enumerazione delle
pubblicazioni e dei progetti di ricerca cui l’entità ha partecipato;
la DCSR provvede alla pubblicazione delle ricerche realizzate nell’ambito del programma Visitinps Scholars nella collana on line
Workinps papers (ISSN 2535-8565) il cui Regolamento è stato approvato con determinazione presidenziale n. 90 del 6 luglio 2016.
3) assetto organizzativo – gestionale l’entità di ricerca deve costituire un’organizzazione distinta, avente personalità giuridica e
incentrata sulla ricerca, oppure un dipartimento di ricerca nell’ambito di un’organizzazione; l’ente di ricerca deve essere indipendente,
autonomo nella formulazione delle conclusioni scientifiche e separato dai settori politici dell’organismo cui appartiene;
4) misure adottate per garantire la sicurezza dei dati: l’entità di ricerca deve soddisfare i requisiti tecnici e infrastrutturali previsti al
fine di garantire la sicurezza dei dati
nell’ambito di Visitinps Scholars i dati per la realizzazione dei progetti di ricerca sono posti su una piattaforma informatica all’interno
di locali dedicati accessibili con badge identificativi dai ricercatori assegnatari di borse di studio e programmi di ricerca. I ricercatori
accedono a tale piattaforma con ID e password. E’ vietata qualsiasi forma di esportazione dei dati.
Requisiti richiesti dalle Guidelines Eurostat per essere riconosciuto come entità di ricerca
Page 53
La Direzione centrale studi e ricerche ha inviato in data 11 febbraio u.s. la domanda per il riconoscimento di entità di ricerca a
Eurostat (Ufficio Statistico dell'Unione Europea), successivamente integrata, a seguito della richiesta Eurostat, in data 3 aprile u.s.
La Direzione centrale studi e ricerche ha ottenuto il riconoscimento di entità di ricerca Eurostat in data 3 maggio 2019.
L’entità di ricerca riconosciuta da Eurostat può accedere, per la realizzazione di un progetto di ricerca, ai dati destinati a fini
scientifici detenuti da Eurostat.
Il riconoscimento come entità di ricerca Eurostat comporta il riconoscimento come ente di ricerca da parte Comstat secondo
quanto fissato dalla Direttiva 11/2018 (Linee guida per l’accesso ai fini scientifici ai dati elementari del Sistan).
Pertanto, a seguito del riconoscimento Eurostat i ricercatori dell’entità di ricerca riconosciuta:
► possono presentare proposte di ricerca a qualsiasi Ente del Sistan che abbia predisposto l’accesso ai propri dati elementari per
finalità scientifiche;
► la proposta di ricerca può contenere la richiesta di accesso a file di dati elementari privi di riferimenti che permettano
l’identificazione diretta delle unità statistiche ai quali:
► sono stati applicati metodi di controllo per la tutela della riservatezza ma che comunque assicurano il mantenimento
di un elevato contenuto informativo (File per la ricerca);
► non sono stati applicati tali metodi. In questo caso l’accesso ai file di dati elementari può avvenire nell’ambito di
appositi Laboratori.
► possono accedere ai dati detenuti da Eurostat ed alimentati dalle autorità statistiche nazionali per realizzare progetti di ricerca
previamente approvati da Eurostat. L’accesso è consentito ai “dati riservati destinati ai fini scientifici” (che permettono
unicamente un’identificazione indiretta delle unità statistiche) previo assenso dell’ l’Autorità statistica nazionale che ha
trasmesso i dati e tramite i “servizi di accesso” che sono ospitati presso l’Autorità statistica nazionale.
Effetti del riconoscimento come entità di ricerca da parte di Eurostat
ALCUNI RISULTATI
1. The Labor Cost of Motherhood and the Length of
Career Break Around Childbirth
ALCUNI RISULTATI
2. Graded Security and Labor Market Mobility Clean
Evidence from the Italian Jobs Act
ALCUNI RISULTATI
2. Graded Security and Labor Market Mobility Clean
Evidence from the Italian Jobs Act
ALCUNI RISULTATI
3. L’impatto della regolarizzazione degli immigrati sul
mercato del lavoro
ALCUNI RISULTATI
4. La transizione università-lavoro. La scelta del corso di
laurea come determinante di reddito, occupazione e
carriera
I prossimi passiVisitinps Scholars
Con il finanziamento ricevuto dalla Ragioneria Generale dello Stato,
entro la prossima estate si procederà alla pubblicazione di bandi di
selezione finalizzati all’assegnazione di programmi di ricerca e borse
di studio per la realizzazione di progetti di ricerca aventi ad oggetto
l’analisi e la valutazione dell’impatto di politiche pubbliche sul genere.
PROGETTO VISITINPS
PUBBLICAZIONI
Workinps Papers (n. 1 – luglio 2016)
“A clash of generations? Increase in Retirement Age and Labor Demand for
Youth”
Tito Boeri - Pietro Garibaldi - Espen Moen
Workinps Papers (n. 2 - settembre 2016)
“Il Lavoro accessorio dal 2008 al 2015. Profili dei lavoratori e dei committenti.”
Bruno Anastasia - Saverio Bombelli - Stefania Maschio
Workinps Papers (n. 3 - ottobre 2016)
“ I licenziamenti: consistenza, dinamiche e caratteristiche nel periodo 2007-
2014. ”
Bruno Anastasia - Letizia Bertazzon - Stefania Maschio - Giulio Mattioni
Workinps Papers (n. 4 - maggio 2017)
“Scientific Education and Innovation: From Technical Diplomas to University
STEM Degrees’’
Nicola Bianchi – Michela Giorcelli
Workinps Papers (n. 5 - agosto 2017)
“Quale è l’impatto delle politiche Regionali sul mercato del lavoro locale?’’
Guido Pellegrini
PROGETTO VISITINPS
PUBBLICAZIONI
Workinps Papers (n. 6 - agosto 2017)
“The Effects of Youth Labor Market Reforms: Evidence from Italian
Apprenticeships’’
Lorenzo Cappellari
Workinps Papers (n. 7 - ottobre 2017)
“Interoperabilità delle banche dati amministrative sulle politiche passive e attive
del lavoro’’
Roberto De Vincenzi
Workinps Papers (n. 8 - ottobre 2017)
“Employment and Earnings Expectations of Jobless Young Skilled: Evidence
from Italy’’
Chiara Binelli
Workinps Papers (n. 9 - ottobre 2017)
“The Labor Cost of Motherhood and the Length of Career Break Around
Childbirth”
Enrica Maria Martino
PROGETTO VISITINPS
PUBBLICAZIONI
Workinps Papers (n. 10 - febbraio 2018)
“Graded Security and Labor Market Mobility Clean Evidence from the Italian
Jobs Act”
Tito Boeri – Pietro Garibaldi
.
Workinps Papers (n. 11 - marzo 2018)
“Workers Firms and Life Cycle Wage Dynamics’
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“Urban Wage Premia, Cost of Living and Collective Bargaining””
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PROGETTO VISITINPS
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M. Antichi, Tavola rotonda - La direzione centrale studi e ricerche INPS e il progetto Visitinps Scholars

  • 1. ISTAT – CONVEGNO SCIENTIFICO: RICERCA SCIENTIFICA VALUTAZIONE DELLE POLITICHE E MICRODATI LA DIREZIONE CENTRALE STUDI E RICERCHE INPS E IL PROGETTO VISITINPS SCHOLARS ROMA, 10 GIUGNO 2019
  • 2. Page 2 ► fornisce supporto tecnico-scientifico all’elaborazione delle decisioni dell’Istituto; ► assicura i rapporti con organismi nazionali e internazionali per lo scambio di informazioni, analisi e rilevazioni sui regimi di welfare e collabora con Università e centri di ricerca per promuovere gli studi sulle politiche sociali; ► sviluppa e gestisce i modelli di microsimulazione dell’Istituto; ► cura le valutazioni di impatto della normativa; ► coordina le indagini campionarie presso gli utenti e svolge analisi e rilevazioni per la misurazione della consapevolezza previdenziale; ► promuove, in rapporto con il Coordinamento statistico-attuariale, lo sviluppo di nuove banche dati; ► organizza seminari e convegni riguardanti la ricerca e l’analisi nel campo delle politiche sociali; ► coordina il programma “VisitInps”; ► coordina la realizzazione del Rapporto Annuale dell’Istituto; ► sovraintende al processo “Open data” per quanto attiene alle fasi di identificazione, analisi e pubblicazione dei dati, assicurando le modalità di aggiornamento in automatico e di reperibilità nel tempo. La Direzione Centrale Studi e Ricerche: Compiti della DCSR Fonte: Regolamento VisitInps 2017
  • 3. Page 3 Struttura organizzativa della DCSR Direttore centrale Elevate professionalità • Sviluppo, gestione e monitoraggio delle attività di redazione, editing e diffusione di rapporti, relazioni e documentazione tecnico-scientifica relativa ai programmi di studio e ricerca • Attività giuridiche connesse alla realizzazione di progetti di studi e ricerche e relativa attività di consulenza ed assistenza. Contratti, adempimenti ed esame delle problematiche giuridiche inerenti studi e ricerche Area Coordinamento amministrativo delle aree manageriali Area Analisi comparata internazionale dei sistemi giuridici di protezione sociale Area Modelli di microsimulazione, rilevazioni ed elaborazioni statistiche Area Analisi e studi del sistema di protezione sociale Area Analisi e studi del sistema delle imprese Area Modelli di rischio economico e gestione della qualità delle banche dati ed elaborazioni statistiche Cura gli adempimenti amministrativi legati all’attività di ricerca del programma “VisitInps Scholars". Cura i rapporti con le principali istituzioni internazionali ed il coordinamento dei progetti comunitari ed internazionali. Coopera con soggetti pubblici e privati per l’integrazione di dati, sovrintende al processo “Open data” e realizza indagini campionarie presso gli utenti esterni. Coordina le attività di ricerca per “VisitInps Scholars” e si occupa di integrare le banche dati esistenti con le nuove. Coordina le attività di ricerca per “VisitInps Scholars” e collabora con Università e istituzioni di ricerca. Gestisce il rilascio di dati agli utenti esterni e supervisiona le attività del progetto "VisitInps Scholars" in relazione all’elaborazione econometrica dei dati. Competenze: Competenze: Competenze: Competenze: Competenze: Competenze: Programma VisitInps Programma avviato nel 2015, con l'intento di: • promuovere l'uso degli archivi amministrativi INPS da parte di Università ed Enti di ricerca • incoraggiare la collaborazione tra ricercatori • fornire analisi e valutazioni nelle aree di ricerca strategiche Aree coinvolte nel programma "VisitInps Scholars" Approfondimento nelle slide successive Fonte: Organigramma DC SeR; OdS n.4 del 03/09/2018
  • 4. ► In data 3 maggio 2019 la Direzione centrale Studi e ricerche ha ottenuto il riconoscimento di “entità di ricerca” da parte dell’Ufficio statistico della Commissione Europea (Eurostat) ed è stata inserita, pertanto, nell’elenco degli enti di ricerca riconosciuti da Eurostat. ► Ciò comporta l’automatico riconoscimento anche da parte dell’Istat. ► Per l’attività di analisi e ricerca scientifica è possibile accedere ai dati in possesso di altre amministrazioni italiane che partecipano al Sistema Statistico Nazionale (Sistan) e di tutte le altre autorità statistiche europee facenti parte dell’European Statistical System (ESS). Riconoscimento della DCSR «Entità di ricerca EUROSTAT» Fonte: Regolamento VisitInps 2017
  • 5.  Gli archivi INPS rappresentano la più ricca fonte di dati sul mercato del lavoro italiano, pensioni e più in generale sul sistema di welfare  Il progetto VisitINPS li mette a disposizione dei migliori ricercatori italiani e stranieri  Il VisitINPS Scholar è un ricercatore interessato ai temi del welfare e del lavoro, disposto a trascorrere periodi di studio a Roma presso la direzione studi e ricerche dell’INPS  I candidati sono valutati da un Comitato Scientifico  La selezione avviene in base a CV e alle proposte di ricerca  Il finanziamento avviene sulla base di una partnership pubblico/privato Cos’è VisitInps? In poche parole
  • 6.  Gli archivi amministrativi sono molto importanti per l‘analisi e la valutazione ex-ante/ex-post delle politiche  coprono l’intera popolazione  coprono l'intero ciclo di vita dell'individuo  consentono disaggregazioni capillari  sono abbinabili con indagini esterne  forniscono dati oggettivi vs dati soggettivi delle indagini  Nel 2015 INPS ha istituito il progetto VisitINPS con l‘intento di:  promuovere l'uso dei suoi archivi amministrativi da parte di Università ed Enti di ricerca  incoraggiare la collaborazione tra ricercatori  fornire analisi e valutazioni in aree di interesse strategico Obiettivi
  • 7. Cosa fa? VisitINPS 22 mln assicurati, 16 mln pensionati, 4,9 mln destinatari di benefici di welfare, circa 18 mln di certificati medici all’ anno  Seleziona i progetti di ricercatori italiani e stranieri  Garantisce un accesso sicuro ai dati  Genera dataset di microdati e li abbina con fonti esterne  Fornisce 24 postazioni di lavoro dedicate, 4 server, software per gestire database di grandi dimensioni  Organizza workshop e seminari
  • 8. Page 8 VisitInps: struttura organizzativa Mario Russo INPS - DC Studi e Ricerche Fernando Di Nicola INPS - DC Studi e Ricerche Maria Cozzolino INPS - DC Studi e Ricerche Paolo Naticchioni INPS - DC Studi e Ricerche Edoardo Di Porto INPS - DC Studi e Ricerche Ricercatori Visitinps Comitato Scientifico Responsabile Scientifico e altri 6 componenti dal mondo della Ricerca e delle Istituzioni Massimo Antichi INPS - DC Studi e Ricerche Agar Brugiavini Università Ca’ Foscari Vittoria Buratta ISTAT Mario Padula Presidente COVIP Paolo Sestito Banca d’Italia Responsabile Scientifico Pietro Garibaldi Collegio Carlo Alberto, Università di Torino Fonte: Determinazione n.108 del 01/08/2018
  • 9. Page 9 Responsabile scientifico Di seguito vengono riportati i compiti svolti dal Responsabile scientifico e dal Comitato scientifico: • È una figura di elevato profilo scientifico in materia di mercato del lavoro o welfare • Convoca e presiede le riunioni del Comitato scientifico e ne coordina le attività • Supervisiona e coordina l’attività dei ricercatori • Attesta al Direttore centrale studi e ricerche l’avvenuta presentazione delle ricerche intermedie e del documento finale da parte dei ricercatori Comitato scientifico • Propone al Direttore centrale studi e ricerche le “aree di ricerca strategiche” • Nomina i componenti della commissione di valutazione • Propone al Direttore centrale studi e ricerche: a) i tutors per l’attività di ricerca; b) la realizzazione di seminari, convegni o altri incontri scientifici; c) di autorizzare i soggetti che partecipano al Programma ad accedere a distanza alla base dati anonimizzata per l’attività di ricerca del programma VisitInps • Propone al Comitato scientifico della collana “Workinps paper” la pubblicazione degli articoli elaborati nell’ambito del proprio progetto di ricerca VisitInps: governance Fonte: Regolamento VisitInps 2017
  • 10. COME SI FINANZIA? La ricerca scientifica è finanziata tramite sponsorizzazioni e donazioni volontarie Nel corso dei quattro anni di vita del progetto sono stati raccolti: 714.720,00 euro
  • 11. CHI CI HA FINANZIATO Nel 2015 Intesa San Paolo S.p.A 70.000,00 Unicredit & Universities Knight of Labor 61.000,00 Collegio Carlo Alberto 50.000,00 Unipol S.p.A. 24.400,00 Assicurazioni Generali 42.700,00 Totale finanziamenti 2015 Euro 248.100,00 Nel 2017 Unicredit & Universities Knight of Labor 50.020,00 Assicurazioni Generali 42.700,00 Università Cattolica «Sacro Cuore» - Roma 24.400,00 Collegio Carlo Alberto 50.000,00 CEIS – Tor vergata 9.500,00 Farmindustria 10.000,00 Totale finanziamenti 2017 Euro 186.620,00 Nel 2018 Cerved Group S.p.A. Fornitura Dati Imprese per un valore di Euro 244.000,00 MEF – Ragioneria Generale dello Stato per la realizzazione di ricerche aventi ad oggetto tematiche di genere 36.000,00 Totale finanziamenti 2018 Euro 280.000,00
  • 12. Page 12 VisitInps: overview Il programma VisitInps mette a disposizione di ricercatori italiani e stranieri assegnatari di progetti di ricerca i dati appositamente anonimizzati presenti negli archivi Inps e relativi al mercato del lavoro italiano, pensioni ed in generale sul Sistema di Welfare. Le aree di ricerca di interesse Domande complessive presentate da studiosi italiani e non, appartenenti a tutte le migliori università nazionali ed internazionali 267 Studiosi selezionati per il programma109 Raccolti nel triennio 2015-2018 tramite sponsorizzazioni e donazioni volontarie per finanziare la ricerca scientifica 714.720,00 € VisitInps Politiche attive del lavoro Transizione verso la pensione Welfare, informazione e scelte di risparmio Evasione contributiva Dualismo del mercato del lavoro Riforme mercato del lavoro Sistema di protezione sociale Transizione scuola lavoro Long term care Nuclei familiari Mobilità dei lavoratori e dei pensionati Salute, lavoro e welfare Alcuni numeri Fonte: documento "VisitInps, un anno dopo"
  • 13. Page 13 VisitInps: borse di studio e programmi Borsa di studio/ Programma Caratteristiche “VisitInps Fellowship intitolata a Valeria Solesin” È una borsa di studio destinata a giovani ricercatori avente ad oggetto i temi della solidarietà sociale. L’attività di ricerca è svolta con l’assistenza di un tutor e con la supervisione ed il coordinamento del Responsabile scientifico. La borsa di studio ha una durata di sei mesi. “VisitInps Fellowship” Sono borse di studio per attività di ricerca destinate a giovani ricercatori. L’attività di ricerca è svolta con l’assistenza di un tutor e con la supervisione ed il coordinamento del Responsabile scientifico. La borsa di studio ha una durata di sei mesi. “VisitInps Scholars di tipo A” Sono programmi di ricerca destinati a professori e ricercatori. L’attività di ricerca è svolta con la supervisione ed il coordinamento del Responsabile scientifico. Tali programmi hanno una durata di tre mesi e prevedono il pagamento di un’indennità. “VisitInps Scholars di tipo B” Sono progetti di ricerca destinati a professori e ricercatori. L’attività di ricerca è svolta con la supervisione ed il coordinamento del Responsabile scientifico. Tali progetti hanno una durata di tre mesi e non prevedono alcuna indennità o rimborso spese. Fonte: Regolamento VisitInps 2017
  • 14. PROGRAMMI VISITINPS I candidati presentano un progetto di ricerca su uno dei temi identificati come «Aree strategiche di ricerca dell’INPS»  3 Diversi Programmi:  Borse di studio Visitinps Fellowship: dedicate esclusivamente ai ricercatori Junior (di cui una Borsa di studio intitolata a Valeria Solesin) della durata di 6 mesi – 4.000 euro  Visitinps Scholars Program di tipo A: per i ricercatori sia junior che senior della durata di 3 mesi – 12.000 euro  Visitinps Scholars Program di tipo B: per i ricercatori sia junior che senior della durata di 3 mesi – senza supporto finanziario
  • 15. IL PRIMO BANDO 2015  76 studiosi hanno presentato domanda di partecipazione:  26 per le borse di studio Visitinps Fellowship  36 per i Visitinps Scholars Program di tipo A  35 per i Visitinps Scholars Program di tipo B da parte di ricercatori provenienti dalle migliori istituzioni o università italiane ed estere fra cui: MIT, Harvard, Berkeley, University of Michigan, Brown University, London School of Economics, University College London e Toulouse School of Economics.  31 progetti sono stati selezionati:  7 Visitinps Fellowship;  7 Visitinps Scholars Program di tipo A;  17 Visitinps Scholars Program di tipo B.
  • 16. IL SECONDO BANDO 2017  99 studiosi hanno presentato domanda di partecipazione:  26 per le borse di studio Visitinps Fellowship;  8 per le borse di studio intitolate a Valeria Solesin;  18 per i Visitinps Scholars Program di tipo A;  47 per i Visitinps Scholars Program di tipo B. da parte di ricercatori provenienti dalle migliori istituzioni o università italiane ed estere fra cui: MIT, Harvard, Berkeley, La Sorbona, London School of Economics, London Queen Mary, European University Institute, University of Essex  50 progetti sono stati selezionati:  12 Borse di studio Visitinps Fellowship  1 Borsa di studio intitolata a Valeria Solesin  6 Visitinps Scholars Program di tipo A  31 Visitinps Scholars Program di tipo B
  • 17. IL TERZO BANDO 2018  14 studiosi hanno presentato domanda di partecipazione: per l’assegnazione di borse di studio Visitinps Fellowship relative a progetti di ricerca aventi ad oggetto la ‘Valorizzazione degli archivi storici dell’Inps’.  3 progetti sono stati selezionati
  • 18. IL QUARTO BANDO 2018  78 studiosi hanno presentato domanda di partecipazione:  per i Visitinps Scholars Program di tipo B. da parte di ricercatori provenienti dalle migliori istituzioni o università italiane ed estere fra cui: MIT, Harvard, Berkeley, La Sorbona, London School of Economics, London Queen Mary, European University Institute, University of Essex.  25 progetti sono stati avviati:  Visitinps Scholars Program di tipo B  25 progetti stanno per partire:  Visitinps Scholars Program di tipo B
  • 19. Page 19 VisitInps: svolgimento attività di ricerca Gli assegnatari delle borse di studio e dei programmi di ricerca: ► concordano le modalità di svolgimento dell’attività di ricerca con il tutor o con il Responsabile scientifico; ► si avvalgono delle attrezzature e delle strumentazioni messe a disposizione dall’Istituto; ► secondo quanto previsto dal “Regolamento per il conferimento di borse di studio e progetti di ricerca nell’ambito del programma denominato VisitInps Scholars” possono accedere alle informazioni:  dai locali della Direzione Generale a Roma;  dai punti abilitati presso le strutture territoriali dell’Istituto (Milano, Torino, Bologna e Napoli);  a distanza, attraverso un sistema di autenticazione OTP (One Time Password). Lo sviluppo di un sistema di autenticazione OTP è in progress Fonte: Regolamento VisitInps 2017
  • 20. RICERCATORI VISITINPS  Usano le banche dati dell’Inps in postazioni di lavoro dedicate:  -24 postazioni di lavoro (11 in Dir. Gen. 4 a Milano, 4 a Torino, 3 a Napoli e 2 a Bologna); - 4 server; -15 licenze Stata MP 16 core.  Si interfacciano con il coordinatore scientifico e con un tutor, se necessario, hanno il sostegno del data warehouse Inps, del team VisitInps e dei dirigenti Inps  Presentano il progetto in seminari e report periodici  Possono pubblicare il loro lavoro su WorkInps Papers, pur mantenendo la proprietà dei loro risultati  Possono accedere ai dati per aggiornare il loro lavoro anche dopo la conclusione della loro collaborazione  Possono eventualmente diventare Tutor e presentare nuovi progetti
  • 21. BANCHE DATI DISPONIBILI SULLA PIATTAFORMA VISITINPS SCHOLARS Sulla piattaforma Visitinps Scholars si trova la cartella DatiVisitinps suddivisa per cartelle e precisamente:  La cartella “Dati dta” che contiene:  La cartella “Anagrafiche” all’interno della quale sono ricomprese le anagrafiche di lavoratori e imprese. Le anagrafiche contengono informazioni sull’universo dei contribuenti italiani e sull’universo delle imprese che dichiarano dipendenti. Tale archivio contiene informazioni che sono abitualmente time invariant: ad esempio per i dipendenti e pensionati contiene variabili come genere, data di nascita e nazionalità, etc,, mentre per le imprese contiene il settore merceologico, l’anno di costituzione dell’impresa e l’eventuale data di cessazione, etc. Vi sono diverse release di tali anagrafiche, e pertanto release più recenti sono associate a numero crescenti. Ad oggi la più recente è la cartella anagrafiche_v4, che contiene per gli individui il file visitinps_anagrafica_v4, e per le aziende il file visitinps_anagrafica_aziende_v4. Per quanto riguarda l’identificativo di impresa: ci sono due variabili, id_impresa e id_azienda. L’ Id_impresa è un codice anonimizzato del codice fiscale dell’impresa (o della partita iva). L’id_azienda invece si riferisce alla posizione contributiva dell’impresa. In alcuni casi per un singolo valore di id_impresa è possibile avere più id_azienda, in quanto nella stessa impresa sono presenti diversi settori merceologici e quindi posizioni contributive;
  • 22. BANCHE DATI DISPONIBILI SULLA PIATTAFORMA VISITINPS SCHOLARS  Le informazioni inerenti gli archivi sui rapporti di lavoro dei lavoratori dipendenti privati extra agricoli, aggiornati al 2017 (il 2018 sarà aggiunto a breve); la cartella “Annuali_ITALIA” contiene i dataset annuali dei rapporti di lavoro dal 1974 al 2017 (per lo stesso individuo potranno pertanto essere presenti più rapporti di lavoro). E’ incluso un file Read Me che spiega la tipologia di file presenti. Nello stessa cartella è stato costruito un dataset denominato “aziende annuali” che contiene informazioni sul numero di dipendenti totali e part time per ogni mese per tutte le imprese nel mercato privato extra agricolo (che dichiarano dipendenti) dal 2005 al 2017;  La cartella “Mensili_ITALIA” che fornisce informazioni mensili sui rapporti di lavoro, presenti dal 2005. Anche tale cartella include un file Read Me;  La cartella “Pensioni” con l’universo dei pensionati per anno, dal 1995 al 2017 (pensioni_1995). Contiene informazioni sull’universo dei percettori di pensione di pertinenza INPS, ad es. l’ammontare di pensione ricevuto, l’anzianità contributiva e il tipo di gestione;  La cartella “Prestazioni sostegno reddito” ed il file visitinps_datipsr_def_stata, dataset sulle prestazioni di sostegno al reddito, ad esempio ASPI, MiniASPI, Naspi o CIG;
  • 23. BANCHE DATI DISPONIBILI SULLA PIATTAFORMA VISITINPS SCHOLARS • La cartella “Dati_ISCO_EDU” che contiene informazioni provenienti dalle comunicazioni obbligatorie, dal 2010. Il file dta visitinps_dati_unilav include per ogni rapporto di lavoro (caratterizzato da codice individuale, codice impresa, e inizio prestazione lavorativa) la variabile livello di istruzione (per la decodifica di tale variabile si veda il file do import) e la relativa professione (codice ISCO 2008); • La cartella “Collaboratori” include l’universo delle collaborazioni (ad es. co.co.co, co.co.pro, amministratori condominio, assegni di ricerca etc) dal 1996 al 2017; nei file visitinps_collaboratori_xxxx dove xxx sta per l’anno di riferimento. Il file excel Decodifiche Lavoratori Collaboratori Gestione Separata include le descrizioni e decodifiche delle variabili contenute nel file dati. Tale dataset ha informazioni su redditi dal lavoro annuali e tipologia lavorativa; • La Cartella “campione_estratti_conto_nati_dal_50” che contiene gli estratti conto per individui nati dal 1950 in poi. Sono state selezionate 4 date di nascita per ogni mese (48 date sull’anno), e per ogni individuo sono inclusi informazioni essenziali su tutti i rapporti di lavoro e sulle prestazioni di sostegno al reddito, malattie, etc, percepite nella carriera lavorativa;
  • 24. BANCHE DATI DISPONIBILI SULLA PIATTAFORMA VISITINPS SCHOLARS • La Cartella “Casse Previdenziali” che contiene individui che hanno contribuito ad alcune casse previdenziali, come ad esempio avvocati, commercialisti, medici, infermieri, geometri, ragionieri etc. Si tratta di informazioni annuali dal 2000 al 2017; • La Cartella “CodeBooks” che contiene diverse cartelle (in ordine sparso) con informazioni varie che sono state poste in essere dai ricercatori Visitinps dall’avvio del programma nel 2016 ad oggi. Nella cartella “Codifiche Files descrizione variabili” contiene la cartella Uniemens con i manuali inerenti i database dei lavoratori dipendenti, la cartella Pensioni sui database dei pensionati, e “Descrizione dati SIP archivio psr” per le prestazioni di sostegno al reddito. Nelle varie cartelle vi sono anche file di decodifica, di riclassificazione territoriale, shape files per le mappe etc.; • La Cartella "Dati_Cerved" che contiene i file delle informazioni relative ai Bilanci delle imprese fornite da Cerved per il periodo dal 2000 al 2017. E’ presente nella cartella il file TRACCIATO_RECORD con informazioni relative al dataset.
  • 25. Page 25 Il “Regolamento per il conferimento di borse di studio e progetti di ricerca nell’ambito del Programma VisitInps Scholars” prevede che l’Istituto metta in atto un processo per rendere anonimi i dati personali necessari per lo svolgimento dei progetti di ricerca. ► Si tratta di dati relativi all’intero universo della popolazione assicurata o assistita ► Le informazioni non devono risultare in alcun modo associabili ad un interessato identificato o identificabile ► In ogni, caso è fatto divieto ai soggetti partecipanti al programma di diffondere, cedere o comunicare tali dati a terzi VisitInps: trattamento dei dati Fonte: Regolamento VisitInps 2017
  • 26. Page 26 VisitInps: flussi informativi e utenti Piattaforma Citrix* Utenti interni Utenti esterni Amministratori di sistema Estrazione di risultati da Citrix4 Utenti Interni Dirigenti della DC SeR Accedono ai dati tramite desktop virtuale Citrix Utenti Esterni Ricercatori del programma "VisitInps" Accedono ai dati tramite desktop virtuale Citrix Amministratori di sistema Referenti della DC OSI Gestiscono la piattaforma Citrix 1 Accesso ai dati su Citrix 1 2 Importazione di un nuovo dataset INPS 3 Importazione di un dataset esterno ad INPS Data Warehouse Flussi informativi Tipologia di utenti 1 2 3 44 Terze partiTerze parti *Citrix Virtual Desktop Infrastructure (VDI) è un’infrastruttura di virtualizzazione desktop che viene utilizzata in VisitInps per accedere dalle postazione dedicate al server per la conservazione e l'elaborazione dei dati a disposizione degli utenti. Di seguito vengono rappresentati i flussi informativi previsti dal Programma VisitInps e gli utenti coinvolti.
  • 27. Page 27 Dati Risultati VisitInps: descrizione dei flussi informativi Dopo aver effettuato l’accesso alla piattaforma Citrix, l’utente ha la possibilità di accedere ai dataset resi disponibili all’interno della cartella VisitInps. Ogni ricercatore può accedere ad una cartella comune solo ai dati necessari per realizzare la ricerca assegnata; da questa cartella può estrarre e trasferire nella sua directory personale solo i dati necessari per la realizzazione della ricerca assegnata. 4 1 2 3 Accesso ai dati su Citrix Ciascun utente può richiedere di importare in Citrix un dataset esterno all’Istituto. Una volta approvata la richiesta, il dataset sarà anonimizzato secondo le logiche previste per i dati già presenti in VisitInps. 4 1 2 3 Importazione di un dataset esterno ad INPS Tramite apposita richiesta, è possibile importare un nuovo dataset presente all’interno del Data Warehouse nella piattaforma Citrix. 4 1 2 3 Importazione di un nuovo dataset INPS È possibile estrarre risultati dalla piattaforma Citrix tramite apposito flusso di richiesta. L’estrazione può riguardare solo dati aggregati (figure, tabelle etc.) e in formati che non permettano di risalire con elevata probabilità ai singoli individui (es. .png, .jpeg, …)4 1 2 3 Estrazione dei risultati da Citrix Di seguito vengono descritti i flussi informativi previsti dal programma VisitInps, che possono riguardare sia i dati sia i risultati. In particolare:
  • 28. Page 28 Accesso ai dati su Citrix • I micro-dati disponibili in VisitInps riguardano i contributi sia pubblici che privati dagli anni 70 ad oggi • I micro-dati sono matched sulla tripla (Matricola INPS - CF lavoratore - CF Impresa) e per dettagli sulle variabili di analisi viene consultato il codebook UniEmens • I dati sono resi anonimi alterando l’identificativo personale (codice fiscale) e gli eventuali dati utili per calcolarlo Login al desktop fisico tramite username e password Login al desktop virtuale con stessi username e password (SSO) del desktop fisico Accesso alla cartella comune all’interno della cartella VisitInps solo ai dati necessari per la realizzazione della ricerca Prelievo dalla cartella comune all’interno della cartella Visitinps solo dei dati necessari per la realizzazione della ricerca Trasferimento nella cartella personale solo dei dati necessari per la realizzazione della ricerca Creazione file di codice STATA e lavorazione dei dati Tipologia di utente Interno Esterno Utenti Interni ed Esterni Accesso in lettura e scrittura alle cartelle VisitInps (cartella comune e cartelle dei ricercatori) e DCSR Utenti Interni Utenti Esterni DC Studi e Ricerche 4 1 2 3
  • 29. Page 29 Importazione nuovo dataset INPS DC Studi e Ricerche Richiesta di importazione dati alla casella di posta della Direzione centrale studi e ricerche Valutazione dato da importare OK Caricamento dei dati estratti sulla cartella DCSR Spostamento dati nella cartella personale del richiedente Richiesta importazione dati tramite portale intranet KO Valutazione della richiesta OK Utenti esterni KO Utenti interni Amministratori di sistema • La richiesta di importazione da parte di utenti esterni va inoltrata all’apposita casella email della Direzione centrale studi e ricerche (dcstudiericerche), che valuta la richiesta e decide se approvarla. 4 1 2 3 DC OSI
  • 30. Page 30 Importazione dataset esterno ad INPS • Sia gli utenti interni che esterni, tramite un apposito flusso di richiesta sul Portale Data Warehouse, possono importare dei dati dall'esterno (es. estrazione dati da AIDA, da Agenzia delle Entrate) • Nel caso di importazione di un dataset in chiaro, esterno ad INPS, potrebbe esserci una maggiore probabilità di ricondurre i dati ad un singolo individuo, specialmente se il dataset di origine ha dimensioni ridotte ovvero se l’individuo appartiene ad un sottoinsieme molto ristretto della popolazione per cui il Data Warehouse si occupa di modificare le variabili dei singoli dati individuali per annullare tale possibilità DC Studi e Ricerche DC OSI Richiesta di importazione dati alla casella di posta della Direzione centrale studi e ricerche Valutazione dato da importare Richiesta importazione dati tramite portale intranet KO Utenti esterni Utenti interni Amministratori di sistema 4 1 2 3 Caricamento dei dati estratti sulla cartella DCSR Spostamento dati nella cartella personale del richiedente Valutazione della richiesta KO OK OK Punto di attenzione
  • 31. Page 31 Estrazione dei risultati da Citrix DC Studi e Ricerche Richiesta di estrazione dei risultati alla casella di posta della Direzione centrale studi e ricerche Valutazione risultati da estrarre KO Utenti esterni Utenti interni Amministratori di sistema • L'estrazione di risultati da parte di utenti esterni va richiesta all’apposita casella email della Direzione centrale studi e ricerche (dcstudiericerche), che valuta la richiesta e decide se approvarla. L’estrazione può riguardare solo i risultati delle analisi effettuate ovvero dati aggregati in formati che non permettano di risalire ai singoli individui (e.g. .png, .jpeg, …) 4 1 2 3 Caricamento dei dati estratti sulla cartella DCSR Spostamento dati nella cartella personale del richiedente Richiesta importazione dati tramite portale intranet Valutazione della richiesta KO OK OK DC OSI
  • 32. Page 32 VisitInps: misure di sicurezza (1/4) Misure di sicurezza Utente interno Utente esterno Sicurezza fisica • L’infrastruttura tecnologica VisitInps è nei locali della Direzione Generale INPS a Roma. • Le postazioni di lavoro sono nelle stanze dei dirigenti di area della Direzione centrale studi e ricerche all’interno della Direzione Generale Inps alle quali accedono con un badge personale. • Le postazioni di lavoro dedicate ai ricercatori sono in una stanza apposita all’interno della Direzione Generale Inps alle quali accedono con un badge personale. Gestione degli accessi • Gli utenti sono associati a profili windows in roaming; • Le sessioni scadono dopo 7 gg e vanno in timeout dopo 15 min. • L'accesso alla postazione di lavoro avviene tramite username e password ad un PC desktop fisico, i dati di VisitInps sono accessibili in lettura e scrittura (in SSO) solo ed esclusivamente tramite il sistema Citrix VDI (Sistema Operativo Windows). • L'accesso alla postazione di lavoro avviene tramite username e password (nominali) ad un PC desktop fisico, i dati di VisitInps necessari per la realizzazione della ricerca assegnata sono accessibili in sola lettura (in SSO) solo ed esclusivamente tramite il sistema Citrix VDI (Sistema Operativo Windows). • L’utenza scade dopo un periodo di 4 anni. Accesso da remoto • È possibile accedere da remoto (Strong authentication con token) ai desktop fisici tramite RDP e di conseguenza anche a Citrix VDI per l’accesso ai dati VisitInps. • Non è rilasciato nessun accesso remoto ai desktop fisici o virtuali; • L'unica possibilità di accesso al di fuori delle postazioni nell'ufficio di Roma è tramite gli uffici di Milano, Bologna, Torino e Napoli (Per le quali è stato dato mandato di applicare le stesse misure di sicurezza fisica dell’ufficio di Roma) previo il raggiungimento di un primo risultato di ricerca.
  • 33. Page 33 VisitInps: misure di sicurezza (2/4) Misure di sicurezza Utente interno Utente esterno Gestione delle password • La password dev'essere cambiata al primo login, ha scadenza periodica e requisiti di complessità (minimo 8 caratteri, 1 carattere maiuscolo, 1 carattere speciale, 1 numero, diversa dalle tre precedenti). • È possibile sbagliare la password per 6 volte consecutive prima di avere un timeout di 3 minuti. Log • Gli audit log sono raccolti tramite un log collector centralizzato; • I log di Citrix sono relativi ad accessi ed attività e sono mantenuti in locale; • I log della macchina fisica avvengono tramite eventviewer e sono mantenuti in locale; • Non sono presenti log applicativi ne i log video di Citrix. Backup • Il sistema è sottoposto a backup settimanale (eseguito alle 17 di domenica) con retention di 1 mese. Disaster Recovery & Business Continuity • Il sistema a supporto di VisitInps non è sottoposto a misure di Disaster Recovery e Business Continuity in quanto non coinvolto nel core business di INPS
  • 34. Page 34 VisitInps: misure di sicurezza (3/4) Misure di sicurezza Utente interno Utente esterno Separazione dei ruoli • Ha accesso in lettura e scrittura alla cartella dei dati VisitInps; • Ha accesso in lettura e scrittura alla cartella con tutti i dati della DCSR e tutte le cartelle personali dei ricercatori; • Controlla che vengano rispettati i limiti dimensionali delle cartelle da parte di ogni ricercatore. • È in gruppo separato su Active Directory, abilitato solo all’accesso tramite le postazioni dedicate su base IP fisso; • Ha accesso in sola lettura solo ai dati VisitInps della cartella condivisa necessari per la realizzazione della ricerca assegnata; • Ha accesso in lettura e scrittura alla propria cartella dove mantenere il sottoinsieme dei dati relativi alle sue ricerche (max 0,5TB); • Non può accedere alle cartelle degli altri ricercatori. Hardening • Il sistema operativo della piattaforma VisitInps è stato configurato secondo le linee guida di hardening del Center for Internet Scurity, che comprendono le seguenti: • L’unico flusso dati consentito è in SFTP dall’IP del Datawarehouse; • Gli utenti non hanno capability di amministratore; • Tramite desktop fisico non è possibile accedere a dei siti in blacklist (e.g. Facebook, Dropbox, Google Drive, ecc.); • I PC desktop fisici (Sistema operativo Windows con antivirus Symantec Endpoint Protection) sono connessi alla intranet INPS e sottoposti al “Disciplinare per l’utilizzo degli strumenti informatici” (e.g. per logging, accessi, antivirus, …); • Non è consentito l’accesso a internet o posta elettronica sul sistema Citrix; • Non è possibile spostare dati dal virtual desktop al desktop fisico o su supporti rimovibili; • Set predefinito di programmi su Citrix (MySQL, Office2010, pdf, Stata, notepad++, Texstudio). Security testing
  • 35. Page 35 VisitInps: misure di sicurezza (4/4) Misure di sicurezza Utente interno Utente esterno Terze Parti • L'eventuale estrazione di risultati può riguardare solo dati aggregati e in formati che non permettano di risalire ai dati che hanno fornito il risultato aggregato (e.g. png). • L'eventuale estrazione di risultati dev'essere richiesta alla cartella di posta elettronica preposta (dcstudiericerche), che valuta la richiesta e decide se approvarla. L’estrazione può riguardare solo dati aggregati e in formati che non permettano di risalire ai dati che hanno fornito il risultato aggregato (e.g. .png, .pdf, .jpeg). • Tramite un apposito flusso di richiesta è possibile importare dei dati dall'esterno (Portale Data Warehouse); Data anonimization • I dati personali vengono resi anonimi alterando i valori dei Codici Fiscali e dei dati utili a calcolarli
  • 36. Page 36 L’Istituto prima di mettere sulla piattaforma cd. Visitinps Scholars i dati e le informazioni necessarie per la realizzazione dei progetti di ricerca effettua un processo di anonimizzazione con meccanismi tali da garantire la correlabilità con altre fonti di dati. Non è stato, pertanto, richiesto alcun parere all’Autorità garante per la protezione dei dati personali, come, peraltro, indicato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali con nota del 10 maggio 2017, prot. 31/0004927. Problema dell’informativa per i dati utilizzati per fini di ricerca nell’ambito del programma Visitinps e raccolti dall’Istituto per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali: l’art.105 del Codice Privacy come da ultimo modificato dal D.Lgs.101/2018 stabilisce che: ► i fini statistici e di ricerca scientifica devono essere chiaramente determinati e resi noti all'interessato (Informativa ex artt. 13 e 14 del GDPR). Per il trattamento effettuato a fini statistici o di ricerca scientifica rispetto a dati raccolti per altri scopi, le informazioni all'interessato non sono dovute quando ciò richiede uno sforzo sproporzionato rispetto al diritto tutelato, se adottate idonee forme di pubblicità individuate dalle regole deontologiche prescritte dal Garante (art.6 delle Regole Ricerca, ad es. inserzione su almeno un quotidiano a diffusione nazionale o regionale o provinciale a secondo della distribuzione degli interessati sul territorio nazionale). Normativa privacy e dati posti sulla piattaforma cd. Visitinps Scholars: Problematiche
  • 37. Page 37 Regolamento UE 2016/679 (GDPR) del 27 aprile 2016 del Parlamento europeo e del Consiglio – Regolamento generale sulla protezione dei dati Normativa di riferimento Regole deontologiche per trattamenti a fini statistici o di ricerca scientifica effettuati in ambito Sistan - All.A.3 Codice privacy (pubblicate sulla G.U n.11 del 14 gennaio 2019) – cd. Regole Sistan Regole deontologiche per trattamenti a fini statistici o di ricerca scientifica - All.A.4 Codice privacy (pubblicate sulla G.U. n.11 del 14 gennaio 2019) – cd. Regole Ricerca Linee Guida per l’accesso a fini scientifici ai dati elementari del Sistan adottate dal Comstat con Direttiva n.11 del 7 novembre 2018 D. Lgs. 14 marzo 2013 n. 33 – art.5-ter (Accesso per fini scientifici ai dati elementari raccolti per finalità statistiche) D.Lgs.196/2003 come modificato dal D.Lgs.101/2018 (Codice in materia di protezione dei dati personali) D. Lgs. 6 settembre 1989 n. 322 e s.m.i. (Norme sul sistema statistico nazionale e sulla riorganizzazione dell’Istat) Regolamento UE 2013/557 del 17 giugno 2013, della Commissione europea, che applica il Reg. UE n. 223/2009 e relativo alle statistiche europee per quanto riguarda l’accesso ai dati riservati destinati a fini scientifici . Regolamento UE 2009/223 dell’11 marzo 2009 del Parlamento europeo e del Consiglio e relativo alle statistiche europee
  • 38. Page 38 Nell’ultimo decennio il tema dell’accesso ai microdati per scopi scientifici è stato oggetto di una profonda riconsiderazione da parte dell’UE, indotta da varie ragioni: • la produzione e archiviazione di grandi masse di dati resa possibile dalla rivoluzione digitale; • l’esigenza che i microdati siano disponibili per scopi scientifici – per la ricerca scientifica; • la necessità che il trattamento di tali microdati avvenga nel rispetto della privacy. Il primo passo dell’UE è stata l’adozione del Regolamento (CE) 223/2009 “relativo alle statistiche europee” (Parlamento Europeo e Consiglio, 2009), noto come Statistical Law. In tema di accesso ai microdati per fini scientifici, all’art. 19 stabilisce che “i dati relativi a singole unità statistiche possono essere diffusi sotto forma di file di uso pubblico costituiti da record resi anonimi e predisposti in modo tale che le unità statistiche non possano essere identificate, direttamente o indirettamente, tenuto conto di tutti i pertinenti mezzi che possono essere ragionevolmente utilizzati da un terzo”. Regolamento UE 223/2009 relativo alle statistiche europee
  • 39. Page 39 Muovendo dalla Statistical Law, la Commissione, tramite l’Eurostat, avvia la stesura del nuovo Regolamento sull’accesso ai dati riservati per fini scientifici n.557 adottato il 17 giugno 2013. Le disposizioni sull’accesso ai microdati europei per fini scientifici definiscono lo standard al quale si sono conformati gli Stati membri, in particolare le autorità statistiche nazionali. Sono queste ultime, infatti, che producono i microdati e li trasmettono all’Eurostat. La normativa distingue tre categorie (Regolamento 223/2009, artt. 3 e 19 e Regolamento 557/2013, artt. 2-8): ► File di uso pubblico: si tratta di insiemi di record individuali anonimizzati, le unità statistiche non possono essere individuate direttamente o indirettamente (ad essi non si applicano le disposizioni in tema di tutela della privacy); ► Dati riservati destinati a fini scientifici: i dati che permettono unicamente un’identificazione indiretta delle unità statistiche, assumendo la forma di file «per uso sicuro» e «per uso scientifico»; ► File per uso scientifico. sono file di dati riservati e destinati a fini scientifici cui sono stati applicati metodi di controllo della diffusione statistica al fine di ridurre a un livello appropriato e in conformità con le migliori pratiche attuali il rischio di identificazione dell’unità statistica; ► File per uso sicuro: sono file di dati riservati destinati a fini scientifici cui non sono stati applicati ulteriori metodi di controllo della diffusione statistica, quindi file di dati che permettono soltanto un’identificazione indiretta delle unità statistiche. L’accesso ai file per uso scientifico e ai file per uso sicuro è regolato da dettagliate Guidelines for the assessment of research entities, research proposals and access facilities (Eurostat, 2018 ultima versione), ed avviene in due passi:  il riconoscimento da parte di Eurostat dell’istituzione interessata o di una sua specifica struttura interna quale ente di ricerca;  l’approvazione del progetto di ricerca da realizzare. Regolamento UE 557/2013 sull’accesso ai dati riservati per fini scientifici
  • 40. Page 40 Il Regolamento UE 2016/679 Regolamento generale sulla protezione dei dati (RGPD) è stato adottato il 27 aprile 2016 ed entrato in vigore 2 anni dopo. si contraddistingue per il notevole ampliamento della protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento di dati personali. Viene dedicata notevole attenzione al loro trattamento “per scopi di ricerca scientifica o per scopi statistici”, con l’obiettivo di favorirne l’utilizzo e, insieme, di assicurare un’adeguata protezione alla riservatezza. Dei ‘Considerando’ che precedono e motivano le disposizioni del RGPD, 14 riguardano, in tutto o in parte, dati per la ricerca scientifica; in particolare, il ‘Considerando’ 157 argomenta quanto sia importante per la ricerca scientifica utilizzare informazioni tratte da registri amministrativi. Regolamento UE 2016/679 Regolamento generale sulla protezione dei dati (RGPD) 1/2
  • 41. Page 41 Le disposizioni salienti del RGPD in merito al trattamento di dati personali per scopi di ricerca scientifica sono in tre articoli:  l’art.4, al punto (1) definisce «dato personale» qualsiasi informazione riguardante una persona fisica identificata o identificabile;  l’Art. 5, comma 1 stabilisce che “i dati personali sono raccolti per finalità determinate, esplicite e legittime, e successivamente trattati in modo che non sia incompatibile con tali finalità; un ulteriore trattamento dei dati personali a fini di ricerca scientifica o a fini statistici conformemente all’articolo 89, comma 1, non è considerato incompatibile con le finalità iniziali”;  l’art. 89, ai commi 1 e 2 precisa: “1. Il trattamento a fini di […] ricerca scientifica […] o a fini statistici è soggetto a garanzie adeguate per i diritti e le libertà dell’interessato, in conformità del presente regolamento. Tali garanzie assicurano che siano state predisposte misure tecniche e organizzative, in particolare al fine di garantire il rispetto del principio della minimizzazione dei dati […]. 2. Se i dati personali sono trattati a fini di ricerca scientifica […] o a fini statistici, il diritto dell'Unione o degli Stati membri può prevedere deroghe ai diritti di cui agli articoli 15, 16, 18 e 21, fatte salve le condizioni e le garanzie di cui al comma 1 del presente articolo, nella misura in cui tali diritti rischiano di rendere impossibile o di pregiudicare gravemente il conseguimento delle finalità specifiche e tali deroghe sono necessarie al conseguimento di dette finalità.” Regolamento europeo 2016/679 Regolamento generale sulla protezione dei dati (RGPD) 2/2
  • 42. Page 42 Il richiamo della normativa UE in tema di accesso ai microdati per scopi scientifici fornisce l’indispensabile quadro di riferimento per illustrare la situazione italiana in materia. I citati Regolamenti UE sono “obbligatori in tutti i loro elementi e direttamente applicabili in ciascuno degli Stati membri”. Normativa italiana di riferimento:  D.Lgs.196/2003 come modificato dal D.Lgs.101/2018 (Codice in materia di protezione dei dati personali);  D. Lgs. 6 settembre 1989 n. 322 e s.m.i. (Norme sul sistema statistico nazionale e sulla riorganizzazione dell’Istat);  D. Lgs. 14 marzo 2013 n. 33 – art.5-ter (Accesso per fini scientifici ai dati elementari raccolti per finalità statistiche). La normativa italiana in tema di accesso a microdati per scopi scientifici
  • 43. Page 43 Il Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali) è stato adeguato alle disposizioni del GDPR dal Decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101. Gli articoli rilevanti in merito al trattamento per fini statistici o di ricerca scientifica sono contenuti nei seguenti articoli:  Art.105: I fini statistici e di ricerca scientifica devono essere chiaramente determinati e resi noti all'interessato (Informativa ex artt. 13 e 14 del GDPR). Per il trattamento effettuato a fini statistici o di ricerca scientifica rispetto a dati raccolti per altri scopi, le informazioni all'interessato non sono dovute quando ciò richiede uno sforzo sproporzionato rispetto al diritto tutelato, se adottate idonee forme di pubblicità individuate dalle regole deontologiche prescritte dal Garante;  Art.108: Il trattamento di dati personali da parte di soggetti che fanno parte del Sistan oltre a quanto previsto dalle regole deontologiche, è disciplinato dal D.Lgs. 6 settembre 1989, n. 322;  Art.110 bis: Il Garante può autorizzare il trattamento ulteriore di dati personali a fini di ricerca scientifica o a fini statistici da parte di terzi che svolgano principalmente tali attività quando informare gli interessati risulta impossibile, implica uno sforzo sproporzionato o rischia di rendere impossibile o di pregiudicare gravemente il conseguimento delle finalità della ricerca, a condizione che siano adottate misure appropriate per tutelare diritti, libertà e legittimi interessi dell'interessato, in conformità all’art. 89 del GDPR, comprese forme preventive di minimizzazione e di anonimizzazione dei dati. D.Lgs.196/2003 come modificato dal D.Lgs.101/2018 (Codice in materia di protezione dei dati personali)
  • 44. Page 44 Il D.Lgs.322/1989 all’art.1 definisce quale oggetto della disciplina «le attività di rilevazione, elaborazione, analisi e diffusione e archiviazione dei dati statistici svolte dagli enti ed organismi pubblici di informazione statistica, al fine di realizzare l’unità di indirizzo, l’omogeneità organizzativa e la razionalizzazione dei flussi informativi a livello centrale e locale, nonché l’organizzazione e il funzionamento dell’Istituto nazionale di statistica. L’informazione statistica ufficiale è fornita al Paese e agli organismi internazionali attraverso il Sistema statistico nazionale.» Fanno parte del Sistema statistico nazionale , ai sensi dell’art.2, l’Istat e gli uffici di statistica nonché gli altri enti e organismi pubblici di informazione statistica individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. Gli uffici di statistica sono istituiti:  Art.3: presso le amministrazioni centrali dello Stato e le aziende autonome (sono posti alle dipendenze funzionali dell’Istat) e presso le province, i comuni, le camere di commercio, le unità sanitarie locali e presso le prefetture (esercitano le proprie attività secondo le direttive e gli atti di indirizzo emanati dal Comstat);  Art.4:presso enti e amministrazioni pubbliche (in questa categoria è ricompreso l’Inps) (sottoposti, in quanto applicabile, alla disciplina del D.Lgs.322/1989);  Art.5:regioni e province autonome e sono istituiti con propria legge da ciascuna delle stesse (l’Istat esercita poteri di coordinamento e di indirizzo tecnici allo scopo di renderne omogenee le metodologie). D.Lgs. 322/1989 e s.m.i. Norme sul sistema statistico nazionale e sulla riorganizzazione dell’Istat
  • 45. Page 45 L’art. 6, ai commi 1 e 2 definisce i compiti degli uffici di statistica e precisamente: comma 1: a) promuovono e realizzano la rilevazione, l'elaborazione, la diffusione e l'archiviazione dei dati statistici che interessano l’amministrazione di appartenenza, nell’ambito del programma statistico nazionale; b) forniscono al Sistema Statistico nazionale i dati informativi previsti dal programma statistico nazionale relativi all'amministrazione di appartenenza; c) collaborano con le altre amministrazioni per l'esecuzione delle rilevazioni previste dal programma statistico nazionale; d) contribuiscono alla promozione e allo sviluppo informatico a fini statistici degli archivi gestionali e delle raccolte di dati amministrativi. comma 2 : gli uffici di statistica attuano l’interconnessione ed il collegamento dei sistemi informativi dell’amministrazione di appartenenza con il Sistema statistico nazionale. Dalle disposizioni richiamate risulta in modo inequivocabile che: 1. l’Istat è l’unico ente del Sistema statistico nazionale (Sistan); 2. gli altri soggetti sono uffici di statistica presso altre amministrazioni ed enti pubblici; 3. i compiti degli uffici di statistica si collocano tutti nell’ambito del programma statistico nazionale. D.Lgs. 322/1989 e s.m.i. Norme sul sistema statistico nazionale e sulla riorganizzazione dell’Istat
  • 46. Page 46 Il D.Lgs. 97/2016 ha modificato, introducendo l’art.5-ter, il D.Lgs. 33/2013 Art.5-ter Comma 1: (accesso per fini scientifici ai dati elementari, privi di ogni riferimento che permetta l’identificazione diretta delle unità statistiche) Gli enti e uffici del Sistema statistico nazionale (Sistan) ai sensi del D.Lgs.322/1989 possono consentire l’accesso per fini scientifici ai dati elementari, privi di ogni riferimento che permetta l’identificazione diretta delle unità statistiche, raccolti nell’ambito di trattamenti statistici di cui i medesimi soggetti siano titolari, a condizione che: a) l’accesso sia richiesto da ricercatori appartenenti a università, enti di ricerca e istituzioni pubbliche o private, o loro strutture interne di ricerca, inseriti nell’elenco Eurostat o che risultino in possesso dei requisiti fissati dalle Linee guida Comstat a seguito di valutazione del medesimo soggetto Sistan che consente l’accesso e approvata dal Comstat; b) sia sottoscritto, da parte di un soggetto abilitato a rappresentare l’ente richiedente, un impegno di riservatezza specificante le condizioni di utilizzo dei dati; c) sia presentata una proposta di ricerca e la stessa sia ritenuta adeguata con riguardo allo scopo della ricerca, alla necessità di disporre dei dati richiesti, ai risultati e benefici attesi e ai metodi impiegati per la loro analisi e diffusione. Art.5-ter del D.Lgs. 97/2016 Accesso per fini scientifici ai dati elementari raccolti per finalità statistiche
  • 47. Page 47 Art.5-ter Comma 2: (accesso a file a cui non sono stati applicati metodi di controllo al fine di non permettere l’identificazione dell’unità statistica) In caso di motivata richiesta, da cui emerga la necessità ai fini della ricerca e l'impossibilità di soluzioni alternative, sono messi a disposizione file a cui non sono stati applicati metodi di controllo al fine di non permettere l'identificazione dell'unità statistica, purché l'utilizzo di questi ultimi avvenga all'interno di laboratori costituiti dal titolare dei trattamenti statistici cui afferiscono i dati, accessibili anche da remoto tramite laboratori organizzati e gestiti da soggetto ritenuto idoneo e a condizione che il rilascio dei risultati delle elaborazioni sia autorizzato dal responsabile del laboratorio stesso, che i risultati della ricerca non permettano il collegamento con le unità statistiche, nel rispetto delle norme in materia di segreto statistico e di protezione dei dati personali, o nell'ambito di progetti congiunti finalizzati anche al perseguimento di compiti istituzionali del titolare del trattamento statistico cui afferiscono i dati, sulla base di appositi protocolli di ricerca sottoscritti dai ricercatori che partecipano al progetto, nei quali siano richiamate le norme in materia di segreto statistico e di protezione dei dati personali. comma 3: Viene rimessa al Comstat l’adozione di Linee guida che fissano le modalità attuative della disciplina di cui all’art. 5-ter. Art.5-ter del D.Lgs. 97/2016 Accesso per fini scientifici ai dati elementari raccolti per finalità statistiche
  • 48. Page 48 Linee guida per l’accesso a fini scientifici ai dati elementari del Sistan Adottate ai sensi dell’art.5-ter del D.Lgs. 97/2016 dal Comstat con Direttiva n. 11 del 7 novembre 2018. Ambito di applicazione (penultimo punto delle premesse alla delibera Istat-Comstat di adozione delle Linee guida) : Le linee guida per l’accesso a fini scientifici ai dati elementari del Sistema statistico nazionale (Sistan) sono indirizzate agli uffici di statistica di cui all’art.3 del D.Lgs.322/1989 e s.m.i. e precisamente agli uffici di statistica istituiti presso le amministrazioni centrali dello Stato e le aziende autonome e presso le province, i comuni, le camere di commercio, le unità sanitarie locali e presso le prefetture. Assumono il valore di atto di indirizzo per tutti gli altri uffici di statistica ed enti del Sistema statistico nazionale istituiti presso enti e amministrazioni pubbliche (in questa categoria è ricompreso l’Inps) - art.4 del D.Lgs.322/1989 - e istituiti presso regioni e province autonome – art.5 del D.Lgs.322/1989. ► Linee guida per l’accesso a fini scientifici ai dati elementari del Sistan
  • 49. Page 49 Regole deontologiche per trattamenti a fini statistici o di ricerca scientifica effettuati nell’ambito del Sistema Statistico nazionale – cd. «Regole Sistan» - All.A.3 Codice Privacy (pubblicate sulla G.U. n.11 del 14 gennaio 2019) Ambito di applicazione (art.1) Si applicano ai trattamenti di dati personali per scopi statistici effettuati da: ► a) enti ed uffici di statistica che fanno parte o partecipano al Sistema statistico nazionale, per l´attuazione del programma statistico nazionale o per la produzione di informazione statistica, in conformità ai rispettivi ambiti istituzionali; ► b) strutture diverse dagli uffici di cui alla lettera a), ma appartenenti alla medesima amministrazione o ente, qualora i relativi trattamenti siano previsti dal programma statistico nazionale e gli uffici di statistica attestino le metodologie adottate, osservando le disposizioni contenute nel decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322, nel Regolamento, nel Codice e successive modificazioni e integrazioni, nonché nelle presenti regole deontologiche. L’estensione della normativa Sistan a strutture dell’amministrazione di appartenenza diverse dal pertinente ufficio di statistica si ha, dunque, soltanto per trattamenti previsti dal programma statistico nazionale. Regole deontologiche per trattamenti a fini statistici o di ricerca scientifica effettuati nell’ambito del Sistema Statistico nazionale
  • 50. Page 50 Regole deontologiche per trattamenti a fini statistici o di ricerca scientifica – cd. «Regole ricerca» - All.A.4 Codice privacy (pubblicate sulla G.U. n.11 del 14 gennaio 2019). Ambito di applicazione (art.2) Si applicano all´insieme dei trattamenti effettuati per scopi statistici e scientifici – conformemente agli standard metodologici del pertinente settore disciplinare–, di cui sono titolari università, altri enti o istituti di ricerca e società scientifiche, nonché ricercatori che operano nell´ambito di dette università, enti, istituti di ricerca e soci di dette società scientifiche. Regole deontologiche per trattamenti a fini statistici o di ricerca scientifica
  • 51. Page 51 L’Inps partecipa al Sistema statistico nazionale attraverso Il Coordinamento generale statistico attuariale che assolve la funzione e svolge i compiti di Ufficio di statistica del Sistan. Tutti i compiti degli uffici di statistica (art.6 del D.Lgs.322/1989) si collocano nell’ambito del Programma statistico nazionale. La Direzione centrale studi e ricerche svolge attività di studio, ricerca, documentazione e valutazione su tematiche attinenti il sistema delle politiche sociali e coordina il programma di ricerca Visitinps Scholars (Ordinamento delle funzioni centrali e periferiche dell’Inps di cui alla determinazione presidenziale n.125 del 26 luglio 2017). Le attività oggetto del Programma di ricerca Visitinps Scholars non costituiscono rilevazioni statistiche rientranti nel Programma statistico nazionale ma analisi statistiche finalizzate ad una migliore comprensione ed approfondimento dei fenomeni socio- economici correlati alle attività previdenziali ed assistenziali del sistema di protezione sociale. La Direzione centrale Studi e ricerche risponde ai requisiti richiesti da Eurostat (Ufficio statistico dell’Unione europea) per essere riconosciuto entità di ricerca per l’accesso a dati riservati per fini scientifici detenuti da Eurostat. Eurostat è una Direzione Generale della Commissione europea che raccoglie ed elabora dati dagli Stati membri dell’Unione europea a fini statistici, promuovendo il processo di armonizzazione della metodologia statistica tra gli Stati membri. Il riconoscimento della Direzione centrale studi e ricerche di entità di ricerca da Eurostat implica che ad essa si applicheranno le Regole deontologiche per trattamenti a fini statistici o di ricerca scientifica – cd. «Regole ricerca» (pubblicate sulla G.U. n.11 del 14 gennaio 2019) in quanto ente di ricerca mentre le Regole deontologiche per trattamenti a fini statistici o di ricerca scientifica effettuati in ambito Sistan – cd. «Regole Sistan» (pubblicate sulla G.U. n.11 del 14 gennaio 2019) si applicheranno agli enti ed uffici di statistica che fanno parte o partecipano al Sistema statistico nazionale per l´attuazione del programma statistico nazionale. Configurazione dell’Inps nei rapporti con il Sistan e come entità di ricerca
  • 52. Page 52 1) scopo dell’entità di ricerca: la valutazione dello scopo è effettuata sulla base dello statuto dell’entità, della sua missione o di una dichiarazione di intenti; lo scopo dell’entità deve contenere un riferimento alla ricerca; la DCSR svolge attività di studio, ricerca, documentazione e valutazione su tematiche attinenti il sistema delle politiche sociali e coordina il programma di ricerca Visitinps Scholars (Ordinamento delle funzioni centrali e periferiche dell’Inps di cui alla determinazione presidenziale n.125 del 26 luglio 2017); 2) reputazione dell’entità e attività svolta come di un organismo che produce e mette a disposizione del pubblico ricerche di elevata qualità: l’esperienza acquisita dall’entità nell’esecuzione di progetti di ricerca è valutata sulla base, tra l’altro, dell’enumerazione delle pubblicazioni e dei progetti di ricerca cui l’entità ha partecipato; la DCSR provvede alla pubblicazione delle ricerche realizzate nell’ambito del programma Visitinps Scholars nella collana on line Workinps papers (ISSN 2535-8565) il cui Regolamento è stato approvato con determinazione presidenziale n. 90 del 6 luglio 2016. 3) assetto organizzativo – gestionale l’entità di ricerca deve costituire un’organizzazione distinta, avente personalità giuridica e incentrata sulla ricerca, oppure un dipartimento di ricerca nell’ambito di un’organizzazione; l’ente di ricerca deve essere indipendente, autonomo nella formulazione delle conclusioni scientifiche e separato dai settori politici dell’organismo cui appartiene; 4) misure adottate per garantire la sicurezza dei dati: l’entità di ricerca deve soddisfare i requisiti tecnici e infrastrutturali previsti al fine di garantire la sicurezza dei dati nell’ambito di Visitinps Scholars i dati per la realizzazione dei progetti di ricerca sono posti su una piattaforma informatica all’interno di locali dedicati accessibili con badge identificativi dai ricercatori assegnatari di borse di studio e programmi di ricerca. I ricercatori accedono a tale piattaforma con ID e password. E’ vietata qualsiasi forma di esportazione dei dati. Requisiti richiesti dalle Guidelines Eurostat per essere riconosciuto come entità di ricerca
  • 53. Page 53 La Direzione centrale studi e ricerche ha inviato in data 11 febbraio u.s. la domanda per il riconoscimento di entità di ricerca a Eurostat (Ufficio Statistico dell'Unione Europea), successivamente integrata, a seguito della richiesta Eurostat, in data 3 aprile u.s. La Direzione centrale studi e ricerche ha ottenuto il riconoscimento di entità di ricerca Eurostat in data 3 maggio 2019. L’entità di ricerca riconosciuta da Eurostat può accedere, per la realizzazione di un progetto di ricerca, ai dati destinati a fini scientifici detenuti da Eurostat. Il riconoscimento come entità di ricerca Eurostat comporta il riconoscimento come ente di ricerca da parte Comstat secondo quanto fissato dalla Direttiva 11/2018 (Linee guida per l’accesso ai fini scientifici ai dati elementari del Sistan). Pertanto, a seguito del riconoscimento Eurostat i ricercatori dell’entità di ricerca riconosciuta: ► possono presentare proposte di ricerca a qualsiasi Ente del Sistan che abbia predisposto l’accesso ai propri dati elementari per finalità scientifiche; ► la proposta di ricerca può contenere la richiesta di accesso a file di dati elementari privi di riferimenti che permettano l’identificazione diretta delle unità statistiche ai quali: ► sono stati applicati metodi di controllo per la tutela della riservatezza ma che comunque assicurano il mantenimento di un elevato contenuto informativo (File per la ricerca); ► non sono stati applicati tali metodi. In questo caso l’accesso ai file di dati elementari può avvenire nell’ambito di appositi Laboratori. ► possono accedere ai dati detenuti da Eurostat ed alimentati dalle autorità statistiche nazionali per realizzare progetti di ricerca previamente approvati da Eurostat. L’accesso è consentito ai “dati riservati destinati ai fini scientifici” (che permettono unicamente un’identificazione indiretta delle unità statistiche) previo assenso dell’ l’Autorità statistica nazionale che ha trasmesso i dati e tramite i “servizi di accesso” che sono ospitati presso l’Autorità statistica nazionale. Effetti del riconoscimento come entità di ricerca da parte di Eurostat
  • 54. ALCUNI RISULTATI 1. The Labor Cost of Motherhood and the Length of Career Break Around Childbirth
  • 55. ALCUNI RISULTATI 2. Graded Security and Labor Market Mobility Clean Evidence from the Italian Jobs Act
  • 56. ALCUNI RISULTATI 2. Graded Security and Labor Market Mobility Clean Evidence from the Italian Jobs Act
  • 57. ALCUNI RISULTATI 3. L’impatto della regolarizzazione degli immigrati sul mercato del lavoro
  • 58. ALCUNI RISULTATI 4. La transizione università-lavoro. La scelta del corso di laurea come determinante di reddito, occupazione e carriera
  • 59. I prossimi passiVisitinps Scholars Con il finanziamento ricevuto dalla Ragioneria Generale dello Stato, entro la prossima estate si procederà alla pubblicazione di bandi di selezione finalizzati all’assegnazione di programmi di ricerca e borse di studio per la realizzazione di progetti di ricerca aventi ad oggetto l’analisi e la valutazione dell’impatto di politiche pubbliche sul genere.
  • 60. PROGETTO VISITINPS PUBBLICAZIONI Workinps Papers (n. 1 – luglio 2016) “A clash of generations? Increase in Retirement Age and Labor Demand for Youth” Tito Boeri - Pietro Garibaldi - Espen Moen Workinps Papers (n. 2 - settembre 2016) “Il Lavoro accessorio dal 2008 al 2015. Profili dei lavoratori e dei committenti.” Bruno Anastasia - Saverio Bombelli - Stefania Maschio Workinps Papers (n. 3 - ottobre 2016) “ I licenziamenti: consistenza, dinamiche e caratteristiche nel periodo 2007- 2014. ” Bruno Anastasia - Letizia Bertazzon - Stefania Maschio - Giulio Mattioni Workinps Papers (n. 4 - maggio 2017) “Scientific Education and Innovation: From Technical Diplomas to University STEM Degrees’’ Nicola Bianchi – Michela Giorcelli Workinps Papers (n. 5 - agosto 2017) “Quale è l’impatto delle politiche Regionali sul mercato del lavoro locale?’’ Guido Pellegrini
  • 61. PROGETTO VISITINPS PUBBLICAZIONI Workinps Papers (n. 6 - agosto 2017) “The Effects of Youth Labor Market Reforms: Evidence from Italian Apprenticeships’’ Lorenzo Cappellari Workinps Papers (n. 7 - ottobre 2017) “Interoperabilità delle banche dati amministrative sulle politiche passive e attive del lavoro’’ Roberto De Vincenzi Workinps Papers (n. 8 - ottobre 2017) “Employment and Earnings Expectations of Jobless Young Skilled: Evidence from Italy’’ Chiara Binelli Workinps Papers (n. 9 - ottobre 2017) “The Labor Cost of Motherhood and the Length of Career Break Around Childbirth” Enrica Maria Martino
  • 62. PROGETTO VISITINPS PUBBLICAZIONI Workinps Papers (n. 10 - febbraio 2018) “Graded Security and Labor Market Mobility Clean Evidence from the Italian Jobs Act” Tito Boeri – Pietro Garibaldi . Workinps Papers (n. 11 - marzo 2018) “Workers Firms and Life Cycle Wage Dynamics’ Lorenzo Cappellari – Paul Bingley Workinps Papers (n. 12 - aprile 2018) “Collective Bargaining and the Evolution of Wage in Inequality in Italy” Francesco Devicienti – Bernardo Fanfani – Agata Maida Workinps Papers (n. 13 - settembre 2018) “Urban Wage Premia, Cost of Living and Collective Bargaining”” Marianna Belloc- Paolo Naticchioni - Claudia Vittori
  • 63. PROGETTO VISITINPS PUBBLICAZIONI Workinps Papers (n. 14 - ottobre 2018) “Connecting to Power: Political Connection, Innovation and Firm Dynamics” Salomè Baslandze – Ufuk Akcigit – Francesca Lotti Workinps Papers (n. 15 - novembre 2018) “Non tutto l’oro luccica allo stesso modo. Un’esplorazione sulle caratteristiche distributive delle pensioni di import più elevato all’interno dell’archivio amministrativo INPS” Carlo Mazzaferro Workinps Papers (n. 16 – novembre 2018) “Subsidizing Labor Hoarding in Recessions: The Employment & Welfare Effects of Short Time Work” Giulia Giupponi – Camille Landais Workinps Papers (n. 17 – dicembre 2018) “Back to Black? The Impact of Regularizing Migrant Workers” Edoardo Di Porto – Enrica Maria Martino – Paolo Naticchioni Workinps Papers (n. 18 – gennaio 2019) «The medium – Term effects of Unemployment Benefits» Vincenzo Scrutinio
  • 64. PROGETTO VISITINPS PUBBLICAZIONI Workinps Papers (n. 19 - gennaio 2019) «The Female Leadership and Gender Gap Within Firms: Evidence from an Italian Board Reform» Agata Maida - Andrea Weber Workinps Papers (n. 20 – gennaio 2019) «La sostituibilità tra lavoratori e l’effetto di aumentare l’età pensionabile» Giulia Bovini - Matteo Paradisi Workinps Papers (n. 21 – gennaio 2019) «What are the returns to apprenticeships? Evidence from Italy» Luca Citino Workinps Papers (n. 22 – gennaio 2019) «Happy Birthday? Manipulation and Selection in Unemployment Insurance» Luca Citino - Kilian Russ - Vincenzo Scrutinio Workinps Papers (n.23 – maggio 2019) «Monetary Policy and the cost of wave rigidity: evidence from the Stock Market» Vincenzo Pezone