4. Da PROBLEMA a OPPORTUNITÀ!
RIDISEGNARE la città affinché rispecchi le esigenze dei cittadini e
delle attività economiche del territorio
5. Da PROBLEMA a OPPORTUNITÀ!
RIDISEGNARE la città affinché rispecchi le esigenze dei cittadini e
delle attività economiche del territorio
RISTRUTTURARE la macchina comunale per attrarre nuovi
finanziamenti privati e pubblici, soprattutto a livello Europeo
• Finanziamenti per innovazione
e sviluppo economico assieme
a realtà del territorio
• Supporto all’occupazione ed
innovazione sociale grazie ad
una rete di contatti con
Università, imprese e
associazioni
• Fondi per lo sviluppo
industriale, urbano e rurale per
valorizzare le specificità
territoriali
7. Dotarsi degli strumenti giusti
Presidio
politico per
finanziamenti
esterni
Analisi e piano
riorganizzativo
della macchina
comunale;
attivazione
relazioni
strategiche con
partner
pubblici e
privati
Apertura di uno
"Sportello
Europa" che
presidi
implementazione
di SMART CENTO
8. TRE PROGETTI CANTIERABILI DA
CUI PARTIRE DA SUBITO
Sicurezza sul territorio
Rivitalizzare i centri storici
Supporto all’impresa
Digitale, trasparenza, comunità
9. PRIMO PROGETTO:
SICUREZZA SUL TERRITORIO
• Manca un censimento delle telecamere di
videosorveglianza private
• Non è stato implementato un adeguato
servizio per favorire le segnalazioni di attività sospette
da parte dei cittadini
• Lo stato di avanzamento della banda larga non è
sufficiente per una capillare videosorveglianza
• La videosorveglianza è uno strumento di prevenzione,
non di repressione della micro-criminalità: ruolo della
scuola e importanza delle procedure di trattamento dei
dati
10. PRIMO PROGETTO:
SICUREZZA SUL TERRITORIO
Progetto Smart Town (2011-2012, sviluppato
insieme a Telecom Italia e Umpi)
Sistema di telecontrollo dei lampioni presenti
sul territorio consentendo di risparmiare energia
e abilitare la diffusione di servizi avanzati,
come la videosorveglianza, sfruttando
l’infrastruttura di rete dell’illuminazione
pubblica. Circa 5.000 punti luce che
corrispondono ad un risparmio energetico del
46% del consumo attuale di energia elettrica del
Comune (circa 200.000 euro annui).
11. PRIMO PROGETTO:
SICUREZZA SUL TERRITORIO
• Lavorare di concerto con la Regione per sfruttare la leva di
una partnership pubblico-privata finalizzata alla messa in
sicurezza di aree cittadine per usare la Misura 7.3.1 del
Piano di Sviluppo Rurale Regione Emilia Romagna:
Sottomisura (sostegno per l'installazione, il miglioramento e
l'espansione di infrastrutture a banda larga e di
infrastrutture passive per la banda larga, nonché la
fornitura di accesso alla banda larga e ai servizi di pubblica
amministrazione online) al fine di completare l’opera di
diffusione della banda larga a Cento che è condizione
necessaria per la diffusione di una efficace
videosorveglianza
PROSSIME FASI:
12. PRIMO PROGETTO:
SICUREZZA SUL TERRITORIO
• Fare uno scouting attivo per un progetto più ampio sui
futuri fondi europei/regionali attivi.
• Al contempo azione per la sensibilizzazione sulla Regione
per inclusione del tema sicurezza come prioritario nella
linea di finanziamento 2016 del POR-FESR.
PROSSIME FASI:
13. PRIMO PROGETTO:
SICUREZZA SUL TERRITORIO
• Privilegiare azioni a costo limitato o azioni che facciano
leva su investimenti privati mediante esposizione non
significativa per le casse comunali, coerentemente con gli
obiettivi del progetto
Censimento delle telecamere installate
Messa a punto di un protocollo di trattamento dei dati
personali
Impostazione di un data center comunale che permetta, nel
corso del mandato amministrativo, la piena integrazione
delle immagini nei sistemi di allarme di pubblica sicurezza
Sviluppare una app che permetta segnalazioni e
comunicazione bidirezionale fra Comune e cittadino
Accordo fra associazioni di categoria e associazioni di
volontariato nel settore sicurezza per percorsi scolastici ad
hoc
PROSSIME FASI:
14. PRIMO PROGETTO:
SICUREZZA SUL TERRITORIO
PROPOSTA OPERATIVA
• Investimento (ca. 100.000 Eur) per l’installazione di un
sistema di videosorveglianza nelle aree pubbliche di
maggiore interesse (zone particolarmente colpite o isolate
delle frazioni, zone ad alta densità abitativa o con frequenti
episodi di micro-criminalità nel capoluogo)
Aree sensibili di Cento
Alberone
Buonacompra
15. PRIMO PROGETTO:
SICUREZZA SUL TERRITORIO
PROPOSTA OPERATIVA
• Identificazione di una quota di budget (ca. 50.000 Eur su
due anni) per contributi a sportello ad attività
economiche e produttive che installano telecamere di
videosorveglianza aderendo al Piano Sicurezza
Comunale. Il contributo può essere erogato nella misura
della copertura fino al 50% del costo sostenuto dal privato,
e fino ad un massimo di 300 Euro (il costo medio delle
“telecamere” per un esercente si aggira sui 1000 Euro
massimo).
16. TRE PROGETTI CANTIERABILI DA
CUI PARTIRE DA SUBITO
Sicurezza sul territorio
Rivitalizzare i centri storici
Supporto all’impresa
Digitale, trasparenza, comunità
18. SECONDO PROGETTO:
RIVITALIZZARE I CENTRI STORICI
• È necessario lavorare nel breve termine per rivitalizzare
il centro e rendere le attività economiche del centro
protagoniste nella vita cittadina
• È necessario lavorare per “riempire” gli spazi del centro,
e ammodernare l’arredamento urbano rendendo Cento
parte integrante di percorsi turistici e di valorizzazione
culturale
• Serve lavorare sui negozi di vicinato e sui centri delle
frazioni per garantire le funzioni di minima in tutto il
territorio centese
• Nuova politica di protocolli di intesa e dialogo attivo con
associazioni di categoria
22. SECONDO PROGETTO:
RIVITALIZZARE I CENTRI STORICI
• A Marzo 2017 si aprono i bandi Urbact III sulla rigenerazione urbana, che
prevedono il co-finanziamento fino al 70% dell’implementazione di
strategie integrate di sviluppo urbano all’interno di un Action Plan
pluriennale e di una rete di città con obiettivi coerenti.
PROSSIME FASI
23. SECONDO PROGETTO:
RIVITALIZZARE I CENTRI STORICI
• A Marzo 2017 si aprono i bandi Urbact III sulla rigenerazione
urbana, che prevedono il co-finanziamento fino al 70%
dell’implementazione di strategie integrate di sviluppo
urbano all’interno di un Action Plan pluriennale e di una rete di
città con obiettivi coerenti.
Attivazione di un tavolo permanente con le associazioni di
categoria per il co-sviluppo di una strategia di rigenerazione
urbana e la messa in rete con città italiane ed europee su
priorità condivise delle attività economiche al fine di preparare
la partecipazione al Protocollo di Intesa ANCI-Confcommercio e
l’accesso a finanziamenti europei per decoro urbano
PROSSIME FASI
24. SECONDO PROGETTO:
RIVITALIZZARE I CENTRI STORICI
• Creazione di un fondo di investimento per l’attuazione di un
patto fra amministrazione, proprietari di immobili e attività
commerciali del centro al fine di:
• Calmierare gli affitti degli spazi sfitti nel centro di Cento
• Detassare IMU delle attività commerciali che occupano
tali spazi sfitti con soluzione di continuità per oltre 24
mesi
PROPOSTA OPERATIVA
25. SECONDO PROGETTO:
RIVITALIZZARE I CENTRI STORICI
• Investimento e rimodulazione della spesa per manifestazioni in
spesa corrente per l’implementazione di una strategia
condivisa di rivitalizzazione del centro storico mediante
eventi e iniziative giornaliere o periodiche:
• Detassazione dell’occupazione del suolo pubblico per chi
sviluppa iniziative coerenti con gli obiettivi della strategia
• Sburocratizzazione e abbattimento delle spese
amministrative dirette e indirette (marche da bollo,
tempo uomo)
• Incentivi (economici e non) per esercizi che non rientrano
nella categoria precedente e che restano aperti dopo le
21
PROPOSTA OPERATIVA
26. SECONDO PROGETTO:
RIVITALIZZARE I CENTRI STORICI
• Contestuale lancio di una strategia condivisa di rivitalizzazione
del centro storico che preveda un ruolo attivo di tutte le
associazioni di categoria, Pro Loco, associazioni culturali e di
volontariato per la definizione di una programmazione
calendarizzata unitaria su tutto il territorio comunale, al fine
di rispondere ad esigenze raccolte durante questi mesi
• Valutazione di ”buone pratiche” di comuni vicini (ad esempio
Pieve Mini Smart): una città Smart è una città che “unisce” i
propri cittadini oltre i confini comunali
PROPOSTA OPERATIVA
27. TRE PROGETTI CANTIERABILI DA
CUI PARTIRE DA SUBITO
Sicurezza sul territorio
Rivitalizzare i centri storici
Supporto all’impresa
Digitale, trasparenza, comunità
28. TERZO PROGETTO:
SUPPORTO ALL’IMPRESA
• Al comune di Cento manca, prima ancora che un fondo di
investimento per start-up, una strategia integrata che
sostenga l’innovazione e la crescita delle imprese
esistenti, la creazione e incubazione di impresa e il co-
working
• Sul tessuto locale, è emerso uno scollamento fra le
esigenze formative delle imprese e i percorsi educativi
dei neo-diplomati e delle università
• Va superata l’idea di un incubatore d’impresa
generalista, in favore di:
• Uno spazio di co-working diffuso nel centro cittadino
• Il sostegno all’incubazione di impresa in impresa per
rafforzare le filiere d’eccellenza del terriorio
• Una politica di formazione professionale ad hoc
29. TERZO PROGETTO:
SUPPORTO ALL’IMPRESA
• Un progetto serio per l’incubazione di impresa e il sostegno
all’imprenditorialità e al co-working non deve prevedere
investimenti lineari da subito, ma deve prima di tutto basarsi su
un lavoro di creazione di un ecosistema abilitante
l’innovazione.
• È necessario anzitutto un periodo di circa 12 mesi preparatori
per arrivare ai primi progetti su questo filone, perché servono
attività preparatorie e relazionali con i soggetti già operanti sul
territorio.
PROSSIME FASI
30. TERZO PROGETTO:
SUPPORTO ALL’IMPRESA
• In questo periodo si può lavorare in maniera puntuale sulla
formazione professionale e sull’accesso a finanziamenti
esterni su linee specifiche di attività
• Nel breve termine: lavorare su alternanza scuola-
lavoro e ottimizzazione dei meccanismi di stage
formativi in aziende del centese, con incentivi alle
aziende e piccoli premi agli studenti al fine di rendere
efficace e prolungato il periodo obbligatorio per legge
PROSSIME FASI
31. TERZO PROGETTO:
SUPPORTO ALL’IMPRESA
• In questo periodo si può lavorare in maniera puntuale sulla
formazione professionale e sull’accesso a finanziamenti
esterni su linee specifiche di attività
• Nel lungo termine: Definizione dei bisogni formativi
delle attività economiche del territorio e sigla di
accordo con associazioni di categoria per la
partecipazione a bandi di finanziamento per
l’erogazione di formazione da parte dei soggetti
attuatori con il supporto amministrativo-gestionale del
Comune.
• Il Comune si configura come piattaforma di matching
della domanda-offerta formativa neutrale nei confronti
dell’azienda e dei cittadini
PROSSIME FASI
32. TERZO PROGETTO:
SUPPORTO ALL’IMPRESA
• Attrazione di finanziamenti del Fondo Sociale Europeo
(Formazione Superiore in attuazione del Piano triennale
regionale 2016-2018 Rete Politecnica PO FSE 2014/2020
Obiettivo tematico 10 e Istruzione e Formazione Tecnica
Superiore IFTS in attuazione del Piano triennale regionale 2016-
2018 Rete Politecnica PO FSE 2014/2020 Obiettivo tematico 10,
principalmente)
PROSSIME FASI
33. TERZO PROGETTO:
SUPPORTO ALL’IMPRESA
Lavorare per facilitare e sostenere l’accesso delle imprese a fondi
europei:
• Por Fesr 2014-2020, Asse 1, Azione 1.4.1 - Contributi per piccole
e micro imprese per sostenere l'avvio e il consolidamento di
start up innovative ad alta intensità di conoscenza
• Por Fesr 2014-2020, Asse 3, Azione 3.5.2 Supporto a soluzioni
Ict nei processi produttivi delle pmi - Bando per piccole e
medie imprese
• Por Fesr 2014-2020, Asse 3, azione 3.4.1 - Contributi per piccole
e medie imprese singole e reti di pmi per progetti di
promozione dell'export per imprese non esportatrici
• Finanziamenti Europei H2020, SME Instrument e Fast Track to
Innovation per aziende innovative e sviluppo
PROSSIME FASI
34. TERZO PROGETTO:
SUPPORTO ALL’IMPRESA
Definizione di un piano organico nei primi 12 mesi:
• Sviluppo del concept del co-working diffuso: censimento e
agevolazione per la realizzazione di spazi di coworking
all'interno dei centri (capoluogo e frazioni), per rivitalizzare
l'economia e massimizzare le opportunità di conoscenza e
collaborazione; fund raising per istituzione di un fondo ad hoc
• Sviluppo di una rete di relazione con Pieve di Cento (VZ19),
Bologna (WCAP), Centuria di Lugo, ASTER, H-Farm, UniBO
• Attrazione degli eventi e delle realtà di supporto a startup,
incubatori, coworking in modo che vengano e vedano Cento
• Accordi con Regione Emilia-Romagna perché Cento diventi sede
di uno degli HUB previsti dall'Agenda Digitale come punto di
collegamento fra BO/FE/MO
Proposta operativa
35. TERZO PROGETTO:
SUPPORTO ALL’IMPRESA
Definizione di un piano organico nei primi 12 mesi:
• Creazione delle condizioni che permettano la futura istituzione
di un fondo per l’incentivazione alla incubazione in impresa e
al mentoring da parte delle imprese esistenti e delle
associazioni di categoria (fabbisogni formativi, coaching, etc.)
Proposta operativa
36. TRE PROGETTI CANTIERABILI DA
CUI PARTIRE DA SUBITO
Sicurezza sul territorio
Rivitalizzare i centri storici
Supporto all’impresa
Digitale, trasparenza, comunità
37. Banda (ultra)larga:
Benefìci
Imprese Privati
Settore pubblico
Servizi innovativi:
● Sicurezza: videosorveglianza, prevenzione
● Monitoraggio traffico e parcheggi
● Teleassistenza (anziani, fragilità)
● Gestione smart dei consumi
● Prevenzione e risposta alle emergenze
● Scambio di dati fra enti
Scuola:
● classi 2.0 e 3.0, collaborazione online e estero
Decentramento:
● Punti di presenza nelle frazioni
● Uffici temporanei/mobili in occasioni particolari
● Coordinamento delle energie (sicurezza, supporto
ai cittadini)
Aumento di valore aggiunto:
● Servizi (no Commercio): +23%
● Costruzioni: +11%
● Commercio/Industria: + 9%
● Servizi di entertainment on-demand
● Scuola/Formazione continua
● Telelavoro
La banda larga servirà in futuro anche solo per
mantenere la propria posizione economica
38. ● Ricognizione (con gli operatori):
○ Stato di fatto
○ Progetti in corso
○ Aree bianche (fallimento di
mercato)
(attualmente solo il capoluogo ben
servito)
● Applicazione immediata del decreto
fibra ottica (Dlgs 33/2016)
● Adesione completa al progetto
SchoolNet di Lepida
● Collaborazione con ADER Agenda
Digitale ER per intercettare i fondi per
la diffusione
● Wi-fi pubblico in tutti gli edifici
comunali collegati alla fibra
Banda (ultra)larga:
Interventi immediati