Il diritto di leggere. Accesso ai testi e trasformazione dei libri per lettori con disabilità e DSA

Avv. Simone Aliprandi, Ph.D. – Copyright-Italia.it / Array Law Firm
www.copyright-italia.it – www.aliprandi.org – www.array.eu
Università Milano-Bicocca, 18/05/2020 – Il diritto di leggere. Accesso ai testi e trasformazione dei libri per lettori con disabilità e DSA
Avv. Simone Aliprandi, Ph.D.
Il punto di vista del diritto

SLIDE NON ACCESSIBILE

In che ambito ci muoviamo?
Articolo 1 – Legge 633/1941 (Legge sul diritto d’autore)
Sono protette ai sensi di questa legge le opere dell'ingegno di
carattere creativo che appartengono alla letteratura, alla
musica, alle arti figurative, all'architettura, al teatro ed alla
cinematografia, qualunque ne sia il modo o la forma di
espressione.
Sono altresì protetti i programmi per elaboratore come opere
letterarie [...] nonché le banche di dati che per la scelta o la
disposizione del materiale costituiscono una creazione
intellettuale dell'autore.

Il diritto esclusivo di fare modificazioni
L’art. 18 Legge 633/1941 riserva all’autore il diritto di
introdurre nelle sue opere qualsivoglia modificazione, come
le traduzioni in altra lingua, le trasformazioni da una in altra
forma letteraria od artistica, le modificazioni ed aggiunte che
costituiscono un rifacimento sostanziale dell'opera originaria,
gli adattamenti, le riduzioni, i compendi, le variazioni non
costituenti opera originale.

(tendenzialmente) C’È SEMPRE UN COPYRIGHT
regola
copyright
eccezione
libero utilizzo
scadenza
termini
©
© CC
stabilito
dalla legge
vedi articoli 65
e seguenti
stabilito
dal titolare
dei diritti
pubblico dominio

(tendenzialmente) C’È SEMPRE UN COPYRIGHT, però...
regola
copyright
eccezione
libero utilizzo
scadenza
termini
©
© CC
stabilito
dalla legge
vedi articoli 65
e seguenti
stabilito
dal titolare
dei diritti
pubblico dominio
noi siamo qui

L’art. 71-bis L. 633/1941: l’eccezione
al diritto d’autore per i portatori di handicap*
1. Ai portatori di particolari handicap sono consentite,
per uso personale, la riproduzione di opere e materiali protetti
o l'utilizzazione della comunicazione al pubblico degli stessi,
purché siano direttamente collegate all'handicap, non abbiano
carattere commerciale e si limitino a quanto richiesto
dall'handicap.
2. Con decreto del MIBACT […], sono individuate le categorie
di portatori di handicap di cui al comma 1 e i criteri per
l'individuazione dei singoli beneficiari nonché, ove necessario,
le modalità di fruizione dell'eccezione.
* riprende l’art. 5.3 della direttiva 2001/29/CE

Articolo 1, comma 2 – La riproduzione e l'utilizzazione
della comunicazione al pubblico […] di opere e di materiali
protetti […], si attuano attraverso la registrazione audio
su qualsiasi tipo di supporto delle opere o l'impiego
di dispositivi di lettura idonei per gli ipovedenti,
la sottotitolazione delle opere e dei materiali protetti
visualizzabili e comunque la trasformazione in un
formato elettronico accessibile con le tecnologie assistite,
secondo quanto previsto dalla L. 4/2004 recante
disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili
agli strumenti informatici.
La norma attuativa (D.M. 239/2007)

Articolo 2, comma 1 – Al fine di renderne accessibile il
contenuto alle persone con disabilità sensoriali, la
riproduzione e l'utilizzazione della comunicazione al pubblico
di opere e materiali protetti può anche essere effettuata per il
tramite delle associazioni e delle federazioni di categoria
rappresentative dei beneficiari, che non perseguono scopo di
lucro, sulla base di appositi accordi stipulati ai sensi dell'art.
71-quinquies, comma 2, della legge 633/1941.

Articolo 2, comma 2 – Gli accordi di cui al comma 1
sono volti a consentire l'esercizio della eccezione di cui
all'art. 71-bis e dovranno prevedere la definizione di
procedure che consentano alle predette associazioni e
federazioni di convertire i file all'uopo loro forniti dai titolari
dei diritti in formati idonei ad essere utilizzati secondo
le finalità e nei modi previsti dal precedente articolo 1 e
di consegnare il prodotto di tale attività alle persone che
dimostrino di possedere i requisiti soggettivi richiesti.

●
si tratta comunque di norme-eccezione
→ approccio restrittivo; linguaggio al negativo
●
non c’è un obbligo per gli editori di mettere a disposizione
l’opera, ma è l’utilizzatore a doversene procurare una copia*
●
alcuni editori sono convinti (?) che la mera digitalizzazione di
opere generi a loro favore un nuovo diritto
Criticità di questo sistema
* Tutto ciò risulta quanto mai anacronistico, in un panorama in cui
una copia digitale di un testo potrebbe essere messa a disposizione
dei portatori di handicap, da parte degli editori, ad un costo minimo.
(cit. Carla Zuddas, “Bisogni educativi speciali e nuove frontiere per il
diritto d’autore”, 2019)

Il Trattato di Marrakech per facilitare l'accesso ai testi
pubblicati alle persone cieche, con incapacità visive o altre
difficoltà ad accedere al testo stampato è un trattato
internazionale sottoscritto a Marrakech il 28 giugno 2013
su impulso dell’Organizzazione mondiale per la proprietà
intellettuale (OMPI / WIPO).
Introduce a livello internazionale il principio secondo cui il
diritto d'autore deve essere concretamente limitato di fronte
alla necessità di consentire a non vedenti e ipovedenti di
accedere alle opere protette.
→ Ratificato dall’Unione Europea il 1 ottobre 2018.
Altre fonti normative importanti

A questo link trovate una mia ricostruzione
completa (o quasi) del quadro normativo vigente
https://aliprandi.blogspot.com/2020/05/diritto-autore-disabilita-normativa.html
Una ricostruzione del quadro normativo

Il diritto d'autore e le licenze open
nell'attività didattica (di S. Aliprandi)
Capitolo 5 del libro
Didatticaduepuntozero (Ledizioni. 2017)
→ liberamente scaricabile qui
Per approfondire
I bisogni educativi speciali. Il diritto
all'istruzione in una prospettiva inclusiva
Volume cura di Bariffi, Petretto, Pilia,
Jiménez, Volterra, Masala (Jovene, 2019)
→ indice visionabile qui

di Simone Aliprandi
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