2. EMILIAMBIENTE S.P.A. Gestisce il Servizio Idrico Integrato di
12 Comuni del parmense
•Oltre 15 milioni di metri cubi
d’acqua erogati ogni anno
•Circa 100 mila abitanti serviti
3. QUALCHE DATO SU …
• Dalla sua nascita (2008)
solo bilanci col segno positivo
Bilancio d’esercizio Utile netto
2009 + 148.892 euro
2010 + 401.741 euro
2011 + 413.077 euro
2012 + 695.350 euro
2013 +137.776 euro
4. QUALCHE DATO SU …
• In perfetto adempimento
del piano investimenti
affidato da ATERSIR: circa 3.350.000
euro all’anno per un totale di oltre
43 milioni di euro dal 2014 al 2025…
• …Di cui quasi
37 milioni finanziati con fondi propri
5. QUALCHE DATO SU …
• Un giro di affari
annuo superiore ai
7 milioni di euro,
che ricade in gran
parte sul territorio
6. QUALCHE DATO SU …
• Customer Satisfaction 2014:
il 68,1 % dei cittadini interpellati è
«molto soddisfatto» della qualità del servizio
8. Federutility: «…Giungere in tempi certi a gestioni unitarie a livello
d’ambito» (…) e «garantire agevolazioni ed incentivi alle
aggregazioni societarie per giungere alla creazione di gestioni
d’ambito o sovra-ambito, regionali o di distretto»
Il Governo Renzi
«Sblocca Italia»:
modifica il testo unico dell’ambiente, chiarendo
che gli ambiti minimi di affidamento coincidono
con il territorio provinciale
(fatti salvi gli affidamenti in essere)
Legge di Stabilità:
nuove norme per
incentivare i comuni ad
aggregare le proprie
società di gestione
1) PERCHÉ È PICCOLA: AMBITO SUBPROVINCIALE
9. vicina al territorio
Ai Comuni Soci
Ai tecnici
Alle aziende
Agli utenti finali:
uno sportello in
ogni comune
…MA PICCOLA VUOL DIRE
11. 2) PERCHÉ È INTERAMENTE PUBBLICA
Il solito «carrozzone»?
I suoi soci sono i
12 Comuni serviti
oltre ad altri
5 Comuni della
provincia di Parma
NO: una gestione pubblica attenta,
lungimirante e finalizzata unicamente
allo scopo sociale può garantire
gli stessi risultati economici e
lo stesso livello di efficienza delle società
miste o quotate,
se non addirittura superarli
12. …UN DIVERSO MODELLO È POSSIBILE
SE LO SI LASCIA FUNZIONARE
• SEMPLIFICANDO (Legge Stabilità 2014, Decreto Pubblica
Amministrazione, «Sblocca Italia»)
• NON LIMITANDO L’AUTONOMIA IMPRENDITORIALE DELLE AZIENDE
PUBBLICHE che gestiscono il servizio
• Facilitando L’ACCESSO dei gestori al MERCATO DEL CREDITO
• Garantendo TARIFFE ADEGUATE a finanziare gli INVESTIMENTI
necessari a fornire un servizio efficiente
13. EmiliAmbiente SpA
Via Gramsci 1/B - 43036 FIDENZA
(Parma) Italy
Tel. 0524.688.400 - fax 0524.528.129
www.emiliambiente.it
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gratuito di
EmiliAmbiente
Hinweis der Redaktion
Buon pomeriggio a tutti,
oggi sono qui per raccontarvi la storia di una realtà CONTROCORRENTE
Il suo nome è EmiliAmbiente SpA gestisce il servizio idrico integrato di 12 Comuni del parmense:
si tratta di un bacino di circa 100mila abitanti,
a cui la società fornisce ogni anno oltre 15 milioni di metri cubi d’acqua.
Qualche dato su di noi:
Dall’anno della sua nascita, avvenuta nel 2008, EmiliAmbiente ha sempre chiuso i suoi bilanci consuntivi con il segno positivo. (es: il bilancio 2013 della società- per il quinto anno consecutivo - è stato chiuso con utile netto di oltre 100mila euro)
Ad oggi la società è perfettamente allineata con il piano investimenti affidatole da ATERSIR, l’Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per il Servizio Idrico e i Rifiuti: si parla di circa 3.350.000 euro di investimenti all’anno previsti nel periodo 2014-2025 (anno di fine affidamento). In totale, circa 43 milioni di euro; di questi, quasi 37 milioni finanziati con fondi propri.
Nel complesso, la nostra attività (in termini di investimenti, manutenzioni, acquisti ecc) movimenta un giro di affari annuo superiore ai 7 milioni di euro, che ricadono in gran parte sull’indotto del territorio.
Infine, la qualità: ogni anno EmiliAmbiente propone ai cittadini dei comuni serviti l’indagine sulla soddisfazione dell'utente (in inglese, customer satisfaction). La ricerca 2014, svolta dall'istituto Teseo Research, ha rilevato che il 68,1 per cento dei cittadini interpellati si è dichiarato "molto soddisfatto" della qualità del servizio, il 21,5 "abbastanza soddisfatto", il 6,5 "poco soddisfatto" e solo il 4,2% "per niente".
A questo punto spero mi darete ragione, credo di poterlo dire con orgoglio: EmiliAmbiente è una realtà EFFICIENTE.
Ok, ma…perché CONTROCORRENTE?
Perché EmiliAmbiente è “PICCOLA”.
Basta guardare, a titolo esemplificativo, la posizione di Federutility, che al governo Renzi ha chiesto dal primo giorno di insediamento di “giungere in tempi certi a gestioni unitarie a livello d’ambito” e addirittura di “garantire agevolazioni ed incentivi alle aggregazioni societarie per giungere alla creazione di gestioni d’ambito o sovra-ambito, regionali o di distretto”.
Il Governo sembra deciso ad imboccare questa stessa strada: il decreto Sblocca Italia ha recentemente modificato il testo unico dell’ambiente, chiarendo che gli ambiti minimi di affidamento coincidono con il territorio provinciale – fatti salvi gli affidamenti in essere - ed è probabile che la prossima Legge di Stabilità inserisca norme per incentivare i comuni ad aggregare le proprie società di gestione.
Il caso EA, come quello di molte aziende simili, dimostra al contrario che per alcune tipologie di servizi – come appunto l’idrico o la raccolta rifiuti – la dimensione ottimale del gestore non deve necessariamente superare o nemmeno eguagliare i confini provinciali.
La dimensione sub provinciale dell’ambito servito ci consente un rapporto più stretto con il territorio – con ognuna delle sue componenti: i Comuni soci, i tecnici, le aziende, gli utenti finali, che possono contare su uno sportello a loro disposizione in ognuno dei comuni serviti – e ci garantisce una struttura snella, rapida nel rispondere alle sue esigenze.
Forse è arrivato il momento di abbandonare la dicotomia “piccolo VS grande” per iniziare a ragionare in termini di “efficiente VS inefficiente”.
INOLTRE.. EmiliAmbiente è INTERAMENTE PUBBLICA. I suoi soci sono i 12 comuni serviti oltre ad altri 5 comuni della provincia di Parma.
Anche qui andiamo contro un luogo comune, quello del “carrozzone” pubblico…
La nostra esperienza dice questo: una gestione pubblica attenta, lungimirante e finalizzata unicamente allo scopo sociale può garantire gli stessi risultati economici e lo stesso livello di efficienza delle società miste o quotate, se non addirittura superarli.
Con una differenza, che come azienda pubblica dobbiamo preoccuparci solo di tre aspetti: garantire un servizio di qualità ottimale; compiere gli investimenti necessari al mantenimento e al miglioramento degli impianti; chiudere il bilancio in pareggio .
PER CONCLUDERE: EmiliAmbiente – e le aziende come lei – sta DIMOSTRANDO da ormai cinque anni che UN ALTRO modello, per il settore idrico, è possibile. Lo sintetizziamo così: PICCOLO – come dire VICINO al TERRITORIO –, PUBBLICO ed EFFICIENTE.
Questo modello funziona SE lo si LASCIA funzionare: qui entra in gioco la PROGAMMAZIONE POLITICA, in altre parole l’idea che abbiamo del modo in cui vogliamo gestire la risorsa-acqua.
COSA CI ASPETTIAMO DAL LEGISLATORE per poter continuare a nuotare – orgogliosamente – controcorrente?
Che prosegua nell’opera di semplificazione iniziata nel 2014, nel tentativo di armonizzare le norme nazionali con i principi europei e con i risultati del referendum 2011. (Si è iniziato con la Legge di Stabilità 2014, in cui si chiarisce che le società in house non sono soggette allo stesso regime assunzionale previsto per gli enti pubblici. Si è proseguito con il Decreto sulla Pubblica Amministrazione, in cui si è abrogata la norma che prevedeva di consolidare i costi del personale delle società con quelli degli enti proprietari. Infine il Decreto Sblocca Italia, recependo finalmente in toto i principi europei, ha chiarito che il modello in house ha la stessa valenza degli affidamenti con gara; spetta alle autorità d’ambito valutare la forma migliore di gestione)
Che NON LIMITI L’AUTONOMIA IMPRENDITORIALE DELLE AZIENDE PUBBLICHE che gestiscono il servizio con orpelli che sembrano costruiti ad hoc.
Che faciliti l’accesso dei gestori al mercato del CREDITO
Infine, che garantisca TARIFFE ADEUGATE a finanziare gli INVESTIMENTI NECESSARI a fornire un servizio efficiente.
Buon pomeriggio a tutti,
oggi sono qui per raccontarvi la storia di una realtà CONTROCORRENTE.