2. 29/11/2013
CHI E’ UN LAVORATORE VIDEOTERMINALISTA?
LAVORATORE VIDEOTERMINALISTA
UN LAVORATORE
CHE UTILIZZA IN
MODO
SISTEMATICO O
ABITUALE PER
ALMENO 20 ORE
SETTIMANALI
UN’ATTREZZATURA
MUNITA DI
VIDEOTERMINALI
n.b.: un impiegato non è necessariamente è un
videoterminalista come inteso nel d.Lgs.81.
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OBBLIGHI DI VALUTAZIONE
Art. 52 – D.Lgs. 626/94
IL DATORE DI LAVORO DEVE VALUTARE I RISCHI RIGUARDANTI:
- RISCHI PER LA VISTA E PER GLI
OCCHI
- PROBLEMI LEGATI ALLA POSTURA ED
ALL’AFFATICAMENTO FISICO E
MENTALE
- ALLE CONDIZIONI ERGONOMICHE E DI
IGIENE AMBIENTALE
- IL LAVORO DEVE ESSERE
ORGANIZZATO IN MODO DA EVITARE IL
PIU POSSIBILE LA RIPETITIVITA’ E LA
MONOTONIA DELLE OPERAZIONI
DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81
Capo II - Obblighi del datore di lavoro, dei
dirigenti e dei preposti
Art. 174. Obblighi del datore di lavoro
1. Il datore di lavoro, all'atto della
valutazione del rischio di cui all'articolo 28,
analizza i posti di lavoro con particolare riguardo:
a) ai rischi per la vista e per gli occhi;
b) ai problemi legati alla postura ed
all'affaticamento fisico o mentale;
c) alle condizioni ergonomiche e di igiene
ambientale.(…)
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SVOLGIMENTO QUOTIDIANO DEL LAVORO
IL LAVORATORE
HA DIRITTO
ALMENO AD UNA
PAUSA OVVERO
CAMBIAMENTO DI
ATTIVITA’ DI 15
min. OGNI 120 min.
DI APPLICAZIONE
CONTINUATIVA AL
VIDEOTERMINALE
- I MINUTI DI PAUSA NON SONO ACCUMULABILI
- LA PAUSA E’ PARTE INTEGRANTE DELL’ORARIO DI LAVORO
DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81
Capo II - Obblighi del datore di lavoro, dei dirigenti e dei
preposti
Art. 175. Svolgimento quotidiano del lavoro
1. Il lavoratore, ha diritto ad una interruzione della sua
attività mediante pause ovvero cambiamento di attività.
2. Le modalità di tali interruzioni sono stabilite dalla
contrattazione collettiva anche aziendale.
3. In assenza di una disposizione contrattuale riguardante
l'interruzione di cui al comma 1, il lavoratore comunque ha
diritto ad una pausa di quindici minuti ogni centoventi minuti di
applicazione continuativa al videoterminale.
4. Le modalità e la durata delle interruzioni possono essere
stabilite temporaneamente a livello individuale ove il medico
competente ne evidenzi la necessità.
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DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81
Capo II - Obblighi del datore di lavoro, dei dirigenti e dei
preposti
Art. 175. Svolgimento quotidiano del lavoro
5. È comunque esclusa la cumulabilità delle interruzioni
all'inizio ed al termine dell'orario di lavoro.
6. Nel computo dei tempi di interruzione non sono compresi i
tempi di attesa della risposta da parte del sistema elettronico,
che sono considerati, a tutti gli effetti, tempo di lavoro, ove il
lavoratore non possa abbandonare il posto di lavoro.
7. La pausa è considerata a tutti gli effetti parte integrante
dell'orario di lavoro e, come
tale,
non
è
riassorbibile
all'interno di accordi che prevedono la riduzione dell'orario
complessivo di lavoro.
SORVEGLIANZA SANITARIA
I LAVORATORI
VIDEOTERMINALISTI EFFETTUANO
VISITA MEDICA PREVENTIVA AL
FINE DI ESSERE CLASSIFICATI IN:
- IDONEI (con o senza prescrizioni)
- NON IDONEI
PERIODICITA’ VISITE MEDICHE:
- BIENNALE PER I LAVORATORI IDONEI CON PRESCRIZIONI
- BIENNALE PER I LAVORATORI CHE ABBIANO COMPIUTO IL
CINQUANTESIMO ANNO DI ETA’
- QUINQUENNALE PER TUTTI GLI ALTRI CASI
IL LAVORATORE IN CASO DI SOSPETTA ALTERAZIONE DELLA FUNZIONE
VISIVA PUO’ RICHIEDERE VISITA OFTALMOLOGICA (oculistica).
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COME DEVE ESSERE UNA POSTAZIONE VDT?
LA POSTAZIONE VIDEOTERMINALE DEVE ESSERE:
- IN UN AMBIENTE
ADEGUATAMENTE
CLIMATIZZATO,
ILLUMINATO, AREATO E
SPAZIOSO
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LA POSTAZIONE VIDEOTERMINALE DEVE ESSERE:
PRIVO DI IMPEDIMENTI
ED ELEMENTI
PERICOLOSI (es. cavi di
intralcio, infissi
pericolosi, etc.)
LA POSTAZIONE VIDEOTERMINALE DEVE ESSERE:
POSTAZIONE OPERATORE
ERGONOMICA (sedia, piano
di lavoro, Vdt, etc.)
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CARATTERISTICHE DELL’ARREDO DELLA POSTAZIONE VDT
(Decreto 02/10/2000, punto 2)
Piano di lavoro:
- superficie sufficientemente ampia
- consentire in appoggio per gli avambracci
davanti la tastiera
- profondità tale da assicurare una corretta
distanza visiva dalla schermo
- colore superficie chiaro (possibilmente
non bianco) e comunque non riflettente
- stabile e di altezza, fissa o regolabile,
indicativamente fra 70 e 80 cm
- spazio idoneo per l’alloggiamento e la
movimentazione degli arti inferiori e per
infilarvi il sedile
CARATTERISTICHE DELL’ARREDO DELLA POSTAZIONE VDT
(Decreto 02/10/2000, punto 2)
Sedile:
- di tipo girevole, dotato di
basamento stabile o a cinque punti
di appoggio
- piano e schienale regolabili
- bordi del piano smussati, in
materiale non troppo cedevole,
permeabile al vapore acqueo e
pulibile
- essere facilmente spostabile in
rapporto al tipo di pavimento
- qualora fosse necessario, dotato
di un poggia-piedi separato
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INDICAZIONI SUGLI AMBIENTI DELLA POSTAZIONE VDT
(Decreto 02/10/2000, punto 3)
Ambienti:
- Rumore: eliminare i problemi
determinati dalle stampanti
- Microclima: quelle minime previste
dal D.Lgs.81/08, con particolare
attenzione alla velocità ed al grado di
umidità dell’aria
- Illuminazione: vanno evitati i riflessi
sullo schermo generati dalle sorgenti
di luce qualunque sia la loro origine
(naturale ed artificiale)
INDICAZIONI ATTE AD EVITARE L’INSORGENZA DI DISTURBI
MUSCOLO-SCHELETRICI
(Decreto 02/10/2000, punto 4)
- Postura: piedi ben appoggiati al
pavimento e schiena appoggiata allo
schienale nel tratto lombare
(regolando l’altezza e l’inclinazione
della sedia)
- Schermo: lo spigolo superiore dello
schermo sia posto un po’ più in basso
dell’orizzonte che passa per gli occhi
dell’operatore, a distanza dagli occhi
pari a circa 50-70 cm
- tastiera e mouse sullo stesso piano
di lavoro (salvo uso saltuario del vdt)
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INDICAZIONI ATTE AD EVITARE L’INSORGENZA DI DISTURBI
MUSCOLO-SCHELETRICI
(Decreto 02/10/2000, punto 4)
- Tenere gli avambracci appoggiati sul
piano di lavoro in modo da alleggerire
la tensione dei muscoli del collo e
delle spalle
- Evitare, nel limite del possibile,
posizioni di lavoro fisse per tempi
prolungati. Si raccomanda la pratica di
frequenti esercizi di rilassamento per
collo, schiena, arti superiori ed
inferiori.
INDICAZIONI ATTE AD EVITARE L’INSORGENZA DI PROBLEMI
VISIVI
(Decreto 02/10/2000, punto 5)
- Illuminazione corretta (possibilmente
naturale), utilizzando sistemi di
regolazione dell’illuminazione naturale
- Orientare ed inclinare lo schermo per
evitare la presenza di riflessi sulla sua
superficie
- Distanza occhi-schermo: pari a circa
50-70 cm dagli occhi
- Eventuale porta-documenti alla
stessa distanza ed altezza del monitor
- Distogliere periodicamente lo
sguardo dal video per guardare gli
oggetti lontani, al fine di poter ridurre
l’affaticamento visivo
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INDICAZIONI ATTE AD EVITARE L’INSORGENZA DI PROBLEMI
VISIVI
(Decreto 02/10/2000, punto 5)
- Durante le pause ed i cambiamenti di
attività previsti dal D.Lgs.81/2008 è
opportuno non dedicarsi ad attività che
richiedano un intenso impegno visivo,
come ad esempio la correzione di un
testo scritto
- Pulire periodicamente la tastiera, il
mouse e lo schermo
- si raccomanda l’utilizzo di eventuali
mezzi di correzione della vista se
prescritti
INDICAZIONI ATTE AD EVITARE DISTURBI DA
AFFATICAMENTO MENTALE
(Decreto 02/10/2000, punto 6)
- Considerando le difficoltà degli
operatori generate dal continuo
aggiornamento dei software, l’attività di
videoterminale richiede pertanto
adeguata formazione all’uso dei
programmi e procedure informatiche
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