1. Ticonzero news
I commenti posi-
tivi dei clienti
consentono di
dimostrare i suc-
cessi raggiunti e
di porre in risalto
Sommario
Scienza&Società
• Mario Agostinelli, Un Piano energetico ambien-
tale senza Green News Deal
• Roberto Vacca, Energia, calore e il fisico antipa-
tico
• Luigi Campanella, La Madonna di Rubens /
Pneumatici riciclati / Il nome di Cartagine / Lo
zampino del microbiota / I biberon più antichi
• Paolo Manzelli, Quantum Habitat for Quan-
tum Green Architecture
• PierLuigi Albini, Considerazioni attorno al Neo-
socialismo
EconomiaPoliticaSocietà
• Fabrizio Ciocca, Africani d'Italia
Luigi Agostini, La Grande Privatizzazione: bi-
lancio e prospettive. Ilva, Eni, Kuka
Recensioni e critica
• Giovanna Corchia, Sasha e il paese scomparso
Segnalazioni
• Roberto Vacca, L’invenzione del tempo
• Grammenos Mastrojeini e Antonello Pasini,
Effetto serra effetto guerra
• TTecnologico,
Immagini interne:
Robot
Notizie aperiodiche degli articoli pubblicati
n. I n. 120 ottobre 2021
M. Agostinelli Energenze
L. Agostini Note critiche
P. L. Albini Labirinti di lettura
P.L. Albini Recensioni di saggi
Autori Vari EconomiaPoliticaSocietà
Autori Vari Frodi&Favole
Autori Vari Articoli di Scienza&Società
Autori Vari R/C recensioni e critica
A. Bailetti A proposito di film
G. Camarda Cronache di politica economica
L. Campanella Comunicare scienza
A. Castronuovo Meccanica della fantasia
O. Cilona Democrazia&Impresa
G. Corchia Cultura&Società
A. M. Curci Il cielo indiviso
E. D’Alessio Altrove e Dintorni
A. De Marco Bioculture
G. Grütter Disegno e Immagine
G. Iannarone Educazione alla legalità
M. Maggi Tecnorischio&Ambiente
P. Manzelli Scienza e Arte
L. Michelini Civitas
R. Nobili Filosofia scientifica
S. Ombuen Urbania
P. Pallottino Figure
F. Rufo Biopolitiche
R. Vacca Fuori dal coro
E. Ventura Divagazioni
F. Zucco Bioetica: Donne & Scienza
Le rubriche aperiodiche attive di Ticonzero
n. Codice ISSN 2420-8442
Sommario
Scienza&Società
• Ghisi Grütter, Paolo Tuccimei: ingegnere artista
dimenticato?
• Mario Agostinelli, Energia e consumo di acqua
• Luigi Campanella, Economia circolare e scarpe
da tennis / Covid19 e difese personali / L’econo-
mia circolare e l’Italia / Microfluidica e sue appli-
cazioni / Microplastiche e divieti / Il valore pre-
zioso dell’acqua e gli ezimi / Biopsia liquida e
covid19 / Ambiente e ripresa delle emissioni cli-
malteranti
• Paolo Manzelli, La biologia della vita e un siste-
ma altamente informato
EPS – EconomiaPoliticaSocietà
• Gennaro Iannarone, I globi della legalità
• Danilo Breschi, Dallo SIM alla SIM: viaggio sen-
za ritorno nel Mondo-Rete
Recensioni e critica
• Anna Maria, Curci, L’ora di tutti
• PierLuigi Albini, I supposti 1600 anni di Venezia
Quinta pagina: le segnalazioni
• Felicitas Hoppe, Pigafetta [traduzione di Anna
Maria Curci]
• D. L. Felten e A. N. Shetty, Atlante di neuro-
scienze di Netter
• ANSA S&T: Scoperte le molecole che rendono
il cervello umano unico
2. Disegno e immagine di Ghisi Grütter
54. Paolo Tuccimei: ingegnere artista dimenticato?
Da molti anni mi capitava di passare per via Salaria
e, all’altezza del semaforo con Via di Villa Grazioli,
mi soffermavo a guardare due deliziose palazzine
degli anni ’30. Non sapevo chi fosse l’autore, mi era
stato detto che probabilmente erano di un francese
dato anche un certo gusto decò abbastanza raro nel
contesto romano.
Solo poco tempo fa, andando a trovare degli
amici che abitano in quella zona, le ho riviste e mi
sono messa alla ricerca di informazioni. Ho scoperto
che il progettista risulta essere un ingegnere costrut-
tore che si chiama Paolo Tuccimei e di cui si sa po-
chissimo. Ho coinvolto nelle ricerche anche il mio
collega Alfredo Passeri, grande esperto di palazzine
romane di qualità. Paolo Tuccimei è nato a Roma il
19.03.1879 dove morì nel 1952. Veniva da una fami-
glia di Sezze trasferitasi a Roma nel Settecento, ed
era stato un ufficiale di cavalleria. Ingegnere proget-
tista e costruttore è noto prevalentemente per le due
palazzine in via Salaria 298 e 302 che, secondo il
direttore dei lavori ing. Gambina - ha dichiarato nel
1976 -, sembrano essere il frutto della collaborazione
con l’Impresa Tuccimei di un disegnatore francese
proveniente da Parigi e formatosi con un gusto affine
a quello dell’architetto Michel Roux.
Come professionista fu ingegnere e costruttore
dalla notevole carriera, progettista di molte costru-
zioni, esponente dell’Istituto Nazionale di Urbanisti-
ca, del Sindacato della proprietà edilizia e della
Commissione per le bellezze naturali. Partecipò in
rappresentanza del Governo a Congressi di edilizia
in tutta l’Europa e in America. Fu anche ispettore
onorario dei monumenti della provincia di Roma. Si
dilettava di poesia dialettale […] [continua]
Energenze di Mario Agostinelli
37. Energia e consumo acqua
Introduzione L’acqua ha un portato evocativo che
riguarda immediatamente la vita ed è il primo
elemento che i Greci hanno interconnesso con
aria terra fuoco per dare una spiegazione qualita-
tiva del mondo che ci circondava. Ora non siamo
più al centro dell’Universo, ma tutto risulta inter-
connesso, particelle e quanti originati, quattordici
miliardi di anni fa, e ricomposti in continue co-
smogenesi che sul nostro pianeta hanno creato le
condizioni, quattro milioni di anni fa, perché si
formasse la biosfera. La specie umana ha percor-
so la sua storia con la categoria della geopolitica:
ora torna alla fragilità della biosfera e, di conse-
guenza, la conoscenza della natura e di noi stessi
vanno interpretate con strumenti necessariamente
interdisciplinari. Anche l’educazione scolastica e
l’organizzazione degli studi debbono necessaria-
mente adeguarsi.
Quale legame c’è tra acqua, politiche ener-
getiche e “transizione ecologica”? Anche l’ecoci-
dio può essere un prodotto dello sviluppo, un
concetto, quest’ultimo, ormai obsoleto, che nella
Laudato Sì non appare mai se non sotto la specie
della giustizia sociale, antitetico alla crescita. So-
no debitore a Emilio Molinari di aver immediata-
mente richiamato l’attenzione sul ciclo dell’acqua
presente nei cicli energetici spesso sotto forma
solo di consumo, degrado, scarsità, privazione di
un diritto.
Possiamo riparare i legami tra gli esseri
umani e il mondo che li (ci) ospita senza tener
conto di un possibile conflitto tra diritto all’acqua
e diritto all’energia?
Fino a tutto il Settecento l’aria era vista co-
me un elemento fisico che non partecipava della
costituzione delle sostanze ma aveva con esse un
rapporto di tipo meccanico strumentale, in grado
di favorire o impedire le trasformazioni chimiche
(il flogisto). [continua]
3. Comunicare scienza di Luigi Campanella
83. Economia circolare e scarpe da tennis / Covid19
e difese personali / L’economia circolare e l’Italia /
Microfluidica e sue applicazioni / Microplastiche e
divieti / Il valore prezioso dell’acqua e gli ezimi /
Biopsia liquida e covid19 / Ambiente e ripresa delle
emissioni climalteranti
Quanto più l'economia circolare saprà trovare campi
di applicazioni vicini alla nostra vita di tutti i giorni
e a prodotti comuni e diffusi, tanto più svolgerà il
compito per cui è nata e cioè indurre a trovare meto-
di e strade di riciclo e riuso capaci di fare diminuire
l'entità degli scarti e la perdita con essi di risorse e
materiali.
Fra i prodotti più usati da persone di tutte l'età
ci sono certamente le scarpe da tennis ormai sdoga-
nate anche a livello di eventi eleganti. Una primaria
casa produttrice si tale merce ha quindi puntato su di
essa per un'innovazione ambientalista svolta in due
tempi: prima l'impiego per il 50% della tomaia di
poliestere riciclato, poi con il 100% della tomaia rea-
lizzano con materiale ricavato dai miceli dei funghi,
cioè la parte filamentosa che ricorda le radici delle
piante.
Apparentemente si ha la sensazione di essere
davanti a similpelle zigrinata,al tatto, di cuoio mor-
bido e soffice. Il brevetto è californiano della Bolt
Thrwads., un'industria biotecnologica già nota per
avere prodotto una seta vegana. A differenza della
pelle di origine animale questa vegana non richiede
l'allevamento intensivo di bestiame con tutto il di-
spendio idrico e l'occupazione [...] [continua]
Scienza e Arte di Paolo Manzelli
69. La biologia della vita e un sistema altamente
informato
In biologia, la diffusione coerente della informa-
zione è alla base dello sviluppo metabolico della
vita.
La informazione genetica e transgenica,
quest’ultima proveniente dalle molecole di aria
che respiriamo, di acqua che beviamo e dal cibo
che ingeriamo, è elaborata negli acidi nucleici,
cioè dalla doppia elica del DNA, la cui codifica-
zione viene trasmessa nella costruzione di protei-
ne, in modo lineare dal RNA, così da realizzare
il fondamentale ruolo di riproduzione dinamica
delle cellule, sia di tipo ereditario (meiosi) sia di
suddivisione a-sessuata (mitosi).
La forma che assume la informazione bio-
logica è derivata dalla interazione vibrazionale
tra elettroni, fotoni della luce e fononi del suono:
Rf.1.) Energia di Informazione
Rf.2.) Biofotoni e Medicina
Inoltre le cellule del sistema biologico sono
permeate dall’acqua (che forma una rete di
“legami a ponte di idrogeno” ad elevata tensione
superficiale di H2O (del Quarto Stato) – nell'am-
bito del quale tutte le reazioni biochimiche ven-
gono catalizzare da enzimi e orientate da ormo-
ni), in modo che nulla reagisca casualmente
ma che invece risponda “coerentemente” al flus-
so di energia fotonica e fononica emesso princi-
palmente dal n.DNA (Nucleare) e, (per le reazio-
ni RedOx di ossigenazione) dal m.DNA
(Mitocondriale).
Rf.3.) Il Quarto Stato dell’Acqua
Rf.4.) Il Paradigma della Bio-foto-genetica
Pertanto, la coerenza fotonica diviene un
fondamentale indicatore della salute. Questa è la
sintesi che avevamo raggiunto nel Cluster di Ri-
cerca e Sviluppo delle […] [continua]
83.1 Economia circolare
e scarpe da tennis
4. EPS. EconomiaPoliticaSocietà di Autori
Vari
170. Dallo SIM alla SIM: viaggio senza ritorno nel
Mondo-Rete, di Danilo Breschi
Alzi la mano chi si ricorda quando e perché si diceva
lo SIM, e non la SIM. Erano gli anni Settanta e in
Italia incombeva la stagione cupa del terrorismo. Le
Brigate Rosse compivano rapine, rapimenti, attentati
e omicidi come forma di lotta armata contro lo SIM,
acronimo di “Stato Imperialista delle Multinaziona-
li”. Come recitava un documento programmatico del-
le Br, «lo Stato Imperialista delle Multinazionali è la
sovrastruttura istituzionale “nazionale” corrisponden-
te alla fase dell’imperialismo delle multinazionali.
Suoi caratteri essenziali sono: formazione di un per-
sonale politico imperialista; rigida centralizzazione
delle strutture statali sotto il controllo dell’Esecutivo;
riformismo ed annientamento come forme integrate
della medesima funzione: la controrivoluzione pre-
ventiva».
Oggi lo stesso acronimo rimanda a ben altro,
seppure con le multinazionali ed il capitalismo abbia
sempre qualcosa a che fare. SIM oggi sta per Subscri-
ber Identity Module, ossia “modulo d’identità
dell’abbonato”. Come tutti più o meno sanno, avendo
ognuno di noi almeno un cellulare in tasca, in mano o
collegato agli auricolari che sta indossando mentre
legge queste mie righe, si tratta di una smart card che
viene inserita appunto in un telefono cellulare e con-
sente di archiviare un numero univoco (altra sigla,
IMSI, che sta per International Mobile Subscriber’s
Identity) associato a tutti gli utenti di telefonia mobile
di reti Gsm o Umts. Sempre su Wikipedia possiamo
leggere che «le carte SIM sono utilizzate dagli opera-
tori di telefonia mobile per mettere a disposizione
degli abbonati connessioni per servizi voce e dati,
garantendo il loro controllo». Vi si apprende anche
che lo scambio di informazioni con l’apparecchio che
ospita tale carta avviene tramite contatti elettrici .
[continua]
Educazione alla legalità
di Gennaro Iannarone
11. I globi della legalità
Docente Per farvi capire, se possibile, la
“Legalità”, tenterò oggi una via più concreta. Per
saggiare il vostro interesse, inizio a dire che
quando percorro la traversa dove abito, gli stu-
denti che vanno a prendere il pullman cammina-
no davanti a me a centro strada. Talvolta sono
così duri di orecchio al suono del mio clacson
che per farli scansare e per fargli capire che non
rispettano una regola, devo gridare loro: ”ma ra-
gazzi, c’è il marciapiedi!”
Sorriso degli alunni in sottofondo.
Allora, ragazzi, vi interessa più sentire episodi
come questo, che accadono anche nella vostra
vita, o sentir parlare di lotta alla camorra, di reati
di violenza, di disoccupazione giovanile e di altri
problemi sociali? Son sicuro che a voi, poco più
che bambini, questi problemi non interessano
affatto, e che, se pure ve ne parlassi, non solo vi
annoiereste ma domani non ricordereste quasi
nulla.
Accenniamo, comunque, a un valore im-
portante della Costituzione. Qual è l’articolo che
vi piace di più? Non abbiate soggezione, rispon-
dete e dopo vi farò divertire con una…legalità
più vicina al vostro mondo. Ho udito un “3”. Tu,
che hai risposto come ti chiami?
Alunna: Filomena.
Docente Filomena, leggi l’articolo 3.
Filomena “Tutti i cittadini hanno pari di-
gnità sociale e sono eguali davanti alla Legge,
senza distinzione di sesso, di razza, di lingua e di
religione, di opinioni politiche, […] [continua]
Docente di Legalità, Gennaro Iannarone; agli
alunni delle classi 3a, 4a, 5a della Scuola ele-
mentare, e 1a, 2a, e 3a della Scuola media
dell’Istituto Comprensivo Francesco De Sanctis
di Carife (AV
5. Recensioni di saggi di PierLuigi Albini
215. I supposti 1600 anni di Venezia
Mi spiace dover rilevare che nel corso di quest’anno sono state tenute molte iniziative e ancora se ne ter-
ranno su una presunta ricorrenza della fondazione di Venezia, che sarebbe avvenuta 1600 anni fa. D’altra
parte, questa storia di una fondazione di Venezia nel 421 circola da parecchi secoli.
Si tratta però di una ricorrenza del tutto fittizia.
Nel 421 Onorio e Costanzo regnavano nell’Impero romano di Occidente e quella data è indicata nel
Chronicon Altinate di parecchi secoli dopo (XIII secolo, sebbene contenga anche riferimenti a testi prece-
denti), perché cita la consacrazione della chiesa di San Giacometo (San Giacomo) – come anche in altri
testi - sulle rive del Canal Grande; ma studi accurati hanno però dimostrato che San Giacomo di Rialto è
assai più tarda del 421, risalendo alla metà del XII secolo. Del resto, era tipico dell’epoca alterare le date
per “nobilitare” origini, antichità di diritti, autonomie cittadine e altre vicende storiche. Insomma, si tratta
di una ‘mitistoria’. Anche altre storie di Venezia, come quella di Martino da Canal del XIII secolo (ma poi
di altri autori che si sono ripresi l’uno con l’altro) parlano della data del 421 . Ma quella data è del tutto
infondata e manipolata negli scritti medievali che inventavano una antichità della fondazione di Venezia,
facendone risalire la causa principale della fuga delle popolazioni venetiche verso la laguna di fronte
all’invasione degli Unni (invece che a quella longobarda) […] [continua]
Il cielo indiviso di Anna Maria Curci
26. L’ora di tutti
I quattro versi – tutta la terza strofa di La muerte da Canto general di Pablo Neruda – che Maria Corti
riporta nell’esergo anticipano da quale punto di vista sarà sviluppata la narrazione: i poveri, i semplici:
Quiero estar en la muerte con los pobres
que no tuvieron tiempo de estudiarla,
mientras los apaleaban los que tienen
el cielo dividido y arreglado.
L’introduzione dell’autrice chiarisce, poi, quale sarà l’oggetto della narrazione, vale a dire «l’antica sto-
ria di coraggio e di sangue», a Otranto, nel 1480. Come seguendo una telecamera che si muove e guidati
dalla voce narrante, entriamo nella Cattedrale di Otranto, nella quale ci sono «Loro», o, più prosaicamen-
te, sono conservate le spoglie dei “martiri di Otranto”.
Maria Corti è consapevole che luci, suggestioni e l’umana immaginazione possono trasportare il ri-
cordo verso un’atmosfera «irreale, di favola». Mette subito in guardia chi legge che di Storia si tratta, non
di fiaba, una storia che ha lasciato tracce profonde nelle persone e nei luoghi e quella sarà la materia nar-
rata, dalla prospettiva, innanzitutto, dei pescatori. [continua]
6. Segnalazioni
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Altervista
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salvo diversa indicazione
Editor e publisher: PierLuigi Albini
Traduzione di Anna Maria Curci
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Ansa ST
Scoperte le molecole che rendono il cervello umano unico