L’agenda digitale nella programmazione dei fondi strutturali 2014 2020
1. L’agenda digitale nella programmazione
dei fondi strutturali 2014-2020
Luigi Reggi
Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica
DG Politica Regionale Unitaria Comunitaria
Workshop “Verso l’agenda digitale piemontese”
Torino – 27 Marzo 2013
3. Obiettivi tematici
1. Research & innovation
2. Information and communication technologies (ICT)
3. Competitiveness of Small and Medium-sized Enterprises
(SMEs)
4. Shift towards a low-carbon economy
5. Climate change adaptation & risk prevention and
management
6. Environmental protection & resource efficiency
7. Sustainable transport & removing bottlenecks in key
network infrastructures
8. Employment & supporting labour mobility
9. Social inclusion & combating poverty
10. Education, skills & lifelong learning
11. Institutional capacity building & efficient public
administrations
4. Concentrazione tematica
Le Risorse per l’agenda digitale *
Risparmio energetico e Ricerca, Innovazione e
energie rinnovabili Agenda Digitale Competitività PMI
10%
60% 20%
40%
Regioni più sviluppate e in
Regioni meno sviluppate
transizione
* Negoziato in corso!!
5. Simulazione sull’allocazione delle risorse nel 2014-2020 sulla base delle
allocazioni 2007-13 nelle regioni più sviluppate, con metodo Consiglio
con accantonamento minimo del 20% delle risorse totali su temi 8, 9 e
10 *
2007-2013 2014-2020
2.266 2.239
1.343
1.092
638
508 448 448
45% 60% 20% 20%
Thematic objectives RDT, PMI, SI CAT.UE Low Carbon Economy Altro
8-9-10 1-5, 7-15, 68, 74 CAT.UE
6, 24, 33-43, 52, 78
FESR
Fonte: elaborazioni DPS-DGPRUC Importi in milioni
* Negoziato in corso!!
6. Condizionalità ex-ante:
Smart Specialisation Strategy
L’approvazione di una
Strategia per la specializzazione intelligente
è condizionalità ex ante per il supporto degli investimenti per
- Ricerca e Innovazione
- Agenda Digitale
Le condizionalità vanno soddisfatte entro il 31/12/2013
I programmi operativi non potranno spendere le risorse allocate
negli obiettivi tematici in questione finché le condizionalità
applicabili non siano state soddisfatte
Occasione per compliance sostanziale e non formale
7. I requisiti del nuovo regolamento per
la strategia “Digital growth” *
Strategic framework “within the national or regional innovation strategic
policy framework for smart specialisation” that contains:
1. programmazione di bilancio e definizione delle azioni
prioritarie mediante l’analisi SWOT in linea con il quadro di
valutazione dell’agenda digitale europea;
> Descrizione metodologia seguita e risorse finanziarie
2. analisi del sostegno equilibrato a domanda e offerta ICT;
> L’analisi copre tutte le questioni socio-economiche rilevanti
3. obiettivi misurabili per gli esiti degli interventi in materia di
alfabetizzazione digitale, competenze, e-inclusione, e-accessibilità e
sanità (e-health), conformi alle pertinenti strategie settoriali
nazionali o regionali esistenti;
> Collegamento con il sistema di monitoraggio della S3
4. valutazione della necessità di rafforzare lo sviluppo delle capacità
nelle ICT
* Negoziato in corso!!
9. Il percorso per il ciclo 2014-20
Accordo di Programmi operativi
partenariato (da concordare con l’UE)
Il percorso è stato proposto alla Conferenza Stato Regioni nel giugno
2012. Il documento di indirizzo strategico e metodologico è il primo
passo per il confronto pubblico sulle bozze di Accordo e di
Programmi da sottoporre all’Unione Europea.
Il documento è stato elaborato dal Ministro per la Coesione Territoriale d’intesa con i Ministri del Lavoro
e delle Politiche Sociali e delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, responsabili per tre dei quattro
Fondi che alimentano la politica di coesione
10. Il nuovo metodo: 7 innovazioni
3
1 TEMPI 6
RISULTATI ATTESI VALUTAZIONE
4
2 PARTENARIATO 7
AZIONI PRESIDIO NAZIONALE
5
TRASPARENZA
11. 1
RISULTATI ATTESI
• Risultati misurabili attraverso indicatori di policy, associati a
valori obiettivo (target)
• L’esplicitazione e la misurabilità degli interventi ne rende evidenti le
finalità, da un pungolo agli amministratori per la loro
azione, fornisce ai cittadini un metro per la verifica dell’azione
pubblica e l’esercizio della propria pressione
2
AZIONI
• I programmi operativi non conterranno indicazioni generiche, ma
circostanziate delle azioni che si intendono finanziare: es.
individuazione delle tempistiche per al definizione di
bandi/avvisi, criteri per l’assegnazione dei fondi, etc.
12. 3
TEMPI
• Determinare ex ante (e aggiornare tempestivamente) un flusso
realistico di pagamenti da eseguire annualmente per ciascun
Programma/fondo, basato sui dati relativi all’attuazione prevista delle
azioni.
• Definire un corretto equilibrio tra azioni più rapide nell’attuazione
(e quindi nei pagamenti) e azioni più complesse, che richiedono più
tempo di preparazione e di attuazione.
4
PARTERNARIATO
• Coinvolgimento sostanziale del parternariato e di tutti gli
stakeholders nel disegno dei bandi e nella “valutazione pubblica
aperta”. Individuazione di
BENEFICIARI
CENTRI DI COMPETENZA
13. 5
• Disponibilità di tutta
l’informazione rilevante in TRASPARENZA
modalità aperta e secondo
standard di interoperabilità
• Un sistema di monitoraggio
per progetto, evoluzione
ottimizzata dell’attuale banca
dati unitaria, alimenterà
OpenCoesione
• Un sistema di sostegno
sistematico alla realizzazione
dei progetti costruito
attraverso sopralluoghi (non
controlli) in fasi molto
preliminari dell’attuazione e
dei cui esiti verrà data
informazione pubblica.
14. 6
VALUTAZIONE DI
IMPATTO
Grazie all’esplicitazione dei
risultati attesi e Fino a che punto il programma ?
all’identificazione delle azioni ha mantenuto le sue promesse?
già nella fase di
programmazione, la
valutazione si traduce nella Quanto ha contato il programma
misurazione di indicatori utili nel risultato osservato, rispetto ?
a rispondere alle domande ad altre variabili intervenienti?
essenziali già note nella
teoria e nella prassi.
Chi ha contribuito di più ?
o di meno al risultato osservato?
14
15. 7
PRESIDIO NAZIONALE
a) Non contrattabilità delle regole e degli
indirizzi generali.
b) Possibilità che il centro lanci azioni di
co-progettazione strategica
territoriale per aprire il territorio a
contributi di soggetti privati e pubblici
nazionali o internazionali.
c) Trasformazione, de facto o de jure, del
Dipartimento per lo sviluppo e la
coesione economica in agenzia.
d) Ipotesi di un ruolo maggiore nella
gestione dei programmi da parte di
soggetti dell’Amministrazione
centrale.
16. Obiettivo tematico 2: Agenda Digitale
Scelte di fondo:
• Digital Agenda Europea e riduzione dei divari digitali
• Contributo dell’ICT all’innovazione nelle imprese e alle strategie di
specializzazione intelligente
Sviluppo bilanciato
1 - offerta vs. domanda di ICT
Infrastrutture, servizi Inclusione e competenze digitali,
digitali, partecipazione, adozione / diffusione
tecnologie smart cities… tecnologie…
2- infrastrutture vs. servizi ICT
Banda larga e BUL, Servizi digitali, digitalizzazione dei
servizi infrastrutturali… processi interni…
17. Regioni CONV EU27: uno sviluppo “sbilanciato”?
Analisi delle determinanti delle strategie di
allocazione delle risorse 2007-13
Servizi pubblici digitali Banda larga + ICT nelle imprese
Table 5
Determinants of regional strategies on IS and e-services: Logit results
Var Cluster 1 Cluster 2 Cluster 3
Coef. Std. Err. z Coef. Std. Err. z Coef. Std. Err. z
Broad_house -1.143005 0.4492695 -2.54** 0.0564842 0.1604883 0.35 0.4275693 0.1313482 3.26***
Internet_house 1.142004 0.448562 2.55** -0.1895048 0.1902209 -1 -0.3502617 0.1241232 -2.82***
Order_indiv -0.3475656 0.124287 -2.8*** 0.1648801 0.107555 1.53 0.1935861 0.0728091 2.66***
Interact_indiv 0.5869741 0.2845014 2.06** 0.3405171 0.2055405 1.66* -0.4194555 0.1579136 -2.66***
Integr_process -1.371032 0.5737002 -2.39** 0.406413 0.1739903 2.34** 0.2302201 0.098529 2.34**
GDP_percapita 0.0000899 0.0002822 0.32 -0.000795 0.0003868 -2.06** 0.000012 0.0001531 0.08
Local_units 0.0030452 0.0013319 2.29** 0.0029206 0.0023873 1.22 -0.0035533 0.0011161 -3.18***
Employees -0.0008222 0.0003594 -2.29** -0.0008053 0.0007944 -1.01 0.0009812 0.0003352 2.93***
R&D 0.0448095 0.0290908 1.54 0.0209459 0.026945 0.78 -0.0387537 0.0197503 -1.96**
Unemp 0.4254679 0.2084043 2.04** -0.2785523 0.1644312 -1.69** 0.0813006 0.0633516 1.28
Cons -6.153135 4.415426 -1.39 -1.577808 3.686809 -0.43 2.023108 2.100155 0.96
Number of obs. 70 70 70
LR chi2(10) 57.68 30.16 37.17
Log likelihood -14.734982 -11.777133 -29.475342
Prob> chi2 0.0000 0.0008 0.0001
Pseudo R-sq 0.6618 0.5615 0.3867
Note: Significance levels are as follows: * p<0.10, ** p<0.05, *** p<0.01.
17
Fonte: Reggi, L. and Scicchitano, S. “Are EU regional digital strategies evidence-based? An analysis of the allocation of 2007-13 Structural Funds”.
Presented at Regional Innovation and Competitiveness Policy Workshop, UK-Innovation Research Centre - University of Cambridge, Nov 2012
18. Risultati e azioni Obiettivo Tematico
“Agenda Digitale”
RISULTATO 1: Riduzione dei divari digitali nei territori e diffusione di
connettività in banda larga e ultralarga coerentemente con
gli obiettivi fissati al 2020 dalla “Digital Agenda” europea
AZIONI • Concorrere all’attuazione del «Progetto strategico Agenda digitale
per la banda ultra larga» e di altri interventi programmati nei territori
per assicurare una capacità di connessione ad almeno 30Mbps
• Accelerare il completamento del Piano Nazionale Banda Larga nei
territori che, eventualmente, non avessero ancora una copertura
stabile di connettività in banda larga ad almeno 2Mbps al 2013
RISULTATO 2: Digitalizzazione dei processi amministrativi e diffusione di
servizi digitali della PA offerti a cittadini e imprese
• Servizi di eGovernment interoperabili, integrati, co-progettati con
cittadini e imprese.
AZIONI • Soluzioni integrate per le smart cities and communities
• Interventi di innovazione tecnologica dei processi della PA in tema di
giustizia (informatizzazione del processo civile) scuola (scuola
digitale), sanità*
• eProcurement e sperimentazioni di modalità di acquisto innovative
quali il pre-commercial public procurement
* Tali interventi possono includere soluzioni per la gestione del disaster recovery, la protezione di dati
sensibili anche attraverso il potenziamento di Data Center Pubblici (soprattutto a supporto della
“scuola digitale", della sanità e della giustizia) e sperimentazioni del cloud e green computing
19. RISULTATO 3: Potenziamento della domanda di ICT in termini di utilizzo dei
servizi pubblici online e partecipazione in rete
AZIONI • Potenziare la domanda di servizi avanzati e l’alfabetizzazione digitale
(accessibilità, cittadini svantaggiati, etc.)
• Favorire l’empowerment dei cittadini
RISULTATO 4: Diffusione di Open data e del riuso del dato pubblico
• Favorire lo sviluppo di applicazioni e servizi da parte di
AZIONI imprese, cittadini e società civile con azioni mirate all’apertura di dati
al loro riutilizzo efficace
• Agire sulle capacità per un uso efficace di imprese, singoli cittadini e
comunità di interesse
RISULTATO 5: Rafforzamento del settore ICT e ICT nei processi imprese
• Favorire la diffusione delle ICT nelle PMI
AZIONI • Rafforzare – anche nelle zone rurali e interne – il settore ICT e la
diffusione delle ICT nelle PMI coerentemente con la strategia di smart
specialization, favorendo la creazione di start up innovative nel
settore dell’ICT e il ricorso al commercio elettronico
20. “Esiste un crescente consenso nell’interpretare le “trappole del non
sviluppo” – ad es. […] attorno a un blocco di produttività come nel
Centro Nord – quale risultato di scelte consapevoli delle classi dirigenti
locali e nazionali. Tali scelte sono dettate dalla convenienza a estrarre un
beneficio certo dalla conservazione dell’esistente (giovani non
istruiti, accessibilità inadeguate, imprese inefficienti assistite…) anziché
competere per un beneficio incerto in un contesto innovativo (giovani
competenti, buona accessibilità, entrata facile, bandi ben fatti…)
Se così stanno le cose, l’azione pubblica per la coesione deve destabilizzare
queste trappole del non-sviluppo, evitando di fare affluire i fondi nelle
mani di chi è responsabile dell’arretratezza e della conservazione.
Aprendo invece i varchi per gli innovatori sia nei beni pubblici che
produce, sia nel modo in cui li produce.
Ecco perché il “come spendere” è così rilevante„
“Metodi e Obiettivi per un uso efficace dei
fondi comunitari 2014-2020”, pag. 5
21. Word cloud of 2014-
Grazie! 2020 General
Regulation Proposal
@luigireggi
luigi.reggi@tesoro.it
21