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1	 Andrea	Puerari	
dasdasdsadsadasdfa
Il	nuovo	ruolo	del	punto	vendita	fisico.		
Cambiamen6	e	aspe7a6ve	del	cliente	
in	un	contesto	“Omnicanale”	
	
Aspe.a/ve	del	consumatore,	il	contesto	del	retail	
italiano,	innovazioni	in	punto	vendita:	come	
cambia	il	ruolo	dello	spazio	fisico		
Andrea	Puerari
2	
RIEPILOGO		
	
Le	aspe7a6ve	dei	clien6	
Auten/cità	e	trasparenza	
Cosa	cerca	il	cliente?	
Customer	Experience	
Omnicanalità		
	
Il	ruolo	del	digitale	negli	acquis6	
Net	Retail	2017	
	
Il	ruolo	dello	spazio	fisico	
Prossimità	Digitale		
Touchpoint	offline	
Il	punto	vendita	alimentare	
	
Il	contesto	del	Retail	Italiano	
Osservatorio	Digitale	nel	Retail	
	
Uno	sguardo	all’estero	
Innovazioni	in	punto	vendita	
Creare	esperienze	“memorabili”	
Reengineering	Retail,	Doug	Stephens	
		
	EXECUTIVE	SUMMARY		
Il	Retail	moderno	non	è	un	fa.o	di	canali	ma	di	
risolvere	i	problemi	della	vita	quo/diana	dei	
clien/,	semplificandola.	
	
I	Retailers	devono	capire	i	bisogni	delle	
persone	su	ogni	punto	di	conta.o,		
comprendere	ogni	interazione	e	l’esperienza	
desiderata	in	un	contesto		sempre	più	
complesso	di	“omnicanalità”.
3	
“We	 an/cipate	 that	 the	 2020	 retail	 landscape	 will	 be	 shaped	 by	 retailers	
leveraging	 increasingly	 complex	 opera/onal,	 financial,	 and	 brand	 models.	
Retailers	 and	 suppliers,	 we	 believe,	 will	 need	 to	 address	 and	 manage	 the	
complexity	 and	 diversity	 of	 the	 retail	 reali/es‖	 that	 make	 the	 market	
challenging.		
Speed	 of	 technological	 advancements,	 globaliza/on,	 and	 ways	 to	 leverage	
informa/on	are	some	of	the	drivers	that	may	lead	to	a	more	consumer-centric	
landscape”.	
	 Retailing	2020		Kantar	Retail	
		STORY	-		Re-inven/ng	Retail	–	NRF17
4	
Behaviors	become	Habits	
Habits	become	Experiences	
Experiences	become	New	Expecta/ons	
	
©2016	The	Dialogic	Group	LLC.	All	Rights	Reserved.	
“What	are	the	New	Expecta/ons		of	
Shoppers?”
Le	aspe.a/ve		crescen/	dei	consumatori	
Customers	 are	 empowered	 and	 their	 expecta6ons	 con6nually	
evolve	 and	 expand.	 Customers	 expect	 retailers	 to	 offer	
convenient,	responsive	and	personalized	services.		
5	IBM	Thinking	like	a	customer	Your	cogniFve	future	in	the	retail	industry		
Engage:	 “Today’s	 customers	 want	 speed,	
transparency	and	personal	interac/on	with	their	
retailers.	Although	a	majority	of	retail	execu/ves	
in	 our	 survey	 understand	 these	 demands,	 a	
significant	 gap	 exists	 between	 customer	
expecta/ons	and	the	ability	of	retailers	to	deliver.	
Retailers	 find	 it	 especially	 difficult	 to	 resolve	
customer	 issues	 because	 of	 a	 lack	 of	 standard	
procedures	 and	 insufficient	 skilled	 resources.	
Many	 retailers	 lack	 capabili/es	 to	 use	 the	 vast	
amount	 of	 customer	 data	 available	 to	 create	
insights,	 find	 pa.erns	 and	 deliver	 relevant	
experiences”.	
Today’s	 customers	 have	 almost	 limitless	 choices	 in	 their	 discovery	 and	
inspira6on	about	what	to	buy.	They	are	not	constrained	by	6me	of	day	or	
loca6on	in	transac6ng.		
	
Customers	use	numerous	self-help	technologies	in	their	interac6on	with	
retailers	–	price	checkers,	self-checkout	payment	lanes,	mobile	apps	and	
payments,	and	informa6on	kiosks,	to	name	just	a	few.	This	trend	will	only	
increase	in	the	future.
6	Retailing	2020		Kantar	Retail	
CONTROL	
Customers	 are	 increasingly	
demanding	 that	 they,	 not	
retailers,	 control	 the	
shopping.	
	
Customers	 are	 assuming	
ever-greater	 ownership	
over	 their	 personal	 retail	
journeys.		
	
Customers		want	to	control,	
influence	 and	 shape	 their	
en/re	purchasing	journey.		
	
Digital	channels	will	offer	a	
two-way	 channel	 for	 their	
voice	to	be	heard,	whether	
through	 sharing	 opinions	
via	 social	 media	 or	 making	
last-minute	 updates	 to	 an	
o r d e r	 o r	 d e l i v e r y	
preference	 via	 an	 app.	
Through	 these	 conduits,	
c o n s u m e r s	 w i l l	 b e	
empowered	 to	 provide	 the	
exact	experience	they	want.		
	
Più		controllo	nel	processo	di	acquisto	
Oggi	 la	 persona	 –	 il	 consumatore	 -	 guida	 il	 suo	
percorso	 di	 acquisto	 accedendo	 ai	 molteplici	
canali	 offer/	 dai	 Brand	 e	 seleziona	 quello	
funziona	meglio	per	lui.	
Ha	 aumentato	 le	 sue	 aspe.a/ve	 nei	 confron/	
dell’esperienza	di	acquisto.	
Cerca	 soluzioni	 per	 farlo	 sen/re	 valorizzato	 e	
modi	per	semplificare	il	suo	quo/diano.
Maggiore	disponibilità	di	informazione		e	richiesta	di		
trasparenza	
7	Retailing	2020		Kantar	Retail	
Consumer-driven	transparency	of	everything		
Savvy	 shoppers	 by	 2020	 will	 be	 equipped	 with	 ever	 expanding	
abili/es	to	see‖	into	the	inner	workings	of	retailers,	manufacturers	
and	distributors	across	the	en/re	supply	chain”	
	
“Technology-enabling,	 consumer-centered	 transparency	 seamless	
checkout,	while	providing	shoppers	the	opportunity	to	understand	
everything	from	product	origin	to	brand	legi/macy	at	the	touch	of	
an	icon	on	a	handheld	device.		
	
The	need	to	scale	personal	connec6ons	will	push	retailers	into	
customiza6on	 techniques	 that	 will	 allow	 personaliza/on	 of	
clusterable	opportuni/es.
Cosa	cerca	il	cliente	del	futuro?	Cose	diverse	
Alla	ricerca	dell’auten6cità	
Sei	auten/co?	
Mi	fido	di	te?	
Mi	intraleni?	
Sono	fedele	a	te?	
Cosa	sai	davvero	su	di	me?	
Come	L’internet	of	things	impa.erà	sul	mio	ciclo	di	acquisto?	
Che	cosa	significa	il	punto	di	vendita	per	me?	
Voglio	tu.o	personalizzabile.	
Lo	voglio	adesso!	
Che	esperienza	si	prova	nel	fare	lo	«shopping»?	
Posso	sviluppare	il	tuo	prossimo	prodo.o?	
Amo	o	odio	le	tendenze?	
8	
Souce:	Knowledge	Wharton
Raccontare	storie	“vere	“ai	consumatori	per	validare	
auten/cita’	e	trasparenza	
9	
Puntare	sulla	relazione	empa6ca	come	driver	per	proge.are	
servizi	e	prodol	che	por/no	ad	af-fidarsi	alle	brand,	con	un	
loro	nuovo	ruolo	di	consulenza,	produrre	il	massimo	grado	di	
credibilità	 nella	 comune	 esperienza	 del	 prodo.o	 e	 del	
servizio	
Key	trends	to	give	shoppers	transparency	
	
“Reciprocal	 Rela6onships:	 develop	 opt-in	 experiences	 that	 give	
consumers	insight	and	control	over	their	personal	
informa/on,	and	deliver	greater	value	around	its	use.	
Storied	 Products:	 give	 customers	 a	 behind	 the	 scenes	 look	 at	 the	
sourcing	of	products	and	their	impacts.	
Being	upfront	with	consumers	about	the	policies	and	processes	that	
underlie	the	products	and	services	that	they’re	buying	into”.
Oggi	l’esperienza:	il	marke/ng	come	user	experience	
10	
EXPERIENCE		
This	 is	 the	 aggrega/on	 of	 all	 interac/on	 points	 with	 the	 consumer.	 It	 will	
become	the	most	cri/cal	dimension,	especially	in	physical	stores	–	everything	
from	 the	 layout,	 ambiance,	 staff	 and	 product	 selec/on	 will	 affect	 a	
consumer’s	experience.		
The	 more	 companies	 can	 deliver	 differen6ated	 and	 posi6ve	 consumer	
experiences	in	store	and	online,	the	greater	their	advantage.		
Nel	 moderno	 conce.o	 di	 marke/ng	 oggi	 si	 è	
passa/	 dalla	 proge.azione	 e	 distribuzione	 di	
comunicazione	 alla	 proge.azione	 e	
veicolazione	 di	 esperienze.	 Le	 modalità	 di	
funzionamento	di	ques/	touchpoint	e	il	grado	
di	 soddisfazione	 che	 ins/llano	 nelle	 persone	
condizionano	 alvamente	 la	 percezione	 del		
brand.	
Nelle	 esperienze	 che	 offrono	 funzionalità	 e	
interalvità	 i	 meccanismi	 sono	 ciò	 che	
l’esperienza	fa	e	come	si	comporta.		
Per	 le	 esperienze,	 il	 meccanismo	 è	 il	
messaggio,	in	quanto	comunicano	al	pubblico	
cara.eris/che	della	vostra	azienda.	
Come	in	ambito	sotware	il	punto	di	incontro	
tra	da/,	UI	e	codice	è	la	User	Experience	così	
in	 ambito	 marke/ng	 il	 punto	 di	 incontro	 tra	
media,	messaggi	e	meccanismi	è	la	customer	
experience.		
IL	MARKETING	COME	USER	EXPERIENCE	
Source:	Hacking	Marke/ng:	metodologie	agili	per	un	marke/ng	moderno	ed	efficace.	Sco.	Brinker
Per	le	aziende	il	punto	centrale		è	la	ges/one	
dell’esperienza	d’acquisto	del	cliente	
11	
“Il	consumatore,	che	dovremmo	
meglio	 definire	 come	 "utente”,	
intraprende	 un	 percorso	 che	
include	tante	mo/vazioni	diverse	
che	 vanno	 ben	 oltre	 i	 suoi	
bisogni	primari.	
	
La	 maggior	 parte	 dei	 clien/	 che	
comprano	oggi	nei	negozi,	hanno	
già	condo.o	una	ricerca	online	e	
sono	 più	 propensi	 a	 u/lizzare	 il	
loro	 smartphone	 anche	 in	
negozio.	 Così	 il	 cliente	 entra	 in	
un	negozio	e	cerca	l'ar/colo	che	
ha	 visto	 su	 internet.	 Ma	
l'esperienza	 cliente	 sul	 punto	
vendita	 è	 radicalmente	 diversa	
da	quella	online.		
Ogni	 strategia	 di	 digitalizzazione	
dovrebbe	 essere	 incentrata	
sull’integrazione	tra	retail	fisico	e	
si/	 eCommerce,	 passando	
a . r a v e r s o	 i n n o v a z i o n i	
tecnologiche.		
Il	 punto	 centrale	 deve	 essere,	
comunque,	 l’esperienza	 d’acquisto	 dei	
clien/	 che	 può	 essere,	 poi,	 olmizzata,	
migliorata	e	s/molata	grazie	all’intervento	
delle	nuove	tecnologie.		
Mol/	 touchpoints,	 esigenze	 sempre	 più	
evolute	 e	 diversificate	 del	 consumatore,	
maggiore	 complessità	 ma	 anche	 tante	
nuove	opportunità.	
Il	ricorso	alla	digitalizzazione	è	un	percorso	
da	intraprendere	non	solo	per	conservare	
il	proprio	vantaggio	compe//vo,	ma	anche	
per	 portare	 valore	 al	 consumatore	 alla	
ricerca	di	prodol,	esperienze	ed	emozioni	
.
Centralità	dell’esperienza	d’acquisto	e	connessione	
con	il	cliente	in	store	
12	NRF17	
“Physical	stores	are	here	to	stay,	
and	 they	 	 are	 more	 important	
than	 ever	 in	 their	 ability	 to	
connect	 the	 customer	 to	 the	
product	 and	 deliver	 the	 full	
brand	 experience,”	 according	 to	
Deloi.e.	
	
Restoring	 and	 Leveraging	 the	
Physical	 Store’s	 Compe//ve	
Advantage.	 “However,	 retailers	
must	 reconsider	 how	 to	 most	
effec/vely	 use	 their	 store	
footprint	 to	 regain	 omnichannel	
compe//veness	 and	 restore	
financial	performance.”	
	
The	 in-store	 experience,	 which	
encompasses	direct	contact	with	
products	 and	 a	 unique	 brand	
experience,	 translates	 into	 not	
only	 more	 sales	 and	 fewer	
returns,	 but	 an	 increase	 in	
repeat	customers		
Oggi	la	sfida	della	trasformazione	digitale	
del	punto	vendita	sarà	la	combinazione	di	
elemen/	 fisici	 e	 digitali	 che	 dovranno	
creare	il	reale	valore	per	la	persona.	
Vuol	 dire	 per	 il	 retailer	 offrire	 una	
esperienza	 in	 store	 simile	 al	 processo	 di	
acquisto	 on	 line,	 quindi	 offerte	 e	
promozioni	su	misura	quando	la	persona	è	
in	punto	vendita.		
E	 spesso	 lo	 smartphone	 è	 l’abilitatore	 di	
queste	alvità	cross	canale.
Omnicanalità	e	store	fisico	
Le	 tecnologie	 odierne	 me.ono	 a	
disposizione	-	non	tanto	delle	imprese	
ma	 degli	 uten/	 -	 la	 possibilità	 di	
ricercare	 contenu/	 e	 pun/	 di	
interazione	a.raverso	numerosi	canali	
che,	 pur	 essendo	 diversi	 tra	 loro,	
vengono	percepi/	come	una	pluralità	
di	 pun/	 di	 accesso	 verso	 un	 pool	
informa/vo	 e	 d’intra.enimento	 che	
deve	 essere	 cara.erizzato	 da	
c o n / n u i t à	 e	 a s s e n z a	 d i	
sovrapposizioni.		
	
È	 in	 questo	 contesto	 che	 nasce	 il	
conce.o	 di	 omnicanalità,	 che	 non	
insiste	 tanto	 sulla	 quan/tà	 o	 sulla	
qualità	 dei	 canali	 impiega/	 da	
un’impresa	 per	 entrare	 in	 conta.o	
con	il	consumatore,	ma	piu<osto	sulle	
modalità	 di	 coordinamento	 e	
integrazione	 dei	 diversi	 canali	 che	
hanno	 la	 finalità	 di	 offrire	 una	
customer	 experience,	 per	 l’appunto,	
omnicanale:	essa	sfru.a	una	pluralità	
di	 touch	 point	 per	 interagire	 in	
maniera	 diversa,	 complementare	 e	
sinergica	con	l’utente.	
	
13	
WPP	ITALIA	Il	ruolo	della	comunicazione	per	la	società	di	domani	
Generare	valore	e	cambiamento	culturale	
Omnishopping	 e	 lo	 store	
fisico	
Ogni	consumatore	arriva	ad	u/lizzare	
fino	a	tre	/pologie	di	pun/	di	vendita,	
accostando	a	canali	tradizionali	nuovi	
canali	innova/vi	e	immateriali.	
Anche	 lo	 store	 fisico	 evolve	 per	
integrare	in	un	unico	punto	le	diverse	
opzioni	 di	 consultazione	 dei	 prodol	
e	di	acquisto	degli	stessi	e,	allo	stesso	
tempo,	 per	 diventare	 un	 luogo	 di	
intra.enimento	a	360	gradi.
I	pun/	di	conta.o	di	un	consumatore	iperconnesso	
“Understanding	the	context	in	which	people	procure	and	use	products	
and	services	is	crucial	to	their	design,	brand	posi/oning	and	success.		
People	 buy	 and	 use	 products	 in	 different	 environments,	 their	
expecta/ons	 and	 experience	 of	 products	 are	 occasion-specific	 and	
subjec/ve.	These	in-the-moment	states	of	mind	must	be	factored	into	
product	innova/on	and	marke/ng”.	
	
14	
TNS	Connect		-	La	rivoluzione	dei	Touchpoint		
Touchpoints	as	brand	
experiences		
Businesses	 must	 adapt	 to	 a	
world	where	brands,	experiences	
and	 purchase	 journeys	 are	 all	
self-assembled	in	people’s	minds	
using	 touchpoints	 of	 their	
choosing,	 for	 purposes	 of	 their	
choosing,	 at	 the	 moments	 of	
their	choosing.
15	
Il	ruolo	del	digitale	negli	
acquis6	degli	italiani:	
smartphone	e	punto	vendita		
		[	Ricerca	di	Human	Highway	Marzo	2017	]
Il	contesto:	Net	Retail	
Il	ruolo	del	digitale	negli	acquis6	degli	italiani		(	Marzo	
2017	-	Una	ricerca	di	Human	Highway	)	
	
I	consumatori	italiani	inoltre	si	confermano	sempre	più	mul/-canale	
	
Net	Retail,	cioè	di	una	modalità	di	distribuzione	di	prodol	e	servizi	
abilitata	dall’interconnessione	sulla	rete	Internet	di	diversi	soggel	che	
si	occupano	ciascuno	di	una	parte	dell’intero	processo	di	vendita.	Il	Net	
Retail,	nel	suo	insieme,	consente	alle	persone	di	individuare,	ordinare,	
pagare	ed	entrare	in	possesso	dei	prodol	acquista/	a	distanza.		
	
	
Con	il	Net	Retail	l’online	entrerà	nei	negozi		
	
L’acquirente	digitale	potrebbe	voler	essere	riconosciuto	quando	entra	in	
un	negozio,	avere	uno	scaffale	virtuale	con	i	prodol	di	proprio	
interesse,	individua/	sulla	base	degli	acquis/	preceden/,	sapere	come	i	
propri	contal	social	li	recensiscono,	godere	di	promozioni	
personalizzate,	essere	invitato	a	navigare	nel	negozio	da	strumen/	di	
micro-localizzazione	e	pagare	con	un	click	(o	un	«tap»	su	uno	smart	
object)	–	Fonte	Net	Retail	2016		
16
17	
Net	retail	2016
18	
Net	retail	2017
Influenza	ambiente	digitale	
19	
L’ONLINE	AIUTA	L’ACQUISTO	TRADIZIONALE	
L’ambiente	digitale	influenza	in	misura	notevole	anche	gli	acquis/	
tradizionali	 in	 due	 aspel:	 prepara	 il	 terreno	 della	 decisione	 di	
acquisto	 che	 poi	 viene	 conclusa	 in	 un	 punto	 vendita;	 in	 secondo	
luogo	 fornisce	 all’acquirente	 assistenza	 durante	 il	 momento	
decisivo	dell’acquisto
Smart	Shopping	
	
	
	
20	
Il	ricorso	al	cellulare	nell’acquisto	tradizionale	
Ogni	100	acquis/	effe.ua/	in	un	punto	vendita	delle	238	insegne	
del	 retail	 tradizionale	 analizzate,	 6,8	 sono	 influenza/	 da	 almeno	
un’azione	compiuta	con	il	cellulare	al	momento	dell’acquisto	e	in	
5,8	 acquis/	 su	 100	 il	 ricorso	 all’aiuto	 del	 cellulare	 è	 giudicato	
dall’acquirente	‘molto	u/le’	o	‘determinante’	per	portare	a	termine	
l’acquisto.
21	
In	2,2	acquis/	ogni	100	lo	smartphone	è	
usato	 per	 la	 ricerca	 di	 informazioni	 sul	
prodo.o	 (scheda,	 recensioni),	 in	 2	
acquis/	ogni	100	l’a.enzione	si	rivolge	al	
confronto	con	le	alterna/ve	e	in	poco	più	
di	 un	 caso	 alla	 verifica	 del	 medesimo	
prodo.o	in	vendita	online.		
Il	ricorso	al	cellulare	nell’acquisto	tradizionale:	il	ricorso	al	
cellulare	a	supporto	dell’acquisto	tradizionale	varia	in	
relazione	alla	categoria	considerata.	
	
L’ambiente	digitale	non	influenza	solo	la	fase	preparatoria	del	percorso	che	
porta	 all’acquisto	 ma	 i	 servizi	 di	 informazione,	 comparazione	 e	 shopping	
online	sono	presen6	nei	momen6	della	decisione	di	verifica	del	prezzo	del	
medesimo	prodo7o	in	vendita	.	
Smart	Shopping
Smart	Shopping	Net	Retail	2017		
SMARTPHONE	E	SMART	SHOPPING.		
La	funzione	del	cellulare	nell’acquisto	tradizionale		
	
6,8	 acquis/	 ogni	 100	 nelle	 categorie	 analizzate	 nello	 studio	 sono	 influenza/	
dall’u/lizzo	dello	Smartphone	nel	punto	vendita	al	momento	dell’acquisto,	5,8	
in	modo	importante.		
22	
L’importanza	 dei	 servizi	 e	 delle	 informazioni	 disponibili	 sullo	 Smartphone	
durante	la	fase	di	acquisto	in	negozio	è	aumentata	negli	ul6mi	sei	mesi		ma	è	
ancora	presto	per	affermare	che	si	tral	di	un	trend.	Le	prossime	rilevazioni	di	
Net	Retail	daranno	una	risposta	più	affidabile
23	
IL	RUOLO	DELLO	SPAZIO		
FISICO
Prossimità	digitale		
24	
L’avvento	del	digitale	non	ha	provocato	un	crescente	isolamento	tecnologico	dei	
soggel	 sociali	 e	 dei	 consumatori	 –	 come	 mol/	 avevano	 previsto	 –	 ma	 al	
contrario	ha	alvato	un	progressivo	avvicinamento	tra	le	persone,	ridefinendo	le	
regole	stesse	della	prossimità	che	diventa	anche	tecnologica.		
È	la	prossimità	nelle	forme	della	nuova	convivenza,	del	pdv	di	quar6ere	ma	
anche	 dei	 social	 network	 -	 che	 rafforza	 i	 valori	 emergen6	 e	 che	 segna	 i	
paradigmi	del	futuro.		
	
È	 a.raverso	 il	 nuovo	 valore	 della	 prossimità	 digitale	 che	 si	 rafforzano	 e	 si	
legilmano	 l’auten/cità,	 la	 verità	 dei	 processi,	 la	 sostenibilità:	 i	 disposi/vi	
digitali	 perme.ono	 di	 toccare	 con	 mano	 i	 benefici	 e	 le	 applicazioni	 di	 ques/	
valori.	
	
Emerge	 la	 qualità	 reale	 della	 visione	 a	 lungo	 termine,	 prima	 ancora	 che	 del	
prodo.o/servizio.	 Qualità	 della	 visione	 significa	 dare	 ancor	 più	 valore	 alle	
pra/che,	ai	servizi,	alle	relazioni	con	i	clien/.	
	
Prossimità	digitale	e	relazione	personale		
Il	mondo	della	distribuzione	acquisisce	un	ruolo	strategico	che	non	è	più	solo	
quello	 del	 regolatore	 dei	 prezzi	 e	 del	 controllore	 economico,	 ma	 quello	 del	
garante	 della	 qualità	 e	 dell’esperienza	 concreta,	 diventando	 pia7aforma	
crea6va	e	proge7uale	per	una	innova6va	visione	del	mondo	
	
Future	Concept	Lab-	Francesco	Morace
Lo	spazio	fisico	
25	
“Technology	is	a	great	tool,	but	at	the	end	of	the	
day,	 we’re	 s/ll	 human	 and	 we	 s/ll	 want	 human	
connec/on.”	
	
	
Monica	Phromsavanh	Modabox	(	Retail’s	Big	Show	2017	)
Lo	spazio	fisico	
26	Essselunga
Seamless	Shopping	Experience	
Il	processo	di	acquisto	a.raverso	un	mix	di	touchpoint	tradizionali	e	digitali	e	
dove	la	mul/canalità	ha	cessato	di	rappresentare	un	fa.ore	occasionale	o	
opzionale	all’interno	del	customer	journey:		
i	comportamen/	si	sono	evolu/	e	i	consumatori	italiani	sono	ormai	abitua/	a	
vivere	 la	 rete	 in	 logica	 everywhere	 e	 in	 olca	 seamless,	 ovvero	 come	 un	
ambiente	unico	composto	da	una	molteplicità	di	canali	cui	alngere.		
27	Osservatorio	Mul/canalità	2016
Ruolo	spazio		fisico	
Il	punto	vendita	fisico	non	
è	 più	 solo	 touchpoint	 per	
la	 vendita	 dire.a,	 ma	
a n c h e 	 p u n t o 	 d i	
r i f e r i m e n t o	 p e r	 i l	
r e p e r i m e n t o 	 d i	
informazioni,	 spazio	 per	
l’erogazione	 di	 servizi	
integra/vi	 e	 ambiente	
p r i v i l e g i a t o	 p e r	 l a	
r e l a z i o n e	 b r a n d	 -	
consumatore,	 fino	 a	
divenire,	 in	 taluni	 casi,	
luogo	 strategico	 in	 cui	
c o s t r u i r e	 p e r c o r s i	
esperienziali	personali	con	
la	marca.		
28	Osservatorio	Mul/canalità	2016	
Cerco	 informazioni	 su	
internet	ma	poi	acquisto	
in	un	punto	vendita	
	
Mi	 capita	 di	 andare	 a	
v e d e r e	 s u l	 p u n t o	
vendita	un	prodo.o	ma	
poi	 di	 acquistarlo	 su	
internet		
	
	
	
		
Lo	spazio	fisico	assume	un	connotato	mul6forme
L’importanza	dei	Touchpoint	offline	per	alcune	
categorie	
29	
Parlando	 di	 shopping	 experience	 in	 generale,	 quali	 sono	 le	 fon6	 di	
informazione	più	efficaci	in	grado	di	influenzare	la	decisione	di	acquisto	dei	
consumatori	italiani?		
Lo	studio	di	Nielsen	rileva	che	alcuni	touchpoint	offline	sono	tu.'oggi	fondamentali	per	tu.e	le	categorie	merceologiche.		
In	 par6colare	 le	 visite	 ai	 negozi	 fisici	 risultano	 determinan6	 quando	 si	 tra7a	 di	 acquistare	 alimen6	 freschi	 (38%)	 e	
personal	care	(31%),	ma	non	sono	da	meno	nel	se7ore	della	moda	e	dell'ele7ronica	di	consumo	(entrambi	al	31%).		
Si	rileva	inoltre	che	i	touchpoint	online	sono	più	efficaci	nelle	categorie	di	prodol	durevoli:	i	si/	web	del	negozio	e	dei	
brand	vengono	consulta/	dagli	shopper	di	prodol	di	moda	(rispelvamente	28%	e	23%)	e	di	ele.ronica	di	consumo	(34%	
e	31%).	In	generale	il	se.ore	dell'ele.ronica	è	quello	più	digital:	recensioni	online	(28%),	blog	(20%)	e	social	media	(18%)	
sono	importan/	influencer	in	Italia	(quest’ul/mo	valore	sui	social	media	risulta	doppio	rispe.o	allo	stesso	registrato	in	
Francia	e	Gran	Bretagna,	entrambe	al	9%).	
Nielsen
Il	punto	vendita	(Alimentare)	vincente	
Secondo	il	Rapporto	Coop	2016,	le	leve		sulle	quali	agire	sono:	
30	
L’a.esa	 è	 di	 luoghi	 non	 standardizza/,	 non	 «me	 too»,	 dove	 la	
sorpresa	diventa	la	USP	(unique	selling	proposi/on).		
Sono	 apprezza/	 se	 si	 presentano	 come	 ambien/-territori	 in	 cui	
entrare,	 guardare,	 leggere,	 appropriarsi,	 diver/rsi.	 Meglio	 se	 non	
fotocopia	uno	dell’altro,	ma	ciascuno	con	proprie	peculiarità,	anche	
legate	alla	/picità	del	luogo;	che	intra.engono	le	persone	come	in	
una	piazza,	che	rompono	lo	schema	del	lineare”	(GFK	Eurisko)	
	
	
	
		
Rapporto	COOP	2016
Aspe.a/ve	e	fa.ori	nella	scelta	del	punto	vendita	
(Alimentare)	
31	
	
	
	
		
Già	nel	Rapporto	Coop	2016	era	stato	evidenziato	l’emergere	di	un	nuovo	sistema	di	“metriche	d’acquisto”	
del	 consumatore	 e	 la	 necessità	 per	 la	 distribuzione	 despecializzata	 di	 saper	 diventare	 “empa/ca”	 verso	 le	
esigenze	dei	singoli	consumatori,	risolvendo	il	dilemma	della	fine	della	società	(e	delle	proposte)	di	massa	per	
individuare	nuovi	modelli	di	offerta.		
La	voglia	di	conoscere,	sperimentare	ed	effe.uare	scelte	consapevoli	cos/tuisce	una	sfida	importante	anche	
per	 il	 punto	 di	 vendita.	 E	 proprio	 tali	 nuove	 metriche	 del	 consumatore	 disegnano	 l’iden/kit	 del	 retailer	 di	
successo.	Una	migliore	shopping	experience,	una	adeguata	selezione	assor/mentale	-	sopra.u.o	per	i	freschi	
e	i	prodol	naturali	-,	una	a.enzione	alle	innovazioni	di	prodo.o,	la	capacità	di	comunicare	personalmente	
con	ciascun	cliente	anche	u/lizzando	le	nuove	tecnologie	digitali.	Ques/	appaiono	già	oggi	i	fa.ori	cri/ci	di	
successo	della	distribuzione	italiana.	
	
Secondo	Netcomm,	lo	scenario	compe//vo	si	fa	sempre	più	complesso	e	la	filiera	si	trasforma	alla	luce	dei	
comportamen/	di	consumo	che		stanno	cambiando	rapidamente,	facilitando	l’avvento	di	nuovi	modelli	di	
business	e	nuovi	player.	Tra	le	prossime	sfide	delle	imprese	del	food&	grocery:	
•  La	complementarietà	tra	online	e	offline	può	aumentare	l’engagement	e	le	vendite	mul/canale:	il	mobile,	
localizzazione	e	il	nuovo	retail	stanno	ridisegnando	il	customer	journey	
•  È	necessario	lavorare	sui	fa.ori	chiave	della	scelta	del	negozio	on/off	line:	prezzo,	qualità,	convenienza,	
selezione,	esperienza.		
	Rapporto	COOP	2017
32	
IL	CONTESTO	DEI	RETAIL	ITALIANO.	
LE	INNOVAZIONI	DI	FRONT	END		
DEI	TOP	RETAILER	ITALIANI	
(Osservatorio	Digitale	nel	Retail)
Il	contesto	del	retail	italiano	
33	Osservatorio	Digitale	nel	Retail
Lo	Store	del	futuro	
34	
Interarvo,	 veloce,	 esperienziale,	 omnicanale,	 connesso,	
personalizzato,	accogliente,	aperto	e	seamless.	
La	 componente	 di	 servizio	 e	 consulenza	 instore	 saranno	 fondamentali	 nella	
relazione	 con	 il	 cliente:	 il	 pdv	 sarà	 meno	 il	 punto	 di	 accesso	 al	 prodo.o	 ma	
diventerà	un	luogo	di	relazione	più	ricco	di	significa/	e	funzionalità,	perciò	sarà	
importante	offrire	esperienze	efficaci	ed	appagan/	ad	un	consumatore	con	bisogni	
e	comportamen/	specifici.	
Servizi	 per	 incrementare	 il	 tempo	 di	 qualità	 che	 il	 cliente	 trascorre	 in	 store	
assecondando	 esigenze	 di	 relazione-interazione	 e	 aumentare	 la	 frequenza	 delle	
visite	soddisfacendo	bisogni	diversi.	
	
Partendo	dal	significato	 	del	retailer,	dal	"perché"	la	gente	viene	nel	
proprio	 store	 e	 del	 come	 differenziarsi	 dalla	 concorrenza,	 rendendo	
tangibile	il	“perchè”	del	proprio	luogo	“esperienziale”	
Osservatorio	Digitale	nel	Retail
Le	innovazioni	digitali	di	front	end	
35	
Siamo	 in	 una	 fase	 di	 forte	 discon/nuità	 dove	 le	 strategie	 di	 imprese	
tradizionali	e	Dot	Com	convergono	sempre	più.	
Il	processo	di	trasformazione	digitale	dei	retailier	tradizionali	è	rallentato	
dalla	mancanza	di	un	disegno	strategico	di	innovazione	
	
Osservatorio	Digitale	nel	Retail	
Il	 91%	 del	 campione	 ha	 sviluppato	 almeno	 un’innovazione	 digitale	 nel	 front	 end	 a	
supporto	 della	 customer	 experience	 in	 negozio.	 Mediamente,	 ad	 oggi,	 i	 top	 retailer	
hanno	sperimentato	4	tecnologie:	le	soluzioni	su	cui	si	sono	concentra/	maggiormente	
gli	inves/men/	nel	2017	sono	chioschi,	totem	e	touchpoint	con	il	30%	del	campione,	
sistemi	di	pagamen/	innova/vi	con	il	23%,	digital	signage	e	intelligen/	e	interalve	con	
il	19%	e	sistemi	per	l’acce.azione	di	couponing	e	loyalty	con	il	14%.		
Infine	 l’84%	 dichiara,	 per	 il	 futuro,	 il	 potenziale	 interesse	 a	 migliorare	 la	 customer	
experience	in	negozio	investendo	in	innovazioni	digitali.
Gli	obielvi		e	le	sfide	del	futuro	
36	Osservatorio	Digitale	nel	Retail	
INTEGRAZIONE	 OMNICANALE:	 lo	 store	 è	
canale	 complementare	 e	 di	 supporto	
all’eCommerce	con	un’offerta	di	servizi	al	web	
shopper,	incrementando	il	traffico	in	store,	e	
per	evadere	con	il	proprio	stock	ordini	online,	
risparmiando	 tempo	 e/o	 denaro	 (click	 &	
collect,	prenota	e	ri/ra,	reso	in	store,	“online	
selling	instore	picking”)	
	
SVILUPPO	DI	INNOVAZIONI	DIGITALI:	lo	store	
sperimenta	 diverse	 innovazioni	 digitali	 per	
olmizzare	 le	 risorse	 impiegate	 dal	 cliente	
(efficienza)	 e	 massimizzare	 il	 valore	 che	 il	
cliente	 olene	 dalla	 visita	 in	 store	 (efficacia;	
con	 tecnologie	 quali	 realtà	 virtuale	 e	
aumentata,	 mobile	 payment,	 pagamen/		
innova/vi	 (in	 AR),	 chioschi	 digitali	 per	
raccogliere	info	sui	prodol,	personalizzazione	
ordini	tramite	chiosco.	
	
	
OFFERTA	 DI	 NUOVI	 SERVIZI:	 lo	 store	 offre	 servizi,	
più	 o	 meno	 correla/	 al	 core	 business	 per	
incrementare	 il	 tempo	 di	 qualità	 che	 il	 cliente	
trascorre	 in	 negozio,	 assecondando	 esigenze	 di	
relazione	 e	 interazione;	 e	 per	 aumentare	 la	
frequenza	 delle	 visite	 soddisfacendo	 vari	 bisogni	
(corsi	 di	 formazione,	 spazi	 di	 interazione,	
consulenza	ed	estensione	orari	di	apertura).	
	
LANCIO	 DI	 NUOVI	 FORMAT:	 lo	 store	 sperimenta	
nuovi	format	e	loca/on	con	minore	superficie,	con	
accesso	dire.o	all’online	e	maggiore	a.enzione	alla	
qualità	 e	 all’esperienza:	 temporary	 store,	
showroom,	 store	 esperienziali	 –	 con	 esercitazioni	
personalizzate	-		retail	truck	e	mobile	pop	up	store
37	
Uno	sguardo	all’estero
Innovazione	in	punto	vendita:	alcuni	esempi	
38	
Le	 innovazioni	 che	 possono	 essere	 introdo7e,	 grazie	 alla	
tecnologia,	abilitano	la	relazione	portando	l'utente	in	un	vero	e	
proprio	viaggio	verso	l’informazione	al	brand	e	ai	suoi	prodor.		
	
•  “Personalized	in-store	offers	through	your	smartphone		
•  Scanning	product	informa/on	in-store	to	gain	instant	feedback.		
•  Scanning	product	codes	will	lead	to	product	videos	and	demonstra/ons,	providing	your	
shoppers	with	a	richer	understanding	of	your	products,	instant	feedback	from	other	customers	
and	social	media	contacts	on	the	quality	and	suitability	of	the	item,	price	comparisons	with	
other	retailers,	including	the	poten/al	to	buy	the	product	elsewhere	more	cheaply.	
•  Scanning	product	informa/on	in-store	for	home	delivery.	Rather	than	pay	for	a	product	in-
store	and	carry	it	home,	customers	will	be	able	to	scan,	click	and	pay	through	their	mobile	
phone	and	have	it	shipped	to	their	home	or	office	overnight.	
•  Instant	‘click	and	collect’.	Most	retailers	offer	a	next-day	reserve	and	collect	service,	some	
retailers	provide	an	instant	pick-up	service.		
•  More	customers	will	look	to	use	their	mobile	devices	to	reserve	items	when	they	are	shopping	
in-town,	or	just	before	they	set	off	to	the	shop,	safe	in	the	knowledge	that	the	item	will	be	
wai/ng	for	them”	
NRF17
Innovazione	in	punto	vendita:	uno	sguardo	dall’estero	
39	
Questo	studio	rivela	come	i	retailers	intervista/	stanno	modificando	le	dimensioni	dell’instore	
experience:	 dal	 pricing,	 alle	 alvità	 di	 marke/ng	 e	 branding,	 introducendo	 programmi	 di	
loyalty	(lavorando	sulle	abitudini	dei	clien/),	agendo	sulla	formazione	del	personale	di	vendita	
con	maggior	focus	sul	customer	service;	aumentando	la	selezione	dei	prodol,	la	frequenza	di	
introduzione	di	nuovi,	con	una	selezione	locale	di	prodol	“fal	su	misura”.		
Rispe.o	 ai	 c.d.	 pure	 players	 dell’online,	 il	 retailer	 con	 pun/	 vendita	 fisici	 può	 sfru.are	 la	
profondità	 dell’interazione	 con	 il	 cliente	 per	 ge7are	 le	 basi	 per	 una	 personalizzazione	 del	
servizio/prodo7o.	Naturalmente,	la	risposta	dei	rivenditori	tradizionali	alla	concorrenza	online	
non	è	limitata	solo	ai	propri	negozi	fisici.	Tre	quar6	(75%)	degli	intervista6	hanno	aumentato	
il	proprio	inves6mento	in	canali	online	in	risposta	alla	concorrenza	dei	si/	di	e-commerce.	
Una	percentuale	elevata	(67%)	ha	aumentato	la	collaborazione	con	i	partner	online.	
(*)	Economist	– ShopTalk	Europe		(base	risponden/,	retailers	in	USA,	UK,	France,	Germany	and	Japan)
Innovazione	in	punto	vendita:	uno	sguardo	dall’estero	
40	
La	prossimità,	
l’immediatezza,	il	servizio,	
l’esplorare	nuove	idee	(touch		
&	feel),	la	componente	di	
acquisto	d’impulso,	
l’interazione	con	gli	altri	o	
partecipare	ad	even/	sono	
tul	elemen/	“vincen6”	di	
uno	spazio	fisico.	“Human	
interac/on	during	the	
physical	retail	experience	s/ll	
holds	value”	[Jerry	Storch,	CEO	of	
Hudson’s	Bay	Company	]		
	
	
ShopTalk	Europe	2017	
Secondo	Tesco,	all’interno	
dei	vari	canali	(large	
stores,	convenience	
stores	e	online	shopping),	
i	clien/	considerano	
prioritari	la	convenienza	e	
la	velocità	di	consegna.
41	
Creare	esperienze	memorabili	in	store	
"La	tecnologia	ci	perme.erà	di	acquistare	virtualmente	e	in	modo	totalmente	coinvolgente.		
La	realtà	virtuale	ci	porterà	dove	vogliamo,	quando	vogliamo.		
La	realtà	aumentata	trasformerà	il	mondo	che	ci	circonda	in	un	negozio	“reale”,	ovunque	ci	
troviamo	in	quel	momento.	Ma	finché	gli	umani	acquistano	per	ragioni	che	vanno	oltre	la	
mero	a.o	di	consumo,	gli	spazi	fisici	al	de7aglio	rimarranno	fondamentali:	il	semplice	fa7o	è	
che	lo	shopping	è	un'arvità	umana.	
	
Lo	shopping	racchiude	in	sé	intensi	momen/	di	scoperta.	Il	brivido	della	ricerca		e	della	
“scoperta	del	tesoro”	ci	influenzano,	come	esseri	umani,	su	più	livelli.		
La	vera	gioia	dello	shopping	risiede	nel	delicato	equilibrio	di	per6nenza	e	casualità:	il	
negozio	fisico	può	essere	uno	di		ques6	“luoghi	incanta6”.		
E	i	da6	non	possono	mai	replicare	l'esperienza	di	un'auten6ca	scoperta.	
Facciamo	acquis/	perché	è	intrinseco	nell’alvità	sociale	dell’essere	umano.	Le	folle	sono	la	
forma	più	chiara	e	immediata	di	prove	sociali.	Facciamo	acquis/	perché	è	fisiologico:	il	nostro	
cervello	ama	fare	shopping”.	
“Il	primo	passo	per	creare	esperienze	che	costruiscano	fedeltà	è	la	
piena	conoscenza	anali6ca	del	percorso	di	acquisto.		
Una	mappa	completa	del	percorso	del	cliente	/	consente	di	capire	
cosa	stanno	facendo	i	tuoi	clien/	e	perché.	Ancora	più	importante	
perché	/	aiuta	anche	a	iden/ficare	i	pun/	in	cui	puoi	introdurre	
esperienze	 incredibili.	 Durante	 il	 percorso	 si	 possono	 introdurre	
intensi	"momen/	di	verità",	pun/	nel	percorso	in	cui	è	possibile	
fornire	 un	 servizio	 eccellente	 e	 ripe/bile;	 iden/ficare	 ques/	
momen/	perme.e	di	scoprire	opportunità	in	cui	offrire	esperienze	
memorabili	che	incidono	sul	ricordo		posi6vo	e	quindi	su	fedeltà	e	
fiducia”.
42	
Avvincen6,	vuol	dire	che	tali	esperienze	si	collegano	a	tul	e	cinque	i	sensi:	vista,	suono,	odore,	gusto	e	ta.o.	
Coinvolgono	il	cliente	in	modo	viscerale.	Psicologi	e	neuro	scienzia/	sanno	da	molto	tempo	che	gli	umani	si	
affidano	principalmente	alla	vista.	Nel	modello	di	vendita	al	de.aglio	tradizionale,	la	vista	è,	tra	i	sensi	la	più	
sfru.ata:	manichini,	poster,	display	e	schermi	forniscono	informazioni	e	incen/vi.	Ma	gli	acquiren/	hanno	più	di	
un	senso,	ad	esempio,	l'olfa.o	è	il	senso	che	ha	i	più	for/	legami	con	la	memoria.	Espandendo	l'esperienza	in	
altri	sensi,	le	aziende	possono	offrire	ai	clien/	più	modalità	di	coinvolgimento	e	più	esperienze	da	ricordare.		
Ad	esempio,	un	rivenditore	americano	di	ele.rodomes/ci	consente	ai	clien/	di	provare	a	cucinare	con	le	loro	
gamme	o	di	fare	la	doccia	con	le	loro	docce	(u/lizzando	un	costume	da	bagno).	"I	grandi	marchi	u/lizzano	i	
sensi	per	diventare	meno	sta/ci	e	più	accalvan/",	come	afferma		Stephens.	
		
Personalizzate:	il	cliente	ri/ene	così	che	l'esperienza	che	ha	ricevuto	sia	in	qualche	modo	solo	per	lui.		
Possiamo	godere	tul	di	un'esperienza	personalizzata,	su	misura	per	noi,	come	per	esempio,	un	membro	dello	
staff	che	ricorda	il	tuo	nome,	un	sistema	che	può	ricordare	i	tuoi	acquis/	passa/	e	dare	suggerimen/	per	nuovi	
prodol	 o	 un	 prodo.o	 che	 può	 essere	 modificato	 per	 i	 tuoi	 gus/	 personali	 sono	 tu.e	 cose	 che	 rendono	
memorabile	lo	shopping.		
Ecco	 perché,	 secondo	 Stephens,	 i	 retailers	 devono	 fare	 meno	 affidamento	 sulla	 produzione	 di	 massa	 e	
sull'inventario	e	più	sulla	produzione	personalizzata	su	richiesta.	Esempio	è	Tesla	Motors:	ogni	auto	è	fabbricata	
secondo	le	specifiche	dei	compratori.	Ci	vuole	un	po’	più	di	pazienza,	perché	non	puoi	par/re	con	la	tua	nuova	
macchina,	ma	vale	la	pena	aspe.are.	
		
Sorprenden6,	includono	elemen/	o	interazioni	completamente	inaspe.a/,	vuole	dire	che	includono	metodi,	
linguaggio	o	abitudini	che	sono	insoli/,	sorprenden/,	ma	anche	auten/ci	e	naturali.	
	
	
		
		
Creare	esperienze	memorabili	in	store	
Usa	 il	 tuo	 spazio	 di	 vendita	 per	 fare,	 creare:	 invece	 di	 mostrare	
semplicemente	il	tuo	prodo.o	nel	tuo	negozio,	lascia	che	i	tuoi	clien/	facciano	
le	cose	con	loro;	come	per	esempio,	un	rivenditore	di	accessori	per	la	cucina:	
invece	 di	 scaffali	 pieni	 di	 set	 di	 pentole	 e	 padelle,	 innumerevoli	 gadget	 da	
cucina	e	piccoli	ele.rodomes/ci,	consente	ai	clien/	di	fare	un	pasto,	montare	
un	frullato	o	assaggiare	il	vino	da	diversi	bicchieri.		
È	un'esperienza	molto	più	memorabile	ed	è	probabile	che	incoraggi	le	persone	
ad	acquistare	prodol	che	sanno	di	apprezzare.		
Offrire	un'esperienza	come	questa	è	molto	più	probabile	che	por/	le	persone	
a	tornare.	
Come	dice	Stephens,	immagina	la	tua	esperienza	di	acquisto	dell'ele.ronica.	I	negozi	di	ele.ronica	sono	spesso	
spazi	rumorosi	e	eccessivamente	s/molan/;	è	difficile	immaginare	come	la	televisione	apparirà,	sembrerà	e	
suonerà	nel	tuo	salo.o,	rendendo	l'acquisto	più	difficile.	Ora,	immagina	che	invece	di	un	ampio	pavimento	con	
decine	di	prodol	tra	cui	scegliere,	puoi	semplicemente	entrare	in	una	confortevole	sala	d'ascolto	e	provare	
diversi	sistemi	a	tuo	piacimento,	in	un	ambiente	che	riproduce	quello	della	tua	casa.		
Il	rivenditore	di	sistemi	audio	Sonos	ha	fa.o	proprio	questo,	lanciando	concept	
store	che	offrono	stanze	accoglien/	dove	puoi	portare	i	tuoi	amici,	ascoltare	la	
tua	musica	preferita	e	sperimentare	il	suono	in	un	ambiente	più	confortevole.	
Questo	 semplice	 cambiamento	 nella	 “sceneggiatura”	 dello	 shopping	 ha	
trasformato	Sonos	in	un	leader	nella	vendita	di	prodol	di	ele.ronica.
43	
“Come	 possiamo	 costruire	 una	 strategia	 di	 esperienza	 di	 acquisto	 moderna	 e	
coinvolgente?	Come	possiamo	creare	valore,	incrementare	le	vendite	e	aumentare	la	
lealtà	a.raverso	le	esperienze	degli	acquiren/?		
	
	
	
Strategie	e	modelli	di	creazione	di	percorsi	di	
acquisto	
Tony	Bynum,	Director	of	innova/on	and	Strategy	of	RTC	
Qui	vengono	elencate	
14	strategie	
sull'innovazione:	
migliorando	il	percorso	
di	acquisto,	costruendo	
relazioni	“auten/che”	
con	i	clien/	e	creando	
comunità;	alcuni	
esempi:	IKEA,	Tesla,	
“Ac/vity	&	Interac/on”	
e	“Physical	and	
Contextual”	
Il	modello	di	IKEA	 Tesla	da	Nordstrom
44	
Andrea	Puerari	
	
Contact	info	
puerari@katamail.com	
@pueand	
www.linkedin.com/in/andreapuerari/

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