Possiamo vedere i "processi" che generano i prodotti e quindi anche i manufatti-edifici; esistono diversi processi incluso il processo di business, che deve essere, oggi, un processo sostenibile, che cioè soddisfi la "tripletta" di sostenibilità: economica, sociale, ambientale.
Il nesso tra Sostenibilità, Responsabilità di Impresa e Servizi Professionali...
Materialità ed immaterialità di un patrimonio culturale
1. Renzo Provedel, BRIT, per DICULTHER, luglio 2016
Materialità ed immaterialità di un patrimonio culturale: questoè un possibile
punto di partenza per sviluppare il tema dei "processi" pensati e/o connessi al
patrimonio culturale. Per sviluppare il ragionamento parto da un'esperienza che il
nostro gruppo BRIT (Brasile-Italia) sta facendo su di un manufatto settecentescoin
provincia di Bologna a Bagnarola di Budrio: si tratta diuna ghiacciaia del 1700 inserita in
un contesto di edifici del settecentoe aree coltivate - grandi estensioni di girasoli, piante da
frutta e aree agricole con diverse coltivazioni. Uno dei proprietari ci ha chiesto un aiuto per
valorizzare la proprietà e creare un circuito virtuoso di ricavi, ossia lo sviluppo di una idea
di business che coniugasse rispettoper la storia e per le volontà della precedente
proprietaria e la creazione di valore nel tempo presente tale da creare anche le risorse per
la conservazione dell'opera. Qui diventa subito evidente un primo aggancio del bene
materiale, la ghiacciaia e la sua area di pertinenza, con i "processi": senza attività aventiun
fine ed un equilibrio economico, ossia senza un processo di creazione di valore, non si può
garantire la vita del bene stesso. C'è cioè una "economia circolare" che lega il bene
materiale col processo, che definirei d'uso. Se attivo il processo c'è conservazione e
sopravvivenza; se non l'attivo, il bene materiale scomparirà per degrado fisico. Materialità
ed immaterialità si combinano e si danno sostegno reciproco.
La domanda che ci possiamo porre è se esista un solo processo e se questo sia un processo
di business.
La risposta è che esistono diversi processi e che il processo di business deve essere, oggi,
un processo sostenibile, che cioè soddisfi la "tripletta" di sostenibilità: economica, sociale,
ambientale.
Provoad elencare i processi che mi sono venuti in mente:
1. processo di progettazione e di costruzione del bene materiale: le ghiacciaie, di
origine seicentesca, sono state progettate con tecniche empiriche piuttosto originali
perchè non erano disponibili modelli matematici di termodinamica o di efficienza
energetica ! nè tantomeno strumenti di calcolo automatici. le strutture eranodi
pietra o di mattoni, le volte non potevano/dovevanosostenere pesi se non loro
stesse; la regolazione delle acque doveva tenere conto della falde e delle
precipitazioni con modelli grossolani; eppure sono arrivate sino a noi in buone
condizioni. Una parte della struttura è posta sotto terra e la parte sovrastante è
spesso nascosta da vegetazione e orientata in modo opportuno per la minore
insolazione possibile. Quale know how era statoutilizzato? quale esperienza e
saggezza venivano usati e ri-usati? come veniva tramandatoquesto sapere?
2. processo di utilizzo, nel passato: le ghiacciaie erano riempite con la neve raccolta
localmente e servivanoper conservare derrate alimentari, garantendo temperature
2. Renzo Provedel, BRIT, per DICULTHER, luglio 2016
interne adeguate rispettoai cicli termici esterni; non si trattava solo di conservare i
cibi ma anche di farli arrivare, di immagazzinarli, di farli uscire e distribuire; una
logistica niente affatto semplice. Quale era la dimensione territoriale servita? Come
venivano scelti i luoghi ove installare le ghiacciaie? C'era una " rete" di ghiacciaie
cooperanti?
3. processo di progettazione della valorizzazione, oggi: è quello che stiamo facendo
con la committenza. E' un processo, per nostra scelta, partecipato; i conduttori, noi,
adottiamo un approccio "coach" per facilitare la generazione d'idee e il benessere
dei partecipanti; integriamo casi esterni ed una sperimentazione di modelli di
business per capire due fattori chiave: la "resilienza" del bene fisico, la risposta
effettiva del mercato alle proposte di servizio che potrebberocostituire le nuove
destinazioni d'uso;
4. processo di trasformazione: è un processo che coinvolge le strutture fisiche che
devono essere adattate ai nuovi scopi/utilizzi, nel rispetto di vincoli e norme
piuttosto complesse e cogenti; e che coinvolge la creazione e gestione di un processo
di business che crea il valore economico necessario per la sostenibilità
dell'investimento; si tratta di progettazione e di esecuzione, includendo la
formazione di nuove competenze e la ricerca inserimento di persone dotate delle
competenze necessarie;
5. processo di gestione dei nuovi servizi: la nuova destinazione d'uso significa una
"offerta di servizi", ossia di nuovi processi; questi processi devono essere progettati,
sperimentati e poi messi sul mercatoper costituire l'offerta. Questiprocessi devono
soddisfare i principi di sostenibilità: economica, stanno in piedi perchè costi e ricavi
remunerano il capitale investito; ambientale, gli interventistrutturalidevono
rispettare l'ambiente e bilanciare qualsiasi effettoclima-alterante; sociale, perchè
rispettano i principi di "qualità della vita" a cui aspiriamo.