2. 22
Occorre tenere conto :
– del Regolamento
– delle Indicazioni Nazionali
– del PECUP
– dei Risultati attesi per le singole aree
– degli OSA
– degli obiettivi formativi
L’ impalcatura dei Programmi
nel Riordino
3. 33
Il Regolamento
individua le finalità generali per tutti i Licei :
«I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici
per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con
atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle
situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e
competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al
proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale
e nel mondo del lavoro. »
Un elemento positivo che emerge dalla lettura del Regolamento e dei testi che
lo completano è l’accento posto sulla continuità:
– con le Indicazioni per il curricolo del primo ciclo, già in vigore dall’a.s. 2009-2010;
– con i documenti riguardanti l’assolvimento dell’obbligo di istruzione
Ma l’architrave di questo testo - con riferimento al primo biennio - è l’articolo
2, nel quale viene detto che il primo biennio è finalizzato … a sviluppare le
conoscenze, le abilità e una prima maturazione delle competenze nonché
l’assolvimento dell’obbligo di istruzione.
4. 44
Le Indicazioni Nazionali
Completano il Regolamento - sono costituite da sei allegati, uno
per ciascun Liceo) e una Nota introduttiva (All. A) che riprende
ed esplicita ciò che si prescrive nel Regolamento.
Assolutamente centrale – sulla base, peraltro, del DPR N. 275
del 1999 – vi risulta il concetto dell’autonomia didattica dei
docenti e delle scuole:
«Le Indicazioni non dettano alcun modello didattico-
pedagogico. Ciò significa favorire la sperimentazione e lo
scambio di esperienze metodologiche, valorizzare il ruolo dei
docenti e delle autonomie scolastiche nella loro libera
progettazione e negare diritto di cittadinanza, in questo
delicatissimo ambito, a qualunque tentativo di prescrittivismo.»
5. 55
Il PECUP
Il Profilo culturale, educativo e professionale è tracciato per
ciascun Liceo tenendo presenti gli Obiettivi generali del
processo formativo indicati nella riformulazione dell’ All. C del
Decreto Moratti (ora All. A)
Il Profilo indica inoltre i risultati di apprendimento comuni
all’istruzione liceale, divisi nelle cinque aree (metodologica;
logico-argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-
umanistica; scientifica, matematica e tecnologica) e, infine,
descrive i risultati peculiari a ciascun percorso liceale.
Si tratta in parte di risultati “trasversali”, cui concorrono le
diverse discipline, che chiamano in causa la capacità
progettuale del corpo docente e costituiscono l’ideale
intelaiatura dei singoli Piani dell’Offerta Formativa
6. 66
I Risultati attesi
Vengono esplicitati nel PECUP per le singole aree
Ciò che deve guidarci nella progettazione della nostra attività è il
risultato finale richiesto : dunque i risultati di apprendimento definiti
in termini di competenze che gli studenti devono acquisire sono
assolutamente vincolanti.
Viceversa, i contenuti dei piani di studio, che vengono dettagliati per
ciascun Liceo e per ciascuna disciplina nelle Indicazioni e relativi
Allegati, sono – appunto - delle pure indicazioni, e al di là della loro
apparente prescrittività vanno letti sempre e comunque alla luce di
quanto si dice in tutti i documenti evidenziati.
In termini ancora più espliciti, le scelte della scuola e dei docenti vanno
orientate verso quei nuclei essenziali e quei contenuti che si
riveleranno i più idonei a stimolare e sviluppare nello studente il
possesso e la padronanza di saperi durevoli e consapevoli, in altri
termini, l’ acquisizione di competenze.
7. 77
Gli OSA
Obiettivi Specifici di Apprendimento finalizzati al
raggiungimento delle competenze attese al termine
del percorso
Si tratta dei livelli essenziali di prestazione
“che le scuole pubbliche della Repubblica sono
tenute in generale ad assicurare ai cittadini per
mantenere l’unità del sistema educativo nazionale di
istruzione e di formazione”
8. 88
Gli obiettivi formativi
Spetta alla scuola identificarli a partire dall’esperienza degli
allievi, e commisurati alle loro capacità, in prospettiva, coerenti
con il Profilo educativo, culturale e professionale.
Gli obiettivi formativi devono essere espressi dai docenti in
maniera analitica e disciplinare, e “vanno esperiti a partire da
problemi ed attività che, per definizione, sono unitari e sintetici.
Richiedono perciò la mobilitazioni di sensibilità e prospettive
pluridisciplinari, interdisciplinari e transdisciplinari, nonché il
continuo richiamo all’integralità educativa.”
“Il «cuore» del processo educativo si ritrova, quindi, nel compito
delle istituzioni scolastiche e dei docenti di progettare una
azione didattica organizzata e finalizzata, caratterizzata da
obiettivi formativi adatti e significativi per gli allievi , e volta a
garantire la trasformazione delle capacità personali in reali e
documentate competenze.”
9. 9
Il Documento Tecnico del
2007
Inoltre per il Biennio un riferimento obbligato è costituito dal
Documento Tecnico inviato alle scuole nel luglio 2007 dal
ministro Fioroni, e accompagnato da due allegati fondamentali:
l’ uno sugli assi culturali
e il secondo sulle competenze trasversali di cittadinanza.
Entrambi sono confluiti nel CERTIFICATO delle COMPETENZE
DI BASE acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di
istruzione emanato con D.M. n. 9 del 27 gennaio 2010 e che
deve accompagnare lo studente all’ uscita dal primo Biennio.
10. 10
Gli assi culturali
I saperi e le competenze per l’assolvimento dell’obbligo di
istruzione sono riferiti a quattro assi culturali :
– dei linguaggi
– matematico
– scientifico–tecnologico
– storico-sociale
Essi costituiscono “il tessuto” per la costruzione di percorsi di
apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave
che preparino i giovani alla vita adulta e che costituiscano la base
per consolidare e accrescere saperi e competenze in un
processo di apprendimento permanente, anche ai fini della
futura vita lavorativa.
11. 11
Competenze chiave di
cittadinanza
Imparare ad imparare
Progettare
Comunicare
– comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e
di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,
scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e
multimediali)
– rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti,
stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,
scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi
supporti (cartacei, informatici e multimediali).
Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire ed interpretare l’informazione
12. Cos’è indicativo e cos’è
vincolante?
Le norme contenute nei regolamenti sono
da considerarsi prescrittive, mentre le
INDICAZIONI cioè i CONTENUTI dei piani di
studio hanno un carattere non vincolante,
ma, appunto, “INDICATIVO”
Vincolanti invece sono i RISULTATI di
APPRENDIMENTO definiti in termini di competenze che
devono acquisire gli studenti.
13. 1313
esclusivo di ogni scuola e dei docenti,
assumersi la libertà di mediare,
interpretare, ordinare ed organizzare
gli obiettivi specifici di apprendimento
negli obiettivi formativi, negli standard
di apprendimento, nei contenuti, nei
metodi e nelle verifiche.
è compito.....
14. 1414
di ogni scuola e dei docenti assumersi
la responsabilità di «rendere conto»
delle scelte fatte e di porre gli
allievi, le famiglie e il territorio nella
condizione di conoscerle e di
condividerle, stipulando un patto di
corresponsabilità.
è compito.....