discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
La nostra divina commedia - seconda h
1. L’Altro
Giornale
gennaio
2008
Noi ragazzi della II H abbiamo realizzato questo giornale con
l'idea di fare "altro" rispetto ad un giornale tipico. Non abbiamo
un editore, ne’ un ufficio di redazione, non abbiamo un direttore
responsabile, ne' un direttore editoriale, ne' un redattore capo...
e la lista di ciò che non abbiamo potrebbe continuare ma
preferiamo fermarci qui... insomma il nostro Giornale è Altro...
Che cos'è? E' la testimonianza di parte di quello che
quotidianamente facciamo a scuola durante le ore di lezione e di
laboratorio. E' la nostra prima esperienza.
Siamo contenti e consapevoli di poter fare meglio ... siamo
contenti anche degli errori inconsapevoli, perdonateci…
affezionati al vecchio detto "sbagliando si impara". Grazie!
… ma un grazie particolare va ai docenti del consiglio di classe della II H:
Orlanda Sanvitale, lettere; Giambuzzi Maria, scienze matematiche; Mirella
Gentile, educazione artistica; Marco Falcone, educazione tecnica; Mauro
Coletti, educazione musicale; Nicola De Luca, educazione fisica; Marilena
Cotellessa, lingua inglese; Simona Giuliani, spagnolo; Alessandro Soraci, att di
sostegno
Grazie anche ad Alessandro Capobianco, alunno della III L, che ha collaborato
alla grafica,
e non ultimo grazie al personale non docente che ci assiste, tra l’altro, nelle
fotocopie.
Scuola Media
Statale
Domenico
Pugliesi
di Ortona
Provincia di
Chieti
2. La (nostra) Divina Commedia
Introduzione di Andi Gjika e Sara Bernabeo
Dante viene considerato il padre della Letteratura
Italiana. L’incontro più inaspettato e felice della sua
vita fu quello con Beatrice, che egli esalta nella Vita
Nova come simbolo della grazia divina e della
bellezza. In seguito la esalta e ne parla anche nella
Divina Commedia, considerata una delle maggiori
opere di tutti i tempi.
Nella Divina Commedia Dante immagina di essere
stato prescelto a visitare l’oltretomba e di doverlo poi
raccontare agli uomini.
Noi abbiamo letto alcuni passi .
siamo anche noi all’inizio di un viaggio che ci ha
portato a scoprire un mondo affascinante e
inquietante, quello dell’Inferno dantesco e che ci
portera’ poi a scoprire il Purgatorio e il Paradiso.
Ecco le nostre prime impressioni che abbiamo voluto
raccontare con il linguaggio dell’Arte.
3. Fabiana Gentile classe II sez. H
Gli ignavi, coloro che vissero “senza infamia e senza lode”
“…Questi non hanno speranza di morte
e la lor cieca vita è tanto bassa,
che ’nvidiosi son d’ogne altra sorte.
Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa”.
Inferno canto TERZO vv. 45 - 51
4. D’Annunzio Daniela classe II sez. H
Dante si smarrisce in un’aspra selva...
Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!
Inferno canto PRIMO vv.3 - 6
5. D’Ottavio Sarah classe II sez. H
Caronte, nocchiero infernale
Ed ecco verso noi venir per nave
un vecchio, bianco per antico pelo,
gridando: «Guai a voi, anime prave!
Non isperate mai veder lo cielo:
i’ vegno per menarvi a l’altra riva
ne le tenebre etterne, in caldo e ’n gelo.
[…] E ’l duca lui: «Caron, non ti crucciare:
vuolsi così colà dove si puote
ciò che si vuole, e più non dimandare».
[…] Caron dimonio, con occhi di bragia,
loro accennando, tutte le raccoglie;
batte col remo qualunque s’adagia.
Inferno canto . TERZO vv 82 e seg
6. Granata Valerio classe II sez. H
La porta dell’Inferno
"Per me si va ne la città dolente,
per me si va ne l’etterno dolore,
per me si va tra la perduta gente.
Giustizia mosse il mio alto fattore:
fecemi la divina podestate,
la somma sapienza e ’l primo amore.
Dinanzi a me non fuor cose create
se non etterne, e io etterno duro.
Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate".
Inferno canto TERZO vv 1- 9
7. Toccaceli Blasi Chiara classe II sez. H
Di Battista Alessia classe II sez. H
sera del venerdi’ santo dell’anno 1300
Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
ché la diritta via era smarrita.
Inferno canto PRIMO vv 1 - 2