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Gardone verso il Rifiuto Zero
Il consigliere Stefano Ambrosini racconta risultati e
progetti in materia ambientale del Comune di Gardone Riviera
contrapponendosi così alle pratiche che prevedono
incenerimento e, appunto, discarica. Il progetto si attua
sostanzialmente su tre versanti:
- Eliminazione dell’incenerimento dei rifiuti e strutturazione
di un sistema di raccolta che aumenti la quantità di
materiale differenziabile ed ottimizzi la qualità del materiale
da riciclare, diminuendo contestualmente la quantità di
rifiuti prodotti;
- Incentivazione del riuso del materiale riciclato, della
riparazione di oggetti e di scelte di vita che diminuiscano la
percentuale di scarti (es. uso di prodotti alla spina);
- Sostegno alla progettazione e alla produzione di prodotti
totalmente riciclabili, riutilizzabili e riparabili.
Il primo passo è l’organizzazione di una raccolta
differenziata strutturata in modo efficiente; in particolare la
raccolta porta a porta risulta essere l’unico sistema in grado
di ottenere su vasta scala e in tempi brevi percentuali di
differenziato superiori al 70%.
Organizzare un sistema di raccolta porta a porta a Gardone
Riviera presenta, per la peculiarità della zona, qualche
difficoltà in più. In primo luogo, essendo un Comune
turistico, la grande quantità di seconde case e di attività
alberghiere costringono all’elaborazione di un calendario
piuttosto articolato in grado gestire un flusso di rifiuti
altalenante. Secondariamente, la vicinanza all’inceneritore
riduce i costi di utilizzo del medesimo, rendendo più
difficile la creazione di un piano economico in cui il porta
a porta risulti produrre anche un risparmio. In ogni caso,
al di là delle questioni economiche, di fondamentale (se
non addirittura primaria) importanza sono l’informazione e
l’educazione del cittadino.
Il percorso formativo ideato dal Comune di Gardone ha
preso l’avvio quattro anni fa con il progetto Eco-schools, per
la formazione in materia ambientale nelle scuole elementari.
Le iniziative hanno iniziato ad ampliarsi nella seconda metà
del 2012, estendendo il progetto scolastico all’ultimo anno
Volere è potere. Al di là della disinformazione, della
burocrazia e dei soldi che sembrano mancare sempre. Ci
siamo lasciati lo scorso numero parlando della compostiera
domestica come piccolo ma importante contributo
in materia di riciclaggio; ci ritroviamo oggi a parlare
nuovamente di rifiuti e iniziative concrete con Stefano
Ambrosini, classe 1982 e consigliere delegato all’Ambiente
presso il Comune di Gardone Riviera. Le politiche ambientali
messe all’opera dall’amministrazione vigente si inseriscono
nel ben più ampio progetto Zero Waste (Rifiuti Zero), una
strategia che cerca di avvicinarsi il più possibile al riutilizzo
delle risorse che già avviene in natura e di cui il prof. Paul
Connett è il maggior teorizzatore.
Zero Waste consiste nel riprogettare la vita ciclica delle
risorse in modo tale da riutilizzare tutti i prodotti, riducendo
a zero la quantità di rifiuti da conferire in discarica e
Nadia Ghittorelli
n.ghittorelli@ilcorrieredelgarda.info
Responsabile di Redazione “il CORRIERE DEL GARDA”
MANUALE PRATICO PER LA RACCOLTA PORTA A PORTA DEI RIFIUTI DOMESTICI
Comune di
Gardone Riviera
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operatori naturalisti
GARDA UNO SPA www.galleriadellanatura.it
portare al CENTRO
portano anche:
Cunettone.
l'Ufficio Anagrafe
Comune di
Gardone Riviera
Stefano Ambrosini
2. di asilo, alle medie inferiori, all’istituto alberghiero. Anche gli
incontri con i cittadini, per l’occasione lanciati dallo slogan
“Voglio una vita differenziata”, sono divenuti più frequenti,
coinvolgendo anche, con serate specifiche, categorie
produttive quali albergatori, ristoratori e amministratori di
condominio.
La start up del servizio è partita da Fasano: un test durato
tre mesi (da febbraio ad aprile 2013) che, data la buona
riuscita, ha permesso di estendere il servizio a tutto il
Comune a partire dal maggio successivo. I cittadini sono
stati muniti di ecocalendario ed ecoguida stampati su carta
riciclata, appositi bidoncini anti-randagismo per i rifiuti
destinati all’umido e alla coppia vetro-lattine e sacchi per
la raccolta della plastica. I dati del primo mese riportano
risultati estremamente incoraggianti: 64% di raccolta
differenziata, in crescita del 103% da maggio 2012, oltre
che, sempre rispetto all’anno precedente, un -72% di
indifferenziato e un -33% del rifiuto totale.
Una questione, quella dell’indifferenziato, che si lega
direttamente ad un’altra piccola iniziativa gardonese,
riguardante l’introduzione della TARES. La Tariffa Rifiuti e
Servizi, per com’è strutturata, consente ai singoli Comuni,
mediante apposito e autonomo regolamento, di applicare
una riduzione per i cittadini che può arrivare anche al
30%. A Gardone si è scelto di applicare in pieno la detta
riduzione, facendo però pagare ai cittadini i sacchi utilizzati
per l’indifferenziato (Pay Per Bag).
Per monitorare la raccolta ed evitare qualche “furbata” i
sacchi verranno contrassegnati con un codice a barre: in
questo modo saranno premiati i cittadini più virtuosi (se
la raccolta differenziata viene eseguita con criterio, infatti,
Politica & Attualità
la frazione di indifferenziato si riduce
notevolmente), che otterranno uno
sconto quasi totale sulla TARES.
Ma le novità in arrivo non finiscono qui:
c’è un altro progetto, al quale Stefano sta
lavorando da un po’. Nel 2011 infatti si è
infatti recato in Svezia per studiare più da
vicino il “compostaggio locale collettivo”,
al fine di applicarlo all’interno di un
progetto comune nell’ambito del Garda
Bresciano.
Nel Comune di Gardone, nello specifico,
l’obiettivo è quello di installare 15
macchine per il compostaggio collettivo
(Joraform JK5100), di cui 10 per gli
abitanti e 5 per le strutture alberghiere,
con un investimento totale di 1.200.000
euro.
Secondo quanto elaborato nel business
plan, il ritorno di investimento dovrebbe divenire positivo
in circa 5 anni seppur in assenza di finanziamenti a fondo
perduto: con l’accesso a fondi europei o affini, i tempi si
potrebbero quasi dimezzare.
Proprio sul tema, il 25 giugno scorso è stato presentato
alla Commissione Europea, con la partnership di Ambiente
Italia, Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, Garda Uno
e del Comune di Gardone Riviera, un progetto per attingere
ai fondi messi a disposizione dal programma Europeo
LIFE+ per la protezione della natura e della biodiversità. Se
il progetto verrà approvato i lavori potrebbero iniziare già
da giugno 2014.
N° 33 Agosto 2013 7