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MUMM	– Maggio	2017
COMUNICAZIONE	DIGITALE
Il	mondo	Facebook
Roma,	Maggio	2017
1
MUMM	– Maggio	2017
L’EVOLUZIONE	DEL	CONTESTO
MUMM	– Maggio	2017
INTERNET	IN	ITALIA
Fonte:	rapporto sullo stato di	Internet	– 2017	(WeAreSocial)
MUMM	– Maggio	2017
INTERNET	IN	ITALIA
Fonte:	rapporto sullo stato di	Internet	– 2017	(WeAreSocial)
MUMM	– Maggio	2017
SOCIAL	IN	ITALIA
Fonte:	rapporto sullo stato di	Internet	– 2017	(WeAreSocial)
MUMM	– Maggio	2017
FACEBOOK	IN	ITALIA
Fonte:	rapporto sullo stato di	Internet	– 2017	(WeAreSocial)
MUMM	– Maggio	2017
Internet ha fornito ai consumatori nuovi strumenti che hanno profondamente
modificato il loro comportamento. I consumatori sono infatti sempre più:
• Informati
• Interconnessi
• Impazienti e multicanale
• Invogliati all’acquisto da internet
In particolare questi cambiamenti uniti
alle sempre maggiore disponibilità di
informazioni hanno permesso l’emergere
di nuovi processi ed esperienze di
acquisto e di fruizione che sempre di più
integrano l’online e l’offline.
COME	CAMBIANO	I	CONSUMATORI?
MUMM	– Maggio	2017
CAMBIANO	I	MODELLI	DI	COMPORTAMENTO
• I modelli di comportamento dei consumatori con l’avvento di internet, dei social
media e degli smartphone cambiano profondamente passando da processi lineari
a processi circolari
• I consumatori sono sempre più informati e sociali: condividono i loro commenti,
intergiscono tra di loro, imparano, investigano e confrontano
• Il consumatore fedele è sempre più raro
COME	CAMBIANO	I	CONSUMATORI?
MUMM	– Maggio	2017
INTEGRAZIONE	STRATEGICA
L’analisi del contesto fa emergere la necessità di nuove strategie di comunicazione
online-offline non più parallele ma convergenti al fine di sfruttare il potenziale che
questi strumenti combinati possono generare.
BRAND
BRAND
STRATEGIA	ONLINE
STRATEGIA	OFFLINE
STRATEGIA	INTEGRATA
COME	AFFRONTARE	I	CAMBIAMENTI?INTEGRAZIONE	STRATEGICA
MUMM	– Maggio	2017
COME	INTEGRARE	LE	STRATEGIE?
Al fine di integrare le strategie online e offline dell’azienda bisogna:
1. ASCOLTO: studiare i potenziali clienti e quali sono i loro bisogni in modo da
promuovere e pubblicizzare i prodotti giusti, in un linguaggio efficace e a loro
familiare e sulla giusta combinazione di canali
2. Presidiare i diversi canali al fine di essere sempre presenti al momento e nel
luogo fisico o virtuale giusto su cui i clienti e potenziali clienti si stanno
informando
3. Amplificare gli effetti delle campagne online attraverso l’integrazione con
gli strumenti tradizionali e viceversa
4. Utilizzare tecnologie online che permettano all’utente in store di ampliare
le informazioni disponibili sul prodotto (tramite VR, beacon, apps, ecc.)
Comunicazione Digitale – 06/06/2014
COMUNICAZIONE	INTEGRATACOME	AFFRONTARE	I	CAMBIAMENTI?COME	INTEGRARE	LE	STRATEGIE?	- 1
MUMM	– Maggio	2017
COME	INTEGRARE	LE	STRATEGIE?
5. Integrare e potenziare l’esperienza fisica attraverso l’utilizzo di
strumenti tecnologici (app videowall, Social machine, ecc.)
6. Generare online aspetattive che siano confermate dalla realtà offline (IL
BRAND E’ UNICO!)
7. Facilitare la raccoltà di informazioni dell’utente fornendo contenuti
credibili che rispondano alle sue necessità
8. Formare gli utenti fornendo soluzioni ai loro problemi utilizzando sia
canali fisici sia canali virtuali (CRM)
9. Fornire attraverso una strategia multicanale agli utenti/clienti tutti gli
strumenti possibili per entrare in contatto con l’azienda
COMUNICAZIONE	INTEGRATACOME	AFFRONTARE	I	CAMBIAMENTI?COME	INTEGRARE	LE	STRATEGIE?	- 2
MUMM	– Maggio	2017
IL	RUOLO	DEI	SOCIAL	MEDIA
MUMM	– Maggio	2017
DALLA	COMUNICAZIONE	ALLA	PARTECIPAZIONE
13
La diffusione dei Social Media ha profondamente cambiato gli strumenti e le strategie
di comunicazione delle aziende. Strumenti come Facebook, Google+, Twitter,
YouTube, LinkedIn, Instagram, Pinterest, SnapChat e molti altri hanno spostato il
focus delle aziende dalla comunicazione alla partecipazione cioè al coinvolgimento
diretto degli utenti nelle attività del brand.
COMUNICAZIONE
PARTECIPAZIONE
MUMM	– Maggio	2017
COSA	CAMBIA	PER	LE	AZIENDE?
14
1. DEVONO CONOSCERE MEGLIO I PROPRI UTENTI/CLIENTI!
• Come	si comportano su i motori di	ricerca?
• Cosa dicono su blog	e	forum?
• Come	partecipano su i social	media?
• Cosa dicono dell’azienda?
2. DEVONO CREARE CONTENUTI E VALORE PER LA PROPRIA AUDIENCE!
• Divertire ed emozionare
• Aiutare gli utenti fornendo loro supporto
• Intercettare situazioni favorevoli (trend	di	argomenti)
• Catturare l’attenzione degli utenti
3. DEVONO GENERARE PARTECIPAZIONE POSITIVA DA PARTE DEGLI UTENTI/CLIENTI
• Coinvolgere gli utenti
• Renderli co-creatori dei contenuti
• Creare engagement	
• Farli parlare tra loro del	brand
• Gestire le	situazioni critiche
MUMM	– Maggio	2017
COSTRUIRE	UNA	STRATEGIA	PER	I	SOCIAL	MEDIA
15
LISTENING
DEFINIZIONE	STRATEGIA
IMPLEMENTAZIONE	&	ENGAGEMENT
MISURAZIONE
• Conoscere i propri utenti,	i loro comportamenti
e	il loro sentiment	ventro il brand
• Definizione dei canali
• Declinazione del	messaggio di	brand
• Definizione delle strategie e	degli obiettivi per	
canale
• Sviluppo e	Posting	dei contenuti
• Community	Management
• Gestione delle situazioni critiche
• Misurazione dei risultati
• Monitoring	della community
• Improvement	strategici
MUMM	– Maggio	2017
Nella società odierna in cui tutti possono sviluppare e diffondere informazioni con
facilità e senza costi, il valore stesso dell’informazione si svaluta perdendo di
credibilità.
Un processo accurato di selezione delle informazioni che ci bombardano ogni giorno è
quasi impossibile. Ecco che la credibilità del brand/sito/persona diviene un elemento
sempre più fondamentale nella definizione del valore delle informazioni.
La brand image e la reputation diventano quindi un elemento sempre più distintivo e
fondamentale per le aziende per dare valore alle informazioni communicate ai
clienti/utenti.
IL	VALORE	DELLA	CREDIBILITA’
i
i
i
i
i i
i
Credibilità i
IL	VALORE	DELLA	CREDIBILITA’
MUMM	– Maggio	2017
IL	VALORE	DELLA	CREDIBILITA’INFLUENCER	MARKETING
• Il mercato è un insieme di relazioni.
• I social media hanno cambiato radicalmente i
rapporti di forza tra clienti e aziende.
• La	più	potente	forma	di	comunicazione,	la	
raccomandazione	di	un	amico,	viene	dalle	
piattaforme	social	amplificata	e	svolge	sempre	
di	più	un	ruolo	determinante	nelle	decisioni	di	
acquisto.
• On	line	non si	acquista	più	il	prodotto/servizio	
meglio	pubblicizzato,	ma	quello	che	ha	
ricevuto	il	maggior	numero	di	valutazioni	
positive	dagli	utenti.
MUMM	– Maggio	2017
IL	VALORE	DELLA	CREDIBILITA’MODELLO	TRI	DIREZIONALE
Brand	equity:
MODELLO	
MONO DIREZIONALE
MODELLO	
TRI DIREZIONALE
MODELLO	
BI DIREZIONALE
AziendaAzienda
Azienda
clienti
MUMM	– Maggio	2017
IL	VALORE	DELLA	CREDIBILITA’MODELLO	TRI	DIREZIONALE
I	numeri	dicono:
Il	50% delle	decisioni	di	acquisto	
è	determinato	dal	passaparola
L’	81%	dei	consumatori	
è	influenzato	dai	propri	amici
Il	92%	dei	consumatori	si	fida
delle	raccomandazioni	
dei	propri	conoscenti
+	41%	è	l’incremento	degli	utenti
che	usano	sistemi per	bloccare	
annunci	pubblicitari	nel	mondo	
rispetto	al	2014
+	15%	è	l’effetto	generato	
dal	passaparola sulle	attività	
di	pianificazione	a	
pagamento
X2	è	l’aumento	delle	vendite	
derivate	dall’advertising
attraverso	il	passaparola
50% 81% 92%
+41%+15%x2
Fonti:	Nielsen,PageFair,	Adobe,	Word	of	MouthMarketing AssociationU.S.
MUMM	– Maggio	2017
All’interno	di	un	contesto	profondamente	mutato	ed	in	continua	evoluzione,	è	fondamentale	per	
ogni	azienda	che	intende	utilizzare	i	Social	Media,	approcciare	strategicamente	4	fattori:
1. Quali	assets digitali?:	la	presenza	online	di	un	brand	è	il	biglietto	di	presentazione	dei	propri	
prodotti	e	della	propria	attività.	Sarà	necessaria	un’attenta	valutazione	di	quali	sono	i	Social	
Media	che	per	caratteristiche,	target,	effort,	budget	siano	strategici	al	raggiungimento	degli	
obiettivi	aziendali.
1. Non	innamorarsi…i	big	data:	la	raccolta	dei	dati	e	la	loro	interpretazione	è	fondamentale	per	
lo	sviluppo	delle	proprie	strategie	di	marketing	e	di	fidelizzazione.	Ogni	strategia,	ogni	attività	
deve	essere	ponderata	nei	suoi	obiettivi,	misurata,	valutata	ed	eventualmente	corretta.
2. Idea/Activation/Contenuto/Engagement:	ogni	utilizzo	strategico	di	un	canale	Social,	parte	da	
una	value proposition che	è	unica,	esclusiva	e	accattivante	e	che	va	racchiusa	all’interno	di	
validi	concept creativi	o	di	percorsi	di	storytelling studiati.
3. Integrazione,	target	ed	obiettivi:	ogni	canale	social	dovrà	necessariamente	integrarsi	con	le	
attività	offline,	con	gli	altri	canali	digitali	presidiati	e	dovrà	individuare	KPIs raggiungibili	e	
misurabili.	Inoltre	la	sinergia	tra	i	diversi	canali	contribuisce	alla	loro	ottimizzazione	e	al	
miglioramento	delle	performance.
INTRODUZIONE:	I	4	KEY	FACTORS
MUMM	– Maggio	2017
INTEGRAZIONE	STRATEGICACOME	AFFRONTARE	I	CAMBIAMENTI?
I	SOCIAL	MEDIA	COME	CONVERGED	MEDIA:	
PAID,	OWNED,	EARNED
La	triplice	caratterizzazione	dei	
media	in	Owned,	Paid,	Earned,	è	
stata	concentrata	nei	Social	
Media.	
Da	qui	nasce	la	caratteristica,	
nativa,	di	essere	dei	veri	e	
propri	Converged Media,	dove	
le	sfaccettature	si	fondono	
all’interno	di	una	strategica	
unica.
MUMM	– Maggio	2017
FACEBOOK
MUMM	– Maggio	2017
FACEBOOK
Facebook:	
• In	Italia	28	milioni di	utenti
• Penetrazione sulla popolazione Internet	dell’86%
• 90%	degli utenti si collega da	device	mobile	e	più volte	al	giorno
MUMM	– Maggio	2017
FACEBOOK
Facebook è una piattaforma che
offre agli utenti e	ai brand	diverse	
opportunità di	azione e	di	marketing:	
- Profilo /	pagina pubblica
- Applicazioni
- Advertising
- Gruppi
- Eventi
La	chiave per	stabilire delle relazioni
continuative	e	di	successo con	la	
propria audience	è quella di	offrire
contenuti e	motivazioni che
costantemente stimolino e	rinnovino
l’affinità.
MUMM	– Maggio	2017
MARKETING	SU	FACEBOOK
Facebook è un’opportunità di comunicazione e marketing unica per le
aziende.
Facebook for Business è un’unità interamente dedicata ai brand per
accompagnare le aziende lungo un percorso di marketing:
Configura	la	
Pagina
Identifica	il	
tuo	pubblico
Crea	contenuti	
interessanti
Pubblicizza
Misura	e	
modifica
MUMM	– Maggio	2017
MARKETING	SU	FACEBOOK
Il marketing su Facebook inizia dalle Pagine: la pagina Facebook è un vero e proprio
biglietto da visita di un brand, proprio come il sito, ma più immediato e coinvolgente.
Grazie a una Pagina Facebook un brand può mostrare facilmente alla propria community
cosa fa e mantenere sempre vivo l'interesse dei nuovi fan e di quelli già affezionati.
Attraverso una pagina Facebook, i brand possono:
o Fornire informazioni aggiornate, come orari di apertura o informazioni di contatto
o Raccontare storie (storytelling) attraverso la condivisione di contenuti interessanti e coinvolgenti
o Pubblicare aggiornamenti sulle ultime novità
o Promuovere offerte
o Ascoltare gli utenti su servizi e prodotti offerti e integrare i feedback nella strategia aziendale
o Fornire un servizio di customer care
Configura	la	
Pagina
Identifica	il	
tuo	pubblico
Crea	contenuti	
interessanti
Pubblicizza
Misura	e	
modifica
MUMM	– Maggio	2017
MARKETING	SU	FACEBOOK
Γνῶθι	σεαυτόν
Conosci	te	stesso,	diceva	Socrate.	
Ogni brand deve conoscere se stesso… e il proprio pubblico di riferimento.
È fondamentale avere più informazioni possibili sul nostro target!
Per questo esistono gli insight della pagina.
Configura	la	
Pagina
Identifica	il	
tuo	pubblico
Crea	contenuti	
interessanti
Pubblicizza
Misura	e	
modifica
MUMM	– Maggio	2017
FACEBOOK	INSIGHTS:	ANDAMENTO	PAGINA
MUMM	– Maggio	2017
FACEBOOK	INSIGHTS:	COPERTURA	POST
MUMM	– Maggio	2017
FACEBOOK	INSIGHTS:	ANALISI	POST
MUMM	– Maggio	2017
FACEBOOK	INSIGHTS:	ANALISI	COMMUNITY
MUMM	– Maggio	2017
MARKETING	SU	FACEBOOK
Configura	la	
Pagina
Identifica	il	
tuo	pubblico
Crea	contenuti	
interessanti
Pubblicizza
Misura	e	
modifica
Il brand deve decidere la propria strategia editoriale:
• Tone of Voice & Story Telling: tono e linguaggio utilizzati per parlare con gli
utenti
• Linea Editoriale: sviluppo creativo dei contenuti testuali, immagini, video, link
• Piano Editoriale: i contenuti programmati, lo scheduling dei post (giorni e
orari) e la declinazione dei contenuti
• Blogger/Influencer: sempre più frequentemente si ricorre a figure che hanno
guadagnato autorevolezza nei social
Sempre più spesso tutte queste attività vengono svolta da agenzie o da team di
social media management
MUMM	– Maggio	2017
FACEBOOK	BEST	PRACTICES
All’interno di	un	contesto multi-touch	dove	
ognuno di	noi è sottoposto a	diversi tipi	di	
interazione,	la	capacità di	un	brand	di	
incrementare il valore si può sintetizzare nella
capacità di	contruire delle relazioni fidelizzate.
La	costruzione di	una relazione fidelizzata passa
attraverso una definizione e	un’applicazione di	
una strategia multi-livello espressa da	un	piano	
editoriale.
1.	DIETRO	LE	QUINTE:	mostrare aspetti
del	brand	o	della produttività che
solitamente rimangono nascosti è	un	
ottimo modo per	costruire una relazione
trasparente che punta al	coinvolgimento
dei propri fan.	È	come	far	entrare una
persona	nell’intimo della propria casa.
MUMM	– Maggio	2017
FACEBOOK	BEST	PRACTICES
2.	VIDEO	POSTING	:	i video	sono i
contenuti più “premiati”	
dall’algoritmo di	Facebook	al	
momento,	perché sono i contenuti
più facilmente fruibili,	in	qualsiasi
situazione.	Con	il play	automatico nel
NewsFeed degli utenti si ha	una
fruizione immediata del	contenuto.
Inoltre sono un	perfetto strumento
per	raccontare una storia,	anche
attraverso rubriche periodiche.
MUMM	– Maggio	2017
FACEBOOK	BEST	PRACTICES
3.	LIVE	STREAMING/STORIE:
Perché il live	streaming	è	diventato
così popolare?
• Sfrutta a	pieno il mezzo	video
• Punta	sul valore di	un’esperienza
“sul momento”	e	quindi
irripetibile
• Consente il coinvolgimento degli
utenti con	feedback	instantanei
MUMM	– Maggio	2017
FACEBOOK	BEST	PRACTICES
4.	RENDERE	PROTAGONISTI	I	PROPRI	
FAN:	testimoniare la	propria
relazione con	la	community	
coinvolgendola direttamente nella
strategia editoriale rappresenta un	
modo diretto per	sottolinearne
l’importanza.
MUMM	– Maggio	2017
FACEBOOK	BEST	PRACTICES
5.	CONTENUTI	ESCLUSIVI	/	
ANTEPRIME:	la	pubblicazione di	
contenuti esclusivi e	di	anteprime
agisce sulla percezione positiva e	
sull’affinity relazionale che la	
community	ha	del	brand.
MUMM	– Maggio	2017
FACEBOOK:	INFLUENCER
L’influencer sono	utenti	che	grazie	alle	loro	attività	
social	e	non	si	sono	garantiti	:	
• una	fan	base	consistente	ed	estremamente	
fidelizzata
• un	alto	livello	di	engagement	con	la	propria	
utenza	
• la	capacità	di	influenzare	le	tendenze	e	i	
comportamenti	dei	propri	follower attraverso	la	
creazione	di	un’opinione	condivisa
Considerato	che	il	passaparola è	il	più	potente	
strumento	di	promozione,	affidarsi,	attraverso	dei	
formati	e	delle	storie	di	“prodotto”	o	”servizio”	a	un	
influencer permette	di	incrementare	il	livello	di	
reputazione	e	di	visibilità	del	brand.	Costruire	delle	
relazioni	online,	che	influenzano	la	percezione	del	
consumatore	è	diventato	un	aspetto	fondamentale	
nella	costruzione	di	una	strategia	di	marketing	
efficace.	
The	Jackal - Carrefour
MUMM	– Maggio	2017
MARKETING	SU	FACEBOOK
Configura	la	
Pagina
Identifica	il	
tuo	pubblico
Crea contenuti	
interessanti
Pubblicizza
Misura	e	
modifica
Ogni	brand	deve	(dovrebbe)	conoscere	il	proprio	target	e	i	propri	obiettivi
Oltre	1	miliardo	di	persone	su	Facebook
MUMM	– Maggio	2017
SOCIAL	ADVERTISING	– FACEBOOK
Le opportunità di targeting e di obiettivi di
marketing su Facebook fanno sì che la
piattaforma sia ad oggi una scelta obbligata per
le aziende. Grazie a innumerevoli opzioni di
formato è di obiettivo, ogni azienda può
beneficiare dall’esposizione pubblicitaria su
Facebook.
Principali caratteristiche:	
• Ottime opportunità di	targeting	(geo,	age,	device,	socio-
demografico,	first	party	data,	interessi,	lookalike,	custom)
• Ampia gamma	di	formati:	Page	Post	Ads,	Link	Ads,	Carousel	
Ads,	Event	Ads,	Photo	Ads,	Video	Ads,	Lead	Ads,	Mobile	App	
Install	Ads,	App	Ads,	Canvas.
• Obiettivi:	awareness,	performance,	lead	generation,	click	to	
website,	download	app,	engagement	app
• Possibilità di	monitoraggio e	analisi dei risultati
• Investimento flessibile
• Pianificazione con	alti margini di	ottimizzazione
• Copertura Internet	elevatissima
MUMM	– Maggio	2017
SOCIAL	ADVERTISING	– FACEBOOK
Quando si attiva una campagna dobbiamo porci delle domande:
Qual è il nostro target?
MUMM	– Maggio	2017
SOCIAL	ADVERTISING	– FACEBOOK
La struttura delle campagne di Facebook prevede tre
livelli:
1. Campagna
2. Gruppo di annunci
3. Annuncio
Campagna: una campagna contiene uno o più gruppi di
annunci e annunci. Si sceglie un obiettivo pubblicitario
per ciascuna delle campagne.
Gruppo di annunci: un gruppo di annunci contiene uno o
più annunci. A questo livello si definisce targetizzazione,
budget, programmazione, offerte e posizionamento.
Annuncio: gli annunci sono costituiti dal contenuto
creativo che viene usato.
MUMM	– Maggio	2017
FACEBOOK	ADVERTISING	– GLI	OBIETTIVI
x
MUMM	– Maggio	2017
FACEBOOK	ADVERTISING	– GLI	OBIETTIVI
INTERAZIONE	CON	I	
POST	DELLA	PAGINA
INCREMENTO	BASE	
UTENTI	DELLA	
PAGINA
TRAFFICO	AL	SITO	
WEB
• Post	Engagement
• Post	Reactions
• Post	Comments
• Post	Shares
• Photo	views
• CPE
• Page	Likes
• CPF
• Link	Click
• CTR
• Azioni sul sito web
• CPC
MUMM	– Maggio	2017
FACEBOOK	ADVERTISING	– GLI	OBIETTIVI
CONVERSIONI	PER	IL	
SITO	WEB
(PIXEL)
INSTALLAZIONE	DI	
UN’APPLICAZIONE
INTERAZIONI	CON	
L’APPLICAZIONE
(SDK)
• Azioni sul sito web
• Valore delle conversioni
• CTR
• CPL
• CPA
• Download	app
• Costo per	Download
• Interazioni con	l’app
• utilizzo dell’app
• Cost	per	app	engagement
MUMM	– Maggio	2017
FACEBOOK	ADVERTISING	– GLI	OBIETTIVI
RISPOSTA	PER	UN	
EVENTO
RICHIESTE	DI	
OFFERTE
VISUALIZZAZIONI	DI	
UN	VIDEO
• Risposta ad	un	evento
• Costo per	risposta ad	un	evento
• Offer	Claims
• Costo dell’offerta reclamata
• Visualizzazioni video
• Durata media	visualizzazione
• Click	to	play
• Costo per	view	(CPV)
MUMM	– Maggio	2017
FACEBOOK	ADVERTISING	– GLI	OBIETTIVI
PRODUCT	DYNAMIC	
ADS
(FEED	PRODOTTI)
LEAD	ADS
• Volume	Leads
• CPL
• Azioni sul sito web
• Valore delle conversioni
• CTR
• CPL
• CPA
NOTORIETA’	IN	ZONA
• Reach
• Frequency
• Timing
MUMM	– Maggio	2017
FACEBOOK	ADVERTISING	– TARGETING
LOCALITA’
DATI	DEMOGRAFICI
INTERESSI
COMPORTAMENTI
CONNESSIONI
CUSTOM	AUDIENCE
LOOKALIKE
MUMM	– Maggio	2017
FACEBOOK	ADVERTISING	– TARGETING
MUMM	– Maggio	2017
PAID	ADVERTISING:	GLI	STRUMENTI
• STRUMENTI	DI	PIANIFICAZIONE:	AUDIENCE	INSIGHTS
• STRUMENTI	DI	CREAZIONE	E	MANAGEMENT
• STRUMENTI	DI	REPORTING
• ASSETS
MUMM	– Maggio	2017
PAID	ADVERTISING:	COME	FUNZIONA	L’ASTA?
MUMM	– Maggio	2017
FACEBOOK	BEST	PRACTICES
MUMM	– Maggio	2017
FACEBOOK	BEST	PRACTICES
Nel settembre 2014, Tonki ha lanciato la campagna “Fatti di
Tonki”, in cui a ogni persona che si registrava sul sito veniva
regalata una cornice. Per identificare i destinatari della
campagna, l’azienda ha utilizzato tutte le opzioni di
targetizzazione di Facebook (in particolare: Pubblico
personalizzato e Pubblico simile). La campagna è stata
sostenuta con azioni di guerrilla marketing e la realizzazione
di un video virale.
Grazie alla sponsorizzazione del video su Facebook sul sito si
sono registrati 10.000 utenti in meno di un mese. Gli utenti
iscritti sono stati poi tracciati tramite il pixel di Facebook e
raggiunti nei mesi successivi con tattiche di remarketing.
A distanza di due anni e mezzo, questi i risultati ottenuti
grazie all’intensa strategia di branding e comunicazione su
Facebook:
• 4X di incremento delle vendite in due anni
• Più di 200.000 cornici Tonki vendute in tutto il mondo
• 3,6X di ROI ottenuto dalle attività pubblicitarie su
Facebook
• 30% di vendite realizzate all’estero
MUMM	– Maggio	2017
FACEBOOK	BEST	PRACTICES
MUMM	– Maggio	2017
FACEBOOK	BEST	PRACTICES
Obiettivi: rafforzare la brand awareness in nuovi mercati e
generare lead per incrementare le vendite nei paesi in cui il
posizionamento del marchio è già consolidato.
Tra novembre e dicembre 2015 Piquadro ha implementato
attraverso Facebook una campagna rivolta al target
newyorkese per promuovere il nuovo flagship store,
inaugurato nel cuore di Manhattan.
La campagna ha dato un’enorme visibilità al marchio
riuscendo a coinvolgere migliaia di utenti individuati grazie
alla funzione Lookalike (che ha permesso di profilare il target
selezionando destinatari con caratteristiche simili a quelle
dei clienti già acquisiti).
I risultati:
• 4.5X	aumento	delle	visite	al	sito	Web	aziendale	dai	
canali	Facebook/Instagram
• 50%	di	risparmio	sui	costi	della	campagna	rivolte	al	
target	newyorkese	rispetto	ad	altri	canali	USA
• 63%	di	incremento	delle	vendite	online	grazie	alle	
inserzioni	su	Facebook
• 66%	di	aumento	delle	vendite	relative	agli	abbonati	alla	
newsletter	iscritti	tramite	Facebook
MUMM	– Maggio	2017
FACEBOOK:	WHAT’S	NEXT?
DIGITAL DRIVE TO STORE
La sfida per il marketing Facebook è riuscire a integrare sempre di più l’esperienza online con quella offline.
Grazie	alla	profondità	di	targeting offerta	
da	Facebook è	possibile	raggiungere	utenti	
che	si	trovano	entro	un	raggio	di	pochi	
kilometri	da	uno	specifico	indirizzo.
Questo	offre	una	visibilità	senza	
precedenti	ai	singoli	punti	vendita	
permettendo	di	utilizzare	strumenti	
digitali,	se	gestiti	nel	modo	corretto,	per	
generare	traffico	in-store.
Ma	la	vera	rivoluzione	avverrà	tra	pochi	
mesi,	quando	sarà	possibile	tracciare	le	
visite	in-store - e	quindi	le	vendite	-
ottenute	partendo	dagli	annunci	online.
To	be	continued…
MUMM	– Maggio	2017
INSTAGRAM
MUMM	– Maggio	2017
INSTAGRAM
Instagram:	
• 9	milioni di	utenti (dato rilevato dal	fondatore Kevin	Systrom a	
Febbraio 2017	– l’anno scorso erano 7)
• 2	ore	e	22	minuti in	media	trascorsi sulla piattaforma in	un	
mese
• La	principale fetta di	utenti che utilizzano Instagram è	18-34	
anni
• il 49%	degli utenti che utilizzano Social	Networks	si collegano
ad	Instagram ogni giorno
• Il	numero medio di	post	per	utente è 2,41	al	giorno
MUMM	– Maggio	2017
INSTAGRAM:	ALCUNI	NUMERI	(global)
MUMM	– Maggio	2017
INSTAGRAM:	ALCUNI	NUMERI	(Italia)
Secondo	uno	studio	di	Vincenzo	
Cosenza	in	collaborazione	con	
Blogmeter,	dei	circa	9	milioni	di	
account	italiani,	solo	una	piccola	
parte	è	rappresentata	da	aziende,	e	
ancora	meno	dai	settori	che	
potrebbero	trarne	più	vantaggio,	
quali	turismo,	arredamento	e	
abbigliamento,	ma	anche	
informazione.	
Tra	i	settori	più	rappresentati	
troviamo	food con	il	18,5%,	
beverage (11,5%),	entertainment	
(7,9%),	personal	care	(7,7%)	e	
clothing (7,5%).
MUMM	– Maggio	2017
INSTAGRAM
Attraverso Instagram un	brand	
può rafforzare il proprio
posizionamento e	sviluppare
ulteriormente la	propria
personalità:
o interazione costante attraverso
immmagini esclusive
scattate/catturate e	regalate ai
follower
o utilizzo ottimizzato del	linguaggio
di	instagram (hashtag,	mention,	
geolocalizzazione,	video,	stories)
o ricerca,	organizzazione e	
valorizzazione delle foto dei
follower	che riguardano il brand
o creazione di	nuovi format	
(contest,	eventi)	che incentivino
l’engagement,	incrementino il
valore,	e	creino fidelizzazione
MUMM	– Maggio	2017
INSTAGRAM	– LA	NOVITÀ	2016:	LE	STORIES
La	nuova feature	“Storie”	di	Instagram è	
stata – senza ombra di	dubbio –
l’integrazione più discussa dell’anno scorso.
Dopo la	grande curiosità iniziale,	
con visualizzazioni molto	alte,	il rendimento
dei contenuti si è stabilizzato.
Il	punto è che ci	vuol pur sempre qualità,	
creatività e	temi freschi.	Ingredienti
indispensabili per	la	“popolarità”.
Una “storia”	infatti,	proprio per	la	sua
caratteristica (durata breve del	video,	
esistenza di	24h,	nessun commento o	like	
ma	solo	DM),	dovrebbe essere inserita
all’interno di	uno storytelling	editoriale che
riesca sempre a	catturare l’attenzione degli
utenti oppure a	generare utilità.
MUMM	– Maggio	2017
INSTAGRAM:	BEST	PRACTICES		
• Strategia #hashtag
• Storytelling	e	creatività
• Coinvolgere la	community
Instagram Adv
FOLLOWERS,	
ENGAGEMENT,	LIKES	
• Gli utenti Instagram sono per	lo	più millenials e	teens
• Instagram è il social	network	a	più alta crescita in	Italia
• L’utilizzo di	foto e	storie “dietro le	quinte”	può rendere più
amichevole il rapporto con	i clienti e	rendere più “umano”	il
brand	(es.	scatti di	vita	quotidiana dell’azienda - dalle fasi di	
produzione ad	episodi informali di	dipendenti e	titolare)
• La	creazione di	contest incrementa l’engagement e	accresce la	
fidelizzazione.
• L’engagement è tutto:	Ciò che conta non	è il numero di	follower	
ma	l’engagement,	il coinvolgimento delle persone definito
attraverso la	quantità di	commenti e	like	in	proporzione al	numero
delle persone che ti seguono.	
• Utilizziamo al	meglio i filtri immagine e	le	altre features	di	editing
• Content	(Creatività)	(foto e	video)	is	really the	king
• Analizzare dati e	statistiche e	utilizzare applicazioni (Statigram,	
Nitrogram,	Snapwidget,	Repostapp,	Frametastic,	Tagstagram,	
Instacommentor)
• Instagram non	permette,	al	momento,	di	inserire link	cliccabili
nella descrizione delle foto.	C’è un	solo	link	disponibile,	ed è
quello nella bio
• Interazione:	Viviamo nell’epoca dell’autocelebrazione,	ma	da	soli	
non	si va da	nessuna parte.	Se	si vogliono attirare persone nuove
andiamo a	cercarle,	facendoci notare.
MUMM	– Maggio	2017
1)	INSTAGRAM	CASE	HISTORY:	NASA	
La Nasa ha un canale Instagram tra i più
interessanti mai visti. Divulgazione e
informazione sui temi dell’astronomia,
sfruttando foto ineguagliabili di osservatori,
sonde e astronauti.
Dal punto di vista della gestione del canale, la
cosa più interessante è che le foto passano
quasi in secondo piano: l’immediatezza di
Instagram è sfruttata per portare l’utente a
formarsi, leggendo le didascalie molto lunghe
che spiegano l’immagine, i perché dietro ai
fenomeni rappresentati, i fatti fisici e chimici
che regolano l’universo e gli obiettivi che NASA
si prefigge.
Instagram diventa, quindi, per NASA uno
strumento per semplificare un mondo
complicato e incredibilmente distante dalla
gente comune, facendo opera di
sensibilizzazione.
MUMM	– Maggio	2017
2)	INSTAGRAM	CASE	HISTORY:	AIRBNB	
La	strategia su Instagram di	Airbnb
rispecchia una più ampia strategia di	
comunicazione fondata sul concetto “Non	
limitarti ad	andare in	un	posto,	vivi quel
posto”.	I	contenuti pubblicati su Instagram
infatti sono immagini user-generated	sia
dagli ospiti sia dagli host.	Il	risultato è	una
sorta di	fotoblog di	viaggio,	in	cui	tutti i
post	esprimono un	elevato valore
emozionale,	generando un	altissimo	
coinvolgimento:	mai meno di	10.000	like	
con	punte di	35.000.
La	strategia di	coinvolgimento è	frutto di	
un	pensiero out	of	the	box.	Invece di	
postare solo	immagini degli interni delle
case,	Airbnb vuole comunicare
un’esperienza:	quella di	vivere immersi in	
un’altra cultura,	anche fosse	per	pochi
giorni.
MUMM	– Maggio	2017
3)	INSTAGRAM	CASE	HISTORY:	STARBUCKS
Con	il Contest	#WhiteCupContest,	Starbucks	ha	
innescato dinamiche di	User	Generated	Content,	
che sono il sale	dei Social	Media.
La	forza dell’iniziativa sta nella capacità dimostrata
da	Starbucks	di mettere in	mano ai suoi clienti
l’elemento iconico per	eccellenza del	business:	il
bicchiere di	carta per	le	bevande,	che viene quindi
reinterpretato dagli utenti.
I	clienti partecipano in	massa perchè si sentono
parte	del	brand,	interagiscono grazie	all’hashtag in	
qualunque canale social	e	generano contenuti su
contenuti che,	cross-medialmente,	vengono riusati
creativamente.	Questa	modalità di	gestire i Social	
Media	ribalta la	comunicazione:	non	più dal	brand	
agli utenti,	ma	sono i clienti che hanno la	possibilità
di	esprimersi tramite Starbucks,	che dà loro
gratuitamente l’audience,	fungendo da	cassa di	
risonanza.
Starbucks	ha	perfino utilizzato un’immagine postata da	un	cliente come	
immagine del	proprio profilo.	Starbucks	non	si affida a	fotografi
professionisti,	in	questo caso,	perché la	sua immagine è creata ogni
giorno dai suoi utenti
MUMM	– Maggio	2017
4)	INSTAGRAM	CASE	HISTORY:	ADIDAS	
All’interno della campagna per	promuovere il
brand	Neo,	Adidas	ha	chiesto ai propri followers	
di	creare post	ispirati dal	brand	con	l’hashtag
#MyNeoShoot.	Il	follower	con	l’idea più
creativa sarebbe stato invitato a	un	foto
shooting	professionale.	Per	diffondere la	
campagna Adidas	ha	anche coinvolto Selena	
Gomez,	una delle più importanti star	su
Instagram.
Risultati:	
• l’hashtag #MyNeoShoot è	stato utilizzato
71.000	volte
• Sono state	caricate circa	12.000	foto
• Adidas	si è	garantita 41.000	nuovi followers
Adidas	inoltre grazie	all’iniziativa MyNeoShoot:	
• ha	sfruttato le	potenzialità di	un	brand	
ambassador
• ha	saputo parlare ai millennials
• ha	puntato sull’user generated	content	e	
quindi sul coinvolgimento diretto dei suoi
followers
MUMM	– Maggio	2017
5)	INSTAGRAM	CASE	HISTORY:	NIKE	RUSSIA
Nike	Russia	ha	utilizzato Instagram per	
selezionare foto delle fan	del	brand	
mentre facevano sport.	Le	immagini sono
state	modificate su Photoshop così da	
sembrare opere di	street	art,	stampate e	
posizionate sui	muri di	tutta Mosca.
Poi	sono state	fotografate e	inviate alle fan	
protagoniste,	incoraggiandole a	creare
altre foto da	caricare su Instagram.	
Durante	la	campagna sono state	caricare
oltre 27.000	foto e	realizzati 54	poster,	
creando un	fortissimo	engagement	nella
community	Nike.
Non	pensiamo di	essere sempre noi a	
dover	creare contenuti.	I	social	mettono
chiunque nella condizione di	farlo e	non	è	
detto che il vostro brand	non	sia già
protagonista delle storie dei fan.
MUMM	– Maggio	2017
6)	INSTAGRAM	CASE	HISTORY:	TOMS	#WITHOUTSHOES
Il	brand	di	calzature Toms	ha	lanciato una
campagna su Instagram davvero insolita:	
l’iniziativa invitava i fan	a	pubblicare una
foto dei loro piedi scalzi.	Per	ogni foto
pubblicata,	veniva donato un	paio di	scarpe
a	una persona	in	difficoltà.	
Il	risultato della campagna è stato di	quasi	
300.000	foto postate e	ha	avuto moltissima
risonanza su Instagram.
L’ispirazione da	cogliere:	sui	social	è
possibile promuovere valori ancor prima	
dei prodotti.	
Tutti i brand	di	scarpe sono soliti invitare i
fan	a	pubblicare foto che facciano vedere
bene il loro prodotto.	
Per	distinguersi Toms	ha	fatto l’opposto,	
rinunciando a	mettere al	centro il brand.	
Ha	aggiunto poi	anche una causa benefica,	
ottenendo ancor più risonanza.
MUMM	– Maggio	2017
7)	INSTAGRAM	CASE	HISTORY:	HEINEKEN
Heineken	ha	utilizzato la	visualizzazione a	
mosaico da	smartphone	in	visuale landscape,	per	
proporre una caccia al	tesoro su Instagram nella
quale	trovare una determinata persona	da	indizi
pubblicati dal	profilo.	
Tramite un	hashtag veniva richiesto di	trovare
una persona	con	quel determinato oggetto,	
posizione,	accessorio o	tipologia,	e	di	essere i
primi a	commentare nella foto per	vincere
biglietti per	la	finale	degli US	Open.
L’uso non	convenzionale di	Instagram ha	prodotto
buzz	e	un	incremento della community	di	Heineken	
del	20%.
MUMM	– Maggio	2017
SOCIAL	ADVERTISING	- INSTAGRAM
Le opportunità di targeting e di obiettivi di marketing su
Instagram si stanno evolvendo molto rapidamente dopo
l’acquisizione della piattaforma da parte di Facebook
INSTAGRAM ADVERTISING:
- modello di pricing: CPC, CPM
- piattaforma self-serving: Facebook Power Editor
- KPIs: click, awareness, app download, video views
- target: stesse opzioni di targeting di Facebook
Principali caratteristiche:	
• Ottimo livello di	targeting	(l’integrazione con	Facebook	permette
di	utilizzare le	categorie di	Facebook,	custom	audiences	e	lookalike	
audiences	)
• formati:	Photo	Ads,	Video	Ads,	Carousel	Ads
• awareness,	click	to	website,	download	app,	video	views
• ottima possibilità di	monitoraggio e	analisi dei risultati
• investimento flessibile
• pianificazione con	discreti margini di	ottimizzazione
MUMM	– Maggio	2017
SOCIAL	ADVERTISING	- INSTAGRAM
Photo	ads Video	ads Carousel ads Stories	ads
MUMM	– Maggio	2017
YOUTUBE
MUMM	– Maggio	2017
YOUTUBE
YouTube:	
• 21,1	milioni	utenti	unici	mensili	in	Italia
• 38%	della	reach della	popolazione	italiana
• 15,3	milioni	di	utenti	da	dispositivi	mobili
• 1	h	e	37	min spesi	mediamente	da	un	singolo	utente	al	mese
MUMM	– Maggio	2017
YOUTUBE
YouTube	rappresenta
un’opportunità imprescindibile
per	i brand:
o Condivisione	e	Viralità:	effetti	
positivi	sulla brand	awareness
grazie	all’alto	tasso	di	engagement	
dei	video
o Interattività	e	Sperimentazione:	
dalle	semplici	annotazioni,	negli	
anni	si	è	passati	a	interazioni	coi	
video	sempre	più	complesse
o Storytelling e	Misurazione	del	
coinvolgimento:	i	video	sono	un	
asset fondamentale	per	
coinvolgere	e	costruire	un	
rapporto	emozionale	con	i	propri	
clienti
MUMM	– Maggio	2017
YOUTUBE	BEST	PRACTICES
1) YouTube	è un	social	media:	prima	di	
organizzare il piano	di	marketing,	il
budget,	i formati,	ricordiamoci sempre
che la	mission	principale è parlare al	
nostro target	in	un	tono genuino
2) Organizziamo e	ottimizziamo il nostro
canale (playlist,	informazioni,	video	
principali,	link	ad	altri canali Social)
3) Integrazione Cross-channel	dei video	
NON	è opzionale (condivisione su altri
social,	embedding	su sito)
4) Usiamo i video	Tool	(Analytics,	
YouTube	Card,	sezione di	descrizione
del	video	per	posizionamento
organico)
5) Ideare e	gestire una campagna di	
Video	Advertising
MUMM	– Maggio	2017
YOUTUBE	COME	LEVA	DI	MARKETING
MUMM	– Maggio	2017
GLI	ITALIANI	SU	YOUTUBE
MUMM	– Maggio	2017
GLI	ITALIANI	SU	YOUTUBE
MUMM	– Maggio	2017
GLI	ITALIANI	SU	YOUTUBE
MUMM	– Maggio	2017
GLI	ITALIANI	SU	YOUTUBE
MUMM	– Maggio	2017
GLI	ITALIANI	SU	YOUTUBE
MUMM	– Maggio	2017
IL	FENOMENO	YOUTUBERS
1) Identificazione del	
target	e	degli
obiettivi di	
comunicazione/mark
eting
2) Scouting qualitativo	
e	quantitativo
3) Storytelling
4) Contrattualizzazione
5) Execution
6) Analisi ed
ottimizzazione
MUMM	– Maggio	2017
1a)	YOUTUBE	CASE	HISTORY:	TD	CANADA	TRUST
TD	Canada	Trust	è	una delle più importanti banche del	Canada.	Nel 2014	ha	lanciato la	video	campagna
#TDThanksYou per	rafforzare la	propria brand	affinity.	Il	video	mostra utenti presso gli sportelli ATM	
mentre ricevono regali e	messaggi di	gratitudine dagli sportelli stessi.	
Obiettivi:
• Usare un	video	emozionale per	condividere e	rafforzare l’idea di	gratitudine verso	i propri clienti
• Aumentare la	brand	affinity	con	i consumatori.	
• Garantire al	video	la	più ampia copertura possibile,	soprattutto presso i millennials.	
www.youtube.com/watch?v=bUkN7g_bEAI
MUMM	– Maggio	2017
1b)	YOUTUBE	CASE	HISTORY:	TD	CANADA	TRUST
Approccio:
• Paid	Strategy:	approccio	esperienziale	per	creare	il	contenuto,	YouTube	TrueView per	diffonderlo.
• Earned	Strategy:	Attivare le	condivisioni per	attirare l’attenzione dei media	tradizionali
• Owned	Strategy:	#TDThanksYou site.	
Risultati:
• Un	successo	immediato	tra	i	social	media:	l’annuncio	video	più	visto	in	Canada	e	uno	tra	i	primi	negli	
Stati	Uniti	durante	l'estate	del	2014.
• Media	buzz	nel mondo
• Brand	affinity	cresciuta del	26%.	
• Un	sondaggio di	Google	Consumer	ha	rilevato che le	persone	che	hanno	guardato	il	video	sono	
diventate	due	volte	più	propense	a	provare	sentimenti	positivi	verso	TD	Canada	Trust
MUMM	– Maggio	2017
2a)	YOUTUBE	CASE	HISTORY:	OBAMA	FOR	AMERICA
Obama for America è stata la
campagna per la rielezione di Barack
Obama nel 2012.
Secondo Nate Lubin, Director of Digital
Marketing di Obama for America:
“YouTube ci ha fornito una copertura e
un targeting per parlare con il nostro
audience in un modo che nessun’altra
piattaforma ci avrebbe permesso. Ha
rappresentato un asset essenziale della
nostra strategia di persuasione.”
Obiettivi:
• Coinvolgere i sostenitori e
raggiungere potenziali elettori
altrimenti difficilmente raggiungibili
(no tv, no email)
https://www.youtube.com/watch?v=
hsmU2aM8ez8
MUMM	– Maggio	2017
2b)	YOUTUBE	CASE	HISTORY:	OBAMA	FOR	AMERICA
Approccio:
• Messaggi ipertargettizzati su diversi segmenti
di	pubblico
• Utilizzo del	canale ufficiale per	trasmettere
live	streaming	e	almeno 3	video	al	giorno
• Utilizzo dei TrueView video	ads	per	
rispondere in	real	time	
• Utilizzo dei masthead	sulla homepage	di	
YouTube	in	giorni chiave per	le	elezioni per	
promuovere il live	stream	della Convention	
dei Democratici e	richiedere uno sforzo per	
“Get	Out	The	Vote”	alla vigilia del	voto.
Risultati:
• La	community	di	YouTube	ha	raggiunto i
471,000	subscribers	e	ha	portato a	oltre
289,000,000	visualizzazioni di	video
• Risposte in	real	time	ai principali avvenimenti
e	argomenti di	discussione attraverso i
TrueView video	ads	
• La	rielezione	di	Barack	Obama
MUMM	– Maggio	2017
3a)	YOUTUBE	CASE	HISTORY: INTESA	SANPAOLO
Intesa Sanpaolo aveva un’area dedicata
all’interno di Expo 2015: il padiglione
Waterstone, una struttura che ha
ospitato circa 400 aziende e una serie
di eventi culturali nell’arco dei sei mesi
di durata dell’esposizione universale.
Obiettivi:
• Promuovere il brand Intesa
Sanpaolo puntando sulla
partnership con Expo Milano 2015
• Aumentare il numero di visitatori al
padiglione Waterstone e contribuire
al successo dell’esposizione
universale
https://www.youtube.com/watch?v=DGD6
FAfozp0
MUMM	– Maggio	2017
3b)	YOUTUBE	CASE	HISTORY:	INTESA	SANPAOLO
Approccio:
• Realizzazione	di	diversi	corti	(20	secondi	circa)	
di	alta	qualità,	caricati	sul	proprio	canale	
ufficiale	YouTube nella	sezione	“Expo	Milano	
2015”,	per	promuovere	i	singoli	eventi	nel	
padiglione
• Utilizzo	della	campagna	YouTube Video	Blast,	
a	forte	impatto	di	copertura	e	visibilità
Risultati:
• In	un	giorno,	la	campagna	ha	ottenuto	oltre	
4,3	milioni	di	impressioni	cross-device,	
625.000	visualizzazioni	complete
• Il	video	in	un	giorno	ha	totalizzato	2,76	
milioni	di	impressioni	uniche,	che	si	sono	
tradotte	nel	coinvolgimento	di	511.000	
visitatori	unici	che	hanno	guardato	l’intero	
video
• Il	livello	di	“share	of	voice”	è	stato	del	40%
• Il	giorno	della	campagna	il	74%	delle	visite	al	
sito	web	Expo	di	Intesa	Sanpaolo	sono	
arrivate	da	YouTube
MUMM	– Maggio	2017
4a)	YOUTUBE	CASE	HISTORY: NEW	BALANCE
Per pubblicizzare le nuove scarpe da corsa
Fresh Foam, New Balance ha creato
contenuti che mostrano le reazioni reali dei
runner e li ha pubblicizzati con annunci
Lightbox e TrueView di YouTube. L'azienda
ha visto triplicare il coinvolgimento con i
social media rispetto alle campagne
precedenti.
Obiettivi:
• Presentare il brand New Balance a un
nuovo segmento di pubblico
• Acquisire nuovi clienti trasmettendo
l'autenticità del brand New Balance
attraverso le recensioni di veri runner
• Utilizzare i contenuti digitali per sfruttare
l'awareness offline di Fresh Foam
https://www.youtube.com/watch?v=7FFeBwhy
IgU
MUMM	– Maggio	2017
4b)	YOUTUBE	CASE	HISTORY:	NEW	BALANCE
Approccio:
• Contenuti	creati	in	modo	specifico	per	il	
digitale,	con	gli	annunci	Lightbox e	TrueView
che	sfruttano	i	contenuti	generati	dagli	utenti	
e	il	coinvolgimento	social	con	il	prodotto
• Uso	di	una	narrazione	sequenziale	sulle	
caratteristiche	del	prodotto	e	sulla	relativa	
tecnologia	utilizzando	annunci	TrueView e	
Lightbox
• Indirizzare	gli	utenti	verso	gli	acquisti	
direttamente	dall'annuncio	Lightbox offrendo	
un'esperienza	di	acquisto	personalizzata
Risultati:
• 50%	delle	vendite	su	newbalance.com	
effettuato	da	nuovi	clienti
• Triplicazione	dell'obiettivo	dei	pre-ordini
• Triplicazione	del	coinvolgimento	con	i	social	
media	rispetto	alle	campagne	precedenti
MUMM	– Maggio	2017
5a)	YOUTUBE	CASE	HISTORY: FCA
Per il lancio del modello 500X crossover,
FIAT ha collaborato con YouTube per
realizzare un annuncio e misurare l'impatto
in termini di ricordo dell'annuncio, brand
awareness e volume di ricerca. Il video è
stato fatto girare per qualche giorno solo su
YouTube, così da avere dati non «inquinati»
su cui poter fare analisi. Il video aveva la
durata di circa 1 minuto. È stato quindi
eseguito un confronto tra gli utenti che
hanno guardato l'annuncio per più di 30
secondi e coloro che lo hanno abbandonato
prima.
Obiettivi:
• Identificare il segmento di pubblico di
destinazione e favorire il coinvolgimento
con l’annuncio della 500X crossover
• Incrementare il ricordo dell’annuncio, la
brand awareness e il volume di ricerca
MUMM	– Maggio	2017
5b)	YOUTUBE	CASE	HISTORY:	FCA
Approccio:
• Riproduzione	dell'annuncio	video	in	
streaming	esclusivamente	su	YouTube prima	
del	lancio	su	altri	media
• Misurazione	dell'impatto	incrementale	della	
campagna	con	un	sondaggio	sull'impatto	del	
brand
Risultati:
• Aumento	del	123%	del	ricordo	dell’annuncio	
tra	gli	utenti	nella	fascia	45-54	anni	e	dell’82%	
tra	gli	utenti	con	più	di	35	anni
• Aumento	del	23%	della	brand	awareness tra	
gli	utenti	nella	fascia	35-44	anni	che	hanno	
visto	l’annuncio
• Aumento	del	230%	del	volume	di	ricerca	per	il	
modello	FIAT	500X	e	del	200%	per	il	brand	
FIAT
MUMM	– Maggio	2017
5a)	YOUTUBE	CASE	HISTORY: FCA
Per	la	campagna	di	Alfa	MiTo sono	state	
sviluppate	una	serie	di	creatività	ad-hoc	in	
grado	di	rispondere	alle	esigenze	del	
consumatore	nelle	diverse	fasi	del	percorso	
di	acquisto.
Per	le	fasi	iniziali	del	percorso	(awareness,	
consideration,	intent),	sono	stati	creati	dei	
contenuti	emozionali,	erogati	in	modalità	
True	View pre-roll a	tutti	quegli	utenti	che	
non	avevano	mai	navigato	sul	sito	di	Alfa	
Romeo.	Contestualmente,	sono	stati	
utilizzati	dei	sondaggi	di	Google	per	
misurare	l’awareness della	campagna	e	
l’impatto	del	video	sui	volumi	di	ricerca.	Per	
le	fasi	finali	del	marketing	funnel (purchase,	
loyalty,	advocacy) sono	stati	realizzati	dei	
video	di	prodotto	con	l’obiettivo	di	
completare	il	processo	di	valutazione	e	di	
scelta	degli	utenti.
MUMM	– Maggio	2017
5b)	YOUTUBE	CASE	HISTORY:	FCA
Obiettivi:
• Generare	brand	awareness e	coinvolgere	i	
clienti	potenziali
• Misurare	l’importanza	del	ruolo	del	video	e	la	
sua	interazione	con	gli	altri	canali	digitali	nel	
percorso	di	acquisto	del	consumatore
Approccio:
• Differenziazione	della	campagna	video	in	
base	allo	stadio	di	propensione	all'acquisto	e	
alla	conoscenza	del	brand	del	consumatore
• Misurazione	efficace	del	ROI	tramite	
attribution modelling
Risultati:
• View rate	superiore	del	35%	rispetto	alla	
media
• Aumento	del	74%	dei	volumi	di	ricerca	del	
brand	dopo	l’esposizione	ai	video
• Comprensione	dell'impatto	del	canale	video	
sul	rendimento	complessivo	della	campagna
MUMM	– Maggio	2017
CARDS	DI	YOUTUBE
YouTube recentemente	ha	introdotto	le	info	cards un’evoluzione	più	completa	delle	annotazioni.
Si	tratta	di	schede	informative	con	immagine	e	link	per	aumentare	le	interazioni	sui	video,	
attraverso	call	to	action che	rimandano	a	landing page	o	siti.	
Le	cards possono	essere	utilizzate	per:	
• Promuovere prodotti
• Fundraising
• Promuovere un	video	o	una playlist
• Indirizzare traffico a	un	sito
• Incentivare le	iscrizioni ai canali
MUMM	– Maggio	2017
VIDEO	ADVERTISING
La pianificazione video è indicata per quei brand che vogliono
raccontarsi o raccontare i propri prodotti attraverso una storia engaging
e con l’obiettivo di raggiungere un significativo numero di utenti. I costi
di produzione, più che di pianificazione, rendono il video advertising
particolarmente adatto per lanci di prodotto e/o attività di branding. Di
solito la campagna digital video è in sinergia con una campagna TV per
amplificarne la portata comunicativa
VIDEO ADVERTISING:
- modello di pricing: CPM (a prenotazione), CPV (costo per view)
- KPIs: views, reach, clicks, CTR,
- target: categorie di siti, socio-demo, contextual, retargeting
- formati adv: pre-roll, pre-app, mid-roll, engagement ads, ecc.
Principali caratteristiche:	
• Alto	livello di	targeting	(geo,	age,	device,	socio-demografico,	
retargeting,	affinity,	categorie)
• formati video	(anche su mobile	device)	
• awareness,	brand	recall,	storytelling,	interattività
• ottime possibilità monitoraggio e	analisi dei risultati
• investimento media	dipendente dal	formato/target
• pianificazione mediamente flessibile,	ottimizzazione parziale
MUMM	– Maggio	2017
FORMATI	ADV	SU	YOUTUBE
MUMM	– Maggio	2017
FORMATI	ADV	SU	YOUTUBE
1. possibilità di	
skippare l’annuncio
video
2. avatar	e	titolo del	
canale
3. titolo del	video
4. Card	teaser
5. Condividi
6. Companion	Banner
7. Call	to	action	
overlay
8. Sito web
9. Installazione
applicazione
MUMM	– Maggio	2017
FORMATI	ADV	SU	YOUTUBE
MUMM	– Maggio	2017
FORMATI	ADV	SU	YOUTUBE
MUMM	– Maggio	2017
YOUTUBE:	FORMATI	TRUEVIEW
MUMM	– Maggio	2017
YOUTUBE:	FORMATI	TRUEVIEW
MUMM	– Maggio	2017
YOUTUBE:	BUMPER	ADS
Sono il più recente formato di annuncio reso disponibile
da YouTube.
Caratteristiche:
• annunci video molto brevi, max 6 secondi
• disponibili solo sui supporti mobile
• puntano soprattutto su reach & frequency
• mirano a generare brand awareness
L'annuncio video bumper, della durata pari o inferiore a 6
secondi, viene riprodotto prima, durante o dopo un altro
video. Gli utenti non hanno la possibilità di ignorare
questo tipo di annuncio.
https://www.youtube.com/watch?v=s16lR9X51f0&list=PLPRSSEgf2gcmPtqfqqZ9Q7hEK3vIK40Pt
MUMM	– Maggio	2017
TWITTER
MUMM	– Maggio	2017
TWITTER
Twitter:	
• 8,9	milioni di	utenti (- 2,45%	in	un	anno)
• 54	minuti in	media	trascorsi sulla piattaforma in	un	mese
• 88%	degli utenti si collega da	device	mobile
• oltre il 40%	segue	profili di	quotidiani,	commentatori o	giornalisti
MUMM	– Maggio	2017
TWITTER
MUMM	– Maggio	2017
TWITTER:	BEST	PRACTICES		
• Strategia #hashtag
• @reply
• tweets	max	140	caratteri
Twitter	Adv
FOLLOWERS,	
ENGAGEMENT,	
CONVERSIONS	
(retweet,	favourite,	
reply,	mentions,	
conversioni
• Gli utenti Twitter	sanno che ogni interazione è
pubblica e	andrà ad	influire sulla propria
“immagine”	pubblica
• Twitter	è il più grande media	di	informazione in	
tempo	reale
• Twitter	ha	una forte	differenza tra numero di	
visitatori ed utenti attivi
• Twitter	organizza il contenuto solo	in	base	al	
fattore tempo
• Il	timing	è tutto
• I	tweets	con	immagini raddoppiano
l’interazione (aggiungere da	1	a	4	foto e	link)
• Utilizzare gli Analytics	e	altri tool	di	lavoro
(Topsy per	tendenze e	TwitterDeck per	il management)
• Utilizzare le	liste,	pubbliche o	private	
(categorizzazione dei contenuti,	no	contenuti
sponsorizzati,	marketing	relazionale)
MUMM	– Maggio	2017
TWITTER:	BEST	PRACTICES
MUMM	– Maggio	2017
TWITTER:	BEST	PRACTICES
MUMM	– Maggio	2017
TWITTER:	BEST	PRACTICES		
QUANDO:
o Almeno 2/3	tweets	al	giorno
o Retweet del	proprio network	e/o	collaboratori,	attori istituzionali,	siti di	news	correlati alle
attivtà di	interesse per	la	propria attività e	per	la	propria target	audience
o Live	Tweeting:	durante gli eventi,	fino a	30	tweets	per	coprire gli highlights	della diretta in	
tempo	reale
o Live	video	(Periscope)
o Domande in	diretta:	
o #askme,	#askguest
o sondaggi
COSA:
o News
o Promozione delle campagne e	dei prodotti
o Live	Tweet:	copertura in	tempo	reale degli eventi,	aziendali e	di	interesse per	la	propria target	
audience
o Retweet dei maggiori players	del	settore
o Retweet di notizie istituzionali e	di	attualità che siano rilevanti per	la	propria target	audience
MUMM	– Maggio	2017
1)	TWITTER	CASE	HISTORY:	LG
LG	aveva come	obiettivo quello di	
incrementare le	vendite dei propri
smartphone	all’interno del	target	16-24.	
Per	raggiungere l’obiettivo,	ha	creato
una caccia al	tesoro su Twitter.
E’	stata installata una cabina in	una città
del	Regno Unito e	la	prima	persona	in	
grado di	trovarla avrebbe vinto due	
biglietti per	un	concerto.	Per	aiutare gli
utenti a	trovare la	cabina,	LG	ha	creato
una mappa online	che progressivamente
si zoomava ogni qualvolta che veniva
utilizzato l’hashtag #lgtickethunter su
Twitter
Risultato:	la	campagna ha	prodotto più di	5.000	tweets	nel primo	giorno di	lancio
e	in	totale oltre 50.000.	Questi numeri,	insieme con	un	incremento del	36%	
proveniente da	link	sponsorizzati,	ha	fatto sì che le	vendite di	smartphone	tra gli
utenti 16-24	quadruplicassero nella settimana successiva alla campagna.
MUMM	– Maggio	2017
2)	TWITTER	CASE	HISTORY:	MERCEDES
Mercedes	ha	utilizzato Twitter	per	
generare buzz	e	passaparola riguardo
uno spot	TV.
E’	stato infatti realizzato un	contenuto
pubblicitario il cui	finale	veniva
demandato alla scelta degli utenti.
Ogni singolo profilo poteva esprimere la	
sua preferenza twittando #hide	o	
#evade.	
Il	risultato è stata una grandissima
partecipazione di	pubblico,	il quale	ha	
deciso in	maniera attiva il finale	di	una
comunicazione di	brand
Risultato:	è stato uno dei primi esperimenti di	combinazione tra spot	Tv e	utilizzo
di	un	Social	Network.	L’obiettivo di	generare buzz	e	spostare il potere della
comunicazione dal	brand	all’utente finale	è stato centrato in	pieno.
MUMM	– Maggio	2017
3)	TWITTER	CASE	HISTORY:	NUTELLA
Durante lo scorso periodo natalizio, Nutella ha
lanciato un gioco interattivo e chiesto ai suoi
utenti Twitter di risolvere dei puzzle.
Il brand ha usato anche il formato adv dei
Promoted tweets con immagini multiple.
Ha creato dei personaggi ad hoc per l’iniziativa
e ha combinato storytelling, animazione e
gaming.
La ricompensa per chi ha risolto il puzzle è stata
una gif animata dal tono giocoso.
Risultati:	Il	meccanismo di	interattività del	gioco ha	garantito altissimi tassi di	
engagement	a	un	costo molto	basso	(0,07€)	nonostante il periodo natalizio.	La	
campagna in	25	giorni ha	ottenuto circa	92.000	interazioni.
MUMM	– Maggio	2017
4)	TWITTER	CASE	HISTORY:	ACCOR	HOTELS
L’anno scorso il brand Accor Hotels ha saputo
cogliere un’opportunità dalla sempre maggiore
diffusione delle emoji nel nostro modo di
chattare: ha chiesto ai propri follower di
mandare un messaggio con una combinazione
di emoji per ricevere consigli su quale struttura
scegliere. Per l’occasione è stato lanciato
l’hashtag #emojisearch.
Hanno ricevuto così tanti tweet che hanno
dovuto creare un team di 16 persone per
decifrare e rispondere ai messaggi.
L’obiettivo della campagna era ovviamente
generare visibilità sul brand, ma anche mirare a
un dialogo interattivo con I follower e quindi al
loro engagement.
Risultati:	In	una settimana Accor	Hotels	ha	ricevuto 1.800	tweets,	ma	soprattutto ha	
visto aumentare il proprio numero di	follower	del	82%,	con	ripercussioni positive	
anche sul traffico al	sito.
MUMM	– Maggio	2017
5)	TWITTER	CASE	HISTORY:	ENEL
Con l’hashtag #guerrieri, nell'agosto 2014,
Enel invitava gli utenti a condividere le
proprie storie di vita quotidiana. Ma
l'hashtag creato per l'iniziativa ha dato
modo al popolo della rete di scatenare la
contestazione nei suoi confronti.
“Qualunque sia la tua battaglia, hai tutta
l'energia per vincerla. Anche la nostra” era
lo slogan della campagna.
Ma l'iniziativa di Enel si è trasformata in una
debacle. L'hashtag #guerrieri ha dato modo
agli utenti di sferrare un attacco senza
precedenti all'azienda, anziché partecipare
al concorso: sul social network, le accuse,
gli sfottò, le contestazioni si sono sprecate
Risultato:	è stato uno dei più clamorosi “epic	fail”	degli ultimi anni.	Il	sentiment	
negativo ha	surclassato quello positivo,	andando a	ribaltare completamente gli
obiettivi della campagna.
MUMM	– Maggio	2017
SOCIAL	ADVERTISING	- TWITTER
Le opportunità di targeting e di obiettivi di marketing su Twitter si
sono evolute molto negli ultimi anni. Grazie alle Twitter Cards è
possibile infatti creare degli annunci che massimizzino il traffico al
proprio sito, incrementare il numero di download di un’app, generare
leads.
TWITTER ADVERTISING:
- modello di pricing: CPC, CPF (costo per follower)
- piattaforma self-serving: Twitter Business
- KPIs: follower, awareness, trends, clicks, downlods, CTR, leads, views
- target: socio-demo, interessi, geo, contextual, TV program,
@nomeutente, Social CRM
Principali caratteristiche:	
• Ottimo livello di	targeting	(geo,	age,	device,	socio-demografico,	first	party	
data,	contextual,	lookalike,	affinity,	followers)
• formati:	 Promoted	Tweet,	Promoted	Account	e	Promoted	Trend
• Obiettivi:	awareness,	performance,	lead	generation,	click	to	website,	
download	app
• ottima possibilità di	monitoraggio e	analisi dei risultati
• investimento semi-flessibile (minimo 5.000€	e	account	Twitter	necessario)	
• pianificazione con	discreti margini di	ottimizzazione
• reach	Internet	non	elevata,	almeno in	Italia
MUMM	– Maggio	2017
SOCIAL	ADVERTISING	- TWITTER
MUMM	– Maggio	2017
ESERCIZIO:	SET-UP	CAMPAGNA FACEBOOK
MUMM	– Maggio	2017
BRIEF
Una startup ha deciso di attivare un servizio di scooter sharing sulla città di Roma e ha lanciato la
sua app che permette di individuare lo scooter più vicino, di prenotarlo e di pagare.
L’app disponibile sia sull’App Store che sul Play Store e il download è gratuito. Dopo il download
ogni utente deve registrarsi per accedere al servizio.
La startup decide di investire un budget per una campagna su Facebook.
L’obiettivo principale è quello di ottenere download dell’app e successivamente registrazioni al
servizio.
Criticità:
• Il brand non è conosciuto
• Competitor molto forti
• Non sono previste altre attività di marketing
Punti di forza:
• Costi del servizio
• Semplicità di utilizzo
• Brand image che ispira simpatia
MUMM	– Maggio	2017
DEBRIEF
Quali domande dobbiamo porci?
MUMM	– Maggio	2017
DEBRIEF
Quali domande dobbiamo porci?
• Budget a disposizione?
• Quanto deve durare la campagna?
• Quali sono gli obiettivi di marketing?
• C’è un obiettivo di costo per azione?
• Quali sono i nostri target?
• Quali creatività sono disponibili?
• …
MUMM	– Maggio	2017
TARGETING
Quali sono i target di riferimento?
• Geolocalizzazione
• Età
• Genere
• Interessi
• Target da escludere
MUMM	– Maggio	2017
TARGETING
MUMM	– Maggio	2017
TARGETING
MUMM	– Maggio	2017
STRATEGIA
Se prendiamo in considerazione le fasi fondamentali del marketing funnel, considerati le criticità e i
punti di forza, è fondamentale immaginare delle attività per andare a intervenire su tutte e tre le
fasi.
L’idea è quella di non limitarsi al puro obiettivo di performance (download), ma andare a costruire
una strategia che permetta al brand di farsi conoscere, di porsi come valida alternativa ai
competitor e quindi di essere scelto.
AWARENESS
CONSIDERATION
DECISION
MUMM	– Maggio	2017
STRUTTURA	DELLE	CAMPAGNE
La struttura delle campagne di Facebook prevede tre
livelli:
1. Campagna
2. Gruppo di annunci
3. Annuncio
Campagna: una campagna contiene uno o più gruppi di
annunci e annunci. Si sceglie un obiettivo pubblicitario
per ciascuna delle campagne.
Gruppo di annunci: un gruppo di annunci contiene uno o
più annunci. A questo livello si definisce targetizzazione,
budget, programmazione, offerte e posizionamento.
Annuncio: gli annunci sono costituiti dal contenuto
creativo che viene usato.
MUMM	– Maggio	2017
STRATEGIA
MUMM	– Maggio	2017
SCELTA	DELLA	TIPOLOGIA	DI	CAMPAGNA
1
3
2
MUMM	– Maggio	2017
CREAZIONE	AD	SET
MUMM	– Maggio	2017
TARGETING
A livello di ad set, una delle domande da porsi è: quali sono i target di
riferimento?
• Geolocalizzazione
• Età
• Genere
• Interessi
• Target da escludere
MUMM	– Maggio	2017
TARGETING
MUMM	– Maggio	2017
TARGETING
MUMM	– Maggio	2017
AD	SET
MUMM	– Maggio	2017
AD	SET
MUMM	– Maggio	2017
ANNUNCIO
MUMM	– Maggio	2017
ANNUNCIO
MUMM	– Maggio	2017
MONITORAGGIO	DELLE	CAMPAGNE
Una volta attivate le campagne, la piattaforma di Facebook ci permette di monitorare l’andamento di
campagne, gruppi di annunci e singoli annunci. Solitamente le campagne si lasciano girare qualche
giorno con i setting iniziali per permettere agli annunci di accumulare un po’ di traffico e quindi dati. La
durata della fase di learning dipende dalla natura della campagna e dai giorni a disposizione,
solitamente si va dai 3-4 giorni alle due settimane. Raccolti i primi dati, possiamo cominciare l’attività di
analisi e di ottimizzazione.
MUMM	– Maggio	2017
GRAZIE!
Roma,	Maggio	2017
139

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Digital Communication

  • 3. MUMM – Maggio 2017 INTERNET IN ITALIA Fonte: rapporto sullo stato di Internet – 2017 (WeAreSocial)
  • 4. MUMM – Maggio 2017 INTERNET IN ITALIA Fonte: rapporto sullo stato di Internet – 2017 (WeAreSocial)
  • 5. MUMM – Maggio 2017 SOCIAL IN ITALIA Fonte: rapporto sullo stato di Internet – 2017 (WeAreSocial)
  • 6. MUMM – Maggio 2017 FACEBOOK IN ITALIA Fonte: rapporto sullo stato di Internet – 2017 (WeAreSocial)
  • 7. MUMM – Maggio 2017 Internet ha fornito ai consumatori nuovi strumenti che hanno profondamente modificato il loro comportamento. I consumatori sono infatti sempre più: • Informati • Interconnessi • Impazienti e multicanale • Invogliati all’acquisto da internet In particolare questi cambiamenti uniti alle sempre maggiore disponibilità di informazioni hanno permesso l’emergere di nuovi processi ed esperienze di acquisto e di fruizione che sempre di più integrano l’online e l’offline. COME CAMBIANO I CONSUMATORI?
  • 8. MUMM – Maggio 2017 CAMBIANO I MODELLI DI COMPORTAMENTO • I modelli di comportamento dei consumatori con l’avvento di internet, dei social media e degli smartphone cambiano profondamente passando da processi lineari a processi circolari • I consumatori sono sempre più informati e sociali: condividono i loro commenti, intergiscono tra di loro, imparano, investigano e confrontano • Il consumatore fedele è sempre più raro COME CAMBIANO I CONSUMATORI?
  • 9. MUMM – Maggio 2017 INTEGRAZIONE STRATEGICA L’analisi del contesto fa emergere la necessità di nuove strategie di comunicazione online-offline non più parallele ma convergenti al fine di sfruttare il potenziale che questi strumenti combinati possono generare. BRAND BRAND STRATEGIA ONLINE STRATEGIA OFFLINE STRATEGIA INTEGRATA COME AFFRONTARE I CAMBIAMENTI?INTEGRAZIONE STRATEGICA
  • 10. MUMM – Maggio 2017 COME INTEGRARE LE STRATEGIE? Al fine di integrare le strategie online e offline dell’azienda bisogna: 1. ASCOLTO: studiare i potenziali clienti e quali sono i loro bisogni in modo da promuovere e pubblicizzare i prodotti giusti, in un linguaggio efficace e a loro familiare e sulla giusta combinazione di canali 2. Presidiare i diversi canali al fine di essere sempre presenti al momento e nel luogo fisico o virtuale giusto su cui i clienti e potenziali clienti si stanno informando 3. Amplificare gli effetti delle campagne online attraverso l’integrazione con gli strumenti tradizionali e viceversa 4. Utilizzare tecnologie online che permettano all’utente in store di ampliare le informazioni disponibili sul prodotto (tramite VR, beacon, apps, ecc.) Comunicazione Digitale – 06/06/2014 COMUNICAZIONE INTEGRATACOME AFFRONTARE I CAMBIAMENTI?COME INTEGRARE LE STRATEGIE? - 1
  • 11. MUMM – Maggio 2017 COME INTEGRARE LE STRATEGIE? 5. Integrare e potenziare l’esperienza fisica attraverso l’utilizzo di strumenti tecnologici (app videowall, Social machine, ecc.) 6. Generare online aspetattive che siano confermate dalla realtà offline (IL BRAND E’ UNICO!) 7. Facilitare la raccoltà di informazioni dell’utente fornendo contenuti credibili che rispondano alle sue necessità 8. Formare gli utenti fornendo soluzioni ai loro problemi utilizzando sia canali fisici sia canali virtuali (CRM) 9. Fornire attraverso una strategia multicanale agli utenti/clienti tutti gli strumenti possibili per entrare in contatto con l’azienda COMUNICAZIONE INTEGRATACOME AFFRONTARE I CAMBIAMENTI?COME INTEGRARE LE STRATEGIE? - 2
  • 13. MUMM – Maggio 2017 DALLA COMUNICAZIONE ALLA PARTECIPAZIONE 13 La diffusione dei Social Media ha profondamente cambiato gli strumenti e le strategie di comunicazione delle aziende. Strumenti come Facebook, Google+, Twitter, YouTube, LinkedIn, Instagram, Pinterest, SnapChat e molti altri hanno spostato il focus delle aziende dalla comunicazione alla partecipazione cioè al coinvolgimento diretto degli utenti nelle attività del brand. COMUNICAZIONE PARTECIPAZIONE
  • 14. MUMM – Maggio 2017 COSA CAMBIA PER LE AZIENDE? 14 1. DEVONO CONOSCERE MEGLIO I PROPRI UTENTI/CLIENTI! • Come si comportano su i motori di ricerca? • Cosa dicono su blog e forum? • Come partecipano su i social media? • Cosa dicono dell’azienda? 2. DEVONO CREARE CONTENUTI E VALORE PER LA PROPRIA AUDIENCE! • Divertire ed emozionare • Aiutare gli utenti fornendo loro supporto • Intercettare situazioni favorevoli (trend di argomenti) • Catturare l’attenzione degli utenti 3. DEVONO GENERARE PARTECIPAZIONE POSITIVA DA PARTE DEGLI UTENTI/CLIENTI • Coinvolgere gli utenti • Renderli co-creatori dei contenuti • Creare engagement • Farli parlare tra loro del brand • Gestire le situazioni critiche
  • 15. MUMM – Maggio 2017 COSTRUIRE UNA STRATEGIA PER I SOCIAL MEDIA 15 LISTENING DEFINIZIONE STRATEGIA IMPLEMENTAZIONE & ENGAGEMENT MISURAZIONE • Conoscere i propri utenti, i loro comportamenti e il loro sentiment ventro il brand • Definizione dei canali • Declinazione del messaggio di brand • Definizione delle strategie e degli obiettivi per canale • Sviluppo e Posting dei contenuti • Community Management • Gestione delle situazioni critiche • Misurazione dei risultati • Monitoring della community • Improvement strategici
  • 16. MUMM – Maggio 2017 Nella società odierna in cui tutti possono sviluppare e diffondere informazioni con facilità e senza costi, il valore stesso dell’informazione si svaluta perdendo di credibilità. Un processo accurato di selezione delle informazioni che ci bombardano ogni giorno è quasi impossibile. Ecco che la credibilità del brand/sito/persona diviene un elemento sempre più fondamentale nella definizione del valore delle informazioni. La brand image e la reputation diventano quindi un elemento sempre più distintivo e fondamentale per le aziende per dare valore alle informazioni communicate ai clienti/utenti. IL VALORE DELLA CREDIBILITA’ i i i i i i i Credibilità i IL VALORE DELLA CREDIBILITA’
  • 17. MUMM – Maggio 2017 IL VALORE DELLA CREDIBILITA’INFLUENCER MARKETING • Il mercato è un insieme di relazioni. • I social media hanno cambiato radicalmente i rapporti di forza tra clienti e aziende. • La più potente forma di comunicazione, la raccomandazione di un amico, viene dalle piattaforme social amplificata e svolge sempre di più un ruolo determinante nelle decisioni di acquisto. • On line non si acquista più il prodotto/servizio meglio pubblicizzato, ma quello che ha ricevuto il maggior numero di valutazioni positive dagli utenti.
  • 19. MUMM – Maggio 2017 IL VALORE DELLA CREDIBILITA’MODELLO TRI DIREZIONALE I numeri dicono: Il 50% delle decisioni di acquisto è determinato dal passaparola L’ 81% dei consumatori è influenzato dai propri amici Il 92% dei consumatori si fida delle raccomandazioni dei propri conoscenti + 41% è l’incremento degli utenti che usano sistemi per bloccare annunci pubblicitari nel mondo rispetto al 2014 + 15% è l’effetto generato dal passaparola sulle attività di pianificazione a pagamento X2 è l’aumento delle vendite derivate dall’advertising attraverso il passaparola 50% 81% 92% +41%+15%x2 Fonti: Nielsen,PageFair, Adobe, Word of MouthMarketing AssociationU.S.
  • 20. MUMM – Maggio 2017 All’interno di un contesto profondamente mutato ed in continua evoluzione, è fondamentale per ogni azienda che intende utilizzare i Social Media, approcciare strategicamente 4 fattori: 1. Quali assets digitali?: la presenza online di un brand è il biglietto di presentazione dei propri prodotti e della propria attività. Sarà necessaria un’attenta valutazione di quali sono i Social Media che per caratteristiche, target, effort, budget siano strategici al raggiungimento degli obiettivi aziendali. 1. Non innamorarsi…i big data: la raccolta dei dati e la loro interpretazione è fondamentale per lo sviluppo delle proprie strategie di marketing e di fidelizzazione. Ogni strategia, ogni attività deve essere ponderata nei suoi obiettivi, misurata, valutata ed eventualmente corretta. 2. Idea/Activation/Contenuto/Engagement: ogni utilizzo strategico di un canale Social, parte da una value proposition che è unica, esclusiva e accattivante e che va racchiusa all’interno di validi concept creativi o di percorsi di storytelling studiati. 3. Integrazione, target ed obiettivi: ogni canale social dovrà necessariamente integrarsi con le attività offline, con gli altri canali digitali presidiati e dovrà individuare KPIs raggiungibili e misurabili. Inoltre la sinergia tra i diversi canali contribuisce alla loro ottimizzazione e al miglioramento delle performance. INTRODUZIONE: I 4 KEY FACTORS
  • 23. MUMM – Maggio 2017 FACEBOOK Facebook: • In Italia 28 milioni di utenti • Penetrazione sulla popolazione Internet dell’86% • 90% degli utenti si collega da device mobile e più volte al giorno
  • 24. MUMM – Maggio 2017 FACEBOOK Facebook è una piattaforma che offre agli utenti e ai brand diverse opportunità di azione e di marketing: - Profilo / pagina pubblica - Applicazioni - Advertising - Gruppi - Eventi La chiave per stabilire delle relazioni continuative e di successo con la propria audience è quella di offrire contenuti e motivazioni che costantemente stimolino e rinnovino l’affinità.
  • 25. MUMM – Maggio 2017 MARKETING SU FACEBOOK Facebook è un’opportunità di comunicazione e marketing unica per le aziende. Facebook for Business è un’unità interamente dedicata ai brand per accompagnare le aziende lungo un percorso di marketing: Configura la Pagina Identifica il tuo pubblico Crea contenuti interessanti Pubblicizza Misura e modifica
  • 26. MUMM – Maggio 2017 MARKETING SU FACEBOOK Il marketing su Facebook inizia dalle Pagine: la pagina Facebook è un vero e proprio biglietto da visita di un brand, proprio come il sito, ma più immediato e coinvolgente. Grazie a una Pagina Facebook un brand può mostrare facilmente alla propria community cosa fa e mantenere sempre vivo l'interesse dei nuovi fan e di quelli già affezionati. Attraverso una pagina Facebook, i brand possono: o Fornire informazioni aggiornate, come orari di apertura o informazioni di contatto o Raccontare storie (storytelling) attraverso la condivisione di contenuti interessanti e coinvolgenti o Pubblicare aggiornamenti sulle ultime novità o Promuovere offerte o Ascoltare gli utenti su servizi e prodotti offerti e integrare i feedback nella strategia aziendale o Fornire un servizio di customer care Configura la Pagina Identifica il tuo pubblico Crea contenuti interessanti Pubblicizza Misura e modifica
  • 27. MUMM – Maggio 2017 MARKETING SU FACEBOOK Γνῶθι σεαυτόν Conosci te stesso, diceva Socrate. Ogni brand deve conoscere se stesso… e il proprio pubblico di riferimento. È fondamentale avere più informazioni possibili sul nostro target! Per questo esistono gli insight della pagina. Configura la Pagina Identifica il tuo pubblico Crea contenuti interessanti Pubblicizza Misura e modifica
  • 32. MUMM – Maggio 2017 MARKETING SU FACEBOOK Configura la Pagina Identifica il tuo pubblico Crea contenuti interessanti Pubblicizza Misura e modifica Il brand deve decidere la propria strategia editoriale: • Tone of Voice & Story Telling: tono e linguaggio utilizzati per parlare con gli utenti • Linea Editoriale: sviluppo creativo dei contenuti testuali, immagini, video, link • Piano Editoriale: i contenuti programmati, lo scheduling dei post (giorni e orari) e la declinazione dei contenuti • Blogger/Influencer: sempre più frequentemente si ricorre a figure che hanno guadagnato autorevolezza nei social Sempre più spesso tutte queste attività vengono svolta da agenzie o da team di social media management
  • 33. MUMM – Maggio 2017 FACEBOOK BEST PRACTICES All’interno di un contesto multi-touch dove ognuno di noi è sottoposto a diversi tipi di interazione, la capacità di un brand di incrementare il valore si può sintetizzare nella capacità di contruire delle relazioni fidelizzate. La costruzione di una relazione fidelizzata passa attraverso una definizione e un’applicazione di una strategia multi-livello espressa da un piano editoriale. 1. DIETRO LE QUINTE: mostrare aspetti del brand o della produttività che solitamente rimangono nascosti è un ottimo modo per costruire una relazione trasparente che punta al coinvolgimento dei propri fan. È come far entrare una persona nell’intimo della propria casa.
  • 34. MUMM – Maggio 2017 FACEBOOK BEST PRACTICES 2. VIDEO POSTING : i video sono i contenuti più “premiati” dall’algoritmo di Facebook al momento, perché sono i contenuti più facilmente fruibili, in qualsiasi situazione. Con il play automatico nel NewsFeed degli utenti si ha una fruizione immediata del contenuto. Inoltre sono un perfetto strumento per raccontare una storia, anche attraverso rubriche periodiche.
  • 35. MUMM – Maggio 2017 FACEBOOK BEST PRACTICES 3. LIVE STREAMING/STORIE: Perché il live streaming è diventato così popolare? • Sfrutta a pieno il mezzo video • Punta sul valore di un’esperienza “sul momento” e quindi irripetibile • Consente il coinvolgimento degli utenti con feedback instantanei
  • 36. MUMM – Maggio 2017 FACEBOOK BEST PRACTICES 4. RENDERE PROTAGONISTI I PROPRI FAN: testimoniare la propria relazione con la community coinvolgendola direttamente nella strategia editoriale rappresenta un modo diretto per sottolinearne l’importanza.
  • 37. MUMM – Maggio 2017 FACEBOOK BEST PRACTICES 5. CONTENUTI ESCLUSIVI / ANTEPRIME: la pubblicazione di contenuti esclusivi e di anteprime agisce sulla percezione positiva e sull’affinity relazionale che la community ha del brand.
  • 38. MUMM – Maggio 2017 FACEBOOK: INFLUENCER L’influencer sono utenti che grazie alle loro attività social e non si sono garantiti : • una fan base consistente ed estremamente fidelizzata • un alto livello di engagement con la propria utenza • la capacità di influenzare le tendenze e i comportamenti dei propri follower attraverso la creazione di un’opinione condivisa Considerato che il passaparola è il più potente strumento di promozione, affidarsi, attraverso dei formati e delle storie di “prodotto” o ”servizio” a un influencer permette di incrementare il livello di reputazione e di visibilità del brand. Costruire delle relazioni online, che influenzano la percezione del consumatore è diventato un aspetto fondamentale nella costruzione di una strategia di marketing efficace. The Jackal - Carrefour
  • 40. MUMM – Maggio 2017 SOCIAL ADVERTISING – FACEBOOK Le opportunità di targeting e di obiettivi di marketing su Facebook fanno sì che la piattaforma sia ad oggi una scelta obbligata per le aziende. Grazie a innumerevoli opzioni di formato è di obiettivo, ogni azienda può beneficiare dall’esposizione pubblicitaria su Facebook. Principali caratteristiche: • Ottime opportunità di targeting (geo, age, device, socio- demografico, first party data, interessi, lookalike, custom) • Ampia gamma di formati: Page Post Ads, Link Ads, Carousel Ads, Event Ads, Photo Ads, Video Ads, Lead Ads, Mobile App Install Ads, App Ads, Canvas. • Obiettivi: awareness, performance, lead generation, click to website, download app, engagement app • Possibilità di monitoraggio e analisi dei risultati • Investimento flessibile • Pianificazione con alti margini di ottimizzazione • Copertura Internet elevatissima
  • 41. MUMM – Maggio 2017 SOCIAL ADVERTISING – FACEBOOK Quando si attiva una campagna dobbiamo porci delle domande: Qual è il nostro target?
  • 42. MUMM – Maggio 2017 SOCIAL ADVERTISING – FACEBOOK La struttura delle campagne di Facebook prevede tre livelli: 1. Campagna 2. Gruppo di annunci 3. Annuncio Campagna: una campagna contiene uno o più gruppi di annunci e annunci. Si sceglie un obiettivo pubblicitario per ciascuna delle campagne. Gruppo di annunci: un gruppo di annunci contiene uno o più annunci. A questo livello si definisce targetizzazione, budget, programmazione, offerte e posizionamento. Annuncio: gli annunci sono costituiti dal contenuto creativo che viene usato.
  • 44. MUMM – Maggio 2017 FACEBOOK ADVERTISING – GLI OBIETTIVI INTERAZIONE CON I POST DELLA PAGINA INCREMENTO BASE UTENTI DELLA PAGINA TRAFFICO AL SITO WEB • Post Engagement • Post Reactions • Post Comments • Post Shares • Photo views • CPE • Page Likes • CPF • Link Click • CTR • Azioni sul sito web • CPC
  • 45. MUMM – Maggio 2017 FACEBOOK ADVERTISING – GLI OBIETTIVI CONVERSIONI PER IL SITO WEB (PIXEL) INSTALLAZIONE DI UN’APPLICAZIONE INTERAZIONI CON L’APPLICAZIONE (SDK) • Azioni sul sito web • Valore delle conversioni • CTR • CPL • CPA • Download app • Costo per Download • Interazioni con l’app • utilizzo dell’app • Cost per app engagement
  • 46. MUMM – Maggio 2017 FACEBOOK ADVERTISING – GLI OBIETTIVI RISPOSTA PER UN EVENTO RICHIESTE DI OFFERTE VISUALIZZAZIONI DI UN VIDEO • Risposta ad un evento • Costo per risposta ad un evento • Offer Claims • Costo dell’offerta reclamata • Visualizzazioni video • Durata media visualizzazione • Click to play • Costo per view (CPV)
  • 47. MUMM – Maggio 2017 FACEBOOK ADVERTISING – GLI OBIETTIVI PRODUCT DYNAMIC ADS (FEED PRODOTTI) LEAD ADS • Volume Leads • CPL • Azioni sul sito web • Valore delle conversioni • CTR • CPL • CPA NOTORIETA’ IN ZONA • Reach • Frequency • Timing
  • 50. MUMM – Maggio 2017 PAID ADVERTISING: GLI STRUMENTI • STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE: AUDIENCE INSIGHTS • STRUMENTI DI CREAZIONE E MANAGEMENT • STRUMENTI DI REPORTING • ASSETS
  • 53. MUMM – Maggio 2017 FACEBOOK BEST PRACTICES Nel settembre 2014, Tonki ha lanciato la campagna “Fatti di Tonki”, in cui a ogni persona che si registrava sul sito veniva regalata una cornice. Per identificare i destinatari della campagna, l’azienda ha utilizzato tutte le opzioni di targetizzazione di Facebook (in particolare: Pubblico personalizzato e Pubblico simile). La campagna è stata sostenuta con azioni di guerrilla marketing e la realizzazione di un video virale. Grazie alla sponsorizzazione del video su Facebook sul sito si sono registrati 10.000 utenti in meno di un mese. Gli utenti iscritti sono stati poi tracciati tramite il pixel di Facebook e raggiunti nei mesi successivi con tattiche di remarketing. A distanza di due anni e mezzo, questi i risultati ottenuti grazie all’intensa strategia di branding e comunicazione su Facebook: • 4X di incremento delle vendite in due anni • Più di 200.000 cornici Tonki vendute in tutto il mondo • 3,6X di ROI ottenuto dalle attività pubblicitarie su Facebook • 30% di vendite realizzate all’estero
  • 55. MUMM – Maggio 2017 FACEBOOK BEST PRACTICES Obiettivi: rafforzare la brand awareness in nuovi mercati e generare lead per incrementare le vendite nei paesi in cui il posizionamento del marchio è già consolidato. Tra novembre e dicembre 2015 Piquadro ha implementato attraverso Facebook una campagna rivolta al target newyorkese per promuovere il nuovo flagship store, inaugurato nel cuore di Manhattan. La campagna ha dato un’enorme visibilità al marchio riuscendo a coinvolgere migliaia di utenti individuati grazie alla funzione Lookalike (che ha permesso di profilare il target selezionando destinatari con caratteristiche simili a quelle dei clienti già acquisiti). I risultati: • 4.5X aumento delle visite al sito Web aziendale dai canali Facebook/Instagram • 50% di risparmio sui costi della campagna rivolte al target newyorkese rispetto ad altri canali USA • 63% di incremento delle vendite online grazie alle inserzioni su Facebook • 66% di aumento delle vendite relative agli abbonati alla newsletter iscritti tramite Facebook
  • 56. MUMM – Maggio 2017 FACEBOOK: WHAT’S NEXT? DIGITAL DRIVE TO STORE La sfida per il marketing Facebook è riuscire a integrare sempre di più l’esperienza online con quella offline. Grazie alla profondità di targeting offerta da Facebook è possibile raggiungere utenti che si trovano entro un raggio di pochi kilometri da uno specifico indirizzo. Questo offre una visibilità senza precedenti ai singoli punti vendita permettendo di utilizzare strumenti digitali, se gestiti nel modo corretto, per generare traffico in-store. Ma la vera rivoluzione avverrà tra pochi mesi, quando sarà possibile tracciare le visite in-store - e quindi le vendite - ottenute partendo dagli annunci online. To be continued…
  • 58. MUMM – Maggio 2017 INSTAGRAM Instagram: • 9 milioni di utenti (dato rilevato dal fondatore Kevin Systrom a Febbraio 2017 – l’anno scorso erano 7) • 2 ore e 22 minuti in media trascorsi sulla piattaforma in un mese • La principale fetta di utenti che utilizzano Instagram è 18-34 anni • il 49% degli utenti che utilizzano Social Networks si collegano ad Instagram ogni giorno • Il numero medio di post per utente è 2,41 al giorno
  • 61. MUMM – Maggio 2017 INSTAGRAM Attraverso Instagram un brand può rafforzare il proprio posizionamento e sviluppare ulteriormente la propria personalità: o interazione costante attraverso immmagini esclusive scattate/catturate e regalate ai follower o utilizzo ottimizzato del linguaggio di instagram (hashtag, mention, geolocalizzazione, video, stories) o ricerca, organizzazione e valorizzazione delle foto dei follower che riguardano il brand o creazione di nuovi format (contest, eventi) che incentivino l’engagement, incrementino il valore, e creino fidelizzazione
  • 62. MUMM – Maggio 2017 INSTAGRAM – LA NOVITÀ 2016: LE STORIES La nuova feature “Storie” di Instagram è stata – senza ombra di dubbio – l’integrazione più discussa dell’anno scorso. Dopo la grande curiosità iniziale, con visualizzazioni molto alte, il rendimento dei contenuti si è stabilizzato. Il punto è che ci vuol pur sempre qualità, creatività e temi freschi. Ingredienti indispensabili per la “popolarità”. Una “storia” infatti, proprio per la sua caratteristica (durata breve del video, esistenza di 24h, nessun commento o like ma solo DM), dovrebbe essere inserita all’interno di uno storytelling editoriale che riesca sempre a catturare l’attenzione degli utenti oppure a generare utilità.
  • 63. MUMM – Maggio 2017 INSTAGRAM: BEST PRACTICES • Strategia #hashtag • Storytelling e creatività • Coinvolgere la community Instagram Adv FOLLOWERS, ENGAGEMENT, LIKES • Gli utenti Instagram sono per lo più millenials e teens • Instagram è il social network a più alta crescita in Italia • L’utilizzo di foto e storie “dietro le quinte” può rendere più amichevole il rapporto con i clienti e rendere più “umano” il brand (es. scatti di vita quotidiana dell’azienda - dalle fasi di produzione ad episodi informali di dipendenti e titolare) • La creazione di contest incrementa l’engagement e accresce la fidelizzazione. • L’engagement è tutto: Ciò che conta non è il numero di follower ma l’engagement, il coinvolgimento delle persone definito attraverso la quantità di commenti e like in proporzione al numero delle persone che ti seguono. • Utilizziamo al meglio i filtri immagine e le altre features di editing • Content (Creatività) (foto e video) is really the king • Analizzare dati e statistiche e utilizzare applicazioni (Statigram, Nitrogram, Snapwidget, Repostapp, Frametastic, Tagstagram, Instacommentor) • Instagram non permette, al momento, di inserire link cliccabili nella descrizione delle foto. C’è un solo link disponibile, ed è quello nella bio • Interazione: Viviamo nell’epoca dell’autocelebrazione, ma da soli non si va da nessuna parte. Se si vogliono attirare persone nuove andiamo a cercarle, facendoci notare.
  • 64. MUMM – Maggio 2017 1) INSTAGRAM CASE HISTORY: NASA La Nasa ha un canale Instagram tra i più interessanti mai visti. Divulgazione e informazione sui temi dell’astronomia, sfruttando foto ineguagliabili di osservatori, sonde e astronauti. Dal punto di vista della gestione del canale, la cosa più interessante è che le foto passano quasi in secondo piano: l’immediatezza di Instagram è sfruttata per portare l’utente a formarsi, leggendo le didascalie molto lunghe che spiegano l’immagine, i perché dietro ai fenomeni rappresentati, i fatti fisici e chimici che regolano l’universo e gli obiettivi che NASA si prefigge. Instagram diventa, quindi, per NASA uno strumento per semplificare un mondo complicato e incredibilmente distante dalla gente comune, facendo opera di sensibilizzazione.
  • 65. MUMM – Maggio 2017 2) INSTAGRAM CASE HISTORY: AIRBNB La strategia su Instagram di Airbnb rispecchia una più ampia strategia di comunicazione fondata sul concetto “Non limitarti ad andare in un posto, vivi quel posto”. I contenuti pubblicati su Instagram infatti sono immagini user-generated sia dagli ospiti sia dagli host. Il risultato è una sorta di fotoblog di viaggio, in cui tutti i post esprimono un elevato valore emozionale, generando un altissimo coinvolgimento: mai meno di 10.000 like con punte di 35.000. La strategia di coinvolgimento è frutto di un pensiero out of the box. Invece di postare solo immagini degli interni delle case, Airbnb vuole comunicare un’esperienza: quella di vivere immersi in un’altra cultura, anche fosse per pochi giorni.
  • 66. MUMM – Maggio 2017 3) INSTAGRAM CASE HISTORY: STARBUCKS Con il Contest #WhiteCupContest, Starbucks ha innescato dinamiche di User Generated Content, che sono il sale dei Social Media. La forza dell’iniziativa sta nella capacità dimostrata da Starbucks di mettere in mano ai suoi clienti l’elemento iconico per eccellenza del business: il bicchiere di carta per le bevande, che viene quindi reinterpretato dagli utenti. I clienti partecipano in massa perchè si sentono parte del brand, interagiscono grazie all’hashtag in qualunque canale social e generano contenuti su contenuti che, cross-medialmente, vengono riusati creativamente. Questa modalità di gestire i Social Media ribalta la comunicazione: non più dal brand agli utenti, ma sono i clienti che hanno la possibilità di esprimersi tramite Starbucks, che dà loro gratuitamente l’audience, fungendo da cassa di risonanza. Starbucks ha perfino utilizzato un’immagine postata da un cliente come immagine del proprio profilo. Starbucks non si affida a fotografi professionisti, in questo caso, perché la sua immagine è creata ogni giorno dai suoi utenti
  • 67. MUMM – Maggio 2017 4) INSTAGRAM CASE HISTORY: ADIDAS All’interno della campagna per promuovere il brand Neo, Adidas ha chiesto ai propri followers di creare post ispirati dal brand con l’hashtag #MyNeoShoot. Il follower con l’idea più creativa sarebbe stato invitato a un foto shooting professionale. Per diffondere la campagna Adidas ha anche coinvolto Selena Gomez, una delle più importanti star su Instagram. Risultati: • l’hashtag #MyNeoShoot è stato utilizzato 71.000 volte • Sono state caricate circa 12.000 foto • Adidas si è garantita 41.000 nuovi followers Adidas inoltre grazie all’iniziativa MyNeoShoot: • ha sfruttato le potenzialità di un brand ambassador • ha saputo parlare ai millennials • ha puntato sull’user generated content e quindi sul coinvolgimento diretto dei suoi followers
  • 68. MUMM – Maggio 2017 5) INSTAGRAM CASE HISTORY: NIKE RUSSIA Nike Russia ha utilizzato Instagram per selezionare foto delle fan del brand mentre facevano sport. Le immagini sono state modificate su Photoshop così da sembrare opere di street art, stampate e posizionate sui muri di tutta Mosca. Poi sono state fotografate e inviate alle fan protagoniste, incoraggiandole a creare altre foto da caricare su Instagram. Durante la campagna sono state caricare oltre 27.000 foto e realizzati 54 poster, creando un fortissimo engagement nella community Nike. Non pensiamo di essere sempre noi a dover creare contenuti. I social mettono chiunque nella condizione di farlo e non è detto che il vostro brand non sia già protagonista delle storie dei fan.
  • 69. MUMM – Maggio 2017 6) INSTAGRAM CASE HISTORY: TOMS #WITHOUTSHOES Il brand di calzature Toms ha lanciato una campagna su Instagram davvero insolita: l’iniziativa invitava i fan a pubblicare una foto dei loro piedi scalzi. Per ogni foto pubblicata, veniva donato un paio di scarpe a una persona in difficoltà. Il risultato della campagna è stato di quasi 300.000 foto postate e ha avuto moltissima risonanza su Instagram. L’ispirazione da cogliere: sui social è possibile promuovere valori ancor prima dei prodotti. Tutti i brand di scarpe sono soliti invitare i fan a pubblicare foto che facciano vedere bene il loro prodotto. Per distinguersi Toms ha fatto l’opposto, rinunciando a mettere al centro il brand. Ha aggiunto poi anche una causa benefica, ottenendo ancor più risonanza.
  • 70. MUMM – Maggio 2017 7) INSTAGRAM CASE HISTORY: HEINEKEN Heineken ha utilizzato la visualizzazione a mosaico da smartphone in visuale landscape, per proporre una caccia al tesoro su Instagram nella quale trovare una determinata persona da indizi pubblicati dal profilo. Tramite un hashtag veniva richiesto di trovare una persona con quel determinato oggetto, posizione, accessorio o tipologia, e di essere i primi a commentare nella foto per vincere biglietti per la finale degli US Open. L’uso non convenzionale di Instagram ha prodotto buzz e un incremento della community di Heineken del 20%.
  • 71. MUMM – Maggio 2017 SOCIAL ADVERTISING - INSTAGRAM Le opportunità di targeting e di obiettivi di marketing su Instagram si stanno evolvendo molto rapidamente dopo l’acquisizione della piattaforma da parte di Facebook INSTAGRAM ADVERTISING: - modello di pricing: CPC, CPM - piattaforma self-serving: Facebook Power Editor - KPIs: click, awareness, app download, video views - target: stesse opzioni di targeting di Facebook Principali caratteristiche: • Ottimo livello di targeting (l’integrazione con Facebook permette di utilizzare le categorie di Facebook, custom audiences e lookalike audiences ) • formati: Photo Ads, Video Ads, Carousel Ads • awareness, click to website, download app, video views • ottima possibilità di monitoraggio e analisi dei risultati • investimento flessibile • pianificazione con discreti margini di ottimizzazione
  • 74. MUMM – Maggio 2017 YOUTUBE YouTube: • 21,1 milioni utenti unici mensili in Italia • 38% della reach della popolazione italiana • 15,3 milioni di utenti da dispositivi mobili • 1 h e 37 min spesi mediamente da un singolo utente al mese
  • 75. MUMM – Maggio 2017 YOUTUBE YouTube rappresenta un’opportunità imprescindibile per i brand: o Condivisione e Viralità: effetti positivi sulla brand awareness grazie all’alto tasso di engagement dei video o Interattività e Sperimentazione: dalle semplici annotazioni, negli anni si è passati a interazioni coi video sempre più complesse o Storytelling e Misurazione del coinvolgimento: i video sono un asset fondamentale per coinvolgere e costruire un rapporto emozionale con i propri clienti
  • 76. MUMM – Maggio 2017 YOUTUBE BEST PRACTICES 1) YouTube è un social media: prima di organizzare il piano di marketing, il budget, i formati, ricordiamoci sempre che la mission principale è parlare al nostro target in un tono genuino 2) Organizziamo e ottimizziamo il nostro canale (playlist, informazioni, video principali, link ad altri canali Social) 3) Integrazione Cross-channel dei video NON è opzionale (condivisione su altri social, embedding su sito) 4) Usiamo i video Tool (Analytics, YouTube Card, sezione di descrizione del video per posizionamento organico) 5) Ideare e gestire una campagna di Video Advertising
  • 83. MUMM – Maggio 2017 IL FENOMENO YOUTUBERS 1) Identificazione del target e degli obiettivi di comunicazione/mark eting 2) Scouting qualitativo e quantitativo 3) Storytelling 4) Contrattualizzazione 5) Execution 6) Analisi ed ottimizzazione
  • 84. MUMM – Maggio 2017 1a) YOUTUBE CASE HISTORY: TD CANADA TRUST TD Canada Trust è una delle più importanti banche del Canada. Nel 2014 ha lanciato la video campagna #TDThanksYou per rafforzare la propria brand affinity. Il video mostra utenti presso gli sportelli ATM mentre ricevono regali e messaggi di gratitudine dagli sportelli stessi. Obiettivi: • Usare un video emozionale per condividere e rafforzare l’idea di gratitudine verso i propri clienti • Aumentare la brand affinity con i consumatori. • Garantire al video la più ampia copertura possibile, soprattutto presso i millennials. www.youtube.com/watch?v=bUkN7g_bEAI
  • 85. MUMM – Maggio 2017 1b) YOUTUBE CASE HISTORY: TD CANADA TRUST Approccio: • Paid Strategy: approccio esperienziale per creare il contenuto, YouTube TrueView per diffonderlo. • Earned Strategy: Attivare le condivisioni per attirare l’attenzione dei media tradizionali • Owned Strategy: #TDThanksYou site. Risultati: • Un successo immediato tra i social media: l’annuncio video più visto in Canada e uno tra i primi negli Stati Uniti durante l'estate del 2014. • Media buzz nel mondo • Brand affinity cresciuta del 26%. • Un sondaggio di Google Consumer ha rilevato che le persone che hanno guardato il video sono diventate due volte più propense a provare sentimenti positivi verso TD Canada Trust
  • 86. MUMM – Maggio 2017 2a) YOUTUBE CASE HISTORY: OBAMA FOR AMERICA Obama for America è stata la campagna per la rielezione di Barack Obama nel 2012. Secondo Nate Lubin, Director of Digital Marketing di Obama for America: “YouTube ci ha fornito una copertura e un targeting per parlare con il nostro audience in un modo che nessun’altra piattaforma ci avrebbe permesso. Ha rappresentato un asset essenziale della nostra strategia di persuasione.” Obiettivi: • Coinvolgere i sostenitori e raggiungere potenziali elettori altrimenti difficilmente raggiungibili (no tv, no email) https://www.youtube.com/watch?v= hsmU2aM8ez8
  • 87. MUMM – Maggio 2017 2b) YOUTUBE CASE HISTORY: OBAMA FOR AMERICA Approccio: • Messaggi ipertargettizzati su diversi segmenti di pubblico • Utilizzo del canale ufficiale per trasmettere live streaming e almeno 3 video al giorno • Utilizzo dei TrueView video ads per rispondere in real time • Utilizzo dei masthead sulla homepage di YouTube in giorni chiave per le elezioni per promuovere il live stream della Convention dei Democratici e richiedere uno sforzo per “Get Out The Vote” alla vigilia del voto. Risultati: • La community di YouTube ha raggiunto i 471,000 subscribers e ha portato a oltre 289,000,000 visualizzazioni di video • Risposte in real time ai principali avvenimenti e argomenti di discussione attraverso i TrueView video ads • La rielezione di Barack Obama
  • 88. MUMM – Maggio 2017 3a) YOUTUBE CASE HISTORY: INTESA SANPAOLO Intesa Sanpaolo aveva un’area dedicata all’interno di Expo 2015: il padiglione Waterstone, una struttura che ha ospitato circa 400 aziende e una serie di eventi culturali nell’arco dei sei mesi di durata dell’esposizione universale. Obiettivi: • Promuovere il brand Intesa Sanpaolo puntando sulla partnership con Expo Milano 2015 • Aumentare il numero di visitatori al padiglione Waterstone e contribuire al successo dell’esposizione universale https://www.youtube.com/watch?v=DGD6 FAfozp0
  • 89. MUMM – Maggio 2017 3b) YOUTUBE CASE HISTORY: INTESA SANPAOLO Approccio: • Realizzazione di diversi corti (20 secondi circa) di alta qualità, caricati sul proprio canale ufficiale YouTube nella sezione “Expo Milano 2015”, per promuovere i singoli eventi nel padiglione • Utilizzo della campagna YouTube Video Blast, a forte impatto di copertura e visibilità Risultati: • In un giorno, la campagna ha ottenuto oltre 4,3 milioni di impressioni cross-device, 625.000 visualizzazioni complete • Il video in un giorno ha totalizzato 2,76 milioni di impressioni uniche, che si sono tradotte nel coinvolgimento di 511.000 visitatori unici che hanno guardato l’intero video • Il livello di “share of voice” è stato del 40% • Il giorno della campagna il 74% delle visite al sito web Expo di Intesa Sanpaolo sono arrivate da YouTube
  • 90. MUMM – Maggio 2017 4a) YOUTUBE CASE HISTORY: NEW BALANCE Per pubblicizzare le nuove scarpe da corsa Fresh Foam, New Balance ha creato contenuti che mostrano le reazioni reali dei runner e li ha pubblicizzati con annunci Lightbox e TrueView di YouTube. L'azienda ha visto triplicare il coinvolgimento con i social media rispetto alle campagne precedenti. Obiettivi: • Presentare il brand New Balance a un nuovo segmento di pubblico • Acquisire nuovi clienti trasmettendo l'autenticità del brand New Balance attraverso le recensioni di veri runner • Utilizzare i contenuti digitali per sfruttare l'awareness offline di Fresh Foam https://www.youtube.com/watch?v=7FFeBwhy IgU
  • 91. MUMM – Maggio 2017 4b) YOUTUBE CASE HISTORY: NEW BALANCE Approccio: • Contenuti creati in modo specifico per il digitale, con gli annunci Lightbox e TrueView che sfruttano i contenuti generati dagli utenti e il coinvolgimento social con il prodotto • Uso di una narrazione sequenziale sulle caratteristiche del prodotto e sulla relativa tecnologia utilizzando annunci TrueView e Lightbox • Indirizzare gli utenti verso gli acquisti direttamente dall'annuncio Lightbox offrendo un'esperienza di acquisto personalizzata Risultati: • 50% delle vendite su newbalance.com effettuato da nuovi clienti • Triplicazione dell'obiettivo dei pre-ordini • Triplicazione del coinvolgimento con i social media rispetto alle campagne precedenti
  • 92. MUMM – Maggio 2017 5a) YOUTUBE CASE HISTORY: FCA Per il lancio del modello 500X crossover, FIAT ha collaborato con YouTube per realizzare un annuncio e misurare l'impatto in termini di ricordo dell'annuncio, brand awareness e volume di ricerca. Il video è stato fatto girare per qualche giorno solo su YouTube, così da avere dati non «inquinati» su cui poter fare analisi. Il video aveva la durata di circa 1 minuto. È stato quindi eseguito un confronto tra gli utenti che hanno guardato l'annuncio per più di 30 secondi e coloro che lo hanno abbandonato prima. Obiettivi: • Identificare il segmento di pubblico di destinazione e favorire il coinvolgimento con l’annuncio della 500X crossover • Incrementare il ricordo dell’annuncio, la brand awareness e il volume di ricerca
  • 93. MUMM – Maggio 2017 5b) YOUTUBE CASE HISTORY: FCA Approccio: • Riproduzione dell'annuncio video in streaming esclusivamente su YouTube prima del lancio su altri media • Misurazione dell'impatto incrementale della campagna con un sondaggio sull'impatto del brand Risultati: • Aumento del 123% del ricordo dell’annuncio tra gli utenti nella fascia 45-54 anni e dell’82% tra gli utenti con più di 35 anni • Aumento del 23% della brand awareness tra gli utenti nella fascia 35-44 anni che hanno visto l’annuncio • Aumento del 230% del volume di ricerca per il modello FIAT 500X e del 200% per il brand FIAT
  • 94. MUMM – Maggio 2017 5a) YOUTUBE CASE HISTORY: FCA Per la campagna di Alfa MiTo sono state sviluppate una serie di creatività ad-hoc in grado di rispondere alle esigenze del consumatore nelle diverse fasi del percorso di acquisto. Per le fasi iniziali del percorso (awareness, consideration, intent), sono stati creati dei contenuti emozionali, erogati in modalità True View pre-roll a tutti quegli utenti che non avevano mai navigato sul sito di Alfa Romeo. Contestualmente, sono stati utilizzati dei sondaggi di Google per misurare l’awareness della campagna e l’impatto del video sui volumi di ricerca. Per le fasi finali del marketing funnel (purchase, loyalty, advocacy) sono stati realizzati dei video di prodotto con l’obiettivo di completare il processo di valutazione e di scelta degli utenti.
  • 95. MUMM – Maggio 2017 5b) YOUTUBE CASE HISTORY: FCA Obiettivi: • Generare brand awareness e coinvolgere i clienti potenziali • Misurare l’importanza del ruolo del video e la sua interazione con gli altri canali digitali nel percorso di acquisto del consumatore Approccio: • Differenziazione della campagna video in base allo stadio di propensione all'acquisto e alla conoscenza del brand del consumatore • Misurazione efficace del ROI tramite attribution modelling Risultati: • View rate superiore del 35% rispetto alla media • Aumento del 74% dei volumi di ricerca del brand dopo l’esposizione ai video • Comprensione dell'impatto del canale video sul rendimento complessivo della campagna
  • 96. MUMM – Maggio 2017 CARDS DI YOUTUBE YouTube recentemente ha introdotto le info cards un’evoluzione più completa delle annotazioni. Si tratta di schede informative con immagine e link per aumentare le interazioni sui video, attraverso call to action che rimandano a landing page o siti. Le cards possono essere utilizzate per: • Promuovere prodotti • Fundraising • Promuovere un video o una playlist • Indirizzare traffico a un sito • Incentivare le iscrizioni ai canali
  • 97. MUMM – Maggio 2017 VIDEO ADVERTISING La pianificazione video è indicata per quei brand che vogliono raccontarsi o raccontare i propri prodotti attraverso una storia engaging e con l’obiettivo di raggiungere un significativo numero di utenti. I costi di produzione, più che di pianificazione, rendono il video advertising particolarmente adatto per lanci di prodotto e/o attività di branding. Di solito la campagna digital video è in sinergia con una campagna TV per amplificarne la portata comunicativa VIDEO ADVERTISING: - modello di pricing: CPM (a prenotazione), CPV (costo per view) - KPIs: views, reach, clicks, CTR, - target: categorie di siti, socio-demo, contextual, retargeting - formati adv: pre-roll, pre-app, mid-roll, engagement ads, ecc. Principali caratteristiche: • Alto livello di targeting (geo, age, device, socio-demografico, retargeting, affinity, categorie) • formati video (anche su mobile device) • awareness, brand recall, storytelling, interattività • ottime possibilità monitoraggio e analisi dei risultati • investimento media dipendente dal formato/target • pianificazione mediamente flessibile, ottimizzazione parziale
  • 99. MUMM – Maggio 2017 FORMATI ADV SU YOUTUBE 1. possibilità di skippare l’annuncio video 2. avatar e titolo del canale 3. titolo del video 4. Card teaser 5. Condividi 6. Companion Banner 7. Call to action overlay 8. Sito web 9. Installazione applicazione
  • 104. MUMM – Maggio 2017 YOUTUBE: BUMPER ADS Sono il più recente formato di annuncio reso disponibile da YouTube. Caratteristiche: • annunci video molto brevi, max 6 secondi • disponibili solo sui supporti mobile • puntano soprattutto su reach & frequency • mirano a generare brand awareness L'annuncio video bumper, della durata pari o inferiore a 6 secondi, viene riprodotto prima, durante o dopo un altro video. Gli utenti non hanno la possibilità di ignorare questo tipo di annuncio. https://www.youtube.com/watch?v=s16lR9X51f0&list=PLPRSSEgf2gcmPtqfqqZ9Q7hEK3vIK40Pt
  • 106. MUMM – Maggio 2017 TWITTER Twitter: • 8,9 milioni di utenti (- 2,45% in un anno) • 54 minuti in media trascorsi sulla piattaforma in un mese • 88% degli utenti si collega da device mobile • oltre il 40% segue profili di quotidiani, commentatori o giornalisti
  • 108. MUMM – Maggio 2017 TWITTER: BEST PRACTICES • Strategia #hashtag • @reply • tweets max 140 caratteri Twitter Adv FOLLOWERS, ENGAGEMENT, CONVERSIONS (retweet, favourite, reply, mentions, conversioni • Gli utenti Twitter sanno che ogni interazione è pubblica e andrà ad influire sulla propria “immagine” pubblica • Twitter è il più grande media di informazione in tempo reale • Twitter ha una forte differenza tra numero di visitatori ed utenti attivi • Twitter organizza il contenuto solo in base al fattore tempo • Il timing è tutto • I tweets con immagini raddoppiano l’interazione (aggiungere da 1 a 4 foto e link) • Utilizzare gli Analytics e altri tool di lavoro (Topsy per tendenze e TwitterDeck per il management) • Utilizzare le liste, pubbliche o private (categorizzazione dei contenuti, no contenuti sponsorizzati, marketing relazionale)
  • 111. MUMM – Maggio 2017 TWITTER: BEST PRACTICES QUANDO: o Almeno 2/3 tweets al giorno o Retweet del proprio network e/o collaboratori, attori istituzionali, siti di news correlati alle attivtà di interesse per la propria attività e per la propria target audience o Live Tweeting: durante gli eventi, fino a 30 tweets per coprire gli highlights della diretta in tempo reale o Live video (Periscope) o Domande in diretta: o #askme, #askguest o sondaggi COSA: o News o Promozione delle campagne e dei prodotti o Live Tweet: copertura in tempo reale degli eventi, aziendali e di interesse per la propria target audience o Retweet dei maggiori players del settore o Retweet di notizie istituzionali e di attualità che siano rilevanti per la propria target audience
  • 112. MUMM – Maggio 2017 1) TWITTER CASE HISTORY: LG LG aveva come obiettivo quello di incrementare le vendite dei propri smartphone all’interno del target 16-24. Per raggiungere l’obiettivo, ha creato una caccia al tesoro su Twitter. E’ stata installata una cabina in una città del Regno Unito e la prima persona in grado di trovarla avrebbe vinto due biglietti per un concerto. Per aiutare gli utenti a trovare la cabina, LG ha creato una mappa online che progressivamente si zoomava ogni qualvolta che veniva utilizzato l’hashtag #lgtickethunter su Twitter Risultato: la campagna ha prodotto più di 5.000 tweets nel primo giorno di lancio e in totale oltre 50.000. Questi numeri, insieme con un incremento del 36% proveniente da link sponsorizzati, ha fatto sì che le vendite di smartphone tra gli utenti 16-24 quadruplicassero nella settimana successiva alla campagna.
  • 113. MUMM – Maggio 2017 2) TWITTER CASE HISTORY: MERCEDES Mercedes ha utilizzato Twitter per generare buzz e passaparola riguardo uno spot TV. E’ stato infatti realizzato un contenuto pubblicitario il cui finale veniva demandato alla scelta degli utenti. Ogni singolo profilo poteva esprimere la sua preferenza twittando #hide o #evade. Il risultato è stata una grandissima partecipazione di pubblico, il quale ha deciso in maniera attiva il finale di una comunicazione di brand Risultato: è stato uno dei primi esperimenti di combinazione tra spot Tv e utilizzo di un Social Network. L’obiettivo di generare buzz e spostare il potere della comunicazione dal brand all’utente finale è stato centrato in pieno.
  • 114. MUMM – Maggio 2017 3) TWITTER CASE HISTORY: NUTELLA Durante lo scorso periodo natalizio, Nutella ha lanciato un gioco interattivo e chiesto ai suoi utenti Twitter di risolvere dei puzzle. Il brand ha usato anche il formato adv dei Promoted tweets con immagini multiple. Ha creato dei personaggi ad hoc per l’iniziativa e ha combinato storytelling, animazione e gaming. La ricompensa per chi ha risolto il puzzle è stata una gif animata dal tono giocoso. Risultati: Il meccanismo di interattività del gioco ha garantito altissimi tassi di engagement a un costo molto basso (0,07€) nonostante il periodo natalizio. La campagna in 25 giorni ha ottenuto circa 92.000 interazioni.
  • 115. MUMM – Maggio 2017 4) TWITTER CASE HISTORY: ACCOR HOTELS L’anno scorso il brand Accor Hotels ha saputo cogliere un’opportunità dalla sempre maggiore diffusione delle emoji nel nostro modo di chattare: ha chiesto ai propri follower di mandare un messaggio con una combinazione di emoji per ricevere consigli su quale struttura scegliere. Per l’occasione è stato lanciato l’hashtag #emojisearch. Hanno ricevuto così tanti tweet che hanno dovuto creare un team di 16 persone per decifrare e rispondere ai messaggi. L’obiettivo della campagna era ovviamente generare visibilità sul brand, ma anche mirare a un dialogo interattivo con I follower e quindi al loro engagement. Risultati: In una settimana Accor Hotels ha ricevuto 1.800 tweets, ma soprattutto ha visto aumentare il proprio numero di follower del 82%, con ripercussioni positive anche sul traffico al sito.
  • 116. MUMM – Maggio 2017 5) TWITTER CASE HISTORY: ENEL Con l’hashtag #guerrieri, nell'agosto 2014, Enel invitava gli utenti a condividere le proprie storie di vita quotidiana. Ma l'hashtag creato per l'iniziativa ha dato modo al popolo della rete di scatenare la contestazione nei suoi confronti. “Qualunque sia la tua battaglia, hai tutta l'energia per vincerla. Anche la nostra” era lo slogan della campagna. Ma l'iniziativa di Enel si è trasformata in una debacle. L'hashtag #guerrieri ha dato modo agli utenti di sferrare un attacco senza precedenti all'azienda, anziché partecipare al concorso: sul social network, le accuse, gli sfottò, le contestazioni si sono sprecate Risultato: è stato uno dei più clamorosi “epic fail” degli ultimi anni. Il sentiment negativo ha surclassato quello positivo, andando a ribaltare completamente gli obiettivi della campagna.
  • 117. MUMM – Maggio 2017 SOCIAL ADVERTISING - TWITTER Le opportunità di targeting e di obiettivi di marketing su Twitter si sono evolute molto negli ultimi anni. Grazie alle Twitter Cards è possibile infatti creare degli annunci che massimizzino il traffico al proprio sito, incrementare il numero di download di un’app, generare leads. TWITTER ADVERTISING: - modello di pricing: CPC, CPF (costo per follower) - piattaforma self-serving: Twitter Business - KPIs: follower, awareness, trends, clicks, downlods, CTR, leads, views - target: socio-demo, interessi, geo, contextual, TV program, @nomeutente, Social CRM Principali caratteristiche: • Ottimo livello di targeting (geo, age, device, socio-demografico, first party data, contextual, lookalike, affinity, followers) • formati: Promoted Tweet, Promoted Account e Promoted Trend • Obiettivi: awareness, performance, lead generation, click to website, download app • ottima possibilità di monitoraggio e analisi dei risultati • investimento semi-flessibile (minimo 5.000€ e account Twitter necessario) • pianificazione con discreti margini di ottimizzazione • reach Internet non elevata, almeno in Italia
  • 120. MUMM – Maggio 2017 BRIEF Una startup ha deciso di attivare un servizio di scooter sharing sulla città di Roma e ha lanciato la sua app che permette di individuare lo scooter più vicino, di prenotarlo e di pagare. L’app disponibile sia sull’App Store che sul Play Store e il download è gratuito. Dopo il download ogni utente deve registrarsi per accedere al servizio. La startup decide di investire un budget per una campagna su Facebook. L’obiettivo principale è quello di ottenere download dell’app e successivamente registrazioni al servizio. Criticità: • Il brand non è conosciuto • Competitor molto forti • Non sono previste altre attività di marketing Punti di forza: • Costi del servizio • Semplicità di utilizzo • Brand image che ispira simpatia
  • 122. MUMM – Maggio 2017 DEBRIEF Quali domande dobbiamo porci? • Budget a disposizione? • Quanto deve durare la campagna? • Quali sono gli obiettivi di marketing? • C’è un obiettivo di costo per azione? • Quali sono i nostri target? • Quali creatività sono disponibili? • …
  • 123. MUMM – Maggio 2017 TARGETING Quali sono i target di riferimento? • Geolocalizzazione • Età • Genere • Interessi • Target da escludere
  • 126. MUMM – Maggio 2017 STRATEGIA Se prendiamo in considerazione le fasi fondamentali del marketing funnel, considerati le criticità e i punti di forza, è fondamentale immaginare delle attività per andare a intervenire su tutte e tre le fasi. L’idea è quella di non limitarsi al puro obiettivo di performance (download), ma andare a costruire una strategia che permetta al brand di farsi conoscere, di porsi come valida alternativa ai competitor e quindi di essere scelto. AWARENESS CONSIDERATION DECISION
  • 127. MUMM – Maggio 2017 STRUTTURA DELLE CAMPAGNE La struttura delle campagne di Facebook prevede tre livelli: 1. Campagna 2. Gruppo di annunci 3. Annuncio Campagna: una campagna contiene uno o più gruppi di annunci e annunci. Si sceglie un obiettivo pubblicitario per ciascuna delle campagne. Gruppo di annunci: un gruppo di annunci contiene uno o più annunci. A questo livello si definisce targetizzazione, budget, programmazione, offerte e posizionamento. Annuncio: gli annunci sono costituiti dal contenuto creativo che viene usato.
  • 131. MUMM – Maggio 2017 TARGETING A livello di ad set, una delle domande da porsi è: quali sono i target di riferimento? • Geolocalizzazione • Età • Genere • Interessi • Target da escludere
  • 138. MUMM – Maggio 2017 MONITORAGGIO DELLE CAMPAGNE Una volta attivate le campagne, la piattaforma di Facebook ci permette di monitorare l’andamento di campagne, gruppi di annunci e singoli annunci. Solitamente le campagne si lasciano girare qualche giorno con i setting iniziali per permettere agli annunci di accumulare un po’ di traffico e quindi dati. La durata della fase di learning dipende dalla natura della campagna e dai giorni a disposizione, solitamente si va dai 3-4 giorni alle due settimane. Raccolti i primi dati, possiamo cominciare l’attività di analisi e di ottimizzazione.