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Il 12 luglio 2014 si è svolta in MOCA, a Treviso, la seconda edizione di "Colazione da MOCA" (un format molto leggero e gratuito, che succede solitamente il sabato mattina, e che rappresenta un momento di formazione ed aggiornamento da MOCA verso aziende ed agenzie). Il tema è stato quello dell'email marketing; facendo, di tanto in tanto, riferimento a funzionalità presenti in Mailchimp, si è cercato di condividere pezzi di conoscenza ed esperienza evitando così di far cadere il tutto nel "classico" corso di introduzione all'email marketing con video dimostrativi ed how to. Introducendo laddove necessario opportuni concetti teorici (deliverability, l'open rate pensando a GMail), il tentativo è stato quello di condensare l'esperienza di anni di lavoro (attingendo dal know how di Mentine, agenzia di redesign di Bologna, tramite il contributo di Rosario Toscano) in poche slide. Se desideri approfondire uno o alcuni dei passaggi qui contenuti, scrivici a comunicazione@mocainteractive.com
2. 1) Perché sì
2) Quando farlo
3) Peculiarità
4) Best practices
5) Last news
6) Bonus
7) Piattaforme e strumenti
8) Testimonianza
Agenda
3. . (spesso) E' un asset che avete già in casa!
. I costi sono dimensionati
. Storicamente è il canale online con il miglior ROI
(soprattutto se parliamo di ecommerce)
. E' tra le migliori soluzioni per generare traffico verso il
negozio offline #coupon
. Per via del mobile oggi controlliamo tutti la mail
molto più spesso quindi ci sono più momenti
disponibili durante i quali ingaggiare il cliente finale
Perché sì
4. . Perché può rappresentare un primo embrione di
CRM (dati anagrafici, demografici, di interesse)
. (oppure) Le soluzioni attuali si integrano con i CRM più
diffusi
. E' presumibile che siano stati spesi dei soldi in
comunicazione, anche offline, per far arrivare la gente
al sito web; riuscire ad agganciarla chiedendo
l’indirizzo email consente di (ri)monetizzare meglio
l’investimento iniziale
Perché sì
5. . Attività di pre-lancio #teasing
. Audit (raccogliere feedback)
. Generare traffico al sito web
. Generare vendite dall’ecommerce
. Storytelling/awareness
. Favorire la conversazione con un prospect
appena conosciuto (se si ha il consenso)
. Follow up ad un evento per mantenere la
relazione
Quando farlo
6. . Si può instaurare una comunicazione più privata, più
intima
. Si possono condividere (alcuni) contenuti
esclusivamente via mail (concetto di esclusività)
. Consente di creare una comunicazione
personalizzata (sulla base, ad esempio, delle preferenze espresse all’atto
dell’iscrizione; es. tipologia contenuti/frequenza)
. Favorisce la fidelizzazione (mantenendo il contatto nel tempo)
Peculiarità
7. . E’ particolarmente compatibile, come strumento,
con il mobile (il 66% delle mail recapitate su GMail vengono lette da mobile)
. E’ altamente misurabile (tutta la filiera: dall’invio all’azione compiuta sul
sito)
. Ha una capacità di raggiungere il destinatario
molto alta
- open rate medio: 20%-30%;
- Facebook Edgerank: 1%-4%
. Il dato (email) è “vostro”!
Peculiarità
8. . Ha un ciclo di vita più lungo (alcune statistiche confermano che la
singola mail viene letta più volte) mentre, ad esempio un tweet, ha
un ciclo di vita infinitamente più breve (secondi)
Peculiarità
9. . Cosa piace agli utenti
. Cosa piace ai motori di ricerca
. Se si ha intenzione di scrivere tanto
. Quando il contenuto va fuori
. Check-list prima di pubblicare
Indice
#colazionedamoca
10. . Non rimanete focalizzati solo sulla mail: è possibile
identificare target dormienti e provare a stimolarli su
altri canali (es. Facebook)
. Nella pagina di iscrizione alla newsletter siate sinceri:
anticipate i contenuti e la frequenza
. Specificate perché l'utente dovrebbe iscriversi alla
vostra newsletter
. Pulite la lista di iscritti periodicamente (per questione
economiche e di reputazione)
Best practices
11. . Invitate a disiscriversi (e rendetelo facile)
. Utilizzate indirizzi email diversi per diverse
comunicazioni: importanti, mass marketing,
transazionali (così, in caso di segnalazione di SPAM si evita che “una tiri giù le altre”)
. Non fate un utilizzo massiccio di immagini
. Se inviate a B2C considerate che per voi è lavoro
ma per loro no: utilizzate quindi un linguaggio più
informale
Best practices
12. . Imparate a conoscere gli indici di performance (KPI)
- deliverability
- open rate
- click rate
- unsubscriber
- conversation (forward, share)
Best practices
13. . le nuove tab di GMail: https://support.google.com/mail/answer/3055016?
hl=en
. le CTA nelle mail prima che queste vengano aperte:
https://developers.google.com/gmail/actions/overview
. GMail Grid view: http://marketingland.com/gmail-promotions-tab-gets-visual-
punch-google-testing-image-driven-grid-view-77687
. GMail Sponsored Promotion: http://marketingland.com/new-
gmail-inbox-features-ads-that-look-like-emails-above-promotional-email-subscriptions-52318
. Video in background (HTML5): http://pages.litmus.com/webmail/
31032/17445841/0af8553b867f60bc74807b56355f44a6
Last news
14. . Come uscire dalla tab promotion:
personalizzazione (del mittente)
. Imparate a conoscere:
- gli autoresponder (compleanno, carrelli abbandonati, wishlist)
- goal
- mail transazionali
. Dati di vendita nei report di email marketing
Bonus
15. . Best KPI: response rate - in generale, tutti i segnali
(azioni sui pulsanti) che può cogliere il client
. Si possono condividere i dati con altre
piattaforme, es. Facebook, Twitter
. Mailchimp ha un segmento riferito alla campagna
precedente (“Quelli che non hanno aperto”, “Quelli che non hanno cliccato”)
. Si possono fare gli A/B test sulle mail (mittente, oggetto,
orario)
Bonus
16. . Non dimenticatevi delle mail solo testuali
. Remail: inviate una mail che ha funzionato, di
nuovo, ma a quelli che, presumibilmente non l’hanno
visto o non hanno interagito
. Ci sono funzionalità ad hoc per gli invii
internazionali (Time Wrap, Mailchimp)
Bonus
17. . Perché non fare email marketing con Outlook?
- Rischio “cc” troppo alto
- Sedi diverse che inviano alla stessa lista
- Gestione delle liste…che non c’è!
- Servono i template compatibili cross-client
- Meglio cogliere l’opportunità della reputazione di un
indirizzo IP/email altrui (white list certificata)
- Statistiche
Piattaforme e strumenti
20. . L’obiettivo deve aderire agli scopi aziendali
. Attenzione alla privacy ed al trattamento dei dati
che avete ora nel sito: potrebbero non andare bene
. Si tratta, volendo, di uno strumento di dialogo. Il
dialogo richiede risorse.
. Attenzione che non diventi uno strumento di
customer care (immaginate il flusso delle risposte)
. Evitate di inviare tutto a tutti
Testimonianza
21. . Un rischio è quello di inviare contenuti strategici per
voi ma non rilevanti per i vostri utenti
. Un rischio è quello di voler dire troppe cose ed il
risultato, per l’utente, è una mail caotica
. Tono di voce: coordinati con il resto della
comunicazione ma, al contempo, specifici
. Considerate il quando inviate la mail e
contestualizzate (l’utente sta per partire per le ferie?)
Testimonianza
22. . Scegliete bene la frequenza di invio perché impatta
sull’operatività quotidiana
. La campagna inizia ad essere lavorata una
settimana prima e finisce circa 7/10gg dopo
. All’interno di un mese di lavoro, quasi ogni
settimana dedico del tempo alla newsletter
. Spesso le immagini già in possesso devono
essere riadattate (perché prese, ad esempio, da un flyer cartaceo); ed in
generale o vi costruite un database di immagini o ne
comprate uno
Testimonianza
23. . Non sempre il sito così com’è va bene come
pagina di atterraggio: a volte va riadattato o
sviluppata da zero
. Il capo, ad un certo punto, mi chiederà come sta
andando l’attività; senza statistiche non sarei in
grado di rispondere
. Va dato valore ad ogni singolo invio e non solo
all’attività in generale: ogni invio è un momento critico
ed importante
Testimonianza
24. . Verificate che il template sia responsive: se la mail
non si legge bene da mobile potreste ricevere un
feedback negativo (SPAM) dall’utente che legge le mail
da mobile
Testimonianza