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REAZIONI DI OSSIDORIDUZIONI O REDOX


Sono reazioni nelle quali si ha variazione del numero di ossidazione (n.o.) di ioni o atomi poiché
avviene uno scambio d'elettroni in maniera tale da variare lo stato d'ossidazione degli elementi suscettibili
a questo fenomeno.
Ossidazione e riduzione avvengono sempre contemporaneamente, per il trasferimento di elettroni
da un atomo ad un altro.
La sostanza che perde elettroni si ossida, mentre la sostanza che li acquista si riduce.
La specie chimica che si ossida cede elettroni ed aumenta il numero di ossidazione (> n.o.).
La specie chimica che si riduce acquista quegli elettroni, diminuendo il numero di ossidazione (< n.o.).
Ovviamente la specie chimica che si ossida funge da riducente mentre, al contrario, quella che si riduce
funge da ossidante.
Ossidarsi significa quindi avere una carica più positiva di prima e ridursi significa avere una carica più
negativa di prima.
Le reazioni redox possono essere proposte in due modi: in forma molecolare ed in forma ionica.
Reazioni redox in forma molecolare: in esse sono riportati tutti gli atomi, per lo più in forma di molecole
indissociate, che partecipano alla reazione complessiva, anche quelli che non entrano nella redox, in
quanto non subiscono variazioni del n.o. .
Reazioni redox in forma ionica: in esse sono riportati solo gli ioni e le molecole indissociate nelle quali
avviene un cambiamento del n.o. ; tra i reagenti si trovano anche ioni H+ , oppure ioni OH- , oppure
molecole di H2O, a seconda che la reazione avvenga in ambiente acido, basico o neutro; anche nei
prodotti di reazione si trovano ioni H+ o ioni OH-, oppure molecole di H2O per il bilanciamento complessivo
delle cariche.
DALLA FORMA MOLECOLARE A QUELLA IONICA
Quando possibile è preferibile rendere le reazioni molecolari in forma ionica con il seguente metodo:
Si attribuisce ad ogni atomo il n.o. e si verifica in quali esso subisca una variazione.
Si dissociano in ioni le molecole in cui degli atomi abbiano subito modificazioni di n.o. . Questa dissociazione
     avviene per lo più per sali, acidi e basi mentre non si dissociano le molecole biatomiche dei gas, gli ossidi
     di qualsiasi tipo ed alcune molecole binarie quali NH3 , PH3 .
Si osserva in quale ambiente avviene la reazione ( acido, basico o neutro ).
Si scrive la reazione in forma ionica netta, comprendendo, quindi:
a) - Ioni e molecole in cui varia il n.o.
b) - Ioni H+ , ioni OH- , molecole di H2O a seconda dell’ambiente di reazione.
c) - Ioni H+ , ioni OH- , molecole di H2O per il bilanciamento delle cariche.

  es. K2Cr2O7 + KI + HNO3 ----> KNO3 + Cr(NO3)3 + I2 + H2O :
  si assegnano i numeri di ossidazione:
  K2+1Cr2+6O7-2 + K+1I-1 + H+1N+5O3-2 ----> K+1N+5O3-2 + Cr+3 (N+5O3-2)3 + I20 + H2 +1 O-2
  Le specie chimiche che modificano il n.o. e che, quindi, entrano nella redox sono quelle
  indicate in nero.
  Nel caso del K2Cr2O7 solo Cr modifica il n.o. ma è necessario indicare tutto lo ione
  poliatomico Cr2O7+2 piuttosto che il singolo ione. Tale procedura si dovrà rispettare anche nel
  caso degli altri residui acidi (es. SO42- CO32- , NO-3, etc.).
  L’ambiente è acido per presenza di HNO3 , per cui si riportano gli ioni H+.
  La reazione è così resa in forma ionica netta e non bilanciata:
  Cr2O7-2 + I    -   + H+ ---->Cr3+ + I2 + H2O .
BILANCIAMENTO REDOX
Bilanciare una reazione significa attribuire ad ogni sostanza presente i coefficienti stechiometrici, in modo
che sia possibile la conservazione della massa e la conservazione delle cariche elettriche.
In altre parole il numero di atomi, per ogni specie chimica, presente nei reagenti deve essere eguale al
numero di atomi della stessa specie chimica presente nei prodotti di reazione; la carica elettrica
complessiva delle sostanze reagenti deve essere uguale alla carica complessiva dei prodotti.

Le procedure per il bilanciamento sono varie; quella che si basa sul metodo delle semireazioni o metodo
ionico - elettronico può essere così descritta, utilizzando la reazione in ambiente acido:
Es. Cr2O7-2 + I - + H+ ---->Cr3+ + I2 + H2O
1) - Si scrivono separatamente le semireazioni di ossidazione e di riduzione:
                           I - ----> I2 ( ossidazione )        Cr2O7-2 ----> Cr 3+( riduzione )
2) - Si bilanciano gli atomi e gli ioni
                                              2I- ----> I2
                                          Cr2O7-2 ---->2Cr3+
si indicano gli elettroni in movimento:
                                                       2I- ----> I2+ 2e-
                                                 Cr2O7-2 + 6e- ---->2Cr3+
3) - Se il numero di elettroni in gioco nelle due semireazioni non è uguale, si calcola il m.c.m. ( minimo
comune multiplo ) dei due valori e lo si divide per il numero di elettroni in ogni semireazione.
Il coefficiente ottenuto deve essere moltiplicato per il numero degli elettroni, degli atomi e degli ioni di
ciascuna semireazione:
m.c.m. tra 6 e 2 = 6 ; si divide questo valore per il numero degli elettroni nelle due semireazioni: 6 : 2 = 3
(coefficiente moltiplicatore )     6 : 6 = 1 ( non serve moltiplicare )
(2I- ----> I2+ 2e) .3                     6 I - ---->3I2 + 6e
(Cr2O7-2 + 6e ---->2Cr3+) .1              Cr2O7-2 + 6e ---->2Cr3+
4) - Si esegue la somma algebrica delle due semireazioni:
                                             6 I - ---->3I2 + 6e
                                          Cr2O7-2 + 6e ---->2Cr3+
                                               --------------------------------------------
                                           Cr2O7-2 + 6I - ----> 2Cr3+ +3I2
5) - Si effettua il bilanciamento delle cariche:
Cr2O7-2 + 6I - ----> 2Cr3+ +3I2
    -2     -6 + x = +3                   x = 14
Poiché siamo in un ambiente acido per bilanciare si devono aggiungere un numero adatto di cariche positive
(H+) tali da soddisfare l’uguaglianza
Cr2O7-2 + 6I - + 14 H+---->2Cr3+ +3I2
Ora bilanciamo l’idrogeno e l’ossigeno aggiungendo molecole d’acqua ai prodotti
Cr2O7-2 + 6I - + 14 H+---->2Cr3+ +3I2 + 7 H2O
La reazione ionica è così bilanciata.
6) - A questo punto è possibile scrivere la reazione bilanciata anche in forma molecolare:
K2Cr2O7 + 6KI + 14HNO3 ----> 8KNO3 + 2Cr(NO3)3 + 3I2 + 7H2O .
La stessa procedura deve essere utilizzata anche nel caso di reazioni in ambiente basico:
Si consideri la reazione in ambiente basico:
                                       Cl2 + I - + OH - ----> Cl - + IO3- + H2O
1) - Si scrivono separatamente le semireazioni di ossidazione e di riduzione bilanciando atomi e ioni:
                                                     I - ----> IO3-
                                                    Cl2 ---->2Cl-
2) - Si bilanciano gli atomi e si indicano gli elettroni in movimento:
                                                  I - ----> IO3- + 6e
                                                Cl2 + 2e ----> 2Cl -
3) - Si calcola il m.c.m. e con tale valore si bilanciano gli elettroni, modificando il numero degli atomi;
m.c.m. tra 6 e 2 = 6:
6 : 6 = 1 ( non serve moltiplicare )               I - ----> IO3- +6e
6 : 2 = 3 ( coefficiente moltiplicatore)           3Cl2 + 6e ----> 6Cl -
4) - Si esegue la somma algebrica delle due semireazioni
3Cl2+ I - + x OH - ----> 6Cl - + IO3-+3H2O
5) - Si bilanciano le cariche:
-1 + x = -7       quindi         x = -6
3Cl2+ I - + 6OH - ----> 6Cl - + IO3-+3H2O
6) - Se richiesto si trasforma la reazione ionica netta in reazione molecolare bilanciata:
                                  3Cl2 + KI + 6KOH ----> 6KCl + KIO3 + 3H2O.
Lo stesso procedimento si utilizza in reazioni che avvengono in ambiente neutro:
                                 AsO33- + I2 + H2O ----> AsO43- + H+ + I -
1) - Si scrivono separatamente le semireazioni di ossidazione e di riduzione bilanciando atomi e ioni:
                                               AsO33- ----> AsO43-
                                                    I2 ----> 2I -
2) - Si indicano gli elettroni in movimento:
                                          AsO33- ----> AsO43-+ 2e
                                                 I2 + 2e ----> 2I -
3) - Essendo uguale il numero degli elettroni in movimento non si deve effettuare alcun bilanciamento.
4) - Si esegue la somma algebrica delle due semireazioni
                                          AsO33- ----> AsO43-+ 2e
                                                I2 + 2e ----> 2I –
                                    ---------------------------------------------
                                       AsO33- + I2 ----> AsO43- + 2I –
5) - Si bilancia nei reagenti l’ossigeno con H2O e nei prodotti l’idrogeno, così aggiunto, con ioni H+,
controllando il bilanciamento delle cariche:
-3 = -3 -2 + x      quindi        x=+2
AsO33- + I2 + H2O ----> AsO43-+ 2I -+ 2H+
6) - Se richiesto si trasforma la reazione ionica netta in reazione molecolare bilanciata:
                                  KAsO3 + I2 + H2O ---->KAsO4 + 2HI .
DISMUTAZIONI O DISPROPORZIONI
Esaminiamo infine il caso di una reazione in cui ad ossidarsi e a ridursi siano atomi di uno stesso
elemento. L'esempio potrebbe essere il seguente:

                                                        +1                +5           -1
                                                    KClO  KClO3 + KCl
  L'accertamento della variazione dei numeri di ossidazione ci consente di scrivere:
                  ClO-  ClO3- + Cl-
     ClO-  ClO3- + 4e                     ClO-  ClO3- + 4e
     ClO- + 2e  Cl-                      2ClO- + 4e  2Cl-
                                         -------------------------------------------

                                          3ClO-  ClO3- + 2Cl-
Come si può vedere, il Cl nel reagente si ossida e si riduce. La reazione risulta immediatamente bilanciata
nel modo seguente:
                                        3KClO  KClO3 + 2KCl
Reazioni di questo tipo, in cui ad ossidarsi e a ridursi è sempre lo stesso elemento, vengono dette ossido-
riduzioni interne, o disproporzioni, o dismutazioni.


   MASSA EQUIVALENTE NELLE REAZIONI REDOX
   E’ data dal rapporto tra massa molare e il numero di elettroni trasferiti per unità formula (valenza
   ossidimetrica)

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  • 1. REAZIONI DI OSSIDORIDUZIONI O REDOX Sono reazioni nelle quali si ha variazione del numero di ossidazione (n.o.) di ioni o atomi poiché avviene uno scambio d'elettroni in maniera tale da variare lo stato d'ossidazione degli elementi suscettibili a questo fenomeno. Ossidazione e riduzione avvengono sempre contemporaneamente, per il trasferimento di elettroni da un atomo ad un altro. La sostanza che perde elettroni si ossida, mentre la sostanza che li acquista si riduce. La specie chimica che si ossida cede elettroni ed aumenta il numero di ossidazione (> n.o.). La specie chimica che si riduce acquista quegli elettroni, diminuendo il numero di ossidazione (< n.o.). Ovviamente la specie chimica che si ossida funge da riducente mentre, al contrario, quella che si riduce funge da ossidante. Ossidarsi significa quindi avere una carica più positiva di prima e ridursi significa avere una carica più negativa di prima. Le reazioni redox possono essere proposte in due modi: in forma molecolare ed in forma ionica. Reazioni redox in forma molecolare: in esse sono riportati tutti gli atomi, per lo più in forma di molecole indissociate, che partecipano alla reazione complessiva, anche quelli che non entrano nella redox, in quanto non subiscono variazioni del n.o. . Reazioni redox in forma ionica: in esse sono riportati solo gli ioni e le molecole indissociate nelle quali avviene un cambiamento del n.o. ; tra i reagenti si trovano anche ioni H+ , oppure ioni OH- , oppure molecole di H2O, a seconda che la reazione avvenga in ambiente acido, basico o neutro; anche nei prodotti di reazione si trovano ioni H+ o ioni OH-, oppure molecole di H2O per il bilanciamento complessivo delle cariche.
  • 2. DALLA FORMA MOLECOLARE A QUELLA IONICA Quando possibile è preferibile rendere le reazioni molecolari in forma ionica con il seguente metodo: Si attribuisce ad ogni atomo il n.o. e si verifica in quali esso subisca una variazione. Si dissociano in ioni le molecole in cui degli atomi abbiano subito modificazioni di n.o. . Questa dissociazione avviene per lo più per sali, acidi e basi mentre non si dissociano le molecole biatomiche dei gas, gli ossidi di qualsiasi tipo ed alcune molecole binarie quali NH3 , PH3 . Si osserva in quale ambiente avviene la reazione ( acido, basico o neutro ). Si scrive la reazione in forma ionica netta, comprendendo, quindi: a) - Ioni e molecole in cui varia il n.o. b) - Ioni H+ , ioni OH- , molecole di H2O a seconda dell’ambiente di reazione. c) - Ioni H+ , ioni OH- , molecole di H2O per il bilanciamento delle cariche. es. K2Cr2O7 + KI + HNO3 ----> KNO3 + Cr(NO3)3 + I2 + H2O : si assegnano i numeri di ossidazione: K2+1Cr2+6O7-2 + K+1I-1 + H+1N+5O3-2 ----> K+1N+5O3-2 + Cr+3 (N+5O3-2)3 + I20 + H2 +1 O-2 Le specie chimiche che modificano il n.o. e che, quindi, entrano nella redox sono quelle indicate in nero. Nel caso del K2Cr2O7 solo Cr modifica il n.o. ma è necessario indicare tutto lo ione poliatomico Cr2O7+2 piuttosto che il singolo ione. Tale procedura si dovrà rispettare anche nel caso degli altri residui acidi (es. SO42- CO32- , NO-3, etc.). L’ambiente è acido per presenza di HNO3 , per cui si riportano gli ioni H+. La reazione è così resa in forma ionica netta e non bilanciata: Cr2O7-2 + I - + H+ ---->Cr3+ + I2 + H2O .
  • 3. BILANCIAMENTO REDOX Bilanciare una reazione significa attribuire ad ogni sostanza presente i coefficienti stechiometrici, in modo che sia possibile la conservazione della massa e la conservazione delle cariche elettriche. In altre parole il numero di atomi, per ogni specie chimica, presente nei reagenti deve essere eguale al numero di atomi della stessa specie chimica presente nei prodotti di reazione; la carica elettrica complessiva delle sostanze reagenti deve essere uguale alla carica complessiva dei prodotti. Le procedure per il bilanciamento sono varie; quella che si basa sul metodo delle semireazioni o metodo ionico - elettronico può essere così descritta, utilizzando la reazione in ambiente acido: Es. Cr2O7-2 + I - + H+ ---->Cr3+ + I2 + H2O 1) - Si scrivono separatamente le semireazioni di ossidazione e di riduzione: I - ----> I2 ( ossidazione ) Cr2O7-2 ----> Cr 3+( riduzione ) 2) - Si bilanciano gli atomi e gli ioni 2I- ----> I2 Cr2O7-2 ---->2Cr3+ si indicano gli elettroni in movimento: 2I- ----> I2+ 2e- Cr2O7-2 + 6e- ---->2Cr3+
  • 4. 3) - Se il numero di elettroni in gioco nelle due semireazioni non è uguale, si calcola il m.c.m. ( minimo comune multiplo ) dei due valori e lo si divide per il numero di elettroni in ogni semireazione. Il coefficiente ottenuto deve essere moltiplicato per il numero degli elettroni, degli atomi e degli ioni di ciascuna semireazione: m.c.m. tra 6 e 2 = 6 ; si divide questo valore per il numero degli elettroni nelle due semireazioni: 6 : 2 = 3 (coefficiente moltiplicatore ) 6 : 6 = 1 ( non serve moltiplicare ) (2I- ----> I2+ 2e) .3 6 I - ---->3I2 + 6e (Cr2O7-2 + 6e ---->2Cr3+) .1 Cr2O7-2 + 6e ---->2Cr3+ 4) - Si esegue la somma algebrica delle due semireazioni: 6 I - ---->3I2 + 6e Cr2O7-2 + 6e ---->2Cr3+ -------------------------------------------- Cr2O7-2 + 6I - ----> 2Cr3+ +3I2 5) - Si effettua il bilanciamento delle cariche: Cr2O7-2 + 6I - ----> 2Cr3+ +3I2 -2 -6 + x = +3 x = 14 Poiché siamo in un ambiente acido per bilanciare si devono aggiungere un numero adatto di cariche positive (H+) tali da soddisfare l’uguaglianza Cr2O7-2 + 6I - + 14 H+---->2Cr3+ +3I2 Ora bilanciamo l’idrogeno e l’ossigeno aggiungendo molecole d’acqua ai prodotti Cr2O7-2 + 6I - + 14 H+---->2Cr3+ +3I2 + 7 H2O La reazione ionica è così bilanciata. 6) - A questo punto è possibile scrivere la reazione bilanciata anche in forma molecolare: K2Cr2O7 + 6KI + 14HNO3 ----> 8KNO3 + 2Cr(NO3)3 + 3I2 + 7H2O .
  • 5. La stessa procedura deve essere utilizzata anche nel caso di reazioni in ambiente basico: Si consideri la reazione in ambiente basico: Cl2 + I - + OH - ----> Cl - + IO3- + H2O 1) - Si scrivono separatamente le semireazioni di ossidazione e di riduzione bilanciando atomi e ioni: I - ----> IO3- Cl2 ---->2Cl- 2) - Si bilanciano gli atomi e si indicano gli elettroni in movimento: I - ----> IO3- + 6e Cl2 + 2e ----> 2Cl - 3) - Si calcola il m.c.m. e con tale valore si bilanciano gli elettroni, modificando il numero degli atomi; m.c.m. tra 6 e 2 = 6: 6 : 6 = 1 ( non serve moltiplicare ) I - ----> IO3- +6e 6 : 2 = 3 ( coefficiente moltiplicatore) 3Cl2 + 6e ----> 6Cl - 4) - Si esegue la somma algebrica delle due semireazioni 3Cl2+ I - + x OH - ----> 6Cl - + IO3-+3H2O 5) - Si bilanciano le cariche: -1 + x = -7 quindi x = -6 3Cl2+ I - + 6OH - ----> 6Cl - + IO3-+3H2O 6) - Se richiesto si trasforma la reazione ionica netta in reazione molecolare bilanciata: 3Cl2 + KI + 6KOH ----> 6KCl + KIO3 + 3H2O.
  • 6. Lo stesso procedimento si utilizza in reazioni che avvengono in ambiente neutro: AsO33- + I2 + H2O ----> AsO43- + H+ + I - 1) - Si scrivono separatamente le semireazioni di ossidazione e di riduzione bilanciando atomi e ioni: AsO33- ----> AsO43- I2 ----> 2I - 2) - Si indicano gli elettroni in movimento: AsO33- ----> AsO43-+ 2e I2 + 2e ----> 2I - 3) - Essendo uguale il numero degli elettroni in movimento non si deve effettuare alcun bilanciamento. 4) - Si esegue la somma algebrica delle due semireazioni AsO33- ----> AsO43-+ 2e I2 + 2e ----> 2I – --------------------------------------------- AsO33- + I2 ----> AsO43- + 2I – 5) - Si bilancia nei reagenti l’ossigeno con H2O e nei prodotti l’idrogeno, così aggiunto, con ioni H+, controllando il bilanciamento delle cariche: -3 = -3 -2 + x quindi x=+2 AsO33- + I2 + H2O ----> AsO43-+ 2I -+ 2H+ 6) - Se richiesto si trasforma la reazione ionica netta in reazione molecolare bilanciata: KAsO3 + I2 + H2O ---->KAsO4 + 2HI .
  • 7. DISMUTAZIONI O DISPROPORZIONI Esaminiamo infine il caso di una reazione in cui ad ossidarsi e a ridursi siano atomi di uno stesso elemento. L'esempio potrebbe essere il seguente: +1 +5 -1 KClO  KClO3 + KCl L'accertamento della variazione dei numeri di ossidazione ci consente di scrivere: ClO-  ClO3- + Cl- ClO-  ClO3- + 4e ClO-  ClO3- + 4e ClO- + 2e  Cl- 2ClO- + 4e  2Cl- ------------------------------------------- 3ClO-  ClO3- + 2Cl- Come si può vedere, il Cl nel reagente si ossida e si riduce. La reazione risulta immediatamente bilanciata nel modo seguente: 3KClO  KClO3 + 2KCl Reazioni di questo tipo, in cui ad ossidarsi e a ridursi è sempre lo stesso elemento, vengono dette ossido- riduzioni interne, o disproporzioni, o dismutazioni. MASSA EQUIVALENTE NELLE REAZIONI REDOX E’ data dal rapporto tra massa molare e il numero di elettroni trasferiti per unità formula (valenza ossidimetrica)