50 Motivi Per Aprire L'azienda Ai Social Media. Tutti Importanti tranne l'Ultimo.

Massimo Carraro presenta “Un Etto di Marketing” @ Cowo Udine/Città Fiera 26 marzo 2010

50 motivi
per aprire l’azienda ai social media.
Tutti importanti
tranne l’ultimo.

Questa presentazione è liberamente utilizzabile a condizione di indicarne chiaramente l’autore e di riprodurla nella sua completezza. Licenza Creative Commons 3.0 Attribution No Derivatives.


1.
Perché ve lo dice il vostro istinto di imprenditori.



2.
Perché umanizza l’azienda.



3.
Perché non è adatto a tutti i settori.



4.
Perché la Tv cala e il web cresce (e i giornali... cosa sono?).



5.
Perché è un sogno di one-to-one marketing.



6.
Perché vi permette di diffondere materiali in modo
semplice ed economico.
[Clicca qui e scarica il pdf]



7.
Perché è un’attività di comunicazione
che va ben oltre la comunicazione.



8.
Perché vi dà il polso di ciò che sta fuori dall’azienda.



9.
Perché ciò che sta fuori è più importante
di ciò che sta dentro.



10.
Perché, da che mondo è mondo,
le persone sono affascinate dalle storie.
E un racconto online trasforma l’azienda in una narrazione.



11.
Perché vi permette di proﬁlare i target con l’RSS marketing.



12.
Perché potete farlo voi direttamente
(senza consulenti di mezzo).



13.
Perché regola in modo aperto i rapporti interni all’azienda.



14.
Perché è la lingua di chi avrà in mano i mercati fra 10 anni.



15.
Perché la rete è il luogo senza conﬁni né censure.



16.
Perché i nostri prodotti e servizi non sono perfetti,
e la risorsa più economica per migliorarli è la gente.



17.
Perché nessuno più vende “ciò che faceva il nonno”.

Dalla prefazione di “Un etto di marketing”:

Le aziende, cominciando a presidiare
l’intera sfera di attinenza semantica dei loro prodotti,
si accorgeranno di non aver mai venduto biscotti ma tiramisù;
non hanno mai venduto automobili,
ma offerto mobilità all’essere umano.



18.
Perché non ha senso cantarsela e suonarsela da soli:
“Leggi il nostro Company Proﬁle”.

Ma Proﬁle deché?



19.
Perché ci aiuta a emergere nei motori di ricerca.



20.
Perché lo fanno loro.



21.
Perché lo fanno loro.



22.
E soprattutto perché lo fanno loro.



23.
Perché è un atteggiamento, oltre che un linguaggio.



24.
Perché vi obbliga a cercare contenuti sensati
(che non sono i prodotti).



25.
Perché il dialogo è il miglior venditore del mondo.



26.
Perché abitua a muoversi in rete.



27.
Perché le persone parlano di voi e dei vostri prodotti.



28.
Perché è un modo di presidiare la propria identità online.



29.
Perché è un modo intelligente di diffondere una buona idea.



30.
Perché è un modo di fare innovazione
(e senza innovazione si muore).



31.
Perché è economicamente meno impegnativo della
pubblicità.



32.
Perché la pubblicità non ha più la centralità che aveva.



33.
Perché può fornire utili indicazioni sul nostro pubblico.



34.
Perché permette di risalire a chi parla di noi in rete, e di
entrare in quella conversazione su un piano di parità



35.
Perché ci fa capire l’umiltà necessaria
a muoversi sui mercati di oggi.



36.
Perché presuppone dinamismo continuo,
altra dote indispensabile per sopravvivere.



37.
Perché una conversazione senza conﬁni
è un modo di partecipare alla globalizzazione.



38.
Perché è stupido non farlo.



39.
Perché impone un’analisi del proprio scenario
(fase iniziale dell’ascolto, e anche poi).



40.
Perché impari nuove forme di partecipazione,
anche ofﬂine (barcamp).



41.
Perché oggi le vendite sono multicanale.



42.
Perché oggi la vendita si chiama experience, comincia molto
prima del portafogli e continua molto dopo.



43.
Perché il linguaggio denota l’atteggiamento,
e in rete già il fatto di “esserci” è un segnale.



44.
Perché mette in relazione “personale” e “aziendale”,
e quale miglior garanzia per il consumatore?
(E responsabilità per l’imprenditore?).



45.
Perché aiuta a creare una rete di “fan”, non fa schifo no?



46.
Perché è una palestra dove sbagliare (quindi crescere)
è la regola.



47.
Perché spinge a modelli organizzativi aziendali aperti, ﬂuidi.



48.
Perché lui ha detto “Passaparola”.



49.
Perché i nostri ﬁgli sono online.



50.
Perché a qualcuno devo pur venderlo, ‘sto libro.



Massimo Carraro

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