SlideShare a Scribd company logo
1 of 30
Franco Brugnola
franco.brugnola@gmail.com
francobrugnola.blospot.it
LE DISUGUAGLIANZE
NELL’ASSISTENZA SANITARIA
IL CASO LATINA
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
ART. 3
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine
economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e
l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della
persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori
all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
ART.32
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto
dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure
gratuite agli indigenti.
Con l’approvazione della legge 833/78 finalmente, dopo
trent’anni veniva data attuazione all'art. 32 della Costituzione
mirando ad eliminare le disuguaglianze stabilendo che «La
Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e
interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti».
Il Servizio Sanitario Nazionale era volutamente:
Universale: copriva tutta la popolazione;
Egualitario: tutti i cittadini trattati nello stesso modo, senza
differenza di censo o di occupazione;
Globale: attraverso l’unicità della prevenzione, della cura e della
riabilitazione;
Territoriale: erano assicurati il coordinamento tra ospedale e
territorio e prestazioni vicine agli utenti.
La successiva aziendalizzazione del SSN voluta dal governo
Amato (il ministro della sanità era De Lorenzo) con i D.lgs
502/92, corretto poi dal governo Ciampi con il D.lgs 517/93 ha
devoluto potere e responsabilità alle regioni esautorando di fatto i
Comuni da gran parte delle competenze.
Alcune correzioni sono state apportate dal ministro Bindi con il
D.lgs 229/99 ma la gran parte dei Sindaci non ne approfitta per
difendere i cittadini.
L’ AZIENDALIZZAZIONE HAAUMENTATO
I COSTI E ALLONTANATO LA GESTIONE
DAI CITTADINI
In base ad un recente rapporto
dell’ Organization for Economic Co-
operation and Development (OECD-
OCSE) la speranza di vita in Italia è
fra le più alte d’Europa.
La spesa sanitaria è inferiore
alla media dell’ OCSE.
I tassi di obesità sono alti fra gli
adolescenti; il consumo di alcolici, la
percentuale di fumatori abituali e
l’inquinamento atmosferico sono
superiori alla media OCSE.
Si prescrivono troppi antibiotici.
Secondo l’OCSE il problema
delle disuguaglianze acquista
maggiore gravità tra gli anziani,
con particolare riguardo
all’accesso all’assistenza sanitaria,
sono destinate ad aumentare a
causa della situazione economica,
delle distanze ma anche a motivo
del livello di istruzione.
Molto possono fare le regioni.
Territorio:
 33 Comuni
 2.250 kmq
Popolazione
 574.891 di cui
il 20,5% anziani
ASL LATINA
LE DISUGUAGLIANZE NELLA PROVINCIA DI LATINA
La progressiva chiusura degli ospedali non accompagnata
contestualmente dall’attivazione di servizi di assistenza
territoriale, unita alla crisi economica e all’aumento dell’età della
popolazione ha creato delle profonde disuguaglianze tra i cittadini
della provincia di Latina e quelli delle province del nord Italia per
quanto riguarda l’accesso alle visite e alle prestazioni sanitarie,
ma anche rispetto agli utenti della Capitale dove è concentrata la
presenza di strutture ad alta specializzazione.
Occorre un ri-orientamento dei servizi sanitari verso la
prevenzione e l’assistenza di base, entrambe meno sviluppate
rispetto ad altri Paesi dell’OCSE.
Il riparto del FSR avviene in primo luogo mettendo da parte le
somme necessarie per le aziende ospedaliere, i policlinici
universitari, gli IRCCS, l’IZS, ecc. poi attraverso il meccanismo
cosiddetto della «quota capitaria pesata», chiamato così perché in
esso ogni cittadino non ha peso “uno” (come nel metodo della
«quota capitaria secca»), ma ha un peso variabile in base all’età e
ad altri fattori di rischio per la salute e in base al quale viene
assegnato il finanziamento a ciascuna ASL per l’erogazione dei
livelli essenziali di assistenza (LEA).
IL RIPARTO DEL FONDO SANITARIO REGIONALE
0 500,000,000 1,000,000,0001,500,000,0002,000,000,0002,500,000,000
ASL ROMA1
ASL ROMA2
ASL ROMA3
ASL ROMA4
ASL ROMA5
ASL ROMA6
ASL VT
ASL FR
ASL RI
ASL LATINA
FSR QUOTA INDISTINTA
0 200,000 400,000 600,000 800,000 1,000,000 1,200,000 1,400,000
ASL ROMA1
ASL ROMA2
ASL ROMA3
ASL ROMA4
ASL ROMA5
ASL ROMA6
ASL VT
ASL FR
ASL RI
ASL LATINA
POPOLAZIONE
ASL ROMA1
ASL ROMA2
ASL ROMA3
ASL ROMA4
ASL ROMA5
ASL ROMA6
ASL VT
ASL FR
ASL RI
ASL LATINA
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
1815.35
1893.63
1448.59
QUOTA CAPITARIA PESATA PER ASL
Dati estratti dalla versione sintetica del bilancio pubblicata sul sito web
ASL LATINA – RENDICONTO 2017
COSTI DI PRODUZIONEENTRATE
TOTALE: 962.154.000
Contributi /esercizio 865.994.000
Ricavi prest. sanitarie 75.915.000
Concorsi, recuperi ecc. 6.365.000
Ticket 5.577.000
Contributi c/capitale 10.912.000
TOTALE: 951.091.000
Personale: 177.334.000
Acquisto di beni 125.958.000
Acquisto servizi: 558.355.000
Manutenzione 1.514.000
Fitti passivi , ecc. 4.178.000
Oneri diversi 1.986.000
Ammortamenti 12.199.000
Nel rapporto del Ministero della salute, la
Regione Lazio si colloca al 10° posto e risulta
adempiente con alcune criticità:
 Copertura vaccinale bambini a 24 mesi;
 Numero posti equivalenti residenziali in strutture
per disabili;
 Numero posti residenziali assistenza disabili.
Fonte Relazione Comitato LEA
Ministero della salute 2017
Lo Stato d’intesa con le regioni definisce i Livelli Essenziali di
Assistenza che indicano l’insieme di tutte le prestazioni, i servizi e
attività che i cittadini hanno diritto di ottenere dal SSN e ne verifica lo
stato di attuazione.
I LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA
Non esiste una rilevazione dei LEA per provincia
I NUOVI STANDARD OSPEDALIERI
Con il Decreto n. 70 del 2 aprile 2015 il Ministro
Lorenzin e il Ministro Padoan hanno approvato un
regolamento recante i nuovi standard qualitativi, strutturali,
tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera
in base al quale le regioni entro tre mesi hanno dovuto, tra
l’altro, ridurre la dotazione di posti letto ad un livello non
superiore a 3,7 p.l. per mille abitanti, compreso uno 0,7 per
la riabilitazione e la lungo degenza post acuzie.
LA RETE OSPEDALIERA PER ACUTI
2000
H Pubblici 1.498 PL
Cori, Latina, Sezze, Priverno, Gaeta,
Formia, Minturno
Case di cura 1.145 PL
Totale provincia 2.643 PL
Rapporto pubblico privato:
Il pubblico era il 57% del totale
2018
H Pubblici 777 + 119 DH
Latina, Terracina-Fondi, Formia
Case di cura 757 + 10 DH
Riabilitazione 228
Totale provincia 1.630 PL
Dovrebbero essere 2.130 PL
Rapporto pubblico privato:
Il pubblico è meno del 50% del totale
Fonte:AttoaziendaledellaASL
Standard ex DM 70/2015 = 3,7x 574.891 abitanti
Cori
LA RETE DELL’EMERGENZA URGENZA
Il D.I. n.70/2015 prevede anche il funzionamento della rete
dell’emergenza-urgenza che opera attraverso le Centrali operative
del 118, la rete territoriale di soccorso come Punti di Primo
Intervento (PPI) e la rete ospedaliera con servizi di Pronto
Soccorso ed i Dipartimenti di emergenza (Allegato I, punto 9.1.5.)
Solo grazie all’intervento dei Sindacati e dei cittadini è stato
possibile impedire la chiusura dei PPI dal 1° gennaio 2019
disposta dalla regione con il DCA U00257/2017, una decisione
irragionevole e assunta senza la precauzione che dovrebbe guidare
certe scelte.
L’ASSISTENZA TERRITORIALE: A KM. ZERO
Nonostante tutti i provvedimenti adottati l’assistenza
primaria stenta a crescere, molti presidi di prossimità
(poliambulatori, ecc.) funzionano con personale ridotto al
minimo, mancano gli infermieri per l’assistenza domiciliare,
gli specialisti ambulatoriali, i tecnici, i terapisti della
riabilitazione, ecc.
Quella che dovrebbe essere l’avamposto del SSN per la
prevenzione e per evitare i ricoveri impropri non riesce ad
assolvere alla propria funzione.
LE CASE DELLA SALUTE:
Nel Lazio fino ad ora sono state aperte 16 Case
della Salute, di cui cinque nella provincia di
Frosinone: Atina, Ceprano, Ceccano,
Ferentino, Pontecorvo.
Nella ASL Latina ne abbiamo una sola a Sezze.
Con il DCA U0052 del 22 febbraio 2017 è
stato, tra l’altro, assunto al punto 9.3
l’impegno di programmare il completamento
dell’attivazione di ulteriori Case della salute,
assicurando la presenza di una di esse per
ciascun Distretto sanitario, entro il 31 dicembre
2018.
PUNTO
UNICO DI
ACCESSO
CITTADINI
U.O. OSPEDALIERE
SERVIZI SOCIALI
COMUNALI
SERVIZI TERRITORIALI
E RESIDENZIALI
FAMIGLIE
ALTRE
STRUTTURE
DI RICOVERO
MMG
VOLONTARIATO
TERZO
SETTORE
PLS
UCP
La creazione del Punto Unico
d’Accesso è strettamente legata alla
cultura dei «servizi alla persona»,
fondata sull’accoglienza e
sull’ascolto dell’individuo e dei suoi
bisogni, posti al centro delle strategie
e degli interventi sanitari. Si
tratterebbe di un vero e proprio
cambiamento dell’assistenza, che
trova i suoi princìpi ispiratori
nell’equità e nell’unitarietà.
Solo in parte della ASL è stato
realizzato.
INTEGRAZIONE OSPEDALE TERRITORIO
Una delle maggiori sofferenze del sistema sanitario, solo in
parte affrontata in alcune ASL è rappresentata dalla scarsa
integrazione tra ospedale e territorio, dovuta alla complessità
delle funzioni, alla numerosità delle professionalità coinvolte, ma
anche alla scarsa comunicazione tra le categorie che operano in
queste realtà.
Le Case della salute sono lo strumento per affrontare e
superare questo problema, ponendo attenzione ai problemi
peculiari degli anziani, dando anche nuovo impulso
all’assistenza domiciliare integrata (ADI).
PERCORSI DIAGNOSTICO TERAPEUTICI ASSISTENZIALI
I PDTA sono piani interdisciplinari di cura creati per rispondere a
bisogni complessi di salute del cittadino e rappresentano l’insieme
organizzato delle risorse erogate in base ad una strategia condivisa
tra tutte le componenti sanitarie e permettono di individuare i ruoli e
le competenze di ciascuno (DCA U00113/2013).
Le attività associate ad ognuno dei soggetti
coinvolti si basano su profili di cura codificati
che vanno dalla diagnosi di trattamento fino
al follow-up del paziente cronico.
Si rilevano disuguaglianze nell’attuazione dei
PDTA.
Protocolli
PDTA
Misurabilità
Monitoraggio
Linee Guida
Condivisione
Il progressivo invecchiamento della popolazione, con un
aumento dei bisogni sanitari e sociali;
L’incremento delle malattie croniche, fenomeno in parte
correlato all’invecchiamento, ma connesso anche
all’adozione di stili di vita non salubri
 L’aumentata prevalenza delle polipatologie che rende
necessario un approccio sempre più complesso
 L’aumento delle persone sole e della povertà
 La diminuzione delle risorse e quindi delle disuguaglianze
POTENZIARE LE CURE PRIMARIE PER CONTRASTARE:
In Italia le persone affette da
patologie croniche sono il 37,9 %,
Nel Lazio sono il 38,7 %.
Molti anziani (20,6 % c.a. ) sono
affetti da più patologie croniche.
PATOLOGIE CRONICHE
Diabete
Ipertensione
Asma BPCO
Artrosi Artrite
Osteoporosi
Malattie del cuore
Malattie allergiche
Disturbi nervosi
Ulcera
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
1
Nord-ovest
Nord-est
Centro
Sud
Isole
0.0
10.0
20.0
30.0
40.0
50.0
60.0
70.0
80.0
90.0
100.0
Statistica degli over 65
LE CURE ODONTOIATRICHE
E GLI ANZIANI
Il Servizio Sanitario Nazionale
dovrebbe garantire anche le cure
odontoiatriche.
Ma questo avviene solo in
minima misura.
Specialmente gli anziani sono
costretti a pagare di tasca propria.
Anche questo è fonte di
disuguaglianza.
Caravaggio:«Setteoperedimisericordia»,Napoli
In occasione del
40°anniversario della
istituzione del SSN occorre
invertire questo
processo di progressivo
degrado respingendo gli
attacchi degli interessi privati,
modificando la legge regionale
e coinvolgendo gli utenti che
devono essere parte attiva di
questa azione.
ELIMINARE LE
DISUGUAGLIANZE
• Distanze,
• Orografia
• Mobilità
• Sociali
• Economiche
• Età
• Culturali
ACCELERARE
L’ATTUAZIONE:
• Dell’assistenza
territoriale di
prossimità
• Della presa in cura
della cronicità
• Dei PDTA
• Del potenziamento
della rete
• Del Fascicolo
Sanitario Elettronico
• Dell’integrazione
socio sanitaria
UN’ASSISTENZA +
• Personalizzata
• Predittiva
• Preventiva
• Partecipata
PIÙ POTERE AI COMUNI
Occorre rafforzare il ruolo dei Comuni previsto
dalla lettera e) del comma 2sexies dell’art. 2
del D.lgs 229/1999, dando loro più voce in
capitolo rispetto ai Direttori generali sulla
programmazione dei servizi, sulla
pianificazione delle strutture dell’assistenza
territoriale e sulla valutazione dei risultati.
PIÙ POTERE AI CITTADINI
La regione Lazio di recente ha approvato due leggi importanti per la
tutela dei cittadini/utenti;
 La legge 7 marzo 2016, n. 1, recante disposizioni per favorire la
conciliazione nelle controversie sanitarie;
La legge 25 maggio 2016 n. 6 con cui sono state introdotte nuove
disposizioni a tutela degli utenti ed è stato istituito il Consiglio
regionale dei consumatori e degli utenti;
La legge 10 agosto 2016, n. 11 in base alla quale i cittadini possono
presentare reclami sul funzionamento e la qualità dei servizi anche
tramite gli istituti di patronato;
In base agli artt. 7,8 e 19 bis del D.lgs 150/2009 i cittadini
partecipano al processo di misurazione della performance
FINE
SANITÀ
PER
TUTTI

More Related Content

What's hot

INTERVENTO TENUTO ALL'ASSEMBLEA ORGANIZZATA DAL COMITATO DI LATINA PER LA DIF...
INTERVENTO TENUTO ALL'ASSEMBLEA ORGANIZZATA DAL COMITATO DI LATINA PER LA DIF...INTERVENTO TENUTO ALL'ASSEMBLEA ORGANIZZATA DAL COMITATO DI LATINA PER LA DIF...
INTERVENTO TENUTO ALL'ASSEMBLEA ORGANIZZATA DAL COMITATO DI LATINA PER LA DIF...Franco Brugnola
 
Le disuguaglianze della sanita latina
Le disuguaglianze della sanita latinaLe disuguaglianze della sanita latina
Le disuguaglianze della sanita latinaFranco Brugnola
 
Sanità malata in Val di Cornia
Sanità malata in Val di CorniaSanità malata in Val di Cornia
Sanità malata in Val di Corniacomunedeicittadini
 
G. Rivellini - Conseguenze sociali della recente evoluzione demografica in Li...
G. Rivellini - Conseguenze sociali della recente evoluzione demografica in Li...G. Rivellini - Conseguenze sociali della recente evoluzione demografica in Li...
G. Rivellini - Conseguenze sociali della recente evoluzione demografica in Li...Istituto nazionale di statistica
 
Progetto Sportello Unico Disabilità - 4 - Servizi in Toscana (Ensabella)
Progetto Sportello Unico Disabilità - 4 - Servizi in Toscana (Ensabella)Progetto Sportello Unico Disabilità - 4 - Servizi in Toscana (Ensabella)
Progetto Sportello Unico Disabilità - 4 - Servizi in Toscana (Ensabella)Ven. Arc. della Misericordia di Firenze
 
REDDITO DI CITTADINANZA E CONTRASTO ALLA POVERTA'
REDDITO DI CITTADINANZA E CONTRASTO ALLA POVERTA'REDDITO DI CITTADINANZA E CONTRASTO ALLA POVERTA'
REDDITO DI CITTADINANZA E CONTRASTO ALLA POVERTA'Franco Pesaresi
 
Quale futuro per il welfare?
Quale futuro per il welfare?Quale futuro per il welfare?
Quale futuro per il welfare?Franco Pesaresi
 
L'organizzazione regionale per il contrasto alla povertà
L'organizzazione regionale per il contrasto alla povertàL'organizzazione regionale per il contrasto alla povertà
L'organizzazione regionale per il contrasto alla povertàFranco Pesaresi
 
I PUNTI DI PRIMO INTERVENTO IN PROVINCIA DI LATINA
I PUNTI DI PRIMO INTERVENTO IN PROVINCIA DI LATINAI PUNTI DI PRIMO INTERVENTO IN PROVINCIA DI LATINA
I PUNTI DI PRIMO INTERVENTO IN PROVINCIA DI LATINAFranco Brugnola
 
Le cure domiciliari per anziani in Italia
Le cure domiciliari per anziani in ItaliaLe cure domiciliari per anziani in Italia
Le cure domiciliari per anziani in ItaliaFranco Pesaresi
 
DGR 1011/2013 Regione Marche: proposte di modifiche
DGR 1011/2013 Regione Marche: proposte di modificheDGR 1011/2013 Regione Marche: proposte di modifiche
DGR 1011/2013 Regione Marche: proposte di modificheFranco Pesaresi
 
Gli assegni di cura e i vouchers per gli anziani
Gli assegni di cura e i vouchers per gli anzianiGli assegni di cura e i vouchers per gli anziani
Gli assegni di cura e i vouchers per gli anzianiFranco Pesaresi
 
Presentazione Rapporto povertà 2014
Presentazione Rapporto povertà 2014Presentazione Rapporto povertà 2014
Presentazione Rapporto povertà 2014Caritas_Italiana
 
Slide ruocco mg5 ud2 evoluz norme da cost a lp16- 14-15
Slide ruocco mg5 ud2   evoluz norme da cost a lp16- 14-15Slide ruocco mg5 ud2   evoluz norme da cost a lp16- 14-15
Slide ruocco mg5 ud2 evoluz norme da cost a lp16- 14-15RosaDelDeserto
 
Regolamento per la disciplina dell'accesso ai servizi e alle prestazioni dell...
Regolamento per la disciplina dell'accesso ai servizi e alle prestazioni dell...Regolamento per la disciplina dell'accesso ai servizi e alle prestazioni dell...
Regolamento per la disciplina dell'accesso ai servizi e alle prestazioni dell...Cividale Civica
 
Cure domiciliari (ADI): modelli organizzativi
Cure domiciliari (ADI): modelli organizzativiCure domiciliari (ADI): modelli organizzativi
Cure domiciliari (ADI): modelli organizzativiFranco Pesaresi
 
Assistenza domiciliare (SAD) e cure domiciliari (ADI)
Assistenza domiciliare (SAD) e cure domiciliari (ADI)Assistenza domiciliare (SAD) e cure domiciliari (ADI)
Assistenza domiciliare (SAD) e cure domiciliari (ADI)Franco Pesaresi
 
Rsa, costi e tariffe. Libro di Franco Pesaresi
Rsa, costi e tariffe. Libro di Franco PesaresiRsa, costi e tariffe. Libro di Franco Pesaresi
Rsa, costi e tariffe. Libro di Franco PesaresiFranco Pesaresi
 
IL SOSTEGNO AI CAREGIVER FAMILIARI
IL SOSTEGNO AI CAREGIVER FAMILIARIIL SOSTEGNO AI CAREGIVER FAMILIARI
IL SOSTEGNO AI CAREGIVER FAMILIARIFranco Pesaresi
 

What's hot (20)

INTERVENTO TENUTO ALL'ASSEMBLEA ORGANIZZATA DAL COMITATO DI LATINA PER LA DIF...
INTERVENTO TENUTO ALL'ASSEMBLEA ORGANIZZATA DAL COMITATO DI LATINA PER LA DIF...INTERVENTO TENUTO ALL'ASSEMBLEA ORGANIZZATA DAL COMITATO DI LATINA PER LA DIF...
INTERVENTO TENUTO ALL'ASSEMBLEA ORGANIZZATA DAL COMITATO DI LATINA PER LA DIF...
 
Le disuguaglianze della sanita latina
Le disuguaglianze della sanita latinaLe disuguaglianze della sanita latina
Le disuguaglianze della sanita latina
 
Sanità malata in Val di Cornia
Sanità malata in Val di CorniaSanità malata in Val di Cornia
Sanità malata in Val di Cornia
 
Fb convegno 29 ott 2021
Fb convegno 29 ott 2021Fb convegno 29 ott 2021
Fb convegno 29 ott 2021
 
G. Rivellini - Conseguenze sociali della recente evoluzione demografica in Li...
G. Rivellini - Conseguenze sociali della recente evoluzione demografica in Li...G. Rivellini - Conseguenze sociali della recente evoluzione demografica in Li...
G. Rivellini - Conseguenze sociali della recente evoluzione demografica in Li...
 
Progetto Sportello Unico Disabilità - 4 - Servizi in Toscana (Ensabella)
Progetto Sportello Unico Disabilità - 4 - Servizi in Toscana (Ensabella)Progetto Sportello Unico Disabilità - 4 - Servizi in Toscana (Ensabella)
Progetto Sportello Unico Disabilità - 4 - Servizi in Toscana (Ensabella)
 
REDDITO DI CITTADINANZA E CONTRASTO ALLA POVERTA'
REDDITO DI CITTADINANZA E CONTRASTO ALLA POVERTA'REDDITO DI CITTADINANZA E CONTRASTO ALLA POVERTA'
REDDITO DI CITTADINANZA E CONTRASTO ALLA POVERTA'
 
Quale futuro per il welfare?
Quale futuro per il welfare?Quale futuro per il welfare?
Quale futuro per il welfare?
 
L'organizzazione regionale per il contrasto alla povertà
L'organizzazione regionale per il contrasto alla povertàL'organizzazione regionale per il contrasto alla povertà
L'organizzazione regionale per il contrasto alla povertà
 
I PUNTI DI PRIMO INTERVENTO IN PROVINCIA DI LATINA
I PUNTI DI PRIMO INTERVENTO IN PROVINCIA DI LATINAI PUNTI DI PRIMO INTERVENTO IN PROVINCIA DI LATINA
I PUNTI DI PRIMO INTERVENTO IN PROVINCIA DI LATINA
 
Le cure domiciliari per anziani in Italia
Le cure domiciliari per anziani in ItaliaLe cure domiciliari per anziani in Italia
Le cure domiciliari per anziani in Italia
 
DGR 1011/2013 Regione Marche: proposte di modifiche
DGR 1011/2013 Regione Marche: proposte di modificheDGR 1011/2013 Regione Marche: proposte di modifiche
DGR 1011/2013 Regione Marche: proposte di modifiche
 
Gli assegni di cura e i vouchers per gli anziani
Gli assegni di cura e i vouchers per gli anzianiGli assegni di cura e i vouchers per gli anziani
Gli assegni di cura e i vouchers per gli anziani
 
Presentazione Rapporto povertà 2014
Presentazione Rapporto povertà 2014Presentazione Rapporto povertà 2014
Presentazione Rapporto povertà 2014
 
Slide ruocco mg5 ud2 evoluz norme da cost a lp16- 14-15
Slide ruocco mg5 ud2   evoluz norme da cost a lp16- 14-15Slide ruocco mg5 ud2   evoluz norme da cost a lp16- 14-15
Slide ruocco mg5 ud2 evoluz norme da cost a lp16- 14-15
 
Regolamento per la disciplina dell'accesso ai servizi e alle prestazioni dell...
Regolamento per la disciplina dell'accesso ai servizi e alle prestazioni dell...Regolamento per la disciplina dell'accesso ai servizi e alle prestazioni dell...
Regolamento per la disciplina dell'accesso ai servizi e alle prestazioni dell...
 
Cure domiciliari (ADI): modelli organizzativi
Cure domiciliari (ADI): modelli organizzativiCure domiciliari (ADI): modelli organizzativi
Cure domiciliari (ADI): modelli organizzativi
 
Assistenza domiciliare (SAD) e cure domiciliari (ADI)
Assistenza domiciliare (SAD) e cure domiciliari (ADI)Assistenza domiciliare (SAD) e cure domiciliari (ADI)
Assistenza domiciliare (SAD) e cure domiciliari (ADI)
 
Rsa, costi e tariffe. Libro di Franco Pesaresi
Rsa, costi e tariffe. Libro di Franco PesaresiRsa, costi e tariffe. Libro di Franco Pesaresi
Rsa, costi e tariffe. Libro di Franco Pesaresi
 
IL SOSTEGNO AI CAREGIVER FAMILIARI
IL SOSTEGNO AI CAREGIVER FAMILIARIIL SOSTEGNO AI CAREGIVER FAMILIARI
IL SOSTEGNO AI CAREGIVER FAMILIARI
 

Similar to Le disuguaglianze della sanità Latina 3 ott 2018

Convegno sermoneta 2019 invecchiamento attivo
Convegno sermoneta 2019 invecchiamento attivoConvegno sermoneta 2019 invecchiamento attivo
Convegno sermoneta 2019 invecchiamento attivoFranco Brugnola
 
Convegno Aip Lmc 2021- Relatore Dott. Corrado Mamotti
Convegno Aip Lmc 2021- Relatore Dott. Corrado Mamotti Convegno Aip Lmc 2021- Relatore Dott. Corrado Mamotti
Convegno Aip Lmc 2021- Relatore Dott. Corrado Mamotti AIP LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA
 
Trailer Salute uguale per tutti: noi credevamo
Trailer Salute uguale per tutti: noi credevamoTrailer Salute uguale per tutti: noi credevamo
Trailer Salute uguale per tutti: noi credevamoFranco Brugnola
 
Programma "Insieme per il bene comune"
Programma "Insieme per il bene comune"Programma "Insieme per il bene comune"
Programma "Insieme per il bene comune"AntonioCampanella3
 
Lettera agli operatori sanitari.
Lettera agli operatori sanitari.Lettera agli operatori sanitari.
Lettera agli operatori sanitari.PD Monteroduni
 
Assidai welfare 24 dicembre gennaio 2016
Assidai welfare 24 dicembre gennaio 2016Assidai welfare 24 dicembre gennaio 2016
Assidai welfare 24 dicembre gennaio 2016Assidai
 
PRESENTE E FUTURO DEL PUNTO DI PRIMO INTERVENTO DI SABAUDIA
PRESENTE E FUTURO DEL PUNTO DI PRIMO INTERVENTO DI SABAUDIAPRESENTE E FUTURO DEL PUNTO DI PRIMO INTERVENTO DI SABAUDIA
PRESENTE E FUTURO DEL PUNTO DI PRIMO INTERVENTO DI SABAUDIAFranco Brugnola
 
Health Online 57 - Settembre / Ottobre 2023
Health Online 57 - Settembre / Ottobre 2023Health Online 57 - Settembre / Ottobre 2023
Health Online 57 - Settembre / Ottobre 2023Health Italia S.p.A.
 
3 marzo 2018 - ATTPT - Tutela della salute dei migranti
3 marzo 2018 - ATTPT - Tutela della salute dei migranti 3 marzo 2018 - ATTPT - Tutela della salute dei migranti
3 marzo 2018 - ATTPT - Tutela della salute dei migranti siciliambiente
 
pdl FTS_10 infermiere di famiglia
pdl FTS_10 infermiere di famigliapdl FTS_10 infermiere di famiglia
pdl FTS_10 infermiere di famigliaMovimento5Stelle1
 
La Torino di domani: sociale
La Torino di domani: socialeLa Torino di domani: sociale
La Torino di domani: socialeChiara Appendino
 
Fare centro settembre ottobre 2014 web
Fare centro settembre ottobre 2014 webFare centro settembre ottobre 2014 web
Fare centro settembre ottobre 2014 webANCeSCAO Lazio
 
Csi Pavia Notizie n.5 del 06.02.18
Csi Pavia Notizie n.5 del 06.02.18Csi Pavia Notizie n.5 del 06.02.18
Csi Pavia Notizie n.5 del 06.02.18CSI PAVIA
 

Similar to Le disuguaglianze della sanità Latina 3 ott 2018 (20)

Convegno sermoneta 2019 invecchiamento attivo
Convegno sermoneta 2019 invecchiamento attivoConvegno sermoneta 2019 invecchiamento attivo
Convegno sermoneta 2019 invecchiamento attivo
 
Health Online 19
Health Online 19 Health Online 19
Health Online 19
 
Convegno Aip Lmc 2021- Relatore Dott. Corrado Mamotti
Convegno Aip Lmc 2021- Relatore Dott. Corrado Mamotti Convegno Aip Lmc 2021- Relatore Dott. Corrado Mamotti
Convegno Aip Lmc 2021- Relatore Dott. Corrado Mamotti
 
Trailer Salute uguale per tutti: noi credevamo
Trailer Salute uguale per tutti: noi credevamoTrailer Salute uguale per tutti: noi credevamo
Trailer Salute uguale per tutti: noi credevamo
 
Un patto per il Piemonte
Un patto per il PiemonteUn patto per il Piemonte
Un patto per il Piemonte
 
Programma "Insieme per il bene comune"
Programma "Insieme per il bene comune"Programma "Insieme per il bene comune"
Programma "Insieme per il bene comune"
 
4. SALUTE E WELFARE
4. SALUTE E WELFARE4. SALUTE E WELFARE
4. SALUTE E WELFARE
 
il servizio sanitario regione lombardia
il servizio sanitario regione lombardia   il servizio sanitario regione lombardia
il servizio sanitario regione lombardia
 
Sanita in pericolo
Sanita in pericoloSanita in pericolo
Sanita in pericolo
 
14a Conferenza Nazionale di Statistica
14a Conferenza Nazionale di Statistica14a Conferenza Nazionale di Statistica
14a Conferenza Nazionale di Statistica
 
Lettera agli operatori sanitari.
Lettera agli operatori sanitari.Lettera agli operatori sanitari.
Lettera agli operatori sanitari.
 
Assidai welfare 24 dicembre gennaio 2016
Assidai welfare 24 dicembre gennaio 2016Assidai welfare 24 dicembre gennaio 2016
Assidai welfare 24 dicembre gennaio 2016
 
Health Online 22
Health Online 22Health Online 22
Health Online 22
 
PRESENTE E FUTURO DEL PUNTO DI PRIMO INTERVENTO DI SABAUDIA
PRESENTE E FUTURO DEL PUNTO DI PRIMO INTERVENTO DI SABAUDIAPRESENTE E FUTURO DEL PUNTO DI PRIMO INTERVENTO DI SABAUDIA
PRESENTE E FUTURO DEL PUNTO DI PRIMO INTERVENTO DI SABAUDIA
 
Health Online 57 - Settembre / Ottobre 2023
Health Online 57 - Settembre / Ottobre 2023Health Online 57 - Settembre / Ottobre 2023
Health Online 57 - Settembre / Ottobre 2023
 
3 marzo 2018 - ATTPT - Tutela della salute dei migranti
3 marzo 2018 - ATTPT - Tutela della salute dei migranti 3 marzo 2018 - ATTPT - Tutela della salute dei migranti
3 marzo 2018 - ATTPT - Tutela della salute dei migranti
 
pdl FTS_10 infermiere di famiglia
pdl FTS_10 infermiere di famigliapdl FTS_10 infermiere di famiglia
pdl FTS_10 infermiere di famiglia
 
La Torino di domani: sociale
La Torino di domani: socialeLa Torino di domani: sociale
La Torino di domani: sociale
 
Fare centro settembre ottobre 2014 web
Fare centro settembre ottobre 2014 webFare centro settembre ottobre 2014 web
Fare centro settembre ottobre 2014 web
 
Csi Pavia Notizie n.5 del 06.02.18
Csi Pavia Notizie n.5 del 06.02.18Csi Pavia Notizie n.5 del 06.02.18
Csi Pavia Notizie n.5 del 06.02.18
 

More from Franco Brugnola

CASE DELLA SALUTE BOOKTRAILER 2022.pptx
CASE DELLA SALUTE BOOKTRAILER 2022.pptxCASE DELLA SALUTE BOOKTRAILER 2022.pptx
CASE DELLA SALUTE BOOKTRAILER 2022.pptxFranco Brugnola
 
F.BRUGNOLA IL DIRITTO ALLA SALUTE NEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE.pptx
F.BRUGNOLA IL DIRITTO ALLA SALUTE NEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE.pptxF.BRUGNOLA IL DIRITTO ALLA SALUTE NEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE.pptx
F.BRUGNOLA IL DIRITTO ALLA SALUTE NEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE.pptxFranco Brugnola
 
L'EMERGENZA SANITARIA TERRITORIALE: CRITICITA' E PROPOSTE
L'EMERGENZA SANITARIA TERRITORIALE: CRITICITA' E PROPOSTE L'EMERGENZA SANITARIA TERRITORIALE: CRITICITA' E PROPOSTE
L'EMERGENZA SANITARIA TERRITORIALE: CRITICITA' E PROPOSTE Franco Brugnola
 
La storia di Mariremo a Sabaudia
La storia di Mariremo a SabaudiaLa storia di Mariremo a Sabaudia
La storia di Mariremo a SabaudiaFranco Brugnola
 
PUNTI DI PRIMO INTERVENTO: UNA REALTA' DA DIFENDERE - GAETA 15 FEBBRAIO 2020
PUNTI DI PRIMO INTERVENTO: UNA REALTA' DA DIFENDERE - GAETA 15 FEBBRAIO 2020PUNTI DI PRIMO INTERVENTO: UNA REALTA' DA DIFENDERE - GAETA 15 FEBBRAIO 2020
PUNTI DI PRIMO INTERVENTO: UNA REALTA' DA DIFENDERE - GAETA 15 FEBBRAIO 2020Franco Brugnola
 
Cittadini protagonisti in Comune per attuare la Costituzione
Cittadini protagonisti in Comune per attuare la CostituzioneCittadini protagonisti in Comune per attuare la Costituzione
Cittadini protagonisti in Comune per attuare la CostituzioneFranco Brugnola
 
Ariccia immagini dalla storia dell'ospedale new
Ariccia immagini dalla storia dell'ospedale newAriccia immagini dalla storia dell'ospedale new
Ariccia immagini dalla storia dell'ospedale newFranco Brugnola
 
I punti di primo intervento 21 dic 2019
I punti di primo intervento 21 dic 2019I punti di primo intervento 21 dic 2019
I punti di primo intervento 21 dic 2019Franco Brugnola
 
I provvedimenti dei Comuni per l'eliminazione dell'amianto
I provvedimenti dei Comuni per l'eliminazione dell'amianto I provvedimenti dei Comuni per l'eliminazione dell'amianto
I provvedimenti dei Comuni per l'eliminazione dell'amianto Franco Brugnola
 
L'AUTONOMIA COMUNALE A DIFESA DEL TERRITORIO E DEI CITTADINI
L'AUTONOMIA COMUNALE  A DIFESA DEL TERRITORIO E DEI CITTADINIL'AUTONOMIA COMUNALE  A DIFESA DEL TERRITORIO E DEI CITTADINI
L'AUTONOMIA COMUNALE A DIFESA DEL TERRITORIO E DEI CITTADINIFranco Brugnola
 
COMUNE DI SABAUDIA BILANCIO DI PREVISIONE 2017
COMUNE DI SABAUDIA BILANCIO DI PREVISIONE 2017COMUNE DI SABAUDIA BILANCIO DI PREVISIONE 2017
COMUNE DI SABAUDIA BILANCIO DI PREVISIONE 2017Franco Brugnola
 
Utopia booktrailer dic 29
Utopia booktrailer dic 29Utopia booktrailer dic 29
Utopia booktrailer dic 29Franco Brugnola
 
Booktrailer de il sindaco di tutti
Booktrailer de il sindaco di tuttiBooktrailer de il sindaco di tutti
Booktrailer de il sindaco di tuttiFranco Brugnola
 
Citta' metropolitana di roma capitale
Citta' metropolitana di roma capitaleCitta' metropolitana di roma capitale
Citta' metropolitana di roma capitaleFranco Brugnola
 
Relazione al Convegno sull'invecchiamento attivo organizzato da SPI-CGIL e IS...
Relazione al Convegno sull'invecchiamento attivo organizzato da SPI-CGIL e IS...Relazione al Convegno sull'invecchiamento attivo organizzato da SPI-CGIL e IS...
Relazione al Convegno sull'invecchiamento attivo organizzato da SPI-CGIL e IS...Franco Brugnola
 
Una casa della salute per Sabaudia
Una casa della salute per SabaudiaUna casa della salute per Sabaudia
Una casa della salute per SabaudiaFranco Brugnola
 
Presentazione volume "odonomastica sabaudiana"
Presentazione volume "odonomastica sabaudiana"Presentazione volume "odonomastica sabaudiana"
Presentazione volume "odonomastica sabaudiana"Franco Brugnola
 
Bilancio di previsione 2014 presentazione
Bilancio di previsione 2014 presentazioneBilancio di previsione 2014 presentazione
Bilancio di previsione 2014 presentazioneFranco Brugnola
 

More from Franco Brugnola (20)

CASE DELLA SALUTE BOOKTRAILER 2022.pptx
CASE DELLA SALUTE BOOKTRAILER 2022.pptxCASE DELLA SALUTE BOOKTRAILER 2022.pptx
CASE DELLA SALUTE BOOKTRAILER 2022.pptx
 
F.BRUGNOLA IL DIRITTO ALLA SALUTE NEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE.pptx
F.BRUGNOLA IL DIRITTO ALLA SALUTE NEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE.pptxF.BRUGNOLA IL DIRITTO ALLA SALUTE NEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE.pptx
F.BRUGNOLA IL DIRITTO ALLA SALUTE NEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE.pptx
 
L'EMERGENZA SANITARIA TERRITORIALE: CRITICITA' E PROPOSTE
L'EMERGENZA SANITARIA TERRITORIALE: CRITICITA' E PROPOSTE L'EMERGENZA SANITARIA TERRITORIALE: CRITICITA' E PROPOSTE
L'EMERGENZA SANITARIA TERRITORIALE: CRITICITA' E PROPOSTE
 
La storia di Mariremo a Sabaudia
La storia di Mariremo a SabaudiaLa storia di Mariremo a Sabaudia
La storia di Mariremo a Sabaudia
 
PUNTI DI PRIMO INTERVENTO: UNA REALTA' DA DIFENDERE - GAETA 15 FEBBRAIO 2020
PUNTI DI PRIMO INTERVENTO: UNA REALTA' DA DIFENDERE - GAETA 15 FEBBRAIO 2020PUNTI DI PRIMO INTERVENTO: UNA REALTA' DA DIFENDERE - GAETA 15 FEBBRAIO 2020
PUNTI DI PRIMO INTERVENTO: UNA REALTA' DA DIFENDERE - GAETA 15 FEBBRAIO 2020
 
Cittadini protagonisti in Comune per attuare la Costituzione
Cittadini protagonisti in Comune per attuare la CostituzioneCittadini protagonisti in Comune per attuare la Costituzione
Cittadini protagonisti in Comune per attuare la Costituzione
 
Ariccia immagini dalla storia dell'ospedale new
Ariccia immagini dalla storia dell'ospedale newAriccia immagini dalla storia dell'ospedale new
Ariccia immagini dalla storia dell'ospedale new
 
I punti di primo intervento 21 dic 2019
I punti di primo intervento 21 dic 2019I punti di primo intervento 21 dic 2019
I punti di primo intervento 21 dic 2019
 
LA TRASPARENZA
LA TRASPARENZALA TRASPARENZA
LA TRASPARENZA
 
I provvedimenti dei Comuni per l'eliminazione dell'amianto
I provvedimenti dei Comuni per l'eliminazione dell'amianto I provvedimenti dei Comuni per l'eliminazione dell'amianto
I provvedimenti dei Comuni per l'eliminazione dell'amianto
 
BOOKTRAILER BASSIANO
BOOKTRAILER BASSIANOBOOKTRAILER BASSIANO
BOOKTRAILER BASSIANO
 
L'AUTONOMIA COMUNALE A DIFESA DEL TERRITORIO E DEI CITTADINI
L'AUTONOMIA COMUNALE  A DIFESA DEL TERRITORIO E DEI CITTADINIL'AUTONOMIA COMUNALE  A DIFESA DEL TERRITORIO E DEI CITTADINI
L'AUTONOMIA COMUNALE A DIFESA DEL TERRITORIO E DEI CITTADINI
 
COMUNE DI SABAUDIA BILANCIO DI PREVISIONE 2017
COMUNE DI SABAUDIA BILANCIO DI PREVISIONE 2017COMUNE DI SABAUDIA BILANCIO DI PREVISIONE 2017
COMUNE DI SABAUDIA BILANCIO DI PREVISIONE 2017
 
Utopia booktrailer dic 29
Utopia booktrailer dic 29Utopia booktrailer dic 29
Utopia booktrailer dic 29
 
Booktrailer de il sindaco di tutti
Booktrailer de il sindaco di tuttiBooktrailer de il sindaco di tutti
Booktrailer de il sindaco di tutti
 
Citta' metropolitana di roma capitale
Citta' metropolitana di roma capitaleCitta' metropolitana di roma capitale
Citta' metropolitana di roma capitale
 
Relazione al Convegno sull'invecchiamento attivo organizzato da SPI-CGIL e IS...
Relazione al Convegno sull'invecchiamento attivo organizzato da SPI-CGIL e IS...Relazione al Convegno sull'invecchiamento attivo organizzato da SPI-CGIL e IS...
Relazione al Convegno sull'invecchiamento attivo organizzato da SPI-CGIL e IS...
 
Una casa della salute per Sabaudia
Una casa della salute per SabaudiaUna casa della salute per Sabaudia
Una casa della salute per Sabaudia
 
Presentazione volume "odonomastica sabaudiana"
Presentazione volume "odonomastica sabaudiana"Presentazione volume "odonomastica sabaudiana"
Presentazione volume "odonomastica sabaudiana"
 
Bilancio di previsione 2014 presentazione
Bilancio di previsione 2014 presentazioneBilancio di previsione 2014 presentazione
Bilancio di previsione 2014 presentazione
 

Le disuguaglianze della sanità Latina 3 ott 2018

  • 2. COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA ART. 3 È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. ART.32 La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
  • 3.
  • 4. Con l’approvazione della legge 833/78 finalmente, dopo trent’anni veniva data attuazione all'art. 32 della Costituzione mirando ad eliminare le disuguaglianze stabilendo che «La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti». Il Servizio Sanitario Nazionale era volutamente: Universale: copriva tutta la popolazione; Egualitario: tutti i cittadini trattati nello stesso modo, senza differenza di censo o di occupazione; Globale: attraverso l’unicità della prevenzione, della cura e della riabilitazione; Territoriale: erano assicurati il coordinamento tra ospedale e territorio e prestazioni vicine agli utenti.
  • 5. La successiva aziendalizzazione del SSN voluta dal governo Amato (il ministro della sanità era De Lorenzo) con i D.lgs 502/92, corretto poi dal governo Ciampi con il D.lgs 517/93 ha devoluto potere e responsabilità alle regioni esautorando di fatto i Comuni da gran parte delle competenze. Alcune correzioni sono state apportate dal ministro Bindi con il D.lgs 229/99 ma la gran parte dei Sindaci non ne approfitta per difendere i cittadini. L’ AZIENDALIZZAZIONE HAAUMENTATO I COSTI E ALLONTANATO LA GESTIONE DAI CITTADINI
  • 6. In base ad un recente rapporto dell’ Organization for Economic Co- operation and Development (OECD- OCSE) la speranza di vita in Italia è fra le più alte d’Europa. La spesa sanitaria è inferiore alla media dell’ OCSE. I tassi di obesità sono alti fra gli adolescenti; il consumo di alcolici, la percentuale di fumatori abituali e l’inquinamento atmosferico sono superiori alla media OCSE. Si prescrivono troppi antibiotici.
  • 7. Secondo l’OCSE il problema delle disuguaglianze acquista maggiore gravità tra gli anziani, con particolare riguardo all’accesso all’assistenza sanitaria, sono destinate ad aumentare a causa della situazione economica, delle distanze ma anche a motivo del livello di istruzione. Molto possono fare le regioni.
  • 8. Territorio:  33 Comuni  2.250 kmq Popolazione  574.891 di cui il 20,5% anziani ASL LATINA
  • 9. LE DISUGUAGLIANZE NELLA PROVINCIA DI LATINA La progressiva chiusura degli ospedali non accompagnata contestualmente dall’attivazione di servizi di assistenza territoriale, unita alla crisi economica e all’aumento dell’età della popolazione ha creato delle profonde disuguaglianze tra i cittadini della provincia di Latina e quelli delle province del nord Italia per quanto riguarda l’accesso alle visite e alle prestazioni sanitarie, ma anche rispetto agli utenti della Capitale dove è concentrata la presenza di strutture ad alta specializzazione. Occorre un ri-orientamento dei servizi sanitari verso la prevenzione e l’assistenza di base, entrambe meno sviluppate rispetto ad altri Paesi dell’OCSE.
  • 10. Il riparto del FSR avviene in primo luogo mettendo da parte le somme necessarie per le aziende ospedaliere, i policlinici universitari, gli IRCCS, l’IZS, ecc. poi attraverso il meccanismo cosiddetto della «quota capitaria pesata», chiamato così perché in esso ogni cittadino non ha peso “uno” (come nel metodo della «quota capitaria secca»), ma ha un peso variabile in base all’età e ad altri fattori di rischio per la salute e in base al quale viene assegnato il finanziamento a ciascuna ASL per l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA). IL RIPARTO DEL FONDO SANITARIO REGIONALE
  • 11. 0 500,000,000 1,000,000,0001,500,000,0002,000,000,0002,500,000,000 ASL ROMA1 ASL ROMA2 ASL ROMA3 ASL ROMA4 ASL ROMA5 ASL ROMA6 ASL VT ASL FR ASL RI ASL LATINA FSR QUOTA INDISTINTA 0 200,000 400,000 600,000 800,000 1,000,000 1,200,000 1,400,000 ASL ROMA1 ASL ROMA2 ASL ROMA3 ASL ROMA4 ASL ROMA5 ASL ROMA6 ASL VT ASL FR ASL RI ASL LATINA POPOLAZIONE ASL ROMA1 ASL ROMA2 ASL ROMA3 ASL ROMA4 ASL ROMA5 ASL ROMA6 ASL VT ASL FR ASL RI ASL LATINA 0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600 1800 2000 1815.35 1893.63 1448.59 QUOTA CAPITARIA PESATA PER ASL
  • 12. Dati estratti dalla versione sintetica del bilancio pubblicata sul sito web ASL LATINA – RENDICONTO 2017 COSTI DI PRODUZIONEENTRATE TOTALE: 962.154.000 Contributi /esercizio 865.994.000 Ricavi prest. sanitarie 75.915.000 Concorsi, recuperi ecc. 6.365.000 Ticket 5.577.000 Contributi c/capitale 10.912.000 TOTALE: 951.091.000 Personale: 177.334.000 Acquisto di beni 125.958.000 Acquisto servizi: 558.355.000 Manutenzione 1.514.000 Fitti passivi , ecc. 4.178.000 Oneri diversi 1.986.000 Ammortamenti 12.199.000
  • 13. Nel rapporto del Ministero della salute, la Regione Lazio si colloca al 10° posto e risulta adempiente con alcune criticità:  Copertura vaccinale bambini a 24 mesi;  Numero posti equivalenti residenziali in strutture per disabili;  Numero posti residenziali assistenza disabili. Fonte Relazione Comitato LEA Ministero della salute 2017 Lo Stato d’intesa con le regioni definisce i Livelli Essenziali di Assistenza che indicano l’insieme di tutte le prestazioni, i servizi e attività che i cittadini hanno diritto di ottenere dal SSN e ne verifica lo stato di attuazione. I LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA Non esiste una rilevazione dei LEA per provincia
  • 14. I NUOVI STANDARD OSPEDALIERI Con il Decreto n. 70 del 2 aprile 2015 il Ministro Lorenzin e il Ministro Padoan hanno approvato un regolamento recante i nuovi standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera in base al quale le regioni entro tre mesi hanno dovuto, tra l’altro, ridurre la dotazione di posti letto ad un livello non superiore a 3,7 p.l. per mille abitanti, compreso uno 0,7 per la riabilitazione e la lungo degenza post acuzie.
  • 15. LA RETE OSPEDALIERA PER ACUTI 2000 H Pubblici 1.498 PL Cori, Latina, Sezze, Priverno, Gaeta, Formia, Minturno Case di cura 1.145 PL Totale provincia 2.643 PL Rapporto pubblico privato: Il pubblico era il 57% del totale 2018 H Pubblici 777 + 119 DH Latina, Terracina-Fondi, Formia Case di cura 757 + 10 DH Riabilitazione 228 Totale provincia 1.630 PL Dovrebbero essere 2.130 PL Rapporto pubblico privato: Il pubblico è meno del 50% del totale Fonte:AttoaziendaledellaASL Standard ex DM 70/2015 = 3,7x 574.891 abitanti
  • 16. Cori
  • 17. LA RETE DELL’EMERGENZA URGENZA Il D.I. n.70/2015 prevede anche il funzionamento della rete dell’emergenza-urgenza che opera attraverso le Centrali operative del 118, la rete territoriale di soccorso come Punti di Primo Intervento (PPI) e la rete ospedaliera con servizi di Pronto Soccorso ed i Dipartimenti di emergenza (Allegato I, punto 9.1.5.) Solo grazie all’intervento dei Sindacati e dei cittadini è stato possibile impedire la chiusura dei PPI dal 1° gennaio 2019 disposta dalla regione con il DCA U00257/2017, una decisione irragionevole e assunta senza la precauzione che dovrebbe guidare certe scelte.
  • 18. L’ASSISTENZA TERRITORIALE: A KM. ZERO Nonostante tutti i provvedimenti adottati l’assistenza primaria stenta a crescere, molti presidi di prossimità (poliambulatori, ecc.) funzionano con personale ridotto al minimo, mancano gli infermieri per l’assistenza domiciliare, gli specialisti ambulatoriali, i tecnici, i terapisti della riabilitazione, ecc. Quella che dovrebbe essere l’avamposto del SSN per la prevenzione e per evitare i ricoveri impropri non riesce ad assolvere alla propria funzione.
  • 19. LE CASE DELLA SALUTE: Nel Lazio fino ad ora sono state aperte 16 Case della Salute, di cui cinque nella provincia di Frosinone: Atina, Ceprano, Ceccano, Ferentino, Pontecorvo. Nella ASL Latina ne abbiamo una sola a Sezze. Con il DCA U0052 del 22 febbraio 2017 è stato, tra l’altro, assunto al punto 9.3 l’impegno di programmare il completamento dell’attivazione di ulteriori Case della salute, assicurando la presenza di una di esse per ciascun Distretto sanitario, entro il 31 dicembre 2018.
  • 20. PUNTO UNICO DI ACCESSO CITTADINI U.O. OSPEDALIERE SERVIZI SOCIALI COMUNALI SERVIZI TERRITORIALI E RESIDENZIALI FAMIGLIE ALTRE STRUTTURE DI RICOVERO MMG VOLONTARIATO TERZO SETTORE PLS UCP La creazione del Punto Unico d’Accesso è strettamente legata alla cultura dei «servizi alla persona», fondata sull’accoglienza e sull’ascolto dell’individuo e dei suoi bisogni, posti al centro delle strategie e degli interventi sanitari. Si tratterebbe di un vero e proprio cambiamento dell’assistenza, che trova i suoi princìpi ispiratori nell’equità e nell’unitarietà. Solo in parte della ASL è stato realizzato.
  • 21. INTEGRAZIONE OSPEDALE TERRITORIO Una delle maggiori sofferenze del sistema sanitario, solo in parte affrontata in alcune ASL è rappresentata dalla scarsa integrazione tra ospedale e territorio, dovuta alla complessità delle funzioni, alla numerosità delle professionalità coinvolte, ma anche alla scarsa comunicazione tra le categorie che operano in queste realtà. Le Case della salute sono lo strumento per affrontare e superare questo problema, ponendo attenzione ai problemi peculiari degli anziani, dando anche nuovo impulso all’assistenza domiciliare integrata (ADI).
  • 22. PERCORSI DIAGNOSTICO TERAPEUTICI ASSISTENZIALI I PDTA sono piani interdisciplinari di cura creati per rispondere a bisogni complessi di salute del cittadino e rappresentano l’insieme organizzato delle risorse erogate in base ad una strategia condivisa tra tutte le componenti sanitarie e permettono di individuare i ruoli e le competenze di ciascuno (DCA U00113/2013). Le attività associate ad ognuno dei soggetti coinvolti si basano su profili di cura codificati che vanno dalla diagnosi di trattamento fino al follow-up del paziente cronico. Si rilevano disuguaglianze nell’attuazione dei PDTA. Protocolli PDTA Misurabilità Monitoraggio Linee Guida Condivisione
  • 23. Il progressivo invecchiamento della popolazione, con un aumento dei bisogni sanitari e sociali; L’incremento delle malattie croniche, fenomeno in parte correlato all’invecchiamento, ma connesso anche all’adozione di stili di vita non salubri  L’aumentata prevalenza delle polipatologie che rende necessario un approccio sempre più complesso  L’aumento delle persone sole e della povertà  La diminuzione delle risorse e quindi delle disuguaglianze POTENZIARE LE CURE PRIMARIE PER CONTRASTARE:
  • 24. In Italia le persone affette da patologie croniche sono il 37,9 %, Nel Lazio sono il 38,7 %. Molti anziani (20,6 % c.a. ) sono affetti da più patologie croniche. PATOLOGIE CRONICHE Diabete Ipertensione Asma BPCO Artrosi Artrite Osteoporosi Malattie del cuore Malattie allergiche Disturbi nervosi Ulcera 0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 1
  • 25. Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 0.0 10.0 20.0 30.0 40.0 50.0 60.0 70.0 80.0 90.0 100.0 Statistica degli over 65 LE CURE ODONTOIATRICHE E GLI ANZIANI Il Servizio Sanitario Nazionale dovrebbe garantire anche le cure odontoiatriche. Ma questo avviene solo in minima misura. Specialmente gli anziani sono costretti a pagare di tasca propria. Anche questo è fonte di disuguaglianza.
  • 26. Caravaggio:«Setteoperedimisericordia»,Napoli In occasione del 40°anniversario della istituzione del SSN occorre invertire questo processo di progressivo degrado respingendo gli attacchi degli interessi privati, modificando la legge regionale e coinvolgendo gli utenti che devono essere parte attiva di questa azione.
  • 27. ELIMINARE LE DISUGUAGLIANZE • Distanze, • Orografia • Mobilità • Sociali • Economiche • Età • Culturali ACCELERARE L’ATTUAZIONE: • Dell’assistenza territoriale di prossimità • Della presa in cura della cronicità • Dei PDTA • Del potenziamento della rete • Del Fascicolo Sanitario Elettronico • Dell’integrazione socio sanitaria UN’ASSISTENZA + • Personalizzata • Predittiva • Preventiva • Partecipata
  • 28. PIÙ POTERE AI COMUNI Occorre rafforzare il ruolo dei Comuni previsto dalla lettera e) del comma 2sexies dell’art. 2 del D.lgs 229/1999, dando loro più voce in capitolo rispetto ai Direttori generali sulla programmazione dei servizi, sulla pianificazione delle strutture dell’assistenza territoriale e sulla valutazione dei risultati.
  • 29. PIÙ POTERE AI CITTADINI La regione Lazio di recente ha approvato due leggi importanti per la tutela dei cittadini/utenti;  La legge 7 marzo 2016, n. 1, recante disposizioni per favorire la conciliazione nelle controversie sanitarie; La legge 25 maggio 2016 n. 6 con cui sono state introdotte nuove disposizioni a tutela degli utenti ed è stato istituito il Consiglio regionale dei consumatori e degli utenti; La legge 10 agosto 2016, n. 11 in base alla quale i cittadini possono presentare reclami sul funzionamento e la qualità dei servizi anche tramite gli istituti di patronato; In base agli artt. 7,8 e 19 bis del D.lgs 150/2009 i cittadini partecipano al processo di misurazione della performance