5. 2. L’Italia è cambiata…
2005 (42%)
2012 (33%)
Fiducia nelle istituzioni
6. La fiducia nelle Istituzioni
(Parlamento, Governo, Presidente
della Repubblica, Magistratura,
Amministrazioni Locali) è crollata
7. 3. L’Italia è cambiata…
Partecipazione Partecipazione politica
politica diretta (48%) indiretta (61%)
8. La voglia di partecipare al governo
della cosa pubblica vacilla ma
resiste ancora…
9. 4. L’Italia è cambiata…
2008 2012
(ultime elezioni
amministrative) (oggi)
600 mila 22 milioni
(cittadini nei socialnetwork) (cittadini dei socialnetwork)
10. Queste sono le prime elezioni della
storia d’Italia che si “giocheranno”
online e quello che verrà sarà il
primo governo senza telesudditi ma
con milioni di e-citizens della storia
del Paese
14. E’ un “nuovo” concetto di Governance a livello centrale e
locale, basato su modelli, strumenti e tecnologie che
consentono alle amministrazioni di essere “aperte” e
“trasparenti” nei confronti dei cittadini. In particolare
l'Open government prevede che tutte le attività dei governi
e delle amministrazioni dello stato debbano essere aperte
e disponibili, al fine di favorire azioni efficaci e garantire un
controllo pubblico sull’operato.
17. Congress shall make no law respecting an establishment of
religion, or prohibiting the free exercise thereof; or abridging the
freedom of speech, or of the press; or the right of the people
peaceably to assemble, and to petition the Government for a
redress of grievances.
-The First Amendment, United States Constitution
The right to petition your government is guaranteed by the First
Amendment of the United States Constitution. We the People
provides a new way to petition the Obama Administration to take
action on a range of important issues facing our country. We
created We the People because we want to hear from you. If a
petition gets enough support, White House staff will review it,
ensure it’s sent to the appropriate policy experts, and issue an
official response.
19. Code for America:
is working to change the way cities work through
technology and public service. You can give a year, a few
months, or just a few minutes, but you can make a
difference.
Un modo per aiutare il Governo a lavorare meglio
nell’interesse di tutti con i cittadini online e la forza del web.
E’ un radicale cambio di paradigma del rapporto cittadino-
amministrazione: “si sale sulla stessa barca” nell’interesse
comune!
25. “Ciascuno ha il diritto naturale e
giuridico di accedere all’informazione
e non può esservi alcuna
responsabilità in conseguenza
dell’esercizio di tale diritto”.
Legge sul diritto all’accesso
all’informazione, 28 aprile 2012,
Yemen
26. “Regolamento recante «L’individuazione dei casi di
esclusione dal diritto d’accesso ai documenti
amministrativi di competenza della Presidenza del
Consiglio dei Ministri”, 27 giugno 2011, Italia
Sono sottratti al diritto all’accesso “i verbali del
Consiglio dei Ministri”, “i documenti inerenti
l’attività istruttoria riguardante le interrogazioni, le
interpellanze…le risoluzioni, le mozioni e gli ordini
del giorno del Parlamento” e “i documenti inerenti
l’attività di organizzazione e coordinamento delle
presenze deirappresentanti del Governo nel corso
dei lavori parlamentari”.
28. 1. I candidati li scegliamo noi
Chiunque [nel rispetto di alcuni parametri che dovrà
stabilire un Comitato di garanti] può candidarsi a
rappresentare la società arancione.
Online, a tutti, si riconoscono pari opportunità di
presentarsi: numero max di video, un curriculum con
tutti i link che vuole, xmila caratteri di
idee/programma, un'area blog nella quale pubblicare
quello che vuole o embeddare quello che scrive sul
suo blog ed interagire con gli elettori e, ovviamente, i
collegamenti ai suoi canali sociali. Ciascun candidato
può organizzare sulla piattaforma un n. max di
confronti live con gli elettori e con numero minimo di
altri candidati.
29. 2. Guardaci, non abbiamo
niente da nascondere
ll maggior numero possibile delle riunioni del
comitato dei garanti avvenga davanti ad una cam,
in live streaming e con conservazione online del
contenuto e che comunque di ogni riunione si
diano report trasparenti e commentabili.
30. 3.E’ l’agenda di Monti. Non è
la mia!
L’agenda Monti online e i cittadini
possono commentarla e proporne
delle modifiche. Tutte le modifiche che
superano un quorum prestabilito,
rappresentano la posizione del
“movimento arancione” in relazione a
quel tema dell’agenda Monti.
31. 4. Il programma lo scriviamo
insieme
Si carica online un programma di
partenza e si apre un ideario nel quale
si possono proporre modifiche al
programma secondo una codifica
predeterminata. Solo le proposte di
modifica che superano un quorum
predeterminato, sono accolte.
32. 5. Tu rappresenti noi
I candidati si impegnano ad utilizzare, se eletti, una
funzionalità della piattaforma per la quale devono
consultarsi con i propri elettori prima di esprimere
qualsiasi voto in Parlamento, nei consiglio regionali e/o
comunali.
Questa regola non va estesa ad ogni votazione ma tutti gli
elettori che rappresentino almeno una certa percentuale
dell'elettorato ldevono poter richiedere, anche con un
preavviso brevissimo, ai loro rappresentanti di consultarsi
con loro online prima di votare. Il rappresentante deve
necessariamente votare in conformità alle indicazioni dei
suoi rappresentati se queste ultime sono superiori ad un
certo quorum.
33. 6. …e rispondi a noi!
Chi si candida si impegna ad una sessione
di question time online ogni settimana e
l'impegno è efficace da subito e riguarda
anche le azioni e dichiarazioni rese e poste
in essere in campagna elettorale.
Ovviamente il question time è trasmesso in
live streaming e archiviato con adeguati
strumenti di indicizzazione.
34. 7. Dicono di te…
Ogni candidato durante la campagna
elettorale e poi ogni eletto deve rendere
disponibili online tutti i contenuti che lo
riguardano (positivi e negativi) purché di
interesse pubblico. Una sorta di "dicono
di me" ma senza nessun controllo
editoriale elettorale del candidato.
35. Con + di 22 milioni di italiani online e
le regole della parcondicio scritte
pensando ai media tradizionali e i
“concorrenti” incapaci di interpretare il
“codice della Rete”, la rivoluzione civile
si può fare davvero online.