12. Le tre dimensioni delle capacità intellettuali GUILFORD UNITÀ ideativa CLASSI di idee ASSOCIAZIONI e rapporti tra eventi TRASFORMAZIONI IMPLICAZIONI produzioni elaborate SISTEMI insiemi strutturati CONOSCENZE MEMORIA Pensiero DIVERGENTE Pensiero CONVERGENTE VALUTAZIONE convenienze, utilità, adattabilità Immagini Numeri Parole azioni (intelligenze sociali) FIGURATIVI SIMBOLICI SEMANTICI COMPORTAMENTALI RISULTATI MEZZI MESSAGGI PRODOTTI OPERAZIONI CONTENUTI
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16. L’ originalità è una operazione divergente che utilizza un contenuto semantico e produce interpretazioni insolite, ossia trasformazioni
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24. Il processo della scoperta avviene secondo le seguenti fasi Le 5 fasi della soluzione di un problema la verità può essere ingannevole. Bisogna dunque valutare, dapprima personalmente, poi con l’aiuto di esperti verifica l’istante prima il ricercatore era in confusione, nell’oscurità. Di colpo la soluzione gli appare con una chiarezza impressionante. È una vera rivelazione,: c’era la verità nascosta e il suo sforzo è riuscito a svelarla. L’illuminazione può essere endogena o provocata da un avvenimento esterno, ma, “il caso favorisce soltanto le menti preparate”. illuminazione l’inventore cova le sue idee in germe come una gallina cova le sue uova. Nel corso di questa tappa, il processo sfugge quasi interamente al suo controllo cosciente e i meccanismi di assemblaggio operano a sua insaputa. incubazione in parte attiva : ricerca documentaristica, consultazione, annotazioni, compilazione di schede, schizzi e bozzetti; in parte passiva : il creatore si lascia penetrare da dati di ogni genere finché sente che l’impregnazione è totale, che può assorbire nulla. preparazione (con frustrazione) che può essere focalizzata in un progetto preciso o vago intenzione
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29. IL PERCORSO del PROCESSO CREATIVO (WALLAS e SAFEN-GERALD) VERIFICA PREPARAZIONE INCUBAZIONE ILLUMINAZIONE
30. Secondo WALLAS e SAFEN-GERALD le fasi del PROCESSO CREATIVO sono 4: Analisi dell'idea innovativa VERIFICA 4 Intuizione, Idea Creativa ILLUMINAZIONE 3 Elaborazione Inconscia INCUBAZIONE 2 Raccolta dei Dati Definizione del problema PREPARAZIONE 1
31. OSTACOLI al PENSIERO CREATIVO LA PAURA DI SEMBRARE MATTI È molto più semplice distruggere che creare. Uccidere un’idea è facile, facilissimo. Basta una frase, una battuta . Come per tutti gli essere neonati è più facile rilevarne le debolezze che non le possibili forze. Ecco perché, quando viene alla luce, ha bisogno di trovarsi in un ambiente protetto, al riparo dai virus. 5 GIUDIZIO AFFRETTATO 4 LA SICUREZZA DELL'OVVIO 3 CONFORMISMO 2 MODELLI MENTALI 1
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37. I DUE EMISFERI DEL CERVELLO Importante la LATERALIZZAZIONE che consente l'utilizzo delle CAPACITÀ INTELLETTIVE (da 0 a 8 anni). Nelle donne la connessione tra i due emisferi è maggiore consentendo a queste il rapido passaggio dal pensiero LOGICO-ANALITICO al pensiero CREATIVO-INTUITIVO. Pensiero DIVERGENTE Pensiero CONVERGENTE INTUITO LOGICA CREATIVITÀ RAZIONALITÀ EMISFERO DESTRO EMISFERO SINISTRO
38. Secondo alcuni studiosi del comportamento umano ci sarebbe uno stretto rapporto tra WERTHEIMER , teorico della GESTALT sostiene che una delle difficoltà maggiori che ci disorientano nella soluzione di numerosi problemi è la rigidità con la quale percepiamo le SITUAZIONI PROBLEMATICHE. È difficile superare tale limite perché entrano in gioco fattori come: l’ansia, il grado di autostima, la qualità delle conoscenze, etc. Però un problema non può essere risolto senza modificare il nostro modo di percepirlo e senza formulare un numero più o meno ampio di soluzioni possibili. Generalizzazioni radicate di aspetti della realtà circostante Attività LOGICO-RAZIONALE che si fondano su DOGMI CREDENZE Pensiero "SABOTATORE" della CREATIVITÀ
39. DE BONO: Un PROBLEMA viene risolto quando si usa nel giusto dosaggio RAZIONALITÀ e CREATIVITÀ. Il PROBLEM SOLVER efficace è colui che sa alternare momenti di RAZIONALITÀ a momenti di CREATIVITÀ ludica. Produzione di idee risolutive Procedure e strategie innovative Definizione del problema Formulazione degli obiettivi CREATIVITÀ = soluzione dei problemi RAZIONALITÀ Capacità di produrre idee nuove utilizzando “MEDIA” diversi (grafici, acustici, linguistici, etc…) e ottenere prodotti ORIGINALI. CREATIVITÀ:
40. TAYLOR propone una tassonomia della creatività Le prime due forme di CREATIVITÀ appartengono a tutti noi. Le ultime tre sono appannaggio di pochi. 5 4 3 2 1 La forma più elevata capace di modificare la modalità di concettualizzare la realtà (es.: Einstein) CREATIVITÀ EMERGENTE Intervento che modifica una struttura disciplinare (es.: nuove correnti di pensiero) CREATIVITÀ INNOVATIVA Produzione di idee nuove CREATIVITÀ INVENTIVA Creare nuovi strumenti o utilizzare strumenti noti in situazioni nuove CREATIVITÀ TECNICA Espressione spontanea. Non importa qualità originalità CREATIVITÀ ESPRESSA
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42. Per massimizzare le risorse è opportuno far seguire ad una fase di ricerca e di concentrazione una di distensione Le fasi 3 e 4 sono specifiche del processo creativo e consentono la produzione di associazioni, metafore, analogie, etc. CONCENTRAZIONE Comunicazione delle stesse 6 DISTENSIONE Elaborazione delle idee 5 Illuminazione 4 CONCENTRAZIONE Incubazione delle idee 3 Raccolta Dati 2 DISTENSIONE Domande 1 TECNICA MOTIVANTE FASI PROCESSO CREATIVO E TECNICHE PER MIGLIORARLO
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44. Vantaggi della creatività di gruppo IL BRAINSTORMING , tempesta di cervelli, fu ideato negli anni ‘50 da A.F. Osborn , un pubblicitario, per permettere ad un gruppo di individui di rendere la loro discussione produttiva invece che critica e selettiva. Fu adottato dal mondo del lavoro ed applicato nelle situazioni in cui il problema da risolvere coinvolgeva più persone. EFFETTO IMITAZIONE 4 SEMPLICITÀ DI RACCOLTA ED INTEGRAZIONE DELLE IDEE 3 MOLTIPLICAZIONE DELLE IPOTESI INNOVATIVE 2 QUANTITÀ DI IDEE 1
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46. a foglietti o giro di parola a giro di parola a ruota libera Scelta finale Studio di fattibilità Sviluppo delle idee Definizione del problema FASI DEL BRAINSTORMING
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49. Alcuni ricercatori dell'ISTITUTO FUER ANGEWANDTEKREATIVITAT hanno redatto un elenco delle forme più diffuse di ostilità al lavoro di gruppo Per poter lavorare in un gruppo è necessario uscire dall'eccessiva competitività: il vincitore è sotto i riflettori, ma uno stratega attento dirà che l'importante è sapere cosa succede ai vinti. L'Autoaffermazione 7 La sindrome della Mosca Cieca 6 Il gioco delle Competenze 5 La sindrome della Prima Donna 4 La sindrome dell'Uomo Nero 3 Il massacro delle idee 2 Sindrome della "Vittoria-Sconfitta“ 1
50. Esistono altre tecniche per il potenziamento della CREATIVITÀ, lo studioso EDWARD DE BONO ne individua 3 Per la prima tecnica , DE BONO suggerisce di abbandonare i rigidi percorsi del pensiero lineare ed indagare con la mente intorno al problema. La sinettica 3 I sei cappelli del pensiero creativo 2 Il pensiero laterale 1
51. FASI del "PENSIERO LATERALE" prestare attenzione al particolare, al fortuito per individuare possibili soluzioni innovative d) consapevolizzare la rigidità del pensiero lineare c) cercare nuovi percorsi mentali per indagare la realtà b) identificare le idee dominanti che impediscono l' innovazione a)
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71. Fasi della SINETTICA POSSIBILE SOLUZIONE Ulteriore elaborazione PERFEZIONAMENTO Individuare 6 / 7 idee specifiche DEFINIZIONE Scrematura qualitativa SELEZIONE DELLE IDEE Produrre almeno 20/30 idee FASE CREATIVA: Analisi Globale Definizione del PROBLEMA
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73. Vediamo ora gli ERRORI che un bravo TRAINER non dovrebbe MAI commettere Conformismo delle idee. 9 Protagonismo di qualche partecipante 8 Protagonismo del Trainer 7 Concedere troppo tempo all'analisi della situazione 6 Sproporzione tra il tempo dedicato alla definizione del problema e quello dedicato alla produzione 5 Perplessità dei partecipanti sull'effettiva utilità delle idee da loro espresse 4 Negligenza da parte del co-Trainer 3 Valutazione negativa dell'originalità o non originalità di un'idea 2 La valutazione negativa dell'idea di lavoro creativo 1
74. LA CREATIVITÀ E' una soddisfazione impagabile quella che accompagna e segue l'atto creativo. E' la conferma delle nostre illimitate possibilità, è la soddisfazione di vedere che un nostro contributo ha cambiato qualcosa nella realtà circostante, è il sottile piacere di condividere qualche cosa con quel gran Signore che creò il mondo in sei giorni!